Malore durante canyoning, muore 50enne

soccorso-alpino-calabria-PAPASIDERO (CS) – Era andato a fare canyoning ma ha accusato un malore ed è morto. E’ accaduto ad un cinquantenne in una forra del fiume Castiglione a Papasidero in area del Parco del Pollino. Il compagno di cordata, che ha tentato inutilmente di rianimarlo, ha poi proseguito da solo per dare l’allarme. In zona, per il recupero del corpo, due squadre del Soccorso Alpino Calabria.

Sila, inaugurata rete sentieri per trekking

trekkingCOSENZA – Il Parco Nazionale della Sila si è dotato di una rete di 66 sentieri sul proprio territorio per un totale di 700 chilometri, un dato lo colloca ai vertici in Italia nella organizzazione dei percorsi adatti al trekking. L’inaugurazione dei sentieri si è svolta nell’area della Fossiata questa mattina. Il progetto si è concretizzato grazie alla collaborazione del Cai, unica associazione abilitata in Italia al riconoscimento e accatastamento dei sentieri.

Spazzatura edilizia, Candido (Radicali): “Abolire la vulnerabilità e risanare il territorio per per abolire la miseria”

Cterremoto-calabria-pacifico-pollinoATANZARO – <<Il caso di Bagnara C. (RC) dopo le alluvioni di Corigliano e Rossano C. (CS) dovrebbero averci fatto capire che la Calabria tutta è a rischio. A Bagnara, in provincia di Reggio Calabria, un’abitazione si è letteralmente sbriciolata, crollando rovinosamente. All’improvviso, senza che ci fosse stato alcun evento sismico capace di giustificare il crollo>>.

È quanto si legge in una nota di Giuseppe Candido, esponente radicale componente del comitato nazionale del partito di Pannella che aggiunge: <<Per fortuna, come si usa dire in questi casi, non ci sono state vittime. Nessuno è rimasto coinvolto da quello che la stampa ha definito un “assurdo crollo” benché lo stesso sia avvenuto in un luogo solitamente frequentato. Si parla anche di “ennesimo episodio che si registra nel territorio della Costa Viola, già colpita duramente da numerose frane soprattutto in corrispondenza di nubifragi che rendono il terreno particolarmente friabile”, ma l’analisi si ferma qui>>.
Per Candido, <<Dagli eventi di Corigliano Calabro e Rossano recentemente colpiti dall’alluvione lo scorso 12 agosto e da quello di Bagnara C., dovremmo capire che l’intera regione ha una priorità: risolvere, mitigare, la peste ecologica. L’intreccio -cioè- tra rischio idrogeologico fatto di edilizia abusiva, edilizia illegale costruita in mezzo agli alvei o su versanti instabili per natura e condizioni idro-geologiche e quello che – d’altro canto – potremmo definire la spazzatura edilizia pre sismica, costruita prima del 1974 o costruita dopo ma senza il rispetto delle leggi, spesso abusivamente, e diffusamente presenti sul territorio calabrese.
Renzi chiede idee al mezzogiorno per il rilancio di una tragica situazione economica evidenziata dal pre rapporto SVIMEZ. Cosa servirebbe alla Calabria?
Certamente servirebbe>> – prosegue Candido – <<un grande piano ecologico nazionale, di stampo post keynesiano, con interventi pubblici mirati, senza timore di far crescere il debito pubblico, con politiche che non sarebbero sprechi, ma veri e propri investimenti che consentono – dopo – di risparmiare molti soldi in ricostruzioni, in gestione dell’emergenza e, soprattuto, di evitare continue stragi di popoli.
Secondo uno studio del Consiglio Nazionale dei Geologi , il quadro dei costi complessivi, tra il 1944 e il 2009, del dissesto idrogeologico e del rischio sismico, sono compresi “tra un valore minimo di 176 miliardi di euro e uno massimo di 213″. E la differenza – specificano nello studio – è da attribuire al costo dei terremoti che, a seconda delle fonti informative, varia da un minimo di 124 miliardi di euro a un massimo di 161”. Come ho cercato di spiegare nel volume La peste ecologica e il caso Calabria (Ed. Non Mollare, 2014, p.394), alla nostra terra e all’intero mezzogiorno, servirebbe un piano ecologico d’interventi pubblici che rilanci l’economia proprio attraverso quelle necessarie e urgenti opere di messa in sicurezza idrogeologica, sismica, del territorio oltreché di bonifica ambientale.
Non soldi a pioggia, non già sussidi che rendono conveniente l’ozio. Ma soldi per risanare siti inquinati, per de localizzare scuole a rischio idrogeologico, ad,adeguare la sismicità delle strutture costruite. Soldi che innescherebbero una crescita virtuosa dell’economia della Calabria. Ecologia, pane e lavoro era lo slogan di Marco Pannella già negli anni ’70 e ‘80, che ancora oggi potremmo far nostro.
Assieme all’altra visionaria proposta di un geologo in ogni comune, che Pannella proponeva già quando era consigliere comunale a Napoli e che oggi è divenuta ufficialmente proposta dell’ordine dei geologi: un geologo per ogni area a rischio, anche e soprattutto per introdurre nelle pubbliche amministrazioni quella cultura della prevenzione che è mancata per anni.
Certamente, il censimento della vulnerabilità sismica degli edifici, realizzato con progetti di pubblica utilità, con un esercito del lavoro appositamente creato, certamente l’adeguamento antisismico o la rottamazione dei fabbricati “spazzatura”, non in grado cioè di resistere alle scosse, cominciando dai numerosi edifici pubblici inadeguati; il trasferimento volontario, ma incentivato, delle popolazioni residenti in aree a forte rischio idrogeologico, o dalla stessa zona rossa del Vesuvio, un piano nazionale di bonifiche dei siti inquinati, un piano di mitigazione dei rischi potrebbero, insomma, rappresentare proposte utili per abolire la miseria e rilanciare lo sviluppo della Calabria e dell’intero mezzogiorno.
Ma forse, come ricordava Pannella, ancora oggi, l’ecologia – il diritto a vivere in un ambiente sicuro e salubre – é ancora considerato un lusso. Un diritto di nicchia. Eppure, proprio oggi, è sempre di più evidente che dove c’è strage di leggi, anche delle stesse leggi della natura, c’è sempre – come conseguente corollario – strage di popoli>>.

