Archivi tag: mogol

Cosenza: inaugurata, alla presenza di Mogol, la scultura dedicata a Lucio Battisti

COSENZA – Una scultura dedicata a Lucio Battisti ed inaugurata dal poeta delle canzoni del cantautore di Poggio Bustone, Giulio Rapetti Mogol, arrivato a Cosenza nel pomeriggio di oggi, su invito del Sindaco Franz Caruso e dell’Amministrazione comunale, per partecipare all’evento culturale organizzato per l’occasione e che segna una prima tappa importante in quel processo di riqualificazione di tutta l’area di Piazza Amendola, sempre più proiettata a diventare luogo della musica e ad affrancarsi dalla situazione di profondo degrado nella quale era precipitata per lungo tempo. Il rito della svelatura della scultura si è consumato nel pomeriggio, alla presenza di un folto pubblico. Il velo che copriva l’opera è stato tolto alla presenza del Sindaco Franz Caruso, di Mogol, dell’Assessore ai Lavori Pubblici Damiano Covelli che ha avuto un ruolo significativo nell’organizzazione dell’evento, e di tutta la Giunta municipale di Palazzo dei Bruzi. La scultura, dal titolo “Profili di Lucio e Parole di Mogol” è stata donata alla città da Gianni Zicarelli, noto imprenditore cosentino ed apprezzatissimo artigiano del ferro che, da grande appassionato di Lucio Battisti, l’ha anche ideata. L’opera, realizzata in acciaio corten, un acciaio speciale resistente alla corrosione, misura 350 cm in larghezza e 250 cm in altezza, per un peso di circa Kg 800, e suggella il connubio artistico tra il cantautore e Mogol.

E’, infatti, caratterizzata, su entrambi i lati, dal profilo del cantautore modellato nell’acciaio, un Lucio Battisti bicefalo ad esaltare la grandiosità dell’artista. La superficie da un lato è incisa con i titoli di tutta la discografia di Battisti, dall’altro vi sono scolpite le parole di Mogol con otto frasi, le più iconiche, tratte dai testi del maestro. “La musica – ha detto il Sindaco Franz Caruso subito dopo l’inaugurazione dell’opera – è una parte importante dell’arte e della cultura. Da oggi – ha aggiunto il primo cittadino – parte un percorso che speriamo di poter arricchire con altre iniziative dello stesso spessore e dello stesso interesse. Stiamo restituendo decoro alla nostra città dappertutto: nelle piazze , nelle strade, negli slarghi, nei parchi. Piazza Amendola è importante perché ha la funzione di cerniera tra il centro storico e la città nuova, ma lo diventerà ancora di più – ha aggiunto Franz Caruso – perché dopo quella di stasera abbiamo in programma anche un’altra iniziativa per il recupero e la ristrutturazione del Cinema Teatro Italia-Aroldo Tieri che sarà un riferimento importante per la ripresa dell’arte , della cultura e della creatività teatrale nella nostra città”. Prima della svelatura della scultura dedicata a Battisti in Piazza Amendola, Mogol è stato ricevuto a Palazzo dei Bruzi dal Sindaco Franz Caruso.

Un incontro di grande cordialità nel corso del quale il primo cittadino lo ha ringraziato per aver accolto l’invito rivoltogli dall’Amministrazione comunale. Impaziente di vedere la scultura, l’artefice, con Battisti, di un sodalizio artistico che ha regalato autentiche perle entrate di diritto nella storia della musica italiana, ha osservato in anteprima l’opera attraverso un video da un telefonino e, dopo aver visto le incisioni sulla scultura delle parole di alcuni tra i brani più famosi scritte per Battisti ha, quasi meravigliandosi, esclamato: “l’avete fatta per me, le frasi sono le mie!”. Dopo una chiacchierata durante la quale ha toccato gli argomenti più svariati (dal suo trentennale impegno nella prevenzione medica primaria che lo porterà ad aprire in tutta Italia dei veri e propri centri il cui slogan sarà “giovani si diventa” , alla necessità di difendere l’ambiente, al conflitto in Ucraina, all’aspirazione a costruire gli Stati Uniti d’Europa dove “il cittadino starebbe senz’altro meglio”) Mogol ha dato fondo a tutta la sua sterminata aneddotica. E così ha spiegato come nacque l’album “Anima Latina”, “il più bello di tutti, ma anche quello che ha venduto di meno, forse perché in quell’album Battisti aveva deciso, ascoltando il consiglio di qualcuno, di abbassare la voce”. E ricorda che per inciderlo, lui e Battisti andarono in Brasile e in Argentina, tornando con un’impressione positiva al punto da scriverlo di getto. Quindi, rivolge qualche piccola stilettata al jazz “che conta pochi appassionati, mentre il pop continua a fare grandi numeri”.

Neanche Sanremo viene risparmiato da Mogol. “Sapete come viene fatto? – dice- . Seguendo i followers”. Poi racconta ancora del successo internazionale del suo sodalizio. E di quando, invitato a Boston in una scuola elementare, venne sollecitato a salire sul palco. Subito dopo, 120 bambini stavano intonando “7 e 40”. “Sembravano tutti italiani, invece erano americani”. L’ultimo aneddoto riguarda la genesi di un’altra bellissima canzone del repertorio battistiano, “La luce dell’Est”, per la quale trasse ispirazione da una ragazza jugoslava che conobbe in una gara di caccia. Poi Mogol lascia Piazza dei Bruzi per trasferirsi sul luogo dell’inaugurazione, al termine della quale, nella Sala della Musica, le canzoni sue e di Battisti risuonano nello spettacolo, “Emozioni”, nato dalla collaborazione tra la cantante cosentina Velia Ricciardi, l’istituto scolastico “Lucrezia della Valle” ed il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”. A presentare la serata, il giornalista, voce della RAI, Mario Tursi Prato.

Con Mogol a scuola di pop, incontro con gli studenti (AUDIO)

RENDE (CS) – Mogol in Calabria per incontrare gli studenti e divulgare il significato della musica nella sua accezione più ampia. Una musica che vive di ricordi e di emozioni, una musica che viaggia nello spazio e nel tempo e che arriva dritta alla testa e al cuore. Per il maestro è sempre un felice ritorno quello nella nostra regione.

Di seguito uno stralcio della sua intervista realizzata da Fiorenza Gonzales, direttrice di Ottoetrenta

Festa dei Sapori e delle Tradizioni con Placido e Mogol

volantino MOGOL PLACIDO

ROSSANO (CS) – Da Corso GARIBALDI fino a Piazza SS.ANARGIRI, salendo fino al Palazzo delle Culture S.Bernardino. PIAZZA STERI, inclusa. È questo, il percorso lungo il quale si svilupperà dalle ORE 21 del prossimo GIOVEDÌ 3 AGOSTO, la FESTA DEI SAPORI E DELLE TRADIZIONI. La Città del Codex pronta ad ospitare le eccellenze enogastronomiche del territorio. L’evento che prevede l’allestimento di 40 stand, a suon di pizzica salentina è promosso dall’assessorato al turismo guidato da Aldo ZAGARESE insieme all’OFFICINA DELLE IDEE e dall’agrichef Enzo BARBIERI. Dopo il grande successo di pubblico registrato dal concerto di musica classica proposto dal violinista russo Pavel BERMAN e dal pianista Giuliano MAZZOCANTE, la Città si appresta ad ospitare due grandi e prestigiosi nomi della musica e del teatro. SERE D’ESTATE, MARTEDÌ 8 Michele PLACIDO racconta l’amore al  Maria DE ROSIS. – GIOVEDÌ 10 AGOSTO, per la NOTTE DEL CODEX E DELLA MUSICA ritorna MOGOL. Da DANTE a NERUDA, da MONTALE a TRILUSSA passando da CALIFANO fino ai versi dei più importanti poeti e scrittori napoletani come Salvatore DI GIACOMOed Eduardo DE FILIPPO. – In SERATE D’ESTATE, il percorso letterario e musicale dedicato al tema dell’amore, il grande maestro del teatro e del cinema internazionalePLACIDO accompagnato da Daniela SORNATALE, interprete delle più belle canzoni di MINA, proporrà poesie e monologhi di grandi personaggi proponendosi al pubblico in un recital che vuole essere un racconto, un dialogo, tra l’artista e gli spettatori. Lo spettacolo si terrà alle ORE 21. L’ingresso è gratuito. La coppia PLACIDO-SORNATALE è diretta da Angelo MANZARA ed accompagnata dal MANZARA QUINTET formato dallo stesso regista, al sax, da Alex MILELLA al basso, da Beppe BRIZZI alla batteria, da Camillo SALERNO alla chitarra, da Antonio LAVIERO al pianoforte e dalla corista Sabrina MATERA. 2°edizione della NOTTE DEL CODEX E DELLA MUSICA. GIOVEDÌ 10 AGOSTO l’incontro tra MUSICA E PAROLE con MOGOL si terrà alle ORE 21 in Piazza  STERI. Ad accompagnare l’Autore saranno Mario LAVEZZI ed il pianista e compositore internazionale Giuseppe BARBERA.

L’evento, sponsorizzato da BUSITALIA FAST SIMET, è promosso in collaborazione con l’associazione INSIEME PER CAMMINARE ed il gruppo FAI di ROSSANO, a battesimo con la prima iniziativa culturale in programma per le ORE 19,30, con la VISITA DELLA TORRE DELL’OROLOGIO guidata dal prof. Franco FILARETO ed il contest fotografico FAI…UN SELFIE DALLA TORRE.

 

Per l’occasione il museo del Codex rimarrà aperto fino alle ORE 23.

La Regione avvia un progetto musicale con il Centro Europeo diretto da Mogol

CATANZARO – L’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Calabria, ai sensi della legge regionale 27/85 e nell’ambito del piano del diritto allo studio per l’anno scolastico 2016/2017, ha avviato un progetto di cultura musicale con il Cet (Centro Europeo di Toscolano) diretto dal Maestro Mogol.  Nell’ambito del progetto  saranno coinvolti gli studenti di particolare attitudine alla musica nelle varie espressioni delle classi II, III e IV delle scuole secondarie di II grado. Gli alunni selezionati avranno la possibilità di frequentare gratuitamente per una settimana corsi specifici presso il Centro europeo di Toscolano di Avigliano Umbro (Terni) a circa 120 km da Roma. «Si tratta di un’esperienza importante – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Federica Roccisano – che coinvolgerà circa 200 ragazzi nella fase iniziale e ne accompagnerà 50 presso la sede Centrale di Avigliano Umbro. Nei giorni scorsi abbiamo provveduto ad invitare le scuole a segnalare, entro il 31 marzo 2017, uno studente per ciascuna scuola in modo da dare agli studenti la possibilità di partecipare alle audizioni che il Maestro Mogol ed i suoi collaboratori terranno in Calabria, presumibilmente, nel prossimo mese di aprile. Siamo certi in una risposta positiva da parte dei ragazzi calabresi e di fornire loro una valida occasione di apprendimento e crescita personale oltre che professionale».

Mogol festeggia i suoi 80 anni a Rocca Imperiale: «Qui è la mia seconda casa»

ROCCA IMPERIALE (CS) – Il ritorno al festival “Il Federiciano” del più importante autore di canzoni in Italia è avvenuto in grande stile. Alla sua terza partecipazione alla manifestazione, realizzata dall’editore Giuseppe Aletti con il sostegno del Comune di Rocca Imperiale e della Regione Calabria, Mogol fa un importante omaggio alla cittadina e ai suoi abitanti, festeggiando i suoi 80 anni proprio nel suggestivo borgo calabrese della provincia di Cosenza. Qui, per l’occasione, ha “trasferito” per due giorni la sua Scuola per Autori – il CET – tenendo un corso di formazione appositamente per i frequentatori della rassegna poetica. Ha portato con sé il docente Gioni Barbera, che tra le altre cose è anche collaboratore di Arisa. È stata una grande opportunità per Rocca Imperiale, che si propone come esempio di turismo consapevole per la Calabria, frutto di un lavoro sinergico tra pubblico e privato, rilanciando la sua etichetta di “paese del limone Igp, cinema e della poesia” proprio nei giorni del festival.
Mogol ha speso parole di encomio per l’elegante cittadina, che ha definito come la sua «seconda casa», rimarcando l’affetto che lo lega a questi luoghi, e ricordando in particolar modo il maestoso castello costruito da Federico II. «È il più bel maniero che abbia mai visto in tutta la mia vita! – ha confessato nel suo incontro con il pubblico – Una beffa per tutti coloro che hanno provato ad espugnarlo. Non avrebbero mai potuto conquistarlo, è perfetto». Il famoso autore ha poi rivolto parole di stima al direttore artistico Giuseppe Aletti, suo carissimo amico. Alla domanda su come siano stati i suoi «primi 80 anni» di vita, il noto paroliere ha commentato scherzosamente che non vorrebbe «vivere fino a 160 anni!», ricordando poi la sua lunga carriera artistica con all’attivo 1500 canzoni, molti successi, i momenti e le collaborazioni importanti con Lucio Battisti, ma anche con Riccardo Cocciante, Rino Gaetano, Gianni Bella (che lui definisce «un vero genio»). «Il mio mestiere è vivere la vita!» ha concluso, quindi, citando le parole di una sua famosissima canzone.

Al Festival Internazionale Ruggero Leoncavallo incanta la musica di Mogol e Andrea Mingardi

mogol3MONTALTO UFFUGO (CS) –  Sullo schermo scorrono le immagini della dolce vita, dei film di Totò, degli anni 50, del boom economico, delle trasmissioni tv con Mina, Celentano e Battisti che hanno fatto la storia della tv, mentre Andrea Mingardi canta “La Grande Musica” e apre lo spettacolo che assieme al paroliere Mogol racconterà un pezzo della vita degli italiani attraverso i grandi successi discografici. Emozioni che non hanno tempo, al Festival Internazionale Ruggero Leoncavallo con uno spettacolo unico in Calabria e che si conferma contenitore di musica a 360°. «La cosa che mi fa più piacere è l’affetto della gente perché capita spesso che qualcuno mi fermi e mi dica “grazie Mogol”. Questo affetto che mi dimostrate è la più grande delle fortune, ed io sono stato fortunato»- spiega Mogol dal palco.
Poi inizia a ripercorrere le tappe della sua carriera e si susseguono i ricordi e le canzoni che lo stesso Mogol, intona dal palco: l’incontro con un Lucio battisti appena 20enne, la scoperta di un talento un po’ acerbo che in poco tempo scalò tutte le classifiche. «Lo incontrai in un bar – racconta Mogol – mi fece ascoltare due canzoni che aveva scritto. Gli dissi in sincerità che non erano un granché e lui rispose: “sono d’accordo”. Dopo qualche tempo compose “29 settembre”. Oppure quella volta in cui Bobby Solo gli chiese di scrivere le parole di quella che sarà poi “Una lacrima sul viso” . Mi dimenticai di scriverla ed alla fine me la inventai, dalla prima all’ultima strofa, nel tragitto da casa alla sala di incisione».
Una serata magica d’estate, nella splendida terrazza che affaccia su Piazza Rizzo, all’insegna anche della solidarietà. L’intero incasso della vendita dei biglietti sarà infatti devoluto alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto.
Soddisfatto il direttore artistico, Enrico Provenzano: «C’eravamo prefissi di dare una “struttura” a questo Festival e ci siamo riusciti, partendo da risorse comunali con un investimento di appena 50 mila euro per spettacoli di grande spessore spalmati in due mesi. Ora con il finanziamento ottenuto dalla Regione Calabria possiamo continuare a lavorare per questo progetto ambizioso anche nei prossimi mesi».

 

La grande musica di Mogol al Festival di Leoncavallo, domani disponibili i biglietti

MONTALTO UFFUGO (CS) – Come nasce una canzone che rimane nella storia personale di molti e costituisce la colonna sonora di intere generazioni? Lo racconta il paroliere e poeta Mogol, accompagnato da Andrea Mingardi nello show “La grande musica” di scena il 25 Agosto al Festival Internazionale Ruggiero Leoncavallo di Montalto Uffugo (Piazza Rizzo, ore 21.00).

Giulio Rapetti (in arte “Mogol”) e Andrea Mingardi sono i protagonisti indiscussi dello spettacolo: Mogol, autore di oltre cento successi, racconta vicende inedite delle sue straordinarie collaborazioni e Andrea Mingardi le musica, inserendo tra i monumenti musicali costruiti con Battisti, Celentano, Mina e altri, brani mondiali che ancora oggi sono punti di riferimento. Perché dietro ogni canzone ci sono una storia, un cantante, una melodia, un’emozione, un sentimento. Così Mogol il poeta e Andrea Mingardi, blues man on the road, intraprendono insieme un viaggio in cui le canzoni rappresentano la colonna sonora di una vita.

I biglietti dello spettacolo, unico in Calabria, saranno in vendita al costo di 5 euro e acquistabili da domani 11 Agosto presso il Municipio di Montalto Uffugo, tutti i giorni (esclusi i festivi) dalle ore 9,00 alle ore 13,00.

(info ai numeri: 0984.941073 – 3402718262 – 3471508542).

 unnamed (1)

Con ogni tagliando acquistato si riceverà un invito per la serata di Gala conclusiva del 28 Agosto presso il Duomo della Madonna della Serra. 

Morselli e Mogol in visita alla città del Codex

ROSSANO (CS) Lucia Morselli e Giulio Rapetti “Mogol” incantanti dalla Città del Codex. La manager, amministratore delegato della ThyssenKrupp nonché dirigente del Chievo Verona, ed il poeta e paroliere autore dei maggiori successi di Lucio Battisti, accompagnati dal sindaco Giuseppe Antoniotti, dal questore di Terni, il rossanese Carmine Belfiore e dall’imprenditore Enzo La Pietra, hanno visitato il Centro storico, la Cattedrale ed il museo diocesano dove è custodita una copia del Codex Purpureus Rossanensis. E poi ancora la fabbrica ed il museo Amarelli e l’aranceto di Mascaro. Un tour sintetico attraverso le bellezze, le unicità e le potenzialità economiche di Rossano e del suo territorio.

 Il Primo cittadino ha ricevuto stamani nella sala istituzionale del Palazzo di Città, gli illustri ospiti giunti a Rossano in occasione della partita di calcio di beneficenza post alluvione, promossa dalla Società Chievo Verona, militante in Serie A, e mirata alla raccolta fondi il cui ricavato sarà destinato alla locale sezione della Croce Rossa Italiana e all’associazione Vincenzino Filippelli. Un cerimoniale sobrio durante il quale il Sindaco Antoniotti ha conferito alla Morselli, a Mogol e al questore Belfiore, promotori dell’iniziativa unica nel suo genere, un attestato di benemerenza civica. Il Primo Cittadino, inoltre, ha inteso omaggiare l’imprenditrice di un’opera realizzata a mano dal Maestro orafo Domenico Tordo, ispirata al Codex Purpureus, prezioso simbolo della Città.

2e0a0a3a-0c5e-4440-b2f9-8d714f5769f9

 Antoniotti, nel dare il benvenuto in Città ai graditissimi ospiti, ha ricordato loro le virtù e i problemi di quest’area della Calabria. Dal Codex, che può rappresentare un volano per l’economia turistica regionale, per la quale servono nuove strategie di marketing e nuove idee di rilancio, alle bellezze naturali rappresentate dalla maestosità del Centro storico, della Sila Greca e della costa ionica; per finire, poi, alle tante vertenze del territorio, alle carenze strutturali e al problema Enel. Non solo, in questa occasione, il Sindaco ha investito Lucia Morselli, tra le personalità più influenti nell’economia europea, dell’annosa problematica del Tribunale. Chiedo anche a lei – ha detto il Primo cittadino all’AD di Thyssen – di non lasciarci soli e di sostenere, insieme a noi, questa battaglia per la rivendicazione del diritto fondamentale alla Giustizia. Ma le chiedo anche – ha aggiunto, ringraziandola ancora una volta per l’attenzione riservata alla Città – di aiutarci e starci vicino nel sostenere e promuovere nuove iniziative di sviluppo concreto per il nostro territorio.

 Non dobbiamo considerare quello di oggi come un evento straordinario – ha ribattuto commossa la Morselli – ma come un gesto normale. Nel vedere le immagini di una cittadina come Rossano devastata dall’alluvione dello scorso 12 agosto, l’iniziativa è nata in maniera spontanea da un sentimento di solidarietà e da una grande amicizia che mi lega a tanti cittadini di questa terra e dell’intera Calabria. Una Calabria che ha tanto da offrire, in un’Italia che non deve continuare ad essere considerata spaccata e divisa in due aree nette e separate, il Nord e il Sud. A prevalere è necessario che siano l’amicizia e la fratellanza, in assoluto i valori più nobili ai quali aspirare.

Rossano, sarà Mogol a battere il calcio d’inizio per l’amichevole di beneficenza contro il Chievo Verona

The 2010 Carlo Porta AwardROSSANO (CS) – Il prossimo venerdì 13 novembre è prevista a Rossano un’iniziativa a scopo benefico, fortemente voluta dal gruppo editoriale L’Eco dello Jonio, con la collaborazione della Croce Rossa Italiana – Comitato locale di Rossano e dell’Associazione Vincenzino Filippelli e patrocinata dal Comune di Rossano. Si tratta di una storica amichevole di calcio, che vedrà scendere in campo il Chievo Verona e una rappresentativa delle locali squadre Piragineti Rossano e Corigliano Schiavonea. Il match, che si disputerà in ricordo della dannosa alluvione del 12 agosto scorso, che ha messo in ginocchio la Sibaritide, si giocherà alle ore 15,00 presso lo stadio “Stefano Rizzo” di Rossano. Pertanto, il ricavato della vendita dei biglietti, del costo di appena cinque euro, verrà devoluto in beneficenza, in parte al Comitato locale della Croce Rossa per l’acquisto di una tenda di Posto Medico Avanzato (PMA), una struttura sanitaria di primo intervento in caso di emergenza, e in parte all’Associazione “Vincenzino Filippelli” a sostegno dei malati onco-ematologici.

Storico sarà perfino il calcio d’inizio della partita, che verrà dato dall’autore, produttore discografico e scrittore Giulio Rapetti, in arte Mogol, fondatore della Nazionale Italiana cantanti, con la quale ha disputato ben 279 partite e segnato 33 gol. Oltre a Mogol, saranno presenti anche tutto lo staff dirigenziale del Chievo Verona, l’amministratore delegato della Thyssenkrupp, la dottoressa Lucia Morselli, e il questore di Terni, il dottor Carmine Belfiore, rossanese d’origine. Al termine dell’amichevole, si esibiranno in campo alcune scuole calcio di Rossano, Corigliano, Mirto e Castrovillari.

 

 

 

Le scuole calabresi all’avanguardia

Mario Caligiuri

COSENZA – Mario Caligiuri ha partecipato a Cosenza alla “Giornata  della scrittura: il racconto” indetta dalla Regione Calabria d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. Insieme a Caligiuri c’era, all’Istituto “Monaco” di Cosenza,  Giulio Rapetti Mogol che ha sottolineato come le scuole calabresi siano all’avanguardia. Sono stati circa 300 mila gli studenti che hanno redatto un testo breve, proprio per sottolineare l’importanza della lettura e della scrittura. I lavori sono stati introdotti dal Dirigente Scolastico Ennio Guzzo che ha ricordato che l’Istituto “Monaco” di Cosenza è stato citato lunedì della scorsa settimana dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale, indicandolo come esempio dei successi scientifici delle scuole italiane a livello internazionale. “Prima viene la parola – ha dichiarato Caligiuri – e poi l’immagine. Le parole precedono le immagini e oggi è fondamentale comprenderlo pertanto bisogna leggere e scrivere per conoscere il significato delle parole.” Se non si conoscono le parole – ha continuato Caligiuri – come si può apprezzare un quadro di Caravaggio o di Mattia Preti, una sinfonia di Mozart, una poesia di Alda Merini o una canzone di Lucio Battisti?”. Caligiuri ha infine ricordato i passi avanti compiuti negli ultimi anni dalla scuola calabrese, ricordando una serie di iniziative e ha concluso dicendo che “se da questa nostra azione saremo riusciti a cambiare il destino di una sola persona avremo compiuto il nostro dovere”.

M.M.