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Sipario in alto per la nuova stagione teatrale del Tau Unical. Si parte con “L’onore perduto di Katharina Blum”

RENDE (Cs) Si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro Auditorium Unical, che il prossimo 19-20 novembre riaccende le luci del suo palcoscenico con una anteprima di stagione di assoluto pregio artistico: “L’onore perduto di Katharina Blum”

Un giallo, un lungo flashback che ha il sapore morboso di una inchiesta feroce e scorretta.

Un clima da “sbatti il mostro in prima pagina” e infine una vendetta consumata con lucida determinazione. Con L’onore perduto di Katharina Blum, la penna affilata di Heinrich Böll, un gigante della letteratura europea – basti ricordare il suo Opinioni di un clown – fa i conti con il perbenismo borghese, con la pruderie e il provincialismo tedesco, e con il linguaggio spesso crudele della stampa.

La storia, scritta nel 1974 e diventata film l’anno successivo grazie a Margarethe von Trotta e Volker Schlöndorff, racconta della giovane, bella e irreprensibile segretaria Katharina Blum che, durante una festa, incontra un piccolo delinquente, ma sospetto terrorista e, dopo una notte d’amore l’aiuta a fuggire. Potrebbe essere un fatto di poco conto, ma sono gli anni della lotta armata, e il gesto di Katharina non sarà privo di conseguenze. Anzi. La stampa spregiudicata, incarnata dal cinico giornalista Tötges, si impossessa della vicenda e attiva quella che oggi si chiama, brutalmente, “macchina del fango”. Katharina è sconvolta. Rimane isolata. E alla fine decide di farsi giustizia da sola…

Un racconto che sembra cronaca di oggi…

Forse nulla è cambiato dopo quaranta anni, se non in peggio. Eppure, nello stile di Böll, il tema drammatico si muta anche in un lieve, ironico, empatico apologo, dove non mancano parodie al qualunquismo di certo giornalismo, né precise condanne alla moralità spiccia, alle mode e alla superficialità del tempo.

Interpretato da due grandi attori come Elena Radonicich e Peppino Mazzotta, nella regia di Franco Però, il testo di Böll si avvale dell’adattamento di Letizia Russo, tra le migliori drammaturghe italiane.

Premio “Musica contro le mafie”, ufficializzato il cartellone delle giornate clou

COSENZA – Dal 3 al 7 dicembre 2019 si svolgerà a Cosenza l’attesa 5 giorni della fase finale di “Musica contro le mafie”, il noto concorso che dopo aver comunicato la presenza di Willie Peyote, Antonio Nicaso, Lirio Abbate, Giorgio Poi e Margherita Vicario si arricchisce ulteriormente di contenuti musicali, cinematografici, teatrali con panel e workshop dedicati agli studenti e ai ragazzi provenienti da tutta Italia. Cosenza diventa così teatro di incontri, proiezioni, giochi educativi, mostre, concerti, showcase [e le finali nazionali del Premio omonimo]; tesi a tenere viva la memoria delle vittime innocenti di mafie. Un ciclo di racconti forti e costanti che evidenziano le storie importanti che hanno segnato la società civile del nostro paese. Tutto ciò avviene grazie alla forza espressiva delle immagini, della parola e della musica per far riflettere, ricordare persone e veicolare messaggi profondi.

L’obiettivo di “Musica contro le mafie” è da sempre il forte impegno nella diffusione di “Buone Idee e Buone Prassi”

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI MUSICALI

I nuovo protagonisti annunciati sono: The Zen Circus e Motta che ritireranno – con Willie Peyote – il Premio Speciale il 7 dicembre in una serata speciale presso il Teatro Morelli (ore 21.30) di Cosenza. A completare una folta compagine musicale ci saranno: Mirkoeilcane, Maria Antonietta e La Rappresentante di Lista presso la Sala Espositiva ex M.a.m. 
Il 5 dicembre dalle ore 19.30 la cantante e scrittrice Maria Antonietta si esibirà in un set presentando i brani estratti dai suo tre album compreso l’ultimo “Deluderti”. Il 6 dicembre, alle 19.30, sarà la volta del cantautore Mirkoeilcane. Dopo essersi fatto notare ai premi Musicultura e Tenco ottiene il riconoscimento della critica Mia Martini a Sanremo 2018, pubblica il suo primo romanzo “Whisky per favore” e poi due album. Di recente ha firmato la colonna sonora del film “A Mano Disarmata” di Claudio Bonivento tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Federica Angeli, giornalista italiana conosciuta per le sue inchieste sulla mafia romana, con protagonista l’attrice Claudia Gerini. Infine il 7 dicembre, sempre alle 19.30, ci sarà il live set de La Rappresentante di Lista, il gruppo presenterà in versione acustica il suo repertorio compreso i brani dell’ultimo lavoro “Go Go Diva” pubblicato dalla rinomata Woodworm Label.

 

IL CONCORSO

Il prossimo 23 novembre verranno decretati i 10 finalisti sugli oltre 350 partecipanti al concorso i quali si esibiranno nei giorni 6-7 dicembre dalle ore 9.30 presso il Teatro Morelli di Cosenza. Le due finalissime del “Premio Musica contro le mafie 10ma edizione” vedranno la conduzione di Filippo Roma de Le Iene.

