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Vinitaly. Il Savuto Classico è tra i ‘presenti’

Il Savuto è la valle calabrese del vino. In questi territori la storia delle contrade e dei loro abitanti ha camminato a braccetto con 8082-maglioccol’evoluzione della viticoltura, fino a divenire oggi quel patrimonio identitario che i giovani produttori hanno deciso di continuare e rendere vitale nel tempo.

Il ‘Savuto’, identitario della parte meridionale della provincia di Cosenza, al confine con quella di Catanzaro, ha ottenuto il riconoscimento della sottozona Classico, dando quindi conferma del ruolo storico che l’area cosentina ha avuto per la nascita della Denominazione.

Il Gal Savuto, presieduto da Lucia Nicoletti ha dunque deciso di valorizzare un simile patrimonio storico e vitivinicolo. Per tale ragione il gruppo d’azione locale ha scelto di aderire alla spedizione regionale di VinoCalabrese.it al Vinitaly and the city, il fuori salone del più importante appuntamento internazionale di settore, con la precisa scelta di «continuare l’impegno nella valorizzazione della viticoltura storica ed eroica del Savuto. Sosteniamo e accompagniamo a Verona i giovani produttori che sono figli e tutori di una tradizione antica che ha segnato il nostro comprensorio, convinti che da queste scelte, altrettante eroiche, può strutturarsi una economia sostenibile per la nostra terra».

 

Il primo appuntamento è iniziato ieri in Piazza dei Signori e si concluderà il 23 marzo, nello spazio aperto al pubblico generalista che dalle 18 alle 23 si sta aprendo ai wine lovers, appassionati, giovani. Il secondo lunedì 23 marzo alle ore 10.00 nel Padiglione 2 presso lo stand Calabria con la presentazione e la degustazione dei vini della Dop.

Diventare Assaggiatore di Vino con Onav Cosenza

COSENZA – La consegna delle Patenti di Assaggiatore ha coinciso per la sezione di Cosenza dell’ Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino) con  il rinnovo del Consiglio Provinciale. Le elezioni si sono tenute il 12 Marzo scorso, con regolare assemblea, e sono state accompagnate da un banco d’assaggio composto da ottimi vini forniti da alcuni produttori locali, nonché da uno champagne internazionale per il brindisi finale. Il nuovo Consiglio Provinciale della sezione Onav di Cosenza, che rimarrà in carica per il triennio 2015-2017, è composto da 9 membri  (Mario Reda, Giuseppe Gladiolo, Francesco Santoro, Alessandro Giraldi, Gisberto Mannara, Franco Greco, Andrea Paese, Vittorio Stillo e, unica presenza femminile, Graziella Bonanno)  in un piacevole mix di continuità e novità di volti e di esperienze. Il Consiglio, all’interno del quale dovranno essere definiti ruoli e compiti, proporrà i programmi sviluppati in precedenza, migliorandoli. Inoltre, si attiverà per avanzare proposte ed iniziative nuove con l’unico obiettivo di promuovere la passione per il vino e la valorizzazione di una preziosa risorsa del territotio. Il nuovo corso di primo livello per Assaggiatori partirà a breve e sarà cura della sezione Onav di Cosenza diffondere la cultura e l’importanza di sapere apprezzare la bevanda degli dei. Saranno programmati appuntamenti di degustazione a cadenza mensile, che verteranno su diverse tematiche, dalle serate tecniche di specializzazione sui prodotti (anche di nicchia) ai “viaggi ideali” attraverso l’enografia nazionale. Saranno previste, inoltre, diverse visite nelle cantine del territorio cosentino in costante evoluzione e crescita.
Un programma ambizioso per il prossimo triennio, che richiede molto impegno e dedizione. E’ benvenuto chiunque abbia desiderio di collaborare con il Consiglio. I soci sono elemento vitale della sezione e ogni contributo sarà ben accolto.
Buon Vino a tutti!

