Roma, incontro tra la ministra Lanzetta e la consigliera regionale Ciarletta

La consigliera regionale di parità Stella Ciarletta ha incontrato a Roma la ministra per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta. Nell’occasione dell’appuntamento, voluto dalla ministra, sono stati affrontati – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – i temi segnalati dalla Ciarletta sulla questione delle risorse per le consigliere di parità e la mancata introduzione della doppia preferenza nella riforma della legge elettorale calabrese.

“Sulla prima questione – informa Stella Ciarletta – la Lanzetta si è attivata sottoponendo il problema alla attenzione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Graziano del Rio, ma è soprattutto sul tema della rappresentanza di genere che si è concentrato l’incontro, condividendo entrambe le interlocutrici la convinzione che la legge elettorale calabrese sia assolutamente inadeguata a garantire la partecipazione femminile, correndo il rischio per le prossime competizioni di avere l’ennesimo consiglio regionale composto da soli uomini. L’ufficio legislativo del Ministero sta vagliando la richiesta inoltrata dalla consigliera di Parità di sollevare la questione di legittimità costituzionale della riforma, laddove il testo ha disatteso gli art.3, 51 e 117 della Costituzione oltre che gli obblighi derivanti dalla legge n. 215 del 2012, che impone alle Regioni di introdurre meccanismi di incentivazione delle candidature femminili”.

Nel frattempo, la consigliera di Parità e la ministra, hanno ritenuto importante avviare un percorso di collaborazione istituzionale “per sostenere – spiega Ciarletta – politiche regionali attente alle questioni femminili, prima fra tutte il lavoro e programmando in tal senso una serie di incontri da realizzare in Calabria per aprire il più possibile il confronto con tutte le donne calabresi impegnate nelle istituzioni locali, gli organismi di parità e il mondo associazionistico e sindacale”.

Concorso fotografico Acquapark Odissea 2000. I vincitori entrano gratis

ROSSANO (Cs) – 1995 – 2014. Vent’anni di emozioni. Per l’occasione l’ACQUAPARK ODISSEA 2000 lancia un concorso fotografico. Si chiama IO C’ERO e dà la possibilità di vincere due ingressi al parco acquatico più grande del Sud Italia, ogni settimana. L’iniziativa è valida fino al 31 AGOSTO 2014.

I più impavidi immortalati nella adrenalinica discesa del CRONO KAMIKAZE; quelli che preferiscono un percorso meno lungo e più tranquillo beccati all’uscita dello scivolo EOLO TOBOGA; altri in posa a prendere il sole nella piscina delle onde, sulla sdraio o lungo l’ARGO RIVER. In comitiva o in coppia, non fa differenza; l’importante è che le foto inviate allo staff dell’Acquapark con il cavalluccio marino, raccontino le emozioni di questi primi 20 anni di attività, dal punto di vista dell’ospite.

Le foto dovranno essere corredate da una breve didascalia che racconti in poche righe l’occasione e indicare la data, o almeno l’anno, in cui è stata scattata. Vinceranno quelle che, tra tutte, saranno capaci di trasmettere, maggiormente, le emozioni del momento vissuto.

iocero@odissea2000.it è l’indirizzo al quale vanno inviate. Tutte le foto saranno comunque pubblicate sulla pagina FACEBOOK ufficiale dell’ACQUAPARK ODISSEA 2000, dove ogni venerdì sarà deciso il vincitore.

Gli ultimi premi/ingressi omaggio potranno essere consumati entro il 7 settembre.

Protestano per il diritto alla mobilità e vengono denunciati. Solidarietà USB

Riceviamo e pubblichiamo comunicato USB Calabria:

La denuncia di interruzione di pubblico servizio per 14 attivisti del movimento a difesa della mobilità nell’area  jonica  cosentina ad opera di Trenitalia, convocati a giudizio per il 9 di luglio, rappresenta l’ennesima inconfutabile prova  di come in questo paese sia orami stata sospesa la democrazia e il diritto.

Opporsi alla continua e pressante aggressione al diritto alla mobilità, posto in essere dalla Regione Calabria con la complicità di Trenitalia, significa rischiare una condanna per attentato all’ordine costituito; ed è quello che potrebbe accadere ai 14 attivisti qualora il Giudice accogliesse le tesi di Trenitalia.

