Interventi per la viabilità della provincia crotonese

CROTONE – Nella seduta di oggi la Giunta provinciale, presieduta da Stano Zurlo, ha proceduto all’approvazione di tutti gli interventi, finanziati con fondi di bilancio, previsti nell’annualità 2013. “Si tratta soprattutto -dichiara il presidente dell’Ente intermedio- di interventi che interessano la viabilità provinciale. Nei primi giorni del nuovo anno saranno avviate tutte le procedure necessarie alla  cantierizzazione delle numerose opere previste. Sono cifre importanti -conclude Stano Zurlo- che ci consentiranno da un lato di mettere a sistema la rete viaria, dall’altro di dare slancio all’economia del territorio”.

Direzione marittima di Reggio Calabria: i risultati del 2013

Nel corso dell’anno 2013 la Direzione marittima di Reggio Calabria ha proseguito e ulteriormente sviluppato le linee di attività già avviate ormai da alcuni anni e basate sulla metodologia programmatica finalizzata a fornire un concreto contributo allo sviluppo sicuro e sostenibile delle attività che si svolgono per mare e lungo le coste. A tal fine la Direzione marittima ha coordinato le attività di tutte le capitanerie della Calabria e Basilicata Tirrenica che hanno espletato i compiti istituzionali in modo uniforme e su basi comuni offrendo all’utenza servizi omogenei e regole conformi in tutta la zona di competenza.

L’anno è stato caratterizzato dall’intensa attività di vigilanza dei flussi migratori a causa dell’intensificarsi del fenomeno che con sempre maggior frequenza sta interessando le coste ioniche calabresi, richiedendo un crescente impegno da parte della Guardia Costiera cui sono demandati i compiti di ricerca e soccorso. Le operazioni in mare sono state caratterizzate da elevati fattori di rischio e complessità che hanno messo in evidenza il coraggio e la perizia degli equipaggi delle motovedette che sono riusciti a trarre in salvo uomini, donne a bambini in pericolo di perdersi a bordo di imbarcazioni fatiscenti e spesso in presenza di condizioni meteo-marine particolarmente avverse.
Nell’anno 2013 lungo le coste calabresi sono avvenuti nr. 68 sbarchi con un numero complessivo di 3877 migranti di varie etnie, prevalentemente siriana provenienti dalle coste egiziane, di cui 3016 assistiti in mare e 861 hanno raggiunto inosservati la costa e quindi rintracciati a terra.
Il fenomeno, come negli anni precedenti, ha colpito maggiormente le coste crotonesi e quelle ricadente nell’ambito del circondario marittimo di Roccella Ionica; ha visto l’intervento delle motovedette della Guardia Costiera dislocate nei porti di Reggio Calabria, Crotone e Roccella Jonica, per un totale di 10 unità, percorrendo complessivamente 5809 miglia in circa 350 ore.
In relazione al precedente anno, il numero di eventi è aumentato del 62% circa, di conseguenza e incrementato lo sforzo sostenuto da parte del personale e dei mezzi navali impiegati nelle operazioni SAR a favore dei cittadini stranieri, sbarcati irregolarmente sul territorio calabrese, infatti, nell’anno 2012, gli stessi mezzi sono stati impiegati per circa 184 ore, ed hanno percorso 2208 miglia. Uno degli eventi ritenuto di maggiore rilievo si è verificato in data 1 dicembre 2013, in concomitanza al devastante passaggio del “ciclone Nettuno” che determinava il manifestarsi di critiche condizioni meteorologiche specialmente sul versante ionico della Calabria mettendo in pericolo la vita di n. 142 migranti di nazionalità siriana ed egiziana, di cui 15 donne e 27 minori, a bordo di un fatiscente peschereccio in balia delle onde con motore in avaria, a circa 70 miglia al largo delle coste crotonesi. La complessa operazione di soccorso in mare, coordinata dalla Direzione marittima di Reggio Calabria, ha visto l’impiego di 4 motovedette Guardia Costiera, una nave della marina Militare e di 5 mercantili dirottati in zona ed ha consentito di salvare tutti i migranti nonostante le pessime condizioni del mare.

