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Lamezia Terme: La Polizia di Stato consegna le uova di Pasqua nel reparto di Pediatria

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Catanzaro ( Cz) – Si è svolta questa mattina, come da tradizione consolidata negli anni, la cerimonia di consegna delle uova pasquali ai piccoli pazienti ricoverati nel Reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. Le uova di cioccolato, insieme ai gadget della Polizia di Stato, sono state distribuite dall’associazione Nazionale della Polizia di Stato, gruppo di Lamezia Terme, e dall’ASP di Catanzaro. All’evento erano presenti il Direttore Generale dell’ASP, dott. Giuseppe Perri e il Dirigente del Commissariato di Lamezia Terme dott. Antonio Borelli. L’iniziativa si è svolta in occasione della ottava edizione dell’evento “Poliziotto Pediatra”. Il Direttore Generale, al termine della cerimonia, ha voluto ringraziare “l’A.N.P.S e in particolar modo il  referente, nonché tutta la Polizia di Stato del Comando di Lamezia Terme, che da 8 anni porta avanti questo progetto di vicinanza e sollievo ai piccoli ammalati ed ai loro familiari”.

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Erano presenti tra gli atri, Il direttore f.f. del reparto di Pediatria, dottoressa Mimma Caloiero, il presidente della sezione A.N.P.S. di Catanzaro, Emilio Verrengia, il delegato del gruppo A.N.P.S. di Lamezia Terme, Gennaro Pileggi ed i volontari del nucleo di Protezione Civile A.N.P.S. di Lamezia Terme che hanno animato la mattinata donando ai piccoli degenti un momento di giocosa serenità.

 

Bullismo nelle scuole: Interventi immediati della Polizia di Stato

vittime-bullismoCosenza- La Polizia si Stato, al seguito di reiterate segnalazioni al 113 da parte del Preside di un Istituto scolastico, relativamente ad un episodio di presunto bullismo, è intervenuta, nella giornata di ieri 27 febbraio, ad effettuare le opportune verifiche, recandosi sul posto, al fine di raccogliere ulteriori elementi d’indagine riguardanti la vicenda segnalata che vedrebbe coinvolto uno studente, malmenato, a suo dire, da alcuni coetanei. All’uscita della scuola, infatti, costui  si sarebbe trovato a far fronte a tre ragazzi e poi, il mattino successivo, ad un quarto che lo avrebbe intimorito minacciando di attenderlo nuovamente. L’episodio sarebbe stato immediatamente segnalato dalla vittima dapprima ad un’insegnante e poi al dirigente scolastico. Gli operatori della Polizia, una volta giunti sul posto, hanno provveduto a verificare che nessun componente del “branco” attendesse il ragazzo, una volta terminate le lezioni.

L’organo in questione fa inoltre sapere che chiunque dovesse trovarsi nella condizione di dover segnalare altri episodi del genere, può inviare un sms gratuito al servizio telefonico della Polizia, 43002, con scritto “SMS BULLO”, indicando la provincia di riferimento.

 

 

 

Le segnalazioni pervenute verranno trattate con modalità protette, nei limiti della vigente normativa. All’inizio del messaggio dovrà essere indicata  la provincia nella quale si è verificato l’evento da segnalare al fine di smistare la segnalazione alla Sala Operativa della Questura competente.

 

 

 

 

 

Cosenza, 28 febbraio 2016

Evade dai domiciliari e tenta rapina

Polizia: la volante della questura di AostaCOSENZA – É evaso dai domiciliari, si è finto disabile ed ha tentato di compiere una rapina in un bar di Cosenza. Il protagonista è Mario Mazzei, di 55 anni, arrestato dagli agenti della polizia di Stato.
L’uomo, già detenuto per il reato di rapina, è entrato nell’esercizio commerciale usando delle stampelle e si è avvicinato alla barista di turno. Improvvisamente ha gettato le stampelle ed ha estratto un coltello da 15 centimetri che aveva nascosto nei pantaloni della tuta.

La barista è riuscita a chiudersi nel gabbiotto dove è custodita la cassa ed ha sventato la rapina. “La scena – ha chiarito nel corso della conferenza stampa il capo della squadra mobile di Cosenza, Giuseppe Zanfini – è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza, che chiariscono che l’uomo non è un disabile. A memoria non ricordo rapine simili, e la cosa curiosa è che conclusa la rapina, seppur non andata a buon fine, Mazzei si è ripreso le stampelle ed è andato via”.

