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Vigor Lamezia, un altro pari

Con il Chieti finisce a reti inviolate.

 

CHIETI (CH)– E’ una Vigor diversa quella vista in terra abruzzese rispetto alle ultime uscite. Calmi, ordinati e ben disposti in campo, cercando il continuo fraseggio a centrocampo, i bianco verdi sembrano molto più vicini a quelli visti nelle prime giornate di campionato. Una somiglianza che non riguarda però l’attacco, visto che sono ormai 5 giornate che la Vigor non segna più, ma con l’attenuante di Del Sante che è reduce da 3 turni di stop e Zampaglione non al meglio della condizione. Tuttavia, dall’ Abruzzo si ritorna con un punto che tiene inalterate le distanze dal nono posto (+2).

CRONACA

Primo Tempo – Al minuto 17 Guitto prova una conclusione che si spegne vicino i pali di Piacente. Una manciata di minuti più tardi è Zampaglione che, al volo di destro, fa partire un bolide che sibila il palo. Al minuto 27, azione di contropiede, D’Amico imbecca Del Sante con un filtrante ma il 9 lametino sciupa clamorosamente mandando alto sulla traversa da ottima posizione. Al minuto 31, angolo di Berardino con Daleno che non arriva di pochissimo a deviare in rete. Berardino, al minuto 41, calcia una punizione conquistata da Guidone al limite dell’area, ma la palla va abbondantemente alta.

Secondo Tempo – Al minuto 8, D’amico con un pregevole scambio con Scarsella, tira dalla distanza e Gallinetta è costretto a deviare in corner. Al minuto 20, cross di Rondinelli dalla sinistra, Del Sante svetta in alto e colpisce di testa, ma la palla sfiora il palo alla destra di Gallinetta. Al minuto 33, La Selva sfonda centralmente ma il tiro dalla distanza è preda di Piacente che allontana. A minuto 35, Del Sante imbecca Zampaglione che, poco dentro l’area di rigore, fallisce una ghiottissima palla gol.

 

CHIETI: Gallinetta;  De Giorgi (50′ Bagaglini), Daleno, Dascoli, Turi; Borgese, Giorgino; Berardino (54′ Cinque), Guitto, De Stefano (73′ La Selva); Guidone. All.: Di Meo

VIGOR LAMEZIA: Piacenti, Rondinelli, Marchetti, Gattari, Malerba (46′ Torcasio); Scarsella, Romano, Meucci (79′ Perrino); D’Amico;  Zampaglione (83′ Carbonaro), Del Sante. All.: Novelli

ARBITRO: Ceccarelli di Rimini

NOTE: Spettatori 600 circa.

AMMONITI: Dascoli, Bagaglini (C), Malerba, Meucci (VL)

 

Roberto Tarzia

 

Per la Taurianovese pareggio che vale oro nel derby Reggino con la capolista

Roccella – Taurianovese 2 – 2

MARCATORI Pizzoleo 23’ p.t. Carbone M. 26’ p.t. (R) Giovinazzo 12’ p.t. Carbone 28’ s.t. (T)

ROCCELLA Belcastro Laaribi Saraco Pizzoleo Calabrese Coluccio Criniti Carbone Saffioti Figliomeni Femia (Franzè 31’ s.t.) All. Galati

TAURIANOVESE Spingola (Zito 14’ s.t.) Libri (Secondi 21’ s.t.) Barreca Varrà Vitale Nucera Alampi (Carbone 14’ s.t.) Crescibene Giovinazzo Garreffa Centenari All. Giovinazzo

ARBITRO Saccà di Reggio Calabria Assistenti Tavella e Pedone di Reggio Calabria.

LA PARTITA – Una gara a luci ed ombre quella che vede la Taurianovese impegnata sul campo del Roccella. Padroni di casa che iniziano meglio la prima parte di gara assediando la squadra di mister Giovinazzo che però si trova quasi subito in svantaggio, approfittando di un errore da parte dei padroni di casa , Giovinazzo insacca la rete del vantaggio. Ma non si fa attendere la risposta dei padroni di casa, che prima pareggiano al 23′ con Pizzoleo e dopo al 26′ trovano la rete del vantaggio. Gli ultimi quindici minuti risultano poco emozionanti e avari d’occasioni. Nella ripresa gli ospiti alzano la china e trovano il pareggio dominando la seconda parte di gara. Buona partita quindi di entrambe le squadre che dimostrano di essere tenaci e di avere la giusta mentalità per poter fare bene in futuro.

