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“Il sangue rosa”, convegno contro il femminicidio, in memoria della giovane Fabiana Luzzi

COSENZA – Un convegno per riflettere sulla strage delle donne, il cosìddetto femminicidio, salito sempre più prepotentemente alla ribalta della cronaca nera, come testimoniato dalla recente uccisione a Corigliano Calabro della giovane studentessa Fabiana Luzzi. L’iniziativa, dal titolo “Il sangue rosa”, è patrocinata dal Comune di Cosenza e promossa dall’A.N.I.MED (Associazione Nazionale Interculturale Mediterranea) con la sua Presidente Cinzia Falcone, per domani, sabato 8 giugno, alle ore 11,00, nel salone di rappresentanza del Comune di Cosenza e vedrà la partecipazione delle massime autorità cittadine e dei compagni di classe di Fabiana Luzzi, dell’Istituto tecnico commerciale “Luigi Palma” di Corigliano Calabro.

“Abbiamo fortemente voluto questo momento di riflessione – ha sottolineato Cinzia Falcone, promotrice del convegno – perché convinti della necessità di instillare, soprattutto nei giovani, una nuova educazione ai sentimenti ed una rielaborazione della cultura della non violenza in generale, cui deve accompagnarsi un percorso di discussione che entri direttamente nelle scuole. In questa direzione il convegno “il sangue rosa” rappresenta un primo punto di partenza per arrivare, dal prossimo anno scolastico 2013/2014, a programmare una serie di iniziative nelle scuole, come tavole rotonde ed altri momenti di riflessione, attraverso le quali immaginare un percorso educativo che abbia al centro il rispetto della persona umana e del valore della vita”.

Interverranno il Sindaco Mario Occhiuto, il Prefetto di Cosenza Raffaele Cannizzaro e il Questore Alfredo Anzalone. Le conclusioni sono affidate al criminologo Francesco Bruno.

Nel corso del convegno sarà proiettato un video per ricordare Fabiana Luzzi, realizzato e prodotto dai compagni di classe.

Attività didattica del Marca per giovani e giovanissimi

CATANZARO – Venerdì 7 giugno è la giornata dedicata dal MARCA ai giovani e ai giovanissimi. Si parlerà di didattica museale e dei 600 lavori realizzati quest’anno dai ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai laboratori sul lavoro di Angelo Savelli, il Maestro del Bianco.

La Porta Magica, così si chiama il progetto didattico del Museo, giunto alla sua quinta edizione, ha coinvolto anche quest’anno centinaia di ragazzi, fornendo strumenti e conoscenze per approfondire nella maniera loro più congeniale ilavori degli artisti presenti al MARCA; da quelli storici i cui lavori sonocustoditi all’interno della Pinacoteca, ai contemporanei protagonisti delle grandi esposizioni del museo catanzarese.

Come è ormai consuetudine il programma didattico è stato particolarmente articolato, partendo dalle lezioni in aula, per proseguire con visite guidate e veri e propri laboratori ai quali i ragazzi hanno lavorato dal vivo e sotto il controllo e l’indirizzo di personale altamente specializzato.

“L’attività didattica del MARCA – sottolinea Wanda Ferro, commissario e già presidente della Provincia di Catanzaro – è fin dal primo momento uno dei punti di eccellenza del nostro museo e tende a coinvolgere i giovani rendendoli prima consapevoli e poi partecipi di un processo creativo rigoroso eppure divertente. Il tutto in linea con la programmazione di questi anni, che ha dimostrato come sia possibile fare cultura di altissimo livello senza che la stessa risulti noiosa o incomprensibile. I successi di pubblico di questi anni e i risultati della stessa attività didattica, sono il segno di una maturità e di un entusiasmo del quale andiamo particolarmente orgogliosi”.

Anche Alberto Fiz esprime soddisfazione per quanto il museo di Catanzaro ha saputo realizzare: “La didattica è parte integrante della nostra attività espositive e sono le opere degli artisti ad ispirare direttamente i lavori dei più giovani che dimostrano spesso una sorprendente libertà espressiva che gli adulti possono solo invidiare.”

Dopo un breve saluto e le premiazioni di rito, si inaugurerà la mostra, quest’anno allestita nel chiostro del Museo, che rappresenta una lettura del lavoro di Angelo Savelli, la cui esposizione ha chiuso da poco i battenti.

Intorno ai suoi lavori, alle mille interpretazioni del bianco, alle sue corde e ai suoi segni, oltre 600 studenti provenienti da otto istituti, hanno dimostrato la loro capacità di essere artisti creando opere originali, libere dai tanti pregiudizi che, talvolta, ostacolano la creatività degli adulti.

 

 

Da domani “Napoli e la Calabria: un viaggio attraverso i secoli”

CATANZARO – Si svolgeranno domani e dopodomani 7 e 8 giugno, le giornate “Napoli e la Calabria: un viaggio attraverso i secoli”. L’iniziativa, ideata dall’assessorato alla Cultura della Regione Calabria, è promossa dalla Fondazione “Napoli Novantanove” d’intesa con l’assessorato all’Istruzione della Regione Campania, e la collaborazione della Soprintendenza regionale, della Soprintendenza speciale del Polo Museale di Napoli, della Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli e di quella di Cosenza, dell’Università Federico II Napoli e dell’Università della Calabria.

Domani, alle ore 17, ci sarà la presentazione del convegno a Cosenza presso Palazzo Arnone, con il sindaco Mario Occhiuto, l’assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, l’assessore all’Istruzione della Regione Campania Caterina Miraglia, il sovrintendente ad interim ai Beni artisti e storici della Calabria Fabio De Chirico, il soprintendente del Polo Museale di Napoli Fabrizio Vona, il direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli Mauro Giancaspro, il direttore della Biblioteca Nazionale di Cosenza Elvira Graziano, il professore dell’Università “Federico II” di Napoli Francesco Caglioti, la presidente della Fondazione “Napoli Novantanove” Mirella Stampa Barracco.

Il giorno seguente, 8 giugno, con inizio alle ore 10, presso il Parco Old Calabria di Torre Camigliati a Camigliatello Silano, si svolgerà invece il convegno “Napoli e la Calabria: un viaggio attraverso i secoli”. La prima sessione si occuperà di storia, arte e architettura. Sono previsti gli interventi di Marta Petrusewicz dell’Università della Calabria (Per terra e per mare: le comunità in viaggio tra Napoli e le Calabrie), Francesco Caglioti dell’Università “Federico II” di Napoli (La Capitale del Regno e i suoi feudi: scultura monumentale per i “baroni” di Calabria), Francesco Paolo di Teodoro del Politecnico di Torino (L’architettura calabrese del Rinascimento: un cannocchiale verso Napoli e Roma). La seconda sessione tratta il tema “Manifatture borboniche: San Leucio e Mongiana”. Relazioneranno Silvana Musella Guida, Università di Napoli, Federico II (Tessuti, macchine, e produzione della seta in Calabria: un rapporto di scambio tra centro e periferia) e Gennaro Matacena (La Real fabbrica di Mongiana prima e dopo l’Unità d’Italia). L’ultima sessione è riservata alla musica con la relazione di Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra (I sentieri della musica tra la Capitale e le Calabrie).

 

Premio speciale del concorso “Riccardo Zandonai” al tenore cosentino Veltri

COSENZA – Il giovane tenore cosentino Federico Veltri ha ottenuto un importante successo al concorso lirico internazionale “Riccardo Zandonai”, giunto alla sua ventesima edizione e svoltosi nei giorni scorsi a Riva del Garda.

Il cantante cosentino, appena ventenne, si è aggiudicato infatti il premio speciale della commissione del “Riccardo Zandonai” che ha visto la partecipazione di 230 giovani artisti provenienti da tutto il mondo. I finalisti premiati sono stati solo dieci e Federico Veltri è stato tra questi.

La qualificata commissione che ha assegnato il riconoscimento a Federico Veltri era composta dal soprano di fama internazionale Mietta Sighele, Direttore Artistico e Presidente del Concorso e dai Maestri Michela Sburlati, Hiroo Hadane, Fernand Sans Rivière e Paulo Abrào Esper.

Dopo l’assegnazione del premio speciale, Federico Veltri ha tenuto un concerto a Rocca di Riva del Garda, nell’ambito del Gran gala operistico organizzato per la Notte dei Musei, proprio insieme al soprano Mietta Sighele.

Il concerto è stato diretto dal maestro Marco Boemi, pianista e direttore d’orchestra di fama internazionale, nonché accompagnatore di alcuni tra i più importanti artisti lirici, da Diego Florez ad Anna Caterina Antonacci, da Daniela Dessì a Josè Cura.

 

 

 

 

 

Moda Movie “in vetrina”

Anna Maria Coscarello, responsabile di vetrina per Moda Movie

Cosenza – Si è finalmente giunti alla 17° edizione di Moda Movie e si freme dalla voglia di partecipare all’incursione d’arte in quel di Camigliatello Silano, ai workshop, ai convegni e alle due serate di gala ma bisogna ricordare che Moda Movie non è solo paillettes e lustrini che smettono di fare luce nel momento in cui i riflettori si spengono; non è un progetto che si limita alla sfilata e alle varie premiazioni ma è un evento che cerca di creare intorno ai giovani stilisti innumerevoli possibilità di far conoscere se stessi, il proprio talento e la propria creatività.

Anche quest’anno, infatti, i 15 finalisti hanno ottenuto, grazie all’attenta supervisione della responsabile di vetrina Anna Maria Coscarello, la possibilità di esporre i propri abiti nelle vetrine dei negozi più rappresentativi del centro cosentino; Arpel, Arturo Scola, Status, Corallino, Dimedea, Hit Shop, Gaia Life, Scintille Gioielli, Carofiglio Più, Carofiglio Donna e ancora Carofiglio Junior, Valenza Moda, Magazzini Rossella, Macallè Store Calzature, Scintille gioielli ed S.G. Moda hanno ceduto parte del proprio “regno” ai giovani e talentuosi stilisti.

A partire da Piazza Bilotti fino a Piazza dei Bruzi è stato dunque creato un percorso di gusto, stile e tendenza denominato Mod’Art Open Air; un modo ingegnoso per mettere in luce, fino a giorno 10 giugno, le creazioni degli stilisti e, soprattutto, un modo per mettersi alla prova e scoprire gli effetti che i propri abiti hanno sugli amanti dello shopping.

Per questa edizione è stato scelto il tema Nature’s Glamour; la natura vista da prospettive differenti, contrastanti, cangianti, la natura nei suoi bianchi e nei suoi neri, nelle sue splendide ed imponenti visioni, la natura nel suo essere madre e matrigna, il bello ed il cattivo tempo, il giorno e la notte, il sole e la luna che si rincorrono senza afferrarsi mai, il diavolo e l’acqua santa.

La natura è dunque un tema ampio, complesso, costituito da perpetue ed insanabili contraddizioni, la natura è sempre l’una e l’altra cosa, non si può parlare di un suo elemento senza trascinare in un vortice anche il suo opposto; la natura è un tutto unico che va afferrato così com’è senza cadere in semplificazioni e banalizzazioni.

Chi intraprenderà questo percorso di stile si troverà a navigare tra abiti raffiguranti stelle marine, coralli, tucani, piante di canne, farfalle e poi tramonti, acque gorgoglianti, tonalità che richiamano l’Africa, ghiacciai imponenti e fuoco che li surriscalda fino a scioglierli. Un viaggio lungo e sorprendente che ha come unica regina la natura dai mille volti.

Annabella Muraca

Educational tour a bordo del bus “ScopriCosenza”, alla scoperta del patrimonio artistico e storico cosentino

L’iniziativa Educational tour, promossa dall’Assessorato al turismo del Comune di Cosenza, guidato da Luciano Vigna, avrà inizio domani, venerdì 7 giugno, a bordo del bus scoperto “ScopriCosenza”.

L’educational tour è organizzato in collaborazione con il Parco “Tommaso Campanella”. Il bus “ScopriCosenza” partirà alle ore 12,00 da Piazza dei Bruzi, alla presenza dell’Assessore Luciano Vigna e sul quale salirà anche il cantastorie William Gatto, responsabile del Parco “Tommaso Campanella” che guiderà gli ospiti nell’itinerario teatrale “La città di Telesio”, un viaggio alla scoperta delle leggende e dei segreti custoditi nel prezioso scrigno della Cosenza storica, attraverso un percorso animato per le sue piazze e i suoi vicoli più suggestivi.  In compagnia del cantastorie, gli ospiti dell’educational tour potranno ascoltare aneddoti e il racconto della storia della città di Cosenza, dalle origini ai giorni nostri, attraverso la narrazione del mito della fondazione della città, della civiltà dei Brettii e degli Enotri, fino al mito di Alarico, seguendo, inoltre, le tracce lasciate dai personaggi illustri che hanno avuto un forte legame con Cosenza: da Federico II a Bernardino Telesio, a Tommaso Campanella, fino ai fratelli Bandiera.

Il bus transiterà, dopo la partenza da Piazza dei Bruzi, per via Sertorio Quattromani, Piazza dei Valdesi, Corso Telesio, Piazza Duomo, Piazza XV Marzo per poi giungere, attraverso Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi, alla Confluenza dei Fiumi. Da qui, atttraverso Lungo Crati, il bus raggiungerà il Vallone di Rovito. L’itinerario percorrerà ancora Via Marini Serra, Piazza Tommaso Ortale, Corso Plebiscito, Ponte Alarico, prima di far ritorno in Piazza dei Bruzi.

Obiettivo dell’educational tour è promuovere e far conoscere il circuito turistico/culturale organizzato dall’Amministrazione comunale e calibrato non solo a misura di quei turisti che sceglieranno Cosenza come meta delle loro vacanze, ma anche per i residenti e tutti quei visitatori che dall’area urbana al resto della provincia e della regione intenderanno conoscere per la prima volta o riappropriarsi della storia della città, delle sue tradizioni e delle sue eccellenze culturali, alla scoperta dei monumenti, dei musei e del patrimonio artistico, culturale e naturalistico, concentrato soprattutto nel centro storico.

L’evento è aperto a tutti i tour operator del territorio (albergatori e agenzie di viaggi) al fine di promuovere, in prossimità dell’apertura ufficiale della stagione estiva, il servizio turistico-culturale offerto dall’Amministrazione comunale.

“Francesco, il Papa della povertà e del cambiamento”, il nuovo libro di Francesco Maria Provenzano

ROMA – Giovedì 6 giugno, alle ore 11,30, nella Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “G. Spadolini”, Piazza della Minerva, 38, sarà presentata l’ultima fatica letteraria del giornalista parlamentare, di origini Cosentine, Francesco Maria Provenzano “Francesco, il Papa della povertà e del cambiamento”, edita da Pellegrini Editore.

Il volume sarà presentato dal Senatore Mario Mauro, Ministro della Difesa e autore della prefazione , da Fabio Rizzi, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, e dal giornalista Francesco Canale. Il tutto sotto la moderazione del giornalista Franco Manzitti.

Fondendo abilmente cronaca, storia e spiritualità, il testo costruisce un profilo composito e completo di Papa Francesco, preso alla fine del mondo, attento,   prima che al credente, all’uomo, di cui, con un atto d’amore, autenticamente cristiano, comprende ed esprime con grande forza bisogni, ansie, speranze.   Le testimonianze di politici, giornalisti e di Don Marino Poggi, direttore della Caritas di Genova e grande conoscitore dell’America latina, rendono ancor più vibrante e coinvolgente la narrazione e, mettendo ordine fra le tantissime notizie circolate all’indomani dell’elezione, aiutano il lettore a comprendere   la personalità e il pensiero del nuovo Pontefice, che ha subito incominciato a parlare di una Chiesa dove i cristiani non devono “costruire muri, ma fare i ponti”e devono riacquistare il coraggio, perché “quelli che non camminano per non sbagliare fanno uno sbaglio più grave”. Sul nuovo Pontefice l’Osservatore Romano scrive: “Papa Francesco è una figura di spicco dell’intero continente e un pastore semplice e molto amato nella sua diocesi, che ha girato in lungo e in largo, anche in metropolitana e con gli autobus, nei quindici anni del suo ministero episcopale”.

“La mia gente è povera e io sono uno di loro” ha detto più di una volta per spiegare la scelta di abitare in un appartamento e di prepararsi la cena da solo. Ai suoi preti ha raccomandato misericordia, coraggio apostolico e porte aperte a tutti. Misericordia, povertà, rigore, semplicità, tenerezza e umiltà sono i cardini del suo apostolato.

“Sono certo- conclude l’Autore- che sarà un gigante della Chiesa”.

Amantea, al via la nona edizione dell’evento televisivo “Grotta dei Desideri”, un mix di arte, cultura e moda

AMANTEA (CS) – Al via la macchina organizzativa della nona edizione della Grotta dei Desideri, l’evento televisivo di arte, cultura e moda che si tiene annualmente ad Amantea (CS). La manifestazione, organizzata dall’associazione culturale CP Produzioni in collaborazione con l’assessorato al turismo della provincia di Cosenza, l’assessorato al turismo del comune di Amantea, l’Avis comunale di Lago (Cs), la Fidapa di Amantea, lo studio di comunicazione Emmedia e la Agc Agency, si svolgerà i prossimi 1 e 4 agosto in diverse serate che renderanno onore a due tra le più belle e suggestive location della costa tirrenica: l’elegante piazzetta Calavecchia ed il Parco della Grotta di Amantea.

La nona edizione segue le linee ispiratrici già tracciate negli anni scorsi, dando modo a valenti e giovani stilisti provenienti da tutta Italia di presentare le proprie collezioni e di realizzare uno shooting fotografico professionale. Allo stilista primo classificato è garantita una borsa di studio da 700 euro; per il secondo l’assegno di formazione è pari a 350 euro. Dieci gli stilisti selezionati dopo un’attenta analisi della giuria tecnica, composta da curatori d’immagine, giornalisti, fotografi ed esperti dell’arte sartoriale: Caterina Cecconi dalla Toscana, Elisa De Bonis e Annalisa Di Lazzaro dalla Calabria, Crisalide, Stanislao Celato e Salvatore Falco dalla Campania, Daniela De Santis e Rossana Pane dal Lazio, Ileana Colavitto dalla Puglia e Anna Calviello dalla Basilicata.

Il 1 agosto alle ore 21, presso piazzetta Calavecchia, avrà luogo l’Anteprima, uno speciale talk show televisivo a cui parteciperanno addetti ai lavori, giornalisti ed appassionati di design. Domenica 4 agosto alle ore 21 nel parco della Grotta si svolgerà, invece, la serata di gala. Oltre agli stilisti in concorso sfileranno le creazioni di due giovani promesse del mondo della moda: Antonella Cuppari e Annarita Mattei.

Tanti gli ospiti del panorama artistico, sui quali si mantiene il più stretto riserbo, che renderanno la serata ancora più magica. Entrambe le serate saranno condotte dalla show girl Erica Cunsolo e dalla giornalista Maria Francesca Calvano.

Presentazione Del Volume Di Francesco Maria Provenzano “Francesco Il Papa Della Poverta’ E Del Cambiamento”

Un evento speciale e assai atteso: giovedì 6 giugno, alle ore 11,30, nella Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato “G. Spadolini”, Piazza della Minerva, 38, sarà presentata l’ultima fatica letteraria del giornalista parlamentare Francesco Maria Provenzano “Francesco, il Papa della povertà e del cambiamento”, fresco di stampa per i tipi della Pellegrini Editore. Il volume sarà presentato dal Senatore Mario Mauro, Ministro della Difesa e autore della prefazione ,  da Fabio Rizzi, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, e dal giornalista Francesco Canale.  I lavori saranno moderati dal giornalista Franco Manzitti.

Fondendo abilmente cronaca, storia e spiritualità, il testo costruisce un profilo composito e completo di Papa Francesco, preso alla fine del mondo, attento,   prima che al credente,  all’uomo,  di cui,  con un atto d’amore, autenticamente cristiano, comprende ed esprime con grande forza  bisogni, ansie, speranze.    Le testimonianze di politici, giornalisti e di Don Marino Poggi, direttore della Caritas di Genova e grande conoscitore dell’America latina, rendono ancor più vibrante e coinvolgente la narrazione e, mettendo ordine fra le tantissime notizie circolate all’indomani dell’elezione, aiutano il lettore a comprendere   la personalità e  il pensiero  del nuovo Pontefice, che ha subito incominciato a parlare di una Chiesa dove i cristiani non devono “costruire muri, ma fare i ponti”,  e devono riacquistare il coraggio, perché  “quelli che non camminano per non sbagliare  fanno uno sbaglio più grave”. Sul nuovo Pontefice l’Osservatore Romano scrive: “Papa Francesco è una figura di spicco dell’intero continente e un pastore semplice e molto amato nella sua diocesi, che ha girato in lungo e in largo, anche in metropolitana e con gli autobus, nei quindici anni del suo ministero episcopale”.

“La mia gente è povera e io sono uno di loro” ha detto più di una volta per spiegare la scelta di abitare in un appartamento e di prepararsi la cena da solo. Ai suoi preti ha raccomandato misericordia, coraggio apostolico e porte aperte a tutti. Misericordia, povertà, rigore, semplicità, tenerezza e umiltà sono i cardini del suo apostolato. “Sono certo- conclude l’Autore- che sarà un gigante della Chiesa”.

FRANCESCO MARIA PROVENZANO, nato a Casole Bruzio (Cosenza) vive a Cerveteri (Roma). Giornalista professionista. Svolge la sua attività presso il Senato della Repubblica. Ha lavorato con varie testate nazionali. Attualmente collabora con il giornale on line “L’altroquotidiano” per il quale cura la rubrica Transatlantico. Laureato in Architettura e insignito della laurea H.C. in Scienze delle Comunicazioni dall’Università Pro Deo di New York.

Tra le sue pubblicazioni:
Dall’interno della Lega, (Presse Libri Italia degli Ed. Riuniti, 2010);
Federalismo, Devolution, Secessione. La Storia continua….Ritorno al futuro, (Pellegrini Editore, 2011);
Game Over il default della politica, (Pellegrini Editore, 2012).

Un successo lo spettacolo “Cuore in me” dell’International dance di Mirto Crosia

CROSIA (CS) –  Identità e memoria. La danza non solo per divertire, ma anche per formare, educare e…ricordare. Partendo da questi presupposti l’International dance, di Mirto Crosia, guidata dai maestri Franco e Teresa Filippelli, ha pianificato “Cuore in me”. Uno spettacolo importante. Ben strutturato. Un’attività impegnativa riuscita egregiamente. Adeguata anche la location: il teatro comunale di Cariati, gremito in ogni ordine di posti. Quasi quattro ore di esibizione. Circa settanta persone impegnate fra danzatori e collaboratori. Un’azione dinamica ha fatto sì che la manifestazione ottenesse un ottimo risultato. Positive le critiche da parte del pubblico. La kermesse, presentata da Maria Rosaria Bianco, si è aperta con un’anteprima dedicata a Domenico Capristo, un giovane studente universitario, scomparso prematuramente e, da sempre, vicino alla struttura dell’International dance.

La serata, poi, è proseguita con un programma ricco e variegato. Tutti gli allievi, guidati dai maestri Filippelli, hanno avuto un ruolo da protagonista. Ognuno, in base alle proprie capacità e conoscenze ha avuto modo di esibirsi mettendo in risalto le proprie doti.
Nella seconda parte della serata , poi, è stato proposto un lavoro ancora più corposo e impegnativo, il noto musical Notre dame de Paris.  Un lavoro laborioso, non solo da un punto di vista coreografico, ma anche scenografico, sintetizzato in un’ora e mezza, che ha richiesto circa otto mesi di preparazione. Questo spettacolo ha visto la partecipazione attiva del coreografo e ballerino di danza classica, Vito Bisceglie. Di origine pugliese, l’instancabile danzatore gira quotidianamente fra i vari teatri d’Italia. In Calabria è giunto appositamente per partecipare e coordinare questo importante evento dell’International dance, con cui collabora da circa un anno. Ultimamente impegnato, anche, in una nuova avventura: quella cinematografica. Infatti, sta girando un film con Riccardo Scamarcio. Una nuova esperienza, per il maestro Bisceglie dopo 40 anni di danza. Ottimo il feeling che il coreografo pugliese ha instaurato con i maestri Teresa e Franco Filippelli e con i giovani ballerini che frequentano la loro struttura. Non è mancato un input a coloro che intendono avere un approccio con il mondo della danza: <<E’ un mondo magico. Mi rendo conto delle difficoltà, ma ci sono buone prospettive. L’importante è studiare, studiare, studiare!>>. Ampia soddisfazione per l’ottima riuscita dello spettacolo è stata espressa dai maestri Filippelli, i quali con vero spirito di abnegazione, giornalmente, guidano i giovani ballerini.