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Incontro alla regione per i tirocinanti MIBAC

COSENZA – Si svolgerà mercoledì 5 settembre alle 12,30 nella sede dell’assessorato regionale alla Cultura l’incontro tra Maria Francesca Corigliano e una delegazione dei tirocinanti MIBAC che, dallo scorso marzo, svolgono nelle sedi calabresi del ministero mansioni di supporto ai servizi ausiliari e amministrativi in base all’accordo che la giunta siglò nel 2016 con il Segretariato regionale MIBAC per la Calabria.

«Attualmente –si legge nella nota inviata al presidente Oliverio e alle assessore Robbe e Corigliano- siamo circa 295 tirocinanti ripartiti tra area I e area II e ci occupiamo, dal primo marzo 2018, di servizi essenziali a supporto degli enti ospitanti, svolgendo mansioni attualmente eseguite da personale che nei prossimi 2 anni sarà collocato in quiescenza»

Il percorso formativo, della durata di dodici mesi, secondo quanto previsto da bando è finalizzato all’inserimento lavorativo di percettori in mobilità e disoccupati di lungo corso.

«Auspichiamo –si conclude la nota- che gli organi preposti ci diano delle risposte che vadano al di là del tirocinio formativo, che sebbene qualificante rimarrebbe fine a se stesso qualora non ci fosse un prosieguo al fine di superare il precariato e valorizzare la professionalità acquisita».  All’incontro sarà presente anche il consigliere regionale di maggioranza Giuseppe Giudiceandrea segretario della III commissione consiliare “Sanità, attività sociali, culturali e formative”.

Aeroporto Crotone, ieri manifestazione dei cittadini per la chiusura di due tratte

CROTONE – Ancora emergenza per l’aeroporto Sant’Anna di Crotone. Da ieri, 31 agosto, i voli dalla città per Pisa sono terminati, senza che sia stata proposta un’altra tratta. Dal 27 ottobre, inoltre, finiranno anche i voli per Bergamo. Per questa ragione, nel pomeriggio di ieri circa 200 persone hanno manifestato, bloccando per quasi un’ora la statale 106. Sotto accusa la gestione dell’aeroporto da parte della Sacal e della stessa regione Calabria, che non hanno trovato alternative a Ryanair per gli operativi da e per Crotone.  Alla manifestazione, promossa dal Comitato cittadino aeroporto di Crotone, hanno preso parte il vicesindaco di Crotone Benedetto Prota, molti dei sindaci della provincia, il deputato di Forza Italia Marco Siclari, la deputata del MoVimento 5 Stelle Laura Granato, la consigliera regionale Flora Sculco.

L’IMPEGNO DEL M5S

Nel frattempo, nel pomeriggio di ieri, la deputata M5S Elisabetta Barbuto e la senatrice Margherita Corrado hanno incontrato a Lamezia il prefetto Arturo De Felice, presidente della sacal, per discutere sul futuro dello scalo aeroportuale della cottà di Crotone. Il prefetto ha spiegato che, come da presidente della società, ha il compito di persegyire strafe che siano sostenibili economicamente, ribadendo la necessità che le amministrazioni comunali già impegnate per un contributo di co-marketing, mantengano l’impegno. Mantenere lo scalo attivo, infatti, costa circa centomila euro al mese e, fino a quando non si riusciranno ad avere collegamenti stabili e sostenibili, serve che anche altri Enti, oltre alla Sacal, diano il proprio contributo.

 

 

 

 

Il San Vito Marulla è pronto. Occhiuto «Abbiamo fatto un miracolo» (FOTO)

COSENZA – Continui sopralluoghi per valutare lo stato dei lavori, complimentandosi con le maestranze che nelle ultime 48 ore hanno lavorato anche di notte per la posa del manto erboso e un in bocca al lupo inviato sui social a mister Braglia e alla squadra che si accingono ad affrontare la prima gara casalinga del campionato di serie B.

Il sindaco Mario Occhiuto, dopo che nel corso della settimana aveva seguito costantemente lo stato dei lavori di adeguamento dello stadio “San Vito-Gigi Marulla”, necessari per poter giocare sul terreno di casa, annuncia oggi che possono dirsi  praticamente conclusi.