Da evidenziare, l’intervento del presidente onorario di Musica contro le mafie – Don Luigi Ciotti  – che incontrerà i giovani studenti in un momento di riflessione ed approfondimento.

Si rinnova così la collaborazione con i protagonisti dello storico programma di denuncia e approfondimento che va in onda su Italia1; con lui sul palco, in una sorta di music-show i “Giudici on Stage”: il trombettista siciliano Roy Paci, la cantante jazz Serena Brancale e il rapper di denuncia Picciotto.
Oltre ai Giudici ci sarà anche la Giuria Demoscopica di Studenti on Stage, Giuria Streaming in diretta Facebook e la Giuria Smart composta dal pubblico presente in sala che attraverso il loro smartphone voterà via WhatsApp.
Ospiti d’eccezione nei due giorni di finale i vincitori delle scorse edizioni: Gero e gli ABC Positive+ insieme a Gloria Galassi (vincitrice del premio Musica contro le mafie a “Special Stage” di Officine Buone) e Le Cose Importanti (vincitori del Contest Uno Maggio Taranto Libero&Pensante)

INCONTRI, PANEL & WORKSHOP

Il 7 dicembre ci sarà un importante ed attuale panel sul tema “Migranti e ONG, cosa accade nel Mediterraneo?” con i giornalisti Gaetano Pecoraro (Le Iene) e Nello Scavo (giornalista d’inchiesta del quotidiano Avvenire) che ci illustreranno “da dentro” dinamiche e retroscena degli ultimi fatti di cronaca avvenuti nei nostri mari con risvolti politici rilevanti. Il 6 dicembre invece gli attori Max Mazzotta e Corrado Fortuna parleranno di “Cinema e impegno sociale, differenze e similitudini tra ieri” argomento che verrà trattato anche per l’ambito musicale da Roy Paci e La Rappresentane di Lista con il panel dal titolo “Musica politica, Musica impegnata, gli artisti devono esprimere il loro parere?“. 
Si può ridere delle mafie? L’ironia e il grottesco per combattere la cultura criminale” sarà il panel che vedrà come ospiti il giornalista Lirio Abbate (vice direttore de L’Espresso) e Pietro Sparacino (stand up comedian, comico, autore e inviato de le Iene); un punto di vista dissacrante che smonterà con ironia l’impalcatura mafiosa.

 

Importante è la presenza del Truck della Polizia Postale che durante la 5 Giorni presenterà workshop dal titolo “Una vita da Social”; incontri informatici contro i Cyber Reati. Al suo interno, inoltre, ci saranno altri incontri tematici con Marcello Ravveduto, Isaia Sales, Raffaele Sardo, Renata Buonaiuto, Elisa Sovarino che toccheranno temi sensibili alla vita dei ragazzi che troppo spesso sono vittime della rete social e in generale su internet. Infine ogni giorno alle ore 16:00 il Workshop di scrittura e disegno ispirato alla serie a fumetti “Il Commissario Mascherpa” edita da Poliziamoderna (la rivista ufficiale della Polizia di Stato)

Tra gli incontri “utili” segnaliamo la novità di questa edizione. Un momento utile per chi realizza musica d’autore. Ogni sera alle 21:30 ci sarà l’iniziativa “il Tenco Ascolta con Musica contro le mafie” una speciale edizione creata apposta per l’occasione in collaborazione con il Club Tenco che vedrà esibirsi gli artisti Coram Populo, Giuseppe Caruso, Noir Col e Cristiana Verardo (vincitrice di recente del premio Bianca d’Aponte).

 

«“Musica contro le mafie” è un collettivo che diventa ogni anno più grande e più ricco, di donne e di uomini, di idee nuove, di energie giovani, di note sempre attuali che vanno oltre le persone che oggi rappresentano questo “Noi”, rendendolo un generatore di buone pratiche da contrapporre alla globalizzazione delle cattive idee. E’ un progetto folle probabilmente… ed è proprio per questo che ci piace portarlo avanti!», ha dichiarato il direttore artistico e presidente dell’associazione Gennaro de Rosa.

 

 

Fabrizio Moro in concerto al PalaMilone di Crotone con “Figli di nessuno tour”

CROTONE – E’ partito da Catania il tour “Figli di nessuno”, il live di Fabrizio Moro che porterà il cantautore a esibirsi nei principali teatri italiani e anche in Calabria, al PalaMilone di Crotone dove l’8 dicembre terrà un concerto in esclusiva regionale, organizzato dalla Esse Emme Musica. Accompagnato sul palco dalla sua storica band – Claudio Junior Bielli (pianoforte, tastiere e programmazioni), Roberto Maccaroni (chitarra, cori), Davide Gobello (chitarra), Alessandro Inolti (batteria), Andrea Ra (basso, cori) -, Fabrizio Moro è attualmente in radio e disponibile in streaming e digital download “Figli di nessuno (amianto)”, la nuova versione speciale del brano contenuto nell’omonimo album di inediti, registrata con Anastasio, online anche con il video ufficiale prodotto e diretto da Trilathera.

