Archivi tag: primadipolitica

Strutture socio-assistenziali, la regione approva la bozza di regolamento

CATANZARO – La Conferenza permanente per la Programmazione socio-assistenziale regionale ha licenziato la bozza di regolamento sulle procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture che offrono servizi socio assistenziali.

L’organismo, rappresentativo delle Autonomie locali e dei soggetti del Terzo settore, si è riunito nella Sala Oro della Cittadella regionale su convocazione dell’Assessore regionale al Lavoro e Welfare Angela Robbe.

La Conferenza, che ha lo scopo di valorizzare il ruolo degli enti locali e del terzo settore nella definizione della programmazione delle attività socio assistenziali, è composta dalla Consulta delle Autonomie locali, guidata dal sindaco di Trebisacce Francesco Mundo, dalla Consulta del Terzo settore, presieduta da Gianni Pensabene, e dall’assessore regionale alle politiche sociali Robbe, con funzioni di presidente.

La Regione Calabria, in applicazione della legge regionale L.R. n.23/2003  e s.m.i., con il regolamento intende stabilire criteri e modalità per l’autorizzazione, l’accreditamento e la vigilanza delle strutture e dei servizi sociali, al fine di programmare e supportare i processi alla base del sistema integrato di interventi e servizi sociali nel territorio regionale e alla relativa pianificazione da parte degli enti, con lo scopo di garantire carattere universalistico del sistema dei servizi sociali, secondo quanto previsto dagli art 2 e 3 della Costituzione.

L’Assessore Robbe, dopo una ricognizione del lavoro condotto per la definizione della normativa ed una approfondimento del quadro complessivo, si è avvalsa delle specifiche tecniche della dirigente Rosalba Barone che, dopo la disamina del regolamento,  ha introdotto l’esame e la valutazione del piano tariffario rette e servizi socio-assistenziali, raccogliendo suggerimenti e integrazioni proposte dai membri della Conferenza.

La bozza di regolamento, andrà ora all’attenzione della Giunta regionale per la deliberazione del testo da inviare alla terza commissione consiliare per il parere.

I Presidenti delle due Consulte hanno dato atto all’Assessore di aver prodotto significativi passi avanti nel sociale con l’insediamento degli organismi di consultazione del terzo settore e degli enti locali, e con l’avvio di un confronto continuo con gli Enti che consentirà di recuperare i ritardi registrati imputabili alla mancata riforma del Welfare, attesa da circa venti anni.

L’Assessore, dopo aver ringraziato la Conferenza per il lavoro e per la qualità della partecipazione garantita durante la fase istruttoria del Regolamento, ha assicurato che, nel presentare la proposta, si farà portavoce in Giunta delle richieste avanzate dalle Consulte per licenziare uno strumento rispondente alla necessità di normare i servizi sociali in Calabria e far si che questi diventino sistema.

Aeroporto Reggio, in arrivo 25 milioni, l’annuncio del ministro Lezzi

ROMA – «Nella Cabina di regia per il Fondo Sviluppo e Coesione che ho presieduto  a Palazzo Chigi ho previsto lo stanziamento di 25 milioni per interventi di messa in sicurezza per l’aeroporto di Reggio Calabria. Si tratta di risorse aggiuntive rispetto a quelle già stanziate e che rientrano nel Piano operativo FSC Infrastrutture 2014/2020».

Lo afferma in una nota il ministro per il Sud Barbara Lezzi.

«Gli interventi per lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’aeroporto di Reggio Calabria – aggiunge – vengono finanziati al fine di garantire la sicurezza dello scalo di Reggio, in coerenza con quanto previsto dalle comunicazioni e dagli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato agli investimenti a favore degli aeroporti. La mobilità dei cittadini e delle merci è un fattore fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, al quale il governo sta lavorando con un piano ad ampio raggio».

Carenza idrica a Mendicino, consiglieri d’opposizione: «Il Sindaco vada nei quartieri disagiati»

MENDICINO (CS) – «Ormai è quasi una settimana che si registrano forti disagi a causa della mancanza idrica sul territorio. Disservizi che in un primo momento hanno interessato la più volte martoriata via Alessandro il Molosso e nei giorni successivi abbiamo assistito ad una estensione a macchia d’olio del disagio a gran parte di Pasquali e Tivolille». I consiglieri di opposizione di Avanti Mendicino Francesco Gervasi, Raffaele Vena, Francesca Reda e Mariafrancesca Argento puntano il dito contro una gestione di situazione di emergenza idrica (dovuta, secondo le notizie fornite dagli uffici, ad una copiosa perdita) secondo loro «a dir poco dilettantistica».

«Si è intervenuti tardi e in corso d’opera è stata rimossa dall’incarico – spiegano – la Società che gestiva la rete idrica da anni a vantaggio della Società Acque Potabili che non ha nessuna conoscenza del groviglio idrico del nostro territorio. Questo sta provocando ulteriori ritardi sulla pelle di tante famiglie stremate da giorni di totale mancanza d’acqua. Giovedì sera il Sindaco ha diramato una nota su facebook, in cui rassicurava la popolazione che la riparazione era stata completata. Purtroppo, però, a distanza di un giorno, migliaia di cittadini continuano a restare a secco ed a restare privi della possibilità di assolvere alle principali esigenze igienico sanitarie. Oltre ad esprimere vicinanza ai tanti che hanno sollecitato il nostro intervento, nei prossimo giorni, chiederemo agli uffici competenti tutti gli atti necessari per verificare eventuali inadempienze e ritardi ingiustificati e per evitare in futuro che una semplice rottura (ammesso che sia questa la causa della crisi) possa creare una tale crisi idrica».

Il messaggio al sindaco Palermo

«Al Sindaco consigliamo di andare in carne ed ossa nei quartieri i cui cittadini stanno vivendo questi disagi enormi e di seguire personalmente i lavori, come faceva l’ex assessore ai Lavori Pubblici Gervasi, piuttosto che trincerarsi dietro la tastiera del suo smartphone e soprattutto lo invitiamo a dedicare più tempo ai problemi reali della gente e meno ai concerti ed alle feste del suo “giocattolo” Radicamenti che non solo non fa uscire l’acqua dai rubinetti, ma ci costerà ancora una volta migliaia di euro prelevati dalle tasche dei mendicinesi».

Dal Mibac in arrivo 4,3 milioni per i beni culturali calabresi

CATANZARO – Ammontano a 4 milioni 289 mila euro le risorse destinate alla Calabria dal Ministero per i beni e le attività culturali per i 33 progetti finanziati nell’ambito delle annualità 2019-2020. Lo riferisce un comunicato del Mibac.

Fra i destinatari l’ex collegio Spirito Santo di Vibo e la Chiesa Santa Maria Neve

«Un’attenzione al patrimonio che necessita di interventi di tutela – ha dichiarato il ministro Alberto Bonisoli – e che è frutto di un puntuale lavoro di ricognizione sui territori, attraverso il coinvolgimento di tutti gli istituti periferici del Ministero». «Le cifre più significative in Calabria – si legge nel comunicato – sono destinate all’ex Collegio dello Spirito Santo di Vibo Valentia per restauro conservativo, consolidamento e adeguamento impiantistico (un milione e 235 mila euro), alla chiesa di Santa Maria Neve per il completamento del restauro conservativo (300 mila euro)».

Elezioni Diamante, Magorno: «Vittoria dedicata ad Ernesto Caselli»

DIAMANTE (CS) – «Diamante ha deciso democraticamente di voltare pagina e con un risultato chiaro ed inequivocabile mi ha ridato la responsabilità e l’emozionante privilegio di essere Sindaco di questa meravigliosa e amata Città». Queste le prime parole di Ernesto Magorno neo sindaco eletto del comune di Diamante.

Il senatore ricorda poi Ernesto Caselli, improvvisamente scomparso durante la campagna elettorale

«Il mio primo pensiero va a Ernesto Caselli e a lui,  assieme a tutti gli uomini e le donne  della squadra di “Uniti per Te”,  dedico questa vittoria e l’impegno di far tornare a brillare la stella di Diamante realizzando quel progetto che insieme avevamo sognato».

«Ci sarà poco tempo per festeggiare – prosegue Magorno -, da subito sarò al lavoro per affrontare i problemi e le emergenze che in una città turistica come la nostra si presentano con la stagione estiva già ampiamente avviata. Desidero però ringraziare  di cuore tutti  gli elettori  che ci hanno dato fiducia e affermare  con  certezza  che da oggi sarò  il  Sindaco di tutti i cittadini di Diamante,  di Cirella e delle Contrade.  E’ per questo che a tutta la comunità cittadina, in ogni sua componente,  chiedo la massima collaborazione per affrontare con successo  il lavoro che ci attende e per riportare in alto Diamante  restituendole un futuro di fiducia e  ricco di speranza per le nuove generazioni».

