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Mendicino, ecco la Giunta del Palermo bis

MENDICINO (CS) – Il sindaco rieletto di Mendicino, Antonio Palermo, ha convocato per mercoledì 12 giugno 2019, il primo Consiglio Comunale dopo le elezioni amministrative del 26 maggio.

Sei i punti all’ordine del giorno.

Si comincia con l’esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità ed incompatibilità alla carica di Sindaco e Consiglieri Comunali e quindi convalida degli eletti. Si passerà poi ad eleggere il presidente del Consiglio Comunale ed il vicepresidente. Sarà poi il momento del giuramento del Sindaco, la comunicazione della nomina degli Assessori, del Vicesindaco e delle deleghe assegnate ai Consiglieri Comunali. A seguire l’elezione delle Commissioni: Elettorale e Consiliari permanenti. 

A ricoprire la carica di vicesindaco e assessore al Bilancio sarà Angelo Greco

Le deleghe urbanistica, scuola e pubblica istruzione, edilizia scolastica, viabilità, trasporti e mobilità sostenibile e comitati di quartiere saranno affidate all’assessore Irma Bucarelli; Ignazio Giordano assessore welfare e politiche sociali, terzo settore e politiche di integrazione, protezione civile e contrasto al randagismo; Rossella Giordano assessore alle attività economiche e produttive, commercio, agricoltura e turismo ed eventi; al consigliere delegato Roberto Caputo sport e impiantistica sportiva, valorizzazione monte Cocuzzo e patrimonio boschivo; alla consigliera Margherita Ricci le deleghe cultura, politiche di genere, pari opportunità e contrasto al fenomeno della violenza sulle donne, legalità e trasparenza; al consigliere Stefano Borselli associazionismo, volontariato, politiche giovanili e tempo libero.

«Inizia un nuovo percorso e invito tutti i cittadini – ha dichiarato il primo cittadino Antonio Palermo – a prendere parte a questo primo Consiglio e anche ai successivi, in modo da partecipare attivamente alla vita pubblica e allo sviluppo della nostra comunità».

Ballottaggio Rende, liste Massimiliano De Rose scelgono Sandro Principe

RENDE (CS) – A tre giorni dal ballottaggio per la scelta del sindaco di Rende, il gruppo facente capo a Massimiliano De Rose ha sciolto le riserve scegliendo con chi schierarsi. 

«Il nostro percorso politico, lungo cinque anni -, culminato nella formazione della lista “Oltre”a cui il gruppo “Idee in Circolo” ha dato il contributo più significativo in termini di preferenze. Lo stesso percorso, intenso e molto partecipato, si è concretizzato nell’appoggio al candidato a sindaco Massimiliano De Rose ,che ha rappresentato al meglio le nostre idee e la nostra identità.  Tutto questo ci consente di esprimere grande soddisfazione per l’importante riconoscimento politico che ci ha consegnato l’elettorato rendese all’indomani della competizione  del 26 maggio.

«“Idee in circolo” e’ partita da lontano interpretando da sempre il ruolo di un’opposizione consapevole al Sindaco Manna ed alle criticità che la sua compagine amministrativa ha inanellato negli anni di governo. Oggi – si legge ancora -, con trasparenza ed entusiasmo e nel rispetto del cammino già intrapreso ,che rimane il nostro miglior viatico elettorale, “Idee in Circolo”aderisce alla proposta politica che ritiene più coerente ed efficace per il governo della città.  
La proposta riformista di rilancio e valorizzazione dell’area urbana ci vede concordi rispetto ad una visione  del futuro che ritrovi quella spinta propulsiva che è mancata in questi ultimi cinque anni.  La nostra visione, che pure mantiene elementi di autonomia ed unicità, trova punti di contatto con la prospettiva rappresentata dalla tradizione riformista e socialista che, per questa ragione, riteniamo di sostenere. Guardare al futuro significa, per il nostro gruppo, fare delle scelte politiche che abbiano come fine precipuo l’interesse dei cittadini, da sempre per noi il vero centro dell’agire civile. 
Siamo certi che la trasparenza e la coerenza che ci hanno portato a scegliere “OPEN POLITICA APERTA “come la strada da percorrere durante questa esperienza elettorale possano contraddistinguerci, rispetto all’azione di chi si muove sotto traccia alla ricerca di un consenso non rintracciabile nella consultazione elettorale.
La nostra proposta, adesso a sostegno di Sandro Principe, avrà massima convergenza da parte dei nostri elettori che ritroveranno, in un’altra Rende possibile, la vera opportunità di cambiamento che la città vuole.
Siamo convinti che il futuro sia nelle gambe e nelle idee degli uomini che le propongono e che l’avversario politico possa diventare un alleato se ci consente di realizzarle. 
Questi i motivi per cui aderiamo al progetto della sinistra riformista rendese, convinti che voi tutti possiate, per le stesse ragioni, sostenerlo».
 
Domani alle 17,30 presso l’Hotel Europa il gruppo spiegherà le ragioni della propria scelta. 

Ballottaggio Rende, Laboratorio Civico: «Principe ha bestemmiato. Chieda scusa ai cattolici»

RENDE (CS) – «Sandro Principe ha bestemmiato in tv, offendendo la Madonna, che peraltro è la patrona di Rende». È quanto afferma Laboratorio Civico, la lista a sostegno del candidato a sindaco Marcello Manna a seguito del dibattito televisivo di quest’ultimo con Sandro Principe.

«Un comportamento che offende tutti i cattolici rendesi – si legge nella nota – e che dimostra, purtroppo, quello che noi andiamo dicendo da tempo e cioè che Principe non rispetta avversari, simboli, cittadini ma ha solo voglia di potere.
Principe deve chiedere scusa a tutti i rendesi per quello che ha detto in televisione, una cosa che non ha precedenti nella storia della democrazia partecipata calabrese. Anche se ormai non è riparabile e non bastano più le scuse. Sandro Principe  si deve solo ritirare per il bene della città e dei cittadini rendesi».

 

Ballottaggio Rende, M5S: «Non appoggiamo nessuno»

RENDE (CS) – «Non abbiamo risposto, fino ad ora, alle ricostruzioni che ci vedono schierati, a Rende, a favore della vecchia classe politica, ma è arrivato il momento di fare chiarezza sulla nostra posizione in virtù del ballottaggio di domenica 9 giugno». Così in una nota i candidati nella lista del MoVimento 5 Stelle alle amministrative del 26 maggio.

«Possiamo dir chiaro che non forniremo nessuna indicazione di voto, ritenendo i due candidati a Sindaco due facce della stessa medaglia. ll Movimento 5 stelle a Rende si è presentato alla competizione elettorale fermamente convinto di rappresentare l’unica forza politica in grado di portare il cambiamento nella nostra città. La maggioranza dei cittadini ha però deciso di dare la possibilità di amministrare Rende ad altri due raggruppamenti politici (una di 5 e l’altra di 6 liste). Noi accettiamo e rispettiamo democraticamente l’esito delle elezioni, dove si è giocato più sulla quantità (580 candidati in tutto) che sulla proposta politica, che d’altronde si è riassunta nello scegliere tra il vecchio e il vecchissimo, entrambi accomunati dalla continuità amministrativa che il nostro portavoce in Consiglio ha sempre denunciato».
«Bizzarra se non assurda – continua la nota – è l’insinuazione di essere dalla parte di qualcuno dei due contendenti. Basta andare a guardare le votazioni del M5S in consiglio comunale negli ultimi 5 anni, sempre e solo all’opposizione della deludente giunta uscente o verificare le nostre posizioni sull’altro candidato, che, e siamo stati l’unica lista a ricordarlo, andrà a processo imputato di gravissime accuse».
«Con convinzione – continuano i candidati M5S – non sosterremo direttamente o indirettamente nessuna coalizione, anche se un apparentamento ci avrebbe consentito di entrare in Consiglio. Piuttosto denunciamo e prendiamo le distanze dagli accordi sottobanco che si stanno chiudendo in queste ore alle spalle dei cittadini per un posto al sole in Consiglio. Noi non siamo disponibili a barattare i voti dei nostri elettori, che ringraziamo per la fiducia che ci hanno accordato e vogliamo rassicurare con pratiche di coerenza. Continueremo ad andare avanti per cercare di riportare la politica nelle mani dei cittadini e invitiamo quindi tutti coloro che ci sostengono ad informarsi e a votare liberamente e secondo coscienza. Per quanto ci riguarda – concludono i candidati – terremo sotto pressione la futura Amministrazione anche da fuori dell’Assise Comunale, cercando in tutti i modi di portare la voce e le proposte di tutti i cittadini di Rende».