«Nei giorni scorsi avevo ribadito a mister Braglia – dichiara il primo cittadino – che anche l’Amministrazione comunale rispetta gli impegni presi e che siamo fiduciosi che la squadra darà il massimo. Si può dire che è stato fatto un miracolo nella corsa contro il tempo per il reperimento delle risorse, i progetti, le procedure di evidenza pubblica, l’assegnazione dei lavori, l’esecuzione delle opere. Tutto in poco più di un mese. Ringrazio veramente di cuore coloro che si sono impegnati, lavorando giorno e notte, a partire dall’assessore Carmine Vizza che ha coordinato le operazioni sempre sul posto, il dirigente del settore Infrastrutture Francesco Converso e gli ingegneri Pietro Filice, Antonio Reda e Manuel Micieli».

Un sentito ringraziamento, poi, Occhiuto ha tenuto a rivolgerlo a tutti i tecnici e agli operai delle ditte assegnatarie degli interventi, ovvero Al.It srl di Michele Aloia, ESARO Srl, SD Sport, Dielle Impianti srl, Costruzioni Spadafora sas, Coop Semper Maurizio Morelli, Franco Fuoco.

«Quest’anno – sottolinea il Sindaco – avremo il terreno di gioco migliore della serie B, fermo restando che nelle prossime settimane andremo avanti con ulteriori lavori di finiture e tinteggiatura delle curve e degli esterni. In attesa della costruzione del nuovo stadio che, in quanto a opera architettonica, sarà il più bello e funzionale d’Europa. La città di Cosenza e i suoi tifosi meritano questo impegno. Adesso siamo pronti ad accogliere il Verona: forza lupi!».

 

Fondi per 25 mln all’Unical. Crisci: «Innovazione didattica e nuove strutture»

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Fondi per 25 milioni destinati all’Università della Calabria. Nella giornata di ieri è stata firmata la convenzione tra la regione Calabria e gli atenei calabresi per avviare in maniera operativa la realizzazione di un piano articolato di interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica e il riammodernamento delle sedi didattiche. Una procedura di concertazione negoziale in corso da due anni con la de definizione di un Accordo di Programma Quadro per la valorizzazione del sistema regionale dell’alta formazione, conclusasi ieri con l’apposizione delle firme.

LE PAROLE DEL RETTORE UNICAL

«Ci tengo a ringraziare la Regione – ha dichiarato il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci – per il contributo finanziario al sistema universitario calabrese. Lavoriamo tutti insieme per portare avanti l’intera regione, in base al concetto che l’unione fa la forza. Abbiamo sperimentato, ormai da qualche anno, quanto sia importante e produttivo fare rete con le altre università e costruire rapporti di costante collaborazione con la Regione Calabria e gli altri enti pubblici del territorio. E su questa strada continueremo a muoverci. I fondi appena stanziati ci metteranno nelle condizioni ottimali per essere pronti alle sfide dei prossimi 20 anni, consentiranno la realizzazione di un sistema di aule idoneo alla didattica avanzata e la costruzione di due cubi strutturati per la didattica a distanza e cooperativa».

All’Università della Calabria, secondo il piano, spettano fondi per 25 milioni di euro, finalizzati alla realizzazione della copertura WiFi a banda ultralarga su tutto il Campus, al riammodernamento della strumentazione dei laboratori didattici dei vari Dipartimenti, delle biblioteche, del polo museale e delle aule per la didattica, nonché alla realizzazione e all’allestimento di nuove aule per l’apprendimento cooperativo e alla riqualificazione di alcuni spazi dell’Ateneo per la socializzazione e per lo studio individuale.

«Tutti gli interventi – ha aggiunto il rettore – saranno finalizzati al miglioramento dell’offerta agli studenti, offrendo prospettive nuove per la nostra università che, negli ultimi anni, sta facendo passi da gigante in termini di qualità di offerta didattica e servizi». Gli interventi, la cui progettazione dovrà concludersi entro il mese di ottobre e la cui realizzazione si concentrerà nel 2019, consentiranno di rispondere efficacemente alla crescente domanda di innovazione nell’ambito dei servizi e delle infrastrutture di supporto ai percorsi di formazione, allineando così l’offerta didattica dell’Ateneo ai più elevati standard qualitativi internazionali.