Fabrizio Moro ha alle spalle una ventennale carriera, cominciata nel 1996, con all’attivo 9 album in studio. L’edizione 2018 de l Festival di Sanremo lo ha visto vincitore nella categoria Campioni insieme a Ermal Meta con il brano “Non mi avete fatto niente”, certificato platino. Sempre insieme a Meta, Moro ha partecipato quell’anno all’Eurovision song contest 2018, portando in gara il brano sanremese e conquistando il quinto posto. A giugno 2018 l’artista è stato protagonista di una grande festa della musica allo Stadio Olimpico di Roma, a cui ha atto seguito un tour in tutta Italia. Nel corso degli anni, diversi brani dell’artista sono stati utilizzati come spot pubblicitari e documentari e come colonne sonore per campagne sociali, serie e programmi Tv.

L’album “Figli di nessuno” (Sony music Italy) è il decimo disco di inediti di Fabrizio Moro e arriva a due anni di distanza da “Pace”. Undici tracce in cui Fabrizio Moro non abbandona il linguaggio schietto, diretto e senza filtri che lo contraddistingue, unito all’idea di riscatto e autodeterminazione. L’inconfondibile timbro di Fabrizio Ancora una volta torna a far emozionare e riflettere, grazie alla capacità di parlare alle persone colpendo non solo il cuore, ma anche la mente.

Momix, standing ovation per la prima delle due serate a Cosenza. Pegna: «Evento memorabile»

COSENZA – Quindici minuti di applausi finali e standing ovation al Teatro Rendano di Cosenza per i Momix, la celeberrima compagnia di ballerini-acrobati-illusionisti di Washington per la prima volta al Teatro Rendano di Cosenza con lo straordinario spettacolo “Alice”, nuova creazione del geniale coreografo statunitense Moses Pendleton. Stasera secondo e ultimo spettacolo con inizio alle ore 21.00. Gli ultimi duecento biglietti sono disponibili nei punti Ticketone e questa sera dalle 18 presso la biglietteria del Teatro.

Incanto, magia, stupore, poesia, questi alcuni degli ingredienti che hanno sbalordito il numeroso pubblico giunto da tutto il Sud per la prima assoluta nel Meridione del nuovo incredibile spettacolo dei Momix, un autentico evento mondiale  destinato a rimanere nella storia del Teatro cosentino, probabilmente l’evento più prestigioso di sempre.

L’evento è organizzato da Ruggero Pegna, da 35 anni promoter di grandi eventi internazionali, che aveva già portato i  Momix a Catanzaro e Reggio nel 2002 con The Best of Momix e nel 2008 con Bothanica.

Per questo nuovo show Moses Pendleton, creatore di mondi simili a sogni, popolati spesso da creature strane e stravaganti, si è ispirato ad Alice nel Paese delle Meraviglie, la bambina curiosa in un universo assurdo, una delle favole più famose di tutti i tempi con il suo mondo pieno di fantasia e divertimento, ed il risultato è quasi inspiegabile, tanto è difficile trasformare in parole il cocktail mozzafiato di coreografie, effetti speciali, musica, invenzioni. Uno spettacolo assolutamente imperdibile e, come dice Pegna, in Calabria irripetibile per gli elevati costi e le richieste da tutto il mondo.

La celeberrima compagnia di Pendleton, formata da alcuni dei più incredibili ballerini-acrobati a livello mondiale, ha incantato portando il pubblico in un viaggio magico e misterioso, da rimanerne stupefatti per sempre! Come Alice cade nella tana del coniglio e sperimenta infinite trasformazioni, così accade al pubblico che, come per ogni spettacolo dei Momix, non potrà più dimenticarlo.

L’evento fa parte di “Fatti di Musica 2019”, festival del Miglior Live d’Autore di Ruggero Pegna che nelle sue 33 edizioni ha presentato in esclusiva in Calabria alcune delle più celebri stelle del mondo, riconosciuto dall’ Assessorato Regionale alla Cultura e al Turismo quale “Grande Festival Internazionale Storicizzato” per la “Valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta culturale in Calabria”. L’evento ha anche il Patrocinio del Comune di Cosenza. Presenti in teatro l’assessore regionale alla Cultura Maria Francesca Corigliano e l’assessore comunale al Turismo e Marketing Territoriale Rosaria Succurro.

Un evento memorabile

A fine serata, tutti concordi nel ritenere questo spettacolo uno degli eventi culturali più spettacolari al mondo.

Tutte le informazioni sullo spettacolo di questa sera dei Momix e su tutti gli altri del Festival sono disponibili allo 0968441888, ai siti www.ruggeropegna.it,  www.ticketone.it  e in tutte le pagine social collegate. Dopo i Momix, Fatti di Musica tornerà al Teatro Rendano di Cosenza con il live di Vinicio Capossela il 5 dicembre e We Will Rock You, il musical dei Queen, il prossimo 12 febbraio.

Francesco Renga al PalaMilone di Crotone per l’unica tappa calabrese del tour “L’altra metà”

CROTONE – Sarà Francesco Renga con il suo “L’altra metà” tour a dare il via a Crotone alla serie di eventi musicali dal vivo organizzati dalla Esse Emme Musica che saranno ospitati dal PalaMilone, dove Renga arriverà il 23 novembre per un imperdibile concerto accompagnato dai musicisti Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria), e Gabriele Cannarozzo (basso). Quella di Crotone sarà una delle tappe del tour “L’altra metà” che prosegue in queste settimane, forte anche della pubblicazione del nuovo singolo “Normale” feat. Ermal Meta, disponibile da fine ottobre in radio e sulle piattaforme digitali, inserito nella nuova versione digitale dell’album “L’altra metà”, appunto, l’ultimo e ottavo disco di inediti. Del brano è disponibile online anche il video, a cura di Duilio Scalici, sull’importanza e la bellezza della “normalità”.  «Questa estate sono andato a trovare un amico, un artista… nello studio nel quale avevamo scritto alcune delle più belle e fortunate canzoni del mio repertorio – racconta Francesco Renga in merito al nuovo brano – Per Ermal la vita professionale e artistica negli ultimi anni è stata stravolta da un meritato successo… di questo si stava parlando; di quanto i nostri percorsi, sia di vita che artistici, in fondo si somigliassero tanto. Tutti e due figli di una lunga gavetta, noi due a guadagnarsi giorno per giorno ogni briciola di quanto la vita ci stava offrendo, con passione, sudore e sacrifici… Ad un certo punto Ermal mi fa ascoltare una canzone che parla di quella normalità di cui tutti e due ci sentiamo parte… quella normalità che ci rende fieri e consapevoli della fortuna che abbiamo. Quella normalità che entrambi proteggiamo e cerchiamo di non perdere mai. Quella normalità che oggi sembra quasi un difetto, in un mondo in cui tutti sognano di essere qualcosa di più, senza accorgersi probabilmente che la felicità il più delle volte ce l’abbiamo a portata di mano. Ci abbiamo lavorato insieme un po’, quasi per scherzo…  poi quella normalità abbiamo deciso di cantarla. Eccola».

Numeri da record per l’Oktoberfest di Rende

RENDE (CS) – Sulle Note trionfali di “We are the Champion” dei Queen cantata da Vincenzo Castello si è chiusa la seconda edizione di Paulaner Oktoberfest Calabria con numeri da record: circa 185mila presenze in tutta l’area mercatale e 70mila litri di birra venduti, con un incremento del 22,3% rispetto allo scorso anno. Un successo che ancora una volta premia un gruppo straordinario di volenterosi e lungimiranti imprenditori, Wisea Eventi, e un’organizzazione ineccepibile da tutti i punti di vista.

I numeri infatti decretano la piena riuscita dell’evento. 13 giorni che hanno portato nell’area Mercatale di Rende, dal 23 ottobre al 4 novembre, circa 185 mila persone che hanno potuto vivere le atmosfere bavaresi, tra musica e piatti tipici, con attenzione alle famiglie e ai più piccoli e un occhio anche al sociale. Serate che hanno fatto registrare il pienone, ricreando la magica atmosfera della Bavaria e della Festa della Birra più famosa al mondo, quella di Monaco di Baviera.

Portare lo spirito della tradizionale festa di Monaco di Baviera nel sud Italia, a Rende, è stata una scommessa vinta dal gruppo di imprenditori calabresi. Sono davvero orgoglioso del lavoro che è stato fatto – sottolinea il sindaco di Rende Marcello Manna. Le ricadute sul territorio – continua ancora Manna – sono state importanti, basti pensare che le strutture ricettive di Rende in primis hanno registrato in questi giorni un +15% di presenze.  Sarebbe riduttivo – continua Manna – pensare che l’Oktoberfest sia stata solo una grande manifestazione per Rende, eventi di questa portata coinvolgono tutta l’area urbana, portando valore aggiunto su tutto il territorio”.

Un’organizzazione impeccabile, che non ha lasciato nulla al caso e ha messo al centro dell’evento soprattutto il divertimento dei tanti accorsi, molti anche dalle altre regioni, a Rende. Non è stata lasciata al caso, ovviamente, la cura della parte gastronomica dell’Oktoberfest. Sapienti ed esperte mani hanno infatti preparato per tutte le serate i piatti più richiesti e prelibati della cucina bavarese.

 Nella tendostruttura allestita per l’occasione la fresca “bionda” è stata accompagnata da succulenti piatti, tra cui lo stinco e le costolette di maiale, patate, i tipici bretzel e, dulcis in fundo, tante deliziose torte caratteristiche dell’arte dolciaria tedesca. Non mancano i grandi numeri neanche per quanto riguarda la consumazione di cibi e bevande. Sono cresciuti i consumatori attenti ai prodotti bio e regionali, così come è aumentato il numero delle pietanze vegane per soddisfare tutti i palati. Non è mancato l’intrattenimento musicale, grazie non solo alla musica tipica bavarese ma anche agli spettacoli dei gruppi musicali scelti per l’occasione.

