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 A Cosenza il primo festival delle fanzine con più di 40 espositori da tutta Italia

 

Sabato 7 e domenica 8 ottobre prossimi, presso gli spazi di Gaia, la galleria d’arte autogestita nel cuore del centro storico di Cosenza, si terrà il primo festival delle fanzine della storia della città.

Più di 40 espositrici ed espositori provenienti da tutta Italia. Auto-produzioni, webzine, archivi digitali in mostra per due giorni, il tutto condito da talk tematici, momenti di socialità e dj set serali.

Un’occasione unica per approcciare un mondo sotterraneo, ma che non intende nascondersi, un mondo vivo e creativo in grado di mettere in discussione i canali produttivi mainstream e ufficiali.

Il festival è frutto di un’idea del collettivo informale “Zinèe”, ben intenzionata a diffondere sul territorio regionale (e non solo) la cultura dell’auto-produzione.

Ma che cos’è una fanzine?

La sua storia pare abbia inizio negli anni ’40 e non è altro che una pubblicazione indipendente prodotta e divulgata dallo stesso autore per diffondere la propria arte, per condividere un’idea o per sollecitare una dissertazione. La fanzine è un mezzo completamente libero perché consente l’autoproduzione dei propri progetti artistici e dei propri esperimenti creativi senza dover passare dai canali dell’editoria ufficiale.

Scrive il collettivo, presentando l’iniziativa: «forse, il nostro desiderio di produrre creatività su carta stampata può apparire in controtendenza in questo momento storico, dal momento che immagini, testi e musica, ora, viaggiano a milioni sotto forma virtuale, ma è proprio per questo che sentiamo il bisogno di realizzare qualcosa di concreto e che possa essere toccato e condiviso».

Un sodalizio tra due collettivi, Zinèe e Gaia, che, di certo, saprà sorprendere.

L’ingresso sarà gratuito e la mostra sarà visitabile sabato dalle 16 alle 23 e domenica dalle 10 alle 18.

Gaia si trova al numero 22 di via Galeazzo di Tarsia, tra il ponte dei Pignatari e piazza Piccola, lungo corso Telesio.

Cosenza, incomprensioni tra vicesindaco e Giunta. Il sindaco revoca la nomina alla Funaro

” L’ultima riunione di Giunta – dichiara il sindaco Franz Caruso – che abbiamo svolto nella giornata di ieri rappresenta uno spartiacque nella nostra esperienza amministrativa: è stato approvato il primo bilancio che si può effettivamente ascrivere alla responsabilità del nostro esecutivo. Dal momento dell’insediamento ad oggi abbiamo dovuto sopportare il peso di dover assumere un complesso di misure finalizzate al risanamento e alla fuoriuscita del Comune da una indescrivibile e pesante crisi finanziaria, ereditata dalla gestione del pregresso decennio. Il periodo trascorso dall’ elezioni ad oggi è stato caratterizzato da un percorso amministrativo arduo e difficile che ha segnato momenti di gratificazione e soddisfazione per il lavoro che collettivamente, come Giunta, abbiamo svolto, ma anche situazioni difficili dovute probabilmente ad incomprensioni o a posizionamenti che si  sono posti, di fatto, in contrasto con la volontà di affermare una netta discontinuità con l’amministrazione precedente.

L’assenza del vicesindaco Maria Pia Funaro  alla riunione di ieri  è stata la manifestazione più evidente di come ,ormai, da più tempo la stessa sta interpretando una funzione non coerente verso l’ impegno programmatico e la necessità di una intensa operatività amministrativa, che, soprattutto in questa fase, è richiesta ad ognuno di noi, per poter essere all’ altezza delle aspettative che i cittadini hanno riposto nel mandato elettorale che ci è stato affidato.

La revoca della nomina di  Maria Pia Funaro di componente della Giunta comunale, dunque, è dettata  unicamente da queste ragioni. L’impostazione che in questi mesi passati abbiamo dato alla nostra azione amministrativa richiede oggi un cambio di passo. È richiesta una accelerazione affinché si possa portare a compimento nell’ arco della consiliatura l’effettivo processo di riorganizzazione e cambiamento della città che abbiamo avviato. Appena dopo l’approvazione del bilancio preventivo da parte del Consiglio comunale, nei prossimi giorni, intendo aprire un confronto con tutte le forze della maggioranza consiliare con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di una nuova fase ma soprattutto con l’intento di dover realizzare con efficacia la concretizzazione di un percorso finalizzato a cambiare il volto della città”.

Cosenza piange la scomparsa di Divina Gonzales, prima assistente sociale del Comune

Il cordoglio del Sindaco Franz Caruso per la scomparsa di Divina Gonzales, storica assistente sociale del Comune di Cosenza

Profondo cordoglio è stato espresso dal Sindaco Franz Caruso per la scomparsa di  Divina Gonzales, prima  assistente sociale del Comune di Cosenza. “Sappiamo il ruolo delicato ed importante che rivestono le figure degli assistenti sociali all’interno di ogni Comune – ha detto Franz Caruso nel messaggio indirizzato alla famiglia. Oggi, con Divina Gonzales scompare una donna esemplare che ha incarnato da pioniera quel ruolo e quelle funzioni insostituibili, dando prova di grande attaccamento al lavoro e di un’esperienza maturata sul campo e sempre più accresciuta negli anni di attività lavorativa.

Divina Gonzales – ha aggiunto il Sindaco – era andata in pensione nel 1996, dopo 34 anni di onorata carriera, con il ruolo di coordinatrice dei servizi sociali.  Aveva iniziato il suo impegno nell’ex ONARMO (Opera nazionale di assistenza religiosa e morale degli operai, con Mons.Augusto Lauro). Al Comune di Cosenza dal 1963, ebbe, oltre a tante altre, la felice intuizione di dar vita al soggiorno vacanze anziani, pensato per dare sollievo ai cittadini “diversamente giovani” appartenenti alla terza età. La sua idea fu un caposaldo per le politiche sociali anche degli anni successivi. Non va sottaciuta – ha ricordato ancora Franz Caruso – la sua attività di docente nei corsi di formazione per assistenti sociali, Sono stati in molti ad intraprendere questa attività seguendo i suoi insegnamenti e i suoi consigli. In questo triste momento giungano ai figli e a tutti i suoi familiari le mie più sentite condoglianze insieme a quelle di tutta l’Amministrazione comunale”.

Il Cosenza sbanca Pisa in extremis

SERIE B, 8a GIORNATA: Pisa – Cosenza 1-2

Tre punti pesantissimi per i rossoblù al “Romeo Anconetani”. I calabresi battono i padroni di casa al termine di una gara da montagne russe per i tifosi locali e ospiti.

Le reti

Il Cosenza sblocca il risultato al 6′ con Voca che segna la prima rete del sabato cadetto al termine di una bella azione corale dei rossoblù condotta da Marras, che premia l’inserimento di Rispoli: cross basso e arretrato del terzino che all’altezza del dischetto del rigore batte Nicolas. Piove sul bagnato per i padroni di casa che al 42′ restano in inferiorità numerica per la doppia ammonizione di Barbieri per fallo su Tutino.

I nerazzurri giocano tutta la ripresa in dieci uomini  ma al 94′ pareggiano grazie alla deviazione vincente di Masucci su cross di Beruatto. Ma a pochi istanti dal triplice fischio (al 97′!) il Cosenza acciuffa in extremis i tre punti con il colpo di testa perfetto dell’attaccante Mazzocchi su cross da calcio d’angolo.

Classifica: il Cosenza sale momentaneamente al 7° posto in classifica, avvicinandosi ai cugini del Catanzaro. Prossimo match: Cosenza – Lecco sabato 7 ottobre.

