Precisazioni della Regione sul festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica

CATANZARO – La Regione Calabria è fermamente convinta che le manifestazioni del progetto “Calabria, terra di festival”, producano un deciso salto dualità nell’offerta culturale e nella creazione di sviluppo economico. Si è infatti ragionato in un’ottica di sistema, con un cartellone unico regionale e con forti interazioni tra manifestazioni e territori. Il festival “Rumori Mediterranei” di Roccella Jonica, è stato inserito tra gli eventi finanziati ricadenti nel progetto “Calabria terra di festival” dell’assessorato alla cultura. Evento che dispone di un finanziamento triennale. La Presidenza sta seguendo con attenzione le ultime vicende, proprio per approfondire le problematiche procedurali connesse al finanziamento del festival.Per quanto riguarda ulteriori fondi che gli organizzatori sostengono di avanzare, relativi ad annualità passata, la Regione precisa altresì che, trattandosi di fondi ordinari, c’è una procedura da osservare che richiede, prima della liquidazione, l’interrogazione ad Equitalia per la verifica di assenza di debiti fiscali o previdenziali. Tale procedura, per come ribadito dalla Ragioneria generale dello Stato, si applica anche alle associazioni no profit che ricevono contributi relativi alla partecipazione ad un bando con fondi pubblici. È comunque ferma volontà del Presidente Scopelliti quella di continuare a puntare su un evento di altissimo livello culturale che continua a richiamare sul territorio calabrese turisti ed appassionati anche da fuori i confini nazionali.

 

Coppa Italia Lega Pro: Partenza amara per i lupi sconfitti 2-0 contro l’Ischia

Inizia male l’avventura del Cosenza Calcio in Coppa Italia Lega Pro. L’Ischia supera per 2-0 il Cosenza e conquista tre punti preziosi nel girone N.  Un successo deciso da un calcio di rigore concesso dall’arbitro al 18′ del primo tempo e trasformato da Cunzi e da una rete nel finale realizzata da Nigro. Il Cosenza ha giocato con una formazione decisamente “sperimentale”.

“Abbiamo fatto buone cose nella fase difensiva – afferma il tecnico del Cosenza Roberto Cappellacci – ci siamo difesi con ordine e non abbiamo corso grandi rischi. Nella fase propositiva, invece, con tanti giocatori fuori ruolo, non potevamo emergere. Diciamo che abbiamo fatto quello che potevamo. Non siamo stati un’accozzaglia di calciatori buttati lì per caso ma siamo riusciti a dare un senso a questa partita. Ripeto: non potevamo fare di più”.

Cappellacci, quindi, ha ribadito i concetti-chiave di questi giorni che ci separano dall’inizio del campionato.

“Aspettiamo giocatori importanti per completare la rosa. Chi ha lavorato finora l’ha fatto bene e con tanto impegno ma è chiaro che a livello tattico e tecnico siamo ancora all’inizio. Abbiamo ancora troppe carenze ma questo non ci lascia con l’amaro in bocca perché interverremo al più presto. Diciamo che al momento non siamo giudicabili. Spero che in settimana arrivino almeno altri due calciatori che ci possano permettere di mandare in campo domenica prossima a Sorrento un undici più adeguato”.

Infine, un giudizio sull’Ischia. “Non lo dico perché l’abbiamo affrontata oggi ma ritengo che l’Ischia sia una delle squadre candidate ad arrivare tra le prime. Hanno un’organizzazione di gioco consolidata, lo stesso allenatore dello scorso anno e tanti vantaggi da poter sfruttare”.

 

IL TABELLINO

ISCHIA-COSENZA 2-0

ISCHIA (4-3-3): Pane; Pedrelli, Mattera, Cascone, Tito; Nigro, Liccardo (21′ st Alfano), Armeno; Longo (39′ st Finizio), Cunzi, Masini (26′ st Austoni). A disposizione: Mannella, Mora, Rainone, De Francesco. All. Campilongo

COSENZA: (4-2-3-1): Frattali; Alessandro, Pepe, Carrieri, Bigoni; Criaco, Carbonaro (41′ st Reda); Napolano (41′ st Rino), Calderini, Pollina (44′ st Fabiano); Mosciaro. A disposizione: Rossi, Rocca. All. Cappellacci

ARBITRO: Formato di Benevento

MARCATORI: 18′ pt Cunzi (rigore), 35′ st Nigro

NOTE: spettatori circa 2000. Giornata di sole, temperatura molto alta. Espulso: Frattali. Ammoniti: Carbonaro, Armeno, Longo. Calci d’angolo: 8-3

