Archivi tag: enzo bruno

Catanzaro, Alecci scioglie le riserve, «Mi candido a presidente della provincia»

CATANZARO – Il prossimo 31 ottobre si voterà per eleggere i nuovi presidenti delle province di Catanzaro e Vibo Valentia. E a quasi un mese dalle elezioni, Ernesto Alecci, sindaco di Soverato, ha sciolto le  riserve annunciando la sua candidatura. Sarà lui, dunque, lo sfidante diretto di Sergio Abramo. Il primo cittadino di Soverato, rappresenta infatti la carta vincente del centrosinistra catanzarese. Figura di rilievo fortemente voluta dal presidente uscente Enzo Bruno e da diversi esponenti e sindaci del partito democratico.

«Mi metterò immediatamente al lavoro per la stesura di un Programma di Governo condiviso, per la costruzione della coalizione e delle liste a mio sostegno, a partire da coloro che hanno da subito creduto nella mia candidatura». Ha affermato il Candidato del Centrosinistra, che ha aggiunto «Sarà per me un onore trovarmi alla guida di una coalizione il cui profilo è quello del “civismo democratico” ed ecco perché intendo operare nel segno dell’apertura e della partecipazione, ponendo al centro del mio agire gli amministratori e le aspettative e i bisogni dei territori».

Foto: Soveratiamo.com

Trasporto disabili, Enzo Bruno: «Avevamo segnalato a luglio la problematica»

CATANZARO – «Il Consiglio dei ministri discuterà, nella seduta di domani, del riparto dei fondi per l’anno 2018 a favore delle Regioni per il servizio di trasporto agli alunni disabili. Speriamo quindi che si possa accelerare la definizione di una problematica che va ad incidere sul diritto allo studio di tanti studenti, in una funzione che da tempo non è di competenza provinciale ma regionale». E’ quanto afferma il presidente dell’Upi Calabria, Enzo Bruno, che in queste ore è a Roma per partecipare ad una importante riunione convocata dall’Unione delle Province nazionale sulla situazione dell’edilizia scolastica e le criticità delle infrastrutture stradali. Il Consiglio dei ministri di domani dovrà stabilire i criteri per il riparto dei fondi alle Regioni e quindi consentire l’avvio dei servizi di assistenza agli studenti disabili. «Alla senatrice Granato, che nei giorni scorsi ha posto l’accento sui ritardi accumulati per gli interventi specialisti a supporto dell’autonomia degli alunni disabili, ricordiamo che l’Upi Calabria aveva segnalato nel mese di luglio che per attuare il servizio, su delega, era necessario che alle Province venisse assegnato un fondo con relativa anticipazione per poter iscrivere la voce in bilancio e avviare le relative gare – afferma il presidente Bruno -. In assenza di notizie in ordine al riparto nazionale, in quanto componente della maggioranza al Governo, la senatrice Granato avrebbe fornito un migliore servizio alla comunità sollecitando al Governo il riparto dei fondi prima dell’inizio dell’anno scolastico, viste le responsabilità in capo all’Esecutivo nazionale e al Ministero dell’Istruzione e dell’Università, invece di cercarle altrove – conclude Bruno -. Restiamo in attesa della deliberazione di domani».

Iacucci e Bruno: «Io sto con Mattarella»

CATANZARO – «L’Italia è un grande Paese democratico ed europeo. Difendere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, significa esprimere convinto sostegno al garante della Costituzione, un uomo di grande spessore etico e morale che incarna le istituzioni, vale a dire il fondamento della vita democratica. Al presidente Mattarella, vittima di insulti e minacce di chi vorrebbe trasformare la democrazia italiana in una bagarre per imporre visioni sovraniste e populiste, va la massima solidarietà e il pieno sostegno». E’ quanto affermano il presidente della Provincia di Catanzaro e presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, e il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci in merito agli attacchi rivolti  al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

