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Referendum, Bova: cittadini disinteressati alla vita istituzionale

CATANZARO – «Il risultato referendario dimostra plasticamente la crisi di partecipazione democratica alla vita istituzionale e alle scelte che contano». Lo afferma il consigliere delegato della Calabria nella campagna referendaria contro il prolungamento delle concessioni per le trivellazioni, Arturo Bova. «Il popolo italiano – aggiunge – diventa sempre più un popolo che non sceglie il proprio futuro e preferisce delegare ad altri anche quando è chiamato a decidere in proprio. Il dato del quorum va letto congiuntamente alla campagna di disinformazione, ai tempi ristrettissimi assegnati alla campagna elettorale (mai nella storia repubblicana c’era stato un precedente simile), e all’invito all’estensione da parte del nostro premier Matteo Renzi. Comunque 15 milioni di italiani hanno ribadito il loro appello a fermare le trivelle nelle 12 miglia alla scadenza delle concessioni.  L’augurio – prosegue Bova – è che il Governo faccia tesoro di questo appello al fine di dare una virata secca alle politiche energetiche. Dovremo puntare tutto sulle rinnovabili senza esitazione alcuna. Sono sicuro che, smaltito lo stress di questi giorni, sapremo sederci tutti ad un tavolo per costruire un futuro migliore per le generazioni che verranno. Ne abbiamo il dovere».

Referendum: il Presidente della Regione, Mario Oliverio,si è recato alle urne nel primo pomeriggio di oggi

oliverio urneSAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Il Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, si è recato a votare per il quesito referendario sulla durata delle trivellazioni in mare nel primo pomeriggio di oggi e, precisamente alle ore 15.28. nel seggio di San Giovanni in Fiore, suo comune di residenza.

“Naturalmente –ha dichiarato appena fuori dal seggio, rispondendo ad alcuni giornalisti che glielo chiedevano- ho votato Sì per dire no alle trivelle e per la salvaguardia del nostro mare, come avevo ampiamente annunciato nei giorni scorsi coerentemente con le posizioni espresse in Consiglio regionale e nel rispetto del voto unanime espresso dallo stesso Consiglio che ha deciso di promuovere il referendum anche su mia proposta”.

Le idee in rete di Agenda Cosenza

COSENZA – La pagina facebook Agenda Cosenza – Idee in rete sta intercettando la vitalità di politici, professionisti, rappresentanti dell’associazionismo e della società civile, i quali continuano ad alimentare questo spazio virtuale con idee progettuali da mettere a disposizione dei tanti candidati che ambiscono ad amministrare il capoluogo bruzio. Questo spazio aperto, creato con la volontà di promuovere un confronto aperto, scevro da condizionamenti e schieramenti, si sta riempiendo di contenuti propositivi. Gli argomenti maggiormente affrontati sono l’area metropolitana, l’amministrazione digitale, la mobilità e la sanità. Ma non mancano interventi sui temi più disparati come la proposta di creare delle agevolazioni per chi decide di adottare un cane o sulla tutela dei chiostri, patrimonio culturale della nostra città. Continueremo a raccogliere in quest’agenda virtuale spunti di riflessione, idee e contributi in vista dell’organizzazione di una pubblica iniziativa, in cui presenteremo un nucleo di proposte operative da offrire alla città e, in particolare, a quanti, da qui a breve, avranno la responsabilità di guidarla.

Elezioni amministrative, taglio del nastro per Cosenza Positiva (AUDIO)

Taglio del nastroCOSENZA – La lista sostiene il candidato sindaco Mario Occhiuto e fa riferimento alle posizioni di Fausto Orsomarso, consigliere regionale, e di Luciano Vigna, assessore uscente al bilancio di Palazzo dei Bruzi. Nella passata consiliatura ha espresso, sia pure sotto altre insegne, due consiglieri comunali: Lino Di Nardo e Giovanni Quintieri. Al taglio del nastro del punto di incontro inaugurato in Via Montesanto, sono intervenuti lo stesso Occhiuto ed Eva Catizone, insieme a Mario Campanella che ha moderato gli interventi. Il nome con cui viene identificata la lista è Cosenza Positiva. Fausto Orsomarso spiega il perché di questa scelta:

 

