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Catanzaro-Lecce, Erra convoca 22 giocatori

CATANZARO – La partita di domani tra Catanzaro e Lecce è tra i big match della quinta giornata di campionato, con entrambe le compagini appaiate a 7 punti sotto il Monopoli capolista.
Una sfida tra due delle piazze più blasonate di questa Serie C, con molti punti interrogativi soprattutto per quanto riguarda i salentini, con Liverani chiamato a sostituire il dimissionario Rizzo in panchina. Per l’ex regista della Lazio si tratta di un’occasione per rilanciare la propria carriera da allenatore, momentaneamente interrotta dopo la salvezza ottenuta la scorsa stagione con la Ternana.
Erra invece sta modellando sempre di più la propria squadra, trasformandola in un organismo fluido capace di adattarsi al contesto della partita: durante la trasferta di Bisceglie si è passati dal classico 4-3-3 al 4-2-3-1. Proprio sulla duttilità il tecnico di Nocera ha insistito in conferenza stampa: «Sabato scorso ci siamo adattati alla situazione e lo faremo anche domani. Potremo cambiare a partita in corso, ci vuole scaltrezza a modificarsi e leggere subito cosa succede».

I CONVOCATI PER LA GARA DI DOMANI

Sono 22 gli uomini scelti da Erra per il match del Ceravolo
PORTIERI: Nordi, Marcantognini, Pellegrino;
DIFENSORI: Gambaretti, Imperiale, Marchetti, Nicoletti, Riggio, Sirri, Zanini;
CENTROCAMPISTI: Benedetti, Kanis, Maita, Marin, Onescu, Spighi.
ATTACCANTI: Anastasi, Cunzi, Falcone, Letizia, Lukanovic, Puntoriere.

 Emanuele Mongiardo

 

Prima vittoria esterna per il Catanzaro

Bisceglie – Catanzaro 0-0

BISCEGLIE (4-3-3): Crispino; Petta (31′ pt Delvino), Jurkic, Jovanovic, Giron (36′ st Diallo); Lugo Martinez, Montinaro, Vrdoljak (17′ st Delic); Boljat, Markic, Azzi (30′ st Partipilo). In panchina Vassallo, Raucci, D’Ancora, Gabrielloni, Risolo, Alberga. All: Zavettieri

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Imperiale, Sirri, Riggio, Zanini; Benedetti, Spighi (33′ st Marin), Onescu; Falcone (41′ st Puntoriere), Anastasi (26′ st Maita), Letizia (34′ st Cunzi). In panchinaMarcantognini, Nicoletti, Gambaretti, Marchetti, Kanis, Pellegrino, Lukanovic. All: Erra

ARBITRO: Paterna di Teramo

MARCATORI: 30′ pt Letizia, 47′ st Cunzi

NOTE: ammoniti Vrdoljak (B) e Letizia ( C )

Cronaca

BISCEGLIE- Dopo una sconfitta e un pareggio il Catanzaro riesce finalmente ad agguantare la seconda vittoria in campionato, raggiungendo il secondo posto alle spalle del Monopoli. Una vittoria non sofferta fino al fischio finale contro un Bisceglie in piena forma, reduce dalle due vittorie consecutive contro Francavilla e Paganese. Per Erra era importante vincere il confronto con Nunzio Zavettieri, suo predecessore nel capoluogo durante la scorsa tribolata stagione. Il Catanzaro si dispone con quello che dovrebbe essere l’undici tipo, col recuperato Zanini terzino sinistro e il trio d’attacco Falcone-Anastasi-Letizia. Anche il Bisceglie opta per il 4-3-3, puntando soprattutto a costruire dalle fasce per impensierire la difesa giallorossa.

Ed è proprio questo il leit-motiv della prima mezz’ora, quando sono i padroni di casa a controllare pallone e ritmo, con gli uomini di Erra, sempre alla ricerca delle giuste alchimie, ad aspettare per colpire in transizione. I nerazzurri comunque non riescono a sfondare nel cuore dell’area avversaria, tant’è vero che la prima occasione è un tiro da fuori di capitan Petta ben respinto da Nordi. Il Bisceglie prende sempre più confidenza con la partita e, come detto, prova a colpire costruendo sulle catene laterali. I difensori del Catanzaro, Riggio al 18′ e Zanini al 26′ in particolare bravi ad anticipare Jovanovic e Lugo Martinez, sono però concentrati e disinnescano gli insidiosi cross dei padroni di casa. Così alla mezz’ora, col Bisceglie convinto di amministrare la partita, accade l’impensabile. Petta dopo uno scontro con Falcone è costretto ad uscire momentaneamente dal campo e proprio durante l’azione successiva il Catanzaro passa in vantaggio: cross dalla sinistra, controllo in area di un Tony Letizia troppo indisturbato e girata vincente di sinistro. Il Bisceglie sembra scosso e le aquile chiudono il primo tempo in vantaggio.

Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, coi padroni di casa alla ricerca della rete del pari. E l’occasione in effetti arriva, quando al 5′ l’arbitro valuta irregolare la marcatura in area del giovane Imperiale su Azzi: il signor Paterna di Teramo assegna la massima punizione, con Lugo Martinez che si presenta dal dischetto. L’attaccante paraguaiano però spedisce a lato, vanificando le velleità di rimonta nerazzurre. Il Bisceglie lentamente smette di crederci e così, dopo una punizione di poco fuori misura ancora di Lugo Martinez, i ritmi si abbassano, col Catanzaro che vede il traguardo più vicino e si rende insidioso con le incursioni di Falcone e col destro di Benedetti, che dal limite dell’area al 39′ colpisce il montante. E’ il preludio di quanto accadrà cinque minuti più tardi, quando il neo entrato Cunzi, lanciato in profondità alle spalle della difesa, è bravo ad approfittare di un’uscita sciagurata del portiere avversario Crispino e a firmare il definitivo due a zero.

Il Catanzaro ritorna dalla Puglia con tre punti utilissimi per il morale e che allentano la pressione intorno a Erra e ai suoi uomini, in un ambiente divora-allenatori come quello giallorosso degli ultimi anni. Certo, la strada per trovare una quadratura definitiva non è del tutto compiuta, ma l’inserimento dei nuovi acquisti – convincono soprattutto Letizia e Falcone – sembra a buon punto. Sarebbe bene poi, al di là dell’errore di oggi, continuare a puntare su Imperiale: è raro trovare un diciottenne con doti difensive così evidenti e soprattutto con questa personalità. La speranza è che le mani di Erra lo plasmino a dovere.

Emanuele Mongiardo

Il ministro dello sport Lotti in visita agli impianti sportivi di Bisignano

BISIGNANO (CS) – Il ministro Luca Lotti oggi ha visitato alcuni degli impianti sportivi di Bisignano, fra questi il campo da calcio della parrocchia di San Tommaso, sede della scuola calcio A.S.D. Olimpica Bisignano, vincitrice del bando “Sport e periferie”. Grazie allo stesso bando infatti l’erba sintetica ricoprirà presto il fondo del campo e poi allo stadio comunale che versa in condizioni pessime e nel quale sette società sportive quotidianamente si allenano, oltre che essere teatro dell’attesissimo e importante Palio del Principe il quale coinvolge l’intera cittadina. 
«L’impegno del governo attuale a valorizzare il sud e soprattutto le periferie del sud è davvero notevole. L’onore che il ministro Lotti ci fa con la sua visita è sicuramente indice di questa volontà», ha affermato il sindaco Francesco Lo Giudice. «In questo comune operano tantissime realtà sportive» continua l’assessore allo sport Pierfrancesco Balestrieri «i quali operano purtroppo spesso in strutture precarie. Speriamo che questa visita sia di buon auspicio e soprattutto un aiuto per rimettere in sesto tutte le strutture sportive affinché queste realtà possano lavorare bene e in armonia».
«“Sport e periferie” nasce proprio per dar valore alle realtà come Bisignano, per quei comuni che hanno voglia di credere in un sogno. Un sogno che in questo caso è l’erba sintetica, ma che poi si traduce in un attento risalto alla funzione sociale dell’attività fisica, come nel lancio di un bando come “Sport e sociale”, perché lo sport è soprattutto questo: educazione, salute, integrazione sociale», ha concluso il ministro Lotti.

Alfredo Arturi

Quell’imbarazzante linea divisoria, continuano le polemiche al Liceo Scientifico Julia di Acri

ACRI (CS) – Una linea bianca è stata tracciata questa mattina nel parcheggio del Liceo Scientifico di Acri, una linea che dovrebbe servire a dividere i liceali dagli studenti dell’I.T.C.G.T. Falcone, ospiti presso la struttura in quanto la Provincia non poteva più sostenere i costi relativi alla sede di uno degli indirizzi dell’istituto professionale.
Ma le polemiche sorte attorno a quest’ospitalità forzata sono state diverse tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Inizialmente sono stati i ragazzi stessi, visto che in precedenza l’indirizzo classico ha occupato per cinque anni il terzo piano in condizioni pessime per l’insegnamento (le aule troppo alte, per esempio, fanno rimbombare la voce del docente o le finestre poste alle spalle dei ragazzi che creano un fastidioso riflesso sulle lavagne rendendole inutilizzabili) a pretendere  sulla questione sicurezza. Come si ricorderà gli studenti avevano infatti occupato i locali della scuola finchè non sono arrivate rassicurazioni dalla Provincia che si impegnava a rendere le aule più vivibili e funzionali.

Poi il continuo tiro alla fune sulle responsabilità dei due dirigenti e ora l’innalzamento di un “Muro di berlino” risulta essere nient’altro che la conseguenza naturale del problema. Una linea bianca, un corridoio tra il muro che delimita il parcheggio sulla sinistra della struttura e il resto del parcheggio affinché i ragazzi del Falcone camminino in una zona esente di responsabilità fino all’ingresso secondario dell’edificio posto al primo piano.
Cos’altro ci sarà nel futuro del sistema scolastico acrese? Un clima sereno e comunitario affinché i gli studenti possano dispiegare i loro talenti o altre lotte di un mondo “dei grandi” lontano e ostacolante?

Alfredo Arturi

(Foto di Rosanna Cofone)

Catanzaro fermato in casa dalla Juve Stabia

Catanzaro- Juve Stabia 0-0

CATANZARO (4-3-3): Nordi; Riggio, Gambaretti (13′ pt Spighi), Sirri, Imperiale; Maita, Onescu, Benedetti; Falcone (26′ st Anastasi), Letizia, Puntoriere (10′ st Cunzi). In panchina Marcantognini, Nicoletti, Marin, Kanis, Pellegrino, Lukanovic. All: Erra

JUVE STABIA (4-3-3): Branduani; Dentice, Redolfi, Moreno, Crialese; Matute, Mastalli, Simeri; Berardi (18′ st Canotto), Capece (29′ st Calò), Lisi. In panchina Bacci, Polverino, Awua, Allievi, Nava, Paponi, Gaye, Bachini, Strefezza, D’Auria. All: Caserta

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido

NOTE: Spettatori 5450, compresa quota abbonati. Ammoniti Maita (C), Mastalli (JS), Lisi (JS). Recuperi 3′ pt e 3′ st

Cronaca

CATANZARO – Si conclude con uno scialbo 0-0 il secondo impegno casalingo del Catanzaro, reduce dalla bruciante sconfitta del Granillo, contro una Juve Stabia attenta a non scoprirsi per uscire indenne dal Ceravolo. Erra si affida all’ormai classico 4-3-3. C’è tanta curiosità per l’esordio in maglia giallorossa dell’acquisto dell’ultimo minuto Letizia, che inizialmente relega Evan Cunzi in panchina; da segnalare ancora una volta la presenza tra i quattro di difesa del classe ’99 Marco Imperiale, non più solo una lieta sorpresa dalle parti del Ceravolo. Caserta e la Juve Stabia rispondono con un modulo speculare, 4-3-3 col giovane scuola Milan Mastalli a dirigere il centrocampo.

