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Concorso CPI: a dicembre la graduatoria definitiva dei 177 posti profilo C e le prove per i profili D

CATANZARO – Verranno rese ufficiali entro metà dicembre le graduatorie definitive dei 177 posti per il profilo C per il concorso per i Centri per l’Impiego per i quali si sono svolte le prove scritte ad agosto, mentre nei primi giorni di dicembre si svolgeranno le prove concorsuali i profili D.

A renderlo noto è l’assessore al Personale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo, che mercoledì ha partecipato ad una riunione al Dipartimento della Funzione pubblica a Roma, alla quale hanno preso parte anche il direttore generale, Tommaso Calabrò, il capo dipartimento della Funzione pubblica, Marcello Fiori, i dirigenti di Formez, con l’obiettivo di mettere a punto, anche attraverso un serrato cronoprogramma, la definizione degli iter concorsuali.

Nel corso della riunione si è concordato anche che, nella prima settimana di dicembre, si dovranno svolgere le prove scritte dei concorsi per i profili D.

In particolare si terranno i test per i profili D a tempo determinato e, con ogni probabilità, si riuscirà a svolgere anche quelli per il tempo indeterminato, per un totale di oltre 360 unità.

Una volta concluse le prove per il profilo D e pubblicate le graduatorie per il profilo C verranno avviate le prove per le selezioni per i 31 posti da selezionare per la legge 68, cioè per le categorie protette.

I rappresentanti della Regione Calabria hanno anche concordato con il capo Dipartimento e con il dirigente della Funzione pubblica la pubblicazione per il 29 novembre dell’avviso pubblico relativo ai concorsi che daranno seguito all’emendamento, che ha avuto quale primo firmatario il deputato Francesco Cannizzaro, per la selezione di personale per i quali si terrà conto della valorizzazione dell’esperienza maturata in azienda Calabria Lavoro.

Una decisione che dà seguito all’emendamento finalizzato ad abbattere il primo bacino di precariato previsto, per il quale l’assessore Pietropaolo ha rappresentato al Dipartimento gli elementi emersi nel corso del confronto avuto in Cittadella con i sindacati, nell’ultima riunione del 25 ottobre, riguardo all’attuazione dell’emendamento, affinchè vengano presi in considerazione nella predisposizione degli avvisi di concorso.

È importante  ricordare che l’emendamento Cannizzaro prevede in maniera chiara che tutte le procedure selettive previste dallo stesso debbano essere realizzate direttamente dal Dipartimento della Funzione pubblica di Roma con l’ausilio di Formez.

Pertanto, la Regione Calabria ha già da giorni formalmente richiesto alla Funzione pubblica l’avvio della procedura e, nell’incontro di mercoledì, sono stati fissati i punti per una corretta prosecuzione dell’iter.

 

 

Fondi Interno/MeF per progettazione interventi di messa in sicurezza: in arrivo più di 11 milioni per Acri. Soddisfatto Capalbo

ACRI (CS) – Finanziamenti per 11.423.441,00 euro sono stati ottenuti dal Comune di Acri nell’ambito del “Fondo per la progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza anno 2022” (articolo 1, commi da 51 a 58, della legge 27 dicembre 2019 e successive modifiche e integrazioni). Gli stessi, come spiegato dal Primo cittadino Pino Capalbo, saranno così destinati: «€ 5.101.197 per messa in sicurezza strada Acri-Serricella di cui € 255.348 per la progettazione definitiva ed esecutiva; € 3.904.151 per messa in sicurezza strada Serricella-Croce di Baffi, di cui € 195.678 per progettazione definitiva ed esecutiva; € 2.418.092 per la viabilità di località Guglielmo (strade varie), di cui € 131.340 per progettazione definitiva ed esecutiva».

I nuovi contributi portano a 36 milioni di euro il totale dei finanziamenti fin qui ottenuti dall’Amministrazione Capalbo. «La continuità amministrativa premiata dai cittadini ha prodotto i risultati sperati», «Sicurezza per il nostro territorio», aggiunge il sindaco acrese.