IL TABELLINO

Pisa – Cosenza 1-2

PISA: Nicolas; Barbieri, Canestrelli, Caracciolo, Beruatto; Marin, Veloso (1’st Piccinini); Valoti (20′ st Barberis), Vignato (13′ st Torregrossa), Mlakar (23′ st Masucci); Moreo (1′ st Esteves).  A disp. : Loria, Leverbe, Hermannson, Nagy, Jureskin, Calabresi, Barberis, Arena.  All. : Aquilani
COSENZA: 
Micai; Rispoli, Meroni, Venturi, D’Orazio ( 13′ st Fontanarosa); Calò, Praszelik (23′ st Viviani); Mazzocchi, Voca (13′ st Canotto), Marras (17′ st Florenzi); Tutino (17′ st Forte).  A disp. : Marson, Lai, Cimino, Sgarbi, Arioli, Zilli, Crespi.   All. : Caserta

ARBITRO: Rutella di Enna. Assistenti: Ricci di Firenze, Niedda di Ozieri. IV ufficiale: Bozzetto di Bergamo. VAR: Miele di Nola. AVAR: La Penna di Roma 1.

MARCATORI: 6′ Voca (C), 49′ st Masucci (P), 52′ st Mazzocchi (C)

NOTE: Spettatori: 7.099 , tifosi squadra ospite: 642 incasso: € . Espulsi: Barbieri (P) -. Ammoniti: Barbieri(P), Voca (P), D’Orazio (C), Venturi (C), Forte (C), Esteves (P), Canotto (C), Viviani (C)  Angoli: -. Recupero: 3′ pt – 5 ′ +2′ st

Foto: www.ilcosenza.it

Cosenza, arrestata coppia di ladri incubo di cittadini e commercianti in città

COSENZA – Nelle prime ore del pomeriggio di ieri, 29 settembre 2023, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta da Mario Spagnuolo, nei confronti di un uomo e di una donna, conviventi, entrambi pregiudicati, responsabili, in concorso, di furto e danneggiamento aggravato, incendio e ricettazione, in danno di privati ed operatori commerciali del capoluogo.

I numerosi colpi messi a segno dalla coppia non solo hanno destato particolare allarme nella collettività, ma hanno causato ingenti danni, soprattutto ai soggetti colpiti dagli episodi incendiari, costringendo talvolta gli operatori commerciali a sospendere l’attività lavorativa per avviare costose riparazioni

In particolare, a seguito delle numerose denunce presentate in Questura, personale della
Squadra Mobile di Cosenza, coordinato e diretto dalla locale Procura della Repubblica, avviava una serie di attività che permetteva di ricostruire la dinamica dei vari eventi ma soprattutto di identificare gli autori dei reati.

Il lavoro certosino e scrupoloso degli investigatori, che non hanno trascurato alcun dettaglio, ha consentito di ricondurre gran parte degli eventi presi in esame, ad un’unica matrice criminale, valutato anche il modus operandi dei malfattori. Centinaia sono stati i fotogrammi, estrapolati dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza privati e di città, visionati ed analizzati dai poliziotti che in tutte le occasioni hanno riconosciuto la coppia all’atto di compiere il reato, in una circostanza, determinante è stato anche il contributo degli operatori della Polizia Scientifica.

Raccolti tutti gli elementi, è stato possibile attribuire ai due arrestati la responsabilità di ben 5 danneggiamenti, anche a mezzo incendio, e di 5 furti perpetrati dalla coppia in danno di privati e di esercizi commerciali con sede in città, avvenuti tra il mese di novembre del 2022 e lo scorso mese di luglio, il tutto compendiato in una corposa e dettagliata informativa finale consegnata alla Procura della Repubblica di Cosenza, che ha avanzato ed ottenuto dal Giudice per le indagini preliminari il provvedimento della custodia cautelare in carcere.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto in carcere mentre alla donna il provvedimento è stato notificato presso la struttura carceraria dove si trova già ristretta, in quanto detenuta per altra causa.

