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Musical per Beneficenza a Lamezia: “Il Risorto” Opera Rock

LAMEZIA TERME (CZ) – Musica e teatro possono costituire un’accoppiata vincente per un progetto che ha come scopo la beneficenza. Domenica 6 aprile, alle ore 21, il teatro Politeama di Lamezia Terme ospiterà il musical “Il Risorto” di Daniele Ricci, rielaborato in chiave rock da una compagnia amatoriale di giovani attori, cantanti e ballerini.

La compagnia proporrà al pubblico un’ora di forti emozioni e sfogo di esigenze comunicative, servendosi di bravura e professionalità.

Il Musical tratterà il tema della Passione di Cristo, percorrendo i vari momenti della Crocifissione fino ad arrivare alla Resurrezione. Durante lo spettacolo sarà dato grande rilievo ai ruoli femminili.

Un percorso di speranza che ben si sposa con lo spirito benefico della serata, infatti tutto il ricavato verrà devoluto alla Caritas Diocesana di Lamezia Terme.

Il Cast: Enzo La Gamba, Daniela Mazza, Chiara Praticò, Paola Magno, Peppino Buffone, Salvatore Mete, Valentina Tedesco, Franco Mastroianni, Luigi Gallo, Serena Praticó, Azzurra Aiello, Barbara Milone, Francesca Callipari, Matteo Caimi, Olrando Meraglia, Giovanni Falvo, Antonio Spatara, Salvatore Raso, Gloria Ferlaino (ballerina), Susanna Floro (ballerina), Elisabetta Meraglia (ballerina), Carola Bartucca (ballerina) Coreografa e ballerina: Ilaria Rametta Direttore di Scena: Michele Belsito Promotore del Progetto: Padre Valerio Di Trapani.

Per Info e prevendita biglietti (ricavato totalmente in beneficenza) contattare su Facebook: AssMuse Muse e Parrocchia S.Giovanni Battista (telefonare o recarsi  anche presso  Parrocchia in S.Eufemia Lamezia Terme)

 

Miriam Caruso

Ancora un sequestro per prodotti contraffatti

LAMEZIA TERME (CZ) – La Polizia ha sequestrato in un negozio di Lamezia Terme 150 prodotti con il marchio della Comunità europea contraffatto. I prodotti sono stati trovati dal personale del Commissariato nel negozio di un cittadino cinese che è stato denunciato con l’accusa di frode in commercio e falso. Il sequestro è scattato in quanto i prodotti, non sottoposti ai controlli previsti dalla normativa comunitaria, possono essere pericolosi per la sicurezza e la salute.

Sequestrati 3.263 prodotti taroccati

LAMEZIA TERME (CZ)- La Guardia di finanza ha sequestrato a Lamezia Terme 3.263 articoli con marchi contraffatti e recanti il simbolo “ce” ingannevole. Il titolare di un’azienda commerciale, di nazionalità cinese, è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio. I prodotti sequestrati, abbigliamento e casalinghi, risultano provenire in gran parte dal mercato asiatico. All’interno dei locali i prodotti con marchi noti contraffatti erano esposti per la vendita.

BioAge organizza meeting europeo

LAMEZIA TERME (CZ)  – Il 25 e 26 Marzo 2014 Lamezia Terme ospiterà un incontro scientifico internazionale al quale  parteciperanno partner   provenienti da  Francia, Germania,  Finlandia, Olanda, Portogallo  ed  Italia, Il meeting, organizzato dalla società lametina BIOAGE SRL, rientra nelle attività del progetto di ricerca  scientifica APPLE, finanziato direttamente dalla Comunità Europea nell’ambito del VII Programma Quadro.

Dalla Francia parteciperanno:  1) CTP – Centro Tecnologico per l’Industria della Carta, Cartone e delle Cellulose; 2) Polypore; 3) Commissariato per l’Energia Atomica e le Energie Alternative; 4) Plastiques RG; 5) In-Core Systemes; dalla Germania parteciperà la Varta e la Felix Schoeller,  dall’Olanda l’Organizzazione per la Ricerca Scientifica Applicata TNO e la Labeltech del gruppo Industrie e Servizi Leeuw; dalla Finlandia il Centro di Ricerca Tecnologica Finlandese VTT,  dal Portogallo l’Istituto per  lo Sviluppo   di  Nuove Tecnologie  UNINOVA,  infine per  l’Italia parteciperà la società lametina BioAge.

