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Cani in precarie condizioni: la Polizia Provinciale denuncia un uomo per maltrattamento di animali

caniCOSENZA – Importante operazione per la repressione dei reati a danno degli animali a Cosenza. La Polizia Provinciale di Cosenza ha sottoposto a sequestro preventivo tre cani tenuti in precarie condizioni. L’intervento è avvenuto a seguito di alcune segnalazioni di cittadini, sensibili alle problematiche riguardanti il benessere animale. La prima constatazione è stata effettuata dalle guardie particolari giurate zoofile dell’ENPA  di Cosenza, che notata la gravità della situazione hanno deciso di allertare il Corpo di Polizia Provinciale. Immediate le indagini dei Poliziotti provinciali in servizio presso il distaccamento di San Giovanni in Fiore, specializzati nei crimini contro l’ambiente e gli animali, supportati dall’Ufficio Comando e dalla Sala operativa del Corpo. Su disposizione del Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro e sotto le direttive della Dirigente Antonella Gentile, gli Agenti hanno predisposto un sopralluogo congiunto con le stesse guardie zoofile e con il servizio veterinario dell’ASP di Cosenza. A seguito di un’accurata e tempestiva attività investigativa, i tre animali sono stati sequestrati e affidati in custodia giudiziale al Canile sanitario comunale di Donnici. Secondo gli accertamenti clinici svolti da personale medico veterinario dell’A.S.P., gli animali erano detenuti all’interno di un balcone situato in uno dei palazzi del centro storico di Cosenza. L’area di detenzione era priva di qualsivoglia copertura e senza giaciglio, nonostante le condizioni climatiche decisamente inclementi. Uno dei tre animali era in grave stato di malnutrizione, mentre un altro risultava affetto da lesione tendinea. La polizia giudiziaria avrebbe inoltre accertato anche l’assenza di cibo e acqua. Prima di essere ricoverati nel canile per gli accertamenti del caso, gli animali sono stati rifocillati dal personale intervenuto dimostrando una spiccata voracità nell’accettare il cibo offerto. Il quadro indiziario si è rivelato grave, tale da far scattare con urgenza il provvedimento di sequestro. Inevitabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza per un uomo del posto, che dovrà rispondere del reato di maltrattamento di animali e rischia una pena della reclusione da tre a diciotto mesi o una multa da 5.000 a 30.000 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti su un terzo cane e in merito al mancato rispetto degli obblighi di identificazione dei tre animali sottoposti a sequestro penale

Decesso all’Annunziata, Parisi doveva essere dimesso?

COSENZA – Sarà l’autopsia a chiarire le reali cause del decesso di Vincenzo Parisi, 49 anni, il cui cuore ha cessato di battere giovedì scorso 22 dicembre nelle corsie dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Caposquadra dei vigili del fuoco, in servizio al comando provinciale di Vibo Valentia, residente a Jonadi ma originario di Francavilla Angitola, Parisi è morto in circostanze tutte ancora da chiarire. La vicenda inizia tre settimane fa, quando l’uomo, ospite della sorella a Santa Maria del Cedro, sul Tirreno cosentino, in seguito ad una caduta, si frattura i talloni. Viene condotto presso l’ospedale di Cetraro dove però dispongono il trasferimento a Cosenza. Qui Parisi viene sottoposto ad intervento chirurgico. Si procede poi all’ingessatura degli arti ed al ricovero, ma nel reparto di ortopedia non ci sono posti disponibili. Per questo l’uomo viene dirottato nel reparto di neurochirurgia. Al suo capezzale si alternano le sorelle. Una famiglia numerosa quella del vigile del fuoco. Il decorso operatorio procede senza intoppi, tanto che si profilano le dimissioni del paziente per il 21 dicembre, con trasferimento presso un centro di riabilitazione. All’ultimo momento si decide di trattenere l’uomo almeno per un altro paio di giorni. Le uniche anomalie rilevate dai familiari riguardano la somministrazione delle terapie, per le quali non sarebbe rispettato l’orario indicato nella cartella. La sera del 21 dicembre la sorella Barbara lo saluta, dandogli appuntamento all’indomani. Cosa sia accaduto nel corso della notte rimane un mistero. Il giorno dopo sopravviene il decesso. Fin qui i fatti per come sono stati raccontati dalla famiglia. Fonti ospedaliere non ufficiali però, riferiscono che le fratture fossero state procurate da un tentativo di suicidio del vigile del fuoco, il quale da tempo soffriva di depressione e che le ferite riportate erano di grave entità. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Achille Gentile vuole vederci chiaro ed ha disposto una indagine interna. La Procura di Cosenza ha aperto una inchiesta e disposto l’esame autoptico, a seguito dell’esposto presentato dalla famiglia. Vincenzo Parisi lascia la moglie e due figli. Nominato il legale, si tratta dell’avvocato Guido Contestabile, del foro di Palmi. Il Procuratore Capo Mario Spagnuolo ha assicurato massima attenzione al caso. L’indgine è nelle mani del sostituto Graziella Viscomi.  

Sbancamento del terreno, denunciato

BELVEDERE SPINELLO (KR) – Un’area di oltre cinque ettari è stata sequestrata nel crotonese, precisamente nella zona di Belvedere Spinello, dagli agenti del Corpo forestale dello Stato. Un uomo è stato denunciato per danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali oltre che per la violazione della normativa urbanistico-edilizia. Gli agenti hanno accertato che i lavori di sbancamento effettuati su un terreno privato in località Petrara erano stati eseguiti dal conduttore del fondo, un 63enne, con tanto di eliminazione della vegetazione presente. I lavori, qualora non fosse stati interrotti, avrebbero casuato la trasformazione permanente del suolo, minando di fatto la stabilità del terreno e rendendolo, di conseguenza, altamente pericoloso. Al proprietario dell’area, inoltre, è stato notificato un verbale amministrativo per un importo di 3.600 euro. (foto di repertorio)

Adolescente rapina una farmacia, arrestato

SAN LUCA (RC) – Un ragazzo di quindici anni è accusato di avere compiuto una rapina a mano armata in una farmacia di San Luca. Il giovane, studente e incensurato, è stato fermato come indiziato dai carabinieri della locale stazione che lo hanno posto agli arresti domiciliari. I militari hanno tempestivamente avviato le indagini, con tanto di perquisizioni, potendo contare sul supporto dei filmati di videosorveglianza. I carabinieri si sono messi subito sulle tracce del giovane che si era fatto consegnare l’intero incasso per un totale di 1.600 euro in contanti. Una volta identificato il minore, rintracciato nella propria abitazione, sono stati trovati e sequestrati alcuni indumenti. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per verificare la presenza di eventuali complici. (foto di repertorio)

Danneggia pneumatici auto del dirigente comunale, denunciato

STILO (RC) – Un uomo di 36 anni è stato denunciato nel reggino poichè ritenuto il presunto autore di un danneggiamento all’auto del responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune. I fatti si riferiscono ad un episodio dello scorso 25 novembre durante il quale sono stati rinvenuti dei fori a due pneumatici dell’auto del dirigente. Con l’avvio delle indagini, condotte dai militari della locale stazione, è stato possibile identificare il presunto responsabile del gesto e di comprenderne il movente. Il gesto deriverebbe da dissapori maturati in merito alla definizione di alcune pratiche trattate dal responsabile dell’ufficio tecnico comunale.

Sequestro di botti nascosti in un magazzino

LAMEZIA TERME (CZ) – Un quintale di materiale pirotecnico, detenuto in maniera non conforme rispetto alle leggi vigenti, è stato scoperto e sequestrato dalla Guardia di Finanza di Lamezia Terme: segnalata una persona di nazionalità cinese. Il materiale era immagazzinato sprovvisto della normativa relativa alla tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica in un deposito a stretto contatto con altri generi altamente infiammabili e di vario genere. I botti, nonostante il regolare acquisto, sono stati sequestrati. (foto di repertorio)
 

Muore all’Annunziata, aperta un’inchiesta

VIBO VALENTIA – Dolore e sgomento nella comunità vibonese per la prematura scomparsa di Vincenzo Parisi, 49 anni, caposquadra dei vigili del fuoco del comando provinciale di Vibo Valentia. L’uomo, residente a Jonadi, ha perso la vita all’Annunziata di Cosenza lo scorso givoedì 22 dicembre. Secondo quanto si è appreso, si sarebbe sottoposto ad un intervento ortopedico ma qualcosa è andato storto. Si ipotizza un caso di malasanità. I familiari avrebbero sporto denuncia ed il corpo dell’uomo è stato posto sotto sequestero dalla Procura di Cosenza. L’autopsia dovrebbe chiarire le cause del decesso.

Rende, emergenza furti in appartamento

RENDE (CS) – Si moltiplicano i furti nelle abitazioni a Rende, in questo periodo natalizio. Amara sorpresa per i residenti di alcuni appartamenti ubicati nella frazione Surdo e in contrada Rocchi, svaligiati di soldi e gioielli. Si ipotizza la presenza nella zona di una stessa banda di ladri professionisti, che sceglie accuratamente le case. Non è escluso che prima di scegliere le proprie vittime i malviventi si accertino dei loro spostamenti attraverso facebook. Sulla vicenda indagano i carabinieri della locale compagnia.

 

 

Cosenza, operazione “Luci sul Natale” (VIDEO)

COSENZA – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza , nel corso di una serie di interventi finalizzati a prevenire e contrastare la commercializzazione di prodotti nocivi o pericolosi per la salute dei consumatori, predisposti in occasione delle festività natalizie, hanno sequestrato oltre sette milioni di luci di natale, giocattoli ed articoli di bigiotteria destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti minimi informativi obbligatori per legge e potenzialmente pericolosi per 2il consumatore. L’operazione denominata “Luci sul Natale”, sviluppata nella provincia cosentina, ha permesso di individuare diverse società, gestite da cittadini cinesi, che vendevano luminarie e altri prodotti natalizi provenienti nell’area asiatica. Nel corso degli interventi i finanzieri cosentini hanno trovato milioni di luminarie natalizie di varie forme e colori, giocattoli rappresentanti i simboli del Natale, destinate alla vendita in violazione delle prescrizioni di sicurezza e trasparenza a tutela del consumatore. Gli articoli sequestrati avrebbero esposto gli acquirenti al rischio di incidenti derivanti in particolare dal possibile surriscaldamento delle guaine protettive delle luminarie. Altrettanto pericolosi per la salute dei consumatori, in particolare dei bambini più piccoli, gli articoli natalizi funzionanti elettricamente e i giocattoli, privi  delle previste informazioni obbligatorie per la commercializzazione e per il corretto utilizzo. A conclusione dell’operazione sono stati posti sotto sequestro oltre sette milioni di beni tra luminarie natalizie e giocattoli e i legali rappresentanti di otto società sono stati segnalati alle autorità amministrative competenti per l’accertamento delle conseguenti violazioni amministrative e la confisca.

Detenevano armi e droga, arrestati

PLATÌ (REGGIO CALABRIA) – Due persone, Domenico Perre, 54 anni, e Giuseppe Maviglia (39 anni), con residenza a Novara, sono stati arrestati dai carabinieri di Locri con l’accusa di detenzione e traffico di droga oltre alla detenzione illegale di armi clandestine: i due sono rispettivamente zio e nipote. Perre si è reso latitante nel periodo che va dal 1991 al 1994. L’indagine è iniziata dopo che l’11 maggio dello scorso anno i carabinieri di Platì ritrovarono otto fucili di vario calibro con matricola punzonata, un fucile Winchester, una pistola calibro 22, un cannocchiale ed un puntatore laser per armi, un rilevatore satellitare Gps, con 500 cartucce di vario calibro, 2,7 chili di eroina, 2,5 chili di canapa indiana e 700 grammi di cocaina. Armi e droga furono scoperte essere in una zona demaniale limitrofa all’abitazione di Perre. Le indagini, come affermato dagli stessi investigatori, hanno portato alla luce indizi indirizzati verso Perre e il nipote. (foto di repertorio)