‹‹Ma il vero protagonista dell’evento – dice Walter Sposato di Wisea Eventinaturalmente è stato il pubblico››, pronto ad abbigliarsi come un bavarese doc e a vivere tredici serate all’insegna del divertimento e del buon bere, accompagnato dalle sonorità teutoniche. Abbiamo fatto cenno al sociale. E, con il sociale, vogliamo chiudere: perché l’Oktoberfest è stato un successo anche si e per la solidarietà. Tutto quello che è rimasto invenduto e le scorte di magazzino, sono state offerte al “Paradiso dei Poveri”, la struttura assistenziale di Padre Fedele Bisceglia che, si prende cura dei poveri, degli ultimi, dei dimenticati.

Auf wiedersehen und danke Rende – conclude Sposato. Ci siamo, talmente tanto, fatti coinvolgere dall’atmosfera tedesca, da scegliere di salutare e ringraziare Rende in perfetto stile germanico”.

Finisce nel migliore dei modi la seconda edizione dell’Oktoberfest. I dati dunque esaltano l’organizzazione, premiando spirito imprenditoriale e programmazione con numeri da record.

Applausi per la prima edizione del Cosenza Percussion Festival

COSENZA – Si è conclusa ieri sera la prima Edizione del Cosenza Percussion Festival, organizzato dal Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza grazie al coordinamento del M° Tarcisio Molinaro titolare della classe di Strumenti a Percussione, che ha fortemente voluto presentare alla città, agli addetti ai lavori e non una 3 gg di musica dedicata solo ed esclusivamente alle Percussioni, attraverso due figure artistiche del panorama musicale internazionale.

I due docenti ospiti sono stati Claudio Romano, 1° timpanista dell’Orchestra Sinfonico Nazionale della Rai, e Nebojsa Jovan Zivkovic, percussionista, marimbista e compositore di fama internazionale.

L’idea è quella di creare, nel tempo e sul territorio, una realtà importante per la Scuola di percussioni e che abbia, come obiettivo, quello di  formare presto nuovi talenti.

Il Cosenza Percussion Festival alla sua 1° Edizione, ha registrato un alto numero di presenze di studenti interni ed esterni, venuti da altre Istituzioni ed altre città, tale da giustificare 3 gg full di lavoro, culminati con il concerto di ieri sera svoltosi presso l’auditorium Casa della Musica. Un palcoscenico colmo di Strumenti a Percussione tale da incantare i presenti con un colpo d occhio di tutto rispetto. Un concerto quello di ieri, che ha visto esibirsi i migliori studenti della Master nella prima parte con brani solistici sui vari strumenti presenti (Marimba, Vibrafono, tamburi ecc,), mentre nella seconda parte si è aperto con “To the Gods of Rhythm”, brano per djembe e voce scritto ed interpretato dallo stesso Nebojsa Jovan Zivkovic; a seguire si è esibita la GROOVERIA PERCUSSION Ensemble per l occasione diretta dal M° Claudio Romano con il concerto per Timpani e Percussion Ensemble che ha visto come solista il M °Tarcisio Molinaro e per concludere il famoso TRIO PER UNO: una concentrato di ritmo e di timbri ancestrali.

Appuntamento, dunque, rimandato al prossimo anno con importanti novità in cantiere.

Successo per Andrea Pucci per la prima di Rende Teatro Festival

RENDE (CS) – Un ispiratissimo Andrea Pucci ha aperto la seconda edizione del Rende Teatro Festival.

Sold Out e standing Ovation finale per il comico milanese che ha incantato il pubblico rendese e non.

«Qui a Rende, uno dei miei migliori spettacoli», ha dichiarato Pucci sottolineando la calorosa accoglienza della gente a fine spettacolo.

Soddisfatte l’organizzazione – con la direzione artistica di Alfredo De Luca della DeDo Eventi –  e l’amministrazione comunale che si sono congratulat con l’artista e con la città per la grande partecipazione.

Prossimo appuntamento

Nemmeno il tempo di rilassarsi e tra un mese esatto Maria Grazia Cucinotta, insieme a Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi e Marco Zingaro, calcheranno il palco del Teatro Garden con la commedia “Le Figlie di Eva”. Ancora pochi giorni rimasti per usufruire del pacchetto abbonamenti.

Tutti gli spettacoli de “L’Altro Teatro”. Al via domani la vendita per i singoli eventi

Si concluderà con successo domani, sabato 26 ottobre, la campagna abbonamenti per il cartellone de “L’AltroTeatro”. Al via, dunque, la vendita dei biglietti per i singoli spettacoli presso l’Agenzia “InPrimaFila” in via Marconi, a Cosenza. 

Sabato 30 novembre, ore 20.30, si alzerà il sipario sulla “Rassegna L’AltroTeatro” sul palco dello storico Teatro A. Rendano. Sul palco del Teatro A. Rendano 15 appuntamenti all’insegna della grande drammaturgia senza dimenticare, però, il divertimento e il puro spettacolo.

Prosa, dai grandi classici agli autori contemporanei e poi, commedie e musical, questi gli ingredienti del cartellone ideato da “L’AltroTeatro”.