La  BioAge, nell’ambito del  progetto   APPLE,   è  responsabile  dell’attività  di   “Integrazione Elettronica”, responsabile della progettazione e simulazione dei circuiti che vengono stampati su carta, infine BioAge provvede a testare e caratterizzare i circuiti  elettronici stampati  su carta nei propri laboratori. Il progetto di ricerca APPLE, coordinato dal “CTP – Centre Technique du Papier” francese, si prefigge di sviluppare  una nuova generazione  di dispositivi elettronici eco-sostenibili utilizzando la carta e degli speciali inchiostri utilizzati per stampare transistor, display, batterie, resistenze,  piste elettroniche e sensori di temperatura e di gas.

I partecipanti rappresentano delle eccellenze ben note nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica, mentre per quanto riguarda le grandi industrie multinazionali si evidenziano la Varta: nota produttrice mondiale  di batterie  e  accumulatori;  la  Felix Schoeller: leader  nella produzione di  carte  ad alta  qualità per  stampe fotografiche; Plastiques RG: appartenente al gruppo industriale francese G-Pack: produttore di imballaggi per il confezionamento degli alimenti.

Il progetto di ricerca, che ha dovuto passare una severa selezione, è stato  giudicato strategico per lo sviluppo della competitività della comunità europea e di conseguenza  finanziato  direttamente dalla Commissione Europea nell’ambito del VII Programma Quadro.

 

 

Inaugurato il nuovo Centro regionale di Fibrosi Cistica a Lamezia Terme

CATANZARO – Prende sempre più corpo l’ospedale di Lamezia Terme come presidio di riferimento regionale. Nel “Giovanni Paolo II” dal primo aprile sarà infatti attivo il Centro regionale della Fibrosi Cistica che sarà il punto di riferimento per i 162 bambini malati di tutta la Calabria. Realizzato al quarto piano dell’ospedale, tra il reparto di Bropncopneumologia e Medicina, la nuova struttura avrà 2 posti letto per la degenza e altri 2 per il day hospital. In reparto opereranno 3 medici, 1 fisioterapista, un caposala e 3 infermieri. Sempre all’interno del centro è stata anche attrezzata una sala adibita a palestra; inoltre, è stato ideato, uno spazio che sarà utilizzato dai volontari della sezione calabrese della Lega italiana fibrosi cistica.
Alla guida del centro regionale è stato designato il dottor Giuseppe Tuccio e la struttura lametina sarà in collegamento con gli altri centri similari delle altre regioni italiane. Un polo d’eccellenza, dunque, che ha come primo obiettivo quello di fermare l’emigrazione sanitaria che, in Calabria, si verifica anche per questa patologia.
“La fibrosi cistica è la malattia genetica più diffusa nella razza bianca – ha spiegato Tuccio – al centro che da Soverato è stato trasferimento a Lamezia avevamo in cura 70 pazienti, qui contiamo di averne già 110. Possiamo accogliere i malati che arrivano da tutto il territorio regionale, perché finalmente c’è un punto di riferimento collegato agli altri centri già operativi in tutta Italia”. Alla presentazione del centro regionale hanno partecipato anche diversi esponenti della sezione calabrese della Lega per la fibrosi cistica. Il presidente regionale Michele Rotella e il vice Domenico Montesano insieme a dei volontari del sodalizio, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per la prossima apertura del centro.
“Dove ci sono i malati di fibrosi cistica ci siamo anche noi della Lega – hanno dichiarato – per noi questa struttura di carattere regionale in questo presidio ospedaliero lametino è la realizzazione di un sogno”. Rotella ha ricordato che fra i 162 malati calabresi di fibrosi cistica, ci sono anche tanti bambini. Per rendere le loro cure meno pesanti, per allietare la degenza nel centro, la sezione calabrese della Lega attraverso il presidente Rotella ha annunciato che saranno donati dei televisori proprio per i baby pazienti. Chi volesse avere ulteriori informazioni sulla sezione regionale della Lega può inviare una e-mail all’indirizzo legafccalabria@gmail.com o consultare il sito http://lifccalabria.blogspot.it. I numeri utili eventualmente da contattare sono il 3270058558 oppure il 335455858”.