L’attività di ricerca e soccorso in mare non è ovviamente limitata al solo fenomeno migratorio. Nel corso dell’anno sono stati infatti soccorsi 107 mezzi navali e salvate 392 persone. Tale attività si è concentrata maggiormente durante la stagione estiva nel corso della quale il dispositivo di uomini e mezzi dell’operazione “mare sicuro” ha garantito il sicuro svolgimento dell’attività balneare e della navigazione da diporto.

Tra le iniziative della stagione estiva finalizzate all’implementazione della sicurezza in mare ed alla promozione delle attività legate al mare, di particolare rilievo l’apertura al pubblico degli uffici delle Capitanerie di porto anche nelle ore pomeridiane e nei festivi al fine di garantire massima vicinanza all’utenza nei periodi in cui più è intensa l’attività balneare e la navigazione da diporto.

È proseguito anche nel 2013 il costante monitoraggio dello stato delle coste e del mare finalizzato ad individuare criticità sotto il profilo ambientale e mirato in particolare alla verifica del sistema fognario e depurativo dei Comuni costieri.
Gli accertamenti si sono svolti ad un livello di ulteriore approfondimento sulla base di apposite deleghe impartite dalle Procure inquirenti. Gli approfondimenti richiesti dalle Autorità giudiziarie hanno riguardato in particolare l’accertamento di omissioni e/o negligenze da parte dei soggetti responsabili e controlli tecnici attinenti alle carenze strutturali e manutentive degli impianti. Come da qualche anno a questa parte, la metodologia usata è stata quella programmatica svolta in materia sistematica su tutti i depuratori dei comuni costieri, 365 giorni all’anno, con finalità non solo repressive ma in un ottica costruttiva volta alla individuazione delle cause delle situazioni di compromissione dell’ambiente ed alla concreta risoluzione delle problematiche sulla base del costante confronto e collaborazione con i soggetti istituzionali interessati. L’accertamento di criticità è stata, quindi, sempre seguita dalla informazione e dialogo con Comuni e Enti gestori al fine di consentire una pronta soluzione delle problematiche.
I controlli complessivamente effettuati in materia di tutela dell’ambiente sono 16864. La vasta attività di monitoraggio condotta congiuntamente con Arpacal e ulteriormente implementata nel periodo estivo con le iniziative anche quest’anno promosse dall’Assessorato regionale all’ambiente tramite il numero verde per le segnalazioni dei cittadini, ha confermato che lo stato della depurazione in Calabria rimane una criticità. In particolare nei 195 depuratori verificati si è rilevato che permangono le criticità precedentemente riscontrate nella generalità degli impianti, sia sotto il profilo della carente manutenzione ordinaria e straordinaria (consistenti principalmente nella mancanza di programmazione nei lavori di manutenzione e nell’intempestività degli interventi di riparazione, nella carenza di personale negli impianti, nell’assenza di un monitoraggio costante delle condizioni di funzionamento) sia sotto quello strutturale. Permangono e si sono in certi casi aggravate anche le criticità riguardanti la rete fognaria, con scarichi in mare di liquami privi di alcuna depurazione.
È quindi elevato il numero di illeciti rilevati in questo settore e pari a 272 (di cui 181 amministrativi e 91 penali). Inoltre, 24 depuratori permangono in stato di sequestro penale e 62 sono tuttora privi di autorizzazione allo scarico, 18 sono risultati del tutto inattivi.

Spicca nell’ambito di questa attività di vigilanza ambientale, l’operazione “Calipso”, condotta dalla Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, su delega della Procura della Repubblica di Rossano su diversi depuratori e stazioni di sollevamento della Provincia di Cosenza. In particolare, l’operazione ha portato al sequestro del depuratore comunale a Rossano (località Sant’Angelo) e due stazioni di sollevamento a Corigliano Calabro (località Schiavonea e Pentino), nonché alla conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di n. 17 persone, tra sindaci, amministratori, dirigenti e dipendenti di civiche Amministrazioni.

L’attività a tutela dell’ambiente deve essere inquadrata nell’ambito della più vasta attività programmatica di vigilanza e monitoraggio degli arenili che viene svolta tutto l’anno al fine di fornire un contributo ai soggetti che esercitano funzioni di gestione sulle aree costiere nonché di prevenire e reprimere eventuali abusi. In tale ambito permane elevato il numero di illeciti riscontrati in danno del pubblico demanio marittimo pari a 320 reati penali, perlopiù di occupazione abusiva, e 64 sequestri convalidati dalle competenti Procure.