Mendicino, l’opposizione contesta iter affidamento immobili

MENDICINO (CS) – L’opposizione vuole vederci chiaro.

Con riguardo agli “affidamenti in gestione trimestrale” di immobili comunali (palazzo Campagna, casellone forestale di Monte Cocuzzo e Orto Botanico), il gruppo consiliare AVANTI MENDICINO, oltre a contestare l’iter dell’affidamento (mancano tutti gli atti prodromici previsti dal TUEL), ha chiesto anche i certificati di agibilità degli immobili stessi (in assenza dei quali , tra l’altro, sarebbe vietata ogni forma di manifestazione aperta al pubblico).

Nell’ attesa, per ora vana (sono passati 15 giorni dalla prima richiesta), lo stesso gruppo consiliare ha depositato formale avvertimento che ogni affidamento effettuato in violazione di qualsivoglia legge sarà denunciato alle autorità competenti.

«Non si può pensare di gestire la cosa pubblica a proprio piacimento e in maniera poco trasparente».

Tutti i messaggi di auguri al neo Rettore dell’Unical Leone

COSENZA – Non si sono fatti attendere gli auguri e le congratulazioni delle istituzioni calabresi all’indomani dell’elezione del prof. Nicola Leone a Rettore dell’Università della Calabria.

GLI AUGURI DEL SINDACO DI COSENZA MARIO OCCHIUTO

«Esprimo il più sentito compiacimento per l’elezione del professore Nicola Leone a rettore dell’Università della Calabria». Così il sindaco Mario Occhiuto, che prosegue: «Giungano al professore Leone, personalità scientifica di livello internazionale, le congratulazioni mie e della Giunta. Sono sicuro che il nuovo magnifico rettore saprà guidare il nostro ateneo nel migliore dei modi, rilanciandolo con visione moderna nei contesti internazionali. La città di Cosenza è sempre pronta ad azioni sinergiche con l’Unical che insieme alle altre università calabresi devono rappresentare il punto di forza principale per affrontare le sfide della Calabria del futuro. Ci siamo sentiti orgogliosi di essere calabresi quando, con il suo team, Leone ha elaborato il sistema di intelligenza artificiale Dlv usato oggi in tutto il mondo. Saluto quindi la sua elezione convinto che rinnoveremo la proficua collaborazione tra le nostre istituzioni e gli auguro buon lavoro».

IL MESSAGGIO DEL GOVERNATORE OLIVERIO

Il presidente della Regione Mario Oliverio, sentito telefonicamente il professor Nicola Leone, nuovo rettore dell’Università della Calabria, gli ha espresso le congratulazioni, anche a nome della Giunta Regionale.«Al professor Leone –  afferma Oliverio – formulo gli auguri di buon lavoro alla guida dell’Ateneo calabrese dove si troverà  ad agire in un contesto regionale che necessita di crescita e innovazione. In questa direzione la Regione, in questi anni, ha investito sul sistema universitario calabrese, destinando, per la prima volta, risorse consistenti. In primo luogo per garantire il diritto allo studio dei nostri giovani ma anche a sostegno della ricerca e della innovazione delle strutture universitarie. A tal proposito, in continuità con questa impostazione, la Regione rafforzerà, anche attraverso la nuova programmazione, il sostegno al sistema universitario per contribuire alla crescita della Calabria. La capacità di produrre innovazione e il rafforzamento dell’alta formazione dei giovani è la vera sfida del futuro, non solo per la comunità accademica ma per l’intera regione. Il professore Nicola Leone su questa frontiera si è speso nel suo impegno accademico, con importanti risultati e riconoscimenti della comunità scientifica internazionale. Sono sicuro che alla guida dell’Unical contribuirà a realizzare traguardi eccellenti».

LE PAROLE DI COMPIACIMENTO DI FRANCO IACUCCI

«Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo Magnifico Rettore Nicola Leone, appena eletto alla guida dell’Università della Calabria, già Ordinario di Ingegneria Informatica, a capo di un team di alto livello nel campo dell’Intelligenza Artificiale e studioso di chiara fama internazionale. Nell’impegnativo lavoro che lo attende, alla guida del nostro Ateneo, troverà nella Provincia di Cosenza un interlocutore disponibile e attento.  Sono certo che il Prof. Leone saprà essere una figura di garanzia e di stimolo per la crescita della realtà universitaria nel nostro territorio e continuerà a promuoverne il progresso culturale e sociale». Sono le parole del Presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci, che nell’inviare al Prof. Nicola Leone il proprio messaggio di auguri per il prestigioso incarico, si dice certo della volontà del nuovo Rettore di intensificare i rapporti con gli Enti locali del territorio, nell’ottica di uno sforzo comune per il futuro economico e sociale della comunità e di tutta la nostra regione. «L’Università della Calabria è un punto di riferimento importante e imprescindibile per il territorio provinciale e regionale e può essere il volano per una nuova e più condivisa strategia di sviluppo dell’intera Calabria», ha concluso Iacucci.

