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Fondi pubblici “distratti”, sequestro di beni per l’ex presidente di Fincalabra

CATANZARO – Sequestro di beni “conservativo” per Luca Mannarino, ex presidente di Fincalabra. Oltre un milione e mezzo di euro il valore dei beni sequestrati. Si tratta di 14 immobili e conti correnti. La decisione è scaturita oggi da parte della Corte dei Conti.

L’ex manager lo scorso dicembre era stato condannato per danno erariale per oltre 1.5 milioni di euro ed era stato accusato di distrazione di fondi comunitari ad impiego vincolato, utilizzati per acquistare strumenti finanziari ad alto rischio. L’allora presidente di FinCalabra Luca Mannarino nel 2015 avrebbe investito  questi soldi  in operazioni finanziarie ad altissimo rischio e che avevano portato ad una elevata perdita secca sul capitale investito, che la Corte dei Conti ha riconosciuto come un danno erariale.

 

 

 

 

Finanziarie regionali, presentazione del nuovo Disegno di Legge

CATANZARO – “Il ruolo strategico delle finanziarie regionali: ANFIR e Fincalabra presentano il nuovo Disegno di Legge”: è questo il tema della conferenza di presentazione in programma il prossimo 6 novembre 2018, alle ore 15.30 nella Sala Oro della Cittadella Regionale.

ANFIR, l’Associazione Nazionale delle Finanziarie Regionali, infatti, in collaborazione con Fincalabra SpA, ha organizzato un vero e proprio momento di confronto, con l’obiettivo di presentare un Disegno di Legge dedicato alle Finanziarie Regionali. Già con il Dl.gs. n.175/2016, meglio noto come Testo Unico Società Partecipate (TUSP), emanato in attuazione della Legge Delega n.124/2015 (c.d. Legge Madia), si affrontava per la prima volta la disciplina organica in materia di riordino delle partecipazioni pubbliche. Con il Disegno di Legge, approvato dall’assemblea di ANFIR lo scorso 27 settembre, le Finanziarie Regionali, caratterizzate da notevole eterogeneità funzionale e strutturale, propongono uno strumento finalizzato a garantire organicità e unicità normativa, in modo da rendere più efficace la propria azione di strumento a supporto delle politiche di sviluppo.

Il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, attribuisce grande importanza a questa iniziativa in “quanto si inserisce in una più ampia azione che abbiamo portato avanti in questi anni per rilanciare e rafforzare il ruolo della società finanziaria regionale come strumento di supporto al sistema delle imprese calabresi.”

Al tavolo dei relatori siederanno: il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio; il Presidente di Fincalabra, Carmelo Salvino; il Presidente di Gepafin e ANFIR,  Salvatore Santucci; il Vicepresidente di Fincalabra e Componente del Comitato Direttivo di ANFIR, Giuliana Barberi. L’incontro sarà moderato dal Responsabile dell’Area Operativa di Fincalabra, Dr. Antonio Mazzei.

 

POR Calabria 2014-2020, al via i Meeting Lab

CATANZARO – Tutto pronto per i Meeting Lab, i tavoli tematici del percorso Living Lab – l’Azione 1.3.2 dell’Asse 1 del POR Calabria FESR FSE 2014-2020, lanciata la scorsa settimana dalla Regione Calabria – in programma il prossimo 6 novembre con inizio alle 10:30, presso la Sala Convegni di Fincalabra a Settingiano (Cz).

Un appuntamento importante, durante il quale i comuni e le organizzazioni potranno raccontare i fabbisogni del proprio territorio e, nello stesso tempo, le imprese e gli Organismi di ricerca saranno inviatati ad ascoltare le esigenze manifestate e a proporre modalità di sviluppo di possibili soluzioni prototipali e/o ipotesi di progetto per rispondere a tali necessità.

È attualmente in corso l’indagine esplorativa, con la quale l’Amministrazione regionale, attraverso Fincalabra e CalabriaInnova, sta mappando i fabbisogni sociali di innovazione (consultabili a questo indirizzo www.openlivinglab).

Con lo scopo di promuovere nuovi mercati per l’innovazione, lo strumento segue un processo bottom-up, partendo dall’identificazione di esigenze sociali di innovazione che emergono dal territorio e che, al contempo, richiedono lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche da parte di imprese e Organismi di ricerca, perseguendo e sperimentando una strategia di “quadrupla elica” (PA, Università, Imprese e Gruppi di utenti/cittadini). L’obiettivo è proprio quello di stimolare l’innovazione trasferendo la ricerca dai laboratori verso contesti di utilizzo reale, con il massimo coinvolgimento degli utilizzatori finali (gruppi di utenti/cittadini). f.d.

Per visualizzare la vetrina dei fabbisogni vai qui. http://www.openlivinglab.it/

Per prendere parte all’indagine esplorativa clicca qui. http://calabriaeuropa.regione.calabria.it/website/bando/372/index.html

Fondi distratti da Fincalabra, il Pd regionale: «Milioni sottratti alla crescita delle imprese»

REGGIO CALABRIA – «Avevamo intuito da subito che la gestione di Fincalabra, durante la passata legislatura di centrodestra, era finalizzata esclusivamente alla cura irresponsabile di interessi personali e di parte. Oggi, la procura di Catanzaro – che ringraziamo per la preziosa opera di verità che conduce in Calabria con coraggio e dedizione – ci aiuta a capire che fine hanno fatto milioni e milioni di euro che dovevano essere messi a servizio della crescita delle imprese calabresi e, invece, sono stati sperperati sull’altare di oscure trame di potere». E’ quanto si legge in una nota del Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico. «E’ bene -prosegue la nota- riportare alla memoria collettiva che il presidente Mario Oliverio, appena insediato, tra i suoi primi atti ha estromesso Luca Mannarino dalla presidenza dell’ente in house, oggi indagato per peculato, con l’accusa di aver illecitamente sperperato 47 milioni di euro in finanza creativa e ad alto rischio per le casse pubbliche della Regione, denunciando investimenti azzardati e gestioni oscure. L’opera di bonifica e di ripristino della legalità, che abbiamo messo in campo, inizia a portare primi e preziosi frutti. La Calabria – conclude il Gruppo consiliare regionale del Partito Democratico – ha bisogno di verità e risultati concreti e su questo cammino non smetteremo mai di sentirci impegnati e di sostenere le forze dell’ordine e la magistratura per il duro lavoro sul campo svolto ogni giorno nei nostri territori. Anche con azioni e provvedimenti che, come in questo caso e non solo, anticipano e facilitano l’azione della magistratura».

Distraevano fondi comunitari da Fincalabra, denunciate cinque persone

CATANZARO – Nella giornata odierna i finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro e del nucleo speciale polizia valutaria hanno eseguito, sul territorio nazionale, sequestri preventivi nei confronti di soggetti indagati, in concorso tra loro, per peculato aggravato a danno della società Fincalabra s.p.a., ente in house della regione Calabria, istituita a sostegno del sistema produttivo regionale. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, dott. Pietro Carè, su richiesta del sostituto procuratore dott.ssa Fabiana Rapino e del procuratore aggiunto dott. Giovanni Bombardieri della Procura della Repubblica di Catanzaro, diretta dal procuratore dott. Nicola Gratteri.

In particolare, le indagini della Guardia di Finanza hanno consentito di accertare la distrazione, in soli tre mesi (da fine agosto a meta’ novembre del 2015), di fondi di derivazione comunitaria per un valore di 46,350 milioni di euro, affidati in gestione a Fincalabra e che erano vincolati esclusivamente al finanziamento di progetti presentati da piccole e medie imprese. Il Cda pro tempore di Fincalabra s.p.a., invece, con il concorso dei dirigenti della banca Widiba s.p.a. – gruppo Monte dei Paschi di Siena, ha indebitamente utilizzato l’ingente somma per l’acquisto di variegati strumenti finanziari sia nazionali che esteri, connotati da altissimo procura della Repubblica presso il tribunale di Catanzaro rischio e volatilità, provocando in tal modo un ammanco nelle casse regionali di un importo pari a 1.868.979,75 di euro. Nello specifico, il danno complessivamente arrecato al bilancio regionale è stato pari a 360.857,95 di euro quali provvigioni corrisposte al promotore finanziario, 685.330,23 euro riconducibili a spese e/o commissioni trattenute dalla stessa banca e 822.791,57 euro quale perdita netta di valore subita dai titoli acquistati da Fincalabra. il provvedimento di sequestro preventivo per equivalente, con contestuale notifica dell’avviso di garanzia, è stato disposto nei confronti del presidente del consiglio d’amministrazione pro tempore di Fincalabra s.p.a., nonché degli altri due componenti del Cda e di due dirigenti della banca Widiba s.p.a., intermediaria nell’acquisto dei titoli. La misura cautelare reale ha avuto riguardo a disponibilità finanziarie, cespiti immobiliari ed altri beni mobili riconducibili agli indagati, individuati grazie agli accertamenti economico-patrimoniali svolti dai finanzieri.

Fincalabra sotto controllo della Commissione europea. La Cretu conferma i dubbi dell’europarlamentare Ferrara

BRUXELLES – È di qualche giorno fa la risposta della Commissaria alle politiche regionali Corina Cretu, ad una interrogazione dell’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Laura Ferrara. La Cretu confermerebbe l’uso arbitrario ed illegittimo dei fondi europei da parte di Fincalabra Spa. «La gestione precedente di Fincalabra ha abusato dei fondi sviandoli su investimenti finanziari non autorizzati, prevalentemente obbligazionari. Come giustamente osservato dall’Onorevole deputata – si legge nella risposta della Commissione Europea all’interrogazione dell’Europarlamentare calabrese – questo denaro avrebbe dovuto essere usato per sostenere le imprese calabresi conformemente all’articolo 3 del citato accordo, nel contesto dell’asse VII del programma Calabria (POR) per il 2007-2013». 
Nell’interrogazione la Ferrara chiedeva lumi sull’impiego di circa 47 milioni dei fondi POR 2007-2013, da destinare allo sviluppo della piccola e media impresa calabrese, in operazioni finanziarie spericolate e di dubbia legittimità.
«Le risorse europee confluite nel fondo unico regionale di ”ingegneria finanziaria” gestito da Fincalabra – dichiara la Ferrara – dovevano fornire un supporto alle imprese calabresi nella realizzazione di progetti di sviluppo aziendale, di potenziamento e/o di espansione di attività imprenditoriali. Invece, ancora una volta, siamo qui ad evidenziare un nuovo caso di mala gestione o ipotesi anche più gravi nell’impiego dei fondi comunitari, configurando così una ennesima occasione persa per la Calabria». 
La nota di risposta della Commissione a firma Cretu conclude: «La Commissione deciderà se avviare una procedura per il ritiro degli importi spesi irregolarmente e fornirà tutte le informazioni del caso all’Ufficio europeo per la lotta antifrode ai fini di una eventuale indagine ufficiale».

Fincalabra, oltre 30 milioni di euro erogati attraverso il Fuoc. Primo bilancio del presidente Salvino (AUDIO)

CATANZARO – Il Fondo Unico per l’Occupazione, lo strumento di finanziamento della Regione Calabria, gestito da Fincalabra e destinato ai soggetti svantaggiati ed alle imprese non bancabili, compie un anno e si è rivelato uno strumento strategico per il sostegno all’occupazione ed alle imprese in difficoltà. In meno di dodici mesi sono state valutate 1226 domande, ammesse alle agevolazioni 743 imprese con una rating di ammissibilità pari a circa il 60%. Oltre 30 milioni di euro i finanziamenti concessi. Intanto si aprono nuove opportunità anche nel settore dell’agricoltura. L’intervista realizzata con il Presidente di Fincalabra Carmelo Salvino.

 

Imprese ed Export del Made in Calabria: in Sila un Workshop Fincalabra

CAMIGLIATELLO SILANO (CS) – Internazionalizzazione delle piccole e medie imprese agroalimentari ed export del Made in Calabria, è prezioso e strategico l’assist istituzionale che, attraverso la partnership di Fincalabra con l’Istituto del Commercio per l’Estero (ICE), la Regione Calabria può garantire alle aziende locali. Soprattutto quelle di piccole dimensioni, rispetto ad un mercato grande, complesso e lontano come quello cinese. Continuare a sollecitare, costruire ed a consolidare sinergie tra le diverse realtà imprenditoriali in loco per arrivare alla individuazione ed alla proposta di un efficace paniere di prodotti identitari da presentare in una vera e propria food station Calabria a Pechino, sul modello di quanto già utilmente sperimentato da altri Paesi. Preferire il co-investimento pubblico-privato al fondo perduto. Prossimo step a febbraio 2016: incoming Cina, con la partecipazione di buyers cinesi in Calabria.fincalabra camigliatello

È quanto è emerso dal primo, partecipato e proficuo momento di incontro e confronto sulla missione imprenditoriale in Cina conclusasi un mese fa, promosso da Fincalabra presso il Parco Letterario Old Calabria a Camigliatello Silano. Protagoniste sono state ancora una volta sia le aziende partecipanti alla prima tappa a PECHINO, sia numerose altre realtà dell’agroalimentare regionale, interessate a intraprendere o a consolidare la propria proiezione ed espansione commerciale in altri mercati internazionali.

