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Deteneva un fucile rubato e diverse munizioni in casa, arrestato nel cosentino

TREBISACCE (CS) – I poliziotti di Corigliano Rossano, nei giorni scorsi, hanno arresto una persona, già con precedenti di polizia, per il reato di ricettazione e detenzione abusiva di armi comuni da sparo e relativo munizionamento. Nel corso dell’operazione gli agenti hanno effettuato una perquisizione a casa dell’arrestato dove all’interno sono stati rinvenuti: un fucile doppietta calibro 12 con matricola abrasa, una pistola Beretta calibro 7,65, munita di caricatore monofilare, 45 proiettili per arma corta calibro 7,65, 45 cartucce da caccia calibro 12 e 3 artifici pirotecnici, completi di miccia, appartenenti ad una categoria di rischio elevato.

I primi accertamenti hanno consentito di verificare il perfetto funzionamento delle armi le quali sono state trovate in ottimo stato. La pistola inoltre risultata rubata. L’uomo è stato arrestato e sono in corso ulteriori accertamenti per risalire al proprietario del fucile.

‘Anteo’, sgominato traffico di droga e armi. 30 misure cautelari

CATANZARO – Sono trenta le misure cautelari eseguite dai carabinieri nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Monza e Brianza e Roma. Le persone coinvolte nell’operazione  denominata “Anteo”, sono accusate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, anche con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto.  Le indagini, partite nel marzo 2017, hanno consentito di individuare una organizzazione dedita al traffico di cocaina, hashish, marijuana, metadone ed eroina, anche nella forma ‘cobret’, nel basso Ionio-catanzarese, con centro nevralgico nell’entroterra dell’area del soveratese, in particolare nel comprensorio di Chiaravalle e comuni limitrofi e con proiezioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Gli accertamenti hanno permesso di documentare, oltre al traffico di droga, l’attività inerente il traffico di armi e di esplosivi, che venivano procurati, per la loro successiva immissione nel mercato illecito, attraverso furti in abitazioni e in attività commerciali. L’operatività del gruppo criminale si è avvalsa di intensi collegamenti con soggetti appartenenti o contigui a ‘ndrine riconducibili a cosche radicate, oltre che nel catanzarese, anche nella provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia. Numerosi gli arresti in flagranza di reato e i sequestri di sostanze stupefacente e di armi, sia lunghe che corte, di diverso calibro, anche da guerra, munizioni, tritolo, una bomba a mano e fuochi di artificio. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10 presso la sede del Comando provinciale Carabinieri di Catanzaro.

Cosenza, scovato deposito di armi e droga. Un arresto

COSENZA – I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno scoperto un nascondiglio di armi e droga e sequestrato 1,5 kg di cocaina pura, tre pistole, di cui due con matricole abrase ed oltre sessanta cartucce di vario calibro, nell’abitazione di un cittadino cosentino.

La sostanza stupefacente, le armi ed il munizionamento sono state rinvenute, accuratamente occultate, all’interno di una mansarda situata all’ultimo piano di un complesso residenziale, sito in prossimità di via degli Stadi, è stato individuato dopo una costante e reiterata attività di controllo economico del territorio.

Dopo una mirata attività informativa, i finanzieri hanno infatti potuto acquisire dati e riscontri sulla possibile presenza di armi nell’area cittadina e, in particolare, in un edifico composto da più appartamenti. Tanto più che nel corso delle operazioni di perquisizione dell’edificio, compreso di mansarde e solai, le fiamme gialle cosentine venivano insospettite dall’atteggiamento del proprietario di un locale il quale, fin dai primi momenti, mostrava un’anomala tensione ed appariva visibilmente infastidito dal controllo.

Per tale motivo si è proceduto ad un’accurata perquisizione dell’abitazione e delle pertinenze nella disponibilità del soggetto, tra cui una mansarda di piccole dimensioni e priva di illuminazione.

Le ricerche hanno quindi permesso di rinvenire, grazie anche all’ausilio dei cani antidroga, 1,5 kg. di cocaina pura e tre pistole, calibro 9, 28 e 45, con caricatore inserito, rifornito del relativo munizionamento, pronte all’uso, e perfettamente funzionanti.

Il proprietario del locale è stato tratto in arresto in fragranza di reato, ed accompagnato presso la casa circondariale di Cosenza, con le accuse di traffico di sostanze stupefacenti, illecita detenzione di armi e ricettazione.

Arsenale scoperto a Cosenza. Nel centro storico era nascosto anche un Kalashnikov

COSENZA – Nel corso di un blitz nel centro storico i carabinieri della Compagnia di Cosenza hanno rinvenuto un arsenale (composto anche da un Kalashnikov) della droga.

I militari, coadiuvati dall’Aliquota rilievi del Nucleo investigativo del Comando provinciale, hanno trovato il materiale in una mansarda di una palazzina in piazza Spirito Santo.

In particolare è stato trovato un fucile mitragliatore Ak47 Kalashnikov con la matricola abrasa e un ingente quantitativo di munizionamento da guerra, 10 pistole di ogni tipologia a marca, tutte con matricola punzonata, dotate di caricatori e colpi di ogni calibro. Inoltre, all’interno di una borsa, sono stati trovati 1,5 chili di cocaina. Il blitz dei carabinieri è scattato dopo che gli investigatori avevano notato un via vai inconsueto dalla struttura. Partendo da alcuni appartamenti, i militari sono arrivati fino al sottotetto dove hannon trovato l’arsenale.

Le armi saranno inviate al Ris di Messina per essere sottoposte ad accertamenti balistici.