Vogliamo ricordare che in quella manifestazione, condivisa alche dalla scrivente Organizzazione sindacale che ha dato pieno appoggio alla civile azione di protesta a sostegno del diritto alla mobilità, oltre ai 14 attivisti che dovranno rispondere di interruzione di pubblico servizio, erano presenti rappresentanti delle istituzioni territoriali, cittadini, associazioni di pendolari, studenti e famiglie che, simbolicamente, hanno rallentato la marcia dell’unico treno ancora rimasto allo scopo di rivendicare, per tutto il territorio, il pieno diritto alla mobilità.

Un’azione simbolica e pacifica, giusto per richiamare l’attenzione sull’emarginazione del territorio e per protestare, democraticamente, contro i tagli  ai treni imposti dalla politica nazionale e locale e dalle assurde regole del mercato che li costringe, di fatto, a rinunciare a questo importante diritto costituzionale.

Un vero e proprio scippo perpetrato ai loro danni dalle scelte scellerate da parte della intera classe  politica calabrese, di destra e di sinistra, che hanno completamente emarginato un’importante area a forte vocazione agricola, industriale e turistica dal resto della regione e dai corridoi nazionali.

Un pezzo del territorio assolutamente fondamentale nell’economia della regione e dell’intera nazione,che resta abbandonato e senza possibilità alcuna di poter sviluppare per l’assenza di un sistema di trasporti e mobilità adeguato.

Un territorio consapevole delle importanti potenzialità presenti che, non trovando risposte nella attuale classe dirigente regionale,  si autodetermina e, con le armi della protesta pacifica e democratica, ha cercato di dare visibilità ad un  problema sociale.

Abbiamo avuto, nel corso degli anni, istituzioni, che dovrebbero rispondere solo al popolo sovrano, che si sono invece accaniti contro lo stesso popolo.

Contro cittadini che difendono i diritti dei migranti, il diritto alla casa, il diritto al lavoro, il diritto di cittadinanza e il diritto alla libertà di opinione, cosa quest’ultima ancora non liberamente fruibile in Calabria, alle quali la magistratura pare dedicare fin troppo tempo.

Istituzioni e classi dirigenti il cui scopo primario è stato ed è quello di mantenere il popolo calabrese in una condizione di estremo disagio e senza diritti. Non cittadini liberi ma solo semplici sudditi. Questa la loro concezione di società a volte, sostenuta da chi tenta di far rispettare le loro leggi e non quella del popolo.

Ci aspettavamo che la magistratura archiviasse la questione, vista la natura della protesta e visto che nella vicenda erano coinvolti persone diverse, ma tutte unite per il raggiungimento di un obiettivo comune e cioè la difesa del diritto alla mobilità e per pretendere, legittimamente, dalla Regione, dal governo nazionale un servizio degno di questo nome.

Purtroppo così non è stato.

Noi aspetteremo fiduciosi che la giustizia faccia il suo corso, anche se crediamo che anziché su chi protesta per difende i diritti costituzionali e di cittadinanza, le attenzioni dovrebbero essere rivolte verso la classe dirigente di questa regione che, in più occasioni, ha già dato ampia prova di sé quali esempi negativi.

Siamo sicuri che tutto si risolverà con l’assoluzione degli attivisti ai quali esprimiamo, con convinzione, la nostra solidarietà e vicinanza, consapevoli che la difesa dei diritti universali non può prescindere dal conflitto e non può essere fermata dagli interessi del mercato e delle politiche neoliberiste.

Federazione Regionale USB Calabria

Conferenza stampa Confagricoltura “Consorzi di bonifica quali benefici?”

Oggi alle ore 16:00, presso la sala riunioni di Confagricoltura Cosenza, via Piave 3,  si terrà la conferenza stampa, indetta da Confagricoltura Cosenza e Cia, sulla presentazione del convegno “Consorzi di Bonifica: quali benefici?”, che si terrà a Corigliano (Cs), giorno 7 luglio, presso il Centro D’Eccellenza di via Macchiavelli.

Fulvia Caligiuri, Presidente di Confagricoltura Cosenza e Franco Mazzei , Coordinatore Provinciale Cia, apriranno la conferenza di domani pomeriggio. Gli interventi saranno moderati dal dott. Luca Palazzo, ufficio stampa di Confagricoltura Cosenza.

