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Braglia: «Aspetto psicologico da rivedere». Nesta: «Primo tempo regalato al Cosenza»

COSENZA – Tempo di commenti in sala stampa nel dopo partita tra il Cosenza di Braglia e il Perugia. Alla rete di Maniero ha risposto quella di Kingsley nella seconda frazione di gioco (foto ilcosenza.it).  

Braglia e il Cosenza che non vince

Braglia analizza il cammino deficitario della formazione rossoblù al termine dei 90 minuti. «Purtroppo non riusciamo a vincere – afferma Braglia – ma questa è una situazione che non ci sta bene. La squadra prende paura nel momento in cui deve vincere. Non riusciamo a gestire al meglio le gare trovando molte difficoltà soprattutto nel secondo tempo».

Il Cosenza si è fatto ribaltare, nuovamente, nella gara giocata questo pomeriggio. «Avendo 3 sostituzioni le scelte sono poche. Nel primo tempo Mungo, Garritano e Palmiero hanno fatto molto bene. Appena iniziamo a giocare, e pressare meno, il boccino passa agli avversari. È chiaro che le partite girano. Al momento i ragazzi dovranno lavorare, quanto prima, per risolvere questa paura della vittoria». I rischi ai quali si espone la formazione rossoblù non sono molti ma risultano letali in ottica del risultato finale. «Bisognerà lavorare sin da subito per superare questa fase critica – continua Braglia – ma sono sicuro che riusciremo a gestire, al meglio, le partite. Secondo me abbiamo fatto un ottimo primo tempo mentre nel secondo si cala e anche tanto».  

Maniero e il gol del vantaggio

L’attaccante del Cosenza ha realizzato la rete nel primo tempo ma non è riuscito a ripetersi prima della sostituzione. «Arrivati a questo punto – dichiara l’attaccante del Cosenza – penso che ci sia un problema psicologico. D’altro canto però credo che nel primo tempo c’era un rigore netto che l’arbitro non ci ha concesso».

Un pareggio, il terzo nell’attuale campionato di Serie B, che non va assolutamente sottovalutato. «Non abbiamo fatto male ma caliamo non tanto dal punto di vista fisico quanto sotto l’aspetto mentale. Bisognerà lavorare per correggere al più presto questa situazione». 

Nesta e il pari del Perugia

L’allenatore degli umbri mette in risalto le difficoltà riscontrate nei primi 45 minuti di gioco. Tante disattenzioni e molta sofferenza. «Abbiamo fatto un bruttissimo primo tempo – dichiara Nesta – la squadra era molto impaurita. Nella seconda parte si è fatto meglio ma non mi piace questa situazione venuta fuori».

Nel secondo tempo il Perugia ha chiuso con un 4-3-1-2 provando a modificare le sorti del match. «Ho modificato alcune situazioni di gioco ma credo che questa sia una realtà da vivere intensamente. In diverse circostanze c’è poca maturità, si ha troppa paura di sbagliare. Le squadre devono sempre dimostrare un atteggiamento positivo». 

Alessandro Artuso

Cosenza, prima vittoria cercasi. Con il Perugia arriva un pareggio

COSENZA – PERUGIA 1-1

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Capela 6 (25’ st Tiritiello 5) Dermaku 6 Legittimo 6; Corsi 6 Mungo 5,5 Palmiero 6 Garritano 6 (31’ st Bruccini sv) D’Orazio 6; Maniero 6,5 (16’ st Perez 5) Tutino 5. In panchina: Cerofolini, Idda, Di Piazza, Baclet, Varone, Bearzotti, Pascali, Verna, Baez. Allenatore: Braglia 6.

PERUGIA (3-5-2): Gabriel 6; El Yamiq 6 Cremonesi 6 Gyomber 6; Mazzocchi 6 (21’ st Terrani 6) Moscati 5 (1’ st Kingsley 6,5) Bianco 6 (38’ st Bordin sv) Verre 6 Felicioli 6; Melchiorri 6 Vido 6,5. In pnchina: Leali, Perilli, Mustacchio, Sgarbi, Ngawa, Bianchimano, Dragomir, Falasco, Kouan. Allenatore: Nesta 6.

ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 5,5.

