Archivi tag: elezioni regionali

Cdm rinvia elezioni regionali fra febbraio e aprile

CATANZARO – Il Consiglio dei ministri ha deciso il rinvio, causa emergenza Covid, delle elezioni Regionali in Calabria. La tornata elettorale, necessaria dopo la morte della presidente Jole Santelli, è prevista quindi tra il 10 febbraio e il 15 aprile 2021.

La norma sul rinvio delle elezioni sarà inserita nel decreto Calabria sul commissariamento della sanità. Le elezioni si sarebbero dovute tenere entro 60 giorni dal congedo del Consiglio regionale, previsto per domani. 

Gratteri a Cassano: «Non voglio candidarmi». E ai giovani «Ribellatevi per cambiare la Calabria»

CASSANO ALLO JONIO (CS) – Nicola Gratteri, intervenendo a Cassano allo Jonio, nel corso della cerimonia in cui gli è stato consegnato il premio “Giorgio La Pira”, chiude alla possibilità di candidarsi alle prossime elezioni regionali. «Io non voglio candidarmi. Io amo il mio lavoro e voglio continuare a fare il Procuratore di Catanzaro. Un lavoro che mi sta dando tante soddisfazioni», ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro rispondendo alle domande dei giornalisti.

«Non è importante vivere, ma come si vive», ha aggiunto il magistrato rispondendo ad un’altra domanda sulle minacce di morte rivoltegli dalla ‘ndrangheta.

«Io nella mia vita – ha detto ancora Gratteri – ho avuto tanto e soddisfazioni inimmaginabili. Quindi, anche se morissi domani, per me non sarebbe un problema. Cercherò, comunque, di vivere il più possibile perché ho voglia e fretta di fare tante cose. Ma non mi fermo, sia chiaro, a non fare le cose per paura di essere ammazzato».

Infine un invito rivolto ai giovani: «Ribellatevi ed impegnatevi per cambiare la Calabria».

Regionali 2019 «Candidare Occhiuto? La migliore scelta possibile»

COSENZA – «La scelta del coordinamento regionale di Forza Italia di candidare Mario Occhiuto alla Presidenza della Regione Calabria rappresenta a nostro avviso la miglior scelta possibile per avviare concretamente la tanto attesa fase del cambiamento».

È quanto dichiara il gruppo consiliare di Palazzo dei Bruzi “Mario Occhiuto Sindaco”, costituito dal presidente del Consiglio Pierluigi Caputo, dal presidente del gruppo Andrea Falbo e dai membri Anna Rugiero e Gisberto Spadafora.

«Il nostro plauso e la nostra piena soddisfazione non derivano da una scontata motivazione di appartenenza – affermano – Si tratta di un sostegno più che convinto, oggettivo, che nasce dalle opere realizzate in questi sette anni di amministrazione Occhiuto nella città di Cosenza, diventata un fiore all’occhiello per tutto il Sud, esempio di successo nelle buone pratiche urbane e capoluogo attrattivo e vivibile. L’ispirazione-Cosenza è un dato di fatto, e pensiamo che questa strada dell’impegno locale vada estesa a tutto il territorio regionale attraverso la visione lungimirante che Mario Occhiuto ha dimostrato di avere, mettendo in pratica con competenza idee e progetti. La Calabria necessita di una ventata d’aria fresca che sia duratura e soprattutto indirizzata al futuro dei nostri figli. Ancora di più, quindi, siamo al fianco di Mario Occhiuto in questa sua nuova sfida che è per noi motivo di orgoglio e nel contempo di fiducia per ciò che attende la nostra terra».

Wanda Ferro su elezioni regionali: “ho diritto ad entrare in Consiglio”

CATANZARO – Wanda Ferro interviene sulla vicenda relativa alla sua esclusione dal Consiglio Regionale “Sono continui gli interventi sulla stampa, dichiara la Ferro, devo quindi fare qualche considerazione, ma non mi esprimo sulle rivelazioni di Caputo, che aprono scenari inquietanti ai quali, se lo riterrà, dovrà dare risposta la magistratura inquirente, e comunque ringrazio gli ex consiglieri Caputo e Gallo per l’onestà intellettuale con la quale hanno raccontato le dinamiche della seduta di Consiglio che ha generato questo grande equivoco. Perché ci tengo a sottolineare che di equivoco si tratta, fermamente convinta che il TAR riconoscerà a breve il mio diritto ad entrare nell’assemblea regionale. Condivido il pensiero di Mimmo Tallini, e sono rimasta profondamente delusa dalla costituzione in giudizio al TAR da parte della Giunta Regionale e del Governatore Oliverio. Alle parole di circostanza non sono seguiti i fatti, non ho ricevuto neanche una telefonata di Oliverio che mi spiegasse le ragioni, ma soprattutto è mancata una presa di posizione complessiva sulla vicenda. Il ricorso è stato infatti notificato anche al Consiglio Regionale (ma Oliverio non ha avviato il processo di istituzione del “ruolo unico regionale”?) che di fatto ha emanato la legge, prosegue Wanda Ferro, ma non mi risulta un’analoga costituzione in giudizio: forse perché il Consiglio Regionale, quale unico atto ufficiale sulla vicenda, prima e ben oltre la presentazione delle candidature, aveva pubblicato sul proprio sito che “Inoltre, si proclama consigliere il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del neoletto, sulla base del meccanismo previsto dall’art. 5 della legge cost. 1 del 1999.”, confermando la legittimità della mia elezione. In definitiva avrebbe dovuto schierarsi nel giudizio dalla mia parte, e questo serve anche come risposta a chi continua ad ipotizzare una superficialità nello studio della legge elettorale da parte nostra. Allora l’atto dovuto, di cui parla Oliverio, appartiene solo alla Giunta, e la risposta al perché della scelta operata da Mario Oliverio sta in alcune sue recenti dichiarazioni: “Oggi la regione Calabria non è trasparente. Non consente ai cittadini di vedere con chiarezza ciò che accade al suo interno, chi comanda, come vengono rese le decisioni…”. Piuttosto che un’opposizione al mio ricorso mi sarei aspettata dal Governatore l’istituzione di una commissione d’inchiesta su questa vicenda: per accertare, ad esempio, come mai nessuno ha tenuto conto del parere del Consiglio Regionale. Ma soprattutto per chiarire il ruolo del dipartimento regionale che ha generato un teatrino e condizionato la decisione assunta, peraltro senza motivazioni espresse, dai giudici della Corte d’Appello. Sono convinta, ed attendo con fiducia l’ormai prossimo pronunciamento del TAR, che le modifiche introdotte non incidano sulla mia elezione a consigliere regionale, ma resta l’obbligo, da parte dei vertici di governo della regione, di fare luce sulla vicenda. Gli interrogativi ai quali dare risposta sono semplici: quali funzionari regionali hanno partecipato all’incontro con il Ministero dell’Interno il 26 settembre interpretando a torto (e nella direzione opposta al Consiglio Regionale) che la nuova legge escludesse l’ingresso in Consiglio del candidato presidente arrivato secondo? Perché gli stessi non hanno pubblicato per tempo questa interpretazione, tenuta segreta ancora oggi, evitando così che si generasse questo colossale equivoco? A quale titolo, in funzione di quale atto questi funzionari sono diventati determinanti e quali documenti ufficiali hanno prodotto? Sono gli stessi che hanno inviato i verbali precompilati all’Ufficio Centrale cancellando l’area relativa alla proclamazione del leader dell’opposizione, e indirizzando la commissione elettorale verso la mia esclusione? Ci sono stati incontri, ufficiali o no, durante i quali si è discusso dell’argomento e tra chi? E poi, sono gli stessi funzionari che hanno suggerito al Governatore “l’atto dovuto”(dalla Giunta ma non dal Consiglio!) della costituzione in giudizio? Una Commissione d’inchiesta, di fatto, dovrebbe dare risposta a questi interrogativi, al solo fine della trasparenza e non certo con intenti punitivi. Ad esempio sarebbe paradossale se il Governatore si fosse affidato agli stessi protagonisti di questa brutta storia per difendere la Regione al TAR e di fatto affermare la contrarietà del Governo Regionale all’applicazione della legge che prevede il mio ingresso in consiglio. Oggi, conclude la Ferro, mentre il Governatore parla di trasparenza, è ancora possibile che in Calabria qualche funzionario assuma decisioni così importanti senza confronto con il Consiglio che emana una legge, senza atti ufficiali, ma soprattutto, ed è colpa ben più grave, nell’ombra e senza alcuna assunzione di responsabilità”.

Cuzzocrea sulle regionali: “Siamo fieri del risultato”

Andrea Cuzzocrea, capolista e candidato più votato del Centro Democratico nella circoscrizione nord, si è pronunciato in una nota stampa rispetto alla vittoria di Oliverio: “La lista del Centro Democratico ha dato il suo contributo all’elezione del Presidente Mario Oliverio e siamo fieri di un risultato che ci ha visti sfiorare l’obiettivo del quorum del 4 per cento. Per buona parte dello scrutinio avevamo superato la soglia, poi le schede finali ci hanno consentito di assestarci al 3,48 per cento. “L’esito delle urne ci incoraggia ad andare avanti nel nostro progetto politico che è in crescendo, come dimostra la presenza dei candidati eletti del Centro Democratico in vari Consigli regionali di altre Regioni, nel consiglio comunale di Rende e di Reggio Calabria”.
“Da Coordinatore Provinciale di Cosenza –aggiunge Cuzzocrea- esprimo il mio ringraziamento agli uomini e alle donne che hanno creduto nel progetto e si sono impegnati nel massimo sforzo in campagna elettorale. Il nostro obiettivo rimane sempre una politica sostenibile e responsabile, che è stato lo slogan con il quale mi sono presentato agli elettori. Auspico che il Presidente Oliverio possa imprimere davvero una svolta alla nostra Regione, sempre più in affanno sui fronti del lavoro, dell’economia, delle imprese, della mobilità, delle politiche sociali, come lui sa bene. Al governo regionale faccio i miei migliori auguri di buon lavoro, con la speranza che possano favorire il processo di sviluppo e di crescita della Calabria”. Noi rimaniamo a disposizione del Presidente Oliverio- conclude Cuzzocrea – e, qualora chiamati a dare il nostro contributo, ci prodigheremo per una Calabria “responsabile e produttiva”.

M5S “Le recenti elezioni impongo autocritica a tutto il Movimento”

Autocritica sulle elezioni da parte dei vertici regionali M5S: “Il risultato delle recenti elezioni regionali impone a tutto il Movimento, nessuno escluso, una forte e vera autocritica”. Ha affermato Sebastiano Barbanti, deputato calabrese del Movimento 5 Stelle, dopo il crollo dei consensi “Piú che pensare ai confronti numerici, penso alle centinaia di cittadini che mi scrivono chiedendo attenzione e risposte” continua e prosegue: “stiamo lavorando con molto impegno in Parlamento ma dobbiamo andare a raccontarlo, nelle piazze e in tutti gli altri luoghi, compresa la tv (…) Credo nel M5S che chiede trasparenza e offre trasparenza, che i leader li fa eleggere dai cittadini e non li sceglie con un post, che mette al primo posto l’autorevolezza e non l’autorità, che promuove e rispetta il lavoro dei tanti attivisti, che è inclusivo e non discriminatorio. Questo i cittadini e i nostri elettori lo sanno benissimo e per questo ci hanno punito”.

Enzo Bruno sulla vittoria di Oliverio: “Uno straordinario risultato”

Enzo Bruno, Segretario Provinciale del Partito Democratico a Catanzaro, ha espresso in una nota tutta la sua soddisfazione in merito alla vittoria di Mario Oliverio alle elezioni regionali appena conclusesi. “Uno straordinario risultato che ha visto trionfare Mario Oliverio presidente della nuova giunta regionale della Calabria. Altrettanto straordinario è il risultato del Partito democratico in regione e nella provincia di Catanzaro. Questo grazie al gruppo dirigente della Federazione, a tutti i segretari di circolo, i sindaci, gli amministratori e i militanti che sono stati impegnati in prima persona per assicurare alla coalizione questa imponente affermazione. Con questo risultato possiamo affermare di aver voltato definitivamente pagina rispetto al malgoverno del centrodestra e di Scopelliti: dopo la vittoria al Comune di Reggio Calabria e alle Province di Crotone e Catanzaro, l’affermazione di Oliverio è pronta a scrivere una nuova pagina nella storia della nostra regione. Assieme al governo nazionale la Calabria entra, finalmente, in una nuova fase della propria vita politica-amministrativa che permetterà ai nostri cittadini di guardare con speranza alle prospettive future. Un augurio di buon lavoro va ai nuovi consiglieri regionali  in maniera particolare agli eletti dello schieramento del presidente Olivero e a quelli del Pd. Un ringraziamento sentito a tutti i candidati che hanno condotto – ha concluso Bruno – una grande battaglia democratica per l’importante affermazione elettorale che ha consentito al centrosinistra di conquistare il governo della Regione.”

Isola Capo Rizzuto: proiettili davanti alla casa del sindaco

ISOLA CAPO RIZZUTO (CROTONE) – Intimidazioni al sindaco Gianluca Bruno: Cinque proiettili sono stati lasciati vicino al portone d’ingresso dell’abitazione del candidato FI alle prossime regionali. I proiettili sono stati rinvenuti in mattinata dallo stesso sindaco, che si è tempestivamente recato in caserma a sporgere denuncia. Il sindaco non è nuovo ad atti di questo tipo: già durante le elezioni comunali che lo hanno visto vincente fu appiccato fuoco alla sua automobile.

Cuzzocrea parla di rifiuti e sanità

RENDE – Andrea Cuzzocrea, capolista di Centro Democratico alle prossime elezioni regionali è intervenuto sul problema rifiuti, sottolineando quanto sia necessario sfruttare al massimo le potenzialità produttive della raccolta differenziata piuttosto che continuare a mandare i rifiuti in Francia. Il candidato sottolinea quanto la politica regionale debba concentrarsi sulla riconversione di rifiuti che si prestino alla produzione di energia elettrica e termica, un percorso attuabile attingendo prima di tutto ai fondi strutturali europei. Seguendo questa direttrice, secondo Cuzzocrea, il territorio calabrese trarrà vantaggio in termini di pulizia, di creazione di nuovi posti di lavoro e di una riduzione delle tasse. Il candidato CD ha poi proseguito spostandosi sulla sanità, sottolineando tra gli altri temi la necessità di assicurare il buon funzionamento degli ospedali di frontiera, in modo da arginare l’emigrazione sanitaria.

Cosa potete fare per il vostro Paese?

Marco Ambrogio

COSENZA – Il primo appuntamento elettorale di Marco Ambrogio, candidato al consiglio regionale della Calabria nella fila del PD, a sostegno del candidato Presidente Mario Oliverio presso il caffè letterario di Cosenza ha visto una straordinaria partecipazione di cittadini giovani e meno giovani, rappresentanti del mondo delle associazioni e delle professioni. “Non chiedetevi che cosa il vostro Paese può fare per voi, ma quello che voi potete fare per il vostro Paese”. Una frase che Kennedy amava ripetere e che sembra guidare anche l’impegno di Marco Ambrogio giovane sì ma dalle importanti esperienze amministrative alle spalle che ha fatto del rinnovamento e del merito il proprio cavallo di battaglia, la propria bandiera. «Una così ampia partecipazione è un segnale importante, è il segnale che la gente è in sintonia con il nostro impegno per il cambiamento e la modernizzazione di questa terra dai tanti problemi, ma che ha voglia di guardare avanti con fiducia per “una giusta ragione, una giusta regione”», ha affermato Marco Ambrogio. «Non sono e non sarò mai un politico di professione. La mia è una passione vera e sincera, animata solo dalla voglia di mettermi a disposizione dei calabresi per restituire dignità e fiducia a questa terra. Un impegno che ha animato fino ad ora tutta la mia esperienza politica». Quella di Marco Ambrogio è una candidatura nata anche dalle tante sollecitazioni del territorio e che si muove su due punti fermi: il coraggio e la responsabilità. 
«E’ il momento in cui le persone serie si mettano a disposizione della propria comunità nell’interesse del bene comune, – commenta fermamente Ambrogio -, è tempo cui anteporre i fatti alle parole. E’ il momento di ridare fiducia ai calabresi, traditi da false promesse, è il tempo di cambiare davvero questa terra con la forza delle idee di chi in questa regione lavora onestamente, fa impresa o volontariato e lo fa con dignità e orgoglio»