Con riguardo alla tutela delle risorse ittiche la Direzione marittima ha esercitato il coordinamento delle attività amministrative e operative, di vigilanza e controllo, assicurando una gestione uniforme in ambito regionale al fine di garantire la crescita sostenibile del comparto della pesca marittima in Calabria.
L’attività di vigilanza ha riguardato l’intera filiera della pesca marittima e precisamente:
– la cattura o la produzione, riferibile alle unità da pesca ed agli impianti di acquacoltura;
– lo sbarco e la pesatura del pescato;
– la vendita al dettaglio, attraverso pescherie, supermercati ed ambulanti;
– la distribuzione all’ingrosso, attraverso mercati ittici dedicati e/o centri di lavorazione o trasformazione dei prodotti ittici.
Inoltre, come ogni anno, si disposizione del Comando generale delle Capitanerie, sono state effettuate delle mirate campagne per il contrasto all’uso delle reti da posta derivanti (così dette “spadare”) e per la tutela del tonno rosso. In particolare, il fenomeno dell’utilizzo abusivo delle spadare in Calabria può considerarsi ormai superato grazie alla costante attività di vigilanza ed al percorso di legalità e crescita verso il quale la Guardia Costiera e le amministrazioni locali hanno indirizzato i pescatori professionali.
I controlli complessivamente effettuati nel corso dell’anno sulla filiera ittica sono 12750 di cui 11277 a terra e 1473 in mare. Le sanzioni elevate sono 380 per un importo complessivo di € 528.620 i sequestri effettuati 205 per un totale di kg. 108.147 di prodotto ittico e 189 attrezzi da pesca abusivi. I settori più critici sono quelli della pesca di esemplari sotto misura e della commercializzazione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione ove i controlli vengono effettuati in collaborazione con le Autorità sanitarie.

Con riguardo alla materia della sicurezza della navigazione la Direzione marittima ha coordinato lo svolgimento dei controlli PSC (Port State Control), che sono verifiche di sicurezza effettuate alle navi straniere ai sensi delle convenzioni internazionali. Grazie all’alto numero di navi ispezionate pari a 119, in particolare nel porto di Gioia Tauro, anche quest’anno la Direzione marittima di Reggio Calabria si è collocata al primo posto a livello nazionale per verifiche di sicurezza contribuendo in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi assegnati all’Italia dalle organizzazioni internazionali.

Infine, non certamente ultime in ordine di importanza, le competenze in materia portuale ove le capitanerie della Calabria hanno contribuito allo sviluppo e crescita delle attività portuali assicurando la sicurezza globale dei porti tramite la costante attività di controllo e discipline moderne e uniformi delle attività portuali adottate in tutti i porti della zona di competenza. Infatti nello sviluppo dei moderni traffici marittimi l’offerta di sicurezza che un porto può garantire costituisce uno dei fattori fondamentali di sviluppo. In tale ambito la collaborazione con le iniziative promosse dalla Regione Calabria ha contribuito al primo avvio di un traffico crocieristico nei porti della regione ( in particolare Crotone, Corigliano e Reggio calabria) che quest’anno hanno visto lo scalo di 13 navi da crociera.
Con riguardo al traffico commerciale, si registra una crescita dei porti di Corigliano (olio combustibile, sansa, nocciolino, granaglie e ferro) e Crotone (ceppato di legno)
Continua anche il trend di crescita del porto di Gioia Tauro. Il traffico di containers infatti, dopo che negli alcuni anni in cui si era registrata una flessione continua e preoccupante per l’economia locale e per l’occupazione, ha avuto una inversione di tendenza, che ha consentito negli ultimi giorni dell’anno a raggiungere e superare la soglia simbolica dei 3 milioni di TEU (unità di misura dei containers). Le navi giunte in porto sono state 1560 (1473 nel 2012). Il trend pertanto è sicuramente positivo ed è rafforzato dalla notizia che dalla primavera del 2014 si avrà il ritorno nel porto di Gioia Tauro della MAERKS, con ulteriori importanti volumi di traffico, che si avvarrà di unità tra le più grandi al mondo, di circa mt. 400 di lunghezza e mt. 56 di larghezza. Nel frattempo si preannunciano importanti investimenti dell’Autorità Portuale per il dragaggio del porto e per aumentare la concorrenzialità dell’approdo calabrese.