Salvatore Corica

 

Nausicaa sconfitto anche in casa dal Corigliano, Isola corsara a Castrovillari

ECCELLENZA, Risultati 17^ Giornata (2^ di Ritorno):

Nausicaa SM – Corigliano Schiavonea 0 – 1

NAUSICAA: Mercurio, Folino , A. Marino , Clasadonte, Chiefari, Cannistrà (41’ Casas ), Morello (41’ Tolomeo), Fabio (60′ Ribeiro),Ortolini, Colosimo, Marino M. In panchina: Corapi, Tripodi, Feudale, Maida. Allenatore: Sgrò

CORIGLIANO: Boullegue , Brandi , M. Berlingeri, Russo, Apicella, Vitititti, Vasso (70′ Calomino), Amoruso, Longo, Basile (75′ Bennardini), Zanfini. In Panchina: Gualtieri, Bomparola, A. Berlingeri, Spataro, Montalto. Allenatore: Pacino.

MARCATORE: 58’ Longo su rig. (C).

ARBITRO Franco di Locri (Florio di Locri e Bianchi di Reggio C.)

NOTE: Pomeriggio freddo, spettatori 70 circa, Espulsi al 41’ st Amoruso (C) per scorrettezze e al 46’ st Folino (N) per doppia ammonizione. Ammoniti: Ortolini e Chiefari (N), Russo, Amoruso, Basile e Zanfini (C). Angoli: 3-2 per il Corigliano. Recupero: 0’ pt e 6’ st.

MONTEPAONE – Cade per l’ennesima volta il Nausicaa SM. Nel diciassettesimo turno di Eccellenza, la compagine del comprensorio soveratese viene sconfitta per 0-1 dal Corigliano Schiavonea, che conquista tre preziosissimi punti con un calcio di rigore di Longo. Nausicaa sfortunato in questa gara, sia per aver perso due giocatori per infortunio nello stesso minuto (Morello e Cannistrà), sia per aver incontrato sulla propria strada la pessima direzione arbitrale del signor Franco di Locri, che l’ha danneggiato notevolmente, a partire proprio dal rigore concesso agli ospiti, apparso molto generoso, per una caduta in area di rigore di Vasso che il direttore di gara non si sa come abbia fatto a vedere pur trovandosi molto lontano dall’azione. E’ il 58′, e Longo trasforma per il vantaggio del Corigliano. Al 62′ altro episodio da moviola, con Colosimo che viene atterrato da dietro da Brandi, ultimo uomo, ma soltanto ammonito per questo fallo al limite del regolamento. I locali le tentano tutte per il pareggio, e si arrabbiano di brutto al 93′; una punizione del brasiliano Ribeiro, entrato a gara in corso d’opera, viene deviata da un difensore avversario sui piedi dell’attaccante Ortolini, che mette il pallone in rete, per poi vedersi beffardamente annullare la rete dell’ipotetico 1-1, svanito per un fuorigioco che, in realtà, non esiste.

GLI ALTRI RISULTATI DI OGGI:

Castrovillari – Isola Capo Rizzuto 1 – 2

Marcatori: 42’pt Rurano (IC), 3’st Galetti, 24’st Cosentino (IC)

Audace Rossanese – Palmese 1 – 1,

GallicoCatona – Sambiase 1 – 1,

Guardavalle – Paolana 2 – 0,

Roccella – Taurianovese 2 – 2,

San Lucido – Acri 2 – 0,

Sersale – Bocale 1 – 0

CLASSIFICA (*= una partita in meno): Roccella* 38, Sambiase 32, Isola CR e Guardavalle 31, Castrovillari 28,  Palmese 27, Corigliano 25, GallicoCatona* 24, Sersale* 23, Bocale 22, Acri 21, Taurianovese* e San Lucido 17, A. Rossanese* 11, Paolana* 10, Nausicaa SM 9

