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Controllo delle piazze di spaccio, 26 arresti tra la Campania e Cosenza

NAPOLI – Blitz nella notte tra Acerra, Caivano, Napoli, San Gimignano, Benevento, Cosenza e Siracusa. Ventidue persone sono finite in carcere e 4 ai domiciliari (4 erano gia’ detenuti) e le accuse sono a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, alle estorsioni aggravate dal metodo mafioso, nonche’ alla commissione di reati in materia di armi, contro il patrimonio e la persona.

Le indagini hanno colpito gli assetti della criminalità organizzata attiva nel territorio di Acerra e gli interessi nella commercializzazione di cocaina, hashish e marijuana ma anche reati contro il patrimonio. Due le formazioni criminali emerse nel corso delle indagini: il gruppo criminale Di Buono (noto come i Marcianisielli) ed il gruppo avverso dei Lombardi, entrambi operanti nel grande centro campano.

Il provvedimento cautelare eseguito dagli uomini dell’Arma giunge all’esito di un’articolata attività d’indagine (avviata nel 2016) che, nel mettere in evidenza l’operatività criminale dei gruppi Di Buono e Lombardi, ha permesso anche di monitorare le dinamiche organizzative di tre distinte piazze di spaccio, attivate nel comune di Acerra nei quartieri popolari Ice Snei, Parco dei Napoletani e Piazzale dei Martiri. Inoltre sono state ricostruite le dinamiche inerenti due episodi delittuosi.

Crotone troppo generoso: a Napoli finisce 4-3

Napoli – Crotone 4-3

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko (17’st Elmas); Politano (17’st Lozano), Mertens (28’st Zielinski), Insigne; Osimhen (45’st Petagna). A disp: Ospina (GK), Contini (GK), Rrahmani, Hysaj, Zedadka, Lobotka, Cioffi, Costanzo. All. Gattuso

CROTONE: Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto (47’st Marrone); Rispoli (1’st Rispoli), Messias, Benali, Zanellato (36’st Rojas), Molina (47’st Di Carmine); Ounas (1’st Vulic), Simy. A disp: Festa (GK), Crespi (GK), Cuomo, Magallan, Marrone, Cigarini, Eduardo, Riviere, Di Carmine. All. Cosmi

ARBITRO: Di Martino di Teramo

MARCATORI: 19’pt Insigne (N), 23’pt Osimhen (N), 25’pt e 3’st Simy (C), 34’pt Mertens (N), 14’st Messias (C), 27’st Di Lorenzo (N)
NOTE – AMMONITI: Rispoli (C), Benali (C), Pedro Pereira (C), Rojas (C).

Un Crotone generoso e a tratti molto bello, ma ancora una volta vulnerabile in fase difensiva, porta a casa l’ennesima e purtroppo vana grande prestazione senza guadagnare punti.

Al Maradona il pirotecnico risultato è 4-3, con Simy, oggi alla centocinquantesima in maglia rossoblù, autore di una doppietta che lo fa volare a quota quindici nella classifica marcatori.

Parte forte il Napoli, anche se il primo tentativo è di Messias sugli sviluppi di un corner, e dopo un paio di occasioni tra il 12′ e il 18′, mette a segno un terribile uno-due tra il 19′ e il 22′ con Insigne (sul suo tiro una doppia deviazione inganna Cordaz) e Osimhen (grande azione ancora con lo zampino di Insigne). Gli uomini di Cosmi (foto: FC Crotone) però reagiscono subito e accorciano subito le distanze con il solito Simy (25′) che segna al volo sull’assistenza di Benali. Gli azzurri riprendono ad essere pericolosi e Mertens, dopo aver sfiorato il palo al 27′, pennella una punizione imparabile al 34′ per il 3-1. Poi, dopo Meret che salva su Ounas (35′), l’ultimo brivido è la traversa di Mertens dopo il miracolo di Cordaz su Osimhen (41′): si va al riposo sul 3-1.
Cosmi ridisegna la squadra negli spogliatoi (fuori Ounas e Rispoli, dentro Vulic e Pedro Pereira con Molina che trasloca sulla fascia opposta e Messias che avanza il suo raggio d’azione) e gli squali che concretizzano il grande inizio di ripresa con le reti (ancora) di Simy al 48′ di e Messias che sfrutta un’indecisione di Maksimovic al 59′: rimonta completata. Ma i partenopei riprendono a macinare gioco trovando il nuovo vantaggio al 72′ con un sinistro chirurgico di Di Lorenzo. I rossoblù non si abbattono, provano ancora la reazione, ma i padroni di casa controllano fino alla fine, con qualche occasione da una parte e dall’altra, per il 4-3 finale.