«Il Presidente della Repubblica ha esercitato le proprie prerogative costituzionali rispetto alla formazione di un esecutivo che avrebbe rischiato di portarci fuori dalla moneta unica e minacciare l’economica e finanziaria del nostro Paese – proseguono Bruno e Iacucci -. A chi nasconde la propria inadeguatezza politica dietro toni ed atteggiamenti eversivi che puntano a far leva sulla preoccupazione degli italiani in questo momento di grave confusione ed instabilità, dobbiamo rispondere in maniera compatta in difesa della Repubblica, di quanto è stato realizzato in questi 70 anni di storia con grandi sacrifici, senza perdere di vista l’Europa e l’Occidente. Abbiamo il dovere di reagire in difesa delle istituzioni, al fianco del Presidente Mattarella e degli italiani che hanno il diritto di guardare al futuro con serenità e speranza, senza temere un pericoloso ritorno al passato in termini di restrizioni economiche e soprattutto democratiche. Aderiamo, quindi, in maniera convinta alla manifestazione nazionale del 1 giugno organizzata dal Partito democratico in difesa della Costituzione e dei valori su cui si fonda la nostra comunità in essa tutelati».

 

 

In onda su Rai 1 ‘Il Confine’ del lametino Carlo Carlei. Enzo Bruno: «Orgoglio calabrese»

CATANZARO – Il 15 e 16 maggio andrà in onda in prima visione su Rai 1 ‘Il Confine’, mini serie in due serate diretta dal regista lametino Carlo Carlei.  Una delle opere di cui Carlei si dice più fiero, perché tra le più artisticamente riuscite, ma anche per la storia raccontata, di guerra e d’amore, attraverso gli occhi di tre giovani protagonisti.

Carlei orgoglio calabrese per Enzo Bruno

«Una mini serie che guarderemo con l’attenzione che merita dopo averne apprezzato tanti lavori televisivi di Carlei, dalle biografie di Enzo Ferrari e Padre Pio, ai più recenti “Il Giudice meschino” e “I Bastardi di Pizzo Falcone”, giusto per citare qualche esempio e che ci offre l’occasione per rendere pubblico riconoscimento alla grande bravura, alla professionalità e all’umanità di  un nostro conterraneo che ha dato lustro internazionale alla Calabria e alla provincia di Catanzaro». E’ quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in vista della messa in onda di un altro importante lavoro del registra lametino Carlo Carlei, il 15 e 16 maggio su Rai Uno.

Carlei lametino doc

Carlo Carlei è nato a Nicastro nel 1961 ed ha coltivato fin da bambino la sua passione per il cinema, i fumetti e la letteratura americana, soprattutto di fantascienza. Tra il primo riconoscimento ottenuto, quello al Festival del Cinema Elettronico di Montreux il premio per il Miglior film e i Migliori effetti speciali (1991), al più recente nel 2017 (il premio Flaiano per la regia), Carlei ha inanellato successi e riconoscimenti internazionali: basti pensare a film come “La corsa dell’innocente” che è diventato un cult negli Stati Uniti d’America, dove è stato acquistato e distribuito dalla Metro-Goldwyn-Mayer per gli States; o ancora il film “Fluke”, basato sul romanzo omonimo di James Herbert, interpretato da Matthew Modine e prodotto dalla MGM, o ancora “Romeo and Juliet”, sceneggiato da Julian Fellowes nel 2013.

«Lo aspettiamo al Palzazzo di Vetro»

«Carlo Carlei rappresenta un esempio per i nostri ragazzi, un riferimento positivo che proietta valori e principi sani da perseguire con fiducia per realizzare sogni che, con l’impegno e il sacrificio, sono a portata di mano – afferma ancora il presidente della Provincia di Catanzaro -. Carlei ha saputo coltivare le sue aspirazioni applicandosi nello studio con serietà e costanza, senza mai perdere di vista la propria identità e le proprie radici, portando la sua regione e la sua città nel suo cuore e nelle sue produzioni, rappresentando oltre i confini del Paese la Calabria migliore. Dobbiamo essere orgogliosi di avere un regista di questo calibro tra i nostri conterranei, testimonial della creatività, della sensibilità e della storia di una comunità che ha tanto da raccontare. Il mio auspicio è che Carlei raggiunga traguardi sempre più prestigiosi: colgo l’occasione per invitarlo ufficialmente nella sede della Provincia di Catanzaro per rendergli omaggio e creare l’occasione di parlare del grande lavoro svolto in questi anni».