A Cassano la mostra canina amatoriale

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Dopo il grande successo della prima edizione, L’oasi di Lulù di Marika Praino, ripropone anche quest’anno, la Mostra Canina Amatoriale, città di Cassano Ionio. La mostra,che andrà in scena domenica 6 settembre alle ore 17.00, in C.da Piano Scafo a Lattughelle di Sibari, è aperta a tutti i cani, di razza e meticci, ed è suddivisa nelle seguenti categorie: mostra canina

Gara meticci con premiazione del più simpatico;

Tali e quali da disputare fra i meticci;

Puppy (da 1 a 10 mesi);

Junior (da 11 a 18 mesi);

Senior (oltre i 19 mesi).

Saranno premiati i primi tre classificati per le  categorie puppy, junior e senior. I vincitori delle tre categorie andranno al “Best in Show” per contendersi un favoloso soggiorno gratuito.

Ora è serie D : Vigor Lamezia, non c’è pace

Tifosi e appassionati biancoverdi ancora in balìa di appelli e sentenze: così muore il calcio.

“Responsabilità diretta e oggettiva per le violazioni ascritte al proprio presidente munito di poteri di legale rappresentanza Sig. Arpaia e del proprio direttore sportivo Sig. Maglia”. Ecco perchè la Vigor Lamezia, retrocessa dalla Corte d’Appello Federale dopo il ricorso della Procura, dovrà ricominciare dalla Serie D.

Nel 2015 2016 si ripartirà dunque dal vecchio torneo Interregionale con tanto di ammenda a carico di 30000 Euro.

Inibizione per 5 anni e 6 mesi con ammenda di 80000 Euro a carico di Arpaia e inibizione per 4 anni e 6 mesi con ammenda di 80000 Euro per Maglia.