COPPA ITALIA D, la N. Gioiese elimina l’Hinterreggio, passa anche il Rende

COPPA ITALIA DILETTANTI, Turno Preliminare

Nuova Gioiese – Hinterreggio 1-0

Marcatore: 33′ st Lombardo

Alla prima uscita ufficiale della stagione, la Nuova Gioiese batte di misura l’Hinterreggio tra le mura amiche, superando così il turno di coppa Italia dilettanti. Sulle gambe dei calciatori scesi in campo si sono fatti sentire gli ultimi strascichi di preparazione oltre al caldo afoso e così è venuta fuori una partita poco spettacolare ed avara di occasioni da rete. La Nuova Gioiese era comunque molto ben messa in campo ed alla lunga ha meritato la vittoria. L’incontro è stato risolto da un velenoso calcio di punizione di Lombardo sul quale il portiere reggino non è esente da colpe. Era presente buona cornice di pubblico tra gli spalti nonostante fosse una calda domenica d’agosto, a dimostrazione del grande interesse che sta suscitando la formazione di Gioia Tauro in vista del prossimo campionato di serie D. Nel prossimo turno di Coppa  la compagine metaurina affronterà li Città di Messina.

La formazione del Montalto scesa in campo ieri

S.S. Rende – C. Montalto 3 – 3 (5-4 dopo i cdr)

Marcatori: 10′ pt Piemontese (M), 27’pt Romano (R ), 1’st Leta (R ), 15’st Russo (R ), 27’st e 37’st Piemontese (M)

Passa il Rende nell’altro scontro fra calabresi per il turno preliminare di coppa. Dopo che la partita si era conclusa  3-3 ai tempi regolamentari, il Rende batte il Montalto di Petrucci dal dischetto: decisivo l’errore finale di Ramunno. Nel prossimo turno ancora un’avversaria calabrese per i biancorossi di De Angelis che domenica 25 Agosto affronteranno la Vibonese di Soda.

Domenico Barone

Al Catanzaro il derby di Coppa Italia Lega Pro

COPPA ITALIA LEGA PRO, Prima Giornata Girone P

Catanzaro –  Vigor Lamezia  2 – 1

Marcatori: 14′ Del Sante (VL) 16′ Fioretti (CZ), 43′ st Russotto (CZ)

CATANZARO: Scuffia, Catacchini, Sabatino (19′ st Calvarese), Uliano, Rigione, Ferraro, Marchi (28′ st Casini), Benedetti (28′ st Germinale), Fioretti, Martignago, Russotto. A disp. Faraon, Squillace, Orchi, Fiore. All. Brevi

VIGOR LAMEZIA: Rosti, Rapisarda, Malerba, Scarsella, Marchetti, Gattari, Zampaglione, Romano, Del Sante (43′ D’Amico),  Mangiapane (34′ st Strumbo), Rondinelli. A disp. Bibba, Gona, Perrino, Torcasio, De Giorgi. All. Costantino

Arbitro: Rocca di Vibo Valentia

Assistenti: Tudisco di Catania e Maiorano di Rossano

Ammoniti: al 30′ Gattari (VL) al 33′ Rondinelli (VL) al 46′ Martignago (CZ) Sabatino (CZ) Scarsella (VL):

Espulsi: al 33′ st Gattari per doppia ammonizione

Note: spettatori 2.000 circa con sparuta rappresentanza ospite.

SINTESI – Nel derby di Coppa Italia Lega Pro il Catanzaro di Oscar Brevi riserva alla Vigor Lamezia il primo dispiacere della stagione.

Al 14’ la Vigor passa in vantaggio con Del Sante, bravo a girare in rete un’imbeccata di Rondinelli. Il numero 9 bianco verde una ghiotta occasione fallita al 7’,  non sbaglia e sigla il gol del momentaneo vantaggio lametino. La gioia dei bianco verdi dura un paio di minuti e il Catanzaro pareggia con “terminator” Fioretti: Martignago sulla fascia destra è indemoniato, salta un paio di avversari, la mette dentro dove il bomber giallorosso tutto solo colpisce la sfera di testa in tuffo e ristabilisce le distanze. Infine al 43′ del secondo tempo “magic” Russotto porta in vantaggio il Catanzaro con una esecuzione magistrale che porta cosi i primi pesanti tre punti in Coppa.

Finisce cosi 2 – 1 una partita pimpante e vivace che ha comunque visto più aggressivo e convincente il Catanzaro in avanti. Giallorossi pericolosi in più occasioni, biancoverdi di Costantino da rivedere.

CLASSIFICA GIRONE P:
Catanzaro 3, Vigor Lamezia 0, Messina 0 (una partita in meno)

Fonte: http://www.catanzarosport24.it

Furto farmaci nell’ospedale di Reggio Calabria

REGGIO CALABRIA  – Un ingente quantitativo di farmaci è stato rubato da sconosciuti dal magazzino dell’ospedale Riuniti di Reggio Calabria. Il valore della refurtiva, secondo una prima quantificazione, ammonterebbe a centinaia di migliaia di euro.
Il furto è stato denunciato agli agenti della polizia di Stato che hanno avviato le indagini. Sono in corso le operazioni per quantificare l’entità del danno.

