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Al via la terza edizione del “Tropea Festival, Leggere&Scrivere”

TROPEA (VV) – Dal 21 al 26 ottobre la Calabria ospiterà la terza edizione del “Tropea Festival, Leggere&Scrivere”. La manifestazione offrirà  l’opportunità di conoscere l’arte e la storia della Calabria, mescolando opinioni, linguaggi ed esperienze. In programma numerose iniziative  che  si svolgeranno a Tropea, Serra San Bruno e Soriano: i territori del Festival. Diverse sezioni animeranno le giornate del Festival: le sezioni “Calabria, fabbrica di cultura” e “Una regione per leggere” rappresentano l’angolo visuale attraverso cui raccontare una terra in fermento tra ieri, oggi e domani. Ritornerà  CartaCanta, la sezione dedicata al rapporto tra musica e parole. Sul palco diverse generazioni della canzone rock e d’autore, da Eugenio Finardi e Tullio De Piscopo ai Perturbazione. La novità di quest’anno sarà NutriMenti, la sezione dedicata alla cultura del cibo – che illustrerà i legami tra  alimentazione, antropologia e filosofia- ha spiegato Maria Teresa Marzano, direttrice artistica del Festival. Tra gli ospiti: il teologo Vito Mancuso, il filosofo Remo Bodei, Gioacchino Criaco, autore del libro Anime Nere; Giordano Bruno Guerri, Lidia Ravera, Piergiorgio Odifreddi, Antonio Moresco vincitore VIII edizione Premio Tropea nel luglio scorso. Non potevano mancare scrittori e intellettuali calabresi come Vito Teti, Mimmo Gangemi, Carmine Abate. Walter Veltroni presenterà al Festival ‘C’era una volta Berlinguer’ il docufilm sul segretario del Pci, una riflessione che Veltroni condividerà in sala con Bianca Berlinguer. La lista delle presenze è ancora lunga. Ricordiamo: Petros Markaris, Fabio Nicolucci, l’attore Luca Barbareschi, il giornalista musicale Ezio Guaitamacchi, il musicologo Stefano Zenni, l’economista Paolo Savona, il presidente del Cnr Luigi Nicolais. Sei giorni, quindi, di appuntamenti da non perdere

Novità per l’ottava edizione del “Premio Tropea Letterario Nazionale”

TROPEA (VV) – Con la pubblicazione del Regolamento 2014 sul sito www.premioletterariotropea.org è partita l’ottava edizione del “Premio Tropea Letterario Nazionale”, che per il terzo anno si svolge nel contesto del “TropeaFestival Leggere&Scrivere”.

Concluso il ciclo dei primi sette anni, l’associazione culturale “Accademia degli Affaticati”, titolare dell’evento, ha proceduto ad un rinnovamento del Comitato tecnico-scientifico. La presidenza è stata affidata a Gian Arturo Ferrari, presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura del Consiglio dei Ministri. Ferrari succede a Isabella Bossi Fedrigotti, il cui prestigio e il cui rigore hanno assicurato al Premio Tropea, nel breve volgere di sette anni, un successo riconosciuto anche all’estero.

Della giuria di esperti fanno parte quest’anno quattro dei soci fondatori dell’Accademia degli Affaticati (col presidente Pasqualino Pandullo, Antonio Pugliese, Pasquale D’Agostino e Giuseppe Meligrana). Gli altri componenti del comitato tecnico-scientifico sono: Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese; Pierfranco Bruni, scrittore e vice presidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani; Vito Teti, antropologo; Mimmo Gangemi, scrittore; Lionella Morano, presidente della Fondazione “Antonio Liotti”; Piero Violante, scrittore, giornalista. Il nome del dodicesimo componente sarà comunicato a breve.

Per l’edizione 2014, il Premio Tropea ritroverà la sua collocazione nel periodo estivo e si svolgerà nelle serate del 26 e 27 luglio presso il Teatro del Porto di Tropea.

L’appuntamento per la selezione della terna dei finalisti è fissato per domenica 4 maggio, alle ore 10, presso la Sala del Museo Diocesano di Tropea.

