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Nausicaa sconfitto anche in casa dal Corigliano, Isola corsara a Castrovillari

ECCELLENZA, Risultati 17^ Giornata (2^ di Ritorno):

Nausicaa SM – Corigliano Schiavonea 0 – 1

NAUSICAA: Mercurio, Folino , A. Marino , Clasadonte, Chiefari, Cannistrà (41’ Casas ), Morello (41’ Tolomeo), Fabio (60′ Ribeiro),Ortolini, Colosimo, Marino M. In panchina: Corapi, Tripodi, Feudale, Maida. Allenatore: Sgrò

CORIGLIANO: Boullegue , Brandi , M. Berlingeri, Russo, Apicella, Vitititti, Vasso (70′ Calomino), Amoruso, Longo, Basile (75′ Bennardini), Zanfini. In Panchina: Gualtieri, Bomparola, A. Berlingeri, Spataro, Montalto. Allenatore: Pacino.

MARCATORE: 58’ Longo su rig. (C).

ARBITRO Franco di Locri (Florio di Locri e Bianchi di Reggio C.)

NOTE: Pomeriggio freddo, spettatori 70 circa, Espulsi al 41’ st Amoruso (C) per scorrettezze e al 46’ st Folino (N) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ortolini e Chiefari (N), Russo, Amoruso, Basile e Zanfini (C). Angoli: 3-2 per il Corigliano. Recupero: 0’ pt e 6’ st.

MONTEPAONE – Cade per l’ennesima volta il Nausicaa SM. Nel diciassettesimo turno di Eccellenza, la compagine del comprensorio soveratese viene sconfitta per 0-1 dal Corigliano Schiavonea, che conquista tre preziosissimi punti con un calcio di rigore di Longo. Nausicaa sfortunato in questa gara, sia per aver perso due giocatori per infortunio nello stesso minuto (Morello e Cannistrà), sia per aver incontrato sulla propria strada la pessima direzione arbitrale del signor Franco di Locri, che l’ha danneggiato notevolmente, a partire proprio dal rigore concesso agli ospiti, apparso molto generoso, per una caduta in area di rigore di Vasso che il direttore di gara non si sa come abbia fatto a vedere pur trovandosi molto lontano dall’azione. E’ il 58′, e Longo trasforma per il vantaggio del Corigliano. Al 62′ altro episodio da moviola, con Colosimo che viene atterrato da dietro da Brandi, ultimo uomo, ma soltanto ammonito per questo fallo al limite del regolamento. I locali le tentano tutte per il pareggio, e si arrabbiano di brutto al 93′; una punizione del brasiliano Ribeiro, entrato a gara in corso d’opera, viene deviata da un difensore avversario sui piedi dell’attaccante Ortolini, che mette il pallone in rete, per poi vedersi beffardamente annullare la rete dell’ipotetico 1-1, svanito per un fuorigioco che, in realtà, non esiste.

GLI ALTRI RISULTATI DI OGGI:

Castrovillari – Isola Capo Rizzuto 1 – 2

Marcatori: 42’pt Rurano (IC), 3’st Galetti, 24’st Cosentino (IC)

Audace Rossanese – Palmese 1 – 1,

GallicoCatona – Sambiase 1 – 1,

Guardavalle – Paolana 2 – 0,

Roccella – Taurianovese 2 – 2,

San Lucido – Acri 2 – 0,

Sersale – Bocale 1 – 0

CLASSIFICA (*= una partita in meno): Roccella* 38, Sambiase 32, Isola CR e Guardavalle 31, Castrovillari 28,  Palmese 27, Corigliano 25, GallicoCatona* 24, Sersale* 23, Bocale 22, Acri 21, Taurianovese* e San Lucido 17, A. Rossanese* 11, Paolana* 10, Nausicaa SM 9

La Palmese torna con un punto dalla lunga trasferta di Rossano

Audace Rossanese – Palmese 1-1

marcatori: 43′ p.t Blaconà (AR) 15′ s.t. Malandra (P)

Note: spettatori 100 circa con rappresentanza ospite. Giornata nuvolosa. Terreno di gioco  in condizioni accettabili