Ripristinata l’illuminazione pubblica a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) – “E’ stata ripristinata l’illuminazione pubblica che connota il tratto di strada castrovillarese compreso tra via Castroregio ed i magazzini Auchan.”

Lo rende noto il responsabile del Servizio Pubblica Illuminazione del Comune, il geometra Nicola Laudadio, il quale ricorda che “il ripristino è avvenuto in seguito alla sostituzione , da parte dell’ente, delle centinaia di metri di cavo elettrico rubati l’estate scorsa dai soliti ignoti a danno della pubblica illuminazione cittadina e del bene comune.”
“L’illuminazione dei luoghi – aggiunge il responsabile – riconsegna degnamente agli automobilisti e pedoni un tratto di strada particolarmente frequentato.”
“Intanto- precisa Nicola Laudadio, informando e comunicando nuovamente ai cittadini riferimenti precisi sul servizio d’illuminazione – per garantire l’efficienza del sistema d’illuminazione pubblica, Enel Sole ha predisposto un servizio di pronto intervento, attivo tutti i giorni 24 ore su 24, a cui sarà possibile indirizzare le segnalazioni di guasto o di malfunzionamento degli impianti. Basterà chiamare da telefono fisso il numero verde 800 901 050 , oppure inviare un fax all’800 901 055. A disposizione anche l’e-mail sole.segnalazioni@enel.com per un collegamento continuo e diretto con i cittadini.”

Capodanno con i Tarantanova a Castrovillari

CASTROVILLARI (CS) –  Un fine anno all’insegna della musica etno-popolare, quella che parla delle nostre radici. Domani, martedì 31 dicembre, l’Amministrazione comunale di Castrovillari, con la collaborazione della municipalizzata “Gas Pollino”, festeggerà con la città il capodanno in piazza Municipio, proponendo un concerto di musica popolare, contaminato dalle cadenze dell’Area mediterranea che sottolineano un patrimonio di sensibilità enorme dei popoli del Sud.

A mezzanotte e mezza, così, si esibiranno sul palco i “ Tarantanova” ed a seguire, sempre in piazza Municipio, gran veglione in compagnia con il deejay Achille Lombardi.
Nel corso dell’appuntamento si brinderà al 2014 che entra. L’iniziativa si muove ed è stata decisa sull’onda del successo del concerto di capodanno di l’anno scorso e per far rivivere nuove suggestioni che, il gruppo in programma e le proposte deejay, firmeranno con le loro performance.
Il Gruppo dei Tarantanova nasce a Maratea e si afferma con una serie di spettacoli pluriterritoriali, anche al di fuori dei confini regionali, con lo scopo di riscoprire e rispolverare antichi suoni e canti del Sud – Italia nel sapore puramente popolare. Le espressività sonore che verranno offerte sono un intreccio tra elementi campani, calabrese e pugliesi , ma anche lucani, con altri arricchimenti, ribadendo la forza della tradizione musicale del Mezzogiorno d’Italia, connotazione di un vissuto che caratterizza e storicizza ancora diverse regioni e tutta una realtà , arricchite da queste specificità artistico-espressive di uomini e donne appassionati alla loro identità ed a ciò che la suscita. Un appuntamento che coinvolgerà ed appassionerà sicuramente, implicando quanti parteciperanno.

Bilancio e prospettive dell’Associazione Internazionale Amici dell’Università della Calabria

RENDE –  Creare una maggiore sinergia sociale e culturale tra l’Università della Calabria e la società calabrese; sviluppare e far crescere, all’interno del campus universitario di Arcavacata, un nuovo spirito di condivisione e partecipazione attiva al processo di sviluppo dell’ateneo, attraverso un dialogo tra persone con una condivisione responsabile  rispettosa delle forme di socializzazione e collaborazione attiva, nella difesa della programmazione mirata ad assicurare all’ateneo una comunità viva e aperta alle sfide dell’innovazione come alle regole del buon vivere civile; aprire un canale diretto di comunicazione e collaborazione con i circa sessantamila laureati e diplomati dell’Università della Calabria. Sono questi alcuni degli obiettivi primari che l’Associazione Internazionale Amici dell’Università della Calabria, istituita e diretta dal dott. Aldo Bonifati,  ha in cantiere per l’anno 2014, con significative iniziative che saranno portate all’attenzione dell’assemblea dei soci oltre che del comitato direttivo, al cui interno, in base allo Statuto, dovranno confluire il nuovo Rettore, prof. Gino Mirocle Crisci, il prorettore, prof. Guerino d’Ignazio, ed un rappresentante del Consiglio di amministrazione dell’Università.