Lotta alla prostituzione, fermate 4 donne straniere e 3 clienti

sfruttamento-prostituzioneCORIGLIANO CALABRO (CS) – Nel prosieguo dei servizi di vigilanza e controlli in alcune aree del  territorio del comune di Corigliano Calabro ed in particolare sulla SS106, finalizzati al contrasto del  fenomeno  della prostituzione,  personale della Polizia di Stato ha notificato “l’Avviso di inizio procedimento amministrativo, ex Legge 241/90”, per la successiva emissione del decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune di Corigliano Calabro, con divieto di non farvi più ritorno da parte del Questore di Cosenza a tre donne di nazionalità romena e ad una di nazionalità albanese.
Si precisa che, nell’ottica di un più completo e coerente contrasto del fenomeno,l’attività repressiva della Polizia di Stato viene diretta anche e soprattutto verso i clienti delle donne, diventando anch’essi destinatari delle severe sanzioni amministrative che la legge prevede.

Nel corso della serata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” individuava sulla SS 106 n. 4 donne straniere intente a prostituirsi  e  n. 3 uomini che si erano fermati con le loro autovetture.  Le 4 donne, tre delle quali di origine romena ed una di nazionalità albanese, di circa 25 anni, venivano controllate e, poiché prive di documenti, venivano prelevate e accompagnate al Commissariato di P.S. per il foto-segnalamento.
Alle quattro donne ed ai tre uomini veniva elevato verbale di sanzione amministrativa di Euro 500,00 ciascuna, per le violazioni di cui all’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano, n. 4 del 09.01.2015, che prevede il divieto di indossare abbigliamento, comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti preordinati ad indurre alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei tre “clienti”, le cui autovetture venivano sottoposte a sequestro amministrativo cautelare così come previsto nell’Ordinanza sindacale.

Nell’ambito dell’attività di prevenzione, venivano effettuati 9 posti di controllo, nel corso dei quali, venivano controllati 50 automezzi, identificate 110 persone, elevati n. 12 verbali per infrazioni al CDS e ritirate n. 2 carte di circolazione; un veicolo veniva sottoposto a sequestro amministrativo per violazioni al Codice della Strada.

Nel corso dei servizi venivano altresì effettuate due perquisizioni personali.

E’ prevista la prosecuzione di tali servizi anche nei prossimi giorni.

Calendario Polizia di Stato 2016 a firma Massimo Sestini e nuova modalità di acquisto on line

IMG_1251COSENZA – Per la prima volta il calendario della Polizia di Stato può essere acquistato con una procedura on line. Il cittadino collegandosi direttamente al sito www.unicef.it, alla voce “acquista il calendario della Polizia di Stato”, potrà, infatti, contribuire più agevolmente all’iniziativa di solidarietà che coinvolge la Polizia di Stato e Unicef attraverso la vendita del calendario 2016.
La realizzazione dei 12 scatti che hanno il compito di ritrarre il delicato ruolo degli uomini e delle donne della Polizia di Stato è stata affidata alla professionalità del noto fotografo Massimo Sestini, tra i vincitori quest’anno, del premio General News del World Press Photo of the Year. Dal 1995 uno dei più importanti premi foto giornalistici al mondo. Le fotografie rappresentano  l’operatività della Polizia di Stato immortalata da una originale prospettiva: lo zenit, il punto più in alto, perpendicolare all’osservatore. ”Un’immagine scattata dalla prospettiva zenitale offre una nuova visione, esaltando dettagli e colori. Una percezione della realtà che risulta completa e rappresenta un mondo non altrimenti percepibile” sostiene il fotografo. Gli scatti aerei di Sestini, infatti, catturano l’attenzione e calano dall’alto l’osservatore nell’operatività dell’attività di polizia.
la realizzazione del calendario della Polizia di Stato è avvenuta con la partenship di Unicef. Il ricavato della vendita verrà devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Sud Sudan – protezione per i bambini vittime dell’emergenza umanitaria” per garantire protezione e istruzione di base ai bambini sfollati. Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana.
Rimane sempre attiva, fino al prossimo 21 settembre, la modalità di acquisto attraverso versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2016 per il progetto Unicef “ Sud Sudan – protezione per i bambini vittime dell’emergenza umanitaria”.  La ricevuta del versamento dovrà poi essere presentata agli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Questure d’Italia che forniranno dettagli sulla consegna.

Prostituzione, denunciata donna di nazionalità romena

Prostituzione: controlli polizia su stradaCORIGLIANO CALABRO (CS) – La Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, nella giornata del 26 agosto, ha effettuato nel comprensorio di Corigliano Calabro una serie di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno della prostituzione. I controlli hanno interessato sia alcune vie del centro sia il tratto della SS. 106 ricadente in quel Comune. I citati controlli hanno permesso di identificare n. 67 persone e di controllare n. 28 veicoli. È stata, altresì, denunciata una donna di nazionalità romena, C. S. di anni 24, per inosservanza di un provvedimento emanato dall’Autorità, con contestuale divieto di fare ritorno nel Comune di Corigliano Calabro. Altre sette donne dedite alla prostituzione, di cui quattro di nazionalità extracomunitaria, sono state identificate sul lungomare di Schiavonea. Nei confronti delle predette è stato avviato un procedimento amministrativo per l’emissione di Fogli di Via Obbligatori.

