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Incendiata l’auto del consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone

COSENZA – Ignoti hanno dato alle fiamme questa mattina nel cantiere di Ecologia Oggi l’auto in uso al consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi Giovanni Cipparrone. A darne notizia è il presidente dell’Anci Giovani Calabria Marco Ambrogio collega di Cipparrone all’interno del Consiglio comunale di Cosenza. Si tratta di una Fiat Croma che era parcheggiata all’esterno del cantiere. Nella giornata di ieri anche la vettura del fratello di Cipparrone, Antonio, era stata danneggiata nello stesso posto. Il fratello del consigliere comunale è in servizio presso Ecologia Oggi come autista. I fatti sono stati entrambi denunciati alle autorità militari.

Il monito e la preoccupazione del consigliere Marco Amborgio

«Ancora una volta – scrive in una nota Amborgio- gli amministratori in Calabria sono sotto attacco. È sempre più difficile continuare a fare politica nella nostra regione. Apprendiamo con sgomento e stupore del vile attentato subíto in pieno giorno dal consigliere comunale di Cosenza Giovanni Cipparrone, presidente della commissione controllo e garanzia, al quale è stata incendiata l’auto». «Come Anci – prosegue- non possiamo più tollerare una situazione del genere. Chiederemo nei prossimi giorni un incontro al prefetto per valutare tutte le misure necessarie affinché tutti gli amministratori calabresi possano svolgere il loro mandato nella pienezza democratica e civile».

 

Bergamini, Cipparrone e Spadafora al sindaco: «Il comune di Cosenza si costituisca parte civile nell’eventuale processo»

COSENZA – «Se ci sarà un processo per accertare i responsabili dell’uccisione di Denis Bergamini, chiediamo sin d’ora al sindaco Mario Occhiuto e alla Giunta comunale di valutare l’eventualità che il comune, attraverso l’avvocatura di Palazzo dei Bruzi, si costituisca parte civile».
La richiesta è dei consiglieri comunali Giovanni Cipparrone e Gisberto Spadafora.
«Il comune – sottolineano i consiglieri Cipparrone e Spadafora – quale ente territoriale rappresentante degli interessi della collettività, deve rendersi portavoce, di fronte ad un fatto-reato in via di accertamento, di eventuali danni subiti dalla stessa collettività. In questo caso – affermano i consiglieri comunali – il danno configurabile è quello sofferto dalla comunità per il turbamento morale suscitato dalla morte del calciatore del Cosenza. Ecco perché – sottolineano, inoltre, Cipparrone e Spadafora – se ci sarà un procedimento penale, noi vogliamo dare il nostro contributo, nel processo ed al processo, perché riteniamo che sia stata colpita tutta la comunità, non solo quella sportiva. Gli scenari inquietanti emersi negli ultimi giorni, dopo l’esito delle superperizie e l’incidente probatorio disposto dalla procura di Castrovillari, fanno supporre che l’apertura di un procedimento penale sia prossima. Riteniamo che la nostra iniziativa non abbia solo un fondamento giuridico, a tutela del danno causato alla collettività, ma si pone in continuità con l’attenzione riservata alla famiglia Bergamini dall’amministrazione comunale, manifestata con l’intitolazione, a Denis Bergamini, il 21 novembre del 2015, di una piazza, di fronte lo stadio San Vito-Marulla, e con l’invito in commissione cultura della signora Donata, sorella del calciatore scomparso. Riteniamo – concludono Cipparrone e Spadafora – che i familiari prima, e la città dopo, abbiano il diritto di sapere fino in fondo qual è la verità. Gli ultimi sviluppi, grazie al lavoro svolto dal procuratore Eugenio Facciolla, lasciano ben sperare per squarciare una volta per tutte il velo del mistero, dopo 28 anni dalla scomparsa del calciatore del Cosenza».

Scossone in casa Paolana, Sandro Cipparrone si è dimesso

PAOLA (CS) – È della Paolana la seconda panchina che cambia in corsa in Eccellenza. Se il Cotronei due giorni fa aveva sostituito Leonardo Vanzetto con Claudio Morelli, è lo stesso tecnico dei biancocelesti Sandro Cipparrone ad aver deciso di sua spontanea volontà di lasciare la guida tecnica della squadra tirrenica che fatica a trovare continuità di risultati.

Il tecnico cosentino ha presentato quest’oggi le proprie dimissioni alla dirigenza della Paolana. Tuttavia il direttore sportivo Francesco Loizzo fa sapere di attendere ancora le dimissioni formali del tecnico. In attesa di ulteriori sviluppi, per la successione a Cipparrone circola soprattutto il nome di Claudio Tuoto. L’ex tecnico della Paolana Vittorio Perrotta ha invece rinunciato per «mancanza dei giusti presupposti».