Brasile, Francia e Argentina: analisi tattica delle tre big del Mondiale

La Francia non può non essere tra le pretendenti per la vittoria del Mondiale 2022: les Blues sono i campioni in carica nell’edizione di Russia 2018 e quarti nel ranking Fifa. La nazionale d’Oltralpe è stata sorteggiata nel gruppo D che la vedrà affrontare Australia, Danimarca e Tunisia: il passaggio di turno da prima nel girone sembra scontato. A brillare sarà indubbiamente l’attacco, con la stella del Paris Saint-Germain, Kylian Mbappé, pronto ad inseguire il sogno di alzare, a soli ventiquattro anni, la sua seconda Coppa del Mondo. Ad affiancarlo ci sarà il fresco vincitore del Pallone d’Oro, Karim Benzema. Il CT Didier Deschamps deve sperare di ritrovare delle pedine fondamentali per il suo 4-3-3: Paul Pogba e Mike Maignan sembrano essere sulla via del ritorno, ma il CT non ha ancora sciolto le riserve. Diverso è il discorso per N’Golo Kanté, con il centrocampista che ha subito una ricaduta al tendine del ginocchio e che potrebbe rimanere fuori dai tre ai quattro mesi, compromettendo così la sua presenza in Qatar.

Squadra talentuosa e solida, il Brasile occupa attualmente il primo posto nel ranking Fifa. Così come per la Francia, il passaggio di girone non dovrebbe rappresentare uno scoglio: i numeri disponibili per le scommesse sulle varie partite dei Mondiali e sull’esito del torneo danno chiara indicazione delle grandi chance dei verdeoro. Con in rosa i portieri Alisson ed Ederson, entrambi capaci di registrare numerosi assist in stagione, una difesa salda guidata dall’ormai affermato duo Thiago Silva-Marquinhos ed un centrocampo dove il solo Casemiro vale per tre, sembra quasi esagerato dover citare un attacco dove ci saranno Neymar, la stella del Real Madrid Vinícius Júnior e Raphinha del Barcellona. Il CT Tite può contare su una panchina di spessore, con i calciatori che inizialmente vi siederanno pronti a dare un contributo che potrà confermare o ribaltare i risultati.

Il Brasile affronterà alla prima giornata la squadra più ostica del suo girone: la Serbia. L’ultima volta in cui le due squadre si affrontarono era sempre nella fase ai gironi, nei Mondiali di Russia 2018. Allora la Seleção vinse per due a zero con i gol di Paulinho e dell’intramontabile Thiago Silva, proprio su assist dalla bandierina da parte di Neymar.

Sembra aver trovato una certa stabilità anche l’Argentina: nel 2018 viene ingaggiato come CT Lionel Scaloni. Nel 2021 l’albiceleste conquista la sua quindicesima Copa América, trofeo che mancava da quasi trent’anni. A guidare l’attacco in Qatar ci sarà Lionel Messi, altra stella della squadra parigina, forse giunto al suo ultimo mondiale (per sua stessa ammissione) e quindi all’ultima possibilità di vincere un trofeo che manca al proprio palmarès e alla sua nazionale dal 1986. In un girone che vede la partecipazione di Arabia Saudita, Polonia e Messico, l’Argentina è chiamata fin dal primo incontro a rispondere presente. Il terzo posto nel ranking della Fifa non è un caso perché la squadra è riuscita a trovare la combo perfetta tra veterani e nuovi innesti. Scaloni ha adottato il modulo del 4-4-2 e ne sta traendo notevole successo. Ad affiancare Messi in attacco ci sarà Lautaro Martínez, mentre sulla linea di centrocampo ampio spazio al fantasista della Juventus, Ángel Di María.

Calabresella e non solo: giochi tipici calabresi

Per le tradizioni legate ai giochi di carte, è forse l’Italia il paese che ha le radici più profonde. A testimonianza di questo legame che sembra indissolubile a tutti gli effetti, ci sono i mazzi di carte regionali come le napoletane, le piacentine e le milanesi, utilizzate anche nel Canton Ticino. Molti dei giochi nati nel Bel Paese hanno riscontrato la fortuna di passare anche al digitale ma non è stato così per tutti, soprattutto per quanto riguarda quei passatempi che vengono faticosamente tramandati di generazione in generazione ma restano tipicamente regionali. Nel caso della Calabria parliamo, in special modo, della “Calabresella”.