MARCATORI: 13’ pt Maniero (C), 27’ st Kingsley (P).

NOTE: spettatori 6671 di cui 112 ospiti. Al 8’ st allontanato dal rettangolo di gioco l’allenatore Nesta (P). Ammoniti: Mungo, Palmiero (C), Bianco, Felicioli (P) Angoli: 4-2. Recupero: 1‘ pt, 5‘ st.

COSENZA – Stenta ad arrivare la prima vittoria stagionale del Cosenza. Anche con il Perugia la formazione ospite pareggia nel secondo tempo e va via dal “Marulla” con un punto. Da rivedere la fase offensiva rossoblù del secondo tempo (foto pagina Facebook ufficiale del Cosenza). 

Si resta fermi al 3-5-2 in casa Cosenza con la coppia d’attacco composta da Maniero e Tutino. Il Perugia di Alessandro Nesta risponde con il medesimo modulo mandando in campo Melchiorri e Vido. In casa rossoblù ritornano dall’inzio Saracco, Legittimo, Corsi, Palmiero e Tutino dopo la sconfitta di Cremona

Maniero da pochi passi

Al minuto 13 il Cosenza, alla prima vera occasione, passa in vantaggio. Azione dalla destra iniziata da Corsi, supportata da Garritano e Tutino, e finalizzata da Maniero che tutto solo non sbaglia. Difficoltà nella gestione della sfera per gli ospiti al cospetto dei rossoblù apparsi molto più aggressivi sin dai primi istanti di gara. La formazione umbra tenta di giocare ma la manovra è alquanto problematica soprattutto in fase d’impostazione. Al 37’ calcio di punizione di Garritano con palla al centro per il compagno Maniero: colpo di testa errato e palla alta. Trema la difesa calabrese al minuto 43 con un tiro dai 16 di Melchiorri che si infrange sulla traversa. La formazione di casa recrimina per un rigore non concesso sul tocco di mano di El Yamiq. 

Kingsley firma il pari del Perugia

Ad inizio ripresa gli ospiti fanno entrare Kingsley al posto di Moscati. Risponde il Cosenza al 16’ con Perez che subentra a Maniero. Fasi di  gioco piuttosto blande. Il Perugia è cinico e fa 1-1 con un tiro ravvicinato di Kingsley a seguito della bella giocata di Vido. Il calciatore entrato da pochi minuti non lascia scampo alla difesa di Braglia. Nel frattempo i rossoblù mandano in campo prima Tiritiello e poi Bruccini al posto di Capela e Garritano. D’Orazio, nel frattempo, effettua un tiro-cross sul quale Gabriel deve impegnarsi. Gli umbri cercano di frenare le folate offensive del Cosenza risultate poco efficaci. Nel frattempo l’arbitro concede 5 minuti di recupero. El Yamiq salva un tiro ravvicinato di Tutino evitando problemi alla difesa biancorossa. Non accade più nulla di rilevante: un punto per parte. 

Alessandro Artuso

Cosenza, Braglia: «Categoria da salvaguardare, adesso c’è bisogno dei risultati»

COSENZA – Dopo la sconfitta di Cremona per la squadra di Piero Braglia è tempo di tornare al calcio giocato. Nel prossimo match casalingo, in programma domani pomeriggio alle ore 15, il Cosenza affronterà il Perugia. La formazione umbra è allenata dall’ex Lazio e Milan Alessandro Nesta (foto ilcosenza.it). Non convocato il giovane scuola Napoli Anastasio. 

Braglia e la voglia di andare avanti

L’allenatore toscano analizza il percorso fatto sino ad ora. Un’analisi ad ampio raggio con l’intento, in ogni caso, di andare avanti e cercare di superare il momento non facile. «Bisogna iniziare a cambiare qualcosa – esordisce Braglia – perché così facciamo veramente fatica. Ad oggi abbiamo perso delle partite dalle quali non meritavamo di uscire con una sconfitta. Basta pensare alla gara persa a tavolino, so che può dare fastidio ma ormai fa parte del passato. Sono contento – continua il tecnico – per la voglia e la determinazione che i calciatori mettono in campo ma adesso c’è bisogno di fare risultato: dobbiamo salvare la categoria a tutti i costi». Le gare di Serie B non possono in alcun modo essere portate, sino alla fine, con il punteggio in bilico. Una disattenzione, già costata cara ad esempio alla prima con l’Ascoli, ha negato la vittoria ai colori rossoblù. «Bisogna rimanere attaccati al risultato – continua – cercando di aiutare gli attaccanti nell’essere più efficaci e decisivi nella fase offensiva. C’è bisogno di dare una risposta concreta sin da subito, non possiamo far allungare la classifica».

Approccio mentale 

La formazione calabrese dovrà iniziare ad ottenere punti importanti ai fini della risalita in classifica. Un torneo nel quale, allo stato attuale, basta qualche risultato positivo per allontanarsi dai bassifondi. Il mister vuole massimo impegno dai suoi. Interpretare la gara nel migliore dei modi è il primo biglietto da visita in Serie B. «Cercheremo di migliorare e di fare le cose adeguate alla categoria. A livello tattico – conclude – nessuno ci è stato di gran lunga superiore. Non sono abituato a gridare negli spogliatoi: è una cosa che non mi piace. Devo dire, però, che da uno come Tutino pretendo molto perché si tratta di un ragazzo che può far salire il livello della squadra».

Arbitro e convocati

Il direttore di gara sarà Federico Dionisi della sezione di L’Aquila. A coadiuvarlo gli assistenti Michele Lombardi di Brescia e Vincenzo Soricaro di Barletta. Il quarto ufficiale designato corrisponde a Luigi Pillitteri di Palermo. Il tecnico del Cosenza, al termine della seduta di rifinitura, ha diramato la lista dei convocati per la gara con il Perugia. 

PORTIERI: Cerofolini, Saracco;

DIFENSORI: Capela, Corsi, D’Orazio, Dermaku, Idda, Legittimo, Pascali, Tiritiello;

CENTROCAMPISTI: Bearzotti, Bruccini, Garritano, Mungo, Palmiero, Varone, Verna;

ATTACCANTI: Baclet, Baez, Di Piazza, Maniero, Perez, Tutino.

Orgoglio Crotone, Budimir riacciuffa il Brescia al 96′

CROTONE – BRESCIA 2-2

CROTONE: Cordaz; Sampirisi, Golemic, Marchizza; Firenze, Molina (55’ Faraoni), Benali, Stoian (75’ Rohden), Martella; Budimir, Nalini (77’ Simy). A disp.: Festa (GK), Curado, Crociata, Barberis, Zanellato, Vaisanen, Valietti, Spinelli, Aristoteles. All. Stroppa

BRESCIA: Alfonso; Sabelli (75’ Cistana), Romagnoli, Gastaldello, Curcio; Martinelli (66’ Spalek), Tonali, Dall’Oglio; Bisoli; Torregrossa, Donnarumma (61’ Morosini). A disp.: Andrenacci (GK), Mateju, Ndoj, Ferrari, Tremolada. All. Corini

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

MARCATORI: 12’ Donnarumma su rigore (B), 56’ Budimir (C), 70’ Dall’Oglio (B), 90’+6 Budimir su rigore (C)

NOTE – Ammoniti: 37’ Martinelli (B), 73’ Spalek (B), 85’ Faraoni (C). Espulso al 9’ Golemic (C).

CROTONE – Un rigore di Budimir al 96′ permette al Crotone di agguantare in extremis il pareggio contro il Brescia. All’Ezio Scida termina 2-2, con la compagine bresciana passata avanti all’11’ grazie al rigore di Donnarumma (realizzato dopo il fallo da espulsione di Golemic). I pitagorici rientrano in gara al 56′ con la rete del pari di Budimir, ma al 71′ è Jacopo Dall’Oglio a riportare il match dalla parte della Leonessa. Nel recupero però arriva la beffa: Alfonso esce male e causa il rigore che al 96′, all’ultimo di recupero, Ante Budimir è cinico a realizzare.

Un Brescia comunque dal volto diverso che, dopo l’arrivo di Eugenio Corini, ha saputo cambiare modo di giocare ottenendo due risultati utili consecutivi. Il Crotone, dal proprio punto di vista, dopo aver disputato quasi una partita intera con l’uomo in meno, senza nulla demeritare, andando più volte vicino al gol del primo pareggio, esce comunque soddisfatto per aver ritrovato finalmente il Budimir decisivo in zona gol.

Braglia: «Sulla squadra nulla da dire, atteggiamento di Tutino intollerabile»

CREMONA – Tempo di commenti, molto coloriti, quelli del mister Piero Braglia dopo la sconfitta contro la Cremonese. Il tecnico dei calabresi analizza la gara ma le sue parole sono indirizzate, principalmente, ad una critica non tanto del collettivo quanto del singolo. I lombardi conquistano una vittoria importante ai fini della classifica attuale. 

Atteggiamento di qualche singolo da rivedere 

L’allenatore del club del presidente Eugenio Guarascio analizza il match ad ampio raggio. I commenti a caldo non vanno tanto per il sottile soprattutto quelli rivolti a Gennaro Tutino subentrato a partita in corso. «Ho visto una buona squadra che ha giocato la sua gara. Non era facile venire qui e giocare. Non mi è piaciuto l’atteggiamento di Tutino – dichiara Braglia – che reputo intollerabile: questa cosa non mi va giù. Devo dire che il Cosenza non ha giocato per come avrebbe potuto e dovuto fare. L’atteggiamento della squadra è però da lodare, meno per quello che ha fatto Gennaro. Non deve esser presuntuoso, bisogna cercare di giocare al meglio e di gestire le situazioni». 

Errori e situazioni da rivedere 

Una situazione che al momento vede il Cosenza uscire dallo “Zini” con una sconfitta ed una classifica ferma a quota 2 punti. Nel prossimo turno al “San Vito – Gigi Marulla” arriverà il Perugia del tecnico Alessandro Nesta. «Alcune situazioni di gioco – continua – non hanno sorriso alla nostra formazione: è un vero peccato questa situazione qui. Dobbiamo ripartire con la giusta cattiveria conosci del fatto che questa squadra non ha demeritato». Una situazione non facile, quella vissuta in casa Cosenza, con alcune partite ravvicinate alle porte. Ci sarà bisogno di calarsi maggiormente nella categoria: l’obiettivo resta sempre quello della salvezza. 

                                                                                  Alessandro Artuso

La Cremonese conquista il successo contro un Cosenza da rivedere

CREMONESE – COSENZA 2-0

CREMONESE (4-3-3): Radunovic 6; Mogos 6,5 Kresic 6 Terranova 6 Migliore 6 (28’ st Renzetti 6); Emmers 7 (18’ st Arini 6) Greco 6 Croce 6,5; Carretta 6,5 (41’ st Strefezza sv) Paulinho 7 Castrovilli 6. In panchina: Ravaglia, Volpe, Claiton, Arini, Brighenti, Marconi, Castagnetti, Perrulli, Del Fabro, Boultam. Allenatore: Mandorlini 7.

COSENZA (3-5-1-1): Cerofolini 5,5; Tiritiello 5,5 Dermaku 5,5 Capela 5,5; Bearzotti 5 (7’ st Corsi 6) Verna 5 (14’ st Tutino 5) Bruccini 6 Garritano 5,5 D’Orazio 5,5; Mungo 5,5; Maniero 5 (32’ st Perez sv). In panchina: Saracco, Idda, Palmiero, Di Piazza, Baclet, Varone, Legittimo, Pascali, Baez. Allenatore: Braglia 5.

ARBITRO: Massimi di Termoli 6.

MARCATORI: 30’ pt Mogos, 10’ st Paulinho (CR).

NOTE: spettatori 6663 di cui oltre un centinaio ospiti. Espulsi: . Ammoniti: Renzetti (CR), Bruccini (CS). Angoli: 4-4. Recupero: 1‘ pt, 3‘ st.

CREMONA – Dopo il pari casalingo contro il Livorno, la squadra del tecnico Braglia non centra la prima vittoria della stagione. A Cremona arriva un’altra sconfitta fuori dalle mura amiche. 

Molto turnover in campo da parte di entrambe le squadre. Il Cosenza scende in campo con un 3-5-1-1 mandando in campo il giovane Cerofolini a difendere i pali. Dal primo minuto Tiritiello in difesa, Verna come mezzala e Mungo dietro l’unica punta Maniero. Non convocati Schetino e Perina. La Cremonese non si schioda dal suo 4-3-3 e lascia in panchina diversi titolari come Castagnetti, Claiton e Strefezza. Dall’inizio Carretta e Castrovilli ai lati e Paulinho al centro dell’attacco. In panchina gli ex del club silano Ravaglia e Castagnetti. 

Cremonese in avanti con un tiro di Mogos

Cremonese - CosenzaIl Cosenza non lascia spazi agli avversari, sin dai primi minuti, provando ad attaccare sfruttando la velocità dei propri calciatori. I calabresi continuano ad insistere e al 12’ cercano la via della rete con Maniero ma il tiro non è dei migliori. Rossoblù più attivi in avanti al cospetto di una Cremonese che prova a ripartire in contropiede giocando sui lati del campo. 

I grigiorossi però crescono e giostrano a tutto campo ma il centrocampo rossoblù resiste, al momento, alle folate offensive. Ma è al 30’ che l’azione personale di Mogos punisce il Cosenza dalla destra del rettangolo di gioco: nulla da fare per Cerofolini e Cremonese in vantaggio. Occasione ghiotta per i rossoblù che falliscono da 2 passi con Maniero a seguito del tiro di Garritano respinto da Radunovic. 

Paulinho fa 2-0, Cosenza in difficoltà 

Cremonese - CosenzaTrema la difesa rossoblù con un’uscita avventata di Cerofolini. La Cremonese recrimina per un calcio di rigore dopo il fallo subito da Castrovilli. Al 7’ primo cambio del Cosenza che fa entrare Corsi al posto di Bearzotti. I lombardi insistono e raddoppiano con Paulinho su assist del compagno Emmers. 

Al quarto d’ora di gioco entra allo “Zini” Tutino che prende il posto di Verna: si passa al 3-5-2. Mandorlini inserisce forze fresche con Arini che subentra ad Emmers. Il Cosenza conquista un calcio di punizione dal lato, che viene messo al centro da Corsi, ma Dermaku schiaccia in malo modo. Al 30’ Corsi crede fermamente nella conclusione, dopo il rinvio della difesa lombarda, e palla fuori di poco. Perez è l’ultimo cambio del tecnico Braglia. Dalle parti di Radunovic si fa vedere Bruccini ma la sfera termina centrale. Scorre il tempo e la gestione della gara premia i padroni di casa. 

Alessandro Artuso

Crotone, non basta l’eurogol di Benali: vince il Pescara 2-1

PESCARA – CROTONE 2-1

PESCARA: Fiorillo; Balzano (74’ Ciofani), Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Machin; Marras (88′ Perrotta), Mancuso, Antonucci (76’ Crecco). A disp.: Kastrati (GK), Monachello, Capone, Fornasier, Melegoni, Del Sole, Kanoute. All. Pillon
CROTONE: Festa; Cuomo (85’ Simy), Golemic, Marchizza; Faraoni, Rohden (69’ Nalini), Benali, Molina (88′ Crociata), Firenze; Stoian, Budimir. A disp.: Latella (GK), Curado, Zanellato, Vaisanen, Nanni, Valietti, Spinelli, Aristoteles. All. Stroppa
ARBITRO: Nasca di Bari
MARCATORI: 19’ Mancuso (P), 49’ Benali (C), 54’ Mancuso (P)
NOTE – Ammoniti: 42’ Brugman (P), 52’ Benali (C), 62’ Firenze (C), 93′ Golemic (C). Recupero: 4’st

PESCARA – Lo straordinario gol di Benali non serve per evitare agli uomini di mister Stroppa di ritornare a mani vuote dallo Stadio Adriatico. Il primo tempo è avaro di emozioni, da una parte e dall’altra: dopo un paio di tentativi dei rossoblù (Stoian e Faraoni), l’equilibrio del risultato è rotto da Mancuso (al 19′ minuto) che, dopo un bel controllo, batte Festa da appena dentro l’area con un preciso diagonale. La prima frazione scivola via così, con poco altro da segnalare.

La ripresa si apre con l’eurogol di Benali che, rubata palla, appena superata la linea di centrocampo scorge Fiorillo fuori dai pali e lo trafigge con una straordinaria parabola (è il 49′). Neanche il tempo di esultare e Festa deve compiere un grande intervento su Campagnaro per evitare il nuovo vantaggio del Pescara, che arriva comunque dopo pochi minuti, ancora con Mancuso (54′). Gli squali provano a reagire e creano qualche occasione, entrano Nalini per Rhohden e sul finale Simy per Cuomo e Crociata per Molina, ma anche Festa ha ancora il suo da fare per evitare un passivo più severo: nulla di fatto da una parte e dall’altra e il risultato finale è 2-1 per i biancazzurri. (ph: sito ufficiale F.C. Crotone)

Braglia: «Ai ragazzi non posso dire nulla. Peccato per la rete nel finale»

COSENZA – Dopo il pareggio dei rossoblù contro il Livorno è tempo di commenti in sala stampa. I 2 tecnici si sono espressi sulla gara che è terminata sul punteggio di parità (foto Francesco Farina). Decisivi i cambi del Livorno che hanno influito sull’esito della gara. 

Il Cosenza di Braglia e il calo nel finale 

Piero Braglia nel post Cosenza - Livorno Un pari giunto a pochi minuti dal termine dopo il quale il Cosenza non è riuscito nel portarla dalla propria parte. «Peccato per alcune situazioni, non gestite al meglio, ma sono contento della squadra. Rispetto allo scorso anno di questi tempi siamo migliorati e anche molto come condizione. Devo dire che i ragazzi sono stati bravi ma purtroppo un goal ci ha punito».

Le 2 reti subite sino ad ora provengono soltanto da calcio piazzato. «Abbiamo avuto una serie di problemi ma per fortuna devo dire che il campionato di B inizia ora. La gente di Cosenza è venuta a sostenerci e di questo ne sono felice. Durante il secondo tempo – commenta Braglia – c’è stato un calo fisico e questo non ci ha avvantaggiato». Nelle prossime gare ci sarà la Cremonese fuori casa e il Perugia domenica pomeriggio. «Adesso inizia un periodo intenso da tutti punti di vista. Ci saranno delle gare molto dure ma ci faremo trovare pronti». 

Lucarelli e il suo Livorno 

Un pareggio raggiunto nel finale da parte del Livorno. «Abbiamo fatto Cristiano Lucarelli nel dopo Cosenza - Livorno fatica in alcuni parte del rettangolo di gioco nel provare ad impostare. Sembrava di giocare a beach-soccer, questo è un campo fradicio. La palla rimbalzava in malo modo: è veramente un peccato». Errori del Cosenza letali che hanno subito nell’ultimo quarto d’ora di gioco. «Avevamo 2 giorni in meno di riposo – afferma il tecnico del Livorno – ma siamo arrivati bene alla gara. Ho cambiato diversi calciatori rispetto alla gara con il Crotone. Sinceramente – dichiara Lucarelli – il gol è giunto nel momento in cui abbiamo giocato senza tanto patema d’animo. Sarei curioso di capire quanti errori abbiamo commesso durante il giro palla». 

                                                                                     Alessandro Artuso 

L’esordio in casa del Cosenza termina in parità. Per il Livorno segna Giannetti

COSENZA – LIVORNO 1-1

COSENZA (3-5-2): Saracco 6; Capela 6,5 Dermaku 6 Legittimo 6; Corsi 6 Bruccini 6,5 Mungo 6,5 (18’ st Varone 5,5) Garritano 7 D’Orazio 5,5 (27’ st Anastasio 5); Maniero 6,5 Tutino 7 (25’ st Di Piazza 5,5). In panchina: Cerofolini, Idda, Palmiero, Perez, Baclet, Bearzotti, Pascali, Verna, Baez. Allenatore: Braglia 6.

LIVORNO (3-5-2): Mazzoni 6,5; Dainelli 5 (29’ st Kozak sv) Di Gennaro 5,5 Gonnelli 5,5; Maicon 6 Luci 5,5 Valiani 6 Agazzi 5,5 (14’ st Diamanti 7) Porcino 6;  Raicevic 5 (14’ st Giannetti 7) Murilo 6. In panchina: Zima, Bruno, Gasbarro, Soumaoro, Maiorino, Bogdan, Frick, Fazzi. Allenatore: Lucarelli 6,5.