Un lavoro, per quanto riguarda gli aspetti di socializzazione interna all’Università, che si svilupperà mediante un rapporto di collaborazione con il Circolo Ricreativo dell’Ateneo (Cruc), i cui contenuti saranno oggetto di discussione ed impostazione nel corso di un incontro programmato con la dirigenza del circolo stesso nel corso del mese di gennaio.

Se nel 2013 l’Associazione ha ottenuto il riconoscimento di soggetto giuridico, ai fini di una buona gestione economica, sociale e culturale delle proprie attività, nel 2014 si spera che la campagna promozionale del cinque per mille, attuata con la spedizione di circa seimila lettere indirizzate ai vari ordini professionali della regione Calabria, abbia registrato una buona raccolta, in modo tale da investire in borse di studio a favore dei giovani studenti dell’Unical meritevoli e bisognosi.

Si sta lavorando, inoltre, alla realizzazione, entro il 12 marzo 2014, di due importanti iniziative, che si spera possano attuarsi in contemporanea alla pubblicazione del terzo volume “La Storia dell’Università della Calabria: dalla legge istitutiva alla sua realizzazione”, di Aldo Bonifati, edito dalla Pellegrini Editore: 1. una manifestazione commemorativa del prof. Beniamino Andreatta, primo Rettore dell’Università della Calabria (dal 1971 al 1975), che ha posto le fondamenta dell’Ateneo, insieme ad altri padri fondatori, che ha già incassato l’adesione dell’Università e del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto; 2. la festa della nascita dell’Università della Calabria, da istituzionalizzare negli anni, coincidente con la data di approvazione della legge istitutiva n. 442  del 12 marzo 1968, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 22 aprile 1968. L’iniziativa dovrà coinvolgere i comuni di Cosenza e Rende, le Amministrazioni provinciali  di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria, la Regione Calabria, le Camere di Commercio e le Associazioni degli Industriali delle tre città capoluogo dell’epoca, la Fondazione Carical e le organizzazioni sindacali confederali. Sarà un’occasione per far ritornare in Calabria tutti coloro i quali hanno fatto parte del primo nucleo di docenti, del personale tecnico ed amministrativo e degli studenti. Deve essere la giornata del laureato UniCal, ad oggi circa sessantamila, ma anche di chi è soltanto transitato dal campus di Arcavacata, come Rocco Papaleo (studente Dams), per proseguire e concludere gli studi altrove; o di chi è giunto da altre regioni italiane e addirittura da altri Paesi, come dalla Cina, dalla Russia, dal Canada, dagli Stati Uniti e dal Sud America, dando al campus di Arcavacata un aspetto di caratura internazionale.

Così come internazionale è l’Associazione “Amici dell’Università della Calabria”, la cui sede operativa si trova nel cubo del TechNest, sita in piazza Vermicelli dell’asse attrezzato Ponte Bucci.

Arrestati mentre erano intenti a rubare 30 quintali di ferro

FOSSATO SERRALTA (CATANZARO)- Cinque persone sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri e dal Corpo forestale dello Stato mentre stavano rubando trenta quintali di ferro dopo averlo asportato con la fiamma ossidrica da alcune gallerie di una diga in costruzione a Fossato Serralta nel cantiere dell’ invaso in località Melitello. Il ferro, fatto a pezzi e sistemato in diverse cataste per essere portato via, è stato sequestrato.

Premio a Claudia Capparelli orgoglio per tutta la città di Rossano

ROSSANO (CS) – La speranza di riscatto di questo territorio passa essenzialmente attraverso la capacità di fornire e garantire alla società nuove eccellenze. La giovane rossanese Claudia Capparelli, ricercatrice presso la Jefferson University negli Stati Uniti, è stata premiata dalla Fondazione Outrun the sun foundation per la sua ricerca sul melanoma, la forma più aggressiva di tumore della pelle. Gli auguri ed i complimenti del Sindaco Antoniotti e dell’intera Amministrazione comunale.