La Calabresella altro non è che una variante del più comunemente noto Tressette. Prende il nome dalla presunta origine calabra ma è più probabilmente sia nata in Spagna o a Napoli. Così come per la maggior parte dei giochi tradizionali italiani, anche la Calabresella viene giocata con un mazzo di quaranta carte, mentre il numero di giocatori minimo, in questo caso, deve essere di tre. Generalmente una partita viene giocata due contro uno, con un cambio di coppia ad ogni turno. L’obiettivo del gioco è quello di vincere più turni possibili ed ottenere il punteggio più alto. Quest’ultimo viene calcolato tenendo presente del valore delle carte: due, tre, asso, poi le figure di re, cavallo, fante ed infine sette, sei, cinque e quattro. I giocatori possono fare mosse nel corso della partita: passare il turno, chiedere una carta o comunicare di voler giocare da soli.

Di origini siciliane ma altrettanto noto in Calabria è il gioco di “Patruni e sutta”, che significa “padrone e sotto”. Per il suo svolgimento occorrono le carte napoletane ed un minimo di quattro ed un massimo di otto giocatori. La prima fase prevede di fare un turno di scopa tradizionale mentre nella seconda avverrà la ridistribuzione delle carte ed il conteggio della primiera: chi otterrà la primiera più alta, diventerà il “patruni”, il secondo “u sutta”. Esistono molte varianti di questo gioco, la più celebre delle quali è quella a tre carte.

Altra variante del più conosciuto Straccia camicia, lo “Scippa còre” è un gioco basato per lo più sul caso. Con un minimo di due giocatori ed un mazzo di quaranta carte, lo scopo del passatempo è quello di vincere tutte le carte sul tavolo tirando a turno la propria carta in maniera casuale. Le carte vincenti sono l’asso, il due ed il tre: queste carte costringono il giocatore successivo a giocarne una, due o tre a seconda di quella che è stata appena lanciata. Vince chi riesce a rubare tutte le carte.

I giochi tradizionali più tipici, quelli cioè legati a realtà regionali specifiche, non sono diffusi all’interno delle principali piattaforme digitali, dove invece dominano i popolarissimi poker, blackjack o roulette. Anche per tale ragione, molti aspetti del gioco del poker sono conosciuti a livello globale, incluse le sue numerose varianti: dal più tradizionale Texas Hold’em all’Omaha, passando per il poker all’italiana o le versioni polacche o cinesi. Stesso discorso per giochi come roulette, scala 40 o burraco.

Da una clinica privata all’Annunziata, la Ginecologia salva la vita ad una giovane donna

COSENZA – E’ fuori pericolo la giovane donna   che nel pomeriggio di sabato 4 novembre è arrivata al Pronto Soccorso di   Ginecologia e Ostetricia dell’Annunziata in condizioni fortemente critiche, proveniente  da una clinica privata.

La giovane donna di 39 anni era stata sottoposta, nei giorni precedenti, ad intervento chirurgico di isterectomia, rioperata dopo poco tempo  per l insorgenza di una emorragia interna. Nonostante il secondo intervento, effettuato sempre nella struttura privata, le condizioni cliniche della donna sono peggiorate drammaticamente. Giunta al Pronto soccorso di  Ginecologia dell’Annunziata il quadro clinico della paziente risultava fortemente critico, per la presenza di grave emorragia interna, associata ad un severo quadro di alterazione della coagulazione del sangue.

Trasportata immediatamente in sala operatoria, il Prof Morelli,  Direttore della UOC Ginecologia e Ostetricia, ha attivato le procedure di emergenza atte a identificare la fonte emorragica, per poter intervenire tempestivamente, in modalità di chirurgia selettiva e mirata. In sala operatoria l’equipe guidata dal prof Morelli  –  secondo operatore dr Adolfo Rogano, anestesista dr.ssa Maria Antonia Reda –  sono riusciti in tempi rapidissimi,  nonostante la grave coagulopatia e il severo stato di anemia,  ad assicurare una emostasi accurata della paziente che, altrimenti, sarebbe andata incontro a morte certa.

“Tutto questo  – racconta il prof. Morelli – avveniva mentre contemporaneamente nella seconda sala operatoria della UOC  di  Ostetricia e Ginecologia veniva eseguito contemporaneamente un taglio cesareo urgente per consentire la nascita di due gemellini”. 