 
 
 
 

Vibo, cerimonia ufficiale di insediamento per Maria Limardo

VIBO VALENTIA – Si è ufficialmente insediato al Comune di Vibo Valentia il nuovo sindaco Maria Limardo, del centrodestra.

La cerimonia è avvenuta stamani a Palazzo Luigi Razza, alla presenza di dirigenti e lavoratori dell’ente oltre che di sostenitori del primo cittadino.

Il suo insediamento chiude la gestione commissariale del Comune avviata nel gennaio scorso a seguito della caduta dell’amministrazione Costa. Ad attendere Maria Limardo alcuni sostenitori e il capo della Polizia municipale che le ha consegnato la fascia tricolore.
Quindi l’entrata nell’edificio e nel suo nuovo ufficio. «Una grande emozione – ha detto – guidare il Comune di Vibo Valentia».
«Ci metterò tutto l’impegno possibile per risollevare la città dalle secche nelle quali si è arenata. Lo faremo con una squadra di governo importante e con l’aiuto della comunità». E proprio nei prossimi giorni sarà individuata la squadra di governo sulla composizione della quale la Limardo è stata chiara: «Ci sarà discontinuità con quella precedente».

Fonte e Foto Ansa

Ballottaggio Rende, Principe: «Manna offende i rendesi chiamandoli sudditi». Il sindaco: «Lui l’ha fatto per 40 anni»

RENDE (CS) – E’ naturalmente un botta e risposta continuo fra i due sfidanti al ballottaggio il clima politico rendese a pochi giorni dalle consultazioni decisive. «Il sindaco uscente non ha argomenti, per questo in questa fase finale della campagna elettorale ha dismesso i panni dell’avvocato educato e su un paio di argomenti ha abbassato tragicamente i toni». Così le liste che sostengono il candidato a sindaco Sandro Principe. «Manna chiama i rendesi “sudditi” offendendo i cittadini che per 30 anni – prosegue la nota -, ed ancora oggi in questa campagna elettorale, hanno scelto e scelgono Sandro Principe, insulta i rendesi che nutrono sentimenti di stima ed affetto nei confronti di una personalità politica ed istituzionale che ha dato tanto a questa città». E concludono: «Manna getta fango su una storia di cui non fa parte e che dimostra di non conoscere. E così facendo manca di rispetto a tutti quei cittadini che si sentono di far parte di questa storia».

La risposta della coalizione pro – Manna

«Sandro Principe per 40 anni ha offeso e vilipeso i cittadini rendesi, che per lui erano sudditi. Li ha sempre trattati come tale e anche oggi continua a farlo». E’ la replica di Laboratorio Civico. «La sua arroganza non ha limiti e non si ferma dinanzi a niente. Si è alleato con Ponzio per tornare al potere e vendicarsi su quelli che, giustamente, dopo 40 anni, non lo hanno votato. I rendesi sono stanchi di lui, un personaggio che divide, crea conflitti, guerre, che considera Rende “Cosa sua”. Per questo sarà bocciato».

 

Corigliano Rossano, Graziano: «Con noi spazio per chi vuole costruire»

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – «Condividiamo tutte le idee positive per una Città che deve crescere e avviarsi verso un vero sviluppo. In questi mesi di campagna elettorale abbiamo sempre invitato i cittadini a dare, attraverso la piattaforma interattiva, il loro contributo ad un Programma condiviso per Corigliano-Rossano. Crediamo, ora, che in questo momento particolare di discernimento e scelta a cui è chiamata la popolazione, l’appello alla partecipazione ad un piano di idee per la Città debba essere aperto anche a chi fino a ieri non ha condiviso il nostro stesso percorso ma che, come noi, vuole realizzare una città del domani forte, autorevole, libera e indipendente, avviata finalmente verso lo sviluppo e che non lasci nessuno indietro. Ecco perché non possiamo che recepire l’appello lanciato da Gino Promenzio e dalla coalizione “Civico e Popolare” a inserire nel nostro Programma di governo e a fare nostre le proposte del loro manifesto elettorale».