Cosenza battuto in casa dalla Cremonese

Cremonese corsara al “Marulla” mentre il Cosenza trova la sua terza sconfitta di campionato, la seconda tra le mura amiche.

COSENZA – CREMONESE 1-2

COSENZA: Micai; Cimino (44′ st Crespi), Venturi, Sgarbi, Fontanarosa (32′ st D’Orazio); Marras (32′ st Florenzi), Voca (13′ st Viviani), Calò, Canotto (13′ st Mazzocchi); Tutino, Forte.  A disp. : Marson, Rispoli, Meroni, La Vardera, Praszelik Arioli, Zilli.  All. : Caserta
CREMONESE
: Sarr; Antov, Ravanelli, Lochoshvili; Sernicola, Collocolo, Castagnetti (36′ st Majer), Abrego (26′ st Okereke); Zanimacchia (26′ st Ghiglione), Vasquez (39′ st Bertolacci); Coda (39′ st Ciofani). A disp. : Saro, Jungdal, Rocchetti, Pickel, Valzania, Brambilla, Sekulov, Tsadjout.  All. : Stroppa

ARBITRO: Giuseppe Collu di Cagliari. Assistenti: Prenna di Molfetta, Trasciatti di Foligno,. IV ufficiale: Mucera di Palermo. VAR: Mariani di Aprilia. AVAR: Camplone di Pescara.
MARCATORI: 17′ st Collocolo, 19′ st Mazzocchi, 35′ st Coda,
NOTE: Spettatori: 4.931 , abbonamenti emessi: 790 , quota abbonati: €10.235 , tifosi squadra ospite: 46, incasso: € 38.493. Espulsi: -. Ammoniti: Lochoshvili (CRE), Fontanarosa (COS)  Tutino (COS)-. Angoli: -. Recupero: 1′ pt – 5′ st

Bel primo tempo con occasioni da una parte e dall’altra. Il Cosenza ci prova con Canotto, Marras e Tutino che al 40′ colpisce il palo, a pochi passi dalla porta. La Cremonese non è da meno e insidia Micai con l’ex Collocolo e gli esperti Vazquez e Coda (due volte). Prima dell’intervallo un altro tentativo senza esito di Tutino. Parte meglio nella ripresa la Cremonese che al 16′ va a segno con un preciso destro di Collocolo. Il vantaggio dura un minuto: il nuovo entrato Mazzocchi di testa su corner insacca. Il confronto resta vibrante. Il Cosenza sfiora il sorpasso con una ripartenza di Tutino frenato da portiere e difensori. Ma al 33′ sono i lombardi a segnare il gol del definitivo 2-1 con Coda che anticipa di testa il portiere Micai. Inutili le proteste dei calabresi per un presunto fallo sull’estremo difensore.

Cosenza, 17enne morto dopo essersi scontrato con auto della polizia. La Questura: “siamo profondamente addolorati”

COSENZA – Parole di cordoglio da parte della Questura di Cosenza dopo la tragica morte del giovane 17enne Antonio Ruperti, deceduto sabato a seguito di un incidente stradale che ha visto coinvolta un’auto della Polizia di Stato.

Secondo la versione degli agenti della Questura di Cosenza, che erano in borghese e a bordo di un’auto senza distintivi della polizia, avrebbero tamponato il giovane, che guidava una moto, causandone poi il decesso in ospedale a causa delle ferite riportate. 

Il diciassettenne, che indossava il casco ma secondo quanto riferito era privo di patente, a seguito dell’impatto era stato sbalzato contro il muro di una palazzina, all’incrocio tra via Falvo e via Martorelli, a Cosenza, riportando gravi lesioni interne e un trauma polmonare. La moto guidata da Antonio Ruperti, secondo quanto si è appreso, è intestata a un pregiudicato con il quale il giovane non aveva alcun vincolo di parentela.