In due settimane è successo di tutto: le richieste severissime di Palazzi, la condanna alla sola penalizzazione di 5 punti del Tribunale e il ricorso della stessa Procura. Poi, ieri, il giudizio della Corte d’Appello a destabilizzare nuovamente un ambiente che a stento cercava di ripartire con i primi colpi di mercato di Pagni.

Il presidente Torcasio è già pronto a dare battaglia e afferma che “in attesa del ripristino della realtà dei fatti sarà portato avanti ogni adempimento per l’iscrizione al campionato attualmente di competenza”. Facile intuire che si ricorrerà al successivo grado della giustizia sportiva.

Oggi Lamezia è totalmente in preda allo sconforto, e l’incertezza, che a dire il vero regnava già nonostante la sentenza di primo grado, è accompagnata anche da rabbiosa rassegnazione. Monta infatti nuovamente l’insofferenza dei vigorini nei confronti di chi ha portato la Vigor Lamezia, almeno secondo la Corte, in tale situazione. Lega Pro o serie D che sia, niente e nessuno verrà danneggiato quanto e come il tifoso lametino.

MORELLI GIACINTO

Papasso risponde a Gallo: “A Cassano servono fatti non parole”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Riceviamo e pubblichiamo la risposta del sindaco di Cassao allo Ionio Giovanni Papasso a Gianluca Gallo:

“Il tempo a disposizione per perdermi nelle chiacchiere in cui vorrebbe trascinarmi Gianluca Gallo è assai poco. Voglio utilizzare tutto il tempo possibile per rilanciare e recuperare dallo stato di abbandono, in cui l’aveva fatto sprofondare Gallo, il meraviglioso comune di Cassano. L’avere inseguito il carrierismo a tutti i costi, l’aspirazione di diventare consigliere regionale, hanno inferto un duro colpo alle esigenze collettive e alla speranza dei più una presenza in consiglio regionale scialba e inconcludente. In cinque anni nessun valido aiuto e contributo alle popolazioni del comprensorio dell’alto Jonio, del Pollino e della SIbaritide. Dal precedente governo regionale solo scippi, tagli e chiusure: la chiusura dell’Ospedle di Trebisacce e Cariati, il nulla per l’ospedale di Cassano, l’eliminazione dei tanti treni ecce ecc. Giovanni Papasso

Ora c’è bisogno di recuperare il tempo perduto e di pensare alla prospettiva dei molti, nonostante ciò dispiace a Gallo. Cassano negli ultimi tre anni ha cambiato volto, è riuscito a riguadagnare fiducia nei sui abitanti, ha riconquistato centralità nella politica della piana di Sibari, nella Provincia e nella Regione.

E’ il comune che ha meravigliosamente e brillantemente ospitato Papa Francesco, nonostante la Regione di Scopelliti, della Stasi e di Gallo non ha voluto concedere nemmeno un modestissimo contributo. Parte dei fondi Syndial sono stati utilizzati proprio per liquidare le spese occorrenti e necessarie. In termini di rapporti umani consiglio a Gianluca Gallo di parlare poco, per evitare brutte figure.

Quanto ha fatto alle elezioni provinciali, testimonia la portata del personaggio: Cerca il sottoscritto e pubblicamente promette sostegno; poi incontra Occhiuto a cui dice di non tener conto di quanto pubblicamente scritto in favore di Papasso, perché è solo una presa in giro; poi va a cena in un ristorante di Rende con il sindaco di quella città e si accorda per il voto. Insomma, chiacchiera con i primi due e poi sostiene il terzo.

Nell’ironico ringraziamento che gli rivolge Occhiuto è chiuso e chiaro il teatrino messo in scena. Sui tributi sono stato chiarissimo: a Cassano le tariffe, per tutti i servizi, sono le più basse del circondario e dell’intera regione; Non si paga la tassa sulla prima casa (TASI), Non si applica l’addizionale IRPEF.

A differenza della sua azione, noi Marina di Sibari la stiamo recuperando, la stiamo risollevando dallo squallore in cui l’aveva fatta sprofondare, con fogne sulle strade, rotture sulla condotta idrica, senza illuminazione pubblica, la rete stradale in pessimo stato, immondizie in ogni angolo, ora sta prendendo il volto di una vera cittadella delle vacanze bella ed accogliente. Stiamo lavorando per riportarla agli antichi albori. Ora il nostro impegno è a favore dell’acqua potabile. 