Salute e wellness alle Terme Luigiane con la “Fiera del Benessere”

ACQUAPPESA (CS) La “Fiera del Benessere” è un evento dedicato alla salute e al wellness, in uno stretto legame con l’ambiente circostante, tra l’odore di zolfo e le sorgenti di acqua sulfurea che sgorgano nelle Terme Luigiane, la più antica stazione termale della Calabria.

La manifestazione, ideata e promossa dall’amministrazione comunale di Acquappesa (terminerà sabato primo settembre), rientra tra i grandi eventi storicizzati che cofinanzia la Regione Calabria. La “Fiera del Benessere”, appuntamento consolidato sulla costa tirrenica cosentina, quest’anno si focalizzerà sulle “vie dell’acqua”, con studi di settore che si proiettano anche sulle possibilità che il termalismo e il turismo possono offrire al territorio e all’indotto.

In tale contesto si inserisce il convegno “Il decreto dignità, turismo e termalismo”, in programma il 31 agosto, alle ore 18, al Palazzo Congressi delle Terme Luigiane. Evento organizzato dall’amministrazione comunale di Acquappesa in collaborazione con la Confederazione Pmi Italia e Ensitour Calabria.

All’evento saranno presenti: il presidente nazionale della Conf. Pmi Italia, Tommaso Cerciello; il presidente Ensitour Calabria, Valentina Noto; il presidente della Camera di Commercio di Cosenza e Confcommercio Calabria, Klaus Algieri; l’economista, Pietro Mazzuca; il sindaco di Acquappesa, Giorgio Maritato.

A relazionare Giovanni Genise, revisore legale e consulente del lavoro, e Graziella Secreti, ispettore del lavoro. Le conclusioni saranno affidate all’onorevole Anna Laura Orrico, Componente X° Commissione permanente della Camera dei Deputati Attività Produttive, Commercio e Turismo. I lavori saranno coordinati dal presidente provinciale e componente dello staff nazionale per la Calabria della Confederazione Pmi Italia, Sante Blasi. Prima del convegno, dalle ore 16 alle ore 18, ci saranno dei tavoli tecnici per confrontarsi con i relatori in separata sede. Per prenotazioni, contattare Sante Blasi (mob: 3711659489, mail: sante.blasi60@gmail.com)

La Fiera del Benessere quest’anno ospiterà la finale regionale del Cantagiro, in programma il 31 agosto ore 21 nella Piazza delle Terme Luigiane. La serata, organizzata dall’Associazione Culturale “Calabriart&s” e patrocinata dall’amministrazione comunale di Acquappesa, sarà presentata da Luisa Corna. Ad anticipare la kermesse, un carosello di auto d’epoca: partenza ore 18 dal lungomare di Acquappesa marina e arrivo al compendio termale.

I vincitori regionali parteciperanno alle semifinali nazionali del Cantagiro, alle quali concorreranno circa trecento giovani, già selezionati nelle varie regioni italiane, che poi si contenderanno la finale, in programma il 6 ottobre 2018 a Fiuggi.

 

CALENDARIO EVENTI

“LE VIE DELL’ACQUA”

 

FIERA DEL BENESSERE 2018

TERME LUIGIANE-ACQUAPPESA (CS)

 

28 agosto

  • ore 17.30, Corsa del Benessere, a cura della “K42-Cosenza”.

Ritrovo Palazzo Congressi Terme Luigiane. Raccolta fondi a favore dell’Aisla CALABRIA

  • 30, Forum a cura dell’Aisla
  • ore 22, ANNALISA MINETTI in concerto, piazza delle Terme Luigiane

29 agosto

  • ore 17.30, Scienza e benessere in cammino, a cura di “Nordik Walking Calabria Asd”, “Biologi senza frontiere Cosenza, Asbsf” e “Società italiana per la promozione della salute, Sips”

Ritrovo Palazzo Congressi Terme Luigiane. Percorso lungo i sentieri e le sorgenti termali

  • ore 22, Rino Gaetano Khatmandu Band Live, piazza delle Terme Luigiane

30 agosto

  • ore 17.30, Energia in movimento, a cura di Teresa Zicca e Vincenzo Felicetti “Running School”