 

Enzo Bruno ha illustrato le attività del centro CRISEA

CATANZARO – Con la firma dell’atto costitutivo dell’associazione, avvenuta venerdì 23 febbraio, il Centro di Ricerca e Servizi Avanzati per l’innovazione Rurale Condoleo entra nella sua fase operativa, anche in seguito all’individuazione dell’organo di gestione varato: un Consiglio d’amministrazione composto da sette membri. Alla guida dell’organismo, unanimemente indicato dagli associati, già attivo nella fase di 60 giorni che anticipa l’inaugurazione e l’entrata il funzione del centro, sarà il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa proprio per spiegare la missione di CRISEA, illustrarne le attività e le potenzialità, e ripercorrere le tappe più importanti che hanno condotto a questo risultato. «Il nostro Ente resta tra i più solidi e virtuosi in Italia, Nonostante le tante difficoltà riusciamo a garantire i servizi anche perché abbiamo ereditato un Ente sano – ha affermato il presidente Bruno -. Ed in merito all’acquisizione dell’Azienda Condoleo, l’idea dell’allora presidente Traversa è stata lungimirante. E’ doveroso ringraziarlo, perché oggi riusciamo a dare forma e portare a compimento un progetto che nel tempo è stato ripreso e potenziato, grazie anche all’impegno della dirigente Rosetta Alberto che è una esperta di fondi comunitari, per diventare quello che è oggi. Noi ci abbiamo creduto e siamo andati avanti per creare una grande opportunità di sviluppo che iniziamo a costruire assieme. Il Centro di ricerca – ha evidenziato il presidente Bruno – è un esempio virtuoso di come possono essere spesi bene i fondi europei. CRISEA ha come missione quella di erogare servizi reali a favore delle attività produttive, in particolare nei campi della ricerca e dell’innovazione per la riduzione dei costi di produzione, il miglioramento della compatibilità ambientale dei processi e l’incremento della qualità dei prodotti nel comparto zootecnico e in quelli del tessile, del legno, della bioedilizia. Il Centro dell’azienda Condoleo, ristrutturato, è pronto a diventare un presidio culturale in cui convivranno la tradizione con l’innovazione della tecnica, dei servizi, dei materiali e dei processi utilizzati da professionisti, tecnici ed imprenditori, una rinnovata cultura ecologica ed ambientale». La dirigente Alberto è, quindi, entrata nel merito del funzionamento del Centro che porterà sviluppo e occupazione (si parla di circa di duecento posti di lavoro). «Ci siamo già attivati – ha spiegato Alberto – per intercettare finanziamenti europei e pensiamo di poter calamitare l’interessamento di privati che vogliono investire su innovazione».

I SOGGETTI COSTITUENTI

 Molti sono i Comuni, le associazioni, i privati che hanno voluto aderire all’Associazione, e molti altri chiedono di  entrare a far parte dell’organismo di gestione. Al momento i soggetti costituenti di CRISEA risultano, oltre alla Provincia di Catanzaro, che metterà a disposizione le proprie strutture e il proprio personale: Confagricoltura; Legacoop; Ordini dottori Agronomi, Confcommercio, Associazione Interprovinciale Allevatori; i Comuni di Amato, Belcastro, Botricello, Caraffa, Cerva, Chiaravalle, Cortale, Gasperina, Gimigliano, Isca, Magisano, Marcedusa, Miglierina, Pianopoli, San Vito Ionio, Serrastretta, Soveria Simeri, Torre Ruggiero, Vallefiorita; Gal Serre Calabresi, Università degli Studi Magna Graecia. Il Consiglio d’amministrazione, che vede al vertice il presidente della Provincia, sarà composto da sette membri.

LE ATTIVITÀ

Con l’obiettivo generale di perseguire l’innovatività dei servizi e la riattivazione di un’azienda in dismissione, il progetto prevede una serie di attività, tra le quali: Centro Servizi a sostegno diretto all’attività zootecnica e dell’economia legata all’attività pastorale; Centro di studio fitoterapico; Centro Studi Strategico per il Settore Zootecnico Calabrese; Centro permanente di servizi per la caratterizzazione, controllo e monitoraggio delle parassitosi animali; Campus per la realizzazione di stages formativi.
All’interno del Centro, inoltre, troveranno collocazione: l’incubatore di servizi reali alle imprese con l’accoglienza di imprese della provincia; Centro servizi di alta  formazione e di informazione tecnica  compresa la Formazione Integrata Istruzione – Formazione; Centro di servizi reali all’impresa per l’innovazione; Centro servizi per l’esposizione di produzione innovativa anche attraverso servizi telematici e show room per i prodotti; Gruppi specializzati nello studio di strategie comuni di marketing capaci di perseguire politiche mirate alla valorizzazione, alla promozione e all’identità del prodotto di qualità, attraverso la creazione di un marchio facilmente riconoscibile e riconducibile all’identità territoriale, in modo da fornire al mercato la garanzia territoriale di provenienza e rendere i prodotti dell’artigianato locale commercialmente più competitivi.