A decretare il vincitore assoluto, saranno tutti e 409 i sindaci calabresi, affiancati da una giuria popolare formata, anche, da studenti. Il “Tropea” è il primo Premio letterario ad essere veicolato in formato e-book.

Cristina Donà a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Domenica scorsa si è svolto a palazzo Gagliardi il concerto di Cristina Donà, cantautrice lombarda che con la sua esibizione ha chiuso la sezione “Carta Canta” del Tropea Festival.
Presentata dal giornalista Ezio Guaitamacchi – che la sera precedente aveva già dialogato con Niccolò Fabi, nella stessa cornice vibonese – e accompagnata dal musicista Saverio Lanza, la cantante ha allietato spirito e udito dei presenti grazie all’esecuzione di diversi brani. Vasta la scelta dei pezzi, sia originali, canzoni conosciute quali “Stelle buone”, “Goccia” e “Miracoli”, sia cover, con una splendida interpretazione di “Just like you said it would be” di Sinéad O’Connor.
E la stessa Donà, incalzata dalle puntuali domande di Guaitamacchi, ha riconosciuto la O’Connor tra le sue principali ispiratrici, insieme ad altri artisti di notevole calibro quali Bjork  –  nonché autrici come Anne Sexton. In questo senso, non sono mancati apprezzamenti ad altri artisti del panorama contemporaneo, come Elisa – elogiata sopratutto per la sua capacità di crescita artistica.
Interrogata sul rapporto tra la propria musica e la propria identità, ha discusso sull’approccio al pubblico e al proprio modo di essere artista; “la musica è un esercizio di pulizia di sé stessi”, ha significativamente detto la cantautrice di Rho.
Interessanti gli appunti sulla predominanza maschile nel panorama culturale italiano: le donne cantano prevalentemente canzoni scritte da uomini, si dice, e lei stessa a volte si è trovata a chiedersi come mai delle cantautrici potessero aver sviluppato un certo tipo di sensibilità e di testi. “Il problema è che ci si stupisce di fronte all’esercizio intellettuale della donna” conclude la Donà, sottolineando uno dei maggiori condizionamenti che caratterizza la società occidentale, e che ha pesato anche su lei stessa.
La serata è stata caratterizzata da un’atmosfera di intimità e confidenza, grazie sia al contegno della Donà, di Guataimacchi e dell’ottimo Lanza, sia grazie ad un pubblico interessato e caloroso. Una conclusione più che degna per la rassegna di eventi organizzata a Vibo Valentia, iniziativa senz’altro da ripetere.

Francesco Corigliano

Niccolò Fabi a Vibo Valentia

VIBO VALENTIA – Alle 21:00 dello scorso sabato, al palazzo Gagliardi di Vibo Valentia, si è tenuto un concerto del cantautore italiano Niccolò Fabi, ennesimo evento organizzato in occasione del Tropea Festival leggere & Scrivere 2013.
Inserito nella sezione “Carta Canta” – una delle tre in cui è suddiviso il festival – l’evento è stato presentato da Ezio Guaitamacchi, già scrittore e giornalista nonché autore per la RAI e per Mediaset. Per circa un’ora e mezza, il numeroso pubblico è stato allietato dall’esecuzione di brani dello stesso Fabi, inframmezzati da interventi e commenti di Guaitamacchi che ha instaurato col cantautore un dialogo piacevole e interessante.
Tra gli altri temi, si è parlato della complessità della situazione contemporanea, che porta il musicista alla necessità di farsi conoscere soprattutto attraverso il contatto diretto col pubblico e non più semplicemente attraverso i dischi. Ormai inserita nel contesto di commercializzazione culturale, la musica non si diffonde più attraverso la mera distribuzione ma deve essere connessa ai nuovi mezzi telematici. “Badando bene, però,” ha detto Fabi, “a non prestare più attenzione al mezzo che alla sostanza”, puntando troppo sulla questione di marketing e troppo poco sulla qualità della proposta artistica.
Dopo aver concluso il concerto con l’esecuzione di “Lontano da me” e “Offeso”, il cantautore si è poi trattenuto nelle sale del palazzo Gagliardi per parlare con i presenti e per rispondere a domande e curiosità.
Interrogato sul suo rapporto col pubblico e con la situazione culturale calabrese, Fabi ci ha risposto che “ogni parte dell’Italia ha le sue particolarità – il che è un bene, perché la diversità è ricchezza – e il Sud si caratterizza senz’altro per la sua maggiore confidenza sentimentale”. Un “valore aggiunto”, sul quale Fabi – cui abbiamo chiesto se il rapporto col sentimento debba essere un punto di forza per gli emergenti meridionali – sostiene che si dovrebbe puntare, ma con moderazione; si devono riconoscere le proprie qualità, ma anche saperle applicare, perché “l’integrazione possa servire per migliorare, e non per diffondere difetti”.