Silana, Cipparrone esonerato. Pronto Perrelli

SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – È divorzio fra la Silana e Sandro Cipparrone. La società ha maturato la scelta di esonerare il tecnico a seguito del 4-1 subito ieri dal Cotronei capolista ma soprattutto in virtù della situazione in classifica che vede la squadra di San Giovanni in Fiore imbottigliata a metà graduatoria.

Favorito per la successione sarebbe il giovane tecnico cosentino Maurizio Perrelli (in foto), ex giocatore di livello dall’Eccellenza alla C2. Le parti si sarebbero incontrate in serata per definire la fattibilità dell’operazione e  nelle prossime ore dovrebbe arrivare la fumata bianca. Perrelli, ex Acri, due anni fa portò il Roggiano alla promozione in Eccellenza.

Commissione Controllo a Garanzia, l’elezione di Cipparrone non va giù alla minoranza

COSENZA – La presidenza della Commissione consiliare Controllo e Garanzia di Palazzo dei Bruzi è stata attribuita a Giovanni Cipparrone. L’elezione di Cipparrone si è concretizzata grazie ai voti della maggioranza, mentre i consiglieri d’opposizione facenti capo al PD e a “La Grande Cosenza” avevano indicato Enrico Morcavallo. L’interferenza esercitata dai rappresentanti della guida amministrativa di Mario Occhiuto ha mandato su tutte le furie la minoranza.

«Mario Occhiuto ha così tanta paura da eleggere da solo il presidente della Commissione Controllo e Garanzia, una prerogativa che, invece, spetta alla minoranza. Quanto è avvenuto oggi in Commissione rappresenta non solo un fatto gravissimo, ma è il sintomo che c’è la paura che possano emergere fatti gravi nei confronti del sindaco e dell’amministrazione comunale. L’elezione del presidente della Commissione Controllo e Garanzia, per statuto e regolamento, spetta alla minoranza e mai nella storia del Comune di Cosenza si era verificata una entrata a gamba tesa del primo cittadino»: è quanto sostengono consiglieri comunali del gruppo di minoranza “La Grande Cosenza” Damiano Covelli, Carlo Guccione, Anna Fabiano, Bianca Rende, Alessandra Mauro, Enrico Morcavallo, Marco Ambrogio, Francesca Cassano e Luca Morrone.

«Occhiuto – continuano i consiglieri di opposizione – ha eletto, con i voti della sua maggioranza, un rappresentante diverso da quello designato dai 9 consiglieri della Grande Cosenza, l’80 % della minoranza che, invece, aveva provveduto a ufficializzare, presentando un documento, la candidatura dell’avvocato Enrico Morcavallo. C’è un chiaro significato politico dietro il blitz di Occhiuto:  impedire un reale controllo sugli atti, le delibere, le determine dei dirigenti e della sua Giunta. Solo nei regimi totalitari il dittatore sceglie la minoranza “amica” per dare una parvenza di democrazia. Il re è nudo e questa vicenda lo testimonia. Emergono elementi e strategie per cercare di occultare e impedire che emergano profili di illegalità e clientelismo. Questo episodio è la conferma di quanto sostenuto durante la campagna elettorale. Le nostre denunce non erano slogan, ma preoccupazioni che oggi sono diventate realtà visibili ai cittadini e non solo. Addirittura Occhiuto è così preoccupato da avere bisogno di un presidente di Commissione Controllo e Garanzia a lui amico. Cosa c’è dietro questa manovra di Palazzo che impedisce alla minoranza di esercitare la sua funzione? La nostra azione sarà ancora più tesa a ripristinare le regole democratiche, la buona amministrazione, il rispetto delle leggi. Allo stesso modo ci impegneremo affinché prevalga l’interesse generale sulle logiche clientelari e personalistiche».

L’assessore al bilancio Vigna dovrà discutere dei trasporti dei disabili

COSENZA – La questione del trasporto dei disabili, delle strutture per gli anziani e della discarica di S.Ippolito sono state affrontate al Palazzo dei Bruzi. La seduta è stata organizzata dalla Commissione sanità e welfare del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere comunale Massimo Bozzo e richiesta dai consiglieri comunali  Giuseppe Mazzuca, Giovanni Cipparrone e Roberto Sacco. Cosa è fuoriscito da questa discussione ? E’ fuoriuscito che i trasporti per i disabili sono spesso privi di adeguata manutenzione o a corto di carburante.

Per la prossima riunione è stata richiesta la partecipazione dell’ assessore al bilancio Luciano Vigna. Nel frattempo, su proposta del Presidente Bozzo e accettando la mozione dei consiglieri Cipparrone, Mazzuca e Sacco, mercoledì 5 Febbraio ci saranno sopralluoghi per accertarsi del realo stato dei Centri Anziani. Poi, sarà presa in esame la discarica S.Ippolito e sarà ascoltato il Dott. Marcello Pugliese, del Comitato per la difesa territoriale di Donnici, che ha scritto di quanto i tumori si stiano espandendo nelle zone vicine alla discarica.