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Cosenza, Vendetta A.M.A.CO. ? Molinari (Gruppo Misto) : “Ritorsioni nei confronti del personale scomodo ”

ROMA –  Francesco Molinari, del Gruppo misto), in qualita’ di Vice Presidente della Commissione parlamentare Finanze e Tesoro,  interviene ancora una volta, dopo una lunga serie di interrogazioni sulla gestione del A.M.A.C.O. di Cosenza ,  per  accendere i riflettori su casi di “demansionamento” e ferie imposte, dal sapore quasi totalitaristico, che si stanno verificando nell’azienda di trasporto pubblico. Queste le sue dichiarazioni:

Sembra che, in attesa di risposte alle mie interrogazioni ai Ministri competenti, riguardanti sia la spregiudicatezza della gestione propriamente tecnica che quella delle risorse umane, la situazione interna all’A.M.A.CO. si stia rapidamente deteriorando.

Ormai, a giudicare da alcuni articoli apparsi sulla stampa, si è aperta la caccia all’untore da parte dei vertici della municipalizzata. Non bastavano le evidenze della strana gestione aziendale dettata da Capalbo e tollerata da Occhiuto, a base di acquisti antieconomici e/o inutilizzati ed assunzioni su graduatorie eterne.francesco molinari

Bisognava dare l’esempio, evidentemente, se si è voluti colpire di “demansionamento” con contorno di ferie imposte “d’ufficio” chi – pur essendo un alto dirigente – ha cercato di opporsi allo stillicidio finanziario delle tasche dei cosentini. Una grave colpa, agli occhi del Presidente Capalbo che si è voluto scomodare personalmente per relegare nella locale “Officina Stella Rossa” della partecipata il dipendente non fedele alla gerarchia preordinata.

Sicuramente, nell’ottica del dispotismo riservato dal Sindaco Occhiuto (e dai suoi sottoposti) all’amministrazione della città di Cosenza, la risposta riservata da Capalbo a chi non approva la sua  gestione personalistica è funzionale a quella visione arcaica della politica.

E’ probabile che tra non molto tutti i nodi verranno al pettine ed avremo risposte ai nostri interrogativi e magari, accanto alla sollecitazione di una risposta alle mie interrogazioni, se ne aggiungerà un’altra : prima o poi qualcuno dovrà rispondere – a Roma o alle prossime consultazioni elettorali – ai cosentini del perché dovranno essere posti a carico loro i costi degli sprechi e dell’inefficienza amministrativa. Ricordo, infatti, che, i dati che emergono dal bilancio d’esercizio registrano un’insufficienza di gestione di circa 800.000 euro e che, al 31/12/2013, il comune di Cosenza risulta il maggiore debitore dell’A.M.A.CO. per 3 milioni di euro : un risultato inequivocabile per amministratori che dovrebbero badare ai criteri di economicità di una moderna gestione pubblica.

Spero che i cosentini ne tengano memoria…”

 

Scarpelli su disastro idrogeologico

Non manca di dire la sua sulle conseguenze nefaste del maltempo in Calabria, Pino Scarpelli, segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista:

Ed è ancora una volta colpa del maltempo!12189661_958448324212736_6426830429489961614_n

Le morti, le distruzioni di abitazioni, i danni alle infrastrutture (compresi pezzi di strade e ferrovie!) che periodicamente si verificano in Calabria, sarebbero responsabilità delle forti piogge. Frane, esondazioni, smottamenti, che seguono oramai puntuali ogni perturbazione, vengono descritti come fenomeni naturali.

I disastri che avvengono nei nostri territori, e che oramai costituiscono una vera e propria emergenza, sono drammi annunciati e le lacrime di coccodrillo che la politica che gestisce la regione (e prima, fin quando esistevano, le province), sia dal centrodestra che dal PD, risuonano caricaturali ed oscene.

Costruzioni di edifici su terreni scoscesi e franosi (spesso con tanto di regolari permessi, rilasciati a volte “in deroga”),   incalanamenti forzosi dei torrenti, negazione dei rischi alluvionali e sismici pure evidenti ed evidenziati, rappresentano l’eclatante normalità di una gestione del territorio calabrese assolutamente priva di ogni attenzione alla sua fragilità e finalizzata solo a produrre favori e clientele, a proteggere affari e profitti dei potentati locali.