Il messaggio dell’Ordine degli Ingegneri

Anche il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Cosenza, Nello Gallo, rappresentando anche il parere di tutto il consiglio esprime vivo compiacimento per il risultato elettorale che vede il prof Nicola Leone neo rettore dell’Ateneo calabrese. «Ci auguriamo che la sua riconosciuta qualità scientifica, sia di stimolo e traino per l’intera comunità dell’Unical e – dichiara l’ing. Gallo – siamo convinti che insieme saremo capaci di innalzare il livello del confronto a tutto vantaggio della crescita del nostro capitale umano e dello sviluppo del territorio calabrese».

 

“La Calabria cambia passo” lunedì Oliverio a Taurianova

CATANZARO – Il viaggio nel territorio del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio  prevede nuova tappa per lunedì 8 luglio a Taurianova presso la sala convegni di Villa Zerbi. Il tema è quello della “Calabria cambia passo: i comuni protagonisti nella Piana di Gioia Tauro”.

E’ la continuazione del percorso avviato a Soverato nelle scorse settimane insieme ai sindaci e agli amministratori di tutta la Calabria.

La Giunta regionale sta raccontando “La Regione dei Comuni” condividendo con gli amministratori locali  un insieme sistematico di contributi, che si è già trasformato in parte in opere e servizi per tutto il territorio regionale ed in particolare a supporto delle amministrazioni comunali.

Lunedì il focus sarà concentrato sull’area strategica della Piana di Gioia Tauro.

La Piana di Gioia Tauro è una realtà con grandi contraddizioni e  potenzialità per la presenza di una  forte agricoltura e un porto strategico per tutto il Paese. Per questo nel corso dell’evento, oltre agli investimenti già attribuiti ai Comuni ed altri enti territoriali, saranno messi a confronto quelli relativi alle aziende del settore agricolo e industriale, oltre ad una specifica informativa sullo stato degli investimenti nell’area portuale.

Si tratta di un’altro tassello de’ “la Calabria cambia passo”, in una visione di insieme di una Regione che ha scelto il cambiamento nelle azioni e nei fatti.

«La scelta dei Comuni come attori dello sviluppo del territorio – ha dichiarato il Presidente Mario Oliverio – è stata una priorità del mio programma e della mia attività di governo. I Comuni sono destinatari di risorse importanti in settori strategici dello sviluppo del territorio e sarà mia cura mettere in campo ulteriori misure concrete per sostenerli anche nello svolgimento delle attività amministrative e di spesa. Nel caso specifico della Piana di Gioia, oltre ai comuni, ci sono, oltre al Porto e all’area  industriale valorizzata dalla ZES,  altri importanti settori aiutati e promossi dalla Giunta regionale come l’agroalimentare e l’industri. Sarà per me un’occasione importante per  un confronto con i diretti interlocutori e protagonisti  del Governo regionale».

Regione, ieri riunione di giunta, tutti i provvedimenti adottati

CATANZARO – Si è riunita nel pomeriggio di ieri la Giunta Regionale, presieduta del presidente Mario Oliverio e con l’assistenza del segretario generale Ennio Apicella. Nella seduta, su proposta dell’assessore all’Istruzione ed alle Attività culturali Maria Francesca Corigliano, sono approvati i progetti strategici per la valorizzazione dei beni culturali della Calabria, e la presa d’atto degli esiti della procedura concertativa avvenuta tra la Regione Calabria, il Mibac e i Comuni.

In seguito agli esiti potranno essere sottoscritte le convenzioni per l’affidamento degli interventi tra la Regione ed i Comuni ed ancora tra Regione e segretariato Mibac.Altra approvazione ha riguardato ancora alcune variazioni di bilancio proposte dall’assessore al Bilancio e alle Politiche del personale Mariateresa Fragomeni e quindi la costituzione della delegazione trattante di parte pubblica per il personale dirigente e non della Giunta regionale e l’atto d’indirizzo alla delegazione trattante di parte pubblica per la contrattazione collettiva decentrata integrativa anno 2019, personale del comparto.