Anno nuovo e nuova vittoria per la DeSeta: 3 a 1 contro la Falchi Salento Lecce

Il grosso dispiacere di questo nuovo anno è non vedere un Pala Ferraro gremito per la partita fra la DeSeta Casa Conad Vena Cosenza e la Falchi Salento Lecce. Eppure, con la pallavvolo la patria italica si è comportata, in un senso meno sanguinario, come l’Impero Romano: ha dominato ad Occidente ed Oriente. Il peccato originale di questo sport che ha allenato soldati e guerrieri, è allora quello di non aver un reparto comunicativo ed educativo così potente da spezzare il monopolio del Calcio. Ma ogni tipo di constatazione o di paragone interessa relativamente agli atleti cosentini e salentini che giocano nel fine settimana.

DeSeta Casa Conad Vena Cosenza e Falchi Salento Lecce sono scesi in campo colmi di motivazioni. Il primo set del loro duello è cominciato in maniera grossolana: tre servizi sbagliati consecutivamente. Errori gratuiti a parte, questa prima frazione di gioco è stata vinta dai cosentini per 25 a 19. Il cambio di marcia è avvenuto dopo il terzo timeout (i locali erano avanti 18 a 16), dopo il servizio fortunato di Lotito che ha piegato il nastro e si è adagiato nella prima linea avversaria. La De Seta ha fatto però notare una ricezione insicura e un attacco in continuo funzionamento. I Salentini, dal livello tecnico discreto, hanno  poi vinto il secondo set 26 a 24. La difesa cosentina non si  è dimostrata un reparto abbastanza scaltro ed adattabile agli schemi offensivi degli uomini di Calareva. In questa parte della gara, è rientrato lo schiacciatore bulgaro Galabinov e il pubblico si è scaldato. L’ innesto, giunto nel momento in cui i cosentini stavano recuperando ed allontanando lo scollamento e il divario nel punteggio, non è stato utile per portarsi due set a zero.

Sono state utilissime al contrario, le strigliate e le richieste di supporto al pubblico che coach Marano ha esibito nel terzo set. Il tenente Kojak della squadra cosentina sapeva di dover aggiustare la sua squadra e sapeva anche che nel terzo set non si poteva crollare. La sua tenacia è stata ripagata dalla sua squadra. 25 a 22 per la De Seta. Galabinov, glaciale e disciplinato atleta, ha abbattuto muro e difesa della Falchi Salento Lecce. Garofalo, uno di media statura che si libra verso il cielo e scendendo fa il verso ai giganti, ha completato il sorpasso. Il pubblico locale, che ha assaggiato il timore degli avversari, ha fischiato troppe volte i servizi dei salentini e l’assistente del direttore di gara per alcune opinabili decisioni. Questa è  stata l’unica manata di anti-sportività di un pubblico che si è divertito ad applaudire e a suonare trombette.

I fischi e gli applausi hanno preannunciato, tuttavia, l’allegria con cui i cosentini hanno chiuso il quarto ed ultimo set, 25 a 13 e il ritorno in campo di Di Fino, altro pezzo validissimo dell’attacco. Un minuto dopo il tg delle venti la partita si è conclusa, cedendo il posto a commenti a caldo: i lupi hanno un attacco spaventoso, migliorando l’organizzazione difensiva e coprendo con più rigore le zone della seconda linea finiranno nelle prime tre posizioni della classifica.