Rossano- Finisce in parità il derby delle “deluse”. Infatti da un lato l’Audace Rossanese che secondo i pronostici di inizio stagione doveva vincere il campionato, dall’altra la Palmese che solo 3 giorni fa ha visto sfumare ai calci di rigore la Coppa Italia. Una partita ostica con un gioco abbastanza duro da parte dei padroni di casa che riescono a passare in vantaggio nei minuti di recupero della prima frazione di gioco con un passaggio centrale in profondità raccolto dall’attaccante rossoblù Blaconà che fa partire un tiro con la palla che si infila all’angolo più lontano. La Palmese, seppure stanca per i120’ di mercoledì scorso sulle gambe, inizia a macinare gioco e al 15’ giunge al pareggio con Malandra. Al 17’ espulso per proteste Sistito della  Rossanese. La Palmese, grazie anche alla superiorità numerica, è sempre più padrona del campo creando diverse occasioni da gol, l’unica delle quali davvero eclatante è quella di Bruzzese che al 30’ circa lascia partire un tiro con il pallone che sfiora la parte esterna del palo. Al 35’ circa sempre Bruzzese viene atterrato in area di rigore ma l’arbitro lascia correre. Identica cosa qualche minuto più tardi questa volta  per fallo di mano di un difensore rossoblù. Dopo 5 minuti di recupero, durante i quali L’audace subisce la seconda espulsione, si concludono le ostilità con un pareggio che non fa felici entrambe le squadre.

Dario Cambrea

L’Acri torna con i piedi per terra: 0 – 2 dal San Lucido

2^ di Ritorno:

A. S. San Lucido – F.C. Calcio Acri  2 – 0

SAN LUCIDO: Catanzariti, De Luca F., Pellegrino (41′ st Raimondo), Colombo, Pepe, Filippo  E., Calvano, De Luca G., Amendola B., Amendola A. (43′ st Andriani), De Luca R. (30′ st De Pantis). In panchina: Novello, Munno, Alò, Cavaliere. All.: Barone

C. ACRI: Di Iuri, Covello, Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Carbonaro (34′ Parisi), Carrieri (1′ st Cinello), Schiavello (22′ st Sesti), Gallo. Marano, Maio (E al 32′ st).

Marcatori: 17′ pt Pepe, 27′ pt R. De Luca

Arbitro: R. Michienzi di Lamezia Terme

Assistenti: M. Montesanti e R. Mondella di Lamezia Terme

Ammoniti: Colombo, R. De Luca, De Luca G., Amendola A., Calavano, Catanzariti, Amendola B. (San Lucido);

Carrieri, Carbonaro (Acri)

Espulsi: Maio (A) al 32′ st

NOTE: Un centinaio di spettatori presenti, una trentina a seguito dell’Acri.

Il campo in terra battuta del P. Provenzano penalizza gli uomini di Pascuzzo che,  soprattutto per i meriti  dell’avversario, subiscono il gioco del San Lucido. Pepe e Rosario De Luca puniscono la retroguardia ospite, Marano fallisce rigore per accorciare le distanze.

Galvanizzata da due vittorie consecutive, l’Acri sbanda contro un San Lucido attento e ordinato, bravo a neutralizzare le individualità rossonere. Gli uomini di Pascuzzo, schierati quasi con la stessa formazione che ha battuto domenica scorsa l’Isola, giocano male soprattutto nel primo tempo: in difficoltà su un terreno di gioco che evidentemente non esalta la squadra rossonera, l’Acri subisce senza attaccare più di tanto l’offensiva del San Lucido. E’ dire che la partita si era aperta con due buone occasioni per gli ospiti. Al 1′ Marano serve da dietro per Gallo: il capitano, oggi febbricitante, non tenta il tiro ma passa a Maio che brucia una buona palla sopra la traversa. Quattro minuti più tardi è ancora il n. 10 rossonero protagonista su un calcio di punizione che finisce spiovente sopra la traversa. Al 17′ Pepe apre le marcature: cross da calcio d’angolo di A. Amendola e colpo di testa di Pepe, lasciato evidentemente solo dalla retroguardia ospite. Passano dieci minuti e Di Iuri è nuovamente battuto: Rosario De Luca, approfittando di un errore difensivo acrese,  porta il risultato sul 2-0 (ma c’era un fallo sul difensore Scarlato non segnalato dall’arbitro). Sotto di due reti, in uno dei più brutti primi tempi giocati in questa stagione, l’Acri non da cenni di reazione, e al 29′ rischia anche di subire il terzo gol ad opera del solito de Luca.