Ricordiamo che all’incontro di lunedì, organizzato da Confagricoltura e dalla Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e moderato dal giornalista Danilo Monteleone, interverranno Fulvia Caligiuri (Presidente Confagricoltura Cosenza), Giancarlo Principato (Docente corso di laurea in Ingegneria Civile dell’Università della Calabria), Carmelo De Luca (Comitato promotore modifica Legge 11/03), Marsio Blaiotta (Presidente Regionale Urbi) e Michele Trematerra (Assessore Agricoltura Regione Calabria). I saluti iniziali saranno affidati al sindaco di Corigliano, Giuseppe Geraci e al coordinatore di Agrinsieme, Mauro D’Acri. Concluderà il dibattito Giovanni Tamburini, vice presidente nazionale dell’Anb.

Germania: uccisa e seppellita in un bosco, arrestato marito calabrese

La polizia tedesca ha arrestato un quarantunenne originario di Serra San Bruno per l’omicidio della moglie, 29enne, Nicole Pupo. L’uomo residente in Germania ha ucciso e seppellito in un bosco,la moglie. La giovane, sarebbe scomparsa il lunedì di Pentecoste intorno alle 4:30 del mattino da Nünschweiler. La polizia ha  avviato le ricerche, intensificandole attraverso l’ausilio di un elicottero nei boschi intorno a Nünschweiler. Il cadavere è stato ritrovato in un bosco e  l’esame del dna, secondo le agenzie tedesche, avrebbe confermato che si tratterebbe proprio di Nicole Pupo.

 

Gdf accerta evasione 10 mln nel reggino

LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Un imprenditore, rappresentante legale di una società di capitali, è stato scoperto dai finanzieri del Gruppo di Locri che lo hanno denunciato per un’evasione fiscale che ammonta a dieci milioni di euro. Secondo l’accusa l’uomo non avrebbe presentato  il bilancio d’esercizio. Inoltre sono state riscontrate discordanze nel valore delle rimanenze di magazzino.
L’imprenditore avrebbe quindi sottratto al fisco i 10 milioni di euro.

Furti rame, danni a linee Telecom. Quando e come essere indennizzati

In questi ultimi mesi l’Associazione dei Consumatori Federconsumatori sede di Cosenza è stata presa d’assalto da numerosi utenti della provincia di Cosenza ( Lattarico, Bisignano,  Luzzi) i quali hanno denunciato continue interruzioni del servizio telefonico  ed hanno chiesto spiegazioni circa le richieste di indennizzo per disservizio.

La Federconsumatori si è subito messa a disposizione,ed  analizzando  la problematica ha scoperto che ancora una volta la causa principale di quanto accaduto si è verificata per l’ennesimo    furto dei cavi di rame sulle linee telecom.  Da subito la Federconsumatori Cosenza ha inoltrato numerose domande di conciliazione paritetica presso l’Ufficio Telecom di Tiriolo (CZ) per gli utenti Telecom e per i periodi di interruzione del servizio telefonico e adsl  sono stati chiesti e riconosciuti ragguardevoli indennizzi, con grande soddisfazione degli utenti e della stessa Federconsumatori Cosenza.

Il fenomeno dei furti cavi di rame è molto diffuso, infatti,  non è un problema solo della provincia di Cosenza ma riguarda tutto il meridione e tutto il territorio italiano. In più la problematica non colpisce solo Telecom ma, anche  Enel, Ferrovie dello Stato, Autostrade Italiane, perché il rame, oltre ad essere considerato il miglior conduttore elettrico e termico, è un metallo resistente, robusto, flessibile e può essere riciclato al 100% senza perdere le sue proprietà. Proprio per questo motivo piccole bande di ladri rubano i cavi e poi li rivendono a rottamai e grossisti, che lo fondono creando barre facilmente rivendibili anche all’estero soprattutto nei Paesi dell’est Europa. Inoltre, essendo utilizzato nell’edilizia, nei trasporti, nell’elettronica e nell’impiantistica, nelle attrezzature per l’artigianato e nell’oggettistica è un materiale facilmente reperibile. Il furto dell’oro rosso ha raggiunto in pochissimi anni dimensioni preoccupanti, colpendo sia le aziende che le infrastrutture.  Per arginare il fenomeno Telecom aveva provato a sostituire il rame con l’alluminio ma  anche questo  metallo  è  molto richiesto.

Pertanto la Federconsumatori invita la Società Telecom ad investire su nuove tecnologie in fibra ottica, le quali non sono oggetto di furto, sono tecnologicamente più avanzate e garantiscono un servizio migliore.

Ai consumatori-utenti, clienti non solo Telecom ma anche  wind, vodafone, ecc.,  la Federconsumatori Cosenza consiglia di segnalare sempre al servizio clienti il disservizio, di fare un promemoria per poi inoltrare tramite l’associazione dei consumatori l’istanza di conciliazione paritetica con richiesta di indennizzo.