Condivisi: Moda, foto e teatro raccontano le maschere

LAMEZIA TERME (CZ) –  “Il romanzo meraviglioso nasce dalla capacità del romanziere di interpretare le maschere degli uomini attraverso la sua maschera-psiche per farne i volti dei suoi personaggi.” Con queste parole, di Aldo Busi nel Manuale del perfetto Papà, è possibile spiegare in breve la mostra di arte organizzata dall’associazione lametina inoper@, con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme, che Sabato 15 e Domenica 16 Marzo ha animato la splendida location di Palazzo Nicotera.

Un mix di arte che va dalla fotografia alla pittura, passando per la moda, la scultura, il teatro. Artisti calabresi che hanno voluto mettersi in gioco per esprimere la loro visione della “Maschera”, il tema centrale della mostra espositiva “Condivisi”.

Già dai primi gradini del palazzo si respira un’aria di mistero e di farsa, tipica del periodo carnevalesco terminato pochi giorni fa. Ad accogliere il pubblico, Ilaria e Alfonsina, alcune modelle mascherate con il trucco, che camminano e sfilano tra sale del palazzo e tra le persone, accompagnandole e indossando gli abiti della celebre stilista lametina Elena Vera Stella, l’artista che crea capi per modelle, ma anche per persone comuni che vogliono un abito d’ Alta Moda, perché “la moda va sfruttata per esprimere se stessi e comunicare quell’Io che spesso si vuole nascondere dietro una maschera.”



Nella prima sala risalta subito all’occhio l’idea originale e innovativa di Riccardo Altieri e Antonio Renda, fotografi, che per la mostra scelgono uno shooting fotografico formato da location cittadine in bianco e nero, su ciascuna delle quali è impressa, con un eccellente lavoro di grafica, una maschera differente, tratta da celebri film del passato (tra cui The Mask, Batman, Hannibal Lecter, Pinocchio). Ma il nesso non è casuale, ha un senso ben definito (la maschera di V per Vendetta sul parco Peppino Impastato, come lotta alla criminalità ne è un esempio) ed è reso più comprensibile dalle citazioni che accompagnano ogni fotografia. La stanza scura è illuminata solo da luci colorate che danno una prospettiva camaleontica alle foto, donando un effetto molteplice ed assumendo quasi un significato diverso ad ogni colore.

Franz Mazza, fotografo, opta per uno shooting classico: la figura umana. E sopratutto il volto, “perché ogni volto, in sé, è una maschera; ossia, ogni individuo si rapporta alla “massa” nel modo in cui questa lo descrive. Ma ogni individuo ha più caratteri e più sfaccettature. Ci consideriamo “uno”, mentre la società ci considera “nessuno” o “centomila” a seconda della maschera che indossiamo.”

 

Damiano Cerra, fotografo, sceglie l’identità femminile: “la donna costretta dalla cultura e dalla società in cui vivono, a recitare il ruolo che gli viene assegnato.” E allora, nei suoi scatti la maschera è intesa come vestito che, una volta indossato, costringerà la donna a mettere in atto comportamenti a ruoli definiti: la donna forte e combattente come una guerriera amazzone; la donna sensuale a tutti i costi, ammaliatrice di uomini; la donna di casa, colonna portante della famiglia.

 

Ferdinando Cimorelli, pittore e scultore, guarda il contenuto della maschera: le sue sculture in arte pop, ritraggono soprattutto dei teschi. In particolare, da un ceppo di quercia (nella foto, in alto a sinistra), l’artista scava all’interno per mettere in risalto una metà di cranio, a voler indicare che ” anche se tutti indossiamo una maschera, scavando scavando, siamo tutti uguali.”