Si va cosi negli spogliatoi col risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa ma nella ripresa, dopo un’occasione sfumata da A. Amendola,  l’Acri ha la possibilità di raddrizzare la partita. Al 27′ l’arbitro Michienzi assegna ai rossoneri un calcio di rigore per un dubbio fallo di Calvano su Cavatorti: ad incaricarsi del tiro è Andrea Marano ma la realizzazione infelice del fantasista rossonera finisce alta sopra la traversa. Sei minuti più tardi un’altra clamorosa occasione per l’Acri, rimasta nel frattempo in dieci per l’espulsione di Maio (fallo di mano, 32′): progressione di Gallo che a tu per tu col portiere infatti spreca sul portiere. Cosi con il San Lucido a controllare, è infine sui piedi di Sesti, entrato per rimpiazzare Schiavello, l’ultima occasione degna di nota della partita.

Dunque vittoria meritata per il San Lucido di Barone e occasione sprecata per l’ Acri di risalire la classifica e per ottenere una vittoria in trasferta che manca da moltissimo tempo. Prestazioni opache oggi per il reparto avanzato che ha sprecato ma soprattutto creato molto poco, imbrigliato nelle maglie della difesa avversaria. Domenica prossima occorrerà ritrovare in casa, contro il GallicoCatona, i fili della vittoria. Cosi Pascuzzo a fine gara: “Primo tempo contratto, abbiamo concesso troppo, siamo usciti veramente solo nel secondo tempo“.

Andreina Morrone

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci e De Angelis.

Un’altra sorpresa per i tifosi rossoblu: da oggi in poi, per ogni partita casalinga, avremo la possibilità di sentire le opinioni, un’ora dopo il termine della partita, dei protagonisti della partita del giorno. Ancora un ringraziamento alla squisitezza del Dott. Pasqua, dimostratosi sempre gentile e cortese nei confronti del sottoscritto che, per la prima volta, si avventurava in sala stampa. Le interviste, come detto, vengono effettuate all’incirca un’ora dopo la fine della partita, da qui il sottotitolo “A caldo ma non troppo”. Si tratta di un botta e risposta di massimo due domande che coinvolgono i personaggi messi a disposizione dalla società, solitamente il Mister ed un calciatore: oggi è toccato a Cappellacci e De Angelis, una domanda (prettamente tecnica) per il primo, due per il secondo.

D: Mister, al di là di quelle che sono state le polemiche dell’allenatore avversario (il quale ha dichiarato “E’ difficile giocare in tredici contro dieci, facendo riferimento a presunte scelte arbitrali sbagliate, ndr), da dove è derivata la scelta di preferire un giocatore d’interdizione come Castagnetti a Criaco, che invece predilige gli inserimenti? Intuizione tattica o studio dell’avversario?

R: Beh, se fosse stata un’intuizione sarebbe stata sbagliata di sicuro, perché la partita stavamo per perderla e l’abbiamo recuperata solo alla fine.  No, Criaco non ha giocato perché in settimana non è stato bene, ed avendo Castagnetti che già da un po’ era pronto per rigiocare ho optato per questa scelta, anche perché, ribadisco, Criaco non era al cento per cento. Tutto ciò non toglie comunque che Castagnetti è un titolare come gli altri che quando sta bene è facile che giochi.

D: Gianluca, tu sei un amuleto per il Cosenza: quando sei venuto qua col Melfi poi il Cosenza riabbracciò la C1, e quest’anno nulla fa pensare il contrario. Comunque sia, sette gol sono un bottino importante: sei soddisfatto di quanto fatto finora o ti aspettavi di più?

R: Mah, si, sono soddisfatto sia da un punto di vista di squadra che da un punto di vista personale: ad oggi siamo primi perché, se non erro, il Teramo sta perdendo a Foggia (pareggerà poco dopo, ndr), e meglio di così non poteva andare. Il rammarico è quello di aver saltato tante partite per infortunio, le ho contate, saranno sette od otto.

D: L’intesa con i compagni d’attacco?

R: L’intesa più che bene. Più che bene perché sono tutti calciatori che hanno tanta qualità ed anche se il terreno di gioco spesso non ci aiuta, come accaduto oggi, l’intesa c’è. Certo, si può sempre migliorare.

Si conclude così, per oggi, la rubrica (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo. A rivederci alla prossima partita casalinga, ovvero il derby con la Vigor Lamezia.

Francesco La Luna

Cosenza – Casertana, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 6: oggi non si giudica il calciatore, abbastanza inoperoso ed, anzi, caotico in un’occasione, ma l’uomo: l’uomo spettacolare che, al termine della partita, si reca sotto la curva dei tifosi ospiti a raccogliere applausi ed un regalo non meglio identificato. Richard Gere ti fa un baffo, Gigi. Altro che Ufficiale e Gentiluomo, tu sei di più.

