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Tutte le fideiussioni di tutte le banche italiane sono nulle!

Tutte le fideiussioni di tutte le banche italiane sono nulle!

Ad affermarlo è la I Sezione della Corte di Cassazione con l’Ordinanza del 12-12-2017, n. 29810.

Il contratto di fideiussione svolge la propria funzione economica in un contesto – quello della erogazione del credito a tutti i livelli – connotato dalla standardizzazione delle negoziazioni e dal ricorso ai moduli contrattuali che di fatto limita l’autonomia contrattuale del privato; non vi è da stupirsi, quindi, se l’indagine sulle clausole “in deroga” trova, per tradizione, uno dei suoi fronti più caldi nel controllo di vessatorietà delle singole clausole, transitato dalla mera tutela formale della specifica sottoscrizione alle più articolate forme di tutela sostanziale del contraente debole previste dal codice del consumo.

Pertanto, il controllo di vessatorietà sulle clausole “in deroga” deve svolgersi lungo il duplice percorso della contrattazione standardizzata (artt. 1341-42 c.c.) e della tutela del consumatore (artt. 33 ss. c. cons.). 

Nello specifico, seguendo l’interpretazione più condivisa della tassatività dell’elenco di clausole vessatorie contenuto nell’art. 1341, cpv., c.c., l’aggancio più saldo per compiere tale controllo è stato individuato nelle formule contrattuali latamente introduttive di «limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni» o, talvolta, di «tacita proroga o rinnovazione del contratto». La chiave di lettura proposta dalla dottrina ha, tuttavia, trovato riluttante la giurisprudenza fino al parere dei Giudici di legittimità, i quali, nel rimettere la decisione ad altra sezione del giudice di merito, hanno espresso il seguente principio di diritto: “in tema di accertamento dell’esistenza di intese anticoncorrenziali vietate dalla L. n. 287 del 1990, art. 2, la stipulazione “a valle” di contratti o negozi che costituiscano l’applicazione di quelle intese illecite concluse “a monte” (nella specie: relative alle norme bancarie uniformi ABI in materia di contratti di fideiussione, in quanto contenenti clausole contrarie a norme imperative), comprendono anche i contratti stipulati anteriormente all’accertamento dell’intesa da parte dell’Autorità indipendente preposta alla regolazione o al controllo di quel mercato (nella specie, per quello bancario, la Banca d’Italia, con le funzioni di Autorità garante della concorrenza tra istituti creditizi, ai sensi della L. n. 287 del 1990, artt. 14 e 20) a condizione che quell’intesa sia stata posta in essere materialmente prima del negozio denunciato come nullo, considerato anche che rientrano sotto quella disciplina anticoncorrenziale tutte le vicende successive del rapporto che costituiscano la realizzazione di profili di distorsione della concorrenza”.

Che tutte le banche riportino esattamente il testo predisposto dalla loro “associazione di categoria” – l’ABI appunto – è un fatto noto e in pratica tutte le fideiussioni di tutte le banche italiane sono nulle!

Avv. Antonio Nappi

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Per il PSR il primo Workshop sulla corretta attuazione procedurale

I BANDI DEL PIANO DI SVILUPPO RURALE  

A Saracena per approfondire l’importante strumento attuativo di nuove politiche di sviluppo agricolo

“I bandi del PSR, la corretta attuazione procedurale e attuativa”. Un’importante occasione di approfondimento delle opportunità di finanziamento offerte dal Piano dello Sviluppo Rurale è stata organizzata dall’Associazione “La Forma” e si terrà a Saracena, nel cuore del Parco del Pollino, in Provincia di Cosenza, comune situato nel perimetro del Parco del Pollino, lunedì 10 Dicembre, dalle ore 15, presso l’Auditorium “Orti Mastromarchi”.

Il workshop informativo è tra gli strumenti divulgativi scelti dall’Associazione – in risposta alla Misura 1 Intervento 01.01.01 – Sostegno alla formazione professionale e azioni finalizzate all’acquisizione delle competenze – PSR Calabria 2014-2010 –  per raggiungere la folta platea di quanti sono interessati  alle tematiche insite nel PSR: agricoltura, ambiente e settore idraulico-forestale. 

