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Ludopatia: il centro di recupero anche a Cosenza e un test online di autovalutazione

COSENZA – E’ online lultimapuntata.it , piattaforma utile a combattere la dipendenza da gioco

E’ online la piattaforma lultimapuntata.it realizzata nell’ambito delle attività del progetto “A Carte scoperte”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e con ente capofila il Centro Calabrese di Solidarietà di Catanzaro. Questo nuovo spazio virtuale, animato da operatori specializzati, rappresenta una possibilità in più per i soggetti ludopatici e per le loro famiglie.

Dopo l’apertura dei sei centri specializzati GAP, nelle province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria, dove le persone con dipendenza da gioco d’azzardo possono trovare supporto e cura gratuitamente, arriva uno strumento in più che mira a facilitare la presa in carico degli utenti.

A rispondere alle richieste di aiuto inoltrate tramite la piattaforma e ad incontrare virtualmente i soggetti interessati, nel totale rispetto della privacy, saranno sempre gli esperti degli enti partner del progetto A Carte Scoperte ovvero: il Centro Calabrese di Solidarietà, la Cooperativa sociale IL DELFINO, la Cooperativa Agorà Kroton Onlus, il Centro d’accoglienza L’ULIVO, la Comunità La Casa del Sole e la Cooperativa EXODUS Calabria.

Gli obiettivi che  lultimapuntata.it si pone sono i seguenti:

  • INFORMARE: Nella piattaforma sono state inserite sezioni dedicate a notizie scientifiche, politiche, legali, sociali sul fenomeno ludopatia grazie alle quali informarsi in maniera semplice e veloce
  • SOSTENERE:all’interno della piattaforma è stata aperta una Help-line raggiungibile dalla sezione “ESPERTI” grazie alla quale l’utente potrà ricevere sia singole consulenze online che avviare un vero e proprio percorso terapeutico. In quest’ultimo caso, l’operatore  effettuerà un’anamnesi completa del soggetto, elaborando insieme a lui un percorso di cura da svolgere completamente online e/o in alternativa indirizzarlo ad uno dei Centri specializzati GAP aperti nelle quattro province calabresi coinvolte da “A Carte scoperte”.
  • FAVORIRE UNA PRESA DI COSIENZA TRAMITE L’AUTOVALUTAZIONE:i soggetti interessati o i loro familiari grazie alla sezione FAI IL TEST, raggiungibile dalla Homepage della piattaforma, potranno svolgere un semplice questionario che li aiuterà a stabilire se si è davanti ad un disturbo da gioco d’azzardo patologico che richieda l’attenzione di un professionista

I VANTAGGI DI RIVOLGERSI AGLI ESPERTI ATTRAVERSO LA PIATTAFORMA – I vantaggi del  percorso di cura online offerto da “A Carte scoperte” sono tanti. Tra questi il totale rispetto dell’anonimato, non solo delle persone che hanno sviluppato problemi (psicologici, relazionali, legali) dovuti agli eccessi di gioco ma anche di familiari e amici, a cui verrà offerta consulenza specialistica e orientamento. E ancora: la facilità di accedere ai percorsi di cura che, spesso, vengono interrotti per impossibilità di conciliare la frequenza con la vita quotidiana, soprattutto quando a chiedere aiuto sono donne/mamme.

Abbiamo pensato di sviluppare accanto ai servizi di cura tradizionali anche servizi online – ci racconta Silvia Saladino, responsabile del progetto “A Carte scoperte” ed esperta del Centro Calabrese di Solidarietà – perchè consentono a target non “trattabili” di avvicinarsi ai servizi offerti senza i limiti di un tradizionale percorso face-to-face. La piattaforma, infatti, ci permette di vincere l’ostacolo della distanza geografica, penso soprattutto a chi vive in piccoli borghi mal collegati ai Centri Anti GAP. E ancora ci consente di superare l’ostacolo dettato dal purtroppo comune senso di “vergogna” che spesso l’utente prova nel recarsi fisicamente in un Centro, per una serie di motivi che vanno dalla sua riconoscibilità ad altri pregiudizi e stereotipi  difficili da svecchiare. E soprattutto miriamo  a facilitare soggetti con disabilità, aiutandoli a superare tutti gli ostacoli che la loro condizione potrebbero comportare”.

Infine, per rendere sempre più facile avanzare una richiesta di aiuto, con conseguente attivazione di tutti i servizi necessari a contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo patologico, la rete di “A Carte scoperte” ha messo a disposizione degli utenti anche un servizio di chatbot raggiungibile dai social network del progetto e che risponde in automatico alle primissime richieste di informazioni che arrivano attraverso la messaggistica legata alle pagine Facebook (https://www.facebook.com/progettoacartescoperte) ed Instagram (@AcarteScoperte2022)

Dopo questo primo ed immediato contatto, l’utente verrà messo in collegamento con gli esperti per essere supportato e accompagnato nel percorso di presa in carico e cura.

“E’ importante non sottovalutare mai il problema della ludopatia – conclude Silvia Saladino – spesso anche gli amici e i familiari del soggetto ludopatico possono fare la differenza. La piattaforma consentirà loro di mettersi in contatto con i nostri esperti in maniera immediata e semplice così da consentire una valutazione del problema oggettiva e veloce. Prima si agisce meglio è. Il gioco d’azzardo patologico in Calabria, ricordiamo, ha numeri sommersi elevatissimi che comportano non solo disastri finanziari per le famiglie interessate ma anche problemi più seri legati alla violenza e alla criminalità”.

Acri, nella sala consiliare del Comune va in scena “Cantando sulle ossa”

ACRI (CS) – Torna in scena “Cantando sulle ossa”, produzione teatrale liberamente tratta dalle fiabe di “Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estés, del Collettivo ConimieiOcchi, che opera sul territorio calabrese coinvolgendo realtà internazionali in progetti di formazione e ricerca artistica e propone azioni creative multidisciplinari basate sulle metodiche di comunicazione non violenta e i processi creativi ispirati al Process-Work e al Devised Theatre.

Appuntamento da segnare in calendario sabato 18 marzo alle ore 20.30 presso la Sala Consiliare di Palazzo San Severino – Falcone, in collaborazione con il Comune di Acri.

L’opera è frutto di un teatro ‘povero’ fatto da corpo/voce/immaginazione, con quasi nulla in scena se non un cumulo di ossa e il potere della creatività. I suoni ancestrali di semplici strumenti, le voci, i rumori e le intromissioni sonore creano il canto delle donne, che viaggia verso la scena a sostegno delle performers nel narrato emotivo ed immaginativo. Il pubblico è invitato ad accomodarsi in un cerchio rituale e a lasciarsi trasportare dalla narrazione delle fiabe popolari, veicolo di trasformazione intima e testimonianza di umanità.

“Il campo di ricerca è profondo, quanto sono profonde le strutture ossee nei corpi, per quante storie custodiscono, per quanto sono antichi gli archetipi delle fiabe”.

Il testo da cui l’opera è liberamente ispirata fu pubblicato nel 1992, ed è il frutto di due decenni di ricerche sulle fiabe e i miti delle diverse tradizioni culturali per indicare alle donne la via del viaggio interiore, alla ricerca della Donna Selvaggia, intesa come forza psichica potente, istintuale e creatrice, lupa ferina e al contempo materna soffocata da paure, insicurezze e stereotipi.

La sua autrice Clarissa Pinkola Estes nata da una famiglia ispano-messicana, adottata poi da una famiglia di immigrati ungheresi, ha passato la sua infanzia e giovinezza a contatto con culture diverse. Da sempre interessata alle ricerche etnografiche, dopo aver conseguito il dottorato in etnologia e in psicologia analitica, ha attraversato la Panamericana per conoscere e raccogliere storie dei nativi americani. Di formazione junghiana è stata direttrice del C.G. Jung Center di Denver. Specialista in eventi traumatici ha lavorato con donne e bambini integrando l’uso delle storie e delle favole nelle terapie

Il collettivo ConimieiOcchi, formato da performers, musicisti, antropologhe, pedagoghi/e, videomakers e registe, ha dedicato gli ultimi tre anni alla ricerca tra Teatro e Comunità su I Picitti, quartiere spopolato del centro storico di Acri (CS), realizzando con la popolazione tre momenti spettacolari dove le storie del Passato, Presente e Futuro hanno preso forma facendo specchio alla comunità stessa. L’ultima annualità, dedicata al Tempo Futuro, ha visto coinvolto l’Istituto Teatrale Statale del Costa Rica in collaborazione con gli Istituti Superiori di Acri. Picitti ha aperto riflessioni profonde su ciò che resta oltre lo spopolamento umano, aprendo la ricerca al mondo vegetale e all’ambiente naturale, che sarà sviluppata dal collettivo nel 2023 in collaborazione con l’Ente Parco Sila.

Il gruppo, in seno al collettivo ConimieiOcchi, che ha lavorato sul testo è Femminino Clandestino, gruppo che dà continuità all’ esperienza laboratoriale curata da Maria Grazia Bisurgi e Audrey Chessebeuf. Nasce nel 2021 dal desiderio e necessità di portare avanti la ricerca teatrale e metodologica sperimentata negli anni e far fiorire le competenze multidisciplinari delle artiste del gruppo in opere teatrali, performance, musica, canto, video, arti grafiche. L’intento è quello di integrare le singolarità attraverso un lavoro collettivo di creazione e facilitazione. Ogni visione, percezione, desiderio e bisogno è nutrimento per la creazione collettiva: una creatura che prende forma e vita.

Omicidio Francesco Prisco a Tortora: arrestate 3 persone (NOMI)

SCALEA (CS) – Svolta sull’omicidio di Francesco Prisco, morto dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi di un fucile nella notte tra il 16 e 17 febbraio scorso mentre rientrava a casa in via Ruggiero Pucci a Tortora..

Tre persone sono state arrestate all’alba dai carabinieri della Compagnia di Scalea (Cosenza). I tre sarebbero accusati dell’omicidio del giovane, che morì all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza una decina di giorni dopo il ferimento. Le indagini hanno portato all’arresto delle tre persone: Angelo Lentini (classe ’80), Michele Tufano (classe ’83), Jonathan Russo (classe ’83)

“Primavera in Unical”: martedì 21 marzo partono gli “open days”

RENDE (CS) – La “Primavera in Unical”, quest’anno, darà il via alle attività di orientamento con gli “open days”, rivolti a chiunque volesse conoscere le strutture, i servizi e le attività dell’Università della Calabria.
Dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso il Centro Congressi “Beniamino Andreatta”, infatti, sarà possibile visitare gli stand dei dipartimenti e delle strutture dell’Ateneo per ottenere informazioni sui corsi di studio e sui servizi offerti, quali il counselling, il servizio disabilità, i servizi didattici e di mobilità internazionale e quelli relativi al diritto allo studio. Sono già più di 20 gli istituti scolastici ed oltre 1500 gli studenti che hanno prenotato la partecipazione a questa prima giornata di orientamento.

Potranno essere richiesti dettagli sul bando aperto di ammissione anticipata ai corsi di laurea triennale e magistrale a ciclo unico per il prossimo anno accademico, che in base ai risultati dei Tolc (Test on line Cisia), dà la possibilità di garantirsi subito il posto al corso prescelto. Il test deve essere prenotato nelle modalità indicate a questo link. La prima sessione dei Tolc all’Unical si svolgerà nelle giornate del 29, 30 e 31 marzo 2023.
“Primavera in Unical” promuove un primo contatto con la realtà universitaria, guidando i giovani nella scelta consapevole del percorso universitario più incline alle proprie aspirazioni ed attitudini.

Anche quest’anno, così come avvenuto in passato, è stato allestito uno spazio specifico dedicato alle famiglie, con l’obiettivo di promuovere il confronto, la riflessione, il dialogo e l’ascolto genitoriale, utile per sostenere i figli nella costruzione del loro progetto di vita individuale e professionale. Saranno presenti anche le associazioni studentesche che operano nel Campus. Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile consultare il seguente link: https://www.unical.it/didattica/orientamento/contents/news/view/6866-primavera-in-unical/

Cosenza, sequestro di droga e armi: arrestato 18enne – (VIDEO)

COSENZA – A Cosenza, i Carabinieri della locale Compagnia, con il supporto di un’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Vibo Valentia, durante un servizio di controllo straordinario del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 18enne del posto per detenzione illegale di un’arma comune da sparo clandestina.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile), al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che è stato, in particolare, trovato in possesso, a seguito perquisizione personale e domiciliare, di una pistola cal. 6.35, con matricola abrasa. Su disposizione del Magistrato di Turno della Procura della Repubblica di Cosenza, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del giudizio direttissimo. 

Nel medesimo contesto operativo, veniva rinvenuto e sequestrato, nei confronti di ignoti, complessivamente circa 1 kg. di hashish suddiviso in 10 panetti e 2 pistole revolver prive di contrassegni matricolari. 

Le armi e lo stupefacente saranno sottoposti ad accertamenti tecnici, per quanto riguarda le armi anche per verificare se siano state utilizzate per recenti fatti delittuosi.

Ordine dei Giornalisti Calabria: ecco i seminari di formazione a Rende e Catanzaro alla presenza del presidente presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli

COSENZA – Ci sono ancora posti disponibili ai due corsi in presenza per giornalisti in programma il 16 e 17 marzo a Catanzaro e a Rende. Gli argomenti trattati saranno “Il diritto di cronaca e il giornalismo digitale. L’informazione di fronte al suicidio – Il giornalismo tra etica e diritto – La deontologia come elemento distintivo per un giornalismo di qualità”.

Sarà presente il presidente nazionale dell’Ordine, Carlo Bartoli, invitato dal Circolo della Stampa Maria Rosaria Sessa mesi fa.

E’ possibile iscriversi su www.formazionegiornalisti.it.

Accusato di violenza sessuale con un mandato di arresto europeo: bloccato a Paola

PAOLA – Un uomo di cui non sono state rese note le generalità, destinatario di mandato di arresto europeo per violenza sessuale su minori, emesso dall’autorità giudiziaria spagnola, è stato arrestato da personale della Polfer a Paola. Gli agenti del posto di Polizia ferroviaria di Gioia Tauro, durante un servizio di vigilanza a bordo di un treno a lunga percorrenza, hanno proceduto al controllo di un viaggiatore che si aggirava lungo il convoglio.

Insospettiti dall’atteggiamento di questa persona i poliziotti hanno deciso di approfondire gli accertamenti scoprendo dalla banca dati che si trattava del destinatario di un provvedimento internazionale di cattura. Il ricercato è stato fatto scendere dal treno e consegnato per ulteriori verifiche al personale del Posto Polfer di Paola che ha proceduto all’arresto. L’uomo è stato successivamente condotto nella Casa circondariale di Paola in attesa della decisione su una sua eventuale estradizione.

La comicità di Francesco Paolantoni in arrivo a Rende e Diamante

 

RENDE (CS) – “O Tello o…io” è lo spettacolo che l’attore Francesco Paolantoni porterà questa sera in scena al Teatro Vittoria di Diamante (CS) e domani sera, giovedì 16 marzo – entrambi gli spettacoli con inizio alle ore 21 –  al CineTeatro Garden di Rende.

Insieme a Paolantoni e all’inesauribile comicità della sua lunga carriera, sul palco saliranno anche: Stefano Sarcinelli, Arduino Speranza, Raffaele Esposito, Viola Forestiero, Felicia del Prete che offriranno agli spettatori un vero e proprio “teatro nel teatro”, raccontando le disavventure di una compagnia amatoriale, con la messa in scena di Otello.
Uno spettacolo da 33 date in diverse regioni italiane: Calabria, Campania, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Lazio che ammalierà il pubblico certamente. Soprattutto i fans di questo artista poliedrico che non smette mai di stupire, legatissimi a lui sin dagli indimenticabili esordi con la Gialappa’s Band a Mai Dire Gol.

Come quello di Elena Sofia Ricci, anche lo show del celebre comico napoletano è inserito nella kermesse “Rende Teatro Festival”, che fa parte del progetto teatrale “Tirreno Festival” ideato da Alfredo De Luca, con il contributo della Regione Calabria e i patrocini della città di Rende e Diamante

I pasticceri calabresi impegnati nelle scuole alberghiere della regione per corsi di alta specializzazione

COSENZA – Quale migliore strada se non quella diretta delle scuole alberghiere di tutta la Calabria? Conpait, la confederazione dei pasticceri, ha inteso promuovere corsi di alta formazione in pasticceria, rivolgendosi proprio agli studenti. Prima tappa al “Giuseppe Renda” di Polistena, altri seguiranno nelle prossime settimane.

“Il corso è stato intensivo, pomeridiano. Abbiamo trattato il cioccolato, facendo una panoramica completa della sua storia, la provenienza del cacao e soprattutto come avviene la lavorazione. In ultimo, parlando di “temperaggio”, si è fatta una dimostrazione pratica, dove gli studenti hanno provato materialmente, le tecniche studiate nella parte teorica. Una esperienza sorprendente, molto interessante, quando sono coinvolti, i ragazzi rispondono bene”, hanno rimarcato i pasticceri protagonisti dell’iniziativa.

“Conpait è impegnata verso il mondo della scuola. L’obiettivo del nostro progetto è chiarissimo”, hanno testimoniato i maestri pasticceri Fabio Taverna e Emanuele Scionti, docenti impegnati nei corsi. Entusiasti, ovviamente, i dirigenti scolastici che aprono le porte dell’istruzione. Il dirigente del renda, ad esempio, il prof. Antonio D’Alterio, ha parlato di “concrete opportunità di crescita”, riservate a 60 studenti meritevoli, “nell’ambito di una sempre maggiore tendenza alla riqualificazione delle professioni che la scuola intende perseguire”. Oltre al prof. Fusco, coordinatori del corso sono i docenti Pugliese e Carneri.

Sinergia e collaborazione, dunque. Parole chiavi per la crescita della professione e per innestare, nei giovani, la volontà al lavoro di pasticcere. Molti maestri pasticceri sono impegnati nelle lezioni teoriche e pratiche con l’utilizzo delle macchine messe a disposizione dagli Istituti calabresi. Dalla cioccolateria ai lievitati fino al marketing ed alla comunicazione ed alla scienza e natura degli alimenti. Partnership importanti, a livello nazionale, che certamente accresceranno la qualità formativa.

Blitz a Cosenza, smantellata rete di spacciatori: 20 misure cautelari (VIDEO)

COSENZA – La Polizia di Stato di Cosenza, nelle prime ore di oggi, su disposizione della locale Procura della Repubblica, ha eseguito 20 Ordinanze di misure cautelari (5 in carcere, 10 agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di presentazione alla P.G.) nei confronti di altrettanti indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo Cocaina, Hashish e Marijuana, estorsione come conseguenza dell’attività di spaccio e detenzione abusiva di armi.

L’operazione, denominata convenzionalmente “Pressing”, è l’epilogo di un’intensa attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile cosentina, che ha consentito di cristallizzare una diffusa operatività degli indagati che, in un periodo di circa 12 mesi, hanno posto in essere un sistematico smercio di sostanze stupefacenti in città e nel suo hinterland. La continuità e la costanza nelle attività di spaccio, per i complessivi 30 indagati, emergono chiaramente da 200 capi d’imputazione formulati dalla Procura della Repubblica ed accertati per veri dal GIP.

Le indagini, peraltro, hanno consentito di individuare diverse piazze di spaccio in Cosenza, tra Via Popilia, Centro Storico e Autostazione, talune connotate da alta densità criminale talaltre frequentate da giovani e cittadini extracomunitari. Hanno consentito, inoltre, di stabilire che gli indagati, organizzati in rete, erano pronti, alla bisogna, di rifornirsi di droga reciprocamente al fine di soddisfare le richieste della propria “clientela” ampiamente diversificata e di diversa estrazione sociale.

La capacità di alcuni indagati di attuare la propria forza intimidatrice al fine di recuperare i crediti derivanti dalla cessione di droga è emersa in tutta evidenza ed è perfino degenerata, in qualche occasione, in violente aggressioni fisiche. Le ripercussioni di detta attività estorsiva hanno visto coinvolti talvolta finanche i familiari degli assuntori, costretti a subire, oltre al dramma dello stato di tossicodipendenza del proprio congiunto, anche quello della paura di conseguenze gravi derivanti dalle minacce a loro rivolte.

La pericolosità di alcuni indagati è stata altresì circostanziata dall’accertata detenzione e porto illegale di armi.

Alcuni degli indagati, pur trovandosi agli arresti domiciliari, hanno continuato l’attività di spaccio avvalendosi anche del contributo di componenti il relativo nucleo familiare che, all’occorrenza, diventavano preziosi collaboratori nelle cessioni di droga e nel recupero crediti.

Nel corso delle attività d’indagine, a riscontro delle evidenze investigative, e a dimostrazione della capacità degli indagati di poter disporre di diversa tipologia e quantità di droga, sono stati effettuati diversi arresti e sequestri pari ad oltre 8 chilogrammi di marijuana, grammi 200 cocaina, 1,5 chilogrammi di hashish e diversa eroina.

Nel corso dell’esecuzione venivano sequestrati , a carico di alcuni degli indagati, modiche quantità di sostanza stupefacente nonché materiale per la pesatura ed il confezionamento.

Per l’esecuzione delle misure cautelari sono state impiegate circa 150 operatori, oltre che della Squadra Mobile di Cosenza anche dei Commissariati distaccati di Corigliano-Rossano, Paola e Castrovillari nonché dei Reparti Prevenzione Crimine di Cosenza, Vibo Valentia e Siderno, delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia e, infine, del Reparto Volo di Reggio Calabria.

L’attività di Polizia Giudiziaria che si è appena conclusa costituisce l’ennesima evidenza ed il risultato della particolare attenzione della Procura di Cosenza, diretta dal Dr. Mario Spagnuolo, e del Questore Michele Spina, al recrudescente fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in città.

Il tutto si comunica nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.