“Ancora una volta l’UOC di Ginecologia e Ostetricia  – ha dichiarato il Direttore  – grazie ad un elevato livello di competenza e dedizione, ha affrontato due emergenze chirurgiche, di cui una potenzialmente mortale, contemporaneamente entrambe con esito eccellente. Un encomio sento di doverlo rivolgere  a tutti i professionisti sanitari appartenenti alla UOC di Ginecologia e Ostetricia, medici ostetriche infermieri e OSS, che ogni giorno e in particolari situazioni di emergenza  come questa, dimostrano tutto il loro valore umano e professionale”.

False ricette mediche per ottenere rimborsi. Blitz dei NAS di Cosenza: 19 misure cautelari a medici e farmacisti

COSENZA – Nel corso della mattinata odierna i Carabinieri del NAS di Cosenza e del Gruppo Tutela Salute di Napoli con l’ausilio dei Carabinieri dei Comandi Provinciali di Cosenza e Crotone hanno dato esecuzione a 19 misure cautelari nei confronti di medici e farmacisti, emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari su richiesta della Procura della Repubblica di Castrovillari, nell’ambito di un’indagine svolta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Cosenza e coordinata dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, per ipotesi di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. Sono altresì in corso numerose perquisizioni presso abitazioni, ambulatori medici e farmacie ubicate nelle province di Cosenza e Crotone con il sequestro preventivo di beni.

 Il provvedimento prevede l’applicazione di tre misure coercitive di custodia cautelare in carcere disposte nei confronti di due informatori farmaceutici e di un medico di medicina generale, una misura degli arresti domiciliari nei confronti della moglie di quest’ultimo mentre per gli altri 15 indagati, tra i quali figurano alcuni farmacisti della fascia ionica cosentina, è stata applicata la misura interdittiva del divieto di esercizio della professione di titolare, gestore, collaboratore di farmacia.

Le indagini, condotte dal NAS di Cosenza attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche e telematiche, nonché servizi di controllo e pedinamento, hanno permesso di ipotizzare l’esistenza di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, compiuta mediante la redazione di false ricette mediche relative a costose specialità medicinali, non collegate ad alcuna necessità terapeutica di ignari pazienti, a cui sarebbero state prescritte al solo scopo di percepire il relativo profitto grazie al totale rimborso delle spese da parte del Servizio Sanitario.

Il sistema di frode sin qui ipotizzato, e salve le doverose verifiche di cui sopra, sarebbe il seguente. Secondo quanto ricostruito, l’informatore farmaceutico avrebbe indicato al medico di famiglia l’elenco dettagliato dei farmaci da prescrivere, secondo esigenze di profitto aziendale. Il medico, con l’aiuto della moglie, avrebbe provveduto a redigere le prescrizioni di farmaci concordate con l’informatore, attribuendole a suoi pazienti ignari, e le recapitava ai titolari delle farmacie compiacenti, che provvedevano a rifornirsi dei farmaci. Una volta ricevuti i prodotti, i farmacisti o i loro collaboratori avrebbero rimosso i bollini identificativi (c.d. “fustelle”) dalle scatole dei medicinali e li avrebbero applicati sulle false prescrizioni. Queste ultime, una volta completate delle “fustelle” delle scatole dei singoli prodotti, costituiscono il titolo con cui ogni farmacista richiede ed ottiene il rimborso del prezzo del farmaco prescritto dal Servizio Sanitario Nazionale.

Secondo l’ipotesi accusatoria, il farmacista avrebbe avuto anche il vantaggio di incassare dal S.S.N. il prezzo pieno dei farmaci, anche costosi, quando in realtà li acquistava dall’azienda con sconti superiori del 45%. Le attività svolte da parte dei militari hanno permesso di ipotizzare un danno al Servizio Sanitario pari ad almeno un milione di euro, circostanza che ha determinato il sequestro preventivo dei beni degli indagati in via equivalente. L’ultima parte dell’attività illecita posta in essere dagli associati riguardava le singole modalità di smaltimento delle centinaia di confezioni di farmaci che, ormai privi della “fustella”, non erano più regolarmente commercializzabili. Si ha ragione di ritenere infatti che, quando si trattava di polveri, liquidi o compresse di piccole dimensioni, i titolari delle farmacie si sarebbero disfatti dei medicinali gettandoli in scarpate o nei wc delle farmacie. Nella maggior parte dei casi invece, sarebbe stato il medico prescrittore, in prima persona o per il tramite dell’informatore farmaceutico, a gettarli tra i rifiuti indifferenziati.