«Siamo profondamente addolorati per la morte tragica del giovane Antonio Ruperti – scrive il Questore Michele Maria Spina nel messaggio. – A nome mio e di tutte le poliziotte ed i poliziotti, madri e padri di famiglia, esprimo dolore e vicinanza alla sua famiglia».

I genitori di Antonio Ruperti, intanto, hanno presentato una denuncia contro tre agenti. Accompagnati dal loro legale, l’avvocato Mario Scarpelli, si sono recati ieri alla caserma “Grippo” dei carabinieri di Cosenza e hanno denunciato i tre poliziotti, ipotizzando il reato di omicidio colposo. 

L’Unical si insedia nel centro storico di Cosenza, grazie al progetto “Open Incubator”

Da oggi lo storico Palazzo Spadafora, costruito nel XV secolo sui resti di un edificio termale di epoca romana, recuperato dal Comune di Cosenza e, dal 2007, sede prima del settore Cultura e poi del Settore Educazione, passa, per volere del Sindaco Franz Caruso e dell’Amministrazione comunale, temporaneamente nella disponibilità dell’Università della Calabria. Sarà la sede, finché non sarà pronta quella definitiva del Convitto nazionale “B.Telesio”, delle dieci start-up selezionate dalla stessa Università della Calabria per la realizzazione del progetto “Open incubator”, inserito nel quadro delle iniziative finanziate dal Ministero della Cultura per la rigenerazione e riqualificazione urbana della città nell’ambito del CIS, il Contratto Istituzionale di Sviluppo “Cosenza-Centro Storico”. Questa mattina, la consegna simbolica delle chiavi da parte del Sindaco Franz Caruso al Rettore dell’Università della Calabria, Prof.Nicola Leone che le ha, a sua volta, affidate al Prof.Maurizio Muzzupappa, responsabile del Progetto “Open Incubator”. Alla cerimonia di consegna ha preso parte anche il consigliere delegato del Sindaco al CIS, Francesco Alimena, che ha avuto un importante ruolo propulsivo, seguendo da vicino tutta la fase delle trattative. La consegna delle chiavi di Palazzo Spadafora al Rettore è stata preceduta da una visita all’edificio nel corso della quale sia il Sindaco Franz Caruso che il prof.Nicola Leone sono stati accompagnati proprio dal consigliere Francesco Alimena. Presente alla cerimonia anche il Responsabile Unico del Contratto, il Tenente Colonnello Luigi Aquino.
L’insediamento sarà sede delle dieci imprese selezionate dall’Università con un bando molto rigoroso per far sì che le loro idee progettuali siano finalizzate alla creazione e allo sviluppo di imprese nel territorio, con particolare attenzione al segmento turistico-culturale. Durante il periodo di incubazione le 10 aziende selezionate riceveranno gratuitamente da docenti e personale universitario specializzato, sostegno per la formazione, la creazione e gestione d’impresa, incluse assistenza amministrativa, organizzativa e legale e attività di coaching e contatti con investitori esterni. Saranno, dunque, accompagnate con l’auspicio di riuscire a stare in piedi da sole e a camminare con le proprie gambe creando anche occupazione ed utili, ma anche rafforzando l’attrattività del centro storico. “Oggi – ha detto il Sindaco Franz Caruso – è una giornata particolarmente importante per Cosenza e per il centro storico. Si dà, infatti – ha aggiunto – visivamente il via a quell’azione di recupero e di investimento sul centro storico che è necessaria per rilanciare non tanto e non solo questa parte importantissima della città, ma tutta la città, perché io credo che partendo dal centro storico si possa sviluppare un’azione di rigenerazione di tutta Cosenza. “Questo – ha sottolineato ancora Franz Caruso – è il terzo cantiere del CIS che parte. In tutto sono 22 cantieri, tra Agenda Urbana, che dovrà terminare a dicembre di quest’anno e il CIS che terminerà a dicembre 2025. Avremo, insomma, un centro storico che oggi è interessato da un supercantiere e che, però, a dicembre 2025, restituirà un’immagine di questa parte di città completamente diversa. Abbiamo lavorato in sordina, ma lo abbiamo fatto alacremente e adesso ci apprestiamo a raccogliere i frutti di questo impegno e di questo lavoro”. Quindi il primo cittadino ha ringraziato il Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, per la disponibilità che ha offerto all’Amministrazione a lavorare in questa direzione. “Oggi abbiamo firmato un primo atto importante per suggellare un rapporto che si è ormai consolidato da quando io sono stato eletto alla guida della città e il prof.Leone è diventato Rettore, ma che si concretizza in un messaggio particolarmente importante per la città e soprattutto per la comunità del centro storico. Oggi l’Università si insedia nel centro storico e si avverte per la prima volta fisicamente la sua presenza che ha un significato importante perché dà la certezza del fatto che l’Amministrazione comunale, insieme all’Università, vuole investire nel centro storico e rilanciarlo, non solo e non tanto con la realizzazione di opere, ma con la presenza di persone che lo animeranno e che vogliono proprio qui far partire quelle imprese e quelle start-up che potranno rappresentare un volàno di sviluppo economico ed occupazionale e naturalmente di recupero sociale. Qui risiedono il cuore e la storia della nostra città – ha concluso Franz Caruso – e se il nostro centro storico si recupererà anche dal punto di vista degli investimenti e delle attività commerciali e con la formazione delle giovani leve dell’imprenditoria, crediamo di poter dire che che si darà un impulso importante affinché Cosenza possa ritornare ad essere non solo l’Atene della Calabria, ma, come qualcuno ricordava, la Londra della Calabria perché Cosenza, nel 1400, ha avuto anche questa funzione, in quanto motore di sviluppo, di economia e di investimenti. E noi speriamo che possa ritornare ad esserlo”.