La Giunta, inoltre, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno,  ha stabilito la  proroga al 31 marzo 2020 del periodo transitorio per la trasmissione dei progetti sulla piattaforma Sismi.ca nella tipologia altre opere e l’atto  di indirizzo per la definizione del progetto “Scuola Sicura”,  finalizzato all’aggiornamento del piano regionale triennale 2018 – 2020 in materia di edilizia scolastica

Situazione Ecologia Oggi al centro del Consiglio Comunale a Cosenza

COSENZA – Con 17 voti a favore e cinque astensioni, il Consiglio comunale ha approvato il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio, ai sensi dell’art.194 comma 1 lettera a) del decreto legislativo 267 del 2000, derivanti da sentenze esecutive previsto al punto 3 dell’ordine del giorno dell’odierna seduta presieduta dal Presidente dell’assemblea Pierluigi Caputo. Il Consiglio comunale ha, invece, rinviato ad una prossima discussione il secondo punto  all’ordine del giorno (e cioè il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da pagamenti effettuati dal tesoriere comunale nel corso dell’anno 2018, per azioni esecutive intraprese a seguito di sentenze notificate all’Ente). Una decisione quest’ultima che l’assemblea di Palazzo dei Bruzi ha assunto in assenza del parere del collegio dei revisori dei conti.

La seduta ha potuto contare sulla presenza del Sindaco Mario Occhiuto e di 20 consiglieri. Assenti dai banchi della Sala “Catera” i consiglieri comunali Damiano Covelli, Carlo Guccione, Bianca Rende, Alessandra Mauro, Francesca Cassano, Enrico Morcavallo e Anna Fabiano.

In apertura di seduta, il consigliere Pasquale Sconosciuto ha chiesto di anticipare la discussione sul punto 8 all’ordine del giorno e cioè sullo stato di agitazione dei lavoratori della società “Ecologia Oggi” (presenti in gran numero nel settore riservato al pubblico) con particolare riferimento all’attuazione del capitolato di gara e alla riqualificazione del personale e riorganizzazione dei servizi. Nel frattempo il consigliere comunale Giovanni Cipparrone si è accomodato temporaneamente nell’area riservata al pubblico insieme ai lavoratori di Ecologia Oggi (di cui fa parte): “mi trovo meglio da quella parte” – ha sottolineato.

Ad illustrare la questione è il primo firmatario dell’ordine del giorno Marco Ambrogio. “Avevamo qualche tempo fa promesso alla città e ai dipendenti di Ecologia Oggi che saremmo arrivati alla discussione della loro situazione. Abbiamo contattato la società, con le sigle sindacali, dopo aver incontrato l’Assessore Vizza per chiedere notizie sullo stato dell’arte. Ciò che più ci preme – ha aggiunto Ambrogio – è   assicurare serenità ai padri di famiglia e garantire una città più pulita e decorosa. Dobbiamo lanciare un segnale forte alla proprietà. Il nostro compito è quello di vigilare sull’operato della società. Siamo rimasti amareggiati, perché non abbiamo avuto risposte e, quando le abbiamo avute, si sono presentate due persone che al tavolo non hanno mostrato potere decisionale. Chiediamo di porre fine alle sospensioni dei lavoratori da parte dell’azienda e chiediamo che venga rispettato il capitolato perché sono emerse anomalie non di poco conto. Oggi vogliamo fare chiarezza e soprattutto invochiamo garanzie per i 148 lavoratori.

Ad Ecologia Oggi chiediamo di salvaguardare la serenità mentale dei lavoratori ed anche un’altra cosa:  i dipendenti di Ecologia Oggi non sono persone alle dirette dipendenze del Comune. Ecologia deve garantire gli stipendi. Chi è imprenditore deve esserlo con le proprie forze e non con quelle della Pubblica amministrazione. Vogliamo capire se sussistono le condizioni per la risoluzione del contratto. Chiediamo inoltre la riqualificazione del personale e che venga messa la parola fine alle ferie forzate”.

Subito dopo è intervenuto l’Assessore alla sostenibilità ambientale Carmine Vizza che

ha subito sottolineato come “il nuovo appalto per l’aggiudicazione del servizio, da parte di Ecologia Oggi, è stato specificamente studiato per dare risposte concrete alle criticità riscontrate dall’Amministrazione comunale nel corso del precedente”.