Blondett voto 5,5: partita un pizzico superiore rispetto a quella dei compagni di reparto ma comunque insufficiente. Impalpabile nel primo tempo, rischia di combinare la frittata nella ripresa con Frattali. Guidi salva le capre del Signore ed i cavoli del Senatore, ma i tifosi del Cosenza hanno perso parecchi anni di vita. Una giornata no, comunque non fa preoccupare. Specie se, in una giornata no, c’è anche dentro un assist per il definitivo 2 – 2.

Guidi voto 5,5: anche lui imperfetto, soprattutto in occasione della prima marcatura ospite, si riscatta in occasione del già citato pasticcio Frattali – Blondett. Con Pepe si affanna, col doriano torna sereno. Peccato per un primo tempo troppo in affanno.

Pepe voto 5: si perde il numero nove ospite sul vantaggio, e tanto basta. Dopo l’ottima prestazione in terra toscana, oggi ritorna, purtroppo, su standard insufficienti, anche se a non girare è un po’ tutta la squadra. Cappellacci, disperato per il risultato, lo sostituisce a fine primo tempo con Calderini, voto 7,5: in un pomeriggio in cui il Cosenza non va, la benzina ce la mette BumBum: entra e, partendo trequartista, semina il panico nella difesa ospite. Il gol è solo la ciliegina sulla torta per un calciatore che, la maggior parte delle volte da subentrato, ha cambiato la partita. Ribadisco l’invito fatto settimana scorsa, ora più che mai: non andartene. Si rischia la rivolta popolare.

Mannini voto 5: prestazione inconcludente, soprattutto per la mancanza di precisione in fase offensiva: non fa arrivare in area un cross che sia uno, e l’unico che arriva – sbagliato – non viene raccolto da Calderini. Peccato, ci aveva abituato bene.

Castagnetti voto 4,5: non è lo stesso giocatore ammirato nelle prime giornate e negli ultimi minuti in Toscana. Sbaglia tutto ciò che sarebbe possibile sbagliare ed oltre. Disappunto si legge sul suo volto all’uscita, ma Cappellacci ha fiducia in lui, come tutti i tifosi del Cosenza. Subentra Criaco, voto 6: impressionante la sua capacità di corsa e di inserimento. Non fa molto ma da’ tanta sostanza alla causa.

Giordano voto 6: primo tempo in cui recupera un sacco di palloni, poi si perde un po’ per strada, salvo dare il via all’azione dell’uno a due, durante la quale insiste con caparbietà nel cercare la conclusione. Premiato per la tenacia che mette in ogni partita.

Bigoni voto 5,5: insufficiente non tanto per l’impegno profuso, come sempre innegabile, ma perché non azzecca un cross che sia uno. Mi piange il cuore a farlo scendere sotto il sei credo per la prima volta dall’inizio dell’anno, ma questa domenica non si è visto e, quando si è visto, si è visto male.

Mosciaro voto 5: ma perché questa discontinuità di rendimento? E’ preoccupantemente altalenante: le sue pagelle, alcune volte, sembrano fotocopie. Ma questo è perché gioca tutte le partite alternando azioni gioiello ed ottime iniziative a momenti in cui l’incaponirsi palla al piede sembra il suo passatempo preferito.

De Angelis voto 6,5: l’impressione che sia, forse, la prima punta migliore del Girone è forte. Un giocatore capace di non farsi vedere per una sessantina di minuti e buttarla dentro alla prima occasione è un rapace d’area degno del miglior Inzaghi. Mostruoso l’Amuleto, non ne sbaglia una.

Alessandro voto 5,5: dopo l’eccelsa giornata trascorsa in Toscana, oggi parte non male. Si spegne, però, quando viene ammonito per una simulazione inesistente. A quel punto il nervosismo lo prende e rischia di lasciare i suoi in dieci con un intervento killer. L’arbitro decide di graziarlo, forse ancora con i sensi di colpa freschi. Lo rileva Napolano, s.v.

