Giornate formative contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti

CATANZARO – E’ dedicato alla Radioprotezione il corso teorico-pratico che si svolgerà domani a Lamezia Terme e in seconda edizione mercoledì 25, destinato ai medici chirurghi, anestesisti, chirurghi, ortopedici e specialisti in varie branche, oltre che a tecnici di radiologia e infermieri.
L’evento, organizzato dall’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, e di cui è responsabile scientifico il dott. Salvatore Giuseppe Galea, Direttore dell’unità operativa di Radiologia del presidio ospedaliero di Lamezia Terme, si propone di illustrare al personale sanitario, che opera nei diversi ambiti professionali, i pericoli delle radiazioni ionizzanti connesse ad esposizioni mediche e le relative misure di prevenzione e protezione. Tutto ciò è importante per pervenire all’acquisizione di competenze riferite a tutti i processi diagnostico-terapeutici e tecnici che contemplano l’utilizzo di strumenti radiologici da parte degli stessi professionisti coinvolti, anche ai fini della riduzione degli esami radiografici richiesti spesso senza una verifica della loro appropriatezza.
Le lezioni si svolgeranno con il contributo di relatori medici specialisti e consulenti della stessa ASP competenti in materia, quali i Fisici Bonacci e Cortese ed i Medici Cosentino e Rizzi nonché due provenienti da altre realtà come Trozzo e Procopio. Infine, parteciperanno due qualificati docenti universitari come il Prof. Francesco Schillirò, professore di Radioprotezione presso l’Università di Napoli e maggiore esperto in materia presso la SIRM (Società Italiana di Radiologia) e il Prof. Oscar Tamburrini, Direttore della Scuola di Specializzazione di Radiologia presso l’Università di Catanzaro. Parteciperanno come Moderatori il Primario Radiologo della AO di Cosenza Giannuzzi e quello FF del “Pugliese” di Catanzaro Fodero.
Complessivamente, il corso di formazione, permette, anche in termini generali e non solo tecnico-scientifici, la sensibilizzazione degli operatori sanitari alla prevenzione e protezione dei pericoli connessi all’esposizione alle radiazioni ionizzanti. Un confronto/dibattito concluderà ogni edizione del corso formativo.

Invasioni 2013, è tempo di bilanci

COSENZA –  Chiusa la Festa di Invasioni 2013, con la quale abbiamo anche salutato l’estate, è tempo di bilanci o quantomeno di commenti ad una edizione che si è protratta per due settimane ed in un periodo dell’anno inusuale.

“È stata un’edizione di alto livello della Festa delle Invasioni, che ne recupera lo spirito originario e la proietta verso il futuro”, è il primo commento del Fondatore di Invasioni, Franco Dionesalvi, che quest’anno, su invito del Sindaco Mario Occhiuto, è tornato a ‘prendersi cura’ dell’evento.

Ed  è proprio il dibattito culturale ad essere tornato al centro della Festa, facendo da bussola a quanto, anche di spettacolare, si è sviluppato durante Invasioni. Il tema di una economia a misura d’uomo che indicizzi il cosiddetto Benessere Equo Sostenibile, e non più soltanto il dato squisitamente  economico, ha aperto una bella discussione, richiamando nel Chiostro di S. Chiara un pubblico attento e partecipe. Particolarmente vivace il dibattito che si è sviluppato sui social network, mentre un pubblico numeroso si è soffermato a  parlare di calcio da un altro punto di vista, quello della ricerca della felicità. Le proiezioni cinematografiche, che hanno fatto da appendice ai convegni, hanno consentito uno sviluppo creativo del tema.

“Coerentemente con il  leit motiv della Festa,  gli spettacoli di Invasioni hanno trasferito, tanto il senso della ricerca di una felicità oltre il consumismo – commenta ancora Dionesalvi – quanto il recupero di quel sentimento di allegra e giocosa invasione che sta alla base dell’evento”. Come in una galleria fotografica, Invasioni ci lascia l’immagine di Giovanni Lindo Ferretti, artista profondo e anticonformista che cerca nella spiritualità un approdo lontano dal consumismo, in un Duomo gremito di giovani. Ci lascia la musica gitana di Goran Bregovic e del bagno di folla che ha salutato il ritorno a Cosenza di questo artista amatissimo. Ci lascia l’inedita esperienza del dj set internazionale di Boosta e Dorfmeister  al parco delle Rimembranze, dove la festa ha recuperato il suo antico spirito, di invasione della città, per farne rivivere angoli un po’ dimenticati.

