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ASP Catanzaro: assistenza odontoiatrica domiciliare per pazienti con età superiore ai 65 anni

Equipe_Odontoiatria-SocialeCATANZARO – Da oggi, l’unità operativa Odontoiatria Sociale dell’ASP di Catanzaro, diretta dal dott. Valerio D’Andrea, si arricchisce di un altro tassello: l’assistenza odontoiatrica domiciliare. Gr
azie a un protocollo sperimentale messo a punto in collaborazione con il dott. Maurizio Rocca, direttore del Distretto Socio Sanitario di Catanzaro Lido, l’assistenza odontoiatrica domiciliare, attivata in via sperimentale, sarà dedicata per il momento ai soli pazienti ultrasessantacinquenni in ADI (Assistenza Domiciliare Integrata).
I pazienti ammessi alle cure saranno quelli che presenteranno difficoltà ad accedere al normale livello ambulatoriale di assistenza. La finalità è quella di garantire le cure odontoiatriche ai pazienti che si trovino in condizioni di estrema fragilità e per i quali l’utilità delle cure medesime garantisca un miglioramento delle cure generali, evitando il precipitare di quella che alcuni autori definiscono la “Sindrome Geriatrica”.
Le prestazioni eseguibili a domicilio, grazie ad un’apparecchiatura portatile in dotazione alla U.O. Odontoiatria Sociale, saranno le seguenti: visita, estrazione di dente permanente o di radice residua, ricostruzione di dente mediante otturazione, terapia canalare di dente monoradicolato e pluriradicolato, gengivectomia e gengivoplastica,
ablazione del tartaro e levigatura delle radici, biopsia con asportazione di tessuto o lesione dalla gengiva.
Quando sarà attivata l’assistenza protesica sarà possibile, secondo i parametri previsti nella DGR n.141/10, anche l’inserzione di protesi rimovibile totale o parziale ed eventuali riparazioni connesse. Gli interventi saranno assicurati da un’equipe del personale dell’U.O. formata ogni volta da un medico, un infermiere e un odontoiatra volontario.
La richiesta di intervento potrà essere redatta dal medico curante o dal responsabile medico del servizio ADI su modulo apposito ed esibita all’U.O. Odontoiatria Sociale (PST Catanzaro Lido), ai PUA (Punti Unici di Accesso) distrettuali o direttamente alle varie postazioni del servizio ADI dell’ASP. Tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate nella pagina dell’U.O. Odontoiatria Sociale del sito web dell’ASP di Catanzaro www.asp.cz.it.

Il 2 Luglio convegno su “Management del paziente trapiantato di fegato ed in lista d’attesa”

ASP_Catanzaro(ASP) – Catanzaro. L’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme si è dotato di una strumentazione unica in Calabria dedicata ai trapiantati di fegato. L’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, da sempre sensibile alle problematiche dei pazienti epatopatici, ha infatti dotato il Presidio  Ospedaliero  lametino di una struttura dedicata  alla  valutazione e al follow-up dei trapianti di fegato, dotandola di tutti i presidi tecnologici e strumentali (Fibroscan), al fine di limitare la migrazione sanitaria che, per tali problematiche, nella nostra Regione risulta essere ancora molto elevata.
Per approfondire le tematiche legate a questa patologia che si sta sviluppando sempre più nella nostra Regione, soprattutto per il grande flusso di immigrativi, l’Ambulatorio di Infettivologia ed Epatologia del Distretto del Lametino dell’ASP di Catanzaro, diretto dal dottore Lorenzo Antonio Surace, ha organizzato per domani giovedì 2 Luglio al T-Hotel Lamezia, alle ore 9,30, l’incontro dal titolo “Il Management del paziente trapiantato di fegato ed in lista d’attesa”.
Il Dott. Surace, da sempre impegnato nella prevenzione e lotta alle malattie del fegato, con questo evento, di cui è coordinatore scientifico, vuole porre l’attenzione del mondo sanitario su un target di pazienti particolare quale appunto i trapiantati di fegato e i pazienti epatopatici in lista d’attesa, entrambi bisognosi di approcci gestionali e terapeutici dedicati. Il programma dell’evento prevede una lettura magistrale tenuta dal Prof. Remo Naccarato, Professore Emerito dell’Università di Padova che tratterà l’argomento relativo al trapianto di fegato in termini di attualità e prospettive future. Nella sessione mattutina saranno affrontate tematiche relative alle patologie per le quali spesso si ricorre al trapianto di fegato quali l’epatite B e C. Per quanto riguarda quest’ultima l’attenzione dei clinici è alta in relazione ai nuovi farmaci che sembra possano finalmente eradicare definitivamente il virus C.th (4)
Sempre nell’ambito della sessione mattutina sarà affrontato il tema delle infezioni nel paziente trapiantato, argomento importante in quanto spesso le complicanze infettive sono causa di fallimento del trapianto oltre al fatto di avere un grosso impatto in termini di costi. Nella sessione pomeridiana saranno affrontate tematiche più specifiche per il paziente trapiantato che riguardano la gestione dell’immunosoppressione, necessaria a scongiurare il rigetto dell’organo trapiantato, e la profilassi dell’epatite B nel trapiantato.
Infine sarà affrontato il problema dell’epatocarcinoma, la temibile neoplasia che può colpire i pazienti affetti da epatite B o C, nei confronti della quale pur disponendo di valide strategie terapeutiche, l’arma migliore rimane il controllo periodico attraverso l’esame ecografico.
Per quanto riguarda la gestione del paziente in lista d’attesa, sempre nell’ambito del convegno è stata prevista una sessione dedicata al personale infermieristico, in cui sarà presentato il progetto “Non sei solo” realizzato presso il Centro Trapianti di Pisa e due relazioni sulle procedure infermieristiche nel paziente trapiantato ed in lista d’attesa.