E’ urgente e necessario invertire decisamente la rotta, realizzare una politica di consumo zero del territorio, sequestrare ed abbattere quanto non è possibile salvaguardare con lavori di consolidamento, investire energie e denari nella difesa del territorio e nella lotta al dissesto. Il riassetto idrogeologico del suolo è una priorità da affrontare ed ha bisogno di piani e progettualità adeguati: si scontenteranno i clientes e gli amici degli amici, ma si garantirà la sicurezza delle popolazioni e dei territori.

Altro che ponte sullo Stretto!”

Elezioni universitarie, UNI.CA schierata con Athena

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Fabiana Felicetti

RENDE (CS) – Manca poco meno di un mese e ad Arcavacata sale l’attesa per le elezioni universitarie per quanto riguarda il rinnovo della rappresentanza degli studenti. Ieri sono state resi noti le liste e i candidati ammessi alla competizione elettorale. Sarà della partita anche l’associazione studentesca UNI.CA, presente ormai da un decennio nel panorama politico universitario dell’Unical. Questa la loro dichiarazione di intenti e la presentazione dei candidati: “Rappresentare e tutelare gli interessi dell’intera popolazione studentesca è uno dei “must” della nostra associazione, senza mai dimenticare i nostri territori d’origine del Basso Jonio Cosentino, che sempre più soffrono di ghettizzazione geografica e politica. Il frutto di tutto questo lavoro è sintetizzato nella presenza degli unici candidati rappresentanti del Basso Jonio Cosentino Fabiana Felicetti e Cristofaro Russo, nella lista ATHENA.

Cristofaro Russo
Cristofaro Russo

Fabiana Felicetti è una studentessa di Rossano, iscritta al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria, si candida al Senato Accademico, ed è l’unica ragazza in gara. L’altro candidato è Cristofaro Russo, uno studente di Cariati iscritto al corso di laurea di Giurisprudenza e correrà per un posto al Comitato per lo Sport (CUS). Felicetti e Russo non saranno da soli, a fare squadra con loro ci saranno 18 tra ragazze e ragazzi che sono candidati ai vari organi di dipartimento in tutto l’ateneo, anch’essi tra le fila della lista ATHENA.”

I candidati di Rinnovamento è futuro a Cetraro per incontrare gli studenti dell’Alto Tirreno cosentino

CETRARO (CS) – Venerdi 6 novembre si terrà nella sala consiliare del comune di Cetraro l’iniziativa promossa dalla lista “Rinnovamento è futuro” in vista delle prossime elezioni universitarie che si terranno 24-25 novembre all’Unical per incontrare gli studenti dell’Alto Tirreno cosentino.11159460_929487443766937_7271995143382673721_n

All’incontro parteciperanno Francesco Ferraro, candidato al CDA, Michele Leonetti, candidato al Senato accademico, Daniel Cetraro, candidato al Corso di laurea in scienze politiche e Francesca Fortunato, candidata alla Commissione Paritetica di ingegneria civile. Presenzieranno anche Carmine Quercia, consigliere comunale di Cetraro, Michelere Rizzuti segretario provinciale GD Cosenza, e del consigliere regionale Giuseppe Aieta.

In una recente intervista il giovane Cetraro aveva cosi illustrato le motivazioni della candidatura: “Questa  candidatura è stata da me fortemente voluta  perché credo fermamente  nell’impegno degli studenti, e che debba essere messo in primo piano attraverso un impegno costante volto alla tutela del diritto allo studio,dei servizi essenziali per il bene della comunità studentesca. Rappresentare i miei colleghi all’interno del mio corso di laurea  è essenziale e di supporto, perché crea una sinergia tra gli studenti e organi istituzionali dell’università della Calabria.”