Rossano, arrestato cittadino albanese per detenzione di eroina

arresto ndranghetaCOSENZA – Nel corso di specifici servizi di prevenzione nel territorio della Sibaritide disposti dal Questore di Cosenza, il Dr. Luigi Liguori, personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile della Questura, unitamente a personale del Commissariato di P.S. di Rossano, nel pomeriggio di ieri 18 agosto ha tratto in arresto il cittadino albanese TOLA Beki di anni 30, residente a Como, perché trovato in possesso di 30,7 gr. di sostanza stupefacente tipo eroina. La sostanza rinvenuta, a seguito di specifica analisi volta ad appurarne lo stato, risultava essere pura e, quindi, pronta per essere tagliata, prima di destinarla allo spaccio. L’arresto è scaturito a seguito di mirati controlli effettuati sugli autobus di linea, nei confronti di persone in arrivo e dirette in provincia. L’attenzione del personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Rossano è stata attratta dall’albanese, sceso da un pullman privo di bagaglio al seguito. Sottoposto a controllo da parte del personale della Polizia di Stato, peraltro con esito negativo, ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Gli operatori di polizia hanno deciso dunque di accompagnarlo presso gli uffici del locale Commissariato della Polizia di Stato di Rossano, per sottoporlo a una più approfondita perquisizione personale, il cui esito esito è risultato positivo: all’interno degli indumenti intimi è stato rinvenuto, occultato, un involucro ricoperto da nastro da imballaggio, all’interno del quale era contenuta sostanza stupefacente del tipo eroina pura. Notiziata l’A.G. competente, il T.B. è stato tratto in arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari.

Continuano le operazioni di salvataggio a Rossano

Foto di Laura Ferrara
Foto di Laura Ferrara

Proseguono le operazioni di salvataggio delle persone colpite dall’alluvione da parte della Polizia di Stato, che da stamattina ha colpito il territorio di Rossano Calabro. L’elicottero della Polizia di Stato sta sorvolando ininterrottamente le zone interessate dalle intense precipitazioni temporalesche, al fine di monitorare la situazione e di individuare le abitazioni più isolate. Ulteriori equipaggi sono stati impiegati (tra cui quelli dipendenti dal Reparto Prevenzione Crimine Calabria) al fine di impedire che malintenzionati possano introdursi nelle abitazioni evacuate.

Al momento risultano nuovamente chiuse le strade in direzione Cosenza e Cariati.

‘Ndrangheta: confiscati beni per un milione

polizia 1REGGIO CALABRIA – La Polizia di Stato ha confiscato beni per un valore di un milione di euro ad un presunto affiliato alla ‘ndrangheta, Antonio Bruzzise, di 48 anni, considerato un esponente di vertice della cosca Bruzzise di Seminara (Reggio Calabria). I beni confiscati consistono in alcuni immobili e nel patrimonio aziendale di un’impresa di trasporto di merci. La confisca è stata disposta dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria.

La Polizia di Stato ferma a Cosenza un uomo per furto in supermercato

thNella tarda serata del 16 giugno u.s., verso le ore 20,00, personale della Polizia di Stato in forza al Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, unitamente a personale della Squadra Volante, nel corso di un normale servizio di controllo nei pressi di un ipermercato situato su questa Via Bendicenti, notavano una persona di sesso maschile che, uscendo dal predetto ipermercato, si dava a precipitosa fuga. Il soggetto era inseguito da un dipendente dell’ipermercato che lo indicava come autore di un furto commesso in danno dell’ipermercato medesimo. La persona, C.G. di anni 32, veniva bloccato dagli agenti della Polizia di Stato; la successiva perquisizione effettuata dagli operatori  della Polizia di Stato consentiva di rinvenire, all’interno di un borsone che lo stesso portava a tracolla, n. 22 pezzi di parmigiano reggiano del peso di gr. 250 cadauno. Il C.G. veniva quindi accompagnato presso gli uffici della Questura per gli adempimenti di rito; il C.G. medesimo, che risultava essere gravato da numerosi precedenti, tutti della stessa indole e tutti consumati in danno di vari supermercati cittadini, veniva pertanto deferito in stato di libertà alla competente A.G. per il reato di furto. Nel pomeriggio del 16 giugno u.s., personale della Polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile della Questura di Cosenza, ha notificato un provvedimento di Esecuzione di pene concorrenti per i reati di evasione, usura ed estorsione nei confronti di Ruffolo Francesco di anni 63, per un totale di anni 4 e giorni 25 di detenzione. Dopo le formalità di rito, il Ruffolo Francesco è stato associato presso la Casa Circondariale di Cosenza.