Francesco La Luna

Orlandina-Nuova Gioiese termina 2-2

Finisce in parità la partita tra Orlandina e Nuova Gioiese, in un 2-2 pieno di emozioni. Partono forte i padroni di casa andando sul doppio vantaggio già all’ottavo minuto con le reti di Russo al 6′ e Crinò all’8′. I giochi vengono riaperti però al 23′ grazie al rigore trasformato da Lombardo. È Condomitti poi in piena zona Cesarini ad acciuffare il pari. Con questo punto conquistato in extremis i viola continuano a conservare il terzo posto in classifica anche se adesso si vedono raggiunti da Torrecuso e Cavese entrambe vittoriose. Intanto per domenica prossima permangono seri dubbi sulla disputa della prossima gara della Gioiese al Polivalente contro il Ragusa, visto che non c’è la certezza che i siciliani si presenteranno in terra calabra.

Domenico Barone

Serie D Girone I: risultati e classifica

Risultati Ultima Giornata 12/gennaio

Agropoli C. Messina 3 – 0
Cavese Due Torri 1 – 0
Hinterreggio Licata 2 – 1
Noto Battipagliese 2 – 1
Orlandina N. Gioiese 2 – 2
Pomigliano Torrecuso 0 – 1
Ragusa Akragas 0 – 2
Savoia Rende 1 – 0
Vibonese Montalto U. 1 – 0

 

Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 49 19 16 1 2 49 14 9 9 0 0 28 4 10 7 1 2 21 10
2. Akragas 46 19 15 1 3 42 13 9 8 1 0 25 5 10 7 0 3 17 8
3. Cavese 34 19 9 7 3 40 22 9 5 3 1 22 11 10 4 4 2 18 11
4. N. Gioiese 33 19 9 6 4 28 16 10 4 3 3 11 8 9 5 3 1 17 8
5. Torrecuso 33 19 9 6 4 26 20 9 6 2 1 14 4 10 3 4 3 12 16
6. Agropoli 30 19 8 6 5 29 20 9 6 1 2 15 6 10 2 5 3 14 14
7. Noto 28 19 7 7 5 27 31 10 4 5 1 14 11 9 3 2 4 13 20
8. Battipagliese  27 18 7 6 5 33 27 9 3 4 2 16 13 9 4 2 3 17 14
9. Orlandina 27 19 7 6 6 27 28 9 5 2 2 15 14 10 2 4 4 12 14
10. Hinterreggio 26 19 7 5 7 20 21 9 5 1 3 12 11 10 2 4 4 8 10
11. Montalto U. 26 19 6 8 5 23 25 10 5 5 0 13 5 9 1 3 5 10 20
12. Pomigliano 24 19 6 6 7 20 22 9 4 2 3 11 9 10 2 4 4 9 13
13. Due Torri 20 19 4 8 7 23 28 10 4 4 2 12 8 9 0 4 5 11 20
14. C. Messina 16 19 3 7 9 22 34 10 1 5 4 13 21 9 2 2 5 9 13
15. Vibonese 15 19 3 6 10 12 27 9 1 4 4 6 15 10 2 2 6 6 12
16. Rende 12 19 2 6 11 11 30 10 1 3 6 7 19 9 1 3 5 4 11
17. Licata (-1) 7 19 1 5 13 12 38 10 1 3 6 8 21 9 0 2 7 4 17
18. Ragusa  6 18 1 3 14 13 41 10 0 2 8 8 22 8 1 1 6 5 19

Calendario Completo

Il Savoia batte il Rende, ma solo grazie ad un calcio di rigore

 

Savoia-Rende 1-0 

4´pt rig. Scarpa (S)

Savoia: Maiellaro; Petricciuolo, Stendardo, Terracciano, Viglietti; De Liguori, Gargiulo; Tiscione, Carotenuto (9´st Manzo), Scarpa (43´st Criscuolo); Del Sorbo (31´st Meloni). A disp. Rinaldi, Di Pietro, Bizzarro, Mocerino, Ruscio, Esposito. All. Feola

Rende: Greco; Miceli, Piromallo, Ginobili, Marchio; Irace (34´st El Hadjakatim), Deffo, Fiore, Grisolia; Pignatta, Caruso (34´st Basile). A disp. De Brasi, Petrassi, Iannelli, Spagnuolo, , Ruffo, Crispino, Lenti. All. Giugno

Arbitro: Fiorini di Frosinone
Assistenti: Burgi di Matera e Campanella di Venosa
Ammoniti: Marchio (R), Terracciano (S), Gargiulo (S), Fiore (R), Ginobili (R)
Espulso: Terracciano (S) e Ginobili (R) per doppia ammonizione

 