Il Napoli fa poker a Crotone

Crotone – Napoli 0-4

CROTONE: Cordaz; Cuomo, Marrone, Luperto; Pedro Pereira (40’st Eduardo), Molina, Petriccione, Benali (36’pt Vulic), Reca; Messias, Simy (40’st Dragus). A disp: Festa (GK), Djidji, Golemic, Magallan, Riviere, Zanellato, Crociata, Rojas, Siligardi. All. Stroppa

NAPOLI: Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly (83’ Maksimovic), Mario Rui; Bakayoko (33’st Lobotka), Demme; Lozano (33’st Politano), Zielinski (24’st Mertens), Insigne (33’st Elmas); Petagna. A disp: Meret (GK), Contini (GK), Ghoulam, Fabian, Politano, Llorente. All. Gattuso

ARBITRO: Marinelli di Tivoli

MARCATORI: 31’pt Insigne, 13’st Lozano, 31’st Demme, 46’st Petagna

NOTE – Ammoniti: Koulibaly (N), Cuomo (C), Pedro Pereira (C), Reca (C), Lobotka (N), Politano (N). Espulso: 5’st Petriccione (C). Recuperi: 2′ pt, 3′ st. 

Il Crotone di Giovanni Stroppa, al termine di un’altra buona prova, non riesce a portare a casa risultato e punti e viene sconfitto a domicilio per Quattro reti a zero dal Napoli di Gennaro Gattuso.

I rossoblù partono con due cambi rispetto alla gara di Bologna, Cuomo e Benali per Magallan e Vulic. Gli azzurri, in albiceleste in omaggio a Maradona, si presentano con Petagna e Bakayoko, al rientro dalla squalifica. All’avvio subito una buona occasione per Petagna, ma poi gli squali prendono confidenza e iniziano a giocar bene impensierendo la retroguardia partenopea con Benali (12’) e Messias (21’). Ma poi gli ospiti prima sfiorano il vantaggio al 24’ (gran parata di superCordaz su Petagna), e poi lo ottengono con un eurogol di Insigne al 32’: tiro a giro che si insacca nel sette. Il Crotone prova a reagire ma perde Benali, sostituito per un affaticamento muscolare da Vulic. Proprio il serbo ha il pallone dell’1-1 su bel cross di Molina (37’) ma Ospina respinge e il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni. Dopo quattro minuti della ripresa l’episodio che indirizza definitivamente il risultato: fallo di Petriccione a centrocampo: Marinelli viene richiamato dal VAR e lo espelle. È un duro colpo per i rossoblù, che non riescono più a macinare il loro gioco e subiscono prima lo 0-2 al 59′ (cross dalla sinistra di Insigne per l’inserimento di Lozano che ha tutto il tempo per controllare e superare l’incolpevole Cordaz), e poi lo 0-3 al 76’ (preciso diagonale di Demme). L’ultimo quarto di gara viene scandito principalmente dai cambi, ma gli ospiti trovano anche il tempo per la quarta rete, con Petagna al 91’. (Foto: F.C. Crotone)

Prossimo turno

Ora c’è da preparare la fondamentale gara di sabato prossimo in casa contro lo Spezia.

I gioielli di Gerardo Sacco brillano tra Roma e Napoli

ROMA – Alberto Matano per il giornalismo, Violante Placido per il cinema, Cristina Parodi per la tv,  Enrico Brignano per il teatro, Andrea Delogu per la letteratura: soltanto alcuni dei prestigiosi personaggi del panorama culturale e televisivo che, mercoledì 5 giugno, presso Palazzo Altemps, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, hanno ricevuto il “Premio Margutta- La Via delle Arti”, realizzato dal Maestro Gerardo Sacco.