Due serate dedicate al folklore e al tango

ALTOMONTE (CS) – Continua il Festival Euromediterraneo di Altomonte. In programma, altri due appuntamenti all’insegna della danza. Lunedì 19 luglio, alle ore 21, sul palco dell’anfiteatro “Costantino Belluscio” uno spettacolo dedicato alla danza folklorica in collaborazione con il Festival Internazionale del Folklore di Castrovillari. Martedì 20 agosto, alle ore 18, l’incontro “La nostra storia-Italiani d’Argentina” a cura dell’associazione El Farolito. Alle ore 21, sul palco dell’anfiteatro “Costantino Belluscio” uno spettacolo dedicato alla passione del tango.L’idea è quella di raccontare la storia degli emigranti che carichi di speranze ed aspettative, partirono alla ricerca di una nuova vita in Argentina. Basti pensare che gran parte degli emigrati italiani in Sudamerica erano meridionali e soprattutto calabresi. Il progetto “  La  nostra  storia…italiani  d’Argentina” è un viaggio attraverso i racconti, gli aneddoti e le immagini indelebili di Salvador Gaudenti, dei suoi genitori, emigranti calabresi di un piccolo borgo dell’area del “Pollino”, insieme alle influenze subite e condivise da una amicizia adolescenziale con il figlio del grande cantante di tango argentino Roberto Goyeneche (dettoEl Polaco) e da quadretti di vita vissuta frequentando la casa del famoso cantante nel barrio de Saavedra.  A seguire, subito dopo il convegno, alle ore 21, uno spettacolo di tango a cura dell’associazione El Farolito, in scena una coppia di campioni mondiali di tango.

Lo uccidono per un litigio legato alla viabilità stradale

(PRAIA A MARE, COSENZA)- Due persone in una Fiat Pand inseguono Giuseppe Pipolo, sessantaduenne a bordo del suo scooter. C’è stata una lite, dovuta presumibilmente alla viabilità stradale e due ignoti vogliono risolvere la questione. Riescono a vendicarsi sull’anziano signore. Lo raggiungono, lo accoltellano e scappano, tramutandosi in ricercati (dai carabinieri). Un epilogo barbaro per un litigio avvenuto d’Agosto.

Orgogliosi di avere compatrioti che salvano migranti

E’ stata scritta, due giorni fa, una pagina di romanticismo che potrebbe essere letta ai bambini prima di vederli cadere nelle braccia di Morfeo. Sulla spiaggia di Morghella (a Pachino, nel siracusano) un gruppo di bagnanti ha soccorso e salvato (aiutando la Guardia Costiera) circa 160 migranti (anche donne in gravidanza e bambini al di sotto dei tre anni). Catene umane, solidarietà e fratellanza, tre simboli distintivi di quella folla elogiata dal Presidente Napolitano, ci hanno trasmesso un chiaro messaggio: non tutte le persone sono indifferenti e razziste, non tutte tifano per la Lega Nord, cantando agli immigrati “fora di ball” e disinfettando le panchine dove vi si sono seduti.

Qualcuno di noi ha sopportato la politica leghista perché impaurito dall’uomo di etnia diversa, mentre il sindaco di Acquaformosa Giovanni Manoccio e i suoi concittadini proclamavano lo stato di “deleghistizzazione” della propria terra, pubblicando il Decalogo sui comportamenti da tenere in un paese deleghistizzato. 

Beata sia la Patria che si arroga il diritto di vantarsi per i bagnanti di Morghella. Beato sia lo Stato che ha le strutture e la mentalità per accogliere e integrare gli immigrati. Consigliate ai leghisti e ai razzisti che gli stranieri non sono tutti uguali: c’è chi ruba e chi scappa dalla guerra e dalla povertà e confida di poter ritrovare un briciolo di felicità. E ricordateli che il comune di Acquaformosa, quando ci fu l’alluvione nel Veneto, raccolse fondi.

Dumitrache Ciobano ucciso fuori da una discoteca

(COSENZA)- Due giorni fa, fuori da una discoteca di Schiavonea, era stato ritrovato un cadavere con una ferita al fianco e tre bossoli e una mazza da baseball vicini. Adesso, grazie alle primissime indagini degli investigatori, quel corpo (di un cittadino rumeno) ha un nome, un cognome ed un’età: Dumitrache Ciobano, 43 anni. La polizia ha inoltre disposto lo stato di fermo per quattro individui, le cui reali identità non sono state al momento comunicate.