Elezioni Cosenza, tutti a studiare le mosse di Gentile

COSENZA – Più affidabile di un sondaggio di Mannheimer o di Nando Pagnoncelli.  A Cosenza per avere un’idea dell’esito delle urne, non si guarda ai numeri ma al posizionamento di Antonio Gentile. Il sottosegretario lavora sotto traccia, intreccia rapporti, lancia messaggi e abboccamenti seguendo una precisa strategia: quella di uscire comunque vincente dalla competizione elettorale. Gli era già capitato alle regionali del 2014. Il Nuovo Centro Destra, in rotta con la Casa delle Libertà e ancora non gradito al Pd, era rimasto isolato, rischiando seriamente di venire estromesso da Palazzo Campanella, in virtù dello sbarramento dell’8% imposto dalla legge. In quel frangente, nel giro di un paio di settimane il partito si è riorganizzato, ha trovato un candidato alla presidenza di grande spessore politico e istituzionale come Nico D’Ascola, e non solo ha centrato l’obiettivo di eleggere tre consiglieri regionali, ma subito dopo si è accaparrato anche l’ambita carica della vicepresidenza. Oggi il Nuovo Centro Destra a Cosenza rappresenta l’ago della bilancia. Può legittimamente ambire a risultare il primo partito in città per numero di preferenze. Non ha la velleità di riuscire ad eleggere un proprio candidato a sindaco, ma ha le carte in regola per esercitare un ruolo di primo piano nel futuro governo della città.  Che poi è l’obiettivo fissato insieme a quello di ostacolare ad ogni costo la riconferma di Occhiuto. Atteso che, almeno in questa prima fase, il Nuovo Centro Destra non farà parte dell’Alleanza Civica confluita sulle posizioni di Lucio Presta, agli alfaniani si presentano due alternative possibili. La prima, al momento la più accreditata, prevede la candidatura a sindaco di Cosimo De Tommaso orientata ad intercettare all’incirca il dieci per cento dei consensi da mettere a disposizione nel turno di ballottaggio dell’antagonista di Mario Occhiuto, verosimilmente Lucio Presta. La seconda, meno probabile ma possibile, è l’ingresso del Nuovo Centro Destra nella coalizione di Enzo Paolini. Sarebbe una scelta apparentemente incoerente rispetto al ruolo ricoperto da Gentile all’interno della compagine governativa, ma non scandalosa, giacché anche Scelta Civica, con il sottosegretario Zanetti, appoggia Paolini senza che ne nessuno gli abbia puntato il dito contro. Certo è che se Gentile dovesse convergere su Paolini la spiegazione sarebbe una soltanto, ovvero che l’avvocato penalista del Pse avrebbe i numeri per battere Lucio Presta ed accedere al ballottaggio. Questo rischio esiste e l’ipotesi è corroborata anche dalle indicazioni dettate dai centri nevralgici del Partito Democratico ai deputati e consiglieri regionali del territorio: devono candidarsi in prima persona, forse perché anche a Roma i vertici del Pd hanno avvertito una certa sottovalutazione, una sorta di disimpegno rispetto all’importanza dell’appuntamento elettorale. Disimpegno alimentato anche dall’immobilismo di Lucio Presta. Il manager dello spettacolo in questa settimana, complice una bronchite, è rimasto nell’ombra, limitandosi a qualche post su facebook. Un peccato. Perché sia quando parla, sia quando scrive, coglie nel segno. Suscita interessa con il carisma e la validità del suo pensiero. Per questo molti tra i suoi alleati si chiedono cosa aspetti a portare le proprie idee nelle tante piazze del centro storico, delle frazioni, dei popolosi quartieri popolari, preferendo arroccarsi nei suoi uffici della Capitale o nell’inaccessibile quartier generale di Corso Mazzini.

Elezioni Cosenza, affondo di Mancini: «Occhiuto copia le mie idee»