Anche quest’anno, l’orafo crotonese ha creato la famosa scultura, ispirata alla “Fontana degli artisti”, per uno dei più autorevoli appuntamenti culturali della capitale, patrocinato dalla Regione Lazio, dal Comune di Roma e dall’Associazione Internazionale di Via Margutta, per riaccendere i riflettori su  “Via Margutta”, uno dei luoghi più celebri della città eterna, ove tra l’altro sorge anche lo showroom capitolino di Sacco.

«Per il terzo anno, ho avuto l’onore di realizzare e consegnare una vera e propria creazione, diversa dalle consuete targhe, a personaggi illustri, nell’ambito di un premio così prestigioso, in una cornice incantevole. È un’opera in bronzo placcato in oro, con il travertino a richiamare la fontanella rionale; ho aggiunto anche due maschere tipiche della tragedia greca, quella triste e quella allegra, scolpite a mano e lavorate con la tecnica della fusione a cera persa in bronzo argentato». ha dichiarato Sacco.

Dunque, una serata esclusiva che ha declinato l’arte in tutte le sue migliori espressioni. Proprio arte, musica, danza, ma soprattutto solidarietà hanno contraddistinto anche un altro evento che, nella stessa giornata, ha visto protagonista il Maestro Sacco: il Gran Gala di Beneficenza “Ballo della rosa”, organizzato dal Lions Club di Napoli, presso Villa Lucrezio. Durante l’evento, impreziosito dalla sfilata dei nuovi monili realizzati per l’estate dal Maestro, che ha anche donato un gioiello creato appositamente con cammeo sardonico montato su filo di perle coltivate e messo all’asta di beneficenza, sono stati raccolti i fondi per acquistare un macchinario ad alti  flussi da destinare al reparto di terapia intensiva rianimazione dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.

Aveva truffato un’anziana signora, arrestato 25enne

CASTROVILLARI (CS) – All’alba di questa mattina, a Napoli, gli agenti del Commisariato di Polizia di Castrovillari, hanno tratto in arresto R.S., di anni 25, sottoponendolo agli arresti domiciliari, per il reato di truffa aggravata in concorso.

Le indagini avevano preso il via da alcune segnalazioni pervenute sul 113 e dalla denuncia sporta da una signora di 72 anni che era stata truffata per un importo di 11.200 euro.

L’arrestato si era presentato presso l’ abitazione della vittima impersonando un “corriere” che avrebbe dovuto consegnare alcune centraline elettroniche per conto di un familiare della donna. Nei giorni precedenti la truffa, i complici dell’indagato si erano spacciati per un direttore delle Poste Italiane e per il congiunto in questione.

Pressata dalle continue ed insistenti richieste giunte sia sull’utenza fissa di casa che sul cellulare, la signora aveva consegnato l’ingente somma al R.S..

Gli accertamenti espletati con l’ausilio del Gabinetto di Polizia Scientifica, hanno portato all’identificazione di quest’ultimo, successivamente riconosciuto dalla vittima. Sono in corso ulteriori indagini, coordinate dal Sost. Proc. Dott. Flavio Serracchiani, volte ad identificare i coautori dei reati contestati.

Il Made in Calabria alla Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli

NAPOLI – La Calabria sceglie anche quest’anno la Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli, da oggi sino a domenica 24, per consolidare uno dei principali mercati italiani fra quelli che prediligono la nostra regione per le vacanze. Sono stati oltre due milioni, infatti, i turisti campani che hanno scelto la costa tirrenica e quella ionica calabrese nel corso dell’ultimo anno per le loro vacanze, raggiungendo una quota del 25% del totale complessivo degli arrivi e delle presenze del 2018.

Nello stand calabrese allo scopo allestito, alla BMT saranno presenti oltre 50 operatori calabresi che incontreranno buyers e visitatori per presentare loro le novità dell’offerta per la stagione 2019. L’attenzione sarà puntata in particolare su due dei principali aspetti della variegata offerta: il turismo nautico con i suoi porti turistici e l’enogastronomia locale.

«La manifestazione di Napoli- afferma il presidente della Regione Mario Oliverio- è un appuntamento rilevante, con la sua importante indicazione nella caratterizzazione legata al Mediterraneo, che connota una regione come la Calabria, nei suoi confini geografici come nella sua identità.  Alla qualificata Borsa la Calabria stessa  presenta una offerta ampia, sempre più apprezzata, che guarda al turismo, settore strategico cui la Regione destina particolare attenzione, nelle sue diverse componenti, capace di attrarre in misura crescente, come dimostrano i numeri riguardo alle presenze».