Ritrovo Palazzo Congressi Terme Luigiane

  • ore 22, LE RIVOLTELLE in concerto, piazza delle Terme Luigiane
  • agosto
  • ore 18, Decreto dignità: turismo e termalismo, in collaborazione con Pmi Italia, Palazzo Congressi Terme Luigiane
  • ore 18, carosello auto d’epoca
  • ore 22, IL CANTAGIRO con LUISA CORNA, finale regionale con quindici concorrenti, piazza delle Terme Luigiane

 

1 settembre

  • ore 17.30, ON Yoga della risata, acqua, energia, laboratorio teorico pratico a cura di “Promethes” (Graziella Mazza e Antonio Molinaro) , Palazzo Congressi Terme Luigiane
  • ore 20.30, Acquafestival “OttoPiùUno” a capo, Festival nazionale doppiaggio cinematografico, a cura di “LARTS” Acquappesa, in collaborazione con Accademia cinematografica “Patikon”

 

Animazione e diretta radio “Livevent” (Miro eventi)

Artisti (Elio Belmonte Management)

Presenti espositori di prodotti fisioterapici, biologici, elettromedicali, wellness, medicina olistica, mostre, stand gastronomici

 

 

 

Marco Caforio, le recenti scoperte in ortopedia «Una vera rivoluzione»

COSENZA – Dall’ingegneria biomedica e tissutale alla chirurgia rigenerativa, la possibilità cioè di impiegare le cellule staminali nella cura contro l’artrosi e quindi impiegare le cellule derivate dal grasso per rigenerare la cartilagine. Sono queste le più innovative e significative scoperte che hanno caratterizzato l’ortopedia moderna negli ultimi anni.

«Trattare alcune patologie ortopediche, soprattutto in campo muscolo – scheletrico mediante la medicina rigenerativa è oltremodo significativo. E a mio parere rappresenta, insieme all’ingegneria biomedica – quella cioè in grado di sviluppare protesi o mezzi di sintesi con materiali e design più innovativi capaci di adattarsi meglio all’anatomia umana – la scoperta più notevole e innovativa degli ultimi trent’anni»

A parlare è il dott. Marco Caforio, ortopedico specializzato in chirurgia protesica ed artroscopica, trasferitosi da circa due anni dalla Brianza a Cosenza  dove vive e lavora presso la  Casa di Cura Scarnati. E la sua fortuna, come egli stesso confessa è stata quella di  trovare un ambiente accogliente e una città con stili di vita completamente diversi da quelli del nord Italia a cui era abituato, e che ora ama.

 

Entrando nel merito della questione relativa all’utilizzo delle cellule staminali per la rigenerazione della cartilagine, il dott. Caforio ha risposto ad alcune domande

Di quali malattie stiamo parlando?

«Le malattie degenerative ortopediche trovano la loro massima espressione nell’artrosi (usura della cartilagine) che debilita circa il 15% della popolazione mondiale, inducendo disabilità fino al punto di limitare o bloccare la deambulazione e influenzare moltissimo l’umore e lo status generale della persona. Il tessuto cartilagineo degenera, cambia di costituzione e spessore a seguito di forze meccaniche, ad esempio dopo un trauma contusivo o distorsivo, come nel caso di molti giovani.  Le continue sollecitazioni o microtraumi ripetuti, per sovraccarico funzionale, sono  altre condizioni che portano all’usura della cartilagine, provocate da deviazioni assiali degli arti inferiori, obesità o per l’avanzare dell’età. Secondariamente altre malattie primitive del metabolismo cartilagineo o che inducono un passaggio di mediatori dell’infiammazione dalla membrana sinoviale alla cartilagine (come nel caso dell’artrite reumatoide) portano all’artrosi. Il reumatologo in questo caso fino ad ora ha cercato inibitori di questo processo infiammatorio, a volte anche autoimmunitario». 

Come è avvenuta questa scoperta?