Francesco Corigliano

L’Assessore Caligiuri alla presentazione del libro “I compagni del Monte”

TROPEA – L’Assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – ha partecipato alla presentazione in anteprima del libro “i compagni del Monte” di Tommaso Strambi, avvenuta nel corso del Festival Tropea Leggere e Scrivere, promosso dalla Regione Calabria.
Il libro, edito da Cantagalli, é  dedicato alle vicende del Monte dei Paschi di Siena e impreziosito da vignette originali di Emilio Giannelli. Nel libro, presentato da  Sergio La Grotteria e alla presenza dell’autore, rappresenta una storia tipicamente italiana, in cui quanto è ancora nascosto stenta ad affiorare. I legami fra la città e l’ultracentenario istituto bancario sono così fitti che lo scossone subito in seguito all’acquisizione dell’Antonveneta, i cui dettagli sono stati così contraddittori da destare l’interesse della magistratura, con delle conseguenze ancora difficili da superare per tutti i soggetti coinvolti e l’ancora più ampio bacino di ricadute. Con passione ed acume, Strambi ha tratteggiato ed approfondito le figure di sedici personaggi cardine, con ruoli, responsabilità, leggerezze ed omissioni riconducibili al cosiddetto “Babbo Monte”, attraverso le loro dichiarazioni ed una frequentazione diretta, essendo il giornalista non senese di nascita, ma capo della locale redazione de “La Nazione”. Una lettura travolgente che squarcia i veli che avvolgono una città per sua natura complessa e diffidente. «Qualcuno si domanderà – ha ribadito Strambi – perché questi personaggi e non altri. Perché per me sono i veri protagonisti dell’ultimo ventennio di storia senese. Gli altri sono comparse e, come tali, restano sullo sfondo della scena».

Anteprima del “Tropea Festival”

TROPEA (VV) – E’ iniziato il conto alla rovescia per il “Tropea Festival”, vetrina di presentazione di uno dei sei grandi eventi che fanno parte del cartellone unico “Calabria Terra di Festival”.

L’anteprima si svolgerà domenica 28 luglio, alle ore 20, nell’Antico Sedile della cittadina tirrenica, e costituirà un frizzante prologo condotto da Pasqualino Pandullo, in cui sono previsti gli interventi di Mimmo Gangemi e Carmine Abate, firme illustri della letteratura contemporanea e recenti vincitori del Premio Letterario Tropea, il primo in Italia ad avere adottato il formato e-book.

Con loro ci saranno Gilberto Floriani, direttore Artistico del TropeaFestival Leggere&Scrivere, oltre che al vertice del Sistema Bibliotecario Vibonese, e Maria Faragò (direttore Artistico del TropeaFestival Leggere&Scrivere).

Saluti ed introduzione alla serata da parte del sindaco Gaetano Vallone e conclusioni a cura dell’assessore Mario Caligiuri.

“Tropea Festival” – Leggere & scrivere nell’era del digitale

TROPEA (VV) – Leggere e scrivere al tempo del digitale: come mutano i processi di scrittura e lettura e come muta il lettore stesso nell’era dell’ebook? Questo il tema portante del Tropea Festival Leggere&Scrivere e si terrà a Tropea dall’11 al 16 dicembre prossimi.

Mutuato dall’ormai celebre contest letterario “Premio Tropea” in seguito all’accesso al piano triennale di fondi stanziati dalla Regione Calabria per in finanziamento di eventi culturali, riferito al progetto “Calabria terra di Festival”, il festival è promosso dall’Accademia degli Affaticati, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese e con il patrocinio dei comuni di Tropea, Serra San Bruno, Soriano Calabro, Vibo Valentia e dell’Ente Provincia.

Il tradizionale percorso di scrittura e lettura, lineare ed orizzontale, fondato essenzialmente sul segno, ha lasciato il passo ad un sistema complesso di contenuti di diverso genere (testo, immagini, video, audio, tabelle, ecc.) che è possibile commentare, modificare ed integrare, scegliendo fonti, punti di vista e devices (e-book, e-reader, iPad) ma anche condividere sul web attraverso l’ampio ventaglio dei social network. Ma a cambiare è anche il nostro sguardo sul mondo attraverso le esperienze di blogging e microblogging, per non parlare della straordinaria avanzata delle esperienze di citizen journalism e di scrittura collettiva che riportano alla comunità ambiti e strumenti tradizionalmente appannaggio di ristrette élite. Questi saranno i temi su cui si soffermeranno Gianarturo Ferrari (presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri), Antonella Agnoli (una delle massime autorità in materia di biblioteche, che ha contribuito a creare ed organizzare in tutto il mondo ), Michele Trimarchi (docente, esperto di economia e management della cultura), Tiziana Ferrario (giornalista Tv), Giovanna Loccatelli (giornalista e blogger), Francesca Bellino (scrittrice e giornalista), ospiti del festival. Ma non si parlerà solo di scrittura, l’interesse sarà di fatti rivolto anche al cambiamento che interessa la nostra società con particolare attenzione ai modelli di produzione e consumo sostenibile; questi temi saranno trattati e discussi nell’ambito della manifestazione dal celebre giornalista e divulgatore scientifico Mario Tozzi, insieme all’antropologo Mauro F. Minervino.

Previsto nell’ambito del Festival anche un momento dedicato agli studenti delle scuole superiori con un Laboratorio di scrittura collettiva, tenuto da 20.lines, giovane e dinamica realtà italiana del social writing.

La kermesse riprenderà ancora temi seguitissimi come quello del viaggio, inteso come percorso fisico, alla scoperta di luoghi, tradizioni, culture (ne parlano Michele Gravino e Giuliano Santoro) ed in senso temporale e metaforico, come itinerario che va indietro nel tempo, frugando nella memoria, individuale e collettiva, per ricordare a noi stessi da dove veniamo. Ne discuteranno, sotto angolazioni diverse, Carmine Abate, vincitore del Premio Campiello con il suo ultimo libro, Lidia Ravera, le sorelle Carla e Bice Biagi, Ludina Barzini.

Sono previsti nell’ambito della manifestazione diversi momenti dedicati al reading e alla performance teatrale (grazie al prezioso contributo di Scena Verticale, Alberto Micelotta, Emi Bianchi) e musicali (Cataldo Perri, Dario De Luca), laboratori per le scuole di ogni ordine e grado, itinerari culturali a Vibo Valentia, Soriano Calabro e Serra S. Bruno. Da non perdere l’ omaggio al cinema di Fellini di Gianfranco Angelucci e, ovviamente, il Premio Letterario Tropea, che si terrà nelle serate dei 15 e 16 dicembre con la proclamazione del vincitore scelto dalla giuria dei 409 sindaci calabresi e dalla giuria popolare tra i tre finalisti designati: Mimmo Gangemi con “La signora di Ellis Island”, Alessio Torino con “Tetano” e Benedetta Cibrario con “Lo scurnusu”.

 

Per conoscere il programma completo del TropeaFestival Leggere&Scrivere clicca qui.

g.m.r.