Conosciuta soprattutto per il suo mare e le sue spiagge, la Calabria offre al turista ben 800 chilometri di coste. Il mare quindi, è il primo attrattore turistico della Calabria; ma non mancano altri prodotti nell’offerta turistica regionale: dalla cultura alla enogastronomia, dalla natura alla montagna.

Numerosi i porti turistici dove poter attraccare durante un viaggio via mare e sono tante anche le aree accoglienti da esplorare dalla Riviera dei Cedri alla Gizzeria Beach, da Costa degli Dei alla Costa Viola, dalla Costa di Reggio Calabria e Riviera dei Gelsomini, Costa degli Aranci. Costa dei Saraceni, Riserva Marina di Capo Rizzuto, Costa degli Achei, Cirò e Cariati.

Altro patrimonio della Calabria, anche questo valido attrattore in chiave turistica è l’offerta enogastronomica che ha nella Dieta Mediterranea uno dei suoi principali punti di riferimento. Era il 1957 quando a Nicotera il professor Ancel Keys cominciò a delineare le linee dello stile alimentare che avrebbe poi denominato ‘Dieta Mediterranea’, diventata Patrimonio Immateriale dell’Unesco. Si tratta di uno stile e di un modello che ha saputo, lo scorso anno, attrarre l’attenzione di Lidia Bastianich, icona mondiale della buona cucina italiana nel mondo che ha apprezzato talmente tanto la genuinità della cucina calabrese da aver deciso di scrivere una raccolta, a sua firma, di ricette ispirate al suo viaggio gastronomico in Calabria. Anche grazie a lei, che è stata nel 2018 la testimonial del I° meeting internazionale sulla “Dieta Mediterranea”, la Calabria sta comunicando al mondo intero la sua vera identità: un territorio da esplorare, che ha conservato tutti i suoi valori, i suoi riti ed i suoi sapori.

Quest’anno, per la seconda edizione del meeting internazionale sulla “Dieta Mediterranea” il testimonial scelto dalla Calabria sarà Francesco Mazzei, uno chef d’eccezione, calabrese, che opera da anni nel Regno Unito e che sta portando in giro per il mondo, con lo slogan “no wast”, il meglio della cucina mediterranea e calabrese. Le numerose produzioni tipiche fanno della Calabria un grande mercato da esportazione. E’ la terra della cipolla rossa di Tropea IGP, regina delle ricche insalate estive nota per le sue proprietà benefiche, che mette d’accordo tutti gli stili alimentari, e della ‘nduja, il tesoro rosso calabrese conosciuto in tutto il mondo. E poi c’è il peperoncino, cui è dedicato un Festival che si tiene ogni anno in settembre a Diamante, sul versante tirrenico.

Senza dimenticare i vini, come quello di Cirò che è uno dei vini più antichi al mondo, legato al mito dell’atleta Milone, rosso riconoscibile tra mille, l’eleganza e la struttura del Gaglioppo, grazie alla sua freschezza nella versione rosè è stato consacrato dal New York Times a firma di Eric Asimov che lo ha inserito tra “I dodici vitigni rari e di maggior valore del mondo”.

Il meglio della Calabria quindi sarà in vetrina a Napoli per catturare l’attenzione della domanda turistica internazionale e dei grandi decisori del comparto.

Nel corso della manifestazione, a sostegno del turismo enogastronomico regionale, è stato programmato un evento speciale dove i rappresentanti della domanda turistica italiana e straniera presenti alla Borsa, potranno toccare con mano le qualità dei nostri prodotti tipici di eccellenza attraverso la degustazione di pietanze e ricette regionali.

Saverio Sipoli eletto presidente Confapi Unital. Napoli: «Presenteremo progetto per rilancio Calabria Verde»

COSENZA – Sarà Saverio Sipoli, fondatore e amministratore della Legnosud, azienda specializzata nella lavorazione boschiva e produzione di pellets, a guidare la rappresentanza calabrese di Unital – Confapi (Unione Italiana Arredo Legno e affini).

L’investitura è stata formalizzata durante l’assemblea aperta dal vice presidente nazionale di Confapi Francesco Naopoli il quale ha evidenziato la necessità di valorizzare una preziosa risorsa come il legno, invitando le aziende del settore a credere con forza al loro ruolo di spinta all’innovazione.