«Negli anni 80 venivano scoperte le cellule staminali, cioè cellule primitive, non specifiche, dotate della capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo attraverso un processo denominato “differenziazione cellulare”. Sono presenti nel cordone ombelicale, nel midollo osseo, nel sacco amniotico, nelle cellule adipose. Il dilemma degli ortopedici del XX secolo è sempre stato quello di cercare di “far consolidare una frattura che non guarisce”, curare cioè le pseudoartrosi. Da lì i vari tentativi di applicare l’ingegneria biomedica al campo muscolo-scheletrico, prima attraverso una teoria meccanica, donare cioè stabilità ad una frattura, senza farle avere micromovimenti; secondariamente con lo studio del microambiente circondante, per dar vita ad esperimenti in vivo ed in vitro, per far avere lo sperato “callo osseo”. Nel 2001 Friedlander scoprì una proteina che iniettata nella pseudoartrosi creava osso. I suoi sviluppi portarono ai concetti di osteoconduzione (impalcatura e trabecolatura ossea), osteoinduzione (proteine che favorissero la differenziazione di una cellula vergine, come le staminali, verso la cellula ossea) ed osteogenesi (processo di formazione della cellula ossea vera e propria). Grazie a ciò l’ortopedico ha potenziato dunque le sue armi per sconfiggere le pseudoartrosi».

Come è stato affrontato fino ad ora il trattamento della cartilagine?

«Prima si tentava, attraverso tecniche artroscopiche, di stimolare la cartilagine, inizialmente con uno shaving (semplice pulizia con uno strumento motorizzato delle fibrille alterate della cartilagine), poi una condroabrasione (stimolazione a radiofrequenze degli strati profondi della cartilagine con elevate temperature), a seguire con le microperforazioni (creando dei buchetti dove mancava la cartilagine, per far sì che sanguini l’osso sottostante e col sanguinamento arrivassero sostanze per far riparare in loco l’erosione cartilaginea) o trapianti di cartilagine (AMIC – Autologous Matrix Implantation Chondrocytes – prelievo di cellule cartilaginee del paziente da una zona non di carico, sviluppo in laboratorio di una membrana di cellule del paziente, impianto nel sito mancante della membrana di cartilagine così costruita). Nell’ultimo decennio è stato scoperto il famoso gel piastrinico (PRP –Platelet-Rich Plasma (plasma estratto dal sangue del paziente arricchito delle sue piastrine): la scoperta che all’interno dei granuli piastrinici fossero presenti delle proteine che iniettate in un ambiente specifico favorissero la differenziazione di determinati ceppi cellulari verso linee specifiche- in questo caso la linea cartilaginea- sfruttava la teoria della “condro-induzione”.  È stato studiato anche questo, sia su cavie animali che sull’uomo: buoni risultati nell’osso, nelle lesioni muscolo-tendinee, risultati altalenanti nell’artrosi. Personalmente, ho un 50% dei pazienti che ho trattato col PRP che è soddisfatto (con riduzione del dolore) e un 50% senza alcun effetto»

Qual è il presente e cosa ci riserva il futuro?

«Il presente sfrutta la teoria condrogenica, cioè cercare di avere la cellula totipotente in articolazione, e il microambiente articolare la può far differenziare in cellula cartilaginea. Le cellule staminali che hanno la capacità di differenziarsi in cellule della cartilagine sono quelle mesenchimali (ADSCs- Adipose-derived mesenchymal stem cells) che creano impalcature solide ma flessibili (concetto di condrogenesi e condroconduzione). Grazie allo studio ADIPOA (Adipose derived stromal cells for osteoarthritis), finanziato dall’Unione Europea durato 54 mesi che ha visto partecipi 12 centri, tra cui anche l’Italia, coordinato dal Centro dell’Università francese di Montpellier, oltre a confermare l’efficacia e la sicurezza dell’uso delle ADSCs, nel trattamento dell’artrosi del ginocchio, ha anche definito la dose ideale per una singola iniezione intra-articolare.Il protocollo prevede un prelievo di grasso da circa 20 ml per avere circa 100 milioni di ADSCs. Queste sono divise in provette poi reinoculate nell’articolazione stessa. Sebbene ad oggi possiamo contare su di un limitato follow-up, comunque con grandi e solide premesse, questa nuova tecnica risulta essere di notevole interesse  che avrà riscontri sempre maggiori negli anni futuri; comunque farà aumentare la competitività dell’UE nel mondo nell’enorme mercato mondiale della medicina rigenerativa». 

R.A

 

Cori offensivi, sindaco Africo chiede scusa a Klaus Davi

AFRICO (Rc) – “Porco porco vai via”. Un gruppo di ragazzi ha così apostrofato Klaus Davi ad Africo il 9 agosto scorso, e ora il sindaco del comune reggino si scusa con una lettera a nome di tutte le associazioni e della cittadinanza.