Il centro del Pollino, quale sede dell’incontro, rispecchia una delle mission dell’associazione che, fuori dalle aule formative, mira al coinvolgimento diretto del territorio dove si esprime una forte vocazione agricola, supportata, come in questo caso, da produzioni di qualità e tipicità sostenute da ricercatezza, studio e sperimentazione. I vitigni di questa zona, adatti alla produzione del Moscato, ormai identificato in Moscato di Saracena, e gli uliveti che si estendono sulle colline intorno, il cui olio è rinomato per gusto raffinato, rafforzano una identità enogastronomica di eccellenza.

Il Piano dello Sviluppo Rurale (PSR), sull’arco di tempo 2014/2010, ha sviluppato e svilupperà interventi che favoriscono e sostengono l’imprenditoria in agricoltura nella nostra regione. Se ne discute con Renzo Russo, Sindaco di Saracena; Roberto Castiglione, Agronomo e Presidente de “La Forma”; Pietro Tamburi, Agronomo; Francesco Cufari, Presidente della  Federazione Regionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali; Franco Iacucci, Presidente della Provincia di Cosenza; Mauro D’Acri, Consigliere delegato all’Agricoltura per la Regione Calabria.  Modera Franco Gagliardi, Assessore all’Agricoltura del Comune di Saracena. 

L’incontro consentirà dunque di entrare nel dettaglio dello strumento PSR, il quale spazia da azioni che finanziano aziende, anche di nuva costituzione, ad azioni di formazione e divulgazione.  Fondamentali anche  le best practice, testimonianze di aziende già ammesse a finanziamento tramite il Bando sul PSR che racconteranno la loro storia, da ‘protagonisti’, Claudio Viola e Daniela Barletta.

Per l’occasione il palazzo Orti Mastromarchi apre le porte della Biblioteca Comunale e della Pinacoteca dove, tra gli altri, è custodito il dipinto l’Epopea Partigiana di Guttuso del 1919.

Claudio e le sue  “Cantine Viola”. È il marchio che ha fatto conoscere Saracena e la sua identità in tutto il mondo. Presidio Slow Food, con un bagaglio di storia e passione arricchito da riconoscimenti nazionali e internazionali. I vini Viola ora conquistano il mercato anche con il vino rosso e il bianco. I Viola rappresentano un valido esempio di imprenditoria che va verso una continua ricerca di elementi identitari e di continuità nel tempo, oltre che esempio di infaticabile applicazione.

“Sextum” e la tutela della biodiversità. Giovane realtà vocata alla coltivazione di specie officinali autoctone del territorio. A Daniela Barletta il compito di raccontare cosa vuol dire lavorare in azienda e allo stesso tempo tutelare la biodiversità, la qualità dell’ambiente e promuovere opportunità di sviluppo sostenibile, perché sono proprio questi gli obiettivi di “Sextum”. L’azienda è costituita da una serie di terrazzamenti che rappresentano la lunga storia di Saracena, sesta città enotrica, fondata addirittura prima della guerra di Troia.

La ripartizione delle spese per la pulizia delle scale condominiali, tra criteri di legge e fai da te

Visto l’interesse suscitato dall’argomento, a distanza di un anno dall’articolo, apparso su questa testata, sull’obbligo anche per i proprietari dei negozi che affacciano direttamente sulla strada di partecipare alle spese per la manutenzione dell’androne e delle scale condominiali, torniamo ad occuparci del problema, molto dibattuto nelle assemblee condominiali, della pulizia e illuminazione delle scale comuni.

Come è noto, il codice civile detta un criterio generale di ripartizione delle spese in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascun condomino (art. 1123). E’ bene precisare subito che tale regola può essere derogata solo con l’accordo unanime di tutti i condomini, tanto che una deliberazione adottata a maggioranza è ritenuta dalla giurisprudenza addirittura nulla per impossibilità dell’oggetto.

Rispetto al richiamato principio generale esiste, però, un’importante specificazione: se si tratta di cose destinate a servire i condomini in misura diversa, le spese sono ripartite in proporzione dell’uso che ciascuno può farne.

Per le spese relative alle scale (e agli ascensori), in particolare, il legislatore ha prestabilito un criterio ben preciso: la ripartizione va effettuata per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo (art. 1124 c.c.). La giurisprudenza, per analogia, ha applicato questo parametro anche alla ripartizione delle spese per la pulizia e l’illuminazione delle scale, che quindi va effettuata tenendo conto dell’altezza dal suolo di ciascun piano o porzione di piano.

Ma che succede se l’assemblea di condominio decide, come a volte capita, che alla pulizia delle scale provvederanno, a turno, i singoli condomini? Fin dove può spingersi la volontà della maggioranza?

A questa domanda ha risposto una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (n. 29220 del 13 novembre 2018), decidendo proprio su un caso in cui l’assemblea aveva stabilito per la pulizia una turnazione tra i singoli condomini (anche tramite terzi incaricati e pagati di volta in volta da ciascun partecipante) sulla base di un calendario. Gli Ermellini hanno riconosciuto che pur se esiste un “diritto-dovere di ciascun condomino, ex art. 1118 c.c., di provvedere alla manutenzione delle cose comuni”, tuttavia “non può rientrare nelle attribuzioni dell’assemblea una potestà di deroga ai criteri legali” di cui sopra, a meno, naturalmente, che a decidere non siano tutti i condomini di comune accordo.

Insomma, la delibera adottata a maggioranza con cui si incida sulla misura degli obblighi dei singoli partecipanti al condominio ovvero si modifichino a maggioranza i criteri legali di riparto delle spese per la pulizia delle scale condominiali è irrimediabilmente nulla.

Ave. Cosmo Maria Gagliardi

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Anche al TAU apprezzato l’esperimento dei suoni e delle immagini del Castello di Vogelod

RENDE (CS) – Claudio Santamaria, Marlene Kuntz ed “Il castello di Vogelod”, capolavoro del cinema muto, anno 1921, del regista e sceneggiatore tedesco Friedriche Wilhelm Murnau, ovvero musica rock, cinema e teatro dentro una “bolla”, rinchiusi “claustrofobicamente” sul palcoscenico del teatro ma tutti e tre assolutamente percepibili.

E’ l’esperimento tra parole e immagini firmato da Fabrizio Arcuri che vede l’attore Claudio Santamaria dare voce all’originale senza sonoro tratto dal romanzo di Rudolf Stratz. Dare voce, suoni interpretando donne e uomini della pellicola drammatica dove fa da sfondo un thriller che tiene fino alla fine inchiodati alle poltrone.

Si apre ufficialmente la stagione del Teatro Auditorium dell’Unical con un esperimento ben riuscito, nonostante la sensazione, a volte e soprattutto nei primi tre dei cinque atti del film, che il rock dei Marlene Kuntz non riesca ad esplodere totalmente per mostrare tutta la sua potenza. Accade invece la magia ed il telo trasparente, che divide e filtra al pubblico presente i suoni e le immagini provenienti dal palcoscenico, viene attraversato vigorosamente e magistralmente dalle vibrazioni della chitarra, dalle tastiere e dalle percussioni nelle mani dei tre musicisti Godano, Tesio e Bergia.

Atmosfere neogotiche che oggi, a tratti, potrebbero sembrare bizzarre, sono invece enfatizzate dal talento di Santamaria che nel doppiaggio non manca di rappresentare, oltre i protagonisti principali, anche lo sfogliare del giornale, una sigaretta che si accende insieme ai sentimenti angoscianti ed angosciosi dei protagonisti.

Un dramma interessante anche oggi giorno, un giallo tedesco che racconta una storia di passione, di delitti e di racconti che avvengono all’interno del castello tedesco di Vogelod musicalmente reinterpretato ed accentuato dove Santamaria Marlene e film muto rimangono in perfetto equilibrio, con i tempi scanditi e rincorsi senza sovrapposizioni o, peggio ancora, sbilanciamenti.

Con questo esperimento viene restituito ai Marlene lo scettro di uno dei più grandi gruppi rock italiani, sempre che qualcuno glielo avesse mai tolto ma ricordarlo non guasta mai, soprattutto se a richiamarlo alla nostra memoria è stato il cinema muto del 1921 ed un Santamaria che, tra suoni e parole, restituisce un’altra grande prova del suo talento.

Fiorenza Gonzales

Orrico Style Christmas premia la fedeltà della sua clientela di ieri, oggi e domani

Dal 20 novembre al 7 dicembre andare dal parrucchiere paga.

I clienti di ieri e di oggi dell’istituto Orrico Style (http://www.orricostyle.com), riceveranno un comodo ed utile gadget porta borse che ha pensato di donare alla sua affezionata clientela. Non solo, in occasione delle festività natalizie sarà possibile partecipare all’estrazione di un gioiello offerto dalla gioielleria Scintille Montesanto.

L’estrazione si terrà giorno 7 gennaio e saranno premiati i primi 3 numeri estratti.

Ma non finisce qui: dal 2 gennaio il settore estetico di Orrico Style sarà ancora più completo grazie all’introduzione di INFINITY,  diode laser di ultima generazione nel settore dell’epilazione.

Orrico

“Italiano italiani e migranti”, riflessioni di Luca Serianni per il nuovo anno accademico del Dipartimento di Studi Umanistici

RENDE – Il 7 novembre 2018, in occasione dell’apertura dell’anno accademico 2018-2019 del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, il Prof. Luca Serianni (Sapienza Università di Roma) terrà una prolusione dal titolo Italiano, italiani e migranti. Riflessioni linguistiche, in cui affronterà il tema del rapporto della lingua italiana con le altre lingue, in una duplice prospettiva: l’italiano all’estero e la presenza delle altre realtà linguistiche nel nostro paese. Per quanto riguarda il primo aspetto, accanto a italianismi storici nelle lingue straniere (come quelli della musica) o a termini di diffusione più recente (legati soprattutto alla gastronomia, come il carpaccio o il tiramisù, tra i tanti possibili esempi), il Prof. Serianni presenterà dati molto recenti e interessanti sull’italiano come “Lingua 2” all’estero che, nel cosiddetto “mercato delle lingue”, vedono un certo incremento rispetto allo scorso anno (+ 4%), anche in paesi vicini come la Francia. Quanto alla seconda prospettiva, accanto a una panoramica sulle minoranze alloglotte storiche, Serianni (autore fra l’altro del recente volume,  Per l’italiano di ieri e di oggi, Bologna, il Mulino, 2017) si soffermerà sull’uso dell’italiano da parte dei nuovi italiani, una porzione della popolazione in continua crescita e in cui è particolarmente importante rafforzare le conoscenze linguistiche. Saranno poi proposti casi di produzione letteraria di livello anche alto da parte di autori stranieri, come l’algerino Amara Lakhous o la statunitense Jhumpa Lahiri (la cosiddetta letteratura migrante in lingua italiana).

La prolusione di Serianni si inserisce nell’ambito di un convegno organizzato dall’Accademia della Crusca in sinergia con l’Università della Calabria, il “Colloquio OIM – Osservatorio degli italianismi del mondo”. L’OIM è un progetto internazionale dell’Accademia della Crusca diretto dagli accademici Luca Serianni e da Matthias Heinz (professore di linguistica italiana in Austria, all’Università di Salisburgo), che mira alla costituzione di una banca dati che possa raccogliere tutte le parole italiane e di origine italiana entrate nell’uso di altre lingue. http://www.accademiadellacrusca.it/it/eventi/evento-crusca/colloquio-oim-osservatorio-italianismi-mondo]

Il progetto si avvale di un gruppo di ricerca internazionale, composto da unità operanti presso le università di Barcellona, Budapest, Cracovia, Dresda, Firenze, Malta, Milano, Roma, Salisburgo, Siviglia, Toronto, Università della Calabria, Varsavia e altre.

La sinergia con l’Accademia della Crusca è stata fortemente sostenuta dal Prof. Raffaele Perrelli che, in qualità di Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria ha reso possibile l’organizzazione del Colloquio OIM di Cosenza, e gode ora anche del supporto del nuovo Direttore del Dipartimento, il Prof. Francesco Garritano.

Tragedia a Crotone. L’imprenditore Marrelli perde la vita insieme a tre operai

CROTONE – E’ successo a Isola Capo Rizzuto, verso mezzanotte quando le quattro persone, travolte da una frana, perdono la vita. Stavano eseguendo dei lavori di emergenza ad una condotta fognaria che era stata danneggiata dal maltempo. Una delle vittime è Massimo Marrelli, il cinquantanovenne imprenditore a cui fanno capo diverse strutture sanitarie di Crotone. Gli altri tre operai sono Mario Cristoforo quarantanovenne di Crotone, Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto e Luigi Ennio Colacino, 43 anni di Cutro.

I corpi, seppelliti da alcuni metri di terra, sono stati recuperati circa tre ore dopo la tragedia dai Vigili del Fuoco.

Sull’accaduto indagano i Carabinieri di Crotone.

Alla scena hanno assistito altri 4 operai che stavano collaborando alla realizzazione del collettore fognario. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che non hanno potuto però fare altro che constatare il decesso dei quattro e recuperare i cadaveri. Le indagini sono affidate alla tenenza dei Carabinieri di Isola Capo Rizzuto. Marrelli Hospital

Marrelli Hospital in lutto 

Nessuna parole per il momento ma solo un post completamente listato di nero, per esprimere il grande dolore di tutto il gruppo, è apparso sulla pagina della Marrelli Hospital.   

L’amministrazione comunale di Mormanno piange il suo sindaco

IL CORDOGLIO DI MORMANNO PER LA PREMATURA SCOMPARSA SI FRANCO ARMENTANO

Il Pollino perde un amministratore attento, appassionato, colto e raffinato 

NORMANNO (CS) – Quando una comunità perde il suo Sindaco è l’intera collettività che piange e si rammarica, tanto più se il primo cittadino era un uomo come Franco Armentano. E’ l’amministrazione comunale di Mormanno che parla descrivendo il sindaco come un uomo “colto e raffinato nei modi, appassionato per quello che faceva non ha mia tralasciato il suo impegno alla guida di Laino Borgo, nonostante la malattia che lo ha messo a dura prova. Insieme a lui la nostra amministrazione stava intessendo relazioni proficue per il rilancio delle identità alimentari del nostro territorio, puntando sempre più alla valorizzazione dell’esistente in un’ottica di sviluppo e turismo sostenibile, segno di quella lungimiranza politica raffinata ed attenta che solo pochi uomini sanno avere. Ci stringiamo in un cordoglio sentito e partecipe alla sua famiglia, alla comunità di Laino Borgo, a quanti l’hanno apprezzato e conosciuto come uomo e come politico. Oggi il Pollino perde uno dei suoi figli migliori e la sua scomparsa ci impegna tutti a proseguire nel solco di quanto ha ben seminato per la sua terra e la sua comunità”.

 

Diritto alla Retribuzione Professionale Docenti anche per i “precari” della scuola

Con la recente Ordinanza n. 20015 del 27 luglio 2018 la Suprema Corte di Cassazione, evidenziando la violazione della Direttiva Comunitaria 1999/70/Ce e l’evidente discriminazione posta in essere nei confronti del personale precario con contratti inferiori all’annualità, ha stabilito che anche i precari che hanno lavorato nella scuola con supplenze brevi e saltuarie hanno diritto alla Retribuzione Professionale Docenti (pari a circa oltre 160 euro lorde) prevista dal CCNL del comparto scuola.

Secondo i giudici di legittimità, infatti, “l’art. 7 del CCNL 15.3.2001 per il personale del comparto scuola, interpretato alla luce del principio di non discriminazione sancito dalla clausola 4 dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, attribuisce al comma 1 la Retribuzione Professionale Docenti a tutto il personale docente ed educativo, senza operare differenziazioni fra assunti a tempo indeterminato e determinato e fra le diverse tipologie di supplenze”.

Pertanto, sulla base del percorso argomentativo della Suprema Corte, si evince che il Reddito Professionale Docenti rientra nelle “condizioni di impiego” che, ai sensi della clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, il datore di lavoro, pubblico o privato, è tenuto ad assicurare agli assunti a tempo determinato, i quali “non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato, a meno che non sussistano ragioni oggettive”.

E’ bene ricordare, inoltre, che la precitata clausola 4 dell’Accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE, è stata oggetto di esame in svariate circostanze da parte della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, la quale ha più volte evidenziato che tale clausola esclude in generale qualsiasi disparità di trattamento non obiettivamente giustificata nei confronti dei lavoratori a tempo determinato, sicché la stessa può essere fatta valere dal singolo dinanzi al giudice nazionale, che ha l’obbligo di applicare il diritto dell’Unione e di tutelare i diritti che quest’ultimo attribuisce, disapplicando, se necessario, qualsiasi contraria disposizione del diritto interno.

Nel caso esaminato dai giudici di legittimità, la Corte ha evidenziato, in motivazione, “che il supplente temporaneo, in quanto assunto per ragioni sostitutive, rende una prestazione equivalente a quella del lavoratore sostituito”, ed ha disatteso la tesi del Ministero della Pubblica Istruzione secondo cui la durata temporalmente limitata dell’incarico sarebbe incompatibile con la percezione della Retribuzione Professionale Docenti.

Pertanto, secondo il recente orientamento di legittimità, tutti i docenti che hanno stipulato supplenze brevi e saltuarie potranno vedersi corrispondere la Retribuzione Professionale Docenti nel cedolino stipendiale ed eventualmente recuperare le somme mai percepite.

Avv. Luca Gencarelli

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Ad Amantea arriva il Comics tra ricordi e baobab

di Giovanna Ruffolo

“ […] Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi. […] “ Recita così, una delle frasi più famose, tratta dal libro Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Ed è proprio Il Piccolo Principe il tema conduttore della I Edizione Dell’Amantea Comics in memoria di Stefania Mari, svolto il 25 Agosto presso Il Parco delle Grotte ad Amantea.

La presenza di Stefania si percepiva in ogni dettaglio, sopratutto negli occhi degli amici e dei familiari che hanno reso possibile la realizzazione di questo evento, rendendo piacevole la giornata all’insegna dei giochi, dell’arte e della creatività. Abbiamo potuto conoscere Stefania attraverso la sua storia, i suoi disegni e le sue passioni, in particolar modo durante la lettura di alcuni estratti del suo libro preferito, Il Piccolo Principe dove, avvolti da decorazioni che sembravano uscite dal libro stesso, i brani scelti per l’occasione sono stati letti da amici e parenti coinvolgendo l’attenzione del pubblico più piccolo.

Nel pomeriggio le colonne sonore di cartoni animati, serie tv e videogames, interpretate in maniera straordinaria da Gaspare Vinto sassofonista dei G.O.P.S!, hanno intrattenuto gruppi di ragazzi che, divisi in vari tavoli, erano impegnati in sessioni di giochi da tavolo e di ruolo.

Immancabile il Contest nel quale vari gruppi di Cosplayers, presentati da Francesco Scarfone, si sono esibiti portando sul palco performance dei loro personaggi preferiti. A presiedere la gara erano tre giurati d’eccezione: Italo Lucius Fair, Manuel D’erre Colosimo, Maria Francesca Focarelli Barone che hanno avuto l’arduo compito di giudicare, non solo l’interpretazione ma anche il make up e la realizzazione artigianale dei singoli cosplay. Tutte le esibizioni sono state stupende ma a vincere la I Edizione dell’Amantea Comics è stato il duo Mariele Lo Bianco e Valeria Serra che ha interpretato in modo dettagliato il brano, tratto dal La Sirenetta di Walt Disney, La Canzone di Ursula.

L’intervento del Sindaco di Amantea, Mario Pizzino, la cui presenza è stata di grande impatto durante la giornata, avrebbe dovuto concludere l’evento, seguito dall’esibizione della compagnia di ballo di Amantea Al Mantiah Ballet che avrebbe dovuto portare in scena Kalavris. Isabella Mari spiega che la sorella Stefania aveva collaborato con la coreografa sulla stesura della prima parte di questo spettacolo che narra le avventure di dieci artisti calabresi del ‘900. E’ stato però un forte acquazzone estivo a porre fine alla serata che, seppur interrotta bruscamente, non ha cancellato la piacevole sensazione di condivisione, ricordo e allegria che ci ha accompagnato per tutto il giorno.

Ci auguriamo di poter vedere questa esibizione durante la II edizione dell’Amantea Comics, sempre nel suggestivo Parco delle Grotte, in compagnia di tutte quelle persone che hanno reso unico e indimenticabile questo evento.