Si ribadisce che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati devono essere considerati innocenti fino ad eventuale sentenza passata in giudicato. Tale indagine costituisce l’ ulteriore dimostrazione del rigoroso controllo sull’ osservanza delle norme, specialmente in tema di tutela della salute pubblica e dell’erogazione di risorse dello Stato, che la Procura della Repubblica di Castrovillari ha posto a fondamento primario della propria azione, in sinergica e virtusoa collaborazione con l’ Arma dei Carabinieri. Detta indagine costituisce ulteriore episodio per invitare i cittadini a collaborare con le istituzioni fornendo ogni spunto necessario ad avviare il controllo di legalità che l’ ufficio di Procura, diretto dal Procuratore della Repubblica Alessandro D’Alessio, che ha personalmente seguito le indagini, ribadisce di volere realizzare senza alcuna forma di tutela per alcuno, se non per i cittadini calabresi e della legalità.

Stagione Fisi Cal: domenica 13 il 1° Trofeo Skiroll Rotonda

Si terrà domenica 13 novembre dalle ore 10, a Rotonda (Pz) in località Calore, il 1° Trofeo Skiroll Rotonda valido per l’assegnazione dei titoli di campione regionale Sprint Skiroll in Tecnica Libera e inserito nel calendario federale del Comitato FISI Calabro Lucano.
La competizione, organizzata dallo sci club Rotonda presieduto dal consigliere tecnico CAL Iole Esposito, è aperta a tutte le categorie – U8 m/f , U10 m/f, U12 m/f, U14 m/f, U16 m/f, GSM e GSF – e costituisce l’ultima gara del circuito di skiroll che ha visto darsi battaglia gli sci club calabresi e lucani, anche in preparazione della stagione invernale di sci nordico.
La gara è disciplinata dal Regolamento Tecnico Federale (sezione skiroll) e dell’Agenda degli Sport Invernali per quanto concerne le procedure comuni alle discipline federali e alle specifiche condivise con lo sci di fondo.
Alla manifestazione saranno presenti il tecnico federale Tommaso Tamburro, responsabile per il Centro Sud, e il consigliere nazionale Bianca Zupi.
Una stagione che, dopo le difficoltà legate all’emergenza pandemica, si annuncia ricca di appuntamenti e, ci si augura, di risultati positivi per gli atleti del CAL.

Covid in Calabria: +627 nuovi casi e 2 decessi

CATANZARO – Le persone risultate positive al Coronavirus sono 586611 (+627) rispetto a ieri.

Questi sono i dati giornalieri relativi all’epidemia da Covid-19 comunicati dai Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. della Regione Calabria.

In Calabria, ad oggi, il totale dei tamponi eseguiti sono stati 3944375 (+3.531).

– Catanzaro: CASI ATTIVI 1844 (19 in reparto, 6 in terapia intensiva, 1819 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 99141 (98753 guariti, 388 deceduti).

– Cosenza: CASI ATTIVI 3047 (63 in reparto, 0 in terapia intensiva, 2984 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 170110 (168760 guariti, 1350 deceduti).

– Crotone: CASI ATTIVI 205 (4 in reparto, 0 in terapia intensiva, 201 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 56931 (56662 guariti, 269 deceduti).

 – Reggio Calabria: CASI ATTIVI 1543 (26 in reparto, 1 in terapia intensiva, 1516 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 195961 (195092 guariti, 869 deceduti).

– Vibo Valentia: CASI ATTIVI 373 (6 in reparto, 0 in terapia intensiva, 367 in isolamento domiciliare); CASI CHIUSI 50264 (50074 guariti, 190 deceduti).

L’ASP di Catanzaro comunica 156 nuovi soggetti positivi di cui 1 fuori regione.

L’ASP di Cosenza comunica 222 nuovi soggetti positivi di cui 3 fuori regione.