Francesco Bruzzaniti ha scritto a Klaus Davi una lettera di scuse per quanto accaduto quella notte ad Africo. 

Il noto massmediologo si era recato da solo nella cittadina della locride per girare un servizio. «L’accoglienza della comunità era stata molto cordiale e calorosa. Bruzzaniti e il giovane assessore Bartolo Morabito sono stati disponibili anche se non li avevo avvertiti della mia visita».

Insomma, un incontro  all’insegna dell’ospitalità e della cordialità intrinseca nel DNA calabrese. A fine serata però uno sparuto numero di ragazzi che si trovava in piazza «quando stavo per lasciare il paese ha cominciato a urlare in coro “Klaus Davi Porco Porco” alla presenza dello stesso primo cittadino, che proprio in quel frangente mi stava accompagnando dove era parcheggiata la mia auto».

«Non erano più di 7  o 8 rispetto alle decine di persone che ho incontrato. E comunque,sembrerà strano, questi ragazzi li capisco. In quelle zone lo Stato ha fatto schifo, diciamocelo francamente. In me forse vedono in qualche modo una sua emanazione e attraverso quegli epiteti hanno espresso solo ciò che provano: e cioè senso di abbandono e di sfiducia».

La lettera

«L’amministrazione comunale di Africo – si legge nella lettera inviata dal sindaco – unitamente a tutte le associazioni africesi ringraziano la S.V. per l’inaspettata e graditissima visita di giorno 9 agosto 2018, dissociandosi dagli atteggiamenti infantili e poco rispettosi messi in atto da alcuni ragazzini nella stessa occasione. Pertanto, si prega la S.V. di accogliere le nostre scuse ed accettare I’invito ad essere presente sul nostro territorio Certi che potrebbe essere di aiuto, ispirazione e stimolo nella crescita culturale della comunità».

La risposta di Davi

«Ringrazio Bruzzaniti – il commento di Davi -, mi adopererò per aiutarlo nel trovare i finanziamenti per un campo da calcio ad Africo. Sarebbe bello la politica  si adoperasse affinché i miliardi andati ai Benetton in questi anni servissero ad aiutare questi ragazzi».

 

Dal 3 settembre anche in Calabria si viaggia con Flixbus

COSENZA – Da lunedì 3 settembre FlixBus sarà operativa per la prima volta sulle strade calabresi. Dalla prossima settimana, grazie alla collaborazione con gli operatori storici del territorio IAS e Romano si potrà viaggiare da 26 località della provincia di Cosenza e 6 località della provincia di Crotone verso numerose destinazioni italiane e, con un solo cambio, verso 2.000 mete in tutta Europa.

Gli studenti e i lavoratori fuori sede che a settembre dovranno tornare dalla Calabria verso la propria città di domicilio, così come i Calabresi che vogliono salutare l’estate con un’ultima vacanza in Italia o all’estero, possono già acquistare con facilità il proprio biglietto sul sito www.flixbus.it o tramite la app gratuita, oltre che nelle agenzie viaggi affiliate dislocate sul territorio. Ecco tutti i dettagli per entrambe le province:

Sono 26 le località del Cosentino che, da lunedì 3 settembre, saranno collegate, per mezzo della rete di autobus intercity di FlixBus, con 2.000 destinazioni in tutto il continente, spesso con un solo cambio.

Da Cosenza e Rende, oltre che da vari comuni della Valle del Crati come Acri, Bisignano, Luzzi, Tarsia e San Demetrio Corone, si potranno ad esempio raggiungere Napoli, Roma e Firenze, da cui proseguire verso Milano, Torino, Genova, Bologna e Venezia e tante altre, fino a mete europee come Parigi, Barcellona, Berlino. Dal litorale ionico, partendo da Sibari, Corigliano, Rossano, Crosia, Calopezzati, Pietrapaola, Mandatoriccio e Cariati, si potrà arrivare, tra le altre, a Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Firenze e Bari, e con una sola interconnessione si potrà viaggiare, ad esempio, tra Corigliano eMonaco di Baviera con cambio a Bologna, oppure tra Cariati e Francoforte con cambio a Roma.

Anche dal Pollino si potranno raggiungere Napoli, Roma e Firenze grazie alle corse da Mormanno.

In provincia di Crotone sono sei le località che da lunedì 3 settembre saranno operativamente allacciate alla rete di FlixBus e, quindi, collegate con2.000 destinazioni europee. Da Crotone, Marina di Strongoli, Torre Melissa, Cirò Marina e Torretta Crucoli si potranno raggiungere, tra le altre,Taranto, Bari, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino. A Milano e Torino si potrà arrivare anche da Cutro.

Migranti, nuovo sbarco a Crotone nella serata di ieri

CROTONE – Un gruppo di migranti è sbarcato nella serata di ieri a Crotone. Le persone arrivate, cinquantasei in totale, tutti uomini e pakistani in prevalenza, hanno navigato a bordo di un natante, lungo una dozzina di metri, che infine si è arenato sugli scogli del promontorio di Capo Colonna. A ricevere l’allarme è stata la questura che ha allertato la capitaneria di porto di Crotone, intervenuta rapidamente con una motovedetta sulla quale i migranti sono stati trasbordati con un gommone della guardia costiera. L’operazione di salvataggio è stata lunga e complessa e ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco di Crotone, costretti a illuminare la zona con le fotoelettriche. I migranti, che sarebbero salpati dalle coste turche, sono stati poi condotti nel porto della città, dove ad attenderli c’erano sanitari, quindi sono stati trasferiti al Cara di Sant’Anna per le operazioni di identificazione. Gli uomini, come attestato dai soccorritori, godono di buona salute.

 

Intelligence, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini inaugura l’Università d’estate a Soveria

SOVERIA MANNELLI (CZ) – Sarà la lezione del Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica Lorenzo Guerini a inaugurare il 6 settembre alle ore 17 a Soveria Mannelli la seconda edizione dell’Università d’estate sull’Intelligence. L’iniziativa è stata promossa dal Master in Intelligence dell’Università della Calabria e dalla Fondazione “Italia Domani” e si svolgerà nella città calabrese dal 6 all’8 settembre 2018 presso la Biblioteca “Michele Caligiuri”.

La manifestazione verrà introdotta dai saluti del Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, del Direttore del Master in Intelligence dell’Ateneo calabrese Mario Caligiuri e del componente del COPASIR Ernesto Magorno.

IL PROGRAMMA

Venerdì 7 settembre alle 18 si affronterà il tema “L’analisi di Intelligence e le sfide criminali” con Alessandro Ferrara della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Per le conclusioni, previste per sabato 8 settembre alle 18, è stato invitato il sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo, che è stato presente l’anno scorso alla prima edizione, per affrontare il tema “Intelligence e difesa: le tecnologie del blockchain”. Alle lezioni interverrà, tra gli altri, anche il Direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione Roberto Guarasci. Direttori dell’Università d’Estate sull’Intelligence sono Mario Caligiuri, Direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, Paolo Boccardelli, direttore delle Luiss Business School e Paolo Messa, Direttore del Centro Studi Americani. Del comitato scientifico dell’Università d’estate fanno parte, tra gli altri, il Segretario Generale della CRUI e Rettore dell’Università di Udine Alberto De Toni, il Direttore di “Limes” Lucio Caracciolo, il professore emerito dell’Università di Firenze Umberto Gori, il responsabile della sicurezza dell’ENI Alfio Rapisarda, il magistrato e Questore della Camera dei Deputati dal 2013 al 2018 Stefano Dambruoso, il professore dell’Università di Chieti Antonio Teti, il consigliere della Presidenza del Consiglio dei Ministri Giuseppe Rao, il Direttore del Laboratorio del Mediterraneo Islamico dell’Università della Calabria Alberto Ventura e il Direttore del Laboratorio di Fonetica dell’Università della Calabria Luciano Romito. La casa editrice Rubbettino collaborerà alla manifestazione.

Informazioni iscrizioni

La segreteria organizzativa sarà svolta dal Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria, con la collaborazione dell’associazione ” Fiore di Lino”. Le iscrizioni sono riservate a 100 studenti selezionati dalla Direzione dell’Università d’Estate sull’Intelligence. Le richieste vanno inoltrate a laboratoriointelligence@gmail.com.
Per ogni informazione rivolgersi al Direttore dell’Università d’Estate Mario Caligiuri (mario.caligiuri@unical.it).