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Operazione China Carnival: sequestrate oltre 500 mila maschere e parrucche

Cosenza ( Cs) – I finanzieri del comando provinciale di Cosenza, nell’ambito di interventi finalizzati a prevenire la commercializzazione di prodotti nocivi o pericolosi per la salute, predisposti proprio in occasione delle festività di carnevale, hanno sequestrato oltre 500mila maschere e vestiti di carnevale, destinati alla libera vendita, carenti dei contenuti informativi e pericolosi per il consumatore. L’operazione, denominata “China-Carnival”, sviluppata a seguito del quotidiano controllo del territorio, ha permesso di individuare società gestite da soggetti di nazionalità cinese che ponevano in vendita articoli di carnevale pericolosi provenienti dall’area asiatica. Nel corso degli interventi i finanzieri cosentini hanno individuato migliaia di capi ed accessori d’abbigliamento da utilizzare per i travestimenti di carnevale, quali maschere veneziane, maschere di personaggi di fantasia, parrucche, oltre ad una serie di altri prodotti, destinati alla vendita in violazione delle prescrizioni di sicurezza e trasparenza a tutela del consumatore di cui al D.Lgs 206/2005 (Codice del consumo). Gli articoli di carnevale in sequestro, destinati prevalentemente ai consumatori più giovani, sono risultati potenzialmente pericolosi poiché gli acquirenti, indossandoli, sarebbero stati esposti al rischio di contrarre infezioni cutanee e/o altre malattie dermatologiche. A conclusione dell’operazione sono stati posti sotto sequestro oltre mezzo milione di maschere e vestiti di carnevale ed i legali rappresentanti delle società coinvolte sono stati segnalati alle autorità competenti.

Operaio ucciso all’uscita dalla palestra

Reggio Calabria ( RC)  – Un operaio di 38 anni, Alfredo Pileggi, e’ stato ucciso ieri sera a Monasterace, Comune della Locride. L’uomo, uscito da una palestra, stava per entrare nella sua autovettura quando e’ stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco. Sull’omicidio indagano i carabinieri del gruppo di Locri e della compagnia di Roccella Jonica.

Bagnara, arrestato comandante dei vigili

BAGNARA CALABRA (Rc) – Icarabinieri del.Comando provinciale di Reggio Calabria hanno arrestato il comandante della polizia municipale di Bagnara Calabra Raimondo Cacciola, la moglie Giuseppina Luppino, anche lei vigile urbano, ed un altro appartenente al Corpo, Pasquale Clemente con l’accusa, a vario titolo, di favoreggiamento reale e personale, omissione e abuso d’ufficio e danneggiamento. Secondo l’accusa, i tre, per anni, non avrebbero dato seguito a denunce presentate da cittadini. Nell’inchiesta, coordinata dal pm di Reggio Antonio Cristillo, sono coinvolte altre 12 persone indagate in stato di libertà, fra cui l’ex comandante dei vigili Giuseppe Bellantone, arrestato nel 2013 in un’altra inchiesta per corruzione, tentato peculato e falso, ed un sacerdote, don Santo Donato, che avrebbe fatto realizzare un centro senza avere autorizzazioni. In esecuzione dell’ordinanza del gip Karen Catalano, Cacciola è stato portato in carcere, mentre la moglie e l’altro vigili sono stati condotti ai domiciliari.

Sequestro di stupefacenti e banconote false a Crotone

CROTONE – I carabinieri della Compagnia di Crotone nel corso di una serie di controlli e perquisizioni nella periferia della città, hanno sequestrato 100 grammi di sostanza stupefacente tra eroina, cocaina e hascisc, oltre a un ‘bottino’ di 2000 euro in banconote da 50 euro false perfettamente riprodotte. La droga e le banconote sono state trovate, grazie anche al fiuto di Sambo, il cane-carabiniere in forza alle unità cinofile del Gruppo operativo Calabria, all’interno di una cassetta di derivazione posta sul pianerottolo di uno stabile.

Aggressione a minore su C.so Mazzini, individuati 5 del branco

COSENZA – La polizia di Cosenza ha individuato i cinque minori facenti parte del “branco” – F.  S. di anni 15, F. M. di anni 17, B. L , L. A. e F. P. – che lo scorso sabato sera su corso Mazzini avevano aggredito un ragazzino di 15 anni.

A seguito dell’aggrssione il minore colpito con calci, pugni e con una bomboletta spray sulla fronte, aveva riportato una frattura scomposta, ferita lacero contusa alla fronte ed escoriazioni multiple”, con prognosi di giorni 30 , che ne hanno reso necessario il ricoverato presso il Reparto di Chirurgia pediatrica per essere sottoposto ad intervento chirurgico alla mano destra.

I cinque aggressori individuati verranno deferiti all’A.G. per i reati di lesioni personali pluriaggravate. Sono in corso ulteriori indagini per identificare gli altri  autori dell’aggressione di gruppo.

Lamezia, due fratelli arrestati per omicidio Torcasio

LAMEZIA TERME (Cz) – La squadra mobile di Catanzaro ha arrestato i fratelli Bruno e Alfredo Gagliardi, indicati come esponenti di spicco delle cosche Iannazzo e Cannizzaro-Da Ponte, cosche attive a Lamezia Terme. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Vincenzo Torcasio e del contestuale tentato omicidio di Vincenzo Curcio, esponenti delle cosche all’epoca contrapposte, avvenuto nel luglio del 2003 nei pressi di un locale notturno di Falerna Marina. Per l’omicidio era stato già arrestato, quale esecutore materiale, Gennaro Pulice. Bruno Gagliardi, secondo le dichiarazioni di alcuni collaboratori e quanto emerso dalle indagini, avrebbe invece studiato le abitudini della vittima pianificandone l’agguato mentre il fratello Alfredo avrebbe avvertito della presenza della vittima nel locale.

L’arresto è stato disposto dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro.

Cosenza, danno erariale per ticket non riscossi

COSENZA – Centocinquantamila prestazioni di pronto soccorso non urgenti erogate da una struttura ospedaliera pubblica e classificate come codici bianchi o verdi per le quali sarebbe stata omessa la riscossione dei ticket sanitari pe complessivi 4.726.107 di euro. E’ quato scoperto dalla guardia di finanza di Cosenza che ha effettuato un controllo sul corretto pagamento del contributo sanitario  dal 2011 al 2014. Quattro funzionari sono stati segnalati alla Corte dei Conti, perchè ritenuti responsabili di danno erariale. Nell’ambito delle indagini, i finanzieri hanno complessivamente esaminato oltre 370.000 prestazioni, selezionate in base al codice di accesso attribuito al paziente attraverso il noto metodo del triage, utilizzato all’arrivo dei pazienti in pronto soccorso. I baschi verdi hanno cosi’ scoperto che nel corso degli anni, al fine di rendicontare e contabilizzare il contributo sanitario l’ente ospedaliero si era sì dotato di un apposito programma informatico, ma era utilizzato per la sola registrazione anagrafica dei pazienti, senza annotazione delle ulteriori notizie come ad esempio: prestazioni ricevute e diagnosi. L’intero iter assistenziale seguito dal paziente veniva così registrato manualmente. Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle, negli anni presi in esame, solo il 4,3% dei ticket dovuti sono stati regolarmente pagati

Malore per un tifoso durante Cosenza-Messina. E’ deceduto in ospedale

COSENZA – Cala il silenzio sulla vittoria del Cosenza che ha battuto il Messina per 3-1. Un tifoso seduto in tribuna allo stadio San Vito Marulla ha improvvisamente accusato un malore e si è accasciato, probabilmente a causa di un infarto. Immediato l’intervento del personale sanitario presente nell’impianto sportivo. L’uomo è stato condotto in codice rosso all’ospedale dell’Annunziata ma purtroppo non ce l’ha fatta. E’ morto poco dopo il ricovero in rianimazione.