Lavoro di verifica: Emergenza urgenza, ambiti di miglioramento dell’Asp

ASP_Catanzaro(ASP) Catanzaro:  A cura dell’unità operativa Formazione e Qualità, si è tenuto un incontro del Comitato tecnico scientifico dell’ASP di Catanzaro, per presentare i risultati emersi dall’attività clinica su alcune patologie che si presentano frequentemente in Pronto soccorso. Un lavoro di verifica nell’Area Emergenza-urgenza che continua nell’ambito del percorso di miglioramento che l’ASP ha avviato già da qualche anno.
Alla riunione erano presenti il Commissario straordinario dell’ASP, dott. Giuseppe Perri, il direttore sanitario, dott. Carmine Dell’Isola, la dott.ssa Clementina Fittante, responsabile dell’unità operativa Formazione e Qualità, il dott. Rosarino Procopio e il dott. Domenico Bilotti, dirigenti medici del Pronto soccorso di Lamezia Terme. All’incontro hanno, inoltre, partecipato molti direttori di unità operative e una rappresentanza degli infermieri.
In Pronto Soccorso si è cercato di rendere operativo quanto proposto dalle Linee Guida aziendali, per questo sono sati effettuati audit di prima parte, un’analisi, cioè, della pratica professionale allo scopo di esaminare e valutare l’appropriatezza, l’efficacia, l’efficienza nonché la sicurezza delle prestazioni erogate, con l’intento di migliorare l’assistenza al paziente e gli esiti delle cure. Un percorso che si realizza attraverso la revisione sistematica dell’assistenza, sulla base di criteri precisi e l’attuazione del cambiamento. Ulteriore obiettivo da conseguire è avere gli stessi comportamenti con tutti i pazienti.Comitato-Tecnico-Scentifico_2
L’incontro ha consentito di focalizzare l’attenzione sulle iniziative da mettere in atto per creare le migliori condizioni capaci di favorire un reale sviluppo e miglioramento condiviso delle attività di emergenza-urgenza ospedaliera.