COSENZA – «Il candidato a sindaco di quel poco che rimane di Forza Italia legge le mie proposte. E le copia pure. Ben per lui. Meno per Cosenza visto che Occhiuto non possiede alcuna credibilità per farle proprie. Infatti l’idea di puntare a far diventare Cosenza capitale della cultura europea rappresenta una giusta ambizione per la nostra città. È un modo di valorizzare la vocazione culturale di Cosenza rendendola motore di crescita sociale e di sviluppo economico. L’esatto contrario di quello che il candidato di quel che rimane di Forza Italia ha fatto da sindaco in questi cinque anni bui». Lo afferma in una dichiarazione Giacomo Mancini, già deputato e assessore regionale della Calabria e promotore della lista “Oltre i colori” a sostegno del candidato sindaco di Cosenza Lucio Presta. «Come i cosentini sanno – aggiunge Mancini – Occhiuto ha decretato la fine del Teatro Rendano, uno dei più gloriosi teatri di tradizione italiani, che è rimasto aperto solo grazie alla dedizione di impresari privati. Ha fatto chiudere la Casa della Cultura, il teatro Morelli, il cinema Teatro Italia. Ha messo la parola fine alla Biblioteca Civica. E come se non bastasse ha allontanato tutti i cosentini dal centro storico vero e proprio orgoglio di chi ama la nostra città. Con il Mab, poi, non è saputo andare oltre uno stucchevole e improduttivo spostamento delle opere d’arte che grazie alle donazioni dei mecenate Bilotti ci invidiano anche lontano dal nostro territorio. Di conseguenza Occhiuto – prosegue l’ex deputato – non possiede alcuna credibilità per proporre idee che riguardino la cultura. A meno che non voglia considerare attività culturale lo sgozzamento di un maiale pagato con i soliti affidamenti diretti durante questa estate. Ne in questi cinque anni bui per la città, il candidato di quel poco che resta di Forza Italia, da sindaco ha mosso alcun passo ufficiale per avviare l’iter per arrivare al riconoscimento di capitale europea della cultura. Per come avrà avuto modo di leggere dalla mia presa di posizione, Occhiuto dovrebbe sapere che il primo slot libero per l’Italia é quello del 2033. Ma con un lavoro di rapporti e di interlocuzione con il governo Italiano e le istituzioni comunitari si sarebbe potuto tentare di inserirsi prima. Ma nulla di tutto ciò è stato fatto. Niente è stato ideato. Zero è stato pianificato. Ecco che i cosentini – conclude Mancini – hanno avuto l’ennesima certezza che con il candidato di quel che resta di Forza Italia gli impegni rimarranno parole vuote. Mentre altre città, come Matera, parleranno attraverso i fatti».

Elezioni Cosenza, quasi pronto l’annuncio della candidatura di De Tommaso

Cosimo De TommasoCOSENZA – Quasi fatta per l’annuncio ufficiale della candidatura a sindaco di Cosimo De Tommaso per il Nuovo Centro Destra. La notizia, anticipata da alcune indiscrezioni, sarà ufficializzata entro la fine della settimana dal segretario amministrativo Gianfranco Leone. A sostegno dell’ex presidente di Confindustria, secondo quanto si apprende in ambienti politici, la coalizione coordinata dal sottosegretario Antonio Gentile proporrà tre liste, con l’obiettivo di intercettare il antonio gentiledieci per cento dei consensi. Nessun accordo con Paolini dunque, e nessun ripensamento rispetto alla coalizione di Lucio Presta. Anche se, indirettamente, la corsa autonoma del Nuovo Centro
Destra favorirà proprio il manager dello spettacolo. Il gruppo di Antonio Gentile si rivolge ad un elettorato simile a quello orientato sulle posizioni di Mario Occhiuto e sottrae preferenze proprio all’architetto. Inoltre, la presenza tra gli aspiranti sindaci di Cosimo De Tommaso rende quasi matematico l’approdo al ballottaggio dei due candidati più forti, almeno sulla carta, ovvero lo stesso occhiuto e Presta. Ed al secondo turno gli alfaniani dovrebbero ricongiungersi all’Alleanza Civica che fa capo al Pd, riproponendo quel ticket già consolidato nell’ambito del governo nazionale.