 

 

 


Riccardo Tropea
, pittore, indaga e spazia tra varie culture. Le sue opere, infatti, richiamano da un lato la mitologia greca (Pan, Zeus e Apollo), e quindi quel teatro greco dove le maschere servivano a caratterizzare il personaggio e dare un suono più udibile alla platea, fino a raggiungere i confini della Terra con i Maori ed il loro Moko: il tradizionale tatuaggio con cui questa popolazione dipinge i propri volti. “La maschera si fa identità. Una maschera che non cela, ma rivela; una non-maschera capace di raccontare la storia di un uomo. I segni vengono aggiunti man mano che l’uomo cresce e descrivono la sua vita, il suo lavoro, la discendenza e il clan di appartenenza.”

Conclude la mostra, Achille Iera, giovane attore lametino, impegnato in una eccezionale interpretazione di un monologo tratto dall’opera “Uno, nessuno e centomila” di Luigi Pirandello. Interpretazione resa ancora più affascinante da un blackout tecnico. E allora, l’ombra proiettata su un muro da una luce artificiale, impressiona: un uomo che parla, racconta qualcosa; un uomo che non è nessuno, perché ad eccezione del contorno, della forma, è tutto nero, senza dettagli; ma è anche centomila, perché ciascuno degli ascoltatori, in quell’ombra, può vederci se stesso.

L’associazione inoper@ ringrazia il Comune di Lamezia Terme, gli artisti che hanno partecipato, Igers Lamezia Terme e quanti hanno contribuito con qualche offerta e con la propria presenza a questa mostra culturale.
All’evento hanno partecipato gli assessori Giusi Crimi e Rosario Piccioni, oltre che al Sindaco Gianni Speranza.

 


Roberto Tarzia  

Giovane minaccia suicidio

LAMEZIA TERME (CZ) – Un ragazzo di 19 anni che voleva suicidarsi è stato salvato dai carabinieri di Lamezia Terme. Il giovane ha chiamato il 112 dicendo di volersi gettare da un ponte. L’operatore, intuendo il pericolo, ha provato a parlare con il ragazzo cercando di conquistarne la fiducia e facendosi sentire vicino ai suoi problemi personali.

Nel frattempo ha inviato un sms facendo intervenire la pattuglia. I militari sono così riusciti a bloccare il giovane mentre era ancora a telefono.

Finanziamento di 600 mila euro per lo stadio Gianni Renda

LAMEZIA TERME – La giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici nonché assessore allo Sport, Rosario Piccioni, ha approvato la delibera con cui viene finanziato per l’importo di 600.000,00 euro l’intervento di realizzazione del manto in erba sintetica del terreno di gioco dello stadio Gianni Renda.

Con la citata delibera viene chiesta alla Cassa Depositi e Prestiti l’autorizzazione ad utilizzare i residui disponibili per poter procedere alla indizione della gara d’appalto. Questa scelta si è resa necessaria perché l’annunciato contributo regionale di 300.000 euro è concretamente un rimborso di 20.000 euro all’anno, per 15 anni, per far fronte al mutuo che deve essere a totale carico del Comune, così come del resto era già avvenuto per il realizzando lungomare di località Ginepri.

“Esprimo grande soddisfazione – ha dichiarato l’assessore Piccioni – per lo sforzo straordinario dell’ente di raggiungere questo importante obiettivo. Il percorso è stato assai accidentato soprattutto, in un momento particolarmente delicato per tutti gli enti locali, per la ricerca dell’intero finanziamento necessario e senza il quale non era possibile dare il via ai lavori. L’anno scorso, giugno 2013, abbiamo partecipato, con grande fiducia, al bando per ottenere il finanziamento a valere sul fondo per lo sviluppo e la capillare diffusione della pratica sportiva. Purtroppo, nel mese di novembre, abbiamo saputo che il bando era stato dichiarato incostituzionale e quindi decaduto. Da quel momento c’è stato un lavoro incessante per trovare una soluzione e si è mantenuta una positiva interlocuzione con il comitato “Noi vogliamo il Gianni Renda” e con il presidente, Antonio Caroleo. Con la delibera appena approvata abbiamo dunque individuato le fonti di finanziamento. Spero che la Cassa Depositi e prestiti autorizzi in tempi rapidissimi la “devoluzione” per poter procedere immediatamente alla gara d’appalto”.