Incontriamoci a Cena: la conferenza Stampa

FotoNotizia: Pubblichiamo le immagini relative alla conferenza Stampa di “Incontriamoci  a Cena“, avvenuta oggi 10 marzo presso il palazzo della Provincia a Cosenza. L’evento, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Italiana Sommelier Calabria, la dirigenza del Palazzo delle Clarisse di Amantea e l’Ambasciata della Repubblica Croata nella Repubblica Italiana, devolverà parte del ricavato Reparto di Oncologia Pediatrica del P.O. Annunziata diretto dal dott. Domenico Sperlì . L’appuntamento con “Incontriamoci a cena” è fissato per  sabato 14 Marzo presso l’imponente Palazzo delle Clarisse in Amantea (CS). A partire dalle ore 18.00 per quanti sceglieranno di partecipare si potranno degustare i sublimi vini dell’Isola di Hvar in Dalmazia (Croazia), assistere ad un interessante seminario di approfondimento per giungere alle 20.30 quando si terrà il “Gran Galà del Gusto”. Una cena-spettacolo che offrirà ai presenti un menu capace di coniugare la gastronomia dei due Paesi che tanto hanno in comune. Nel corso della cena una sfilata di abiti tradizionali dell’Isola di Hvar consentirà un ulteriore approfondimento della cultura Croata. A seguire il cantastorie calabrese Nando Brusco intratterà gli ospiti con il suo spettacolo “Tamburo è Voce”.
La quota di partecipazione per l’intero evento è fissata in € 35,00

ph. Francesco Farina

 

Lia Giannini

Villa Fabiano presenta il secondo appuntamento con l’alta cucina

4051417_26_bRENDE (Cs) – Dopo il successo dello scorso 22 febbraio, Villa Fabiano, in collaborazione con l’Associazione professionale Cuochi calabresi, propone un secondo appuntamento con l’alta cucina. Ha preso il via, infatti, lo scorso febbraio un programma di corsi brevi di cucina amatoriale che si svilupperà per tutto il primo semestre 2015.

Il corso, dalla durata breve di un giorno, ha lo scopo di proporre un menù a tema realizzabile anche da cuochi amatoriali. Chiunque abbia la passione per la cucina può non solo partecipare, ma essere in grado di preparare gustosi piatti con le tecniche specialistiche impartite dai maestri chef.

La proposta per il prossimo appuntamento, in programma il 22 marzo a partire dalle ore 9.00, si concentrerà sulla preparazione del menù di Pasqua

I corsi sono a cura della delegazione di Rende dell’Associazione professionale Cuochi calabresi, Massimo Gencarelli e Francesca Narcisi, Marco Aloise, Salvatore Scalzo.

 

Il fico di San Floro: Slow Food Calabria festeggia la nascita di una nuova comunità del cibo

fico_sanfloroSAN FLORO (Cz) – A due passi da Catanzaro, nel comune di San Floro, quattro giovani si dedicano da qualche tempo al recupero della vocazione agricola del loro territorio e si impegnano per costruire un futuro gioioso attraverso la coltivazione e la lavorazione del fico.

Animati dalla convinzione che le risorse locali possano giocare un ruolo determinante nella propria vita, e in quella delle comunità che vivono, e guidati dalla competenza del presidente della Pro Loco, Floro Varano, Stefano, Giusy, Fabio e Domenico stanno riscrivendo il proprio destino in forma sostenibile, equa, rispettosa e gioiosa.

La comunità del fico di San Floro muove, con queste prospettive, verso la riscoperta di una eccellenza assoluta. Le numerose cultivar di fichi rintracciate nel territorio comunale possono  certamente costituire la base di un paniere di prodotti di assoluto valore. Per salvare e recuperare dall’estinzione questo patrimonio di germoplasma si è deciso, come primo passo, di costituire il campo catalogo, al fine di classificare le varie cultivar, e successivamente di analizzare i caratteri botanici e le caratteristiche organolettiche nelle varie tipologie di fichi.

Il gruppo di giovani agricoltori ha già avviato una produzione significativa anche a livello economico puntando sulla diversificazione tra prodotto fresco e prodotto essiccato. Per la linea del fresco sono state scelte la cultivar “Ficazzana” (produce fioroni di pezzatura intorno ai 200 grammi) e la cultivar “Malangiana” (di colore nero con striature bianche e di un gusto particolare). Per la linea dell’essiccato si punta alla valorizzazione della cultivar “Dottato bianco” che,  prodotto sulle colline assolate e siccitose delle estati sanfloresi, raggiunge un tenore zuccherino pari al 70% del peso. Il dottato bianco di San Floro oltre che a essere di pezzatura importante è un fico “Caprificato”, quindi ricco di semi che rappresentano un piccolo scrigno di materie prime nobili fondamentali per  la salute dell’organismo umano.

I fichi di San Floro vengono essiccati, come da tradizione, al sole estivo sulle “cannizze” (stuoie di canne), supporti naturali del territorio che non trasmettono al frutto alcuna forma di contaminazione. La lavorazione tipica di San Floro prevede la conservazione del fico per tutto l’inverno; all’arrivo dei primi freddi i fichi si ricoprono naturalmente di una efflorescenza bianca costituita da zuccheri che dall’interno del fico trasmigrano in superficie facendolo diventare bianco.

La lavorazione si articola in varie tipologie: “Pittera”, “Crucetta”, “Cunocchia”, “Fhietta”. A Natale, la tradizione vuole che i fichi secchi vengano farciti con gheriglio di noce, scorzetta di mandarino e un pezzettino di cannella e successivamente infornati fino a diventare dorati. La lavorazione a “Pittera” è unica e caratteristica del territorio di San Floro, si realizza utilizzando il fusto di un’erba spontanea, tipica delle nostre colline sabbiose, con cui si impilano i fichi realizzando una specie di triangolo: talvolta bicolore alternando fichi bianchi e fichi neri a mo’ di scacchiera.

L’incontro con la condotta di Catanzaro ha moltiplicato l’entusiasmo dei giovani produttori e sta già generando importanti sinergie. Se Slow Food può conferire esperienza, relazioni, solidità al progetto di valorizzazione del fico, l’entusiasmo dei giovani che tornano alla terra restituisce spessore ai nostri sogni e alle nostre passioni.

“Il Vecchio Ulivo” Speciale Festa della Donna: Fantasia di Pizza dello Chef

IMG_9824COSENZA – 8 Marzo, giorno dedicato alla donna nella sua lotta alle conquiste sociali, contro la violenza e la discriminazione di genere. Un giorno in più per ricordare il ruolo fondamentale della figura femminile nella società. Tra donne si festeggia, solitamente, con leccornie e tempo libero da passare a farsi belle e rilassarsi. Cosa c’è di meglio di una bella pizza fatta in casa, magari con abbinamenti giusti e tanta fantasia, per rendere questo giorno ancora più magico? Per questo Speciale Festa della Donna abbiamo scelto di deliziarvi con una pizza gustosa creata per voi dalla pizzeria/ristorante “Il Vecchio Ulivo”.

Il locale, nato a giugno del lontano 1991 da un’idea della signora Angela Presta, si presenta intimo e rustico, IMG_9839promettendo ciò che ci aspetteremmo di trovare in tavola: la tipica cucina cosentina con prodotti locali scelti come le patate “mbacchiuse”, lo stinco di maiale, lagane e ceci e, ovviamente, tanta pizza cotta al forno a legna. Quest’ultima ha un impasto a doppia lievitazione, processo fondamentale per una pizza leggera e digeribile!

A fine pasto ci si può deliziare con i dolci fatti in casa della signora Angela tra cui spiccano la millefoglie con miele di fico, il gelato con castagne al mosto cotto, lo zuccotto di pistacchio e tanto altro, tutti assaggiati e approvati da Teatro del Gusto! Il Vecchio Ulivo è inoltre vincitore del Certificato di Eccellenza 2014 di TripAdvisor.

Iniziamo il nostro Tutorial della Festa della Donna con le sagge mani del pizzaiolo Michele e della sua pizza dedicata a tutte le donne.

Ingredienti:

230 gr di Pasta per Pizza

110 gr di MozzarellaIMG_9843

50 gr di Pomodorini Pachino

40/50 gr di Fettine Sottili di Patata Cruda

40/50 gr di Zucca Fritta (olio, aglio, cipolla, prezzemolo e sale q.b.)

50/60 gr Olive Verdi Schiacciate Caserecce

Origano q.b.

Olio E.V.O.  q.b.

Sale Fino q.b.

Preparazione:

Preparate la zucca, soffriggendola con olio, aglio, cipolla, un pizzico di sale e prezzemolo fino a farla diventare una cremina.

Stendete l’impasto per pizza, tagliate a cubetti la mozzarella e spargetela sulla pizza.

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Disponete le fette di patata crude, tagliate sottilissime, in modo da ricoprire la base. Cuoceranno in forno assieme alla pizza. Aggiungete anche la crema di zucca.

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Tagliate i pomodorini a metà e aggiungeteli alla pizza assieme alle olive schiacciate.

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Ultimate con gli ultimi dettagli: sale fino sopra le fettine di patate, origano e un filo d’olio d’oliva.

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Infornate per 15/20 minuti. La temperatura varia da forno elettrico a ventilato. Circa 200/230°.

Il risultato sarà squisito e degno della migliore Festa della Donna Targata “Il Vecchio Ulivo” e “Teatro del Gusto”.

 

Miriam Caruso

Food Photographer –  Francesco Farina

La Fondazione Italiana Sommelier Calabria presenta “Incontriamoci a cena”

Vino-di-Calabria-flickr-1024x682COSENZA – Sarà presentato ufficialmente nel corso di una Conferenza Stampa che si terrà martedì 10 Marzo p.v. alle ore 10.30 presso il Salone degli Stemmi della Provincia di Cosenza, l’evento di portata internazionale “Incontriamoci a Cena” in cui si fonderanno culture e tradizioni Croate e Italiane, tra Dalmazia e Calabria. Un momento di incontro e confronto fortemente voluto dalla Fondazione Italiana Sommelier Calabria, la dirigenza del Palazzo delle Clarisse di Amantea, l’Ambasciata della Repubblica Croata nella Repubblica Italiana. .
Saranno presenti il Presidente della Fondazione Italiana Sommelier Calabria Gennaro Convertini, Massimiliano Guerriero Direttore del Palazzo delle Clarisse, Mario Occhiuto Presidente della Provincia di Cosenza, Ines Sprem addetta culturale Ambasciata della Repubblica di Croazia nella Repubblica Italiana, il Dott. Domenico Sperlì Direttore del reparto di Pediatria dell’Ospedale Civile “Annunziata” di Cosenza.
L’appuntamento con “Incontriamoci a cena” è fissato per  sabato 14 Marzo presso l’imponente Palazzo delle Clarisse in Amantea (CS). A partire dalle ore 18.00 per quanti sceglieranno di partecipare si potranno degustare i sublimi vini dell’Isola di Hvar in Dalmazia (Croazia), assistere ad un interessante seminario di approfondimento per giungere alle 20.30 quando si terrà il “Gran Galà del Gusto”. Una cena-spettacolo che offrirà ai presenti un menu capace di coniugare la gastronomia dei due Paesi che tanto hanno in comune. Nel corso della cena una sfilata di abiti tradizionali dell’Isola di Hvar consentirà un ulteriore approfondimento della cultura Croata. A seguire il cantastorie calabrese Nando Brusco intratterà gli ospiti con il suo spettacolo “Tamburo è Voce”.
La quota di partecipazione per l’intero evento è fissata in € 35,00. Un costo decisamente accessibile individuato per far si che possano essere in tanti a contribuire in modo incisivo anche alla finalità che gli Enti promotori si sono prefissati: parte del ricavato dell’evento sarà devoluto al Reparto di Oncologia Pediatrica del P.O. Annunziata diretto dal dott. Domenico Sperlì che ha accolto con entusiasmo la notizia.

Vinocalabrese a Veronafiere

VINOCALABRESECATANZARO – La mission di VinoCalabrese.it, il portale che sta diventando sempre di più un punto di riferimento per la comunicazione del vino regionale, è quella di promuovere le cantine di Calabria e, nella prima edizione dell’evento fuori salone “Vinitaly and the city”, Giovanni Gagliardi ed il suo staff non hanno perso l’occasione di realizzare una esperienza che servirà a raccontare al mondo il fermento del vino calabrese. L’appuntamento, pensato da Veronafiere, precede ed accompagna il Vinitaly e trasformerà Piazza dei Signori, il salotto della città di Verona, in una vetrina per gli appassionati e curiosi del buon bere sulle produzioni regionali.

Dal 20 al 23 marzo nel centro della città scaligera si realizzeranno una serie di stand espositivi dove gli amanti del vino e del cibo potranno accedere alla degustazione delle cantine presenti. VinoCalabrese ha così lanciato l’invito a tutti i produttori regionali per partecipare all’evento per il pubblico generalista al fine di realizzare una nutrita delegazione di etichette regionali per promuovere sempre meglio l’enologia della Calabria.

La presenza di oltre 155mila visitatori a Verona nel periodo del Vinitaly, il più importante evento fieristico del settore vitivinicolo internazionale, è un’opportunità da non perdere per raccontare, con una collettiva di aziende ed etichette, la produzione calabrese legata al vino, che è anche racconto di storie di uomini e donne, territori che rendono forza e sapore alle produzioni vitivinicole.

«Insieme agli altri grandi territori del vino italiano, portiamo la Calabria emergente, per incontrare il grande pubblico e non perdere questa grande occasione» ha commentato l’ideatore di Vino Calabrese.it.

 

Primo corso di assaggiatori grappa e acquaviti a Rende

sommelierRENDE (CS) – Le lezioni del primo corso per assaggiatori grappa e acquaviti dell’ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori di Grappa e Acquaviti) si terranno nel ristorante “Il senso della Calabria” e il Plaza Cafè.

Gli incontri, che si articoleranno in 4 settimane, organizzati dall’incaricato regionale Tommaso Caporale, partiranno a fine Marzo e saranno tenuti dai docenti ANAG della Campania, coadiuvati da Generoso Apicella, Presidente della delegazione campana.

La Federazione nazionale, presieduta da maggio 2014 da Paola Soldi, è operativa da circa 40 anni per la promozione della conoscenza del nostro distillato nazionale per eccellenza, la grappa, diffondendone la tradizione e i metodi d’assaggio.

Il gruppo iGreco, titolare del ristorante dell’Ariha Hotel di Rende, che sarà la location della presentazione e di alcune delle lezioni del corso, ha condiviso il progetto formativo che – “si trova perfettamente in linea con la filosofia di valorizzare i prodotti della nostra regione al cospetto nazionale, e la grappa non può essere messa in secondo piano rispetto ad altri prodotti del beverage, anzi, forse si tratta dell’unico vero gioiello che preserva, a partire dal nome, la vera identità dell’Italia enologica e in questo caso della Calabria nel Mondo”- così ha dichiarato Filomena Greco, responsabile marketing iGreco.

Il corso prevede l’assaggio di numerose acquaviti, non solo regionali, ed è l’unico percorso certificato per assaggiatori, mai realizzato in Calabria.

Per iscrizioni e dettagli sul corso è possibile scrivere una mail all’indirizzo anagcalabria@incella.it

Nasce “Cosenza Network – Gusto&Territori”

COSENZA – È stato presentato dalla Camera di Commercio di Cosenza il primo step di Co.net. (Cosenza Network – Gusto&Territori), un progetto di Unioncamere Nazionale e del Ministero dello Sviluppo Economico diretto a favorire la nascita di contratti di rete sul territorio della provincia di Cosenza. In tutta Italia il progetto è tra i primi ad essere stato sottoscritto con la recente modalità telematica. Cosenza network ha messo in rete 18 imprese della filiera agroalimentare che hanno deciso di unirsi per accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria competitività sui mercati nazionali ed esteri. Il progetto, realizzato dall’Ente camerale di Cosenza, è stato illustrato dal Presidente della Camera di Commercio, Klaus Algieri, accompagnato dalle testimonianze di alcune imprese che hanno sottoscritto il contratto. “La dimensione delle imprese del nostro territorio, normalmente piccola o piccolissima, non facilita la loro competitività, la capacità di negoziazione con la distribuzione, la possibilità di dedicare tempo ai mercati esteri, all’innovazione e alla ricerca. L’aggregazione – ha dichiarato Algieri – è l’unico strumento possibile per dare e acquisire forza in un momento economico così difficile. La Camera di Commercio di Cosenza, attraverso il lavoro dei suoi uffici, ha saputo assolvere pienamente al ruolo assegnatole. Da un lato, abbiamo svolto un’attenta azione di sensibilizzazione e un lavoro tecnico che ha portato alla sottoscrizione del contratto, riuscendo a cogliere l’esigenza manifestata da un gruppo di imprenditori di volersi unire per affrontare i mercati esteri. Dall’altro, il contratto presentato oggi è stato sottoscritto utilizzando l’innovazione recentemente introdotta dal legislatore (attraverso la firma digitale, ndr), grazie al prezioso supporto del personale del Registro delle Imprese. È impegno di questo Ente – ha concluso il presidente della Camera – insistere in tale direzione, prevedendo forme di contribuzione e sostegno per la nascita e il funzionamento di questa tipologia di forme di aggregazione. Seguiremo sempre da vicino la linea tracciata dal legislatore nazionale, rispondendo prontamente ai fabbisogni del tessuto imprenditoriale locale, primo e unico interesse del nostro Ente”. Il programma di rete, sottoscritto da tutte le imprese contraenti a suggello dell’impegno per la sua attuazione, dovrà prevedere: la commercializzazione, sotto un marchio comune, dei prodotti realizzati e dei servizi offerti; la partecipazione a fiere, mostre, mercati e altre manifestazioni nelle quali si realizzino quelle iniziative di carattere promozionale tese a valorizzare la produzione, l’immagine, l’attività e la professionalità delle imprese; lo sviluppo di una politica di comunicazione e promozione congiunta attraverso l’utilizzo di media tradizionali e legati alle nuove tecnologie; l’individuazione e il coordinamento delle modalità di accesso a nuovi mercati, promuovendo marchi collettivi o integrando la propria offerta secondo modalità che favoriscono la presentazione di nuove opportunità commerciali o la stabilizzazione delle relazioni già in essere; lo svolgimento di un’attività capillare di Fund Raising, intesa come capacità di attrazione di risorse in ambito camerale, regionale, nazionale e comunitario.