“Il finale, con il teatro di strada, dai Colombaioni agli Atmo – conclude Dionesalvi – è stata la festosa invasione delle strade del centro storico, con un epilogo magico nella fiaba e nel fuoco, che chiude la discussione in una proiezione nel sogno. Nel sogno, per citare Mogol/Battisti,  di essere finalmente «umanamente uomini»”.

 

Famiglie a teatro, martedì 25 settembre conferenza stampa

COSENZA – Torna anche quest’anno l’iniziativa “Famiglie a teatro”, il progetto ideato dal Centro Rat-Teatro dell’Acquario, promosso dal Comune di Cosenza e riservato alle scuole di ogni ordine e grado per avvicinare le nuove generazioni di studenti al teatro, favorendone la fruizione, insieme alle loro famiglie.

Le finalità e il cartellone di “Famiglie a teatro” che quest’anno, oltre alla consueta rassegna di spettacoli al Teatro Morelli”  prevede anche, al Teatro “Rendano”, a partire dal 19 novembre, il festival “GenerAzioni Giovani”, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma mercoledì 25 settembre, alle ore 11.30, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi.

All’incontro con i giornalisti parteciperanno il Sindaco Mario Occhiuto, l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, l’Assessore al Teatro e agli Spettacoli del Comune di Cosenza Rosaria Succurro e l’Assessore alla Cultura e alla Scuola, sempre di Palazzo dei Bruzi, Geppino De Rose. Per il Centro-Rat Teatro dell’Acquario, che da 15 anni organizza l’iniziativa, saranno presenti il Direttore artistico di “Famiglie a teatro” Antonello Antonante e l’organizzatrice generale Marianna Bozzo.

Partner dell’iniziativa sono la Regione Calabria che ha finanziato il progetto con i fondi del POR Calabria-FESR 2007/2013, la Provincia di Cosenza, la Fondazione Carical, l’Ufficio scolastico Regionale e quello Provinciale e l’Unicef.

 

Soccorso catamarano a Isola Capo Rizzuto

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE)  – Due persone a bordo di un catamarano in difficoltà per un’avaria al timone sono state soccorse della guardia costiera a sei miglia dalla costa di Isola Capo Rizzuto. Ricevuta la richiesta di soccorso è uscita una motovedetta che ha individuato il natante alle prese con condizioni meteo molto difficili.

Il catamarano è stato assistito oltre che dalla motovedetta anche da un motopesca e scortato fino al porto di Le Castella.
L’intervento è durato sei ore.

Castrovillari accoglie il tour dell’Associazione Nazionale Genitori di soggetti autistici

CASTROVILLARI (CS) – Questa mattina il Sindaco, Domenico Lo Polito, ha incontrato nel suo studio, al primo piano di palazzo Gallo,  una rappresentativa dell’Associazione Nazionale Genitori di soggetti autistici che , con il Vespa Club di Castrovillari,  ha fatto,  nel capoluogo del Pollino,  la XIV^ tappa, vero e proprio giro di boa in Calabria, del Giro d’Italia in Vespa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato problema  dell’autismo.

La carovana, arrivata il 22 settembre scortata dal Vesca  Club di Rossano, da cui proveniva, e da quello di Castrovillari, guidata  da Augusto Gaudino, Carlo Morandi, Domenico Gelmi e Giuseppe Bezzon, è stata salutata dal primo cittadino, dal Vice ed Assessore al Welfare, Carlo Sangineti e dal presidente del Vespa Web locale , Gaetano Bloise che hanno sottolineato la portata e valenza sociale dell’evento.

Questa mattina stessa il tour si è mosso alla volta della Puglia ed oggi si fermerà prima Castellaneta per poi fare tappa, questa sera, a Taranto.