«La Calabria – ha detto Napoli – vanta una superficie forestale pari a 612 mila ettari, oltre il 40 % dell’intero territorio regionale. Un patrimonio tra i più importanti in Italia, una filiera che potrebbe realisticamente diventare una tessera insostituibile nel mosaico della ricostruzione economico sociale della nostra regione. Presenteremo nei prossimi giorni alla Regione Calabria – ha aggiunto il vicepresidente nazionale di Confapi – un piano per rilanciare Calabria verde sulla pulitura e manutenzione dei boschi, fonte principale delle biomasse». I lavori sono stati chiusi dal direttore Pasquale Mazzuca.

 

La Royal alimenta le speranze salvezza. Poker al Napoli

Royal Team Lamezia – Npoli 4-0

ROYAL: Cacciola, Corrao, Saraniti, Primavera, Kale, Di Piazza, De Sarro, Gatto, Siciliano, Furno, Giuffrida. All. Carnuccio

NAPOLI: Macchia, De Oliveira, Giannoccoli, Ciccarelli, Sommese, Cipolletta, Pugliese, Mendolia, Romani, Ribeirete. All. Battistoni  

ARBITRI: Pasquale Caruso e Concetto Fabiano di Messina. Crono: Francesco Saverio Mancuso di Vibo Valentia.

RETI: Pt 14’35 Kale; St 7’21 Saraniti, 18’49 Di Piazza, 19’31 Saraniti..

Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Royal, che nel primo tempo ha dovuto faticare un po’ prima di sbloccarla al cospetto di un Napoli che ha dimostrato di non meritare l’ultimo posto in classifica.

Diversi tentativi nella prima parte del match da parte della Royal che però non riusciva a trovare il varco giusto, anche per la buona opposizione del portiere Macchia ed anche per una sorta di precipitazione al momento di concludere. Di Kale, doppietta di Saraniti e Di Piazza il poker che ha griffato la vittoria finale della Royal. Domenica prossima riposo per la Royal che invece giocherà martedì sera 12 febbraio a Breganze, in cerca anche in Veneto di punti salvezza.

LA CRONACA

Mister Carnuccio opta per Cacciola in porta, quindi Corrao, Di Piazza, Kale, Saraniti. Risponde Battistoni con Macchia, Pugliese, Sommese, De Oliveira e Ribeirete. Il primo doppio squillo è delle brasiliane ospiti: prima Ribeirete e poi De Oliveira costringono Cacciola alla deviazione. E Carnuccio decide per il primo time out subito dopo (3’32). Primo cambio Royal: Primavera per Corrao. Primo affondo Royal con Kale che arriva sul fondo ed il passaggio mette in apprensione Macchia e De Oliveira. Bis di Di Piazza poco dopo, diagonale respinge Macchia con difficoltà. Secondo cambio Royal: De Sarro per Saraniti. Rientra Corrao per Di Piazza. Entrano Giannoccoli e Ciccarelli per Napoli. Cacciola lungo per Primavera, stop elegante e prezioso assist per Saraniti che tira col corpo avanti e Macchia devia in qualche modo. Così poco dopo su un altro bel diagonale all’angolino di Di Piazza. Gran tiro da fuori di Kale devia corto Macchia, ribatte Di Piazza ma la sfera esce di poco. Piattone da fuori di Kale, devia Macchia coi piedi. Alza la pressione la Royal e crea pericolosi: Angolo Kale, tocco Di Piazza e Macchia devia in angolo. Triplo tentativo di Primavera da terra, dopo 13 minuti, su assist di Kale, si salva in extremis Macchia. Risponde Cacciola prima su De Oliveira e poi su Cipolletta. Assolo di Di Piazza dalla propria area, devia Macchia in angolo. Passa finalmente la Royal: Kale (10° gol stagionale) se ne va in ripartenza e con un piatto destro beffa Macchia tra le gambe 1-0. Entra Gatto esce Kale. E poco dopo riecco Furno dopo l’infortunio (con una fasciatura al ginocchio destro) di due settimane fa per Corrao. Secondo time out (a 3’ dalla fine). Rientra Kale per Gatto. Brava Cacciola coi piedi su Ciccarelli. Risponde Saraniti, devia Macchia, poco dopo tiro al volo su assist di Kale ma non centra la porta, e a 9 secondi dalla fine ancora la siciliana sull’esterno della rete.