Sabato 30 novembre, ore 20.30 e domenica 1 dicembre, ore 18.30, il vero e proprio debutto del cartellone (in abbonamento) con “Felicità tour” di Alessandro Siani. In questo viaggio artistico Siani non sarà solo, ad accompagnarlo il maestro e compositore Umberto Scipione che dal vivo suonerà e segnerà le tappe cinematografiche della carriera del comico. I monologhi saranno l’occasione per poter raccontare non solo il dietro le quinte di queste pellicole ma anche l’opportunità per poter parlare delle differenze tra nord e sud, tra ricchi e poveri e di sviscerare quelle che si propongono come le nuove tendenze religiose, ma soprattutto evidenziare i tic e le manie di una società divisa tra ottimisti e pessimisti, tra disperati di professione e sognatori disoccupati. Tutto questo per un unico obiettivo, divertirsi insieme.

Lunedì 9 dicembre, ore 20.30, la kermesse entra nel vivo con una serata promossa dalla Fondazione AIRC Calabria con Christian De Sica in “Christian racconta Christian De Sica”. Il grande attore, regista e showman si esibirà con parole e canzoni, narrando gli incontri della sua vita e gli aneddoti della sua carriera, in un dialogo spumeggiante con Pino Strabioli, brillante attore e raffinato interprete, con lui sul palco nella inedita veste di singolare cerimoniere dello show. Attraverso monologhi irresistibili e storie commoventi, Christian De Sica ripercorrerà gli anni accanto al grande papà Vittorio, gli inizi della sua carriera e i racconti di quel cinema natalizio che ha accompagnato e tratteggiato l’ultimo trentennio della storia italiana.

Un altro grande appuntamento con la commedia, questa volta Sabato 21 dicembre “Pesce d’aprile”, ore 20.30 con Cesare Bocci e Tiziana Foschi. Il racconto di un grande amore che la malattia ha reso ancora più grande: un’esperienza reale, toccante, intima e straordinaria di un uomo e di una donna che non si danno per vinti quando il destino sconvolge la loro esistenza. I protagonisti si mettono a nudo svelando le loro fragilità, raccontando come possano crollare le certezze e come si possa risalire dal baratro.

Martedì 7 gennaio e Mercoledì 8 gennaio, ore 20.30, Marisa Laurito e Gepi Gleijses saranno i protagonisti di “Così parlò Bellavista”. Un omaggio doveroso a Luciano De Crescenzo. Lo spettacolo ripropone le scene più esilaranti del film come “il cavalluccio rosso”, ”la lavastoviglie”, “il Banco Lotto”, “la 500 tappezzata di giornali” e, naturalmente, il mitico contrasto tra il professor Bellavista e il direttore dell’Alfasud, Cazzaniga. La scenografia riproduce la facciata del grande palazzo di via Foria dove fu girato il film, con scale praticabili dall’interno e vari elementi carrellati subentranti dai lati e raffiguranti il tavolo dei pomodori, il negozio di arredi sacri, l’ascensore, il cenacolo (questi ultimi due scenderanno dall’alto).

Domenica 19 gennaio, ore 18.30 è la volta di un’altra brillante commedia anche questa volta tutta partenopea “Non è vero ma ci credo” con Enzo Decaro regia di Leo Muscato. Ereditando la direzione artistica della compagnia di Luigi De Filippo, Leo Muscato inaugura questo nuovo corso partendo proprio dal primo spettacolo che ha fatto con lui: Non è vero ma ci credo, rispettando i canoni della tradizione del teatro napoletano, ma dando a questa storia un sapore più contemporaneo. Il protagonista dello spettacolo assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molier̀e che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura.

Sabato 25 gennaio, ore 20.30 e domenica 26 gennaio, alle ore 18.30 sul palco del Teatro Rendano il musical cult “Grease” con la Compagnia della Rancia. Il regista Saverio Marconi, pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso Grease un successo senza tempo, per questa edizione speciale propone una nuova lettura di alcuni momenti, coadiuvato dalle coreografie di Gillian Bruce e da Mauro Simone regista associato: non sveliamo di più, lasciando agli spettatori la possibilità di lasciarsi sorprendere e travolgere dalla “Greasemania”.

Giovedì 6 febbraio, ore 20.30, l’intenso spettacolo “L’odore assordante del bianco” protagonista Alessandro Preziosi. Lo spettacolo racconta del maestro olandese Vincent Van Gogh nei giorni del suo internamento nel manicomio di Saint Paul de Manson.
Come può un grande pittore vivere in un luogo dove non c’è altro colore che il bianco? È il 1889 e l’unico desiderio di Vincent è uscire da quelle mura, la sua prima speranza è riposta nell’inaspettata visita del fratello Theo che ha dovuto prendere quattro treni e persino un carretto per andarlo a trovare. Attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh, lo spettacolo è una sorta di thriller psicologico attorno al tema della creatività artistica.
Alessandro Preziosi, dopo i successi di «Cyrano de Bergerac», «Cyrano sulla luna» e «Don Giovanni», è il protagonista di questa pièce, scritta da Stefano Massini, drammaturgo tra i più affermati in Italia e all’estero e vincitore con questo testo del «Premio Tondelli – Riccione Teatro 2005».