La Palmese torna con un punto dalla lunga trasferta di Rossano

Audace Rossanese – Palmese 1-1

marcatori: 43′ p.t Blaconà (AR) 15′ s.t. Malandra (P)

Note: spettatori 100 circa con rappresentanza ospite. Giornata nuvolosa. Terreno di gioco  in condizioni accettabili

Rossano- Finisce in parità il derby delle “deluse”. Infatti da un lato l’Audace Rossanese che secondo i pronostici di inizio stagione doveva vincere il campionato, dall’altra la Palmese che solo 3 giorni fa ha visto sfumare ai calci di rigore la Coppa Italia. Una partita ostica con un gioco abbastanza duro da parte dei padroni di casa che riescono a passare in vantaggio nei minuti di recupero della prima frazione di gioco con un passaggio centrale in profondità raccolto dall’attaccante rossoblù Blaconà che fa partire un tiro con la palla che si infila all’angolo più lontano. La Palmese, seppure stanca per i120’ di mercoledì scorso sulle gambe, inizia a macinare gioco e al 15’ giunge al pareggio con Malandra. Al 17’ espulso per proteste Sistito della  Rossanese. La Palmese, grazie anche alla superiorità numerica, è sempre più padrona del campo creando diverse occasioni da gol, l’unica delle quali davvero eclatante è quella di Bruzzese che al 30’ circa lascia partire un tiro con il pallone che sfiora la parte esterna del palo. Al 35’ circa sempre Bruzzese viene atterrato in area di rigore ma l’arbitro lascia correre. Identica cosa qualche minuto più tardi questa volta  per fallo di mano di un difensore rossoblù. Dopo 5 minuti di recupero, durante i quali L’audace subisce la seconda espulsione, si concludono le ostilità con un pareggio che non fa felici entrambe le squadre.

Dario Cambrea

Volley, Sensation Profumerie – Yamamay Lamezia 0-3

Serie C Volley Femminile calabrese

Sensation Profumerie – Yamamay Lamezia 0-3 (Parziali 23-25, 22-25, 18-25)

Sensation Profumerie: Cipolla, Cufari, C. Cilione, P. Cilione, Dulcianu, Fiamingo, Lucà, Petrillo, Mazzone, Argirò, Fazzolari. Allenatore: Latella

Yamamay Lamezia: Ambrosi, Buonfiglio, Cataneo, Cirifalco, De Sandro, Martino, Mercuri C., Mercuri M., Romanelli, Ruberto, Valente, Spaccarotella (L). Allenatore: Guzzo.

Arbitri: Carmelo Marcianò – Raffaele Moscato

 A Siderno, la Yamamay Lamezia vince per 3-0 contro la Sensation Profumerie. Contro la squadra di mister Latella, le ragazze della Yamamay riprendono la marcia verso il primo posto, conquistando tre punti in un palazzetto caldo come sempre di tifo verso la Sensation Profumerie. Nel primo set il Lamezia fa capire a tutti che la partita non sarà delle più semplici, portandosi sul 17-9 in proprio favore. La Sensation non si arrende, e anzi prova a rimettere in gioco il match, arrivando sul 22-24, prima di arrendersi ad un punteggio onorevole sul 23-25 in svantaggio. La gara è comunque vibrante e di alto livello, con palleggiatrici in fase di grazia e attacchi veloci ed efficaci. Il secondo set viaggia ancora su binari equilibrati, ma è sempre il Lamezia ad avere la zampata finale sul 25-22. Al terzo set, la Yamamay chiude i conti col 25-18 finale. Per la Sensation Profumerie, che registrava qualche defezione, la soddisfazione di aver dato il massimo contro un avversario di alto livello. Nel prossimo turno, le ragazze di Latella sfideranno la Futura Rc, cercando di bissare la bella prestazione dell’andata. In settimana, bisognerà allenarsi al meglio per non trovarsi impreparate davanti a D’Oria e compagne.

L’Acri torna con i piedi per terra: 0 – 2 dal San Lucido

2^ di Ritorno:

A. S. San Lucido – F.C. Calcio Acri  2 – 0

SAN LUCIDO: Catanzariti, De Luca F., Pellegrino (41′ st Raimondo), Colombo, Pepe, Filippo  E., Calvano, De Luca G., Amendola B., Amendola A. (43′ st Andriani), De Luca R. (30′ st De Pantis). In panchina: Novello, Munno, Alò, Cavaliere. All.: Barone

C. ACRI: Di Iuri, Covello, Luzzi, Scarlato, Cavatorti, Carbonaro (34′ Parisi), Carrieri (1′ st Cinello), Schiavello (22′ st Sesti), Gallo. Marano, Maio (E al 32′ st).