ARBITRO: Ros di Pordenone 6.

MARCATORI: 35’ pt Tutino (C), 39’ st Giannetti (L).

NOTE: spettatori 11mila circa di cui una quarantina ospiti. Ammoniti: Dermaku (C), Di Gennaro, Dainelli, Maicon (L). Angoli: 7-2. Recupero: 3‘ pt, 3‘ st.

COSENZA – Un pareggio all’esordio casalingo dei rossoblù in B contro il Livorno del tecnico Lucarelli che si somma al punto conquistato con l’Ascoli. Alla prima marcatura di Tutino risponde nella ripresa Giannetti subentrato a gara in corso. Il Cosenza propone il 3-5-2 confermando in avanti Tutino e Maniero. Mungo si posiziona in cabina di regia, Bruccini parte dal primo minuto e supera il ballottaggio con Varone. Il Livorno lascia in panchina Diamanti: Lucarelli schiera lo stesso modulo degli avversari. 

Tutino segna il primo goal della B al “Marulla” 

Corsi Cosenza - Livorno Calcio piazzato di Valiani ma la palla si spegne sul fondo: prima azione di gioco, e della gara, da parte del Livorno. Errore in disimpegno di Mungo sul quale si avventa Murilo che, al minuto 13, fa tremare il pubblico di casa. Il Cosenza sta alla finestra e continua a giocare sfruttando gli inserimenti degli esterni da entrambi lati del rettangolo di gioco. La formazione calabrese al 20’ si vede negare la gioia della rete con una deviazione di Dainielli sul tiro ravvicinato di Garritano. Sugli sviluppi di un’azione in contropiede Tutino tocca la palla in malo modo da posizione invitante. 

La squadra di casa viaggia a mille ma il goal non arriva al 32’ dopo un duetto tra Tutino e Mungo non finalizzato dal furetto rossoblù. Dopo 180 secondi colpo vincente di Tutino che da pochi passi supera Mazzoni. In pieno recupero, sull’asse Tutino-Maniero-Garritano, parata di Mazzoni sul colpo del calciatore di proprietà del Chievo.  

Pareggio del Livorno con Giannetti

Giannetti Cosenza - LivornoNessun cambio da parte delle squadre. Lucarelli fa entrare Diamanti e Giannetti per far rinvigorire la manovra offensiva mentre Braglia decide di mandare in campo Varone al posto di Mungo. Al 25’ forze fresche in avanti per i calabresi che mandano in campo Di Piazza. Trema la difesa di casa con un colpo di testa di Maicon fuori di un niente. 

Braglia si copre e inserisce Anastasio al posto di D’Orazio. Contro-riposta del Livorno che fa entrare Kozak al posto del centrale di difesa Dainelli. Maniero al 34’ cerca il gesto balistico dopo l’assist di Garritano ma la palla non scende a dovere. Doccia fredda per il Cosenza con il Livorno che trova il pari ad opera di Giannetti. Ultimi assalti calabresi ma è pareggio per le formazioni scese in campo al “Marulla”. 

Alessandro Artuso

Crotone-Verona, Stroppa: «Sfida bellissima». Tutti convocati

CROTONE – Il Crotone è pronto alla sfida dell’Ezio Scida, ritornato finalmente agibile, domani alle ore 15 contro il temibile Verona. Sfida non facile, molto delicata, ma Stroppa sa che con i suoi può puntare su una motivazione in più, «vincere per scalare la classifica». Il tecnico sa che «Crotone e Verona sono sullo stesso piano e sabato si vedrà una bellissima sfida».

Il tecnico si sofferma anche sul trittico di sfide che la sua squadra affronterà: «Non penso al turnover, vedremo domenica. Dicono che squadra che vince non si cambia. Ci sto pensando».

Al termine della seduta mattutina mister Stroppa ha convocato tutti i giocatori della rosa. Prenderanno parte al ritiro anche gli infortunati Cordaz, Curato e Barberis per star vicino alla squadra.