Serie B: Brescia – Cosenza 1-0

Tre mesi dopo la sfida di ritorno dei play out, che decretò la permanenza del Cosenza in Serie B, va di scena la “rivalsa” dei lombardi che, non senza qualche difficoltà, superano i rossoblù di misura all’esordio dopo essere stati riammessi in cadetteria.

A decidere l’incontro, disputato a porte chiuse per la determinazione del Giudice Sportivo in seguito alle intemperanze della tifoseria lombarda messe in atto proprio in occasione della gara del primo giugno scorso, è la rete di Bjarnason al 53′ su assist di Fogliata. L’espulsione di Sgarbi al 76′ ha poi permesso ai padroni di casa di conquistare i tre punti, malgrado le diverse occasioni con cui gli uomini di Caserta hanno cercato la rete del pareggio. In classifica Cosenza rimane fermo a 4 punti dopo 4 gare, mentre “i cugini” del Catanzaro guidano la classifica a 10 punti insieme al Parma, dopo aver ottenuto sabato la terza vittoria in campionato contro lo Spezia per 3-0 (52′ Biasci, 59′ aut. Nikolaou, 73′ Pompetti).

Di seguito il tabellino dell’incontro del “Rigamonti”:

BRESCIA – COSENZA 1-0

BRESCIA (4-3-1-2) Lezzerini, Dickmann, Papetti, Cistana, Mangraviti, Bisoli,  Ndoj (56′ Olzer), Fogliata (86′ Besaggio), Bjarnason, Bianchi, Moncini (56′ Borrelli). A disp.: Andrenacci, Riviera, Maccherini, Nuamah, Adorni, Ferro. All. Gastaldello.

COSENZA: Micai; Rispoli, Sgarbi, Meroni,  D’Orazio; Zuccon, Calò (84′ Viviani);  Marras (54′ Canotto), Voca (84′ Fontanarosa) , Arioli (66′ Crespi), Tutino (84′ Zilli). A disp. : Marson, Venturi, Occhiuto, Praszelik. All. : Fabio Caserta.