Marcatori: 17′ pt Pepe, 27′ pt R. De Luca

Arbitro: R. Michienzi di Lamezia Terme

Assistenti: M. Montesanti e R. Mondella di Lamezia Terme

Ammoniti: Colombo, R. De Luca, De Luca G., Amendola A., Calavano, Catanzariti, Amendola B. (San Lucido);

Carrieri, Carbonaro (Acri)

Espulsi: Maio (A) al 32′ st

NOTE: Un centinaio di spettatori presenti, una trentina a seguito dell’Acri.

Il campo in terra battuta del P. Provenzano penalizza gli uomini di Pascuzzo che,  soprattutto per i meriti  dell’avversario, subiscono il gioco del San Lucido. Pepe e Rosario De Luca puniscono la retroguardia ospite, Marano fallisce rigore per accorciare le distanze.

Galvanizzata da due vittorie consecutive, l’Acri sbanda contro un San Lucido attento e ordinato, bravo a neutralizzare le individualità rossonere. Gli uomini di Pascuzzo, schierati quasi con la stessa formazione che ha battuto domenica scorsa l’Isola, giocano male soprattutto nel primo tempo: in difficoltà su un terreno di gioco che evidentemente non esalta la squadra rossonera, l’Acri subisce senza attaccare più di tanto l’offensiva del San Lucido. E’ dire che la partita si era aperta con due buone occasioni per gli ospiti. Al 1′ Marano serve da dietro per Gallo: il capitano, oggi febbricitante, non tenta il tiro ma passa a Maio che brucia una buona palla sopra la traversa. Quattro minuti più tardi è ancora il n. 10 rossonero protagonista su un calcio di punizione che finisce spiovente sopra la traversa. Al 17′ Pepe apre le marcature: cross da calcio d’angolo di A. Amendola e colpo di testa di Pepe, lasciato evidentemente solo dalla retroguardia ospite. Passano dieci minuti e Di Iuri è nuovamente battuto: Rosario De Luca, approfittando di un errore difensivo acrese,  porta il risultato sul 2-0 (ma c’era un fallo sul difensore Scarlato non segnalato dall’arbitro). Sotto di due reti, in uno dei più brutti primi tempi giocati in questa stagione, l’Acri non da cenni di reazione, e al 29′ rischia anche di subire il terzo gol ad opera del solito de Luca.

Si va cosi negli spogliatoi col risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa ma nella ripresa, dopo un’occasione sfumata da A. Amendola,  l’Acri ha la possibilità di raddrizzare la partita. Al 27′ l’arbitro Michienzi assegna ai rossoneri un calcio di rigore per un dubbio fallo di Calvano su Cavatorti: ad incaricarsi del tiro è Andrea Marano ma la realizzazione infelice del fantasista rossonera finisce alta sopra la traversa. Sei minuti più tardi un’altra clamorosa occasione per l’Acri, rimasta nel frattempo in dieci per l’espulsione di Maio (fallo di mano, 32′): progressione di Gallo che a tu per tu col portiere infatti spreca sul portiere. Cosi con il San Lucido a controllare, è infine sui piedi di Sesti, entrato per rimpiazzare Schiavello, l’ultima occasione degna di nota della partita.

Dunque vittoria meritata per il San Lucido di Barone e occasione sprecata per l’ Acri di risalire la classifica e per ottenere una vittoria in trasferta che manca da moltissimo tempo. Prestazioni opache oggi per il reparto avanzato che ha sprecato ma soprattutto creato molto poco, imbrigliato nelle maglie della difesa avversaria. Domenica prossima occorrerà ritrovare in casa, contro il GallicoCatona, i fili della vittoria. Cosi Pascuzzo a fine gara: “Primo tempo contratto, abbiamo concesso troppo, siamo usciti veramente solo nel secondo tempo“.

Andreina Morrone

 

(C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo: Cappellacci e De Angelis.