Corso Asp a Lamezia Terme (Cz) su adempimenti Lea

th (7)(ASP) – Catanzaro. Il personale sanitario che opera nel Dipartimento di prevenzione  dell’Asp di Catanzaro è stato impegnato a Lamezia Terme in due giornate di studio, pianificate dall’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalla dr Clementina Fittante, al fine di approfondire tematiche riguardanti gli adempimenti Lea (livelli essenziali di assistenza).
Al corso, responsabile scientifico il direttore del Dipartimento di prevenzione, dottor Giuseppe De Vito, hanno preso parte in qualità di relatori la Prof.ssa Maria Pavia e il Prof. Carmelo Nobile, dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, oltre a Giacomo Brancati, direttore Area Lea del Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria.Sono stati diversi gli argomenti analizzati nella prima giornata, tra questi gli strumenti e le metodologie dei modelli di prevenzione basati sull’evidenza scientifica e, a cura della responsabile del Servizio Igiene degli alimenti e della Nutrizione di Lamezia Terme, dottoressa Marina la Rocca, sono stati illustrati gli adempimenti Lea nel Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro ed indicate le aree di miglioramento delle attività.Su altri temi hanno, inoltre, relazionato il dirigente medico Suap (sportello unico attività produttive), dottor Francesco Antonino Marino, la responsabile del Centro screening oncologici, dott.ssa Maria Paola Montesi e il dirigente area veterinaria, dott. Tommaso Esposito.La seconda giornth (6)ata è stata dedicata al lavoro di gruppo che ha coinvolto diverse unità operative impegnate ad analizzare tematiche riguardanti le malattie cronico-degenerative; le attività SUAP; i controlli ufficiali degli alimenti di origine animale.L’iniziativa ha consentito a soggetti diversi quali Università, Regione e Azienda di parlarsi al fine di individuare le criticità per gli adempimenti e di superarle per raggiungere gli obiettivi Lea. Un’altra iniziativa ha visto impegnati i dipendenti delle risorse umane e tutti gli operatori con funzioni di coordinamento in un corso, che si è tenuto in due edizioni di una giornata ciascuna, organizzato per approfondire le tematiche connesse alla gestione del personale e gli istituti di riferimento. I partecipanti hanno esaminato svariati argomenti come orario di lavoro, obblighi contrattuali, responsabilità disciplinare, leggi sentenze ed altro ancora, con l’aiuto del relatore dottor Luca Benci, giurista, direttore della rivista di diritto delle professioni sanitarie, autore di pubblicazioni sul diritto sanitario e sulle professioni sanitarie.

ASP di Catanzaro: continuano i corsi sull’autismo

CATANZARO (CZ) Prosegue l’attività formativa dell’ASP di Catanzaro che di recente, in due distinte iniziative, si è concentrata sul delicato tema dell’autismo e su altri argomenti legati al sistema di gestione della qualità nei laboratori di analisi. Alle giornate di studio è intervenuto il Commissario straordinario, dott. Giuseppe Perri, per rafforzare il percorso avviato dall’ASP in entrambe le aree.

Che cos’è l’autismo, origini, sintomi, cause e interventi riabilitativi, sono stati i temi del corso di tre giorni, proposto dalle unità operative di Neuropsichiatria infantile dell’ASP di Catanzaro e pianificato dall’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalla dott.ssa Clementina Fittante, che si è svolto a Lamezia Terme con il contributo, in qualità di relatore, del dott. Alessandro Cosentino, membro del consiglio direttivo del DIN (disability italian network).

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L’autismo rappresenta una problematica sempre più emergente per l’aumento significativo di casi. Tra le numerose ipotesi circa le cause che danno origine a quello che viene definito “disturbo dello spettro autistico”, oggi la più accreditata sembrerebbe quella genetica o comunque caratterizzata dalla presenza di disfunzioni cerebrali, completamente differenti tra di loro. Al contempo si rileva una grande difficoltà nella interpretazione sociale del comportamento autistico. Il disagio delle famiglie spesso corrisponde alla indecifrabilità della comunicazione e alla difficoltà di condivisione dell’esperienza.

Obiettivo del corso, che si è tenuto in un’unica edizione, quello di preparare i professionisti della riabilitazione a gestire una presa in carico multidimensionale in un’ottica bio psico sociale, capace di proporre visioni nuove per affrontare le difficoltà che sono presenti a livello di comportamento, di comunicazione, di relazione, di sensorialità e di funzionamento intellettivo.

In contemporanea, in un’altra aula, si sono svolte due giornate formative, proposte e organizzate sempre dall’unità operativa Formazione e Qualità, sul sistema qualità nei laboratori di analisi. L’iniziativa diretta a formare gli operatori dei laboratori, è stata realizzata in previsione dell’accreditamento istituzionale del Servizio trasfusionale e degli altri laboratori dell’ASP. Per il raggiungimento dell’obiettivo è necessario mantenere i requisiti per l’implementazione del sistema qualità.

Gli argomenti di questo corso, la cui seconda edizione si terrà il 21 e 22 settembre, hanno riguardato una serie di aspetti legati al sistema di gestione della qualità: principi di base e organizzazione; processo di indirizzo, pianificazione e di erogazione del prodotto/servizio; gestione delle risorse; misurazione, analisi e miglioramento della qualità.

Le lezioni sono state tenute dalla dott.ssa Ivana Menechini, membro del Centro Nazionale Sangue e consulente in attività di progettazione, gestione e formazione, nell’ambito di progetti di riorganizzazione aziendale e di implementazione di Sistemi Qualità, finalizzati all’adeguamento ai requisiti previsti nei modelli di accreditamento istituzionale e professionale.