Nella ripresa stesso quintetto iniziale per la Royal, che riparte subito con un sinistro ravvicinato di Di Piazza, para Macchia. Poco dopo azione personale di Kale dalla propria metà campo, tocco sotto davanti a Macchia che si salva sulla linea. Brava anche Cacciola su punizione di Pugliese da fuori. Ripartenza veloce Saraniti-Kale che però non concludono. Ancora Kale protagonista, prima costringe la difesa in angolo dal fondo destro, poi ci prova due volte ma la difesa alza in angolo. Decisiva Di Piazza in un paio di occasioni a chiudere davanti a Cacciola con arguzia e senso tattico- Raddoppio nell’aria: ripartenza Royal, Kale per Saraniti, avanza tutta sola e di piatto destro infila il 2-0. Provvidenziale Kale su Ribeirete, dopo una pericolosa palla persa con De Sarro anticipata a metà campo. Slalom Di Piazza, tiro finale e para Macchia in tuffo (a 8’ dalla fine). Da qui in poi quinto uomo Napoli (Giannoccoli). Ci prova Kale con la porta vuota, salva quasi sulla linea Ribeirete. Ci prova Cacciola con un rilancio, palla a lato. Poi tocca a Kale, devia Ribeirete in angolo, sugli sviluppi ancora Kale e devia Giannoccoli quasi in modo fortuito. Time out a 5’55 dalla fine. Para Cacciola su Ribeirete (la più pericolosa di Napoli). Altro rilancio di Cacciola a porta vuota, che si avvicina ai pali ma non centra. A 3’33 dalla fine sesto fallo Ciccarelli su Kale, batte lei stessa il tiro libero, respinge Macchia. Che poco dopo salva su Kale in ripartenza, forse fuori area. Brava Cacciola su Ribeirete coi piedi. A 1’11 dalla fine sinistro da fuori di Di Piazza a porta vuota e 3-0, terzo sigillo personale per la brava palermitana. Poco dopo bis personale di Saraniti (11° gol personale) sempre a porta vuota (col Napoli costantemente col quinto di movimento) e 4-0.

La Viola espugna Napoli

Ritrova il successo la Viola Reggio Calabria e lo fa espugnando il campo della Ge.Vi. Napoli per 75-78. Gara intensa, fisica ma soprattutto equilibrata quella disputatasi al Palasport di Casalnuovo, decisa solamente dalla migliore precisione ai liberi di una Viola che ha saputo rispondere colpo su colpo agli allunghi partenopei. Al termine del match saranno ben quattro gli uomini di Mecacci in doppia cifra: Fallucca, Carnovali, Paesano e Nobile.

La cronaca 

Parte subito forte la Viola Reggio Calabria, 0-7 grazie a Nobile e Paesano. Il secondo fallo di Alessandri complica la vita ai neroarancio che subiscono l’immediata reazione di Napoli (9-8). I due coach si affidano subito alle loro rotazioni, l’equlibrio regna sovrano sino alla tripla di Vitale sulla sirena. 16-18 il primo parziale.

Una tripla di Erkmaa apre il secondo periodo. Milani risponde alla tripla di Fallucca, l’antisportivo sanzionato a Malagoli manda Alessandri in lunetta per il 30-31 Viola. Milani segna con continuità, Reggio si affida alla precisione di Carnovali, ma è Molinaro con due triple a portare Napoli avanti all’intervallo (37-34).

Al rientro dagli spogliatoi Napoli deve fare subito i conti con il terzo fallo di Molinari ed il quarto di Di Viccaro. Reggio ne approfitta e trova il canestro grazie alle triple di Fallucca e Carnovali. Due bombe dell’ex Treviglio siglano il massimo vantaggio ospite (48-55). Una magia di Chiera allo scadere riduce il gap (53-55) scatendando le proteste di Mecacci al quale gli arbitri sanzionano un fallo tecnico.

