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“Al di là del viaggio”, al MAM la mostra fotografica di Gerardo Fortino

COSENZA – Inaugura sabato 28 ottobre 2017 alle ore 19.00 presso il MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza, la mostra fotografica personale del fotoreporter Gerardo Fortino dal titolo “Al di là del Viaggio”. Ingresso libero dal martedì al sabato dalle ore 15:30 alle ore 19:30. Il fotoreporter Gerardo Fortino, cosentino d’origine, ha deciso di esporre il frutto dei suoi viaggi, nelle Baraccopoli di Dandora e Korogocho in Kenya e quelle del Popolo dei Binari di Calcutta in India, all’interno dello spazio espositivo del MaM (Museo delle Arti e dei Mestieri) sito nel Centro Storico di Cosenza. Le sue foto, già esposte a Roma e nel Salone d’Onore della Triennale di Milano il 2016, hanno come scopo il mostrare attraverso il proprio sguardo ciò che s’insidia nei contesti più rurali dell’Africa e dell’India, mostrando quello che vi è “Al di là del VIAGGIO”. La mostra è a cura di Marilena Morabito e gli allestimenti a cura di Franco Paternostro. Questa esposizione fotografica è l’ennesima tra le tante mostre già organizzate presso il MAM, spazio espositivo che nell’arco dell’ultimo anno, grazie alla disponibilità del Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci ed al coordinamento fra il direttore scientifico Roberto Bilotti e l’Associazione Acav sta aprendo le porte a nuove e storicizzate figure che circuitano nel campo artistico, partendo dalla street art di Giorgio Bartocci, alla collettiva Borderline, ai laboratori di teatro, alla meditazione yoga, alla presentazione di libri di case editrici indipendenti. Luogo di interazione per chi ha voglia di leggere l’arte attraverso le interazioni e le sinergie.

 

Al MAM il Viaggio Fantastico nel Mondo di Animalegni conquista i più piccoli

COSENZA – Una giornata entusiasmante quella dell’inaugurazione della mostra “Viaggio Fantastico nel Mondo di Animalegni” organizzata da edizioni Expressiva e tenutasi sabato 7 maggio (e in esposizione fino al prossimo 24 maggio) presso il Museo delle Arti e dei Mestieri di Cosenza. Hanno, infatti, aderito diverse scuole della provincia cosentina con alcune rappresentanze di alunni che, per l’occasione, hanno potuto ammirare l’esposizione di tanti pezzetti di legno a foggia di animale, trovati in diversi habitat del nostro Territorio. «Siamo molto soddisfatti -afferma Emanuele Armentano, editore e creatore della mostra- del riscontro ottenuto. I bimbi, i nostri primi destinatari di questo progetto che in circa un anno di presentazioni nelle scuole del cosentino ha ottenuto molti consensi, sono rimasti entusiasmati ed affascinati dai tanti “Animalegni” che, con cura e fatica, sono stati esposti». La circostanza, che prende spunto dal libro-evento “Animalegni” (ed. Expressiva) di Francesco Fusca e Giuseppe Marasco, ha i chiari obiettivi di unire i valori peculiari del territorio, esaltando risorse naturali come il legno che, in questo caso, viene modellato dalle forze della Natura. Il tutto in perfetta linea con la “mission” del MAM, sapientemente diretto dallo storico dell’arte Anna Cipparrone.

«La peculiarità di questa mostra -continua Armentano- è che ha un valore didattico che stimola i fruitori ad avere rispetto per l’Ambiente e per la Natura. È questo, infatti, il messaggio che vogliamo lanciare unito a quello della Solidarietà e della Pace, principi fondamentali per una società che punta a definirsi “Civile”. Tutto questo è riuscito a mettere in rete scuole geograficamente distanti e che oggi si ritrovano a condividere la stessa esperienza. Speriamo ciò possa essere il primo passo per iniziative future». Alla manifestazione erano presenti oltre a Fusca anche il sindaco di Spezzano Albanese, Ferdinando Nociti, la dirigente del settore culturale della Provincia di Cosenza, Anna Viteritti, e tanti dirigenti scolastici.

Il fantastico viaggio nel mondo di Animalegni dal 7 maggio al MAM di Cosenza

anim01COSENZA – È tutto pronto per la mostra intitolata “Viaggio Fantastico nel Mondo di Animalegni” e che sarà inaugurata il prossimo sabato 7 maggio, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza (Corso Telesio, 17). Si tratta di una esposizione che prende spunto dal libro di Francesco Fusca e Giuseppe Marasco intitolato “Animalegni” (edizioni Expressiva), che in circa un anno ha ottenuto un importante consenso da parte di insegnanti e alunni nel corso delle varie presentazioni fatte nelle scuole del territorio provinciale.
Il volume, presentato anche nell’ultima “Bologna Children’s Book Fair”, è di per sé una vera e propria mostra fotografica di pezzetti di legno, trovati sulle spiagge dello Jonio e modellati/plasmati dalla forza della Natura, che assumono sembianze di animali.
È partito da qui il viaggio fantastico nel mondo di Animalegni, che ha suscitato un grande interesse nella fantasia di adulti e bambini: ogni scuola ha avviato un laboratorio di ricerca di “personaggi nuovi”, proprio partendo dell’esplorazione degli spazi naturali del territorio. Una ricerca che ha permesso di recuperare oggetti lignei (rami, radici, etc.) che, nel tempo, gli agenti (atmosferici e non) tipici dell’habitat del luogo (greto di fiumi, spiagge, campi, pareti collinari, etc.) hanno modellato in forme fantasiose di foggia animale. Quest’attività ha di per sé creato in ogni Scuola una mostra fruibile durante le presentazioni del libro, stimolando quindi la creazione di un concorso dal titolo “Cercatori di Animalegni” dedicato ai ragazzi.
Il concorso ha il chiaro obiettivo di sensibilizzare la Scuola a operare per far riappropriare i giovani del senso della Natura, al fine di valorizzare le risorse naturali e della materia che insistono sul territorio.

Il 4 maggio inaugurazione al MAM della Mostra di Onorio Bravi

COSENZA – L’Accademia Cosentina e il MAM di Cosenza ospiteranno la rassegna dell’artista ravennate Onorio Bravi, a cura del critico d’arte onorio bravi mostra mamGianfranco Labrosciano. La Mostra sarà inaugurata mercoledì 4 maggio 2016, alle ore 18:30, nel Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. Precederà l’inaugurazione, alle ore 17, l’incontro pubblico organizzato presso l’Accademia Cosentina, con Labrosciano che relazionerà sul tema “Ravenna Fantastica e il mistero di Galla Placidia”. All’incontro parteciperà la Presidente dell’Associazione Dante Alighieri di Cosenza, Maria Cristina Parise.

Sabato 21 Maggio al MAM, con inizio alle ore 17, si terrà la conferenza sul tema “Onorio Bravi e l’enigma di Galla Placidia”, alla quale interverranno il critico e scrittore Gianfranco Labrosciano e Coriolano Martirano, Segretario Perpetuo dell’Accademia Cosentina. La manifestazione è tesa a promuovere, sulla scia delle opinioni più volte espresse dal critico cosentino in merito alla questione “Alarico”, un auspicabile rapporto di gemellaggio fra la città di Cosenza e Ravenna: sarà possibile visitare la mostra dal 4 al 24 maggio 2016.

Ph. Pagina Facebook MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri

 

Tornare ad Itaca 2015-2016, al MAM in mostra “Il cinema e lo sguardo degli altri”

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Cosenza ( Cs) – “Tornare ad Itaca 2015-2016- Il cinema e lo sguardo degli altri”. E’ la mostra di arte contemporanea ideata e curata da Mimma Pasqua e Maria Rosa Pividori, in collaborazione con Due. 10, che sarà ospitata nelle sale del MAM dal prossimo 27 di febbraio e fino al 20 marzo. Alla cerimonia di apertura, prevista per le ore 18.00 di sabato 27, saranno presenti, oltre alle organizzatrici, anche Anna Viteritti, dirigente delle Politiche Culturali della Provincia di Cosenza, Anna Cipparrone, direttrice del MAM, Carlo Ferraro, sindaco di Grimaldi, Gabriella Occhipinti, assessore alla Cultura del comune di Grimaldi, Luigi Affatati, vicesindaco di Marzi, Maria Fiore, assessore alla Cultura del comune di Marzi e Antonio Scarpino progettista del Casale della cinematografia e della fotografia di Marzi. Numerosi gli artisti invitati, tra cui anche alcuni che esporranno sezioni eros e video. Nutrita sarà anche la partecipazione di scrittori e poeti.

La mostra Unesco “Behind Food Sustainability” in arrivo al MAM di Cosenza

Cosenza ( Cs) – La mostra “Behind Food Sustainability” – Oltre la Sostenibilità Alimentare”, realizzata dall’Unesco come contributo ad Expo’ Milano 2015 ed acquistata dal Parco nazionale della Sila in quanto decima Riserva della Biosfera Unesco in Italia, arriva ora al Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza. L’apertura della mostra al pubblico è prevista per oggi 9 febbraio presso il MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) a Corso Telesio. Concepita come evento itinerante volto a sensibilizzare le popolazioni sul rapporto fra uomo, cultura, natura e produzione/consumo di cibo, l’esibizione è stata presentata dal Parco nazionale della Sila la prima volta nell’antica segheria del Centro Visita Cupone di Camigliatello Silano, nel cuore del Parco, e successivamente presso il Museo di Arte Contemporanea di Acri. Si tratta di un’importante opportunità per presentare pubblicamente la Sila come Riserva della Biosfera dell’Unesco, riconoscimento ottenuto nel giugno 2014, in Svezia, grazie all’impegno ed al lavoro del Parco. Infatti, “Behind Food Sustainability” mette in evidenza le esperienze provenienti dalla rete dei siti Unesco –Patrimonio Mondiale, Riserve della Biosfera e Patrimonio Culturale Immateriale – che diventano modelli di sostenibilità alimentare dai quali trarre ispirazione per un futuro sostenibile. Ogni area dell’esposizione si concentra su una particolare sfida della sostenibilità, illustrata attraverso esempi provenienti dalle reti globali dell’Unesco. Il messaggio che arriva al visitatore è che la tutela di siti di eccezionale valore universale, che ospitano esempi fra i più ricchi di biodiversità terrestre e marina, è di vitale importanza per la sostenibilità ambientale. Realizzata grazie al sostegno del governo italiano – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e all’Ufficio Regionale dell’Unesco per la Scienza e la Cultura in Europa, Venezia (Italia) – la mostra itinerante verrà presentata prossimamente anche in altri comuni di Cosenza, Catanzaro e Crotone, le tre province del Parco.

Si inaugura domani la mostra di Porcasi, dedicata alle stragi in Italia

Gaetano Porcasi

Cosenza ( Cs) –  “La Bellezza dell’Arte salverà il Mondo”…“L’Italia delle stragi”. E’ il titolo della mostra dell’artista siciliano Gaetano Porcasi che si inaugura domani, sabato 6 febbraio, al MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) della Provincia.L’evento è promosso dal Comune e dalla Provincia di Cosenza insieme all’Associazione Nazionale  “I Cittadini contro le mafie e la corruzione” e al Centro Studi Regionale Calabria “G.Lazzati”. Il vernissage della mostra è fissato alle ore 17,00 e vedrà gli interventi del Sindaco e Presidente della Provincia Mario Occhiuto, dell’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla cittadinanza attiva Rosaria Succurro, dell’artista Gaetano Porcasi, dello storico e critico d’arte Giorgio Grasso e del magistrato Romano De Grazia, Presidente del Centro studi regionale “G.Lazzati”.
“L’arte è educazione al bello, coscienza di sé, conquista di libertà – sottolinea in una dichiarazione il Sindaco di Cosenza e Presidente della Provincia Mario Occhiuto. Siamo onorati – afferma ancora Occhiuto – di ospitare la pregevole mostra del maestro Gaetano Porcasi sull’Italia delle stragi, che arriva a Cosenza dopo aver toccato altre importanti città italiane. Ripercorrere nella forma pittorica i crimini compiuti dalle mafie è motivo di riflessione profonda, oltre che di contemplazione dell’arte e del  talento che la esprime, che dà modo ai più giovani di accostarsi a fatti drammatici del nostro Paese con un approccio diverso. Chi conosce, in sintesi, può scegliere. E lo sguardo sul bello apre le porte verso il bene”. La mostra, che resterà aperta fino al prossimo 21 febbraio, intende lanciare, infatti, un messaggio importante, attraverso l’approfondimento delle storie di tanti eroici cittadini che hanno perso la loro vita per difendere il Paese.
Tra gli obiettivi dell’esposizione, anche quello di puntare a far rinascere una nuova coscienza civile collettiva, per il tramite di una produzione artistica che ripercorre la storia del nostro Paese attraverso le stragi che vanno dal 1860 fino ai nostri giorni, senza tralasciare i tragici eventi del terrorismo internazionale, tema oggi quanto mai attuale. Le opere dell’artista siciliano, di Partinico, propongono un percorso storico che va dalla nascita dello Stato Unitario fino ai giorni nostri ed offrono una nuova occasione di riflessione sui valori che stanno alla base dell’unità del popolo italiano e della democrazia.
La mostra coinvolgerà anche le scuole di ogni ordine e grado per avviare un percorso formativo ed informativo finalizzato allo sviluppo della cultura del rispetto delle regole della convivenza civile. Attraverso le opere del Maestro Gaetano Porcasi si viene proiettati verso la conoscenza di fatti storici che diventano tappe di un percorso che si sofferma su alcune  figure più significative della storia italiana passata e recente. I dipinti di Porcasi attraversano un lungo arco di tempo, quello che intercorre tra la strage di Bronte, del 1860, alle stragi di Capaci e Via d’Amelio (1992) fino ad arrivare alla strage di Duisburg (2007).

Cala il sipario sul “Festival del giallo”

gialloCOSENZA(CS)-Si chiude con un bilancio positivo la terza edizione del Festival del Giallo e del noir di Cosenza. Sono stati veramente tanti gli appassionati che nel fine settimana hanno riempito il Chiostro di San Domenico per partecipare agli incontri con gli scrittori del genere che gli organizzatori della manifestazione sono riusciti ad assicurarsi. Una due giorni molto intensa nel corso della quale, nel salotto allestito all’interno del Chiostro di San Domenico, si sono avvicendati alcuni autori appartenenti non solo al genere giallo o noir, nel senso più classico del termine, ma anche ai sottogeneri che ne sono scaturiti: il thriller o legal thriller, il pulp, ecc.Soddisfatto l’Assessore alla Comunicazione e agli eventi del Comune di Cosenza Rosaria Succurro che ha creduto nella manifestazione e che nella giornata conclusiva del Festival ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. Un ruolo di primo piano, infatti, quello avuto dal Comune e dalla Provincia di Cosenza, insieme all’Associazione di promozione sociale “Prospettiva Avvenire”.“Avessimo avuto più tempo a disposizione, il Festival avrebbe raggiunto risultati ancora più ragguardevoli – ha sottolineato l’Assessore Succurro. Siamo molto soddisfatti per come sono andate le cose”.Ad esprimere compiacimento per la riuscita della manifestazione anche il Direttore artistico del Festival del giallo e del noir Giovanni Guagliardi.“La partecipazione, oltre ogni più ottimistica previsione, degli appassionati che hanno affollato il Chiostro di San Domenico nelle due giornate di incontri con gli autori- sottolinea Guagliardi – così come le numerose scolaresche, provenienti anche dalla provincia, che hanno visitato la mostra “Scatti in giallo” al Museo delle Arti e dei Mestieri, i tanti uomini e donne di cultura, attori, musicisti e disegnatori locali che hanno fatto la corsa ad offrire spontaneamente il proprio contributo alla riuscita dell’evento, confermano la bontà dell’intuizione degli organizzatori di riproporre un’esperienza che negli anni passati aveva fatto tanto ben parlare di sé. La mia più grande soddisfazione – prosegue Guagliardi – è stata quella di toccare con mano il gradimento del pubblico e di vedere gli occhi degli scrittori di fama nazionale intervenuti, letteralmente rapiti dal fascino delle sale del Chiostro, dal calore dei lettori, dall’accoglienza ricevuta. Un grande merito va al Comune ed alla Provincia di Cosenza per aver creduto nel progetto e per esserci stati costantemente vicini nella sua realizzazione. Questo Festival, dopo un anno di pausa, è tornato per ambire a diventare un appuntamento fisso nel panorama della già ampia ricca offerta culturale della città. In tal senso non mancano le idee per proporre nel 2016 un Festival ancora più vivace ed entusiasmante. Sono fiducioso che la città, nelle sue componenti pubbliche e private, continuerà a sostenere e a valorizzare questa esperienza”.Tornando alla giornata di chiusura del Festival – gli appassionati che non lo hanno ancora fatto avranno ancora tempo fino a mercoledì 2 dicembre per visitare la mostra “Scatti in giallo” allestita al MAM – vivo l’interesse suscitato dagli ultimi ospiti: gli scrittori Gianluca Morozzi, Mimmo Gangemi,  Vito Bruschini, Stefano Piedimonte e Alda Teodorani.Il bolognese Morozzi ha dialogato con Antonio Bastanza, soprattutto del suo ultimo libro, “Lo specchio nero”, edito da Guanda. Tra i portici e i bar di una Bologna bohémien, si sviluppa un’indagine psicologica che colora di tensione il presente apparentemente normale di un uomo, testimone inconsapevole di un duplice omicidio. A leggere alcune delle pagine più significative del libro, Amelia Nigro, accompagnata alla chitarra Massimiliano Curti.“Lo specchio nero” è strutturato come un giallo classico e “alla fine – come ha spiegato al pubblico del Festival lo stesso Morozzi – c’è la spiegazione di tutto”.Forte del successo dei suoi precedenti libri, “Il giudice meschino” e “Il Patto del giudice”, Mimmo Gangemi, calabrese di Santa Cristina d’Aspromonte, ha dialogato al Festival del giallo con Amelia Nigro, presentando un nuovo capitolo della sua produzione letteraria, edito da Garzanti, “La verità del giudice meschino”, che torna a parlare di ‘ndrangheta e che riprende il personaggio del magistrato Alberto Lenzi. Gangemi sta raccogliendo ora i frutti del suo impegno e non le manda certo a dire quando, per spiegare la sua precedente emarginazione, afferma “ho pagato per aver detto delle verità scomode”.Non fa molti giri di parole quando afferma che “la ‘ndrangheta è un bubbone terribile”, respingendo però le ricostruzioni secondo le quali il 27% della popolazione calabrese sarebbe organica alla ‘ndrangheta ed il fatturato annuale della stessa ammonterebbe a 48 miliardi di euro all’anno. Aspetti questi – aggiunge Gangemi – che alimentano un fiato fetido che la nostra regione non si toglierà mai di dosso e che compromette irrimediabilmente anche il turismo”. Ma Gangemi ha indicato anche la strada per uscirne: “solo la cultura e aprirsi con la mente può debellare questo fenomeno”. Particolarmente interessante anche la successiva discussione con il giornalista, scrittore e sceneggiatore Vito Bruschini, autore de “I Cospiratori del Priorato”, pubblicato da Newton Compton. ”.E’ un serial killer sgrammaticato, invece, il protagonista de “L’assassino non sa scrivere” di Stefano Piedimonte, della scuola napoletana del giallo, che ne ha discusso al Festival con Silverio Curti e Brunella Solbaro. Influenzato da Stephen King, da Stefano Benni e dalla serie “Twins Peaks” di David Linch, Stefano Piedimonte ha scritto quella che lui stesso ha definito “una favola nera” che sfugge ai canoni del giallo tradizionale che, tra l’altro neanche sembra interessargli tanto. La Teodorani ha dialogato con Vincenzo Montisano ripercorrendo le tappe fondamentali del suo percorso nel quale la sua produzione ha tratto alimento dal suo rapporto con il male. “La pistola – ha detto la Teodorani, è usata dai giallisti. Il coltello, silenzioso, discreto, è una prerogativa fondamentale dello scrittore noir”.

Cosenza: Notte europea dei musei la partecipazione della Città

th (18)Musei aperti a Cosenza, dalle 20,00 alla mezzanotte di sabato 16 maggio, in occasione dell’edizione 2015 della “Notte Europea dei Musei”, promossa dal MiBAC ed organizzata sul territorio dal Polo Museale della Calabria.Un’occasione unica per godere del patrimonio artistico al di fuori dei consueti orari di visita ed apprezzare la bellezza delle importanti collezioni esposte nei nostri musei. L’accesso alle strutture museali sarà gratuito.Il Comune di Cosenza aderisce all’iniziativa con il Museo dei Brettii e degli Enotri e con la Casa delle Culture che ospita la mostra permanente “Cosenza post-unitaria” donata da Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e da Irene Telesio.L’apertura al pubblico riguarderà anche altri siti, come il Museo Diocesano, il MAM (Museo delle Arti e dei Mestieri) e la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone. L’Assessorato al turismo del Comune, guidato da Rosaria Succurro, in collaborazione con l’Associazione di Promozione turistica “Città di Cosenza” che gestisce l’accoglienza e la promozione turistica della città, metteranno a disposizione gratuitamente il bus “ScopriCosenza”, in sinergia con l’azienda trasporti “Amaco”, per consentire a quanti parteciperanno alla “Notte dei Musei” di spostarsi tra le diverse strutture museali, fruendo anche di una sorta di anteprima delle visite vere e proprie, già a bordo del bus turistico, dove saranno accolti da un cantastorie. Il Bus “ScopriCosenza” e una navetta dell’Amaco, con corse continue, dalle 20,00 alla mezzanotte, seguiranno il seguente percorso: Piazza Loreto (partenza) – Piazza dei Bruzi-Casa delle Culture-Piazza Parrasio (fermata Museo Diocesano e Piazzetta Toscano, dove è in programma, alle ore 21,00, il concerto di Casa BaBylon con la “ManuChao Tribute Band”, promosso dall’Associazione “in Corso” in occasione della “Festa di Primavera”) -Mam (Museo Arte e Mestieri)-Museo dei Brettii e degli Enotri-Palazzo Arnone (Galleria Nazionale– arrivo). L’ultima corsa partirà a mezzanotte da Palazzo Arnone per Piazza Loreto. In occasione della Notte dei Musei, l’Associazione di Promozione turistica “Città di Cosenza” metterà a disposizione di quanti ne faranno richiesta, anche delle guide esperte che li accompagneranno nelle visite guidate alle strutture museali. Complesso-monumentale-di-S.-Agostino-sede-del-Museo-dei-Brettii-e-degli-EnotriQuest’ultimo servizio potrà essere richiesto, a pagamento, previa prenotazione presso i punti informativi dislocati in Piazza XI settembre e in Piazza Tommaso Campanella, oppure telefonando al n.  328/1754422. La prenotazione potrà avvenire anche direttamente a bordo del bus “ScopriCosenza”. Le visite guidate all’interno dei musei si succederanno ogni mezz’ora a partire dalle 20,30 e fino alle 23,00 (questi gli orari di inizio delle visite guidate, servizio a pagamento: 20:30–21:00–21:30–22:00-22.30-23:00).

Tradizioni artigiane al MAM

COSENZA – Il MAM – cuore della Rete Museale Provinciale – persegue la specifica missione di rintracciare e ricostruire, valorizzandole, le tradizioni artigiane del territorio calabrese riconnettendole ai più noti scenari di ambito nazionale. In continuità con le mostre temporanee sulla storia e lavorazione del legno, della ceramica, dei tessuti e dell’oro e con quelle che il Museo ha in programma di realizzare nella prossima programmazione (in primis sulla Pietra), molta attenzione si sta dedicando all’implementazione della raccolta del Museo sulle tradizioni artigianali-artistiche. Una raccolta che si costituisce grazie alla disponibilità di tanti artisti, artigiani e Direttori di Musei del territorio cosentino attraverso concessioni in comodato d’uso gratuito di opere e attrezzature.

Rientra in questo piano di rafforzamento dell’identità del Museo e del suo aspetto esperienziale l’allestimento di una sezione sulle “lavorazioni artigiane” che farà seguito a quella sulle “risorse naturali”, nell’ambito della quale il maestro Leonardo De Dominicis di Cariati ha montato, concedendolo in prestito al MAM, un suo antico tornio in legno a pedali. Uno dei pochi ancora funzionanti sul territorio.

Il signor De Dominicis appartiene ad una antica generazione di vasai e ci ha raccontato che quando,  bambino di 9 anni iniziò a lavorare l’argilla, a Cariati esistevano numerose fornaci mentre oggi resta lui l’ultimo erede di questa antichissima tradizione che affonda le radici in epoca pre-ellenica e si sviluppa nell’antichità come nell’età moderna. De Dominicis, mentre monta sapientemente il bel tornio a pedali realizzato a mano dai suoi antenati, ci racconta che quando aveva 10 anni, avendo il padre ricevuto una cospicua commissione, era arrivato a realizzare centinaia e centinaia di piccoli vasetti in un solo giorno. A 20 anni inizia a lavorare da solo, lavora anche a Marsiglia, a Milano e a Firenze in aziende di ceramica e il suo sogno è quello di creare una piccola impresa nella sua terra sfruttando l’argilla locale. “Oggi però l’argilla si compra nei sacchetti” -ci dice- eppure abbiamo montagne di argilla bianca e rossa che si potrebbero ancora sfruttare”.

Il Museo tiene molto a questo tema, perché ogni mostra che qui è stata realizzata ha sempre preso le mosse dalla risorsa naturale del territorio (le miniere d’argento, la pietra locale, la ginestra e la seta, il legno del “Gran bosco della Sila”) per una valorizzazione congiunta di ambiente, artigianato e patrimonio artistico.

La direttrice del MAM, Anna Cipparrone, ha voluto ringraziare pubblicamente il signor De Dominicis per il prestito del tornio “sul quale lui stesso ha effettuato delle dimostrazioni agli studenti e ai visitatori del Museo nel corso della mostra Ceramica. Storia di un’arte promettendoci di continuare a farlo, e continua nella sua ricerca sul territorio della provincia di Cosenza delle testimonianze materiali e immateriali del passaggio dell’artigiano da artifex ad artista”.