 È quanto afferma il candidato primo cittadino della coalizione “Il Sindaco che unisce”, Giuseppe Graziano, che nel giorno del 73esimo anniversario della Festa della Repubblica italiana, cogliendo proprio lo spirito costituente che il 2 giugno del 1946 ha dato vita alla nostra democrazia e che oggi deve ispirare l’avvio dell’esperienza amministrativa di Corigliano-Rossano, apre le pagine del programma di coalizione alle istanze e alle idee positive dei gruppi civici e politici che hanno sostenuto Gino Promenzio.

«Da sempre abbiamo affermato – dice Graziano – che il primo governo civico di Corigliano-Rossano dovrà essere inclusivo di tutte le idee e le istanze della Città. E questo non per creare un progetto eterogeno e multiforme ma perché, proprio nello spirito costituente, alla nascita di questa nuova Città dovranno essere tutti partecipi attraverso la proposta. E non è un caso che il claim sotto al quale si sono ritrovate tredici liste sia “Il Sindaco che unisce” perché la sfida che ci attende, di rivendicare autonomia nelle scelte e diritti, è la più importante mai affrontata in questo territorio. E tutti devono esserne protagonisti».

«La partecipazione alla realizzazione di un Programma di idee per Corigliano-Rossano – aggiunge Graziano – che fosse ampiamente condiviso, aperto e inglobante rispetto alle istanze positive dei cittadini è stato, dal primo momento, una prerogativa della nostra coalizione. In questi mesi di campagna elettorale abbiamo lavorato affinché la grande federazione di associazioni, liste civiche e partiti che si sono ritrovati a sostenere il progetto de “Il Sindaco che Unisce” aprisse il contenitore del Programma elettorale. Lo ha fatto mettendo a disposizione di tutti una piattaforma per le idee dove ognuno, liberamente, ha potuto contribuire alla visione di città e lo ha fatto, anche, incontrando migliaia tra imprenditori, commercianti, professionisti, operai e cittadini».

«Come ho ribadito nel corso del partecipatissimo comizio di ieri pomeriggio (sabato 1 giugno) in piazza Salotto a Corigliano scalo, siamo convinti che la coalizione “Civico e Popolare” di Gino Promenzio debba essere coinvolta nella visione programmatica del nuovo governo della Città. La scelta di domenica 9 giugno è determinante per le sorti di Corigliano-Rossano e del territorio. È un punto di non ritorno, che ci prospetta davanti due strade: quella della protesta e del vuoto assoluto da un lato e, dall’altro, un cammino virtuoso e partecipato verso un nuovo metodo di governo che abbia autorevolezza, competenza e capacità per rompere definitivamente le catene dei poteri forti, che oggi sostengono l’altro candidato sindaco, e che tengono legato e oppresso – conclude – questo meraviglioso angolo di Calabria».

Rende, Principe promette nuovo cimitero. Manna: «I guai del camposanto risalgono alle sue amministrazioni»

RENDE (CS) – «Manna ci ha abituati ad una così totale inefficienza amministrativa, che ormai neanche più ci sorprendiamo se al cimitero si vedono decine e decine di bare ancora in attesa di un loculo. Tutto questo è vergognoso. Centinaia di famiglie rendesi aspettano che i loro cari trovino sepoltura per poter potare loro un fiore». E’ quanto scrivono le liste a sostegno di Sandro Principe in vista del turno di ballottaggio di domenica 9 giugno.

«Noi crediamo che la cultura di una comunità si veda anche dal rispetto che ha per i suoi defunti. Per questo un punto del programma di Sandro Principe è proprio quello della realizzazione del nuovo cimitero che sarà collocato in un’ara più centrale. Impediremo che i nostri defunti siano seppelliti in una landa desolata vicino San Fili, perchè i nostri cari che non ci sono più siano ispirazione dai quali attingere conforto speranza».

La replica di Manna

Non si è fatta attendere la replica del sindaco uscente Marcello Manna. «Principe abbia rispetto almeno dei defunti in campagna elettorale, ha avuto vent’anni per dargli degna sepoltura, i guai del cimitero risalgono all’assenza di programmazione delle sue diverse amministrazioni – dichiara l’attuale sindaco -. Forse non rammenta, ma glielo ricordiamo noi, le decine di loculi requisiti a privati, per motivi di salute pubblica, e per garantire la sepoltura temporanea a nuove salme nel periodo del commissario Valiante. Principe non ricorda neanche che, per mancanza di spazi, realizzò una edicola nella parte bassa, senza alcuna autorizzazione, in area non edificabile a rischio idrogeologico. Questo era il modo di amministrare ed è giusto che sia noto all’opinione pubblica! I documenti sono in comune a disposizione della Procura».

«Questa amministrazione ha reperito – prosegue Manna – ogni spazio possibile nell’attuale cimitero realizzando edicole provviste di autorizzazioni. E nel frattempo ha redatto tutti gli studi necessari per ottenere dalla Regione una declassificazione idrogeologica delle aree a valle dell’attuale cimitero, in vista di un possibile ampliamento, senza esito positivo. Ha avviato un progetto di finanza per la realizzazione del un nuovo cimitero in una zona non antropizzata e in previsione anche di possibili ampliamenti. Su questo progetto ci sono Enti che hanno già dato il parere favorevole. Principe non calpesti l’intelligenza dei cittadini e, a proposito di salme e di rispetto, abbia almeno il buon gusto di non fare campagna elettorale durante i funerali». 

 
 
 

Regionali, Oliverio, «Sto costruendo una coalizione con liste civiche»

CATANZARO – «Io sto lavorando per le prossime elezioni regionali alla costruzione di una coalizione con liste civiche. Il Pd avrà un suo percorso e una sua autonomia decisionale».

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio.

«Sulla mia ricandidatura – ha aggiunto Oliverio – mi sono già pronunciato. Non vorrei ogni volta tornare sullo stesso argomento come un leit motiv».
«Mi sono impegnato nella campagna elettorale per le Europee – ha detto ancora il Governatore – perché, in assenza di un partito organizzato, da dirigente del Pd, mi sono sentito in dovere di muovermi e di spingere, facendo molte iniziative sul territorio della regione, per far votare l’elettorato e farlo votare per il Partito democratico. Mi sembra che il risultato del Pd, sia pure con tanto cammino da fare abbia invertito in Calabria un trend, passando dal 14% al 18,8%. Credo di avere dato un contributo in questa direzione. Sono membro del Pd e confermo questa mia collocazione dentro il partito».
Fonte Ansa

Laboratorio Civico: «I cittadini di Rende non vogliono più essere sudditi di Principe»

RENDE (CS) – «I cittadini rendesi non vogliono più essere i sudditi di Sandro Principe com’è successo per 40 anni. Non vogliono feudi e l’arroganza al potere e per questo voteranno Marcello Manna».
Lo afferma Laboratorio Civico, una delle liste a sostegno del primo cittadino di Rende Marcello Manna che si prepara al ballottaggio del prossimo 9 giugno.

«Basta con i principati, la concezione del Comune come proprietà personale – si legge nella nota – basta con la ripetizione di un cliché già visto per 40 anni.
Tutto quello che Sandro Principe aveva da dire e da dare – prosegue la nota – è iniziato nel lontano 1980. Allora c’era il Muro di Berlino, non esisteva internet, Reagan era Presidente degli Stati Uniti, Chinaglia giocava ancora a calcio.
Sono passati 40 anni e sono successe svolte epocali nel mondo.
Principe è un uomo del Novecento, con un linguaggio che non parla ai giovani e con un passato che ha regalato dissesto al Comune, fatto fallire imprese e distrutto quanto di buono era stato fatto dal padre Cecchino, uomo di grande valore, negli anni 70.
Il 9 giugno ci sarà uno scontro tra vecchio e nuovo e i rendesi sapranno scegliere chi amministra con democrazia e senso delle istituzioni, bocciando Principe definitivamente».

 

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