Capodanno alternativo: le proposte di 8@30 style

E’ la notte più lunga dell’anno, quella in cui sogni e desideri prendono forma per tradursi nella speranza di un anno migliore del precedente e vecchi pensieri malinconici lasciano il posto a bagordi, euforia e divertimento. Che la si festeggi in compagnia degli amici più cari, che si scelga una meta da film o un semplice chalet di montagna, il capodanno resta per definizione una delle notti più glamour della storia. Rosso, dorato e nero sono, generalmente, le tonalità tradizionali che aiutano a brillare, eppure nulla vieta di accogliere il nuovo anno, per una volta, con dei colori più accesi, magari al passo con i dettami delle ultime tendenze.

Per tutte coloro che non sono disposte a spendere una fortuna o ad acquistare un abito che sanno di non poter riutilizzare, viene in aiuto la nostra Vincenza Salvino che, per l’occasione speciale, ha realizzato quattro proposte molto diverse tra loro e perfettamente modificabili. Il primo modello, total black, adeguato per una festicciola non troppo impegnativa e utilizzabile anche da una donna non più giovanissima che desideri sfoggiare un look sensuale ma non troppo, richiede pochi elementi: un abitino molto semplice che funga da base, un mini dress interamente rivestito di paillettes, una maglia micro rete simile ad un collant, una vecchia cinta di tessuto ed un accessorio per il capo che si intoni con i colori dell’ abito dando al tutto un tocco si originalità e di leggerenza. Pur in accordo con la regola secondo la quale a Capodanno tutto è concesso, il consiglio è sempre quello di non esagerare con gli accessori accostando magari qualcosa di semplice, sul nero e sull’ argento senza rischiare di osare troppo.

Per chi, invece, pur mantenendo i toni tradizionali, desideri stupire, viene in aiuto un outfit realizzato sulla base del primo ma decisamente più particolare e sbarazzino. Accostando in modo double due abitini in raso, uno sul nero e l’altro sul blu cobalto, siamo partiti da un vecchio top  sagomato in ciniglia che abbiamo posto sui due vestitini cingendo il tutto ad altezza fianchi con una cinturona( ovviamente cucita sull’ abito e poi appuntata a fiore) in pizzo. Si può completare il look in diversi modi: una collana-colletto luminosa, una cappa pelliccia posta al contrario o, ancora una volta, un frontino- cravatta.

E per tutte le amanti del colore? In accordo con le proposte precedenti, abbiamo pensato di offrirvi un’alternativa esclusiva in quanto realizzata ad hoc dalla nostra stilista.  La prima proposta vede protagonista la cappa- vestito. Alla classica cappa ordinaria, in tessuto da tappezzeria, indossabile come soprabito, si affianca, per l’occasione,  il modello abito da cerimonia. In fantasia floreale, con rifiniture sul verde,l’abitino, da portare ad altezza ginocchio completato da cintura in tono, è consigliabile ad ogni donna che voglia farsi notare per la sua classe ed eleganza. La seconda proposta, per le più estrose ed egocentriche, è un particolarissimo abito da sera con strascico. Realizzato in finta seta verde con rifiniture sull’ arancio, adornato da braccia di organza, il modello sartoriale, interamente rifinito a mano, prevede chiusura sul davanti e apertura a tasca. L’effetto “wow” in questo caso è assolutamente garantito.

Ultimo, ma non ultimo il total black charleston. Si tratta di una gonna lunga riadattata a mini abito con balze, rifinita da un doppio fiocco, l’uno ad incrocio sulle spalle, l’altro a cintura sul seno. Trattandosi di un “vedo-non vedo” è consigliabile rallegrare il tutto con l’utilizzo di una decolletè rossa, possibilmente molto alta, senza dimenticare la regola d’onore: indipendentemente dall’ outfit che preferiate obbligatorio è  l’intimo rosso fuoco, per iniziare un anno all’ insegna della passione e della fortuna.

Non ci resta che augurarvi good Luck and happy new Year, amici di 8@30 style!

 

Lia Giannini

 

 

 

Reggina, chiusura d’anno amara

TERNANA – REGGINA  2 – 1

Marcatori: 72′ Masi, 89′ Rispoli (T);  78′ Meccariello A. (R).

Ternana (3-5-2): Brignoli; Masi (84′ Nolè), Meccariello, Lauro; Rispoli, Carcuro (71′ Falletti), Viola, Maiello, Zito; Antenucci (C), Ceravolo (65′ Litteri). A disposizione: Sala, Farkas, Fazio, Paparusso, Miglietta, Avenatti. Allenatore: Toscano.