La premessa – ha detto Luca Mannarino, Presidente di Fincalabra – da cui trae linfa l’attuale attenzione della finanziaria regionale verso l’internazionalizzazione, nel quadro per altro di una naturale esecuzione dell’oggetto statuario della Società, è quella che lo sviluppo locale non possa essere disegnato in vitro, come accaduto troppe volte in passato, con strumenti destinati ad autodistruggersi una volta liberati in atmosfera non protetta. Per questa ragione di fondo – ha continuato – continuiamo a ritenere indispensabile e strategico interpellare costantemente il mondo delle imprese per costruire con loro e dal basso gli strumenti più utili ed efficaci. Progettualità, continuità e innovatività. Sono, queste, le tre parole chiave usate da Antonino La Spina, già Direttore ICE Pechino e Direttore coordinamento marketing ICE, intervenuto telefonicamente nel corso del workshop, ribadendo la sostanziale novità del metodo intrapreso dall’attuale management di Fincalabra rispetto alla grande opportunità dell’internazionalizzazione, attraverso un piano d’azione lungimirante ed un approccio istituzionale e strategico, nel quale si inserisce con coerenza anche l’utile step di verifica risultati e di raccolta suggerimenti e proposte organizzato ad hoc in Sila.

Export Calabria in Cina, continua la missione di Fincalabra

PECHINO – Sono proseguiti stamani, al secondo piano del MILLENNIUM Hotel di PECHINO, gli incontri B2B tra i buyer e la delegazione di imprenditori calabresi partecipanti, dal 31 ottobre, alla prima missione promossa da Fincalabra in partnership con l’Istituto del Commercio per l’Estero.FINCALABRACINA3GIORNO-021115-4

In una location di tutto rispetto, nel cuore finanziario della Capitale, dall’aperitivo al caffè, passando dal vino alla liquirizia, qualità, esclusività, competenza e passione dei prodotti e dei produttori stanno rappresentando in questi giorni il vero valore aggiunto dell’evento in corso.

Nelle intenzioni di FINCALABRA e della Regione Calabria, la tappa di Pechino rappresenta soltanto un primo momento di verifica, condivisione e costruzione progressiva di relazioni e contatti nel quadro della più ampia strategia di internazionalizzazione delle imprese nell’agenda del Presidente della Regione Mario Oliverio.

A Pechino la Calabria agroalimentare che piace

FINCALABRACINA-311015 (2)PECHINO (CINA) – Positivo il bilancio del primo incontro della delegazione imprenditoriale calabrese nell’ambito della missione promossa da Fincalabra. I rappresentanti delle 22 aziende regionali dell’eccellenza enogastronomica, selezionate in base al bando sul progetto INTRAPRESA, sotto la guida del Presidente Luca Mannarino, si sono confrontate nel pomeriggio di oggi (ora locale) con i vertici manageriali del Beijing EasyHome Ankang Imported Food Sipermarket. Aperti i battenti nello scorso luglio, su un’area di 5000 metri quadri, in quello che secondo le autorità cinesi diverrà tra due anni al massimo il maggiore distretto economico di Pechino, il supermercato visitato oggi, in cui già è presente un’offerta notevole di Made in Italy, propone per l’80% prodotti agroalimentari d’importazione. Rappresenta una delle 110 attività di un Gruppo sorto nel 1999, per una superficie complessiva di 6 milioni di metri quadri e con un fatturato di 35 miliardi di Yuan.

Molto interessante il confronto tra gli imprenditori intervenuti e Wei Ya Juan, manager della EasyHome, FINCALABRACINA-311015 (9)secondo cui la Calabria non poteva trovare momento migliore per intercettare le esigenze espansionistiche del Gruppo sul mercato cinese, Gruppo attento alla qualità della produzione enogastronomica italiana. Per domani è atteso l’incontro con importatori e buyer.