Vizza non ha lesinato critiche all’indirizzo del gestore rilevando che “sin dai primi giorni di operatività del nuovo contratto, sono state elevate verso il gestore, da parte dell’ufficio preposto al rispetto delle disposizioni contrattuali (UEC), contestazioni sui servizi resi, tramutatesi in sanzioni, decurtate sul canone mensile da corrispondere allo stesso gestore. Anche la messa in esercizio dei nuovi mezzi da parte di Ecologia Oggi non è stata rispettata. Nello specifico – ha aggiunto Vizza – per questi ritardi, solo nel periodo Luglio-agosto 2018, le sanzioni sono stati pari ad euro 74.000,00. Inoltre, delle tre isole ecologiche mobili previste ne è stata posta in attività solo una, da febbraio 2019. Non è stato attivato il sistema di videosorveglianza e, nel gennaio del 2019, a causa del mancato raggiungimento, nell’anno precedente, delle previste percentuali di raccolta differenziata, definite dal contratto al 70,5%, Ecologia Oggi ha subito una sanzione di oltre 270.000,00 euro. Il controllo sull’operato del gestore e le continue attività di monitoraggio hanno consentito un progressivo miglioramento delle prestazioni rese; si pensi – ha detto ancora l’Assessore Vizza – che oggi siamo al 65% di raccolta differenziata”. Ciò nonostante Vizza non si ritiene soddisfatto del rapporto con Ecologia Oggi e non ne fa mistero: “Non lo siamo. D’altronde, quanto riferito sulle sanzioni è un chiaro indice di inefficienze rispetto al capitolato”. Vizza lamenta soprattutto “una carenza organizzativa nei quadri alti aziendali che spesso limitano i progressi e che tende a procrastinare soluzioni alle criticità, facendo sedimentare situazioni bisognevoli di interventi rapidi e decisi”. Di contro Vizza, durante il suo intervento, ha elogiato il lavoro quotidiano di tutti gli operai. Un lavoro faticoso e difficile”.

Ancora più energico nei confronti di Ecologia il breve, ma indicativo intervento dell’Assessore ai quartieri Francesco De Cicco che definendo l’operato di  Ecologia Oggi come “sgarbo istituzionale” nei suoi confronti per alcune iniziative intraprese dall’Assessore per il miglioramento del servizio, ha lasciato intendere di azionare laddove necessario le leve della risoluzione del contratto.

Dopo gli assessori Vizza e De Cicco sulla questione è intervenuto anche il Sindaco Mario Occhiuto che, dopo gli auguri all’Assessore Michelangelo Spataro per il ritorno in giunta ha ricordato i diversi passaggi della rimodulazione del contratto con Ecologia Oggi. “Nonostante con la Società il rapporto fosse buono – ha detto il Sindaco – c’è sempre stata una certa conflittualità latente e non siamo mai stati  soddisfatti al cento per cento. Nella seconda gara abbiamo eliminato le  criticità e migliorato la qualità del servizio. Nel concepire il nuovo capitolato abbiamo avuto due fari: la qualità del servizio e la soddisfazione  dei lavoratori che dovevano essere garantiti dalle clausole di salvaguardia inserite nel contratto. Purtroppo, dopo l’ultima gara, abbiamo riscontrato un peggioramento nella qualità del servizio e nei rapporti tra noi e l’azienda. Non vorremmo elevare le sanzioni, ma siamo costretti a farlo. E abbiamo riscontrato anche un peggioramento nel rapporto umano tra azienda a lavoratori. Noi vogliamo che i lavoratori possano svolgere le loro funzioni in modo sereno. Oggi i lavoratori sono fatti oggetto di provvedimenti di sospensione e vengono messi in ferie forzate e non c’è la volontà di riqualificare il personale. Nessuno può mettersi su un piedistallo. L’azienda è in difetto verso il Comune e i lavoratori. Dobbiamo essere rigorosi e trarne le conclusioni. Auspichiamo la pacificazione degli animi, ma dobbiamo attentamente valutare quali sono le situazioni, utilizzando gli strumenti che ci mette a disposizione la legge.