Venerdì 14 febbraio, ore 20.30, un’altra commedia esilarante, un gioco degli equivoci con “Se devi dire una bugia… dilla grossa” con Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti, Antonio Catania e Nini Salerno. Ispirato al soggetto di Ray Cooney. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro del governo De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via ad una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti, all’insegna del più sano divertimento. La versione attualizzata da Iaia Fiastri vede protagonisti i vulcanici Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti, con la partecipazione di Paola Quattrini che per la terza volta interpreta il ruolo della moglie dell’onorevole.

Venerdì 21 febbraio, alle ore 20.30, arriva un altro grande interprete sul palco del Teatro Rendano. Il grande Beppe Barra con Patrizio Trampetti in “I fantasmi del Monsignore”. Nelle leggende metropolitane di Napoli il personaggio di Monsignor Perrelli,vissuto nel 1700 è una delle “maschere” più ricordate.
Le sue smemoratezze, i suoi peccati, di gola, le sue manie, le sue follie sono diventate con il passare degli anni oggetto di culto e occasioni di spettacolo. 
Più di dieci anni fa Peppe Barra e Lamberto Lambertini pensarono di ripropore la leggenda di Monsignor, inventando di sana pianta un personaggio nuovo da mettere accanto a Perrelli: un’idea banale ma che nessuno aveva avuto prima. Chi vive in simbiosi con un Monsignor, seguendolo fedelmente fino alla morte? Ma che domande! E’ la sua governante, la serva devota che Alessandro Manzoni nei “Promessi Sposi” immortalò nella serva di don Abbondio cioè in Perpetua, nome che diventò per antonomasia la fedele serva di tutti i Monsignore. Accanto a Monsignore crearono quindi Menica, la perpetua pettegola, tenera, affettuosa, vigile, brontolona, golosa come il suo padrone, plebea, nella sua sana saggezza.
 Ecco che nacque nel 1991 una coppia di maschere indimenticabili per il teatro napoletano: Perrelli (Trampetti) e Menica (Barra).


Sabato 29 febbraio, ore 20.30 e domenica 1 marzo, ore 18.30, torna la comicità partenopea di Carlo Buccirosso in “La rottamazione di un italiano perbene” Alberto Pisapìa, ristoratore di professione, gestisce un ristorante di periferia ormai sull’orlo del fallimento! Sposato con Valeria Vitiello, donna sanguigna dal carattere combattivo, è padre di due figli Anna e Matteo, la prima anarchica e irascibile, l’altro riflessivo e pacato. Alberto vive ormai, da quasi quattro anni, una situazione di grande disagio psichico che negli ultimi tempi ha assunto la conformazione di un vero e proprio esaurimento nervoso! Difatti, un pò a causa della crisi economica del paese e della propria attività di ristorazione di riflesso, e anche a seguito di una serie di investimenti avventati consigliati dal fratello Ernesto, suo avvocato e socio in affari, Alberto si è ritrovato a dover combattere una personale disperata battaglia contro gli attacchi spietati dell’Equitalia che, con inesorabile precisione lo colpisce quasi quotidianamente nella quiete della propria abitazione, ormai ipotecata da tempo, con cartelle esattoriali di tutti i tipi, di tutti generi, di svariate forme e consistenza!… E ben poco sembra poter fare l’amore quotidiano di sua moglie Valeria e dei suoi due figli, tesi a recuperare la lucidità di Alberto attraverso l’illusoria rappresentazione di una realtà ben diversa da quella che logora ormai da tempo la serenità dell’intera famiglia Pisapia.

Martedì 10 marzo, una signora del teatro italiano Nancy Brilli in “A che servono gli uomini?” ore 20.30. Una commedia musicale scritta da Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini”. Nancy Brilli, attrice di gran talento, interpreta Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single ma rimpiange di non aver mai avuto un figlio.Un giorno scoprirà che il suo vicino di casa (un giovane imbranato con le donne) lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventaremadre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso. Durante la gravidanza, spinta dalla curiosità, cercherà però in tutti i modi di conoscere il nome del donatore, e con uno stratagemma riuscirà a scoprirlo. Ed ecco il colpo di scena! L’uomo è Osvaldo, quarantenne che vive ancora con la madre, dai modi rozzi e con una grande considerazione di sé stesso. La scoperta innescherà una serie di situazioni comiche e offrirà numerosi spunti di riflessione sul ruolo attuale della donna, sempre più emancipata ma in costante conflitto con i dogmi della società civile.

Sabato 21 marzo, ore 20.30 e domenica 22 marzo, alle ore 18.30, una produzione inedita firmata L’Altro Teatro regia di Max Mazzotta “Follia” di Shakespeare.

