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Il Crotone si ferma, ko sfortunato a Modena

MODