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Un punto per Cosenza e Foggia. De Angelis: «Crediamo nei playoff. Testa alla Paganese»

COSENZA – Pareggio in riva al Crati per il Cosenza e il Foggia (foto Farina). L’allenatore del Cosenza Stefano De Angelis si ritiene comunque soddisfatto per la prestazione offerta. «Abbiamo giocato bene, è questo quello che avevo chiesto ai miei ragazzi. L’autostima dopo questa prestazione fa ben sperare per il futuro». Sulla questione Caccetta il tecnico parla di un «periodo di riposo per affrontare al meglio i playoff». Il prossimo avversario dei silani sarà la Paganese. «I campani hanno disputato un ottimo campionato di ritorno. Formazione che può contare su un mix di calciatori giovani e non. Incominceremo a fare un cammino importante sperando che tutto vada per il meglio. Avremmo meritato in questo torneo 4/5 punti in più».

Il difensore silano Angelo Corsi: «Ho visto il portiere spostato sulla sinistra e ho provato a tirare. Per fortuna è andata bene e sono felice di questo. Da ora in poi testa bassa e sfida con la Paganese. Noi ci crediamo, abbiamo la possibilità di poter andare in Serie B. Darci sconfitti dall’inizio sarebbe deleterio».

Il centrocampista rossoblù Marco Criaco: «Ai fini della classifica non è cambiato nulla. Negli ultimi mesi sono cambiate diverse cose: speriamo di poterci esprimere al massimo. Spero che nei playoff ci si possa esprimere al meglio. La Paganese è un avversario ostico ma c’è bisogno di pensare solo a noi stessi. Abbiamo due risultati a favore ma ci vorrà concentrazione massima».

Le parole del tecnico del Foggia Giovanni Stroppa. «Nel complesso credo che il finale sia giusto viste le occasioni create. Abbiamo provato a riprendere l’incontro e ci siamo riusciti. Da parte della squadra c’era la volontà di giocarla al meglio. Il Foggia nonostante le poche motivazioni ha fatto una buona partita. Non eravamo concentrati e determinati al massimo, si è concesso qualcosa. Una volta sotto ci siamo impegnati maggiormente, è un peccato perché avremmo potuto segnare prima. Per quanto riguarda la mia permanenza non dovrebbero esserci problemi: abbiamo raggiunto un accordo di massima. Siamo rimasti per un bel po’ di tempo in vantaggio rispetto al Lecce. La nostra volontà è stata determinante ai fini della vittoria del campionato».

I commenti del difensore del Foggia Giuseppe Figliomeni: «La nostra mentalità resta comunque vincente. Volevamo evitare una sconfitta, è stato bello segnare anche nei minuti conclusivi. Si è chiuso il campionato in bellezza, ora ci prepareremo per la Supercoppa di Lega Pro».

Alessandro Artuso

De Angelis dopo la sconfitta di Messina: «Prese due reti a difesa schierata, peccato…»

MESSINA – Dopo la sconfitta in riva allo Stretto è tempo di commenti nella sala stampa del “Franco Scoglio”. A parlare ai microfoni del sito ufficiale è il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis (foto Farina). L’allenatore dei silani commenta la sconfitta subita quest’oggi. «Abbiamo gestito male alcune situazioni sia in possesso palla che in fase di non possesso. Nella ripresa non abbiamo trovato il bandolo della matassa perchè loro si sono chiusi bene dietro la linea della palla. Milinkovic è uno dei migliori esterni della categoria. Ha fatto un gran gol ma io guardo in casa mia e ne ho tanti altri bravi».

Il tecnico pensa subito all’ultimo impegno della stagione regolare prima dell’avvio dei playoff programmati per domenica 14 maggio. «Adesso ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di arrivare ai playoff nel migliore dei modi. Questa squadra può giocare anche a tre, ma abbiamo preso due gol con la squadra schierata bene in campo, non su contropiede. Il risultato non ci ha aiutato, peccato».

L’allenatore si sofferma anche sulla questione Capece lanciato nella mischia dal primo minuto. «Ranieri sta tirando la carretta da tempo, l’abbiamo fatto riposare e Giorgio è un giocatore importante. Dovevamo sfruttare meglio alcune azioni di giropalla, sono partite che nascono così. Prendiamo quanto di buono è successo, pensiamo al Foggia e pensiamo ad arrivare bene ai prossimi appuntamenti».

Subito dopo la parola è passata al centrocampista dei rossoblù Giorgio Capece. Un rientro dal primo minuto dopo diverse partite in panchina. «Sapevamo che non era una partita facile. Siamo partiti male ma poi c’è stata una buona reazione. Peccato sia arrivata quando loro erano tutti dietro la linea della palla ed è diventato difficile assalirli. Nel primo tempo hanno sfruttato le ripartenze di Milinkovic e ci hanno messo in difficoltà. Ho cercato di mettere ordine già dall’inizio. Adesso pensiamo al Foggia e a fare risultato perché dobbiamo arrivare più in alto possibile».

De Angelis: «Cosenza, hai saputo attendere il momento giusto»

COSENZA – Clima disteso in casa Cosenza e commenti in Sala stampa dopo la vittoria con l’Akragas. Stefano De Angelis ph farinaIl primo a parlare è stato il tecnico silano Stefano De Angelis (foto Farina). «Sapevamo che non sarebbe stata una partita semplice. Dovevamo avere pazienza e l’abbiamo avuta. Siamo stati bravi a trovarci nell’uno contro uno cercando di impensierire l’Akragas. Per fortuna Cavallaro da calcio piazzato ci ha portato tre punti importanti». Qualche calciatore non ha reso al meglio ma la squadra nel complesso ha giocato bene. «Qualcuno non era al massimo – dichiara il tecnico – ma sono felice per la vittoria. Potevamo sfruttare meglio qualche azione e chiudere prima l’incontro. Dalle nostre fasce sono arrivati diversi cross, avremmo potuto sfruttarne qualcuno in più. Statella oggi è stato chiuso a dovere dagli avversari. Non gli hanno permesso di fare goal».

Il prossimo avversario dei silani sarà il Messina. «Le partite sono due e i punti pesano e non poco. Teniamo a fare bene nelle ultime partite e a prepararci al meglio in vista dei playoff».

Successivamente ha parlato l’estremo difensore silano Umberto Umberto Saracco ph farinaSaracco. Nessun particolare problema nel match con l’Akragas. «Non ho subito tanti tiri. In questi casi devi comunque stare sempre attento. Miro sempre a giocare dal primo minuto anche se so bene che tocca al mister fare delle scelte. Ho cercato di sfruttare l’occasione che mi è stata concessa». La prima parte dell’incontro non è stata interpretata al meglio dal Cosenza che ha subito qualche cross di troppo. «Sappiamo bene – conclude Saracco – che non bisogna mollare un attimo. C’è voglia di stare sempre sul pezzo».

Giovanni Cavallaro ha chiuso i commenti del post gara. Giovanni cavallaro ph farina«Nell’esultanza  – afferma l’attaccante – c’è tutta la mia professionalità e il soffrire il silenzio. Ho messo tanta voglia: dedico questa rete alla mia futura figlia e a mia moglie. Era da tempo che non segnavo e sono felice per questo. Oggi ci tenevo a segnare e a regalare la gioia a tutti quello che amano questi colori». I playoff sono all’angolo e il Cosenza dovrà farsi trovare pronto. «Siamo consapevoli di potercela giocare e speriamo bene. Io sono un professionista, ho sempre accettato le decisioni di qualsiasi allenatore. Cerco di dare il massimo per me e per i compagni. Tenevamo a fare bene – conclude Cavallaro – evitando i minimi errori che negli ultimi tempi ci hanno penalizzato».

Alessandro Artuso

De Angelis: «Bravissimi i miei ragazzi»

COSENZA – Al termine della partita di Catania, il tecnico dei rossoblù De Angelis ha spiegato in conferenza stampa le grandi motivazioni alla base della vittoria di un Cosenza desideroso di rivalsa dopo il ko dell’ultima parità: «Ci tenevamo a riscattarci in questo modo – dichiara De Angelis -, ciò che importava era la prestazione ed è quella che offriamo spesso fuori casa, una situazione abbastanza strana. Ora, però, godiamoci la vittoria. Se loro avessero vinto avrebbero preso l’ottavo posto, ma i ragazzi sono stati bravissimi ad accorciare sulla difensiva, a studiare le situazioni e ad anticipare Marchese. La situazione dello 0-2 era studiata, ma lui ha fatto un grandissimo gol da gran giocatore. Non sempre i risultati coincidono col lavoro fatto. Due o tre partite giocate malissimo ci sono costate punti pesanti, oggi abbiamo fatto il massimo ed abbiamo portato a casa i tre punti».

In conferenza stampa anche il marcatore Letizia e Pinna. «Prestazione positiva di tutti – così Pinna -. Abbiamo fatto una partita quadrata e siamo stati bravi a gestirla senza affanni. Dopo questa vittoria siamo pronti ai playoff, ora affrontiamo le ultime tre partite per prepararci mentalmente al torneo di fine anno».

«Il gol – spiega invece Letizia, autore della.prima rete – è stato frutto di una bella azione partita da un fraseggio da dietro, il gol in sé è stato forunato. Abbiamo fatto un’ottima prestazione perché sapevamo che avremmo dovuto vincere per forza ed abbiamo preparato la partita in modo maniacale. Spero che la squadra arrivi ai playoff con questa mentalità, perché così facendo potremmo toglierci molte soddisfazioni».

 

Cosenza, De Angelis: «Il Siracusa ha meritato la vittoria. Peccato per le occasioni dei primi minuti»

COSENZA – Tempo di commenti nella Sala stampa “Donato Stefano De Angelis ph farinaBergamini” dopo l’ennesima sconfitta dei silani davanti ai propri tifosi. La parola è del tecnico del Cosenza Stefano De Angelis. «È andata male perché si è perso, il Siracusa si è ben chiuso coprendo tutti gli spazi. Alcune volte si perde o si vince per un singolo episodio: questa volta ci è andata malissimo. Il Siracusa, in ogni caso, ha meritato di vincere. Per i primi 30 minuti il Cosenza ha avuto il pallino del gioco: i ragazzi hanno provato a recuperarla ma non ci sono riusciti». La continuità è ciò che manca al Cosenza sia in termini di risultati, sia di prestazioni. In trasferta abbiamo fatto molto meglio rispetto alle partite condotte in casa».

Cristian Caccetta, centrocampista rossoblù, si dice amareggiato per la sconfitta casalinga. «Non penso che il carattere sia la componente fondamentale per la sconfitta di oggi. Probabilmente ci manca qualcosa a livello di squadra: non credo che sia un problema di carattere. Abbiamo giocato per 30 minuti solo noi. Dopo la rete gli equilibri sono venuti a mancare ed è qui che il Siracusa ha avuto la meglio: la seconda marcatura ci ha tagliato le gambe. Non siamo riusciti a concretizzare al meglio le occasioni avute durante la prima parte dell’incontro».

Andrea Sottil ph farina Le parole del tecnico del Siracusa Andrea Sottil. L’allenatore della formazione ospite si dice soddisfatto per il risultato raggiunto e crede nella forza della propria squadra giovane ma ben messa in campo. «Siamo riusciti con il Cosenza – dichiara Sottil – a conquistare sei punti durante questo campionato. Ai ragazzi ho detto come dovevano interpretare la partita: così è stato fatto e di questo ne sono felice. Abbiamo fatto una grande prestazione con una classifica che fa sorridere. Il nostro obiettivo, inizialmente, era quello di salvarci. Siamo una formazione con ragazzi volenterosi di fare bene».

Roberto Pirrello Roberto Pirrello, difensore del Siracusa, ha commentato la vittoria in quel di Cosenza. «Sono veramente contento per la rete realizzata. Siamo riusciti a colpire l’avversario su un calcio d’angolo in cui gli avversari non erano ben posizionati. Ne abbiamo approfittato e ci è andata bene».

Alessandro Artuso

Cosenza, De Angelis: «Partita non facile con la Casertana. Contento per la reazione»

CASERTA – È tempo di commenti in sala stampa dopo il pareggio del”Pinto” tra Casertana e Cosenza. Il primo a parlare, ai microfoni di Jonica Radio, è il tecnico del Cosenza Stefano De Angelis (foto Farina). Il mister si sofferma sul pareggio con i campani. «Sapevamo che non avremmo avuto una partita facile qui a Caserta. I ragazzi hanno pagato un po’ nel primo tempo per poi riprendersi nella seconda parte dell’incontro. La mentalità ha fatto la differenza quest’oggi, peccato per l’azione non finalizzata da Mungo. Nel primo tempo Rajcic ci ha creato qualche difficoltà potendo contare su un ottimo piede». La squadra di Tedesco è calata e i cambi hanno fatto la differenza per portare a casa un punto. «Dal punto di vista mentale – conclude De Angelis – c’è bisogno di sbloccarsi; a livello caratteriale, globalmente, questa squadra pecca in qualcosa».

Subito dopo la parola è passata al centravanti del Cosenza Ettore Mendicino. «In ottica classifica è un punto importante. Abbiamo voglia di posizionarci più in alto possibile per affrontare al meglio i play-off. Non ho ancora visto gli altri risultati ma credo che questo punto possa farci guadagnare qualcosa in ottica classifica. Nella seconda frazione di gioco ho cercato di spronare i compagni e di mantenere la calma. Usciamo con un punto più che positivo». Al prossimo incontro ci sarà il Lecce al “Marulla”. «Per ogni calciatore – conclude il centravanti – è importante giocare tutte le partite. Dispiace non poterci allenare con la giusta serenità causata dalla mancanza di risultati delle ultime settimane».

Alessandro Artuso

Post Acri-Gallico. Dichiarazioni liberatorie per Pascuzzo “Grazie a chi mi è stato vicino”. Ripepi soddisfatto (Audio)

RipepiACRI (CS) – Al termine della gara del P. Castrovillari, vinta con merito dai padroni di casa per 4-1 (Petrone, Giudice, Caputo, Caputo), Acri e Gallico Catona chiudono il campionato di Eccellenza con situazioni, prospettive e bilanci sicuramente diversi ma con la consapevolezza simile di aver fatto un girone di ritorno, con le dovute differenze, sottotono e soprattutto al di sotto dei propri mezzi e possibilità. Con la salvezza gia conquistata settimane addietro, la sconfitta di Acri non brucia più di tanto al Gallico Catona che oggi è scesa in campo con un folto turnover e diversi allievi di belle speranze per il giovane tecnico Ripepi che si è detto soddisfatto del finale di campionato.

Mario Pascuzzo è invece un fiume in piena. A fine gara la sua lunga conferenza stampa sa di sollievo, per il pericolo playout scampato, misto alla felicità per aver allenato comunque una squadra che sa essere molto più di quello che purtroppo ha mostrato in certe occasioni.

Gli alti e bassi della stagione rossonera sono ripercorsi e sintetizzati da Pascuzzo con lucidità e qualche liberatoria dichiarazione. Alla fine ringraziamenti d’obbligo per le persone che gli sono state più vicino nei momenti difficili, fra cui i familiari, e un pensiero al papà.

Acri e Gallico si congedano con le parole dei loro tecnici dal campionato di Eccellenza 2015- 2016. Il futuro, stasera, è ancora molto distante.

 

A. M.

Roggiano, Perrelli soddisfatto: “Tolto un bel sasso dalla scarpa, ma ancora non è finita..”