ARBITRO: Fabio Maresca della Sezione di Napoli , assistenti: Valerio Colarossi di Roma 2 ed Edoardo Raspollini di Livorno,  Quarto ufficiale: Stefano Milone di Taurianova, Var: Pairetto di Pinerolo, Avar: Tremolada

Marcatori: 53′ Bjarnason,

Note: Gara disputata a porte chiuse. Osservato un minuto di raccoglimento per le vittime di Brandizzo. Espulsi: Sgarbi (C). Ammoniti: Bjarnason (B), Arioli (C), Olzer (B), Bisoli (B), Calò (C). Angoli: -. Recupero 4′ pt, 7′ st

Cosenza, il cordoglio del sindaco Franz Caruso e dell’Amministrazione comunale per la scomparsa di Susanna Giovannini

Il sindaco Franz Caruso ha espresso i sentimenti del più profondo cordoglio per la scomparsa di Susanna Giovannini, esponente di primo piano della Chiesa Evangelica Bethel di Cosenza. E una notizia ha sottolineato Franz Caruso – che ha sconvolto lintera città, non solo la Chiesa Evangelica Bethel e tutti i componenti del gruppo di dialogo interreligioso per la pace della città di Cosenza di cui Susanna Giovannini faceva parte e del quale era divenuta una delle animatrici più attive. Siamo profondamente addolorati per una perdita che ci fa sentire più soli e che accomuna nella solitudine le tante persone che, in anni di infaticabile operosità a favore del prossimo, Susanna ha avuto modo di incontrare, ascoltare ed aiutare in ogni modo. Al suo impegno e alla sua caparbietà, insieme a quelli delle altre associazioni che con lei operavano ha sottolineato ancora il Sindaco Franz Caruso – si deve, come esempio emblematico, la realizzazione in città del progetto Ristorando, una vera e propria mensa sociale che grazie ad una rete virtuosa di volontari è corsa in aiuto dei cosiddetti nuovi poveri, singoli o famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese e che versano in situazioni di difficoltà temporanea, a causa della crisi economica”.
A far da eco al Sindaco Franz Caruso nelle espressioni di cordoglio suscitate dalla prematura quanto improvvisa scomparsa di Susanna Giovannini è anche il consigliere comunale Francesco Turco, delegato del Sindaco ai rapporti con le confessioni religiose, che ha dato nuovo impulso al Gruppo di dialogo interreligioso per la pace della città di Cosenza in linea con gli indirzzi del primo cittadino che vanno nella direzione di favorire tra tutte le realtà che operano sul territorio un dialogo ed uno scambio interculturale volto al superamento di preclusioni e pregiudizi di qualsiasi natura.
Per Francesco Turco, che nella giornata di oggi ha reso omaggio a Susanna Giovannini recandosi in visita alla camera ardente per portare il saluto del Sindaco Franz Caruso e dove ha incontrato il padre, Paolo Giovannini, Pastore della Chiesa evangelica Bethel, con la scomparsa di Susanna Giovannini il Gruppo di dialogo interreligioso perde una delle sue figure più determinate e sensibili, restando orfano di un punto di riferimento certo, quello di una donna forte e solare e di una persona animata da una fede profonda. Doti innegabili che ho avuto modo di apprezzare in questi due anni da delegato del Sindaco Franz Caruso ai rapporti con le confessioni religiose, nei frequenti incontri, formali e non, che ho avuto con Susanna Giovannini. A lei va il mio pensiero riconoscente e il ringraziamento per avermi arricchito con i suoi insegnamenti di vita e di fede”. Tanto il Sindaco Franz Caruso quanto il consigliere Turco hanno indirizzato alla famiglia di Susanna Giovannini, in particolare al padre, Paolo Giovannini, Pastore della Chiesa Evangelica Bethel di Cosenza, un messaggio di profonda partecipazione al dolore di questo tristissimo momento.