ASP Catanzaro: sciopero il 12 maggio

CATANZARO (CZ) Possibili disagi per gli utenti delle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, a causa dello sciopero Generale Nazionale delle categorie pubbliche e private annunciato per martedì 12 maggio 2015 di tutti i lavoratori pubblici e privati, indetto dall’organizzazione sindacale USI.
Lo sciopero potrebbe comportare alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività ambulatoriali e dei servizi al pubblico, in relazione all’adesione o meno del personale.ospedale-corrdoio
Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 1 della Legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazione ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.
Saranno comunque garantiti i servizi pubblici essenziali, quali l’assistenza di urgenza e il supporto attivo alle prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio compresi i servizi trasfusionali.
Per coloro che avessero prenotato esami o visite specialistiche, si consiglia di contattare i singoli reparti interessati per verificare il funzionamento degli stessi. L’ASP di Catanzaro si scusa per gli eventuali disservizi causati, non imputabili alla volontà dell’azienda stessa.

Asp Catanzaro/Alzheimer: numerose iniziative a sostegno della ricerca

Catanzaro – Solidarietà e ricerca. Questo il binomio che sancisce le iniziative messe a punto dal Centro regionale di neurogenetica, l’Associazione regionale neurogenetica e “Casa Alzal” che per questo mese di dicembre hanno organizzato una serie di iniziative, al fine di sostenere la ricerca sulle malattie degenerative. Il Centro regionale di neurogenetica dell’Asp di Catanzaro da anni svolge infatti ricerche su quelle che sono diventate ormai delle malattie molto diffuse nel mondo e che purtroppo stanno aumentando sempre più tra la popolazione. In particolare, gli eventi in programma sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa, tenutasi nel salone municipale di Via Perugini a Lamezia Terme e moderata dall’addetto stampa dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro Pasquale Natrella.
All’incontro erano presenti la dottoressa Amalia Cecilia Bruni, responsabile del centro di neuro genetica e scienziata di fama mondiale, Antonio Laganà presidente dell’Associazione regionale neurogenetica, Francesca Frangipane neurologa del Crn di Lamezia, Francesca Gentile responsabile del Casino Lenzo e Rossana Costantino, docente dell’istituto professionale “Einaudi”. Ricco il programma degli appuntamenti: si inizia il 12 e il 13 dicembre con un convegno scientifico, nel corso del quale si parlerà dei modelli di cura integrati per i malati di Alzheimer, e che avrà come tema centrale “L’assistenza ai pazienti con demenza: il Chronic care model, esempio replicabile di sanità di iniziativa”. Il convegno, che vedrà la presenza di numerosi esperti di fama internazionale, sarà la sintesi del progetto triennale finanziato dal ministero della Salute e finalizzato ad un modello di assistenza, collegata alla ricerca e fortemente decentrata sul territorio.
Dopo il convegno di giorno 12 al Teatro Grandinetti sarà presentato il libro “La vita dimenticata”, scritto dalla neurologa Francesca Frangipane, che racchiude tredici storie di demenza, esperienze reali incontrate nel corso della sua professione. Il ricavato della vendita del libro verrà devoluto alla ricerca neurogenetica. La stessa sera, sempre al Grandinetti, l’attore regista Saverio La Ruina si cimenterà nella pièce teatrale denominata  “Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria”. Il 18 dicembre è prevista invece una cena di beneficenza nella struttura “Casino Lenza” che i proprietari metteranno gratuitamente a disposizione per l’evento. La cena sarà preparata da grandi chef tra cui il docente universitario Silvio Greco, insieme alla collaborazione degli studenti dell’istituto alberghiero “Einaudi” di Lamezia Terme. Gli appuntamenti natalizi a favore della ricerca neurogenetica si concluderanno con la “Festa di Natale” del 19 del mese al parco “Impastato”, dove si ritroveranno gli ospiti di Casa Alzal e quelli di “Tener@mente cafè”.
Nel corso della conferenza stampa, la dottoressa Bruni ha spiegato che secondo le ricerche e gli studi effettuati, “nel 2015 saranno circa 40 mila i calabresi malati di Alzheimer, per i quali vi sono a disposizione 35 unità di cura. Un numero di malati che sta avendo ed avrà una crescita esponenziale, che implica modelli integrati di gestione della malattia a partire dalla presa in carico del paziente al sostegno dei familiari, alla strutturazione dei servizi che ruotano intorno alla persona affetta da questa particolare forma di demenza. Spesso le famiglie non riconoscono i sintomi dell’Alzheimer, per questo le famiglie devono essere attente così come lo devono essere i medici che devono interagire con gli specialisti. La totale presa in carico di un malato affetto da malattia degenerativa, è un’operazione complessa che necessita formazione di base e servizi strutturati”. La dottoressa Bruni ha anche sottolineato che al momento “non ci sono molti farmaci per la cura di questa malattia, i pochi esistenti vanno impiegati in maniera mirata”, spiegando che la maggior parte di malati sono anziani, anche se in Calabria ci sono forme rare di Alzheimer anche in persone giovani”.