Dopo un inizio più baldanzoso da parte delle vespe, che già dopo tre minuti guadagnano un calcio di punizione da buona posizione, è il Catanzaro a crescere e a governare il possesso. Ma come contro la Reggina persistono alcuni problemi di sviluppo della fase offensiva, tant’è vero che l’unica occasione del primo tempo nasce da un’aggressione alta di Letizia al possesso Stabiese; all’8′ l’ex attaccante del Foggia intercetta un retropassaggio di Capece ma non inquadra la porta. Si tratta dell’unica vera occasione di un primo tempo non da ricordare, in cui tra l’altro Erra è costretto a sostituire il centrale di difesa Gamberetti con Spighi a causa di un infortunio.

Il secondo tempo sembra seguire lo stesso canovaccio del primo, almeno fino al 51′, quando dopo un’azione manovrata degli ospiti Capece si presenta davanti a Nordi ma spara in curva. A quel punto Erra prova a dare una scossa al match inserendo Cunzi per Puntoriere, confidando nella capacità del proprio numero 10 di saltare l’uomo e disordinare l’assetto difensivo avversario. Ma l’ingresso dell’attaccante napoletano non è abbastanza per impensierire gli uomini di Caserta, che all’80’ provano a sbloccare il tabellino in maniera inaspettata: cross dalla destra ad innescare Simeri che al volo però spedisce alto sulla traversa. Nel frattempo Erra affida le ultime speranze di vittoria ad Anastasi, entrato al posto di Falcone. Ma il classe ’90, come in un rewind del derby del Granillo, a tempo quasi scaduto non riesce ad indirizzare in rete un bel cross da destra, rimandando l’appuntamento con la seconda vittoria stagionale.

Dopo tre partite Alessandro Erra è ancora in cerca di risposte. Sicuramente il graduale inserimento di Letizia potrà innalzare il livello tecnico dell’undici titolare. Trovare il vestito su misura ad un undici del tutto nuovo può richiedere più tempo di quanto si pensi, ecco perché, al di là dei risultati, è giusto affidarsi alla saggezza di Erra, l’unica vera certezza giallorossa delle ultime due stagioni.

 

Emanuele Mongiardo

Prima sagra del pomodoro

CASTROLIBERO (CS) – Per la prima volta, il re degli ortaggi  diventa protagonista della prima sagra a lui dedicata.

Organizzata da Pierfrancesco De Napoli, membro della presidenza nazionale Usacli, la sagra si terrà domani a partire dalle ore 16.30 con il convegno “Castrolibero – Borgo ospitale”. Seguiranno momenti musicali, artigianato, degustazione e spaghettata finale, eventi tutti ospitati nella piazza Pandosia di Castrolibero.

 

Acri, Liceo Scientifico “Julia” non più occupato ma alla preside non basta

ACRI (CS) – Da questa mattina la sede del Liceo Scientifico di Acri non è più occupata a seguito della risposte fornite ai ragazzi che avevano dato vita alla dato vita alla protesta.
La documentazione dunque che attesta l’agibilità dei locali scolastici è stata recapitata ai rappresentanti degli stessi. Agibilità che era stata messa in dubbio dal fatto che il terzo piano, dove doveva trasferirsi il triennio del Liceo Scientifico per accogliere e fare spazio ai ragazzi dell’I.T.C.G.T. Falcone, in origine, non era adibito ad aule e successivamente venne usato solo come soluzione temporanea per ospitare i ragazzi del Classico mentre la loro sede venne ristrutturata.

Intanto si apprende che la Provincia ha assicurato che verranno effettuati lavori di messa appunto per favorire la didattica come l’insonorizzazione delle classi o l’abbassamento del soffitto, esageratamente alto (4,30 metri) sfavorendo l’acustica e quindi la qualità della lezione.
Ma il tiro alla fune non è concluso: indiscrezioni rivelano che la dirigente del Liceo, Rosa Pellegrino, sembra rifiutare ogni responsabilità sulle classi che saranno ospitate nella struttura, condizione possibile solo se si attua una divisione netta tra il primo piano (dotato di accesso proprio) e il resto della scuola.
Ancora quindi rimangono i dubbi su quale sarà l’inizio dell’anno scolastico nelle scuole superiori ad Acri: sereno e tranquillo o pieno di tensioni?

Alfredo Arturi

La Reggina beffa il Catanzaro, 2-1 al Granillo

Reggina – Catanzaro 2-1

Reggina-Catanzaro 2-1

REGGINA (4-3-1-2): Cucchietti; Pasqualoni, Di Filippo, Gatti, Porcino; Marino (7′ st Garufi), Mezavilla, De Francesco (17′ pt Fortunato); Tulissi; Sciamanna (32′ st Solerio), Bianchimano. In panchina Licastro, Turrin, Auriletto, Tazza, Bezziccheri, Amato, Silenzi, Sparacello. All. Maurizi
CATANZARO (4-3-3): Nordi; Riggio, Gambaretti, Sirri (40′ st Kanis), Imperiale (20′ st Marchetti); Onescu, Van Ransbeeck (43′ pt Maita), Benedetti; Cunzi (40′ st Spighi), Puntoriere (20′ st Anastasi), Falcone. In panchina Marcantognini, Pellegrino Nicoletti, Marin, Letizia, Lukanovic. All. Erra
ARBITRO: Prontera di Bologna
MARCATORI: 36′ pt Sciamanna (R), 7′ st Benedetti (C), 25′ st Porcino (R)
NOTE: Spettatori 1712; Ammoniti Bianchimano, Gatti (R), Porcino (R), Fortunato (R), Onescu (C), Riggio (C), Sirri (C); Espulso Marchetti (C). 

Cronaca

Si tinge di amaranto il secondo atto della sfida tra Reggina e Catanzaro: al Granillo i padroni di casa superano i giallorossi per 2 a 1 in una partita dai contenuti tecnici piuttosto modesti ma connotata da grande agonismo.

Nel primo tempo la Reggina prova a mantenere il possesso, mentre il Catanzaro vuole recuperare alto il pallone per attaccare in transizione, ma già dai primi minuti è la tensione in campo a farla da padrona, con numerosi falli da entrambe le parti che impediscono una tessitura limpida delle trame di gioco. La situazione si sblocca però intorno al minuto 36 in favore dei padroni di casa, quando Sciamanna punisce la cattiva marcatura in area di Gambaretti e trasforma in gol una bella discesa di Tulissi sulla sinistra. La Reggina gestisce il vantaggio e va a riposo sull’1-0. Ma a sette minuti dall’inizio del secondo tempo emerge il giocatore forse più talentuoso a disposizione di Alessandro Erra: Alessio Benedetti trasforma una punizione dai venti metri che si era guadagnato grazie a un fallo del reggino Gatti, agguantando la parità.

Da lì in poi i giallorossi guadagnano campo, anche se al di là di qualche velleitario traversone non creano nessuna opportunità. Quando il match sembra destinato al pareggio ci pensa l’ingresso del terzino destro catanzarese Marchetti a ravvivare il match. Al 24′ è distratto quando Porcino taglia alle sue spalle e riceve l’imbucata di Mezavilla; il capitano Reggino a tu per tu col portiere non sbaglia e firma il 2-1. Ma il Marchetti show non finisce qua. Al 27′ un il biondo difensore catanzarese contende un pallone a centrocampo a Bianchimano entrando in scivolata col piede a martello: l’arbitro non può fare altro che estrarre il cartellino rosso.

A questo punto la Reggina serra le linee, forte del vantaggio e della superiorità numerica. Il Catanzaro si rende pericoloso solo con la torsione aerea del neo entrato Anastasi, neutralizzato però dal portiere scuola Torino Cucchietti. Finisce così, con gli amaranto che riscattano la sconfitta col Rende della prima giornata; per quanto riguarda il Catanzaro, Erra ha bisogno di tempo per ottenere il meglio da una rosa quasi del tutto nuova.

Emanuele Mongiardo

A Bisignano “Lente locale”, seminari per avvicinare i giovani alla politica

BISIGNANO (CS) – Si è tenuto ieri, presso la sala convegni R. Curìa, il primo incontro del ciclo di seminari che intende avvicinare nuovamente i giovani alla politica, Lente Locale. L’incontro ha avuto come tema il governo dell’ente locale e quindi come suo ospite il Sindaco Dott. Francesco lo Giudice.
Un impegno culturale e politico, quello organizzato dall’ass. “Il Megafono” e il “Comitato Bisignano per la Costituzione e i beni comuni”, come ha sottolineato diverse volte il moderatore Umile Fabbricatore, il quale fermamente crede che «Se si torna a parlare di politica, se si porta la generazione dei più giovani ad avere un maggior interesse nella vita politica, allora maggiore sarà il benessere della comunità. Noi da oggi vogliamo creare un clima di confronto sano e costruttivo.» E tutto questo con un approccio multi tematico e interattivo: un confronto diretto con chi la politica l’ha vissuta, la vive e l’ha studiata. Molte infatti nel corso dell’esposizione del Sindaco le interruzioni per dare spazio alle timide domande del pubblico, palesemente poco abituato a una tale attività.
Anche lo Giudice ha lodato l’impegno dei ragazzi organizzatori. Prima del suo intervento ha fatto loro i complimenti, vantando il Megafono come lustro della città: «Quando cultura e politica sono binari dello stesso percorso, l’orizzonte non può che sembrare più luminoso.» Ha poi continuato a esporre un modus operandi che deve fronteggiare le difficoltà che l’amministratore locale incontra e in quali termini esso deve e può lavorare, tra cui la legalità e una cittadinanza attiva, colonna portanti per un “buon governo”, e lo sviluppo sostenibile del territorio che si amministra. Soffermandosi in particolare su una sorta di riscatto della nostra regione, la Calabria, ha dichiarato che i numerosi problemi che ci affliggono ormai possono esser messi all’ombra dalle numerose possibilità che ha.
«Pensa globalmente ma agisci localmente.» conclude Francesco, riassumendo poi così quasi tutto il suo discorso: «Se le amministrazioni locali si svilupperanno in questo modo, si andrà incidere anche sul fenomeno dell’emigrazione».
Il prossimo appuntamento è fissato per il 9 Settembre.

Alfredo Arturi

Situazione sotto controllo ad Altilia ma ora si fa la conta dei danni

ALTILIA (Cs) – Quella trascorsa è stata una notte senza pace per la popolazione di Altilia. Un nuovo focolaio ha interessato la zona ovest del paese, lungo la scarpata. È stato necessario l’intervento dei Vigili del fuoco intorno alle 22.30 e la preoccupazione ha nuovamente accompagnato i cittadini per tutta la notte. Traumatica è stata infatti la giornata di ieri, che ha visto le fiamme raggiungere l’interno del paese e circondare numerose abitazioni. Testimoni parlano di un forte calore che si avvertiva anche a distanza dalle fiamme e di aria divenuta irrespirabile.

È ancora troppo presto fare un bilancio dei danni. Non si registrano feriti fra la popolazione. 
Attualmente si segnalano focolai contenuti in prossimità dello svincolo autostradale Altilia-Grimaldi, con rallentamenti in direzione Salerno.
La situazione appare al momento sotto controllo.

Fiamme anche a Rogliano

E per tutta la scorsa notte un vasto incendio era attivo anche sulla cima della collina di Balzata, alla periferia di Rogliano. Altri roghi hanno interessato il comune di Stefano di Rogliano.

Sabrina Spina