Sabato 28 marzo, ore 20.30 e domenica 29 marzo, ore 18.30 un altro garnde comico napoletano Biagio Izzo in “I tartassati dalle tasse”. Quante volte anche la nostra coscienza di pur buoni ed onesti cittadini ha segretamente partorito concetti del genere? Sarà costretto improvvisamente a domandarselo anche Innocenzo Tarallo, 54 anni ben portati, napoletano, imprenditore nel settore della ristorazione: il classico “self made man”, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultima moda. E che dopo tanti sacrifici avrebbe voluto ora godersi anche un po’ la vita; magari anche grazie a qualche piccola “furbizia” di contribuente. E che si ritroverà invece in balia di mille peripezie e problemi. Soprattutto costretto a risolvere il quesito che angustia la stragrande maggioranza di noi: come è possibile che due parole che da sole evocano così tanta bellezza: “Equità” e “Italia”, quando si uniscono si contraggono dolorosamente come chi è in preda alla più dolorosa delle coliche addominali?

Gran finale Martedì 21 aprile, alle ore 20.30, il brillante show “W le donne” con l’esilarante Riccardo Rossi. La donna è la prima persona che conosciamo al mondo! Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con “quell’essere” che li ha generati. Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera! Grazie a tutti questi incontri con le donne nel corso della sua vita, all’uomo non resterà altro che fare l’unica cosa che non avrebbe mai voluto: crescere. Riccardo Rossi ci racconterà tutti i dettagli di questo viaggio con la piena consapevolezza della loro schiacciante superiorità. Anche perché come diceva Groucho Marx: “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta…”

Già mille biglietti venduti per i Momix in arrivo per la prima volta a Cosenza

COSENZA – Continua la corsa ai biglietti in tutto il Sud per “Alice”, il nuovissimo straordinario spettacolo dei mitici Momix di Moses Pendleton. La celeberrima compagnia di ballerini-acrobati-illusionisti di Washington presenterà l’incantevole nuova creazione del geniale coreografo statunitense venerdì 8 e sabato 9 novembre 2019 per la prima volta al Teatro Rendano di Cosenza (inizio ore 21).

Un autentico evento mondiale, irripetibile secondo Ruggero Pegna, che li organizza per il suo storico Festival “Fatti di Musica”,  giunto alla 33esima edizione.

Mentre procede la macchina organizzativa per quello che è destinato a rimanere tra i più prestigiosi eventi mai ospitati dallo storico teatro cosentino, già mille i biglietti venduti. Previsto l’arrivo a Cosenza di appassionati da tutto il Sud, trattandosi dell’unica tappa meridionale del nuovo tour mondiale dei Momix, evento eccezionale per la Calabria. La prevendita dei biglietti è in corso in tutti i punti Ticketone e online al sito www.ticketone.it.

«Non intendo raccontare l’intera storia di Alice – dice Moses Pendleton -, ma usarla come partenza per dare libero sfogo all’invenzione. La storia di Alice è piena di immagini e di logica assurda, è quindi comprensibile il perché penso che Alice sia una scelta naturale per Momix e l’opportunità di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio toccare sentieri inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni. Vedo Alice – dice il grande coreografo – come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio».

Per Moses Pendleton, creatore di mondi simili a sogni, popolati spesso da creature strane e stravaganti, è stato quasi naturale ispirarsi ad Alice nel Paese delle Meraviglie, la bambina curiosa in un universo assurdo, una delle favole più famose di tutti i tempi con il suo mondo pieno di fantasia e divertimento. La sua celeberrima compagnia, formata da alcuni dei più incredibili ballerini-acrobati del mondo, porterà il pubblico in un’autentica fiaba.

Il corpo di Alice cresce, si restringe e cresce di nuovo; quelli dei ballerini mutano per mezzo di oggetti, corde e corpi di altri ballerini. Il Bianconiglio, il Cappellaio matto, lo Stregatto, la Regina di Cuori e il Bruco, che consiglia ad Alice di mordere il fungo su cui è seduto, torneramnno tra effetti, coreografie e nuovi strabilianti incantesimi. Come in ogni produzione Momix, il pubblico sarà coinvolto in un viaggio magico e misterioso, da rimanerne stupefatti per sempre! Come Alice cade nella tana del coniglio e sperimenta infinite trasformazioni, così farà anche il pubblico di questo straordinario evento che, come ogni spettacolo dei Momix, rimarrà per tutti memorabile.

Oltre alle annuali apparizioni al Joyce Theatre di New York, la compagnia porterà il nuovo spettacolo in tutto il mondo, dal Canada all’Australia, dal Brasile all’Europa, a tutto l’ Oriente. Per il pubblico calabrese e meridionale è davvero un evento imperdibile.

«Lo spettacolo dei Momix – afferma Pegna – è uno più belli e affascinanti al mondo. Alice, addirittura, è stato  appena presentato in prima mondiale! Chi non ha mai visto i Momix dal vivo non potrà mai capire la bellezza di uno spettacolo che supera perfino i confini della fantasia!».

Info biglietti e prossimi spettacoli

Tutte le informazioni sullo spettacolo dei Momix e su tutti gli altri del Festival sono disponibili allo 0968441888, ai siti www.ruggeropegna.it,  www.ticketone.it  e in tutte le pagine social collegate. Dopo i Momix, Fatti di Musica tornerà al Teatro Rendano di Cosenza con il live di Vinicio Capossela il 5 dicembre e We Will Rock You, il musical originale dei Queen il prossimo 12 febbraio.