L’ultimo periodo è emozionate. Dalla lunga distanza realizzano Vitale da un lato ed Erkmaa dall’altro. Guarino prova a tascinare Napoli, realizza cinque punti in fila e punisce una Viola imprecisa in attacco. Dopo il time-out ordinato da Mecacci è Nobile a sbloccare i suoi, una tripla dell’ex Udine riporta il match in parità a pochi minuti dalla fine (67-67). Carnovali risponde a Chiera, Dincic completa il mini parziale di Napoli che è più tr a 48′ dalla fine. La Viola non molla, è lucida negli ultimi possessi ma soprattutto è perfetta nel negare il canestro della vittoria ai padroni casa. Paesano e Alessandri ribaltano un risultato messo in cassaforte dai liberi di Nobile. Termina 75-78.

Ge.Vi. Napoli – Viola Reggio Calabria: 75-78 (16-18,37-34.53-55)

Ge.Vi Napoli: Guarino 7, Chiera 8, Malagoli 7, Erkmaa 5, Molinari 14, Dincic 21, Di Viccaro, Giovanardi n,e, Malfettone n.e., Gazieneo, Puoti n.e. Milani 13. Coach: Lulli , Ass. Trojano, Tagliaferri.

Viola Reggio Calabria: Muià ne. Alessandri 8, Grugovic n.e. Fall 4, Fallucca 15, Agbogan, Carnovali 18, Paesano 13, Nobile 14, Vitale 6. Coach: Mecacci, Ass.: Trimboli, Motta.

 

Napoli-Crotone 2-1, calabresi retrocessi in serie B

NAPOLI – CROTONE 2-1

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Insigne, Milik, Callejon. A disposizione: Rafel, Sepe, Maggio, Mertens, Hamsik, Milic, Machach, Rog, Ghoulam, Diawara, Tonelli. Allenatore: Sarri

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Capuano, Martella; Rohden, Mandragora, Barberis; Trotta, Simy, Nalini. A disposizione: Festa, Stoian, Ricci, Izco, Diaby, Pavlovic, Zanellato, Sampirisi, Tumminello, Simic, Crociata, Ajeti. Allenatore: Zenga

ARBITRO: Banti

MARCATORI: 23’ Milik, 32’ Callejon, 91′ Tumminello

NOTE – Recupero: 3’ st

NAPOLI – Il Crotone retrocede in serie B. La sconfitta in casa del Napoli ha sancito la retrocessione della squadra calabrese dopo la miracolosa salvezza dello scorso anno. Un anno strano quello dei rossoblu che sembravano potersi salvare con tranquillità fino a due mesi fa. Poi la controtendenza, con una serie di sconfitte inaspettate in scontri salvezza decisivi e la contemporanea vittoria delle dirette concorrenti.

Faraoni terzino, Zilinski e Milik titolari

Sarri non stravolge la formazione, preferendo Zielinski e Milik ad Hamsik e Mertens. Per il resto si affida alla formazione titolare per superare il record dei punti del Napoli. Zenga schiera il solito 4-3-3 con Faraoni a destra, Rohden interno di centrocampo mentre Trotta ritorna in attacco.

Insigne inventa, Milik e Callejon colpiscono

Inizia subito con il solito giro palla il Napoli che chiude il Crotone nella propria metà campo per tutto il primo tempo. Il vantaggio lo trova Milik di testa dopo un’invenzione di Insigne. Poco dopo la mezz’ora è ancora lo “scugnizzo” a disegnare la parabola giusta per il solito Callejon dal lato opposto che sigla il 2-0. Crotone in bambola che non riesce mai ad affondere.

Tumminello arriva tardi, è serie B!

Nella ripresa prova a cambiare registro la squadra di Zenga ma solo Trotta con un tiro dopo 30 secondi dal fischio d’inizio impensierisce la difesa partenopea. Del resto in Napoli si chiude e riparte in contropiede trovando praterie e confezionando occasioni da gol con Zielinski, Allan e Mertens che, appena subentrato a Milik, trova il palo. Il Crotone, minuto dopo minuto, perde fiducia, non credendo più all’incredibile rimonta. I sogni svaniscono quando arriva anche la notizia del gol di Ceppitelli contro l’Atalanta che salva matematicamente il Cagliari oltre alla vittoria della Spal. Al 91’ il gol di Tumminello è un’ulteriore desolazione. Dopo i tre minuti di recupero, Banti fischia la fine della contesa ed il Crotone saluta ufficialmente la sere A.