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San Giovanni In Fiore (Cs): Il convegno dell’Urban Center Calabria

Il Presidente della Regione Mario Oliverio concluderà i lavori del seminario “Idee e progetti a confronto”, che si svolgerà domani, martedì diciannove maggio, alle 18,30, a San Giovanni in Fiore, nella sede “Urban”. La giornata di studio – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale – si aprirà al mattino, a partire dalle ore 10,30. L’incontro, moderato da Vincenzo Facente, coordinatore del Progetto “Rete Urban center Calabria”, prevede gli interventi di numerosi specialisti del settore: Franco Rossi e Sergio Niger dell’Unical; Insediamento presidente Regione Mario OliverioGiuseppe De Luca, Scuola di Architettura, Università di Firenze; Ketty Riolo, Giovanni Greco, Gianluca Calabreatta, Clara Nino, Francesca Ingarozza, della “Rete Urban center Calabria”; Massimiliano Secreti dell’Urban center di San Giovanni in Fiore e Antonio De Marco, Dirigente generale del Dipartimento “Lavoro” che parlerà degli orientamenti della nuova programmazione e rete “Urban center”.

Butta cane in un tombino

SAN GIOVANNI IN FIORE – È stato denunciato per maltrattamenti di animali un uomo che, per disfarsi del suo cane, lo ha afferrato, lanciato all’interno di un tombino per la raccolta delle acqua reflue, e intrappolato chiudendolo con una pesante griglia di ferro. I finanzieri udito i guaiti del povero animale e allarmati da quei disperati lamenti si sono avvicinati ed hanno assistito ad una scena davvero raccapricciante. I finanzieri hanno, quindi, chiesto l’intervento di un veterinario dell’Asp, che è prontamente intervenuto sul luogo collaborando al salvataggio. Il cane maltrattato e soprattutto spaventato, è stato soccorso, curato e micro-chippato e affidato ad una coppia che dopo aver assistito alla scena ha deciso di adottarlo.

Settimana della Cultura: programma sabato 31 agosto

Ore 10,30-13,00 Passeggiate Silane SAN GIOVANNI IN FIORE: visita guidata, a cura di Pasquale Lopetrone, all’abbazia florense fondata da Gioacchino da Fiore. Ore 16,30-18,30 – Giochi tradizionali: I nostri nonni giocavano così, a cura dell’Accademia dei Giochi Tradizionali – UISP. Terzo Torneo Nazionale du Strummulu, dedicato alla memoria di Ugo Lamacchia. Per le vie di Camigliatello suoneranno I tamburi di San Francesco di Paola di Spezzano della Sila. Il Torneo nazionale di strummulu è suddiviso in 4 categorie: la prima dedicata ai ragazzi dai 4 ai 14 anni, l’altra categoria è quella degli uomini dai 15 ai 64 anni. Spazio anche alle donne. Ma la categoria più attesa sarà quella dei nonni da 65 a 99 anni. Riuscirà qualcuno quest’anno a battere il record di Francesco Siciliano di Amantea, che cronometrato da giudici ufficiali, ha realizzato 2’43”11? Ore 19,00 Agosto, libro mio ti conosco: presentazione del volume Monachesimo e Santità in Calabria di Luigi Renzo, vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea. Intervengono: Pietro de Leo, docente di Storia Medievale, UniCal, Loredana Olivieri, assessore alla cultura comune di Papasidero. Ore 21,30 San Francesco di Paola Film Festival: un incontro, una luce. Regia di Giancarlo Cappellaro, a cura di don Domenico Sigalini e padre Franco Lenti. In una giornata sbagliata di una vita sbagliata, nasce una nuova prospettiva.

Lei contro Lei

Lei contro Lei-spettacolo isterico  è il titolo di uno spettacolo teatrale, moderno e brillante, di Maria Teresa Guzzo.