Un’altra sorpresa per i tifosi rossoblu: da oggi in poi, per ogni partita casalinga, avremo la possibilità di sentire le opinioni, un’ora dopo il termine della partita, dei protagonisti della partita del giorno. Ancora un ringraziamento alla squisitezza del Dott. Pasqua, dimostratosi sempre gentile e cortese nei confronti del sottoscritto che, per la prima volta, si avventurava in sala stampa. Le interviste, come detto, vengono effettuate all’incirca un’ora dopo la fine della partita, da qui il sottotitolo “A caldo ma non troppo”. Si tratta di un botta e risposta di massimo due domande che coinvolgono i personaggi messi a disposizione dalla società, solitamente il Mister ed un calciatore: oggi è toccato a Cappellacci e De Angelis, una domanda (prettamente tecnica) per il primo, due per il secondo.

D: Mister, al di là di quelle che sono state le polemiche dell’allenatore avversario (il quale ha dichiarato “E’ difficile giocare in tredici contro dieci, facendo riferimento a presunte scelte arbitrali sbagliate, ndr), da dove è derivata la scelta di preferire un giocatore d’interdizione come Castagnetti a Criaco, che invece predilige gli inserimenti? Intuizione tattica o studio dell’avversario?

R: Beh, se fosse stata un’intuizione sarebbe stata sbagliata di sicuro, perché la partita stavamo per perderla e l’abbiamo recuperata solo alla fine.  No, Criaco non ha giocato perché in settimana non è stato bene, ed avendo Castagnetti che già da un po’ era pronto per rigiocare ho optato per questa scelta, anche perché, ribadisco, Criaco non era al cento per cento. Tutto ciò non toglie comunque che Castagnetti è un titolare come gli altri che quando sta bene è facile che giochi.

D: Gianluca, tu sei un amuleto per il Cosenza: quando sei venuto qua col Melfi poi il Cosenza riabbracciò la C1, e quest’anno nulla fa pensare il contrario. Comunque sia, sette gol sono un bottino importante: sei soddisfatto di quanto fatto finora o ti aspettavi di più?

R: Mah, si, sono soddisfatto sia da un punto di vista di squadra che da un punto di vista personale: ad oggi siamo primi perché, se non erro, il Teramo sta perdendo a Foggia (pareggerà poco dopo, ndr), e meglio di così non poteva andare. Il rammarico è quello di aver saltato tante partite per infortunio, le ho contate, saranno sette od otto.

D: L’intesa con i compagni d’attacco?

R: L’intesa più che bene. Più che bene perché sono tutti calciatori che hanno tanta qualità ed anche se il terreno di gioco spesso non ci aiuta, come accaduto oggi, l’intesa c’è. Certo, si può sempre migliorare.

Si conclude così, per oggi, la rubrica (C)Sala Stampa – A caldo ma non troppo. A rivederci alla prossima partita casalinga, ovvero il derby con la Vigor Lamezia.

Francesco La Luna

Cosenza – Casertana, le pagelle dei Lupi.

Frattali voto 6: oggi non si giudica il calciatore, abbastanza inoperoso ed, anzi, caotico in un’occasione, ma l’uomo: l’uomo spettacolare che, al termine della partita, si reca sotto la curva dei tifosi ospiti a raccogliere applausi ed un regalo non meglio identificato. Richard Gere ti fa un baffo, Gigi. Altro che Ufficiale e Gentiluomo, tu sei di più.

Blondett voto 5,5: partita un pizzico superiore rispetto a quella dei compagni di reparto ma comunque insufficiente. Impalpabile nel primo tempo, rischia di combinare la frittata nella ripresa con Frattali. Guidi salva le capre del Signore ed i cavoli del Senatore, ma i tifosi del Cosenza hanno perso parecchi anni di vita. Una giornata no, comunque non fa preoccupare. Specie se, in una giornata no, c’è anche dentro un assist per il definitivo 2 – 2.

Guidi voto 5,5: anche lui imperfetto, soprattutto in occasione della prima marcatura ospite, si riscatta in occasione del già citato pasticcio Frattali – Blondett. Con Pepe si affanna, col doriano torna sereno. Peccato per un primo tempo troppo in affanno.