Il Giro , che ha una durata  di 30 giorni, è stato avviato a Biella il 7 settembre scorso e si concluderà a Santhià, in provincia di Vercelli, il 6 di ottobre.

28 le Tappe , circa 7mila i chilometri con convegni, conferenze, interviste, approfondimenti dedicati sul problema hanno legato l’Italia e la sua sensibilità per questo particolare momento che “Ancora una  volta – ha affermato il Sindaco, Lo Polito- vede lo sport e l’associazionismo portatori di valori ed esigenze importanti nonchè di quei diritti fondamentali di cui fa parte anche quello alla salute ed all’ assistenza di tutti che non può prescindere dal sostegno e coinvolgimento di ciascuno.”

Inizia il Processo Minotauro

CATANZARO – E’ cominciato a Torino il processo d’appello di Minotauro, l’inchiesta sulla presenza della ‘ndrangheta nel territorio del capoluogo piemontese.

Si tratta di quella parte del procedimento che interessa gli imputati che hanno il rito abbreviato. Il 2 ottobre 2012, in primo grado, erano state pronunciate condanne per un totale di 400 anni di carcere. Al vaglio dei giudici d’appello ci sono 62 posizioni.
Il processo con rito ordinario e’ intanto arrivato alle udienze conclusive.

Involtini di Suino Gustosi con Prosciutto Crudo

La lonza di suino è una carne molto magra e difficile da cucinare perché si rischia di ottenere una pietanza asciutta. Ecco una semplice ricetta per renderla tenera e squisita.

Ingredienti Per 3 Persone:

6 Fettine di Lonza di Suino

2/3 Rametti di Rosmarino

Pan Grattato ( in mancanza del prodotto, una valida alternativa consiste nel triturare un paio di fette biscottate) qb

6 Fettine di Prosciutto crudo

1 Spicchio d’Aglio

Parmigiano Grattugiato qb

Salvia qb

Prezzemolo qb

 1 Noce di Burro

Olio, Carota, Cipolla e Sedano per il Soffritto qb

Vino Bianco

1 Pizzico di Sale ( facoltativo)

 

Lavate le fettine di lonza e battetele con un batticarne per intenerirle. Triturate lo spicchio d’aglio assieme alla salvia e al prezzemolo. Versate il trito in una ciotola, incorporate il pan grattato e due manciate generose di parmigiano grattugiato e mescolate il tutto.

Con l’aiuto di un cucchiaino disponete il pangrattato aromatizzato sulle fettine di lonza battute in precedenza. Arrotolatele e avvolgetele in una fettina di prosciutto crudo. Infilzatele con il rametto di rosmarino, che servirà a dare un profumo in più al vostro piatto ( in mancanza dei rametti potrete utilizzare degli stuzzicadenti).

Versate un filo d’olio in una padella antiaderente ed aggiungete il trito di sedano, cipolla e carota. Appena l’olio inizierà a sfrigolare, disponetevi dentro gli involtini. Fateli cuocere girandoli ogni tanto e sfumando con del vino bianco. Coprite il tutto con un coperchio. Verso fine cottura aggiungete un pezzettino di burro ed il pan grattato rimasto su ogni involtino.

Se il prosciutto crudo che state utilizzando è poco stagionato, quindi poco saporito, aggiungete un pizzico di sale (consiglio sempre di assaggiare la carne per dosare meglio gli ingredienti).

Bon Appetit

Miriam Caruso

 

Giovanni Capocasale, cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Faga

CROTONE – L’Assessore provinciale allo sport Giovanni Capocasale esprime cordoglio per la scomparsa di Giuseppe Faga, Presidente e Mister della Sporting Crotone.