In conclusione per le domande di rimborso o per ulteriori chiarimenti ed informazioni tutti i cittadini interessati possono rivolgersi agli Sportelli Federconsumatori dislocati nella provincia cosentina, ed alla sede centrale sita in Cosenza c/o CGIL  via popilia 202,  di  mercoledì  mattina ore 9.30 -13-30.

Presentato il programma “Coppa Sila – Trofeo Nazionale Velocità Montagna”

COSENZA – È stato presentato questa mattina presso il Museo delle Arti e dei Mestieri della Provincia di Cosenza, il programma della manifestazione sportiva “Coppa Sila – Trofeo Nazionale Velocità Montagna” promossa dall’Automobile Club di Cosenza e la mostra fotografica “La storia della Coppa Sila in un click” e quella degli incidenti stradali, che rimarrà aperta fino al 13 luglio. In questa edizione l’Ente ha voluto fortemente accostare la storica manifestazione sportiva con il convegno dedicato all’Educazione e Sicurezza stradale. Ad illustrare il ricco calendario dell’evento, il vice presidente dell’Aci Sergio Aquino. “Siamo entusiasti di presentare oggi, dopo ben quattordici anni di assenza la famosa gara automobilistica Coppa Sila. Il 13 luglio la storica bandierina darà l’avvio alla gara sul lungo percorso di 12 Km con partenza località Acquacoperta (Spezzano Piccolo) e arrivo località Montescuro (Spezzano della Sila). Un evento che vedrà coinvolti tutti i curiosi e gli appassionati già da venerdì 11 luglio con le veriche tecniche su V.le G. Mancini – altezza “Itis Monaco”. Mentre Sabato 12 luglio ci saranno le prove ufficiali sul percorso e domenica 13 luglio alle ore 10.00  inizierà ufficialmente la gara. A seguire ci sarà la premiazione che si terrà presso il Pattinodromo a Celico (CS) con la madrina d’eccezione, la bellissima Elisabetta Gregoraci”, ha spiegato il dott. Aquino. L’Automobile Club di Cosenza, da sempre promotore non solo di eventi sportivi ma soprattutto di iniziative rivolte alla sensibilizzazione della sicurezza stradale ha voluto in questa giornata – ha affermato il presidente dell’Aci Giovanni Forciniti, il quale ha aperto i lavori del convegno – affrontare temi fondamentali sull’educazione e sicurezza stradale quali le norme e i comportamenti da seguire per evitare i disastrosi incidenti stradali.

“Nella Provincia di Cosenza – continua il presidente Forciniti – siamo riusciti a ridurre il fenomeno degli incidenti del 50%, da ottomila a quattromila all’anno, ma è necessario fare ancora molto di più”.  Al tavolo dei relatori sono intervenuti: la docente dell’Unical Antonella Reitano, la quale ha evidenziato che il rispetto delle regole, imposto dallo sport favorisce l’educazione del rispetto della legalità. Praticare lo sport significa rispettare le regole di gioco. Ha ricordato, poi, la passione e l’entusiasmo che Corradino Aquino profondeva nell’organizzazione della Coppa Sila e nella gestione dell’Aci, con riferimento alle parole di Vincenzo Florio che quando istituì la omonima targa, disse “Continuate la mia opera perché l’ho creata per sfidare il tempo”. L’intervento è stato poi incentrato sull’importanza della comunicazione istituzionale anche attraverso l’organizzazione di eventi evidenziando l’importanza delle parole chiave: Regole – intrattenimento – comunicazione. Il Presidente della Provincia Mario Oliverio, che si è congratulato per il ritorno di questa importante manifestazione sportiva che coinvolge e promuove tutto il territorio provinciale. Sua eccellenza il prefetto Gianfranco Tomao, ha dichiarato  – che questo evento non solo sportivo ma anche culturale deve essere di stimolo per lanciare un messaggio educativo. “L’aspetto fondamentale per la sicurezza stradale è l’educazione stradale che bisogna impartire nelle scuole. Lo sport è un’attività fisica, regolata e disciplinata” – ha concluso. A chiudere gli interventi, il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, il quale ha affermato che c’è bisogno di un nuovo modello. È fondamentale che ci sia un’ottimizzazione delle capacità di tutte gli Automobile Clubs. Creare una collaborazione che riduca i costi e sia un modello di efficienza e che abbia come risultato immediato, svolgere  la mission dell’ente nel modo migliore, così come è avvenuto oggi.