Lamezia, nuove intitolazioni in memoria di don Luzzo, Salvatore Giudice e dei piccoli Dodò e Cocò

L’Amministrazione comunale di Lamezia Terme ha deliberato nuove significative intitolazioni di alcune aree e strutture della città dedicate alla memoria di don Pasquale Luzzo, Salvatore Giudice, Domenico Gabriele detto Dodò e  Nicola Campolongo detto Cocò.

Monsignor Pasquale Luzzo, deceduto il 12 agosto 2013, è stato vicario generale della Diocesi di Lamezia Terme per oltre 40 anni, ma viene ricordato dalla maggior parte dei cittadini per essere stato il sacerdote della parrocchia della Madonna del Carmine.

Nella comunità cittadina è vivo il ricordo di una persona speciale, una guida illuminata, un uomo di Dio che ha saputo testimoniare con semplicità ed umiltà l’essenzialità del messaggio evangelico anche in contesti sociali difficili.

Scout convinto, amante dello sport e della cultura, sempre vicino alle problematiche giovanili e al riscatto dei più deboli, nel corso della sua attività sacerdotale è stato sempre pronto a dare il suo contributo ad iniziative culturali perché vedeva nella coesione, nella solidarietà e nell’amore i valori chiave da ritrovare nella società moderna. Per questi motivi l’Amministrazione procederà all’intitolazione del parco all’interno di piazza Garibaldi a Don Pasquale Luzzo.

Salvatore Giudice, dipendente comunale dell’Ufficio Sport del Comune di Lamezia Terme, ha sempre inteso lo sport  quale strumento di aggregazione sociale, di crescita civile e di partecipazione. Diversi consiglieri comunali di maggioranza e minoranza avevano già richiestol’intitolazione della piscina comunale a Salvatore Giudice.

Per tutto ciò l’Amministrazione intitolerà la struttura, espressione e simbolo del’attività sportiva intesa nei suoi molteplici aspetti, a Salvatore Giudice, quale interprete e testimone di una visione altamente educativa dello sport.

Il piccolo Domenico Gabriele detto Dodò è stato ucciso per sbaglio a Crotone il 20 settembre 2009 mentre giocava in un campo di calcio, vittima di un regolamento di conti tra ‘ndrine. Il piccolo Nicola Campolongo detto Cocò è stato ucciso il 20 gennaio 2014 a Cassano Ionio a soli tre anni d’età, perché figlio di una famiglia in cui storie di droga e rapporti di mafia erano cosa quotidiana.

In questa ottica, nell’ambito dell’attività amministrativa, il Comune ha intitolato il nuovo ponte di via Po a Lea Garofalo, il parco urbano di località Scinà a Peppino Impastato, il viale antistante al parco a Placido Rizzotto.

 

Per queste ragioni l’Amministrazione procederà all’intitolazione dell’auditorium del parco Peppino Impastato ai due bambini vittime innocenti di delitti mafiosi.

Confermata ammissibilità del ricorso del Comune di Lamezia

LAMEZIA TERME (CZ)- Si è svolta a Roma la prevista udienza delle Sezioni riunite della Corte dei conti in speciale composizione sul ricorso presentato dal Comune di Lamezia Terme nei confronti della delibera della Sezione regionale di controllo per la medesima Corte.

Il Comune era rappresentato e difeso da Beniamino Caravita Di Toritto ed Ettore Iorio.

Al termine dell’udienza è stata confermata l’ammissibilità del ricorso e concessa la sospensiva, così come richiesto dal Comune.

La decisione di merito sarà definita nel corso dell’udienza già fissata per il prossimo 9 aprile.

Il sindaco Gianni Speranza, appresa la notizia, ha dichiarato: “Considero questa decisione un primo risultato molto importante e sono fiducioso che le ragioni della città verranno fuori chiaramente dimostrando che Lamezia non è in dissesto”.