Anna Maria Schifino

Papasso: “Eliminato un sindaco che lavorava. Io non mollo”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Prime dichiarazioni per l’ormai ex sindaco di Cassano allo Ionio Giovanni Papasso:Giovanni Papasso

“L’esaltante esperienza di Sindaco della meravigliosa Cassano è stata, purtroppo, interrotta bruscamente senza valide ragioni politico ed amministrative e soprattutto non per volontà della gente. Ringrazio ancora una volta i cittadini di Cassano per il grande amore concessomi dico loro che in questi tre anni ho lavorato con spirito di abnegazione, convinto che bisognava recuperare il tempo perso e soprattutto che bisognava restituire a Cassano dignità e speranza.
Ringrazio i miei collaboratori, gli assessori, i consiglieri che mi hanno sostenuto, i dipendenti comunali, in particolari i dirigenti ei componenti della mia segreteria.
Ringrazio soprattutto i cittadini per l’auto, l’incoraggiamento, il sostegno e la solidarietà che mi hanno assicurato.
Chi ha determinato l’arrivo del Commissario Prefettizio se ne assumerà le responsabilità dinanzi la città.
È chiaro a tutti che si è voluto eliminare un sindaco che lavorava e che voleva assicurare coerenza, trasparenza, legalità e ricerca del bene comune.
È stato soltanto interrotto un percorso. Il mio lavoro continuerà tra la gente e per la gente.
Chi ha pensato d bloccarmi si sbaglia: Io non mollo. Non mollo non perché devo riconquistare posizioni personali ma perché me lo chiede la gente bella e onesta di Cassano. Metterò a loro disposizione ancora con maggiore intensità la mia passione, il mio tempo con cuore e spirito di sacrificio”.

Nove consiglieri abbandonano Papasso, è crisi a Cassano

Giovanni PapassoCASSANO ALLO IONIO (CS) – E’ crisi aperta al Comune di Cassano. Nove consiglieri comunali di minoranza questa mattina hanno sottoscritto le loro dimissioni davanti ad un notaio e le hanno gia’ protocollate all’ufficio del Comune. L’amministrazione guidata da Gianni Papasso, eletta nel giugno 2012, era caratterizzata dall’essere quella che viene chiamata “anatra zoppa”, poiche’ il Sindaco non aveva la maggioranza in Consiglio comunale. In questi tre anni e mezzo ha governato grazie all’apporto di due consiglieri eletti nelle liste di minoranza, Mario Guaragna, presidente del Consiglio, e Luciano Gaetani. Stamani, il presidente del Consiglio, insieme agli altri otto consiglieri di minoranza, hanno deciso di porre fine alla sindacatura Papasso. Nei prossimi giorni il Prefetto nominera’ un commissario che accompagnera’ la citta’ di Cassano alla prossima tornata elettorale amministrativa che si terra’ in primavera

Cosenza, Succurro e Bozzo all’iniziativa dell’ALT all’Ospedale “Mariano Santo”

COSENZA – L’Assessore alla Formazione della coscienza civica e cittadinanza attiva Rosaria Succurro e l’Assessore alla sanità e alla qualità della vita Massimo Bozzo parteciperanno giovedì 5 novembre, alle ore 12,00, all’Ospedale “Mariano Santo”, alla cerimonia di consegna, al reparto di attesa dello stesso presidio ospedaliero,  di un televisore che verrà donato dall’ALT (Associazione Lotta Tumori) di Cosenza.
L’Associazione, che da tempo collabora, per diverse iniziative, con l’Amministrazione comunale, vuole, con questo nobile gesto, promuovere il valore della condivisione e della solidarietà, dando seguito al desiderio espresso dai pazienti del reparto di Radioterapia del “Mariano Santo” che si recano nella sala d’attesa, di avere un televisore nuovo.download
Alla cerimonia parteciperanno, oltre agli assessori Succurro e Bozzo, il Direttore del reparto, dott.Luigi Marafioti e la Presidente dell’ALT(Associazione Lotta Tumori) di Cosenza, Anna Maria Rende, che ha promosso l’iniziativa e che nel mese di maggio di quest’anno organizzò la cena sociale i cui proventi sono stati destinati all’acquisto del televisore .
“Sarà una piccola grande festa – ha anticipato Anna Maria Rende – per stare insieme e per ricordare, prendendo a prestito alcune parole di Madre Teresa di Calcutta, che “quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”, e  “La felicità più grande? Essere utili agli altri”.

A Canna incontro sulla Canapa. Panarace: “Diamo terre ai giovani. Agricoltura è futuro”

CANNA (CS) – Il Consigliere Regionale Carlo Guccione è intervenuto nei giorni scorsi all’incontro La Canapa industriale come opportunità per l’Alto Jonio, promosso dal Sindaco di Canna Giovanna Panarace e ospitato nel Palazzo Delle Culture, a Canna.

CANNA-CANAPA-311015 (6)Queste le considerazioni di Guccione: “In Calabria occorre censire le terre incolte e permettere ai giovani di usufruirne. Abbiamo un equivalente di 9 mila campi sportivi abbandonati che possono rappresentare il mezzo con il quale fare il salto di qualità anche in termini occupazionali. L’agricoltura è l’unico settore che, durante la crisi, ha registrato segno positivo, ma non ci si può improvvisare agricoltori, occorre formazione. Il dissesto idrogeologico a cui stiamo assistendo è causato dall’abbandono delle terre. Si potrebbe investire in agricoltura invece si spendono milioni di euro per riparare i danni causati dalle alluvioni. È in questa direzione che gli amministratori devono sfruttare i fondi POR 2014-2020. Nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) sono già previsti quelli da destinare alla canapa. Bisogna costruire una filiera per permettere agli agricoltori di avere garanzie. La canapa può essere usata anche per avviare una bonifica delle 409 discariche presenti sull’intero territorio calabrese. Non perdiamo questa occasione.

 “Dobbiamo riscoprire la madre terra – affermato il Primo Cittadino –  Fare un passo indietro per riappropriarsi delle conoscenze del passato, applicarle alle nuove tecnologie e andare avanti investendo in agricoltura. Basta lamentarsi! Le istituzioni devono lavorare per consegnare alle nuove generazioni le terre abbandonate ed incolte. I giovani – ha continuato – devono ripartire dall’agricoltura e dal cibo, perché, così come emerso dall’Expo di Milano appena concluso, sono il motore dell’economia del mondo. Migliorando l’alimentazione si migliora la salute e la qualità della vita. Le coltivazioni di canapa – ha concluso Panarace – sono una nuova opportunità che si presenta alla Calabria, dobbiamo saperla sfruttare per avere riscontri in termini economici ed occupazionali.”

 “Dobbiamo fare rete – ha detto  invece Francesco Trebisacce, Sindaco di Nocara rivolgendosi alla collega – per sfruttare questa occasione in termini economici.”

Dall’alimentazione alla bioedilizia, dalla carta alla plastica, dal tessile al carburante, dai pannelli multiuso all’agricoltura fino alla medicina. Sono, questi, i diversi settori in cui può essere impiegata la canapa. A spiegane la produzione – nella seconda parte dell’incontro – partendo dalla scelta dei semi fino ai vari tipi di raccolta, è stato Antonio Chiaramonte dell’associazione PUNTO VERDE. L’obiettivo di Chiaramonte è quello di vincere i pregiudizi verso questo tipo di pianta. La canapa apporta diversi benefici – ha spiegato al nutrito e curioso pubblico dell’Auditorium D. Catapano. Sul terreno in cui viene coltivata favorisce la crescita di ortaggi e frutta; il consumo aiuta la vista, la pelle e le ossa, riduce l’invecchiamento e migliora le prestazioni fisiche; si rispetta l’ambiente perché è un vegetale. Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco Mario Potente, l’assessore Francesco Giacobino, i consiglieri Maria Trucelito e Simone Catapano.

 Dopo il dibattito c’è stata una degustazione di prodotti realizzati con la canapa.