Coldiretti: incontro sul territorio a Corigliano Calabro

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si terrà domani, venerdì 4 luglio alle ore 18.00 nella Sala Convegni –Centro d’Eccellenza ex Mercato Coperto – Via Macchiavelli, l’incontro territoriale programmato dalla Coldiretti Calabria. Gli agricoltori di una vasta e significativa zona della sibaritide con le sue eccellenze agricole ed agroalimentari parteciperanno a questa importante assemblea di condivisione ed ascolto. All’incontro saranno presenti le espressioni plurali del territorio in ogni ambito di impegno e responsabilità. Hanno assicurato la loro partecipazione il rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Corigliano e diversi sindaci del territorio interessato. “Sarà un confronto importante in un segmento del territorio calabrese di grande significato economico,  sociale, culturale e turistico  – spiega Pietro Molinaro –  sul quale la coldiretti punta molto” Si parlerà di cooperazione, rapporti di lavoro in agricoltura, dell’applicazione della  nuova PAC e degli aiuti diretti agli agricoltori, del PSR 2014-2020, di irrigazione ed attività del Consorzio di Bonifica, di accesso al credito, di sinergia tra enogastronomia e sistema turistico.

Bando per la direzione artistica del Rendano. Interviene Presidente Commissione Cultura

COSENZA – “L’Amministrazione comunale scelga, attraverso la commissione che è stata nominata, una figura che sia in grado di rilanciare il nostro teatro di tradizione con una progettualità che riavvicini il pubblico alla lirica e che sappia garantire quella continuità di cui il Rendano ha bisogno”. Lo afferma il Presidente della Commissione Cultura Claudio Nigro intervenendo a proposito del bando, pubblicato dall’Amministrazione comunale, per il nuovo direttore artistico del Teatro “Rendano” e all’indomani della nomina della commissione che dovrà valutare le domande che sono state presentate.
“Il Teatro Rendano – ha aggiunto Nigro – a causa della situazione economico-finanziaria generale che ha costretto il Comune al taglio dei programmi culturali riguardanti la lirica e la prosa, impedendo di fatto il protagonismo attivo della città nel settore, è rimasto fermo un anno, ma ora è giunto il momento di mettere fine a questa situazione di emergenza. La crisi si combatte anche attraverso l’elaborazione di nuove strategie alle quali non devono rimanere estranee né le forme di partenariato pubblico-privato, né le intese interistituzionali, con i comuni dell’area urbana e con l’Università della Calabria, come è stato già opportunamente cantierizzato, in occasione della chiamata alle idee che l’Assessore alla Cultura ha posto in essere il 20 giugno scorso, nella Sala consiliare del Comune, con la lodevole iniziativa “Un Patto per la Cultura”. I tempi sono maturi per un effettivo rilancio della cultura in città e in tutta l’area urbana e per recuperare il ruolo storicamente svolto dal nostro teatro di tradizione. Non è più accettabile che un teatro prestigioso come il Rendano resti fermo per un anno ed il pubblico rimanga senza la stagione lirica e senza quella di prosa. Si è visto dell’ottimo teatro all’Università della Calabria, grazie anche alle celebrazioni eduardiane. Chi ha avuto la fortuna lo scorso mese di maggio di vedere la lettura di Toni Servillo ha potuto ancora una volta toccare con mano quali sono le potenzialità di una struttura come l’Auditorium dell’Università che non può rappresentare, in una nuova e concreta prospettiva di collaborazione con la città capoluogo,  un mondo a parte, ma che deve essere inglobato in un percorso comune di rinascita e di sviluppo delle attività culturali, in una logica di area urbana non più frutto di enunciazioni programmatiche, ma di indifferibili processi di integrazione”.
Un ruolo propulsivo in questo senso spetterà proprio al nuovo direttore artistico del Rendano – sottolinea ancora il Presidente della Commissione cultura. Ecco perché è importante che venga individuata la persona giusta tra i diversi aspiranti. Una figura che sappia cogliere i segni del cambiamento, come la nuova riforma sul Fondo Unico dello Spettacolo, completata dal Ministro Franceschini e che ha ricevuto il via libera dalla Conferenza Unificata Stato-Regioni, ma che sappia anche tesaurizzare un patrimonio unico come la storia e la tradizione di cui il Rendano è, da oltre un secolo, portatore”.