Approvato il piano regionale della rete scolastica, Bruno: «Premiato il nostro lavoro»

CATANZARO – «La Giunta regionale ha approvato, in seguito alla presa d’atto dei singoli Piani provinciali, il Piano regionale della rete scolastica e della programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2018/2019. Un provvedimento che rafforza le scelte operate da questa Amministrazione in sede di approvazione, avvenuta in maniera ampiamente condivisa, del provvedimento strategico per la formazione nel nostro territorio». È quanto afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in merito all’approvazione del Piano regionale della rete scolastica varato dalla Giunta regionale nella seduta di ieri.

«Nell’elaborare il Piano provinciale abbiamo tenuto conto prima di tutto delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie – rimarca il presidente Bruno – guardando più alla formazione e alla qualità dell’offerta didattica che non agli sterili numeri che definiscono accorpamenti ed autonomie, nel rispetto della normativa e dei requisiti tecnici. I punti di forza del nostro Piano sono stati sicuramente la condivisione con le autonomie locali e funzionali, con l’Ufficio Scolastico Regionale e con la sua articolazione territoriale, con gli organismi di rappresentanza delle realtà economiche e sociali. Ma anche un’adeguata distribuzione sul territorio tenendo conto dei trend demografici, degli effettivi bacini di utenza, dei punti di accesso ai servizi, delle realtà territoriali confinanti, così come la completezza e la complementarietà dei percorsi. Siamo riusciti a garantire un’articolazione adeguata evitando sovrapposizioni e duplicazioni con medesime tipologie di offerta già presenti presso altre istituzioni dello stesso ambito. Un metodo – conclude il presidente Bruno – che ha premiato le scelte della Provincia di Catanzaro in termini di qualità ad esclusivo vantaggio degli studenti e della loro formazione».

Il presidente della Provincia di Catanzaro incontra Nicola Fiorita

CATANZARO  – Il mantenimento della città di Catanzaro quale sede dello svolgimento degli esami scritti per l’accesso alla professione forense, il dimensionamento scolastico, la situazione dei Centri per l’Impiego: sono questi alcuni degli argomenti al centro del cordiale incontro tenuto nei giorni scorsi tra il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, e il consigliere comunale Nicola Fiorita, leader del Movimento “Cambiavento” nella sede dell’Amministrazione provinciale.

 In particolare, Fiorita ha voluto ringraziare il presidente Bruno per aver messo a disposizione a titolo gratuito i locali necessari allo svolgimento della prova scritta, scongiurando il trasferimento della prova in altra sede con il conseguente svilimento del Capoluogo di regione. Fiorita ha evidenziato come la partecipazione della Provincia al tavolo tecnico convocato dalla Corte d’Appello e l’interessamento del presidente Bruno abbiano permesso a Catanzaro di non perdere l’opportunità di ospitare tanti aspiranti avvocati e riaffermare il proprio ruolo direzionale e funzionale in un settore così importante. Parlando del dimensionamento scolastico il presidente Bruno ha spiegato nel dettaglio i criteri che stanno ispirando l’Amministrazione provinciale: la decisione di mettere al centro del piano il rispetto delle esigenze degli studenti e delle loro famiglie ha raccolto l’apprezzamento e la condivisione di Fiorita. Il presidente Bruno si è soffermato anche sulla gravosa questione dei Centri per l’Impiego, settore che la legge di Riforma degli Enti locali ha trasferito in capo alle Regioni che ne hanno, però, dato la gestione in avvalimento alle Province senza risorse e con farraginose procedure. Fiorita ha spiegato di ricevere numerose sollecitazioni in merito, e il confronto con Bruno è risultato prezioso per fare chiarezza su competenze e prospettive. Un primo incontro, quindi, che mira a valorizzare il percorso amministrativo di un Ente che, nonostante le tante difficoltà finanziarie e normative, continua ad essere un punto di riferimento fondamentale per sindaci e cittadini, nella prospettiva di una battaglia progettuale e operativa comune per il rilancio delle funzioni direzionali e culturali di Catanzaro Capoluogo di Regione.

Dissesto idrogeologico, Enzo Bruno chiede interventi per una regione vulnerabile

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Incombono i pericoli del dissesto idrogeologico sulla nostra regione: a lanciare l’allarme il presidente della provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, nell’ambito della tre giorni “Cantiere Calabria” in corso di svolgimento presso l’Università della Calabria. Bruno, che ricopre anche la carica di presidente di Upi Calabria, nel tavolo “Calabria sicura: riqualificazione e messa in sicurezza del territorio” ha fatto riferimento all’estrema vulnerabilità della regione, dichiarando di fromte a docenti ed esperti del settore la necessità di intervenire prima che il problema divenga critico. «La nostra è una regione fragile – ha dichiarato Enzo Bruno – che necessita di interventi strutturali e di messa in sicurezza per scongiurare le conseguenze nefaste di immancabili calamità naturali. Manutenzione ordinaria e straordinaria devono essere realizzate in maniera adeguata attraverso la costruzione di una rete istituzionale che condivida intenti e progetti. Una azione partecipata, insomma, che non può fare a meno del patrimonio di competenze e professionalità maturate nel settore del contrasto al dissesto idrogeologico dalle Province. Gli Enti intermedi hanno esercitato questa funzione fondamentale per la tenuta e la sicurezza del territorio, assegnata con la legge 34/2002, fino all’entrata in vigore della riforma delle autonomie locali (la cosiddetta Delrio) che ha trasferito la competenza in capo alla Regione, aprendo un pericoloso vulnus operativo. E mentre le Province si sono occupate di monitorare e ripulire aste fluviali in maniera adeguata, scongiurando il peggio in caso di alluvioni, ad oggi la disattenzione e il disinteresse alla manutenzione di fiumi e torrenti rende la nostra regione vulnerabile e poco sicura. Quello che lanciamo è un vero e proprio grido d’allarme per scongiurare nell’immediatezza i pericoli delle possibili alluvioni che potrebbero colpire il territorio anche alla luce della torrida estate che ha segnato la Calabria.
A questo aggiungiamo che ci sono pezzi di territorio, mi riferisco alla provincia di Vibo Valentia, assolutamente scoperti in termini di sicurezza a causa delle disastrose condizioni economiche consolidate da un dissesto che risale al 2011: l’impossibilità di assicurare la manutenzione e il controllo strutturale di 32 edifici scolastici e 900 chilometri di strade significa negare a quella comunità di vivere in sicurezza e con servizi adeguati. Da presidente di Upi Calabria, oltre che della provincia di Catanzaro, alla regione chiedo di fare delle province “il proprio braccio armato”: le nostre competenze, professionalità ed esperienze vanno tenute in considerazione così come le rivendicazioni finanziarie sostenute, nell’interesse esclusivo della sicurezza e dello sviluppo economico e sociale delle nostre comunità».

Incendi Catanzaro, Enzo Bruno: «Siamo sotto attacco. Serve la collaborazione dei cittadini»