Cosenza, droga e armi in una soffitta del quartiere Spirito Santo

COSENZA – Numerose pistole, mitra e una grande quantità di cocaina sono stati ritrovati dai carabinieri stamane nel corso di una perquisizione nel centro storico di Cosenza, in una soffitta di un edificio popolare nel quartiere Spirito Santo.

La droga e le armi sono state sequestrate, il proprietario dell’edificio è già stato individuato e la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.

Non si esclude che la perquisizione sia scaturita a seguito della spinta di un collaboratore di giustizia.

Scoperto arsenale da guerra. Pareti usate come poligono di tiro

VIBO VALENTIA – Un vero e proprio arsenale scoperto dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia insieme ai colleghi dei Cacciatori di Calabria e del Nucleo Cinofili durante una serie di controlli del territorio. Un capannone, a Mileto, era rifugio di armi e munizioni di vario calibro, coltelli, fucili, carabine ad aria compressa.

 I militari, inoltre, nel corso dei controlli, hanno scoperto come alcune pareti del capannone fossero completamente perforate da colpi di arma da fuoco. Con ogni probabilità lo stesso deposito veniva usato anche come poligono di tiro.

 

Due persone sono state identificate, padre e figlio. Il genitore, arrestato, dovrà ora rispondere di detenzione illegale di armi e munizionamento da guerra. Tutto il materiale scoperto è stato posto sotto sequestro.

Armi nascoste sotto il divano, un arresto

VIBO VALENTIA – Un arsenale è stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia nel corso di un controllo in materia di armi. I carabinieri della Stazione di Cessaniti, insieme al Nucleo cinofili dello squadrone Cacciatori Calabria, in particolare, hanno compiuto una perquisizione nell’abitazione di Z.A., di 67 anni, già noto alle forze dell’ordine, in frazione Pannaconi.

Nel corso del controllo, i militari hanno trovato, nascoste in un divano appositamente modificato, una pistola cal. 9×21 con matricola abrasa e 2 caricatori; un fucile doppietta cal.12 con matricola abrasa; 16 cartucce cal. 12; 26 cartucce cal. 9×21; 1 cartuccia cal.
9×19. L’uomo è stato arrestato per detenzione clandestina di armi e munizioni e posto ai domiciliari.

Fonte e foto Ansa

Estorsione e detenzione di armi, tre arresti nel vibonese

GEROCARNE (VV) – E’ in corso, a Gerocarne, un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone, padre e due figli.

I tre sono ritenuti responsabili di estorsione aggravata e continuata ai danni di un avvocato vibonese, del danneggiamento seguito da incendio di un capannone avvenuto nell’ottobre 2017 e di detenzione e porto di pistola. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo operativo di Serra San Bruno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

I dettagli dell’operazione saranno forniti nel corso di una conferenza stampa in programma alle 10 nel Comando Provinciale di Vibo Valentia.

Fonte Ansa

Detenzione di armi clandestine, arrestato 48enne di Cosenza

RENDE (CS) -Nella serata di ieri a  Rende (CS), i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, coadiuvati da unità cinofile carabinieri di Vibo Valentia, hanno tratto in arresto, per i reati di “Detenzione illegale di armi clandestine e munizionamento” e “Ricettazione” un 48enne di Cosenza, già gravato da numerosissimi precedenti penali.

I militari operanti, nel corso di servizio straordinario di controllo del territorio “focus ‘ndrangheta”, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di proprietà dell’uomo, sita nel centro storico di Rende (CS). Nonostante le grandi dimensioni dell’abitazione e del terreno circostante, i militari operanti, grazie all’aiuto del cane “Hank”, un pastore tedesco addestrato per la ricerca di armi ed esplosivi, riuscivano a rinvenire, occultate all’interno di un borsone sotterrato tra i cumuli di cenere di un forno a legna:

  • 1 pistola cal. 22 con matricola abrasa, completa di 66 colpi (di cui 8 nel serbatoio);
  • 1 pistola cal. 380 automatico con matricola abrasa, completa di nr. 48 colpi;
  • 1 carabina ad aria compressa risultata, dai successivi accertamenti, asportata durante una rapina in abitazione, consumata in Rende (CS) nel 2014, in danno di un 72enne di San Fili (CS).

Le armi ed il relativo munizionamento, sono state sottoposte a sequestro. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.

 

Droga e armi, arrestato giovane pusher cosentino

RENDE (CS) – Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Cosenza, finalizzati al contrasto del fenomeno dello “spaccio di sostanze stupefacenti”, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Rende, con l’ausilio dei militari della Compagnia di Intervento Operativo del “14° Battaglione Carabinieri Calabria”, hanno tratto in arresto, per i reati di “Detenzione ai fini di Spaccio di Sostanze Stupefacenti” e “Detenzione illegale di arma clandestina” un 25enne di Cosenza.

I militari, nella mattinata di ieri, controllavano il giovane, il quale, a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso, occultato all’interno dei jeans, di un involucro in cellophane contenente 1 grammo di “Cocaina”. Gli operanti, pertanto, decidevano di approfondire la perquisizione anche all’abitazione del giovane, sita piazza Caulonia di Cosenza, a seguito della quale rinvenivano:

1 pistola cal. 6,35 con matricola abrasa, completa di 7 colpi;

1 silenziatore per arma da fuoco;

30 grammi di “Cocaina”;

13 grammi di “Marijuana”;

340 euro in banconote di piccolo taglio;

1 cucchiaio intriso di “Cocaina”;

2 bilancini e materiale per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro.

Inoltre i militari accertavano che il giovane, al fine di controllare le piazze circostanti ed eludere eventuali controlli, si era dotato di una “radio scanner” per ascoltare le comunicazioni delle Forze dell’Ordine e di un monitor collegato con “4 telecamere di videosorveglianza” installate agli angoli del condominio. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Cosenza.