All’andata finì 1-5 per il Savoia. Una sconfitta che a Rende ricorderanno per parecchi anni. Oggi, dopo un intero girone d’andata, la situazione in classifica dei calabresi non è migliorata di molto, ma grazie ai nuovi innesti e ad un bel gioco, la squadra di Giugno è riuscita a tenere testa alla regina del campionato, grazie ad una prestazione maiuscola. Solo un calcio di rigore ha piegato i biancorossi, che hanno affrontato l’intera partita a viso aperto, con coraggio e sprazzi di bel gioco. Il Savoia scende in campo praticamente con lo stesso undici di Torrecuso, con l’unica novità di Tiscione che torna dal primo minuto. Il Rende, invece, schiera Greco tra i pali al posto di De Brasi e Fiore dal primo minuto, dopo la panchina di domenica scorsa.  Dopo 4 minuti, Tiscione si procura un penalty per un atterramento in area da parte di Marchio. Sul dischetto Scarpa spiazza Greco per il gol che vale l’1-0. Il Rende non molla la gara e sfiora il gol con Caruso. Il giovane attaccante del Rende si incunea in area, ma viene fermato da un miracoloso intervento di Stendardo. Mezz’ora più tardi è ancora il Rende con Pignatta a sfiorare il gol del pareggio. La punta biancorossa raccoglie una corta respinta della difesa e spara in porta a botta sicuro.  A portiere battuto, è  Terracciano a salvare il risultato con un tackle miracoloso.  Il Savoia rimane anche in 10, ma il Rende non riesce a pareggiare.

 

Gaspare Guzzo Foliaro

Squadra Punti G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
1. Savoia 49 19 16 1 2 49 14 9 9 0 0 28 4 10 7 1 2 21 10
2. Akragas 46 19 15 1 3 42 13 9 8 1 0 25 5 10 7 0 3 17 8
3. Cavese 34 19 9 7 3 40 22 9 5 3 1 22 11 10 4 4 2 18 11
4. N. Gioiese 33 19 9 6 4 28 16 10 4 3 3 11 8 9 5 3 1 17 8
5. Torrecuso 33 19 9 6 4 26 20 9 6 2 1 14 4 10 3 4 3 12 16
6. Agropoli 30 19 8 6 5 29 20 9 6 1 2 15 6 10 2 5 3 14 14
7. Noto 28 19 7 7 5 27 31 10 4 5 1 14 11 9 3 2 4 13 20
8. Battipagliese  27 18 7 6 5 33 27 9 3 4 2 16 13 9 4 2 3 17 14
9. Orlandina 27 19 7 6 6 27 28 9 5 2 2 15 14 10 2 4 4 12 14
10. Hinterreggio 26 19 7 5 7 20 21 9 5 1 3 12 11 10 2 4 4 8 10
11. Montalto U. 26 19 6 8 5 23 25 10 5 5 0 13 5 9 1 3 5 10 20
12. Pomigliano 24 19 6 6 7 20 22 9 4 2 3 11 9 10 2 4 4 9 13
13. Due Torri 20 19 4 8 7 23 28 10 4 4 2 12 8 9 0 4 5 11 20
14. C. Messina 16 19 3 7 9 22 34 10 1 5 4 13 21 9 2 2 5 9 13
15. Vibonese 15 19 3 6 10 12 27 9 1 4 4 6 15 10 2 2 6 6 12
16. Rende 12 19 2 6 11 11 30 10 1 3 6 7 19 9 1 3 5 4 11
17. Licata (-1) 7 19 1 5 13 12 38 10 1 3 6 8 21 9 0 2 7 4 17
18. Ragusa  6 18 1 3 14 13 41 10 0 2 8 8 22 8 1 1 6 5 19

Cosenza – Casertana, la vittoria degli Ultras.

Ha il sapore di una festa la sfida tra Cosenza e Casertana, ed effettivamente di questo si tratta: una grande festa sugli spalti che fa passare in secondo piano la partita, ad onor di cronaca abbastanza bruttina sul piano tecnico, e le polemiche ad essa successive, accese in sala stampa dall’allenatore ospite Ugolotti.

Nel giorno delle sfide al vertice – si giocava alle 15:30 Foggia – Teramo terminata 1 – 1, ndr – Cappellacci torna alla formazione standard, con Castagnetti in mediana coadiuvato dalle mezzale Bigoni e Giordano. Blondett torna terzino e Pepe centrale. Davanti rientra dal primo minuto Mosciaro, in panchina si accomodano sia Calderini che Napolano.