Sciopero ASP di Catanzaro il primo dicembre, assicurati i servizi pubblici essenziali

Pubblichiamo di seguito il comunicato sugli sciopero nazionale delle aziende sanitarie del 1 dicembre:

Possibili disagi per gli utenti delle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, a causa dello sciopero nazionale del personale di tutti i comparti del pubblico impiego indetto dalle Associazioni sindacali CISL FP, CISL SCUOLA, CISL MEDICI, FNS CISL, FIR CISL E CISL UNIVERSITA’ per il 1° dicembre 2014.
L’astensione dal lavoro e stata indetta contro l’art. 21 del Ddl di Stabilità 2015 dove “è previsto il protrarsi del blocco di un ulteriore anno, del finanziamento della parte economica della contrattazione collettiva nazionale per i lavoratori del pubblico impiego”. Contestualmente , le suindicate Associazioni sindacali hanno precisato che ” Allo sciopero partecipano anche i lavoratori dei settori privati contrattualizzati che aderiscono alle scriventi federazioni”.
Lo sciopero potrebbe comportare alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività ambulatoriali e dei servizi al pubblico, in relazione all’adesione o meno del personale.
Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dall’ASP di Catanzaro, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 1 della Legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazione ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai Contratti Collettivi di Lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia in sede di valutazione ai sensi dell’articolo 13 della citata Legge n. 146/90 e successive modificazioni e integrazioni.

L’Asp di Catanzaro conquista il Premio Innovazione ICT

L’Asp di Catanzaro ha conquistato il Premio Innovazione ICT (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) legato allo Smau Calabria 2014, essendo stata finalista con il progetto intitolato PEH (Performance Evaluation of Health). La cerimonia di premiazione si è tenuta alla Fondazione Mediterranea Terina a Lamezia Terme.
Il premio è stato consegnato dall’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri al direttore del Servizio Informativo Aziendale, Dott. Giuseppe Romano, che ha sviluppato il progetto, un sistema integrato di misurazione e valutazione delle prestazioni sanitarie, che nasce dalla necessità di sopperire all’evidente criticità e ritardo, nell’implementazione dei nuovi sistemi di valutazione e misura della performance erogativa ed organizzativa delle singole Aziende sanitarie ed Aziende ospedaliere. Il progetto è rivolto alla misura del punto di ottimalità di tutte le prestazioni sanitarie erogate nell’Asp di Catanzaro, ottenuto attraverso la conoscenza di due funzioni, quella dei costi e quella delle prestazioni/ricavi. Un percorso di autovalutazione della qualità con la metrica CAF (Common Assessment Framework), che ha permesso di trovare i punti di forza e le aree di miglioramento dell’Azienda che hanno consentito di stilare un Piano di miglioramento.
Il Premio Innovazione ICT valorizza i migliori casi di aziende che hanno innovato con successo il proprio business attraverso le tecnologie digitali: l’obiettivo è generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza, con particolare riferimento alle PMI della Regione Calabria.
Alla cerimonia di premiazione dei vincitori sono inoltre intervenuti Pierantonio Macola, Amministratore Delegato Smau, Mario Romano, Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Unindustria Calabria, Luca Mannarino, Presidente Fincalabra.

Asp Catanzaro: appuntamento con le Giornate Radiologiche Calabresi

CATANZARO – Venerdì 14 e sabato 15 novembre, nella sala convegni del T-Hotel Lamezia a Feroleto Antico (Cz), si svolgeranno le Giornate Radiologiche Calabresi, con il patrocinio dell’ASP di Catanzaro e dell’Università “Magna Graecia”. L’evento è stato organizzato in occasione del Raduno Annuale del Gruppo Regionale della Società Italiana di Radiologia Medica, sarà presieduto dal prof. Oscar Tamburrini, direttore dell’unità operativa Radiologia dell’Azienda ospedaliera-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro e dal dott. Salvatore Galea, direttore dell’unità operativa complessa Radiologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, prevede lo svolgimento di alcune tavole rotonde su tematiche di ampio ed emergente interesse: l’atto medico radiologico 2014, la teleradiologia, il nomenclatore tariffario, lo screening mammografico, il centro unico di prenotazioni.