La tutela dei 148 lavoratori è stata rispettata fino in fondo? I dirigenti devono verificare. Se la società aggiudicataria rispetta il contratto, bene, altrimenti – ha concluso il Sindaco Occhiuto –  vanno assunti i provvedimenti del caso. Spero che si addivenga ad un risultato positivo. Quella attuale è una condizione intollerabile, così come intollerabili sono i disservizi”

Al termine della discussione sul punto i consiglieri della piattaforma Ambrogio, Sconosciuto, Francesco Spadafora, Cito e Cipparrone presentano alla Presidenza un documento che viene approvato all’unanimità. Nel documento si dà mandato al Sindaco di verificare, tramite gli uffici comunali competenti, il rispetto, da parte della Società Ecologia Oggi, di tutte le norme previste dal capitolato speciale d’appalto per l’affidamento del servizio integrato di igiene urbana. Chiesta nel documento la verifica anche della sussistenza di gravi inadempienze contrattuali che potrebbero determinare il clima vessatorio in atto sugli operatori ecologici della cui tutela occupazionale il Comune si è fatto garante in fase di aggiudicazione della gara d’appalto.

Si è poi passati alla trattazione degli altri punti all’ordine del giorno, cominciando dalla discussione sul riconoscimento debiti fuori bilancio.

Rinviato il punto due per il fatto che non è pervenuto il parere del collegio dei revisori dei conti, si è poi accorpata la discussione dei punti 3, 4 e 5, rispettivamente   il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive, l’approvazione del regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie e patrimoniali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento e la presa d’atto della delibera n.66 della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo.

Sui punti in discussione è intervenuto il Dirigente del settore Bilancio Giuseppe Nardi che, in particolare ha riferito sulla delibera della Corte dei Conti.

“Contrariamente a quanto accade ritualmente – ha detto Nardi – la sezione di controllo della Corte dei Conti ha svolto attività di monitoraggio sul rispetto degli obiettivi intermedi del piano di riequilibrio finanziario al fine di comunicare eventuali reiterati scostamenti all’Ente redigente con la sola deliberazione, giammai intervenendo negli anni con segnalazioni e indirizzi. Pertanto, gli uffici non hanno potuto verficare eventuali scostamenti ed operare le eventuali correzioni”. Nardi ha inoltre affermato nella sua relazione che “se i reiterati scostamenti, come richiamati dalla Corte , fossero stati evidenziati all’Ente già dalla seconda semestralità di piano, sarebbero certamente stati oggetto di attenta verifica da oparte degli uffici e avrebbero dato, inoltre, la possibilità di valutare il ricorso alla rimodulazione del piano prevista dalla finestra normativa 2018. Il Piano di riequilibrio finanziario presentato nel 2013, tra i primi in Italia e in assenza di linee guida, è da considerarsi atipico. A ben vedere, con il Piano approvato dal Comune si quantificava una massa passiva pari a 114 milioni 751 mila euro costituita prevalentemente da oneri stimati, ma che di fatto rappresentavano “futuri fabbisogni finanziari”.

La Corte dei Conti – osserva ancora Nardi – si è soffermata, quindi, su alcuni elementi che non sono definibili quali obiettivi del piano, am che sarebbero gli strumenti su cui far leva per l’assorbimento di un disavanzo individuato come “futuri fabbisogni finanziari” e pertanto non quantificabile nella sua riduzione nel tempo, pur nel mancato raggiungimento di maggiori entrate. Certamente la riscossione – ha proseguito il dirigente del settore Bilancio – non ha raggiunto i livelli previsti, ma non per carenze degli uffici o di una mancata e incisiva azione amministrativa, bensì per una congiuntura economica chiaramente sfavorevole e che ha avuto ripercussioni sul sistema delle autonomie locali nella sua interezza”. Nonostante ciò, abbiamo aumentato la riscossiobne in conto residui del 12% del 2011 al 20% del 2018. Nel rendiconto del 2018 – è sempre Nardi che parla – si registra una capacità di accertamento delle entrate sullo stanziato, pari al 66% e l’83% del riscosso sul totale degli accertamenti dei titoli I e III in conto competenza. Per quanto riguarda le entrate si è espressa, quindi, un’ottima capacità di accertamento addirittura migliorativa in riferimento alle previsioni del piano di riequilibrio dal 2015 al 2018 per circa 22 milioni.  Inoltre, senza tener conto degli anni pregressi, solo nel 2018 sono stati emessi avvisi per tributi anni pregressi e recupero evasione per oltre 20 milioni ed iscritti in bilancio”. Il dirigente Nardi ha poi concluso il suo intervento sottolineando che su sutto saranno inviate le controdeduzioni entro il primo luglio alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

Subito dopo è intervenuto il Sindaco Occhiuto che ha ringraziato i consiglieri presenti per il senso di responsabilità dimostrato. Occhiuto ha stigmatizzato l’assenza di chi non ha partecipato alla seduta. “Si verifica spesso quando all’ordine del giorno ci sono temi importanti”. Noi ci siamo assunti tutte le responsabilità del caso. Inviterei i cittadini a valutare questi comportamenti .Bisogna avere il coraggio delle proprie azioni e, se del caso, anche di sbagliare.