CATANZARO – Quella di ieri è stata un’altra giornata drammatica per il patrimonio naturalistico e ambientale della provincia di Catanzaro. In particolare il capoluogo di regione è stato ancora un volta messo a dura prova dagli imponenti incendi che hanno minacciato il nord della città, lambito il Parco della Biodiversità Mediterraneo, il Parco Ippico Valle dei Mulini e il presidio ospedaliero “Ciaccio-De Lellis”.
Ma le imponenti misure di prevenzione ed intervento attuate in seguito al protocollo definito in sede di Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza, coordinate dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella, e attuate da Amministrazione provinciale di Catanzaro, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia, Protezione civile, Calabria Verde, addetti al servizio di vigilanza coadiuvati dalle Guardie particolari giurate del WWF, hanno dato i propri frutti e determinato un tempestivo intervento finalizzato a mettere in sicurezza il Parco della Biodiversità e le zone limitrofe.
«L’incendio che ieri sera ha lambito il Parco e in particolare la zona ovest della città, e ha visto interessata anche la zona limitrofa al presidio ospedaliero “Ciaccio-De Lellis” non ha avuto conseguenze gravi grazie anche alle misure di prevenzione che abbiamo messo in campo con il coordinamento del prefetto Latella e delle forze dell’ordine, nei giorni scorsi – afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno – . Ma non posso che esprimere grande preoccupazione per quello che si configura come un vero e proprio attacco criminale al nostro patrimonio ambientale, al polmone verde del Capoluogo, amato luogo di ritrovo per la città e non solo, riferimento naturalistico, sportivo e culturale che qualcuno vuole danneggiare per colpire al cuore la comunità di Catanzaro e la sua provincia».
Il presidente Bruno ha voluto, ancora una volta, ringraziare quanti si sono adoperati anche ieri sera per scongiurare le drammatiche conseguenze al Parco della Biodiversità, «in particolare il comando provinciale dei Vigili del Fuoco che sono intervenuti tempestivamente in una situazione di emergenza continua, vista la simultanea presenza di decine di focolai in tutto il territorio, ma anche Carabinieri, Polizia, Protezione civile, Calabria Verde, maestranze provinciali e volontari del WWF e tutti quelli che hanno portato il proprio contributo. L’azione sinergica nell’attuazione delle misure di prevenzione è fondamentale come la collaborazione dei cittadini nel segnalare l’avvio di incendi, focolai, ma anche atteggiamenti sospetti».
Il presidente Bruno rivolge l’ennesimo accorato appello alla cittadinanza: «Denunciate alle forze dell’ordine e alle autorità competenti soggetti e atteggiamenti sospetti, solo in questo modo potremo interrompere questa devastante e distruttiva catena di criminalità che arriva a mettere in pericolo la sicurezza delle famiglie nelle proprie case e addirittura presidi ospedalieri, come è accaduto ieri sera. Dal canto nostro – ha concluso il presidente Bruno – potenzieremo ulteriormente le misure di prevenzione e monitoraggio con la preziosa collaborazione di tutte le forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e Calabria Verde, dei volontari, e il fondamentale coordinamento della Prefettura di Catanzaro»

Catanzaro, erogati i fondi per la messa in sicurezza della SP 25

CATANZARO –  Il decreto con cui la Regione Calabria trasferisce alla Provincia di Catanzaro dieci milioni di euro per realizzare le opere di messa in sicurezza e ripristino della Strada provinciale 25 Arsanise-Catanzaro (fondi individuati nelle Risorse Pac 2014/2020) è una realtà. Assunto il 4 agosto nel registro dei decreti dirigenziali, è stato trasmesso all’Amministrazione provinciale guidata dal presidente Enzo Bruno completo dello schema di disciplinare e l’impegno delle somme. Dopo la pubblicazione del decreto, come prevede la norma, la Provincia di Catanzaro potrà procedere con la progettazione esecutiva e, quindi, con la fase d’appalto per l’avvio dei lavori. Si tratta di una infrastruttura fondamentale per scongiurare l’isolamento delle aree interne e garantire la messa in sicurezza della condotta idrica di Santa Domenica che insiste lungo questo percorso. Il presidente Bruno ha voluto consegnare personalmente copia del decreto al prefetto Luisa Latella e ringraziarla ulteriormente per essere stata vicina all’Ente della complessa gestione della vicenda, sempre in prima fila nel monitoraggio della situazione della Strada provinciale 25, in attesa delle determinazioni della Regione Calabria sull’individuazione del nuovo canale di finanziamento.

Accompagnato dal dirigente del settore Viabilità e Infrastrutture dell’Ente intermedio, ingegner Floriano Siniscalco, il presidente Bruno ha incontrato il prefetto Latella ieri mattina ricordando le battaglie comuni condotte per il diritto alla mobilità dei cittadini della Presila. «La convocazione dei tavoli tecnici in Prefettura che hanno sostenuto il percorso che ha portato alla pubblicazione del decreto e garantito l’intervento in somma urgenza per il ripristino della Sp 25, chiusa per motivi di sicurezza a causa del maltempo del gennaio scorso e riaperta a tempo record dopo solo 8 giorni.
La Provincia di Catanzaro – ha ribadito il presidente Bruno – è pronta a procedere nelle successive fasi di progettazione».
Il prefetto ha assicurato la massima collaborazione al presidente Bruno soprattutto nell’intento di vigilare sulla legalità e la trasparenza degli atti, arrivando in tempi celeri alla stipula di un protocollo d’intesa secondo le procedure stabilite per i bandi europei.