Reggina (3-5-2): Zandrini; Ipsa, Strasser, Lucioni; Di Lorenzo, Rigoni, Sbaffo (83′ Dall’Oglio), De Rose, Contessa; Di Michele (C) (61′ Gerardi), Fischnaller ( 83′ Sainz-Maza). A disposizione: Licastro, Adejo, Colucci, Foglio, Cocco, Louzada. Allenatore: Atzori.

Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Manzini e Tolfo (Quarto uomo: Di Paolo di Avezzano; Osservatore: Garofalo di Torre del Greco). Ammoniti: 39′ Meccariello, 84′ Viola (T); 56′ Zandrini, 75′ Sbaffo, 87′ Sainz-Maza (R).

La Ternana vince 2 a 1 contro la Reggina in una partita delicatissima. Tutti i gol nella ripresa. Passata in svantaggio con un gol di Masi al 29′ del secondo tempo, Gli amaranto pareggiano con un autogol di Meccariello, per perdere nei minuti finali per un gol di Rispoli

PRE PARTITA: Match fondamentale per il discorso salvezza quello che si è disputato al Liberati per la ventunesima giornata del campionato di serie B tra la Ternana e la Reggina.Le due squadre erano in fondo alla classifica, gli umbri a 19 punti e i calabresi penultimi a 14. Rossoverdi reduci da due sconfitte consecutive contro Trapani e Palermo. Gli amaranto avevano conquistato un punto, giovedì scorso, nel match del “Granillo” contro l’Avellino. Il tecnico Atzori conferma la stessa formazione dell’ultimo match con la sola eccezione di Rigoni al posto di Maza. Nell’undici di Toscano rientra Maiello dopo la squalifica, fuori gli infortunati Botta, Bernardi, Sciacca, Alfageme e Dianda. Ex dell’ incontro il tecnico Toscano reggino purosangue, che è cresciuto nelle giovanili della Reggina e ha collezionato, con la maglia amaranto,70 presenze, realizzando 6 reti. Oltre a Lauro, Nicolas Viola, Bernardi e Ceravolo. Per Fabio Ceravolo e Nicolas Viola,  sfida particolare. Cresciuti entrambi nelle giovanili amaranto, il primo ha sempre palesato la sua insofferenza per l’ultimo periodo trascorso alla Reggina. L’attaccante locrese ha  collezionato ben 104 presenze tra A e B, segnando un totale di 20 reti. Nicolas Viola, ha sfidato per la prima volta in carriera la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta, vanta 68 presenze tra A e B, con un totale di 13 marcature all’attivo. Bernardi e Lauro, sono i due ex che hanno lasciato poche traccie del loro passaggio in amaranto. Per il primo, una sola presenza con la maglia amaranto. Per Lauro, solo 5 presenze nella Reggina 2005-2006, in serie A. Nelle file reggine Lucioni cresciuto nelle giovanili rossoverdi ha un totale di 14 presenze con la casacca delle Fere. Atzori protagonista alla Ternana dal ’91 al ’93.

PARTITA:  Nella prima frazione di gioco la gara è equilibrata e le due formazioni non riescono a creare occasioni da rete degne di nota per via della posta in palio. Le emozioni arrivano grazie a Ceravolo, che prima calcia di poco a lato dal limite dell’area, quindi serve a Maiello un buon assist che il centrocampista campano non riesce ad indirizzare verso lo specchio della porta. Nel secondo tempo al 72′ su una mischia Masi porta in vantaggio i padroni di casa. Al 78′ Rigoni crossa dalla fascia destra e Meccariello nel tentativo di liberare la propria area trafigge Brignoli. Ad un minuto dalla fine quando ormai il pareggio sembrava il risultato finale Rispoli, si avventa di testa su cross di Viola e batte Zandrini regalando i tre punti agli umbri.

COMMENTO FINALE:L’anno si chiude con l’ennesima sconfitta stagionale, i soliti errori  e quel principio di sfortuna che non manca mai ci condannano. Un’ attenta riflessione, ci porta a concludere che la società deve intervenire sul mercato per risollevare le sorti del campionato. Ora c’è la lunga sosta: si riprende a fine gennaio con la trasferta di Bari. Pausa che deve servire a ricarsi.

FISCHNALLER

 

Zandrini