Attraverso un linguaggio semplice e dinamico la performance ripercorre la storia di due donne di generazioni diverse che in seguito ad una serie di incontri/scontri si confrontano sulle loro storie di vita scoprendo molte analogie. Il lavoro si propone di indagare in maniera ironica su vari aspetti antropologici e sociali riferiti alla figura femminile del nostro tempo. Un viaggio attraverso il quale  si affrontano vari temi, dalla cultura derivante dalla televisione  ai tabù sulla sessualità, dal   vivere in un paese alla complessità delle amicizie al femminile. Condito di pepe e con una scenografia in continuo movimento, non è uno spettacolo solo di prosa ma anche sonoro e fisico, non è uno spettacolo solo in italiano ma anche in dialetto. In scena vi è Maria Teresa Guzzo che oltre ad essere drammaturga e regista è anche attrice e Mariateresa Caputo attrice.

30 Agosto, davanti Abbazia Florense (evento Incontrarte), San Giovanni in Fiore (Cs).

“Boscovivo 2012”: a San Giovanni in Fiore per promuovere la tutela del patrimonio boschivo

San Giovanni in Fiore (Cs) – Promossa dall’Associazione Operatori Economici di San Giovanni in Fiore, si terrà presso il Parco Comunale di San Giovanni in Fiore il prossimo 16 settembre, la manifestazione “Boscovivo 2012”.

Una giornata dedicata al bosco per promuovere e sensibilizzare la tutela del patrimonio naturale dei monti silani che prevende un programma denso di attività: expo fiera, tornei sportivi, sagra e folklore, rappresentazioni di fasi e lavori attinenti al bosco.

Impegno, cooperazione, promozione e sviluppo della Sila: la fiera espositiva avrà anche lo scopo comunicativo e di sensibilizzazione in merito alla sicurezza del lavoratore nell’intero processo di lavorazione del legno, per dare rilievo ad un fondamentale principio dello sviluppo delle aziende: la sicurezza a 360°.

Sempre più atteso è il 4° Torneo dei Boscaioli, un vero e proprio confronto sportivo tra squadre composte da operatori delle imprese boschive, che competeranno attraverso prove di abilità, di precisione, di forza, e, per quanto riguarda le sfide con le gru, di alta specializzazione.

Le diecimila presenze all’evento targato Assopec della scorsa edizione, hanno fatto intensificare gli sforzi del direttivo e del Presidente Giuseppe Iaquinta: “il Bosco, da sempre, rappresenta una delle più grandi realtà di lavoro e di sviluppo, una miniera di potenziali iniziative collegate non solo alle imprese boschive tradizionali ma anche alle aziende che si occupano di nuove energie, alle imprese turistiche, a quelle di servizi, alle strutture di intrattenimento e alle associazioni sportive, ad ogni forma di attività collegata alla montagna”.

Sono dunque molteplici gli scopi dell’Assopec che, partendo dal presupposto che il bosco rappresenta la più importante risorsa del territorio, vuole “dare risalto a queste tipicità, promuovendole e valorizzandole attraverso un evento diventato ormai un appuntamento annuale per tutti gli appassionati, professionisti, studiosi, imprese, aspiranti imprenditori, semplici curiosi del settore, rappresentantilitici e istituzionali”.

Legalità, impegno, partecipazione nel dibattito su Toghe rosso sangue, presentato a San Giovanni in Fiore

Si è tenuto ieri il penultimo degli incontri dell’evento letterario organizzato dall’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore, “Libri Liberi in montagna”, dedicato alla presentazione e al dibattito socio-culturale e librario. Ad ospitare l’evento, dedicato al libro Toghe rosso sangue di Paride Leporace, un’accogliente piazzetta del centro storico del borgo silano.

Presenti al dibattito, assieme al direttore del Quotidiano della Basilicata, l’editore, Franco Arcidiaco di Città del Sole edizioni, il sindaco del Comune di San Giovanni Antonio Barile, l’assessore Giovanni Iaquinta e il giornalista e scrittore Emiliano Morrone che ha moderato gli interventi. Avrebbe dovuto prendere parte alla serata anche l’assessore regionale Mario Caligiuri, assente, perché trattenuto da impegni di natura istituzionale.

In occasione dal ventennale della strage di via D’Amelio e oggi che si accende il dibattito attorno conflitto di attribuzione dei poteri dello Stato, cui si legano le spinose questioni come quella della trattativa Stato – mafia di cui il giudice Borsellino avrebbe pagato il prezzo,  sembra essere più che mai attuale. Il libro ripercorre le vicende di ventisette personaggi che si sono spesi per la rettitudine e il rispetto della legge, pagandone le conseguenze con la loro stessa vita. Racconta, tra le altre, le storie di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e della compagna di quest’ultimo, il magistrato Francesca Morvillo; narra le vicende nel corso delle quali perse la vita il giudice Antonino Scopelliti e ricorda Paolo Adinolfi, sparito nel 1994 e mai più ritrovato. Nel raccontare queste tragiche circostanze, delinea la figura del difensore della legge come forse oggi non esiste più, offrendo diversi spunti di riflessione sull’attuale lavoro svolto dalla magistratura e sul concetto stesso di legalità; temi che nel corso della manifestazione di San Giovanni in Fiore sono stati legati alla percezione e partecipazione, all’impegno civile, nonché all’apporto delle istituzioni e della stampa alla tutela della giustizia, accendendo un intenso dibattito che ha via via attirato l’attenzione di un numero sempre crescente di ascoltatori.

Introdotto da Emiliano Morrone, il dibattito è proseguito con l’intervento dell’assessore Iaquinta che ha portato i saluti degli assenti, gli assessori Caligiuri e Magarò e introdotto i temi del libro protagonista della serata, ponendo l’accento sul tema della legalità e sull’importanza del lavoro della magistratura.

E’ seguito l’intervento dell’editore della Città del sole, Franco Arcidiaco, che ha voluto ricordare il singolare iter editoriale di questo libro: pubblicato nella prima edizione dal quarto grande editore nazionale, la Newton Compton, è passato nella seconda edizione, al marchio di una casa editrice locale – che, ricordiamo, sempre protesa verso temi di impegno civile –, compiendo dunque un percorso editoriale “inverso”. Arcidiaco ha inoltre posto l’accento sulla necessità delle istituzioni di fare da supporto all’attività editoriale, coadiuvando il lavoro dell’editore nella diffusione di contenuti e saperi in un territorio difficile come quello calabrese.

Successivamente, l’intervento del sindaco Barile, di recente vittima assieme alla sua stessa famiglia di atti intimidatori, che ha lanciato un accorato appello alla partecipazione da parte della comunità a sostegno della legalità e dunque della civiltà. Testimonianza la sua, che si è a tratti rivelata anche una denuncia nei confronti della stampa, non sempre presente e attiva nel coinvolgere l’opinione pubblica mettendola al corrente di fatti lesivi dei beni e delle attività di interesse collettivo.

Paride Leporace ha chiuso la serie degli interventi prima del dibattito che ha coinvolto anche il pubblico presente; avendola vissuta da cronista sul campo, Leporace ha raccontato il proprio legame con la comunità di San Giovanni in Fiore, ringraziando l’amministrazione comunale per l’invito e l’editore per il suo impegno editoriale nel Mezzogiorno. Il direttore del Quotidiano della Basilicata ha proseguito poi raccontando i perché del suo lavoro per questo libro, facendo cenno ad alcune delle tragiche storie in esso contenute e allo scopo di portarne alla luce le verità, anche quelle troppo spesso negate, per renderle note a tutti, con l’intento di stimolare l’interesse del singolo cittadino ma soprattutto omaggiare questi uomini “giusti” esempio di dovere civile. E’ importante non dimenticare il lavoro di chi ha lottato pagando con la propria stessa vita per il bene della comunità, raccontarne le vicende proiettandone l’insegnamento nel quotidiano; perché, con le parole dello stesso Leporace “i morti vanno ricordati da vivi e forse dei vivi dovremmo parlare come morti”. I magistrati caduti per mano armata, rivivono nella memoria e nell’impegno di chi intende ricordarli, ma anche nella volontà e nel lavoro della comunità a portare avanti questa memoria traendone esempio.

Molto partecipato, il dibattito è proseguito con diversi interventi dei presenti, cittadini di San Giovanni e non, che si sono fatti essi stessi portavoce di quella partecipazione e impegno di cui tanto si è parlato sin dall’apertura.

G M.Russo