BOLLETTINO 10 NOVEMBRE 2022

Tamponi effettuati 3.944.375 (+3.531). Percentuale dei tamponi positivi: 17,76% 

Casi Totali: 586.611 (+627)
Catanzaro 100.985 (+155)
Cosenza 173.157 (+219)
Crotone 57.136 (+29)
Reggio Calabria 197.504 (+179)
Vibo Valentia 50.637 (+41)
Altra Regione o Stato Estero 7.192 (+4)

Guariti: 576.265 (+416)
Catanzaro 98.753 (+101)
Cosenza 168.760 (+88)
Crotone 56.662 (+18)
Reggio Calabria 195.092 (+146)
Vibo Valentia 50.074 (+63)
Altra Regione o Stato Estero 6.924 (0)

Deceduti: 3.085 (+2)
Catanzaro 388 (0)
Cosenza 1.350 (+2)
Crotone 269 (0)
Reggio Calabria 869 (0)
Vibo Valentia 190 (0)
Altra Regione o Stato Estero 19 (0)

Attualmente Positivi: 7.261 (+209)
Catanzaro 1.844 (+54)
Cosenza 3.047 (+129)
Crotone 205 (+11)
Reggio Calabria 1.543 (+33)
Vibo Valentia 373 (-22)
Altra Regione o Stato Estero 249 (+4)

– In Isolamento: 7.135 (+217)
Catanzaro 1.819 (+55)
Cosenza 2.984 (+136)
Crotone 201 (+11)
Reggio Calabria 1.516 (+33)
Vibo Valentia 367 (-22)
Altra Regione o Stato Estero 248 (+4)

– In Reparto: 119 (-8)
Catanzaro 19 (-1)
Cosenza 63 (-7)
Crotone 4 (0)
Reggio Calabria 26 (0)
Vibo Valentia 6 (0)
Altra Regione o Stato Estero 1 (0)

– In Rianimazione: 7 (0)
Catanzaro 6 (0)
Cosenza 0 (0)
Crotone 0 (0)
Reggio Calabria 1 (0)
Vibo Valentia 0 (0)
Altra Regione o Stato Estero 0 (0)

Al via il progetto “Ricevere è riceversi” per i ragazzi della scuola media “Antonio Rosmini” di Isola Capo Rizzuto

Ricercare storie di emigrazione dei propri concittadini e realizzare elaborati da pubblicare in un libro: è questo uno degli obiettivi del progetto “Ricevere è riceversi”, pensato per i ragazzi della scuola media paritaria “Antonio Rosmini” di Isola Capo Rizzuto, e sviluppato in collaborazione con lo scrittore catanzarese Vitaliano Fulciniti. L’iniziativa trae spunto proprio dall’ultimo libro dell’ex direttore del Centro d’accoglienza di Sant’Anna, dal titolo “Ovunque qualcuno”. Fulciniti, in quest’ ultimo lavoro, che rappresenta la terza parte di una trilogia sull’immigrazione, mette a confronto storie e vicissitudini dell’italiano emigrante, figura sociale che ha caratterizzato larga parte del XX secolo, con quelle dell’immigrato extracomunitario, che approda nel nostro Paese per cercare migliori condizioni di vita. I ragazzi delle scuole medie paritarie adotteranno il testo come libro di narrativa, traendo spunto per la stesura dei propri elaborati. Gli studenti dovranno dunque ricercare storie di emigrazione analoghe a quelle contenute nel libro e riscoprire i sentimenti e le emozioni in esse contenuti.
Una delle finalità intrinseche di questa attività è infatti quella di favorire nei ragazzi la riscoperta del proprio bagaglio emozionale e risvegliare la capacità di discernere i sentimenti.
L’iniziativa è stata presenta agli studenti nei giorni scorsi, durante un incontro svoltosi presso la scuola paritaria di Isola, al quale hanno preso parte il dirigente scolastico Domenico Pompeo, lo scrittore Vitaliano Fulciniti e gli insegnanti Loredana Tudisco, Alessia Oliverio e Raffaele Muraca.
“Ho condiviso con gran piacere questo progetto realizzato col dottor Fulciniti – ha osservato il dirigente scolastico Domenico Pompeo – consapevole di come la bontà di questa iniziativa possa contribuire alla crescita armonica dei nostri studenti. Le storie di emigrazione raccontano infatti uno spaccato di vita in cui è possibile rintracciare sentimenti e circostanze che indubbiamente rappresentano un’occasione di crescita sotto il profilo umano”.
“Per il rapporto pluriennale che mi lega a questa scuola ed alla sua dirigenza – ha detto Vitaliano Fulciniti – ho voluto presentare in anteprima il mio ultimo libro “Ovunque qualcuno”, dal quale è scaturito questo interessante progetto, che coinvolgerà attivamente gli studenti delle scuole medie e che potrebbe costituire il punto di partenza di una nuova pubblicazione”.