Un uomo che ha continuato ad insegnare e proporre valori anche nella sofferenza. Un esempio vero, concreto, per centinaia di giovani sportivi crotonesi che gli sono stati vicini in tutti questi anni. Voglio ricordare con semplicità Giuseppe Faga, uomo dai mille profili che sarebbe riduttivo ricondurre al solo mondo dello sport. Faga con la sua pazienza e umiltà è stato un vero e proprio assistente sociale in “Ritmo bianca”, quell’automobile con la quale ha percorso centinaia di volte i quartieri della città, quelli più delicati. Lo ha fatto alla ricerca di ragazzi da strappare dalla strada e da aggregare, unendoli con la passione per il calcio. In queste ore ognuno sui social network ha voluto ricordarlo, io invece vorrei soffermarmi sul suo ultimo periodo della vita. Su quella sofferenza vera, che però non lo ha sconfortato. Anzi, è stata l’ennesimo esempio per i “suoi” ragazzi. Poche parole per un uomo che ha reso più sportiva la città di Crotone. Lo sport fatto di fatica, sudore e merito con quello spirito romantico che l’Antica Kroton ha insegnato al mondo. Nell’ultimo periodo Faga sembrava solo, con pochissimi amici veri al fianco. Ma forse non era così, le centinaia di testimonianze che stanno arrivando in queste ore lo dimostrano.

 

 

Marco Ligabue presenta il suo primo disco Mare Dentro

COSENZA – Mercoledì 25 settembre alle 18,00 Marco Ligabue presenta MARE DENTRO, il primo disco da solista, a la Feltrinelli di Cosenza (via Mazzini 86).

Marco suonerà qualche brano in acustico, parlerà di questo suo primo lavoro discografico e sarà a disposizione per eventuali foto e autografi.

MARE DENTRO su iTunes
https://itunes.apple.com/it/album/mare-dentro/id684231969

ECCELLENZA, Un San Lucido determinato blocca una Palmese opaca

San Lucido – Palmese  1- 1 

Marcatori, 42’st Amandola A. rig.(s. lucido), 44’st Lio rig. (Palmese).

SAN LUCIDO: Catanzariti, De Luca G., Melfi, Colombo, Grandinetti, Filippo, Sotero, De Pantis, Raimondo, Amendola A., Pellegrino. In pnchina: Bellisario, De Luca F., Fiore, Calvano, Alo’, Burgo. Allenatore: Barone

PALMESE: Di Martino, Sofia, Babacar, Villella Varrà, Sincropi, Capria, Corigliano, Sanso, Longo, Lio. In pachina: Caputo, Tedesco, Candido, Giovinazzo. Allenatore: Colle

Arbitro sig. Rispoli di Locri

 

Un pareggio che sta più stretto al San lucido che alla Pal,mese. La squadra locale torns a disputare dopo alcuni anni d’esilio, le proprie partite casalinghe a San Lucido. 

LA PARTITA – Partono bene i padroni di casa che hanno trovato nel loro numero 10 Amendola il miglior giocatore che ha messo in grande difficoltà tutta la difesa neroverde. Ed è proprio lui intorno al primo quarto d’ora che a tu per tu col portiere calcia angolato un pallone che sarebbe andato in fondo alla rete se non fosse stato per il difensore Villella a salvare sulla linea. Dal canto suo la Palmese ha avuto una sola occasione gol nella prima frazione di gioco con un tiro potente di Corigliano ma che il portiere riesce con uno scatto felino a salvare la propria porta in extremis. Un secondo tempo simile al primo con le due squadre che lottano a centrocampo senza mai impensierire gli estremi difensori. Solo gli ultimi 15 minuti sono davvero da fuochi d’artificio. Prima il San lucido vicinissimo al gol con un tiro a distanza ravvicinata parato dal portiere in una uscita miracolosa. Poi la Palmese con Giovinazzo il cui tiro sbatte sulla schiena di un difensore salvando così la propria porta da gol certo e dando vita al contropiede su cui il San Lucido trova un calcio di rigore per fallo di mano da parte di un difensore neroverde. All’86 dunque San Lucido in vantaggio. Sembrava finita ma all’89esimo un primo episodio da rigore a favore dei reggini negato ma un minuto dopo concesso sempre per fallo di mano. Sul dischetto Lio che non fallisce il gol del pareggio. Nei restanti 4 minuti di recupero ancora la Palmese (in 10 uomini per l’espulsione di Villella) alla ricerca del gol della vittoria ma che non arriva. 

Dario Cambrea