Oliverio: ho chiesto a Delrio lo stato di emergenza

CATANZARO – “Ho già chiesto al ministro e, attraverso di lui, al governo nazionale la dichiarazione dello stato di emergenza. Sulla base della conta dei danni nelle prossime ore produrremo una delibera di giunta per formalizzare la richiesta al governo”.
Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio al termine del “vertice” svoltosi in Prefettura a Reggio Calabria con la partecipazione del Ministro Delrio e del Responsabile della Protezione Civile Nazionale.
“Con il Ministro – ha aggiunto il Governatore della Calabria – abbiamo appena fatto il punto sulla situazione. È un disastro. Da qui e per le prossime 48oliverio ore ci occuperemo delle emergenze e del soccorso alle persone per alleviare situazioni di particolare preoccupazione e disagio. Contemporaneamente procederemo alla ricognizione dei danni. Il danno è stato enorme. Ora vanno innanzitutto ripristinate dapprima le condizioni minime di mobilità attraverso l’intervento dell’Anas sulla SS.106 nel punto in cui questa importante arteria è collassata e da parte delle Ferrovie perché i 750 metri di linea ferrata interrotti siano al più presto ripristinati. I rappresentanti delle ferrovie ci hanno assicurato che entro dieci giorni la situazione tornerà alla normalità. Bisognerà lavorare, inoltre, per ripristinare la viabilità di accesso nelle aree interne e garantire il soccorso nelle situazioni che lo richiederanno”.
“Fatto questo – ha aggiunto Oliverio – dovremo subito aprire la seconda fase, che è quella, sulla base della ricognizione dei danni, di predisporre un vero e proprio piano di intervento per la ripulitura e la regimazione dei fiumi e per la sistemazione idraulica. Siamo in presenza di una situazione che è stata determinata dalla eccezionale quantità di pioggia caduta nelle zone più colpite. È caduto un volume di pioggia pari ad oltre la metà di quanta ne cade nel corso di un intero anno. A ciò si aggiunge l’incuria assoluta del territorio. Per anni ed anni le aste fluviali non sono state mai pulite. Dopo l’alluvione degli anni ’50 sono state abbandonate a se stesse. L’abusivismo edilizio ed il degrado di vaste zone hanno fatto la loro parte. Una precipitazione impetuosa di questa portata, senza una regimazione delle acque, in assenza di briglie che interrompono la portata e la velocità dell’acqua, non può che provocare danni pesanti come quelli che oggi sono sotto i nostri occhi”.

“Purtroppo – ha concluso Oliverio – il danno prodotto da anni ed anni di incuria non può essere affrontato e risolto dalla mattina alla sera. Bisogna cambiare mentalità e voltare pagina, lavorando per predisporre interventi strutturali che diano una soluzione definitiva dei problemi”.

Dissesto idrogeologico.Mario Oliverio:”Disastro preannunciato”

IMG_8425CATANZARO(CZ)-“Quanto è accaduto in queste ore in Calabria e, soprattutto nella Locride, è un vero e proprio disastro”.Lo ha detto il Presidente della Regione Mario Oliverio dopo aver effettuato un  sopralluogo nelle zone della regione più colpite dal maltempo.“Anche in questa come in altre occasioni –ha aggiunto il governatore della Calabria- si evidenzia, purtroppo, uno stato del territorio che è stato abbandonato a se stesso per un lungo periodo di tempo. Ciò che balza  agli occhi è la mancata cura delle aste fluviali. La SS.106, ferrovia Jonica che crollano, che collassano mettono in evidenza un’assoluta inadeguatezza e disattenzione da parte di questi enti che dovevano essere e sono preposti ad investire e rafforzare le grandi infrastrutture di comunicazione anche sul piano strutturale”.“Per quanto ci riguarda –ha sottolineato il Presidente della Regione- abbiamo trovato un territorio che è un colabrodo, segnato da un gravissimo dissesto idrogeologico. Questa estate tutti abbiamo visto ciò che è accaduto a Rossano. Adesso abbiamo sotto gli occhi il territorio della Locride devastato. Sin dal nostro insediamento abbiamo capito che non potevamo starcene con le mani in mano e ci siamo subito messi a lavorare per mettere a punto un grande progetto di sistemazione idrogeologica, di pulitura, di regimazione delle acque nelle fiumare e nei torrenti di tutta la Calabria, perché i ritardi accumulati nel corso di decenni hanno determinato una condizione di maggiore vulnerabilità e di esposizione al rischio del nostro territorio. Naturalmente, dopo aver fatto una ricognizione complessiva dei danni, chiederemo la dichiarazione dello stato di emergenza al governo e, soprattutto, chiederemo che sia sostenuto il nostro progetto di difesa e di sistemazione idrogeologica che stiamo mettendo a punto. Abbiamo bisogno di un grande progetto. La Calabria non può pensare ad una prospettiva di crescita e di sviluppo se non parte dal suo territorio, che è un territorio fragile, fortemente esposto a rischi. Noi dobbiamo mettere mano alla situazione strutturale di tutto il territorio e mitigare i rischi”.“La presenza del ministro Delrio con cui abbiamo sorvolato la zona più colpita dal maltempo per meglio renderci conto dei danni prodotti –ha concluso Oliverio- sottolinea l’interesse del governo per una situazione così grave e rispetto a cui attendiamo un adeguato sostegno”.