Rende, corruzione e frodi in lavori pubblici. 72 indagati, 3 arresti e sequestro di 6 società

COSENZA – Oggi i militari del Comando Provinciale e della Compagnia di Rende dei Carabinieri e del Gruppo di Cosenza della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione a tre misure cautelari di applicazione degli arresti domiciliari, una misura cautelare di divieto di dimorare nel comune di Rende, otto misure cautelari interdittive della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e servizio, dodici misure cautelari interdittive di esercitare attività professionale ed imprenditoriale, adottate dal GIP del Tribunale di Cosenza, su richiesta di questa Procura, riguardanti soggetti ricoprenti cariche istituzionali  e funzionari e/o dipendenti del comune di Rende, imprenditori, professionisti.

Con lo stesso provvedimento il GIP preso il Tribunale di Cosenza, sempre su richiesta di questa Procura, ha disposto il sequestro di sei società, di manufatti e somme di denaro, depositate in conti correnti bancari.

Agli indagati, nel provvedimento cautelare, vengono contestati, a vario titolo, i reati di cui all’art.319 cp (corruzione per atto contrario ai doveri di ufficio), 326 cp ( rivelazione di segreto di ufficio), 476,479 cp ( falso in atto pubblico), 353 cp ( turbativa d’asta), 356 cp ( frode in pubbliche forniture), 314 cp ( peculato), 323 cp ( abuso in atto d’ufficio).

L’indagine, articolatasi in una complessa e impegnativa attività investigativa, portata avanti dai Carabinieri della Compagnia di Rende e dai finanzieri del Gruppo di Cosenza della Guardia di Finanza, in un arco temporale ampio, ha avuto inizio dai primi accertamenti, relativi ai lavori di “Sistemazione piano viabile e messa in sicurezza Contrada Cutura, località Piano Monello (via Piemonte) e zone varie del comune di Rende, pulizia fiume Surdo per verifica perdite rete fognante” per poi estendersi progressivamente, alla luce delle acquisizioni probatorie intervenute, ad ulteriori vicende, ritenute meritevoli di approfondimenti investigativi.

In particolare, oltre ai lavori sopra indicati, oggetto di investigazione sono stati quelli relativi a:

noleggio a freddo dei mezzi d’opera di una società, oggetto del provvedimento cautelare da parte della società in house Rende Servizi s.r.l.;affidamento diretto dei lavori relativi alla riparazione della rete fognante in c.da Ospedale di Rende;

affidamento diretto di “lavori urgenti di manutenzione straordinaria cimitero comunale, sede municipale e Piazzetta Padre Pio Villaggio Europa” del comune di Rende; abusiva occupazione del parco pubblico denominato “Georcelli” nel comune di Rende; gara d’appalto per la gestione del Centro diurno per minori, denominato “Madre Teresa di Calcutta” nel comune di Rende; gara d’appalto relativa all’affidamento in concessione del servizio di gestione del Centro Anziani nel comune di Rende; servizio di trasporto a supporto di persone con disabilità, affidato dal comune di Rende alla società in house Rende Servizi S.r.l.; la gara d’appalto inerente “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate – Lotto 3: Interventi di riqualificazione sociale e culturale di Viale dei Giardini-Villaggio Europa” nel Comune di Rende; lavori relativi alla gara di appalto del “Palazzetto dello Sport” del comune di Rende; lavori pubblici in via Slovenia del Comune di Rende; predisposizione dei bandi di gara inerenti alcuni appalti pubblici relativi all’adeguamento sismico di immobili ubicati nel territorio di San Vincenzo La Costa.

Oggetto delle investigazioni sono stati anche la ricostruzione dei rapporti economici fra gli indagati, la gestione di società, finalizzata al trasferimento di valori ed utilità economiche.

Il procedimento penale riguarda settantadue indagati e otto società, iscritte ai sensi della l.231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche .