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Grande successo per Costruire

RENDE – Si è chiusa con un lungo applauso, occhi lucidi e un tenero sorriso la rappresentazione, presso il Piccolo Teatro Unical, dello spettacolo Costruire realizzato dall’incontro tra il Centro Salute Mentale di Rende e l’Associazione Teatrale AttoriInCorso. Uno spettacolo che è il frutto di un laboratorio teatrale partito nel mese di settembre condotto da Francesca Manna, che ne ha curato anche la regia, con la collaborazione degli Operatori del Centro Diurno.

Costruire è un insieme di storie che ruotano attorno al lettino di una psicologa premurosa e attenta ai dettagli che si nascondono dietro le parole dei pazienti che devono affrontare le ferite della vita quotidiana, quelle nuove che pulsano, bruciano e quelle passate ormai rimarginate ma con le cicatrici bene in vista. Si susseguono i piccoli dolori di tutti giorni fatti di incomprensioni, di invidie, di perplessità ma anche di nuovi incontri, i personaggi si alternano brillantemente sul palcoscenico mentre tentano di ricomporre i cocci delle loro esistenze, di spazzarli via o di trovare quell’unico pezzo mancante. Tra i frammenti di queste realtà sparse si inseriscono gli spiritosi interventi di un segretario particolare che trova in ogni pretesto la scusa per confessare il proprio amore alla psicologa.

Ciò che credevi ti appartenesse durante lo spettacolo cessa di esistere, la normalità e la differenza, l’identità e l’appartenenza si mischiano a tal punto da ritornare  a casa con qualcosa in più rispetto a quello che si aveva all’inizio. E’ nella capacità di osservare e ascoltare l’altro, di mettersi in gioco e quindi di vedersi con occhi diversi che si capisce quanto il vero senso della vita non stia nelle cose che fai ma solo nelle persone che incontri quando sei alla ricerca di quell’equilibrio delicato come la neve che copre tutto cristallizzandolo, fino a quando non torna il sole a cambiare di nuovo i colori di ogni cosa.

Gli undici ragazzi del Centro Diurno di Rende, i giovani attori dell’associazione teatrale ‘AttorInCorso’, Domenico Barbaro, Francesco Capparelli e Carina Minervini e gli allievi del laboratorio teatrale “Scoprirsi”, Gabriella Miscione, Giusy Caruso, Pasquale Stocco e Salvo Caira hanno reso Costruire uno spettacolo divertente, intenso, vivo, una circolazione di senso in cui ogni esperienza si completa e si integra con quella dell’altro e tutto diventa voce.

Gaia Santolla

Attori In Corso e i ragazzi del Cim per Costruire

RENDE – Venerdì 31 gennaio al Piccolo Teatro Unical alle ore 21.00, ritornano in scena i ragazzi del Centro Igiene Mentale insieme alla compagnia Attori In Corso con lo spettacolo teatrale comico Costruire che nasconde, tra personaggi esasperatamente buffi e situazioni al limite del possibile, una realtà toccante.

Con: Arturo, Antonella, Annalia, Angela, Emanuele, Franco, Marco, Stefania, Simona, Valeria, Valentina, Carina Minervini, Domenico Barbaro, Francesco Capparelli, Gabry Miscione, Giusy Caruso, Pasquale Tortellino Stocco, Salvo Caira, Diletta De Simone, Eugenio Costantino, Gianbattista Bafaro e con la regia di  Francesca Manna.

Ingresso libero.

Giustizia Minorile: 130 presenza, campo-scuola in Aspromonte

 

REGGIO CALABRIA – L’Aspromonte luogo e occasione formativo-esperienziale di solidarieta’, legalita’, responsabilita’ per 80 minori di area penale e 50 operatori volontari provenienti da Calabria, Basilicata e Sicilia che in queste ore stanno raggiungendo la localita’ Cucullaro di Gambarie in Santo Stefano d’Aspromonte per il consueto campo-scuola annuale realizzato dal Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile.  Il campo-scuola, curato in particolare dal vice-direttore USSM Stefano Fazzello e dall’intero staff USSM, e’ un’occasione di scambio e condivisione di emozioni alla presenza di testimoni/esperti nazionali e regionali provenienti da diverse realtà associative e istituzionali.  L’Ufficio Servizio Sociale per Minorenni di Reggio Calabria diretto da Giuseppina Garreffa, in collaborazione col Centro Giustizia Minorile Calabria e Basilicata diretto da Angelo Meli e l’Associazione Euro di Palermo. L’esperienza aspromontana e’ innanzitutto un’azione socializzante con la creazione di spazi, luoghi reali e metaforici, che permettono di “dare espressione” alle esperienze radicate nella storia di ciascun ragazzo autore di reato, al fine di rendere significativi gli imprevisti, le battute di arresto, le deviazioni per costruirne dei sani e positivi modelli di crescita e di inserimento sociale. Durante il campo-scuola, mercoledì 4 settembre, si svolgerà il convegno “Un nuovo modello d’intervento della Giustizia Minorile: costruzione di percorsi condivisi funzionali ad un sistema incentrato sulla sicurezza dinamica” alla presenza dello stesso Capo Dipartimento e di altre Autorità istituzionali e sociali non solo del comprensorio reggino.