“Non è una partita, è una festa infinita… Cosenza – Caserta per tutta la vita!” Questo lo striscione esposto nel Settore Ospiti dai tifosi della Casertana; i tifosi padroni di casa ricambiano con una bella coreografia che ripropone gli stemmi delle due società, insieme ad uno stendardo  sottostante che recita “Uniti per sempre”. In campo la prima emozione, per così dire, arriva al quinto, quando Agodirin scende sulla destra e provoca un flipper ben interrotto da Frattali; risponde immediatamente Alessandro, che imbeccato da De Angelis, prova un tiro cross ben smanacciato dall’esperto Fumagalli. Nel dormiveglia dei minuti successivi la Casertana passa in
vantaggio: su un pallone che sembra uscito si avventa una non  meglio identificata maglia bianca che mette al centro: Agodirin è lì e nel sonno della difesa rossoblu beffa un incolpevole Frattali. Episodio da moviola attorno al venticinquesimo: Alessandro entra in area dalla sinistra e viene messo a terra: il signor Fiore di Barletta giudica l’episodio come simulazione dell’ala rossoblu ed ammonisce l’argentino, che poco dopo, evidentemente innervosito, entra in malo modo su Mancino, venendo graziato del secondo giallo. I lupi sfiorano il pareggio alla mezz’ora quando Pepe svetta su corner di Castagnetti: sulla linea viene anticipato il tap – in di De Angelis. Quando non sono passati che quattro minuti dalla precedente occasione, punizione dal limite per gli ospiti: Mancino pennella un capolavoro che si deposita laddove si annidano i nemici dell’igiene. Zero – due non troppo meritato ma che, comunque, è arrivato. Certo nei primi quarantacinque il Cosenza non ha creato molto, ma dal canto suo la Casertana non ha avuto che le due occasioni delle marcature. Prima della sirena c’è tempo per alcuni episodi importanti: Rinaldi va a palla lontana su Mosciaro, franandogli addosso: lo scontro tra capitani viene punito con il rosso per il numero sei ospite, che costringe dunque i suoi a continuare la partita con l’uomo in meno. Altro rigore negato al Cosenza al minuto quarantacinque: Bigoni scende sulla fascia e mette in mezzo: Mosciaro si coordina per una spettacolare sforbiciata ma il neo entrato gli toglie il pallone con la mano dal piede in maniera netta: sarebbe rigore ed espulsione, ma il direttore di gara non vuole sentire ragioni ed anzi ammonisce Pepe per proteste. Proprio allo scadere, ancora il Capitano, solo davanti a Fumagalli, spara alto.

Nella ripresa Cappellacci butta dentro Calderini togliendo Pepe, passando dunque a due a centrocampo, con Blondett in mezzo alla difesa e Bigoni basso a destra. A Mosciaro l’onore di inaugurare la prima frazione con un tiro a giro che si abbassa poco dopo la traversa. I rimpianti crescono quando i centrali ospiti bucano un brutto cross di Palazzi, ma Calderini viene colto alla sprovvista. Si tratta comunque del preludio al gol che arriva con De Angelis, pronto a raccogliere un batti e ribatti nato al limite dell’area di rigore. Il Cosenza ci prova a dieci minuti dalla fine con una punizione di Mosciaro poco alta sulla traversa. La carta degli ultimi cinque minuti per Cappellacci si chiama Napolano, che subentra ad Alessandro. E proprio dal piede di Napolano arriva il cross spizzato da Blondett che Calderini corregge in rete da due passi: pari ed ovazione assoluta per il furetto in biondo. La partita termina così sul due a due, incredibilmente senza recupero.

Prestazione, come detto, discutibile dei Lupi, che trovano comunque la forza di recuperare un match che sembrava finito dopo i primi quarantacinque. Resta il rammarico per quello che sarebbe potuto essere e non è stato, ma tant’è: un punto che non fa classifica, visto il pareggio del Teramo, ma tanto morale, e che dimostra nuovamente il carattere degli uomini di Cappellacci, se ce ne fosse di bisogno. Disastroso l’arbitraggio del fischietto di Barletta, autore di sviste colossali che avrebbero potuto cambiare la partita: l’aiuto dei segnalinee non è stato dei migliori, ma il contributo in negativo dell’uomo in giallo è stato essenziale per l’innervosirsi del match.

Una nota di merito, in chiusura (perché, come dimostra Livio nel parlare di Annibale, le cose importanti vanno poste in conclusione), va alle due tifoserie, autrici di uno spettacolo meraviglioso. Potrebbe trattarsi di uno degli spot più belli per il calcio, e di un messaggio indirizzato a chi vede negli Ultras – Ultras, non teppisti – il male infinito del Calcio Italiano. Lo spettacolo abominevole oggi, erano le simulazioni avvenute dal sessantesimo in poi, non ciò che è avvenuto sugli spalti. Meditate, gente, meditate, prima di giudicare ciecamente.

Francesco La Luna

 

COSENZA 2 – 2 CASERTANA

COSENZA:  Frattali; Blondett, Pepe (’45 st Calderini), Guidi, Mannini; Castagnetti (’70 Criaco), Bigoni, Giordano; Mosciaro, De Angelis, Alessandro (’85 Napolano).

CASERTANA: Fumagalli; Antnazzio, Conti, Rinaldi, Bruno; Alvino (’38 Alterio), Cucciniello, De Marco (’58 Bacio Terracino), Cruciani; Agodirin, Mancino (’80 Chiavazzo).

MARCATORI: Agodirin, Mancino (CA), De Angelis, Calderini (CS)

AMMONITI: Pepe, Calderini, Castagnetti, Alessandro (CS); De Marco (CA)

ESPULSI: Rinaldi (CA)

Derby alla Vibonese: Montalto beffato nel finale da Petta

  Serie D – Girone I – 19^ Giornata

La Cronaca: Arriva la prima vittoria per la Vibonese davanti al suo pubblico e sfata cosi’ il tabù del “Luigi Razza”, che fino a questa gara non aveva mai visto i suoi beniamini uscire con il bottino pieno dei 3 punti. La vittoria arriva però solo nel finale grazie ad una convulsa azione, scaturita da un calcio da fermo battuto da Curcio e poi finalizzato nel migliore dei modi da Petta. Insomma: il massimo risultato con il minimo sforzo, che per gli uomini di mister Ammirata però vuol dire anche ricevere una boccata d’ossigeno di vitale importanza visto che adesso la soglia per uscire dal tunnel dei play-out è distante solo 5 punti. Il Montalto in pratica resta negli spogliatoi anche per i primi ’20 minuti della gara dove ad avere occasioni buone per un ipotetico vantaggio sono solo i padroni di casa, prima con Saani e poi con Allegretti. Il finale di primo tempo ha visto il gioco spezzettarsi per i tanti falli che si sono susseguiti in campo(questo a sottolineare anche la tensione presente come è anche comprensibile in un derby). Poi c’è stata  una timida reazione dgli ospiti che si materializza solo con un velletario tentativo di Mazzei. Nel secondo tempo, tra i cambi e qualche ammonizione ci sono state poche occasioni da gol, a parte il legno colpito da Calzolaio al 70′. E’ il preludio al vantaggio, che stenta però ad arrivare. Ma proprio nel momento in cui la gara sembrava trascinarsi sul risultato di parità arriva la rete di Petta(un difensore) che sancisce definitivamente la vittoria per i rossoblù, i quali non sembra abbiano rubato nulla, anzi si sono dimostrati capaci di credere fino all’ultimo di poter raggiungere il  risultato pieno. Arriva cosi’  la prima sconfitta del 2014 per gli uomini di mister Petrucci, che ora devono guradarsi anche alle spalle perchè la zona play-out incombe come un macigno.

IL TABELLINO DEL MATCH:

Vibonese –  Comprensorio  Montalto   1-0

Marcatori: Petta (88′)

Vibonese: Loccisano, Petta, Calzolaio, Koffi’, Porpora, Chiarello(46′ Pollina), Salese, Cosenza, Saani(90′ Savasta), Cocuzza,  Allegretti(76′ Curcio)   All:  Sign. Ammirata

Montalto: Ramunno, Perna, Morelli, Mazzei(78′ Franchino),Scarnato, Occhiuzzi, Catalano, Basile(89′ Salandria), Buccino(62′ Fazio), Zangaro, Piemontese   All: Sign. Petrucci

Ammoniti: Calzolaio(V), Cosenza(V), Pollina(V), Salese(V), Scarnato(M),Catalano(M)

Recupero:  ‘3 pt, ‘5 st

Classifica: Montalto 10° a quota 26 punti, Vibonese 15^ a quota 15 punti

Prossimo Turno – 19/ 01/ 2014, ore 14:30 : Il Montalto ospiterà la Battipagliese al “Romolo di Magro” mentre la Vibonese è attesa dalla trasferta a Messina contro Città di Messina.

Roberto Adimari