Pepe voto 5: si perde il numero nove ospite sul vantaggio, e tanto basta. Dopo l’ottima prestazione in terra toscana, oggi ritorna, purtroppo, su standard insufficienti, anche se a non girare è un po’ tutta la squadra. Cappellacci, disperato per il risultato, lo sostituisce a fine primo tempo con Calderini, voto 7,5: in un pomeriggio in cui il Cosenza non va, la benzina ce la mette BumBum: entra e, partendo trequartista, semina il panico nella difesa ospite. Il gol è solo la ciliegina sulla torta per un calciatore che, la maggior parte delle volte da subentrato, ha cambiato la partita. Ribadisco l’invito fatto settimana scorsa, ora più che mai: non andartene. Si rischia la rivolta popolare.

Mannini voto 5: prestazione inconcludente, soprattutto per la mancanza di precisione in fase offensiva: non fa arrivare in area un cross che sia uno, e l’unico che arriva – sbagliato – non viene raccolto da Calderini. Peccato, ci aveva abituato bene.

Castagnetti voto 4,5: non è lo stesso giocatore ammirato nelle prime giornate e negli ultimi minuti in Toscana. Sbaglia tutto ciò che sarebbe possibile sbagliare ed oltre. Disappunto si legge sul suo volto all’uscita, ma Cappellacci ha fiducia in lui, come tutti i tifosi del Cosenza. Subentra Criaco, voto 6: impressionante la sua capacità di corsa e di inserimento. Non fa molto ma da’ tanta sostanza alla causa.

Giordano voto 6: primo tempo in cui recupera un sacco di palloni, poi si perde un po’ per strada, salvo dare il via all’azione dell’uno a due, durante la quale insiste con caparbietà nel cercare la conclusione. Premiato per la tenacia che mette in ogni partita.

Bigoni voto 5,5: insufficiente non tanto per l’impegno profuso, come sempre innegabile, ma perché non azzecca un cross che sia uno. Mi piange il cuore a farlo scendere sotto il sei credo per la prima volta dall’inizio dell’anno, ma questa domenica non si è visto e, quando si è visto, si è visto male.

Mosciaro voto 5: ma perché questa discontinuità di rendimento? E’ preoccupantemente altalenante: le sue pagelle, alcune volte, sembrano fotocopie. Ma questo è perché gioca tutte le partite alternando azioni gioiello ed ottime iniziative a momenti in cui l’incaponirsi palla al piede sembra il suo passatempo preferito.

De Angelis voto 6,5: l’impressione che sia, forse, la prima punta migliore del Girone è forte. Un giocatore capace di non farsi vedere per una sessantina di minuti e buttarla dentro alla prima occasione è un rapace d’area degno del miglior Inzaghi. Mostruoso l’Amuleto, non ne sbaglia una.

Alessandro voto 5,5: dopo l’eccelsa giornata trascorsa in Toscana, oggi parte non male. Si spegne, però, quando viene ammonito per una simulazione inesistente. A quel punto il nervosismo lo prende e rischia di lasciare i suoi in dieci con un intervento killer. L’arbitro decide di graziarlo, forse ancora con i sensi di colpa freschi. Lo rileva Napolano, s.v.

Francesco La Luna

Orlandina-Nuova Gioiese termina 2-2

Finisce in parità la partita tra Orlandina e Nuova Gioiese, in un 2-2 pieno di emozioni. Partono forte i padroni di casa andando sul doppio vantaggio già all’ottavo minuto con le reti di Russo al 6′ e Crinò all’8′. I giochi vengono riaperti però al 23′ grazie al rigore trasformato da Lombardo. È Condomitti poi in piena zona Cesarini ad acciuffare il pari. Con questo punto conquistato in extremis i viola continuano a conservare il terzo posto in classifica anche se adesso si vedono raggiunti da Torrecuso e Cavese entrambe vittoriose. Intanto per domenica prossima permangono seri dubbi sulla disputa della prossima gara della Gioiese al Polivalente contro il Ragusa, visto che non c’è la certezza che i siciliani si presenteranno in terra calabra.

Domenico Barone