E’ importante sottolineare – ha proseguito Occhiuto che già dal 2010 era a rischio dissesto. Erano stati riconosciuti 8 milioni e 200 mila euro  che provenivano dagli anni passati.  Nel 2012 è stato introdotto il predisessto,  una procedura che i comuni in crisi strutturale possono mettere in atto per evitare il dissesto vero e proprio. Una sorta di dissesto guidato, per i cittadini non cambia nulla perché il  livello di tassazione resta inalterato . Abbiamo realizzato il piano di riequilibrio finanziario e siamo stati uno dei primi Comuni d’Italia a farlo. Il piano di riequilibrio approvato dal Consiglio comunale era stato bocciato dalla corte dei conti calabrese e successivamente approvato (nel febbraio 2014) dalle sezioni riunite della Corte dei conti.

Il nostro ente versava in una situazione di grande criticità Gli avanzi di bilancio degli anni precedenti erano determinati grazie all’inserimento di crediti privi di qualsiasi titolo. In sostanza, gli obiettivi principali erano lo stralcio e il successivo assorbimento di circa 100 milioni di euro di crediti e la netta riduzione delle spese per circa 25 milioni. I tempi di pagamento delle imprese superavano i 365 giorni.

Un quadro desolante che ci ha posto dinanzi ad una decisione fondamentale: prendere la scelta politicamente più comoda dichiarando il dissesto che all’epoca avrebbe determinato gravi conseguenze occupazionali soprattutto per le categorie più deboli oppure cercare di mettere a posto i conti attraverso un piano di riequilibrio pluriennale che avrebbe mitigato le conseguenze sulla città.

Stiamo risanando una situazione ereditata. Abbiamo fatto scelte opportune.

Sulla riduzione della spesa, i dati di bilancio evidenziano un risultato che è andato oltre le previsioni. Rispetto ai 23,1 milioni previsti dal piano abbiamo operato una riduzione di 26,4 milioni con un risultato che ha superato le previsioni per 3,1 milioni. Quella nella quale ci troviamo è una condizione nella quale si trovano tutti gli enti. Il 30% dei Comuni è in dissesto o in predissesto. E’ stato presentato, su iniziativa dell’ANCI un Ordine del giorno in Parlamento per elaborare il piano di riuquilibrio in 20 anni. Se la ragioneria generale dello Stato dovesse concederlo a tutti i comuni si aggravererebbe la situazione nazionale”. Nel 2013 la Corte dei conti bocciò il nostro piano. Nel 2014 avemmo ragione noi. Potrebbe capitare la stessa cosa. I numeri nella loro oggettività dimostrano che la situazione è nettamente migliorata. Sono fiducioso che riusciremo per la terza volta ad evitare l disssesto. Il comune di Cosenza non lo merita. I conti sono quelli del passato. Se questo miglioramento sarà ritenuto idoneo per evitare il dissesto, lo dovrà deciderà la Corte dei conti e poi eventualmente le sezioni unite della stessa Corte.

Attendiamo fiduciosi l’esito, convinti di aver profuso tutti gli sforzi possibili grazie ai quali anche una eventuale dichiarazione di dissesto non avrebbe nessuna conseguenza pratica per i cittadini e soprattutto per le categorie più deboli”.Il Consiglio ha, infine , approvato i restanti punti all’ordine del giorno: il regolamento comunale per la valorizzazione delle botteghe e degli antichi mestieri della città di Cosenza, la discussione sull’opportunità di ripristinare un numero di loculi adeguato a garantire degna sepoltura ai poveri della città, la presa d’atto della relazione sui risultati del controllo successivo di regolarità amministrativa eseguito dal servisio di controllo interno sugli atti di cui al comma 4 dell’art.9 del regolamento approvato dal consiglio con delibera n.2 del 7 gennaio 2013, adottati nell’anno 2018 2° semestre. Rinviata la trattazione della questione relativa alla richiesta di canoni di locazione pregressi a famiglie abitanti in alloggi di proprietà comunale, nonché la verifica di accertamento notificate nelle case dei cosentini (IMU, TARSU, Acqua), per l’assenza del primo firmatario, e la discussione sulla trasformazione in proprietà delle aree concesse in diritto di superficie per approfondimenti nelle commissioni consiliari competenti.

Immagine di repertorio