ROGGIANO (CS) – A un passo dalla salvezza. Al Roggiano mancano pochi punti per festeggiare la matematica permanenza nel massimo campionato dilettantistico regionale. La squadra gialloverde contro Trebisacce e Acri ha inanellato due successi importanti che l’hanno proiettata lontano dalla bagarre playout. I guai di inizio stagione (qualche infortunio e l’assenza di una punta di peso) sono lontani e ora Perrelli può coccolarsi la sua squadra amalgamata a dovere, fra attaccanti in stato di grazia, vedere Ferreira, e giovani di belle speranze. Al tecnico Perrelli, dopo la storica promozione in Eccellenza lo scorso anno dai playoff, ora manca poco per festeggiare il secondo traguardo consecutivo sulla panchina roggianese. Ma prima c’è l’ostacolo Cittanovese. FB_IMG_1458071083023

D. Domenica siete riusciti a fare vostra una gara che si preannunciava difficile. Avete vinto per la seconda volta contro l’Acri che ora rischia i playout. È stata per lei anche una piccola “rivincita” personale?

R. Inutile negare che per me si è trattato anche di una piccola soddisfazione personale, alla fine il gioco è fatto anche di questo, confronti, delusioni e appunto soddisfazioni. Per quanto riguarda la vittoria in sè è stata importante per il nostro cammino, a quattro giornate dalle fine potrebbe essere stata decisiva. Riguardo l’Acri spero si salvi, è una piazza importante e ci ho vissuto tre anni importanti della mia carriera di giocatore.

D. Vi siete portati a più cinque dalla zona playout. Per voi vuol dire anche togliersi qualche sassolino dalla scarpa visto che all’inizio del campionato non eravate proprio fra le accreditate alla salvezza?

R. Assolutamente si, è un grande sasso quello che ci togliamo: tutti ci davano per retrocessi e oggi, che siamo ancora in lotta, non siamo piazzati male. Questo ci rende molto orgogliosi di quanto fatto, direi che con la competenza, la fiducia e la tranquillità del nostro ambiente siamo riusciti a lavorare bene e questo lavoro ha pagato. Ma ancora non è finita..

9149_1725596660986712_7320648453215349758_nD. Infatti domenica arriva l’ostica Cittanovese. Per voi l’handicap di giocare senza Orsino e Merenda fermati dal giudice sportivo. Come preparare questa gara?

R. La Cittanovese secondo me è la squadra più forte dal punto di vista tecnico e per qualità di gioco espresso, è ben allenata da un signor tecnico e credo proprio che se non fosse partita in ritardo ora starebbe lottando per le prime posizioni. Noi avremo delle assenze e perciò una partita da prendere con le pinze.

D. Per la lotta al titolo qual’è invece a squadra più forte? Sersale o Castrovillari?

R. Il Sersale per adesso ha dimostrato con i fatti di essere la più forte: ha vinto la Coppa Italia ed è prima a due punti di distanza, questo non può essere un caso. Inoltre è una squadra che è sempre stata dall’inizio nelle prime posizioni, ha consapevolezza dei propri mezzi ed è chiaro che ha anche il vantaggio del calendario perchè giocherà la sfida finale in casa.  D’altra parte credo anche che il Castrovillari, che si è attrezzato dopo, ha la forza per combattere fino all’ultimo. Sarà una bella sfida.  

D. Proiettiamoci alla prossima stagione, mister Perrelli rimane a Roggiano per il terzo anno?

R. Adesso non pensiamo al futuro ma a fare gli ultimi punti che ci mancano per raggiungere il nostro obiettivo della salvezza. Poi ci saranno tempo e modo per valutare tante cose.

D. Un messaggio e una dedica per questo finale di campionato?

R. Intanto ringrazio i soci quali Docimo e Stella che ci sono sempre vicino. Poi il pensiero va a Roberto Principe che ha messo insieme una squadra giovane ma di valore e ai miei ragazzi che si sono sempre applicati al cento per cento. A loro chiedo di non fermarsi, ma didare l massimo fino all’ultima giornata.

Andreina Morrone

 

Pascuzzo: “All’Acri non viene concesso un rigore dalla prima di andata”. Presentati gli ultimi arrivi

ACRI (CS) – Due punti persi ma un’ottima prestazione. Dopo il match con la Cittanovese è grande il rammarico in casa Acri per una sfida sfuggita nonostante la buona prestazione, una sfida, inutile dirlo, condizionata anche da un terreno di gioco ai limite della praticabilità. Per molti infatti, allenatori e dirigenti compresi, non si doveva giocare, ma la prova del rimbalzo del pallone ha portato l’arbitro Monesi all’impopolare decisione.IMG_20160106_173419

Ieri, al termine dei 90′ di gioco, il primo a commentare la gara è stato il presidente dei rossoneri Angelo Ferraro: “L’Acri meritava di vincere, per una squadra tecnica come la nostra non era facile giocare su un campo del genere. Comunque nonostante le tre assenze importanti i nostri a fare la partita. Il risultato ci rammarica non poco perchè su un campo meno accidentato l’esito della partita sarebbe stato diverso, probabilmente a nostro favore.” Non rammarico ma delusione quella invece espressa verso la direzione di gara, specie verso i guardalinee: ” Terna arbitrare da bocciare, ma non tanto per l’arbitro che dal canto suo ha fatto quello che ha potuto, ma perchè i suoi collaboratori non lo hanno aiutato. Oggi la signora Greco di Rossano, come era successo a Roggiano, ci ha inspiegabilmente annullato un gol che l’arbitro aveva assegnato”. “La Cittanovese – continua il presidente sugli avversari – in mano a Ciccio Ferraro sta cercando di risalire la china.” Infine il presidente non si sottrae alle domande di rito sugli obiettivi: 2Per prima cosa cerchiamo di salvarci, poi tentiamo i playoff. In questo inizio anno abbiamo portato nelle nostre file 5 under, giovani di valore che hanno capacità e voglia di emergere. Non ci nascondiamo”.

Torna a parlare del campo pesante, partendo però dalla positiva prestazione dei suoi, il tecnico Mario Pascuzzo: “Il rendimento della squadra è stato altissimo, faccio i complimenti ai ragazzi per aver saputo interpretare la partita su un campo meno che ai limiti della praticabilità. A mio avviso non c’erano le condizioni per poter giocare. Il terreno ci ha però penalizzato fino a un certo punto perchè abbiamo preso tutte le palle aeree, vinto tutti i contrasti. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, pur andando subito in svantaggio sull’unico tiro in porta della Cittanovese. poi solo Acri, circa 15 corner, grande mole di gioco, un gol annullato, qualche rigore probabile.. ahinoi dobbiamo avere un rigore a favore dalla prima di andata. La fortuna non è proprio dalla nostra. I ragazzi oggi le hanno provate tutte”. Nonostante gli sforzi ai rossoneri è mancata però la rete del vantaggio. Hanno forse influite anche le pesanti assenze di Caputo, Viteritti e Sposato? “Chi ha giocato non ha fatto sentire le assenze, Nonostante la rosa importante degli avversari con giocatori di categoria superiore”. Dalle assenze importanti agli ultimi arrivati Puterio (oggi al debutto dal 1′) e Cerasi: “Mi sembrerebbe ingeneroso giudicarli su un terreno del genere. Il portiere è stato inoperoso ma incolpevole sul gol, Cerasi li davanti ha fatto sportellate”. Viteritti recuperabile per domenica? “Speriamo”.

Da sinistra: Montalto-Giudice- F. Falco-Cerasi
Da sinistra: Montalto-Giudice- F. Falco-Cerasi

Recuperabile o meno, val la pena ripetere, sulla scia di Pascuzzo e Ferraro appunto, che chi è sceso in campo per sostituire gli assenti si è dimostrato all’altezza. In questo inizio del 2016 l’Acri ha dato il benvenuto a 5 interessati under, tre dei quali sono stati presentati alla stampa ieri a margine della partita. Si tratta del difensore classe ’98 Camillo Montalto, cresciuto nella Beretti del Cosenza (“gioco prevalentemente centrale ma sono a disposizione del mister per il bene della squadra”), del centrocampista classe ’99 Gianmarco Giudice, ex Olympic Acri (“Qui spero di crescere insieme alla squadra”) e dell’attaccante abruzzese, classe ’97, Renato Cerasi. “Sono tre validi elementi di prospettiva – spiega il team manager Falco nel far gli onori di casa – e in linea con l’interesse societario di ringiovanire la rosa e far crescerei ragazzi. Acri dev’essere luogo di transito, non punto di arrivo” Per tutti e tre i tifosi, l’ambiente caldo, il gruppo unito sono stati gli stimoli più importanti per accettare la nuova sfida.

Andreina Morrone

Acri – Sersale, Pascuzzo: “Abbiamo creato tantissimo. Ora non mollare”

ACRI (CS) – Una vittoria, fra le mura amiche, necessaria. Per l’Acri di Pascuzzo dopo un avvio decisamente sottotono, è stato un crescendo di buone prestazioni cui non sono corrisposti sempre i risultati finali. Dopo la sconfitta immeritata contro la capolista Scalea, è arrivato l’importante pareggio in casa dell’Isola e oggi i tre punti contro il Sersale.

Ph: dalla pagina F.C. Calcio Acri (video)
Ph: dalla pagina F.C. Calcio Acri (video)

«Siamo ripartiti alla grande – esordisce un soddisfatto tecnico Mario Pascuzzo a fine gara – anche ad Isola il risultato era stato bugiardo, ma oggi abbiamo finalmente raccolto quanto meritato, Abbiamo creato tantissimo aumentando le azioni da rete e i ragazzi, cui va il mio plauso, hanno speso molto, dimostrando di saper reagire. Ci siamo tolti una piccola soddisfazione, ora bisogna non mollare mai». Un’Acri che vince e che convince, merito anche della coppia offensiva Petrone – Caputo: «Abbiamo variato il modulo – spiega ancora Pascuzzo – perchè volevamo vincere, abbiamo messo quindi due punte davanti ed è andata bene». Evidente la crescita mentale della squadra ma soprattutto quella fisica: «Fisicamente siamo migliorati, siamo partiti con qualche giorno di ritardo ad agosto e di conseguenza all’inizio la condizione ne ha risentito anche se – ci tiene a precisare il tecnico di casa –  abbiamo sbagliato solo col Brancaleone. Faccio i complimenti anche ai preparatori atletici Murano e Ioele». Mercoledi si torna di nuovo in campo contro il Corigliano per l’andata dei Quarti di Coppa, ma ora l’ambiente è più che mai carico: «Ce lo giochiamo tutte», chiosa Pascuzzo.

Umore evidentemente diverso in casa Sersale, con mister Mancini consapevole dei limiti odierni della sua squadra. Questa la sua disamina a fine partita: «Una sconfitta che ci sta tutta. In settimana abbiamo avuto qualche problema di condizione con Russo, Scozzafava e Caturano. L’errore è stato quello di averli schierati in campo oggi. Abbiamo avuto anche qualche occasione per riaprire la gara, purtroppo non ci siamo riusciti e l’Acri ne ha approfittato per portarsi sul 2-0 e poi chiudere sul 3-0». Sugli avversari questo il suo pensiero: «L’Acri è una buona squadra, ha elementi di qualità come Caputo e Petrone, alla lunga dirà certamente la sua. I nostri obiettivi? Il Sersale deve fare invece un campionato di assestamento, deve stare più concentrato ed andare avanti partita dopo partita».

Doppio marcatore della gara, Antonio Caputo, con 4 reti in campionato (sono sette con quelle in Coppa) si conferma per il momento il miglior realizzatore dei rossoneri. Alla battuta sulla volontà di scalare la classifica dei cannonieri risponde: «Mi farebbe piacere, ma sono più contento di vincere ogni domenica insieme alla mia squadra. Poi se il gol arriva ben venga». Giustamente.

Andreina Morrone