Elezioni Cosenza: Occhiuto apre la campagna elettorale

Occhiuto cinema 2COSENZA – Al Citrigno è giunto Mario Occhiuto per la presentazione del suo programma elettorale. L’architetto apre così ufficialmente la sua campagna accolto da almeno duemila persone. Il cinema del centro cittadino, dopo aver tenuto a battesimo Presta, sabato scorso, questa volta ha ospitato il popolo dell’ex sindaco, intervistato sul palco dalla sua portavoce Iole Perito. In platea, tra gli altri, il fratello deputato, Roberto Occhiuto, Jole Santelli, Wanda Ferro ed Eva Catizone, oltre ai candidati delle tante liste, almeno quindici, che comporranno la sua coalizione. Sullo schermo una lunga sequenza di immagini per testimoniare come la città si è trasformata nell’ultimo quinquiennio, nel corso dell’ultima amministrazione, e i progetti della Cosenza che verrà, nel solco di un percorso che Mario Occhiuto intende proseguire e portare a termine. Due ore scandite dai tanti applausi provenienti da una sala gremita anche da tanti semplici cittadini. Mario Occhiuto, nell’arco di circa due ore, ha passato in rassegna le opere realizzate in quasi 5 anni di governo utilizzando come da sua abitudine immagini che sul maxischermo scorrevano simultaneamente agli argomenti trattati. Sei punti sollecitati da altrettante domande. “Cosenza è oggi più bella – ha affermato Occhiuto – e vogliamo completare il percorso intrapreso, rendendola ancora più bella, più attraente, più sostenibile”. Ha parlato a lungo del significato di bellezza identificandola con la riqualificazione stessa della città, quale elemento primario per attrarre turismo e creare opportunità di lavoro sul territorio.  Soprattutto, ha voluto soffermarsi sulla sua visione della Cosenza che sarà, sui futuri progetti da attuare (strade, neo ospedale, itinerari d’arte e non solo), suOcchiuto Convention 2 un impegno da proseguire nonostante la brusca interruzione amministrativa dello scorso 6 febbraio quando 17 consiglieri firmarono da un notaio le dimissioni per far cadere anzitempo il governo cittadino. Applausi scroscianti si sono levati quando fra le slide è comparso il rendering dello stadio San Vito-Gigi Marulla da realizzare sull’esistente così come lo immagina il sindaco-architetto Occhiuto. Per tutto il tempo, il pubblico stretto persino nei corridoi e sulle balconate laterali, ha ascoltato con la massima attenzione le idee del candidato alla carica di primo cittadino, relative a nuovi percorsi turistico-culturali, alle buone pratiche urbane, alla riqualificazione delle periferie (“dove pure – ha detto Occhiuto – abbiamo già molto realizzato nonostante quello che strumentalmente vogliono far credere i nostri avversari”) e, ancora, ha annunciato l’istituzione di una “Musicommission” e di una “Film Commission Cosenza”, che consacrino – fra altre iniziative – il capoluogo bruzio come una sorta di Matera capitale della cultura. “Si tratta di idee – ha sottolineato – pensate per intercettare i tanti talenti del territorio creando opportunità di impiego oltre che di valorizzazione dei luoghi quali set musicali e cinematografici”. Infine, non è mancato il capitolo sulla “Cosenza città della solidarietà” che, nonostante i tagli statali verso i trasferimenti agli enti locali, registra oggi dati e risultati da Welfare tipico delle città dell’Emilia Romagna.

Elezioni Cosenza, la lista di Orsomarso per Occhiuto

FAUSTO ORSOMARSO
FAUSTO ORSOMARSO

COSENZA –  La lista Cosenza Positiva, costruita intorno a una rete civica che fa riferimento al consigliere regionale Fausto Orsomarso, sarà presente a fianco di Mario Occhiuto alle prossime elezioni amministrative di Cosenza. «Tra i candidati – è scritto in una nota – alcuni consiglieri comunali uscenti ma anche donne e uomini alla loro prima esperienza partecipativa. L’obiettivo non è solo quello di consolidare e proseguire il progetto di crescita urbanistico e sociale di Cosenza, che intorno a Occhiuto ha fatto registrare una forte inversione di tendenza rispetto al passato, ma anche quello di occupare gli spazi della politica dialogica, non rassegnandosi all’idea del Partito unico della Nazione. Vogliamo costruire un percorso che recuperi intelligenze allontanatesi dal dibattito e si rivolga a tutte le generazioni, con una radice profondamente sociale e laicamente cattolica. Grazie anche al contributo dei nostri rappresentanti Cosenza è uscita dall’oscurantismo in cui versava, rilanciando il suo ruolo di traino culturale e politico della regione. Illustreremo alla stampa, prossimamente, questo consuntivo, ma andremo oltre, proiettando la città e il suo comprensorio in un futuro che dovrà necessariamente riportare la politica delle idee e del confronto al centro del dibattito, consapevoli che la sinergia, la valorizzazione dei singoli in un contesto di gruppo, siano gli strumenti essenziali per combattere la desertificazione intellettuale e l’astensionismo. Cosenza – conclude la nota – è laboratorio storico di nuove formule politiche, di innovazione e sperimentazione: Cosenza Positiva si pone come interlocutrice affidabile per quanti sperano in un futuro prossimo caratterizzato dal rifiuto della liquidità sociale distillata dal pensiero unico».

Coscarelli invita Presta al confronto: “Si faccia avanti”

COSENZA – Lo scorso sabato la presentazione davanti ai cittadini cosentini del candidato a sindaco del PD Lucio Presta, al cinema Citrigno con il giornalista televisivo Paolo Del Debbio. Oggi le dure dichiarazioni del candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle, Gustavo Coscarelli, che rivolge pubblicamente un appello al manager dello spettacolo: “E’ poco chiaro il tipo di campagna elettorale che il manager intende fare, sfugge ai giornalisti, snobba le trasmissioni televisive e soprattutto evita il confronto con gli altri candidati per la leadership della città bruzia. Vorrei confrontarmi in maniera democratica con Lucio Presta, finora non ne ho avuto la possibilità”. “Potrebbero nascere delle buone idee per il futuro di questa città perché no – continua Coscarelli – Spero presto di incontrarlo “.

Coscarelli attende quindi la reazione del candidato a sindaco del PD Lucio Presta.