Tutto questo, nel mentre ci dobbiamo difendere dalle incursioni giudiziarie per le infamie che puntualmente vengono distillate e dalle azioni per risarcimento danni. Pende presso il TAR della Calabria una richiesta per circa 50 milioni di euro. Gallo su questo zittisce! Sta zitto perché è il frutto di decisioni, di comportamenti, di azioni sbagliate e scellerate. 

Perché nelle convenzioni per la realizzazione degli estesi parchi fotovoltaici non è previsto alcun contributo in favore del comune, come avviene in tante altre parti della Calabria ?  Anche su questo Gallo zittisce, ma i cittadini sono intelligenti. Anche quanto è accaduto e sta accadendo al cimitero è il frutto di una gestione di “favore” e di illegalità della cosa pubblica.

Perché per lunghi otto anni non è stato fatto alcun intervento per l’ammodernamento della rete idrica? Noi in soli tre anni abbiamo realizzato circa 20 chilometri di nuova rete. A Tre Ponti ora c’è l’acqua potabile, a Bruscate, Mille Pini e nel comprensorio di Sibari non si soffre più la sete. Doria ha rete idrica e rete fognante in tutti i quartieri. Alla Contrada San Nicola di Lauropoli è stato realizzato il nuovo acquedotto, dotando di acqua potabile numerose famiglie che non l’avevano, è stata ribitumata l’intera strada. E’ stato realizzato tanto altro ancora. Tutto con i fondi Syndial.

Gallo ci ha lasciato il polifunzionale delle Grotte che sta crollando, i tecnici della protezione civile hanno accertato gravi segnali di pericolo; l’arena centrale, in pieno centro storico, cementificata, luogo che nessuno vuole utilizzare per qualsiasi forma di manifestazione; la villa comunale da oasi di verde ad orribile lastricato di cemento. 

Non ci lasceremo distrarre da bugie, malignità, falsità ed ipocrisie e continueremo a recuperare il tempo perduto. Realizzeremo quanto programmato e in favore dei nostri quartieri senza indebitamenti ma utilizzando le risorse già esistenti in bilancio con la speranza che il patto di stabilità possa consentircelo. Cassano deve guardare al futuro dei molti e non dei singoli come è avvenuto nel passato anche recente.

La mia azione sarà impiegata per dare seguito alle parole di Papa Francesco che a Sibari ha detto ai giovani “non lasciatevi rubare la speranza”, con testardaggine non tradiremo la speranza facendo giorno e notte il nostro dovere, lasciando agli altri l’inseguimento di prospettive carrieristiche. 

Al via da domani a Rovito la 20^ Sagra degli Arnedos

ROVITO – Si rinnova la tradizione e rivive la cultura dell’antico e della tipicità dei luoghi. E’ di questo che si tratta quando si parla dell’emozionante Sagra degli Arnedos, la storica ed importante festa che si svolge,ininterrottamente, da ormai vent’anni, nella magnifica cornice del Borgo di Motta di Rovito. Fervono i preparativi per la sagra che si volgerà nelle giornate di domani, 31 Agosto e martedì 1 Settembre.397907_2420808049366_425772249_n

“L’iniziativa di carattere culturale, artigianale ed enogastronomico- ha detto l’assessore allo spettacolo e vicesindaco del Comune di Rovito, Maria Gabriella Milito- è diventato un appuntamento fisso per i cittadini rovitesi e non solo. E’ immenso, infatti, il valore culturale di questa manifestazione che rappresenta un perfetto mix tra gastronomia, folklore e cultura. L’amministrazione comunale di Rovito, il sindaco, Felice D’Alessandro, ed i,  abbiamo molto a cuore questa festa che ricorda l’omonima e potente famiglia spagnola che scelse Rovito come sua dimora fino a due secoli fa. E’ un tuffo nel passato poiché ripropone grandi tradizioni e luoghi antichi che portano con sé il profumo della storia e che valorizzano ciò che i nostri luoghi possono offrire a quanti vengono a visitarli”.

Gli appuntamenti dell’estate rovitese, comunque, non finiscono qui! A partire dal 4 fino all’8 settembre, infatti, si terranno, sempre nella frazione Motta di Rovito, i festeggiamenti in onore di San Rocco, che vedranno protagoniste le scuole di danza locali, “Mary Dance” e “Tersicore”, il gruppo “Beat Regeneration”, i giovani talenti Ursula Valente e Aurora Elia, Mimmo Palermo e Giancarlo Pagano in concerto, Alessandro Greco, protagonista di “Furore” e “Tale e Quale Show” e Michele Pecora in concerto durante la serata conclusiva. Come ogni anno, sarà possibile degustare, nel corso della festa, le prelibatezze dell’enogastronomia locale e trascorrere al fresco, lontano dalla calura cittadina, ore di spensieratezza e di festa, in compagnia della buona musica e dell’ottima cucina locale.

La solidarietà del segretario regionale Fiom agli insegnanti calabresi

FIOM-CGIL Calabria,Il segretario regionale FIOM-CGIL Calabria, Massimo Covello, esprime solidarietà agli insegnanti calabresi. Questa la sua dichiarazione di sostegno e vicinanza:

“Egregi docenti, io personalmente e quel che più conta la FIOM – CGIL  a ogni livello ha condiviso e condivide la mobilitazione e le iniziative fatte, ed in atto, per contrastare con ogni mezzo democratico una pessima legge e le sue conseguenze.   Pertanto, la FIOM- CGIL  Calabria, conferma la sua vicinanza e solidarietà con le azioni in essere e sosterrà la mozione presentata al Consiglio Regionale. Anche per le giuste critiche sullo specifico punto, rapporto scuola- lavoro,  derubricato ad una opportunità  per le imprese di ulteriore sfruttamento e svalorizzazione del lavoro e dei suoi diritti”. 

 

50enario SS Fortitudo 1966, incontro tra gli ex atleti

REGGIO CALABRIA – L’incontro tra gli ex atleti della Società Sportiva Fortitudo 1966, un appuntamento che si rinnova per la quarta volta, ma che in questa occasione riveste un significato particolare perché è una tappa di avvicinamento al cinquantenario della nascita della società, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta venerdì scorso presso il Meeting sport. La manifestazione, che si svolgerà sabato 5 settembre prossimo presso il campo sportivo di Sant’Antonio, intreccia sport e solidarietà, essendo prevista anche una raccolta di fondi da devolvere all’Hospice Via Delle Stelle.pallone
Nuccio Barillà, giornalista nonché membro della segreteria nazionale di Legambiente, moderatore dell’incontro, ha ripercorso la storia della società sportiva, ricordando che il settore calcistico della Fortitudo era nato come una costola della gloriosa Fortitudo Reggio, società ginnico-sportiva fondata nel 1903 per iniziativa del cardinale Gennaro Portanova e del parroco Antonio Attanasio con l’obiettivo di “raccogliere e fortificare nello spirito i giovani reggini per sottrarli ai pericoli della strada”. Sospesa l’attività per gli eventi bellici, la società aveva ripreso vigore nel 1948 sotto le direttive di Giuseppe Stillitano, a cui nel 1960 era subentrato Giuseppe Pellicone, attualmente presidente onorario della Fijlkam. In seguito, nel 1966, come ha ricordato lo stesso Pellicone, il suo allievo Enzo Roberto, in rappresentanza della famiglia, aveva avanzato la richiesta di utilizzare il nome Fortitudo per la nascente società calcistica. Un sodalizio che, sebbene non abbia conseguito eclatanti risultati sportivi, di fatto è entrato a far parte della storia della città per il suo contributo sociale.
I primi anni di attività della società calcistica sono stati rievocati da Giovanni Scotto, già insegnante di educazione fisica; mentre la storia più recente è stata raccontata da Enzo Gullo, stoico organizzatore della manifestazione con la fondamentale collaborazione di Laura Laganà, istruttrice di tennis e tennis da tavolo, e Stefania Pisani, già arbitro ed istruttrice di basket. Gullo, istruttore giovani calciatori della Figc, entrato a far parte della Fortitudo nel 1976, che ha poi guidato come presidente, ha rievocato la sua esperienza dalla fusione con la Polisportiva Parco Caserta, che svolgeva la sua attività presso la Casa della madonna dei Padri Monfortani, sino al 1989 quando a malincuore con Enzo Roberto, prematuramente scomparso e di cui la figlia Stefania ha ricordato la passione per lo sport, è stata decisa la cessazione dell’attività sportiva.
Nel corso dell’incontro, oltre ad Anna Gullì, presidente della scuola calcio Reggio centro junior, che ha concesso la struttura per lo svolgimento della manifestazione, sono intervenuti Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del bergamotto, che ha evidenziato l’apporto di questa coltura unica al mondo all’economia del territorio; Antonio Romeo, presidente dell’Avis comunale, che ha sottolineato la vitale importanza della donazione del sangue; Vincenzo Trapani Lombardo, presidente della Fondazione Hospice, che ha espresso il suo apprezzamento per il coinvolgimento della struttura che è impegnata a garantire una migliore qualità della vita a chi attraversa un momento particolarmente delicato della sua esistenza; Vincenzo Palmeri, con un ricordo della sua esperienza come atleta della società. Infine, il vice sindaco Vincenzo Anghelone ha confermato il patrocinio dell’amministrazione comunale all’iniziativa nell’ambito dell’impegno rivolto allo sviluppo della pratica sportiva in città.

Operaio morto in cantiere A3, il cordoglio di Oliverio e Roccisano

Mario OliverioCATANZARO – Dopo la morte dell’operaio di nazionalità marocchina, Said Haireche, avvenuta in un cantiere per i lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, arrivano le parole di cordoglio del presidente della regione Calabria Mario Oliverio: “La nuova tragedia verificatasi all’interno del macrolotto 3.2 della Sa-Rc. uno dei più complicati e uno dei pochi sui quali i lavori sono al momento in corso, all’altezza del campo-base di Mormanno dell’Italsarc, il consorzio che gestisce l’appalto, suscita dolore e cordoglio e ripropone con forza la questione della sicurezza nei cantieri interessati all’ammodernamento dell’Autostrada”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a margine del convegno “Stelle del Sud” in svolgimento in queste ore a Camigliatello Silano. “Mi auguro – ha concluso il Governatore della Calabria- che questo nuovo, tragico incidente non comporti nuove chiusure e non arrechi nuovi disagi alle popolazioni residenti e a quanti percorrono la Sa-RC. L’economia della nostra regione, già fortemente colpita e penalizzata per quanto è accaduto nei mesi scorsi, non sopporterebbe un nuovo fermo. E’ giunto il momento di affrontare con determinazione e concretezza il tema del rafforzamento della viabilità alternativa alla Sa-Rc e di decidere di dotare questa terra di nuove e moderne infrastrutture, capaci di farla uscire definitivamente dalla sofferenza e dall’isolamento”.

Esprime il proprio dolore per la morte di Said Haireche in una nota stampa anche l’assessore regionale al  Lavoro, Federica Roccisano: “Pensare che un giovane padre di famiglia – ha detto l’Assessore Roccisano – abbia trovato la morte nello svolgimento della più nobile delle attività umane fa rabbia. È infatti particolarmente odioso parlare di morte e lavoro insieme. Purtroppo la morte di Said, come quelle di tante lavoratrici e lavoratori prima di lui, è la testimonianza che occorre fare molto di più in termini di sicurezza sui luoghi del lavoro. Rimaniamo in attesa dei risultati delle diverse indagini avviate per capire quali cause abbiano potuto provocare una così grande tragedia. Sicura di interpretare il sentimento dei calabresi, voglio esprimere la più sincera vicinanza alla famiglia e alla comunità marocchina tutta ed assicurare l’impegno della Regione Calabria nell’ attuazione di misure concrete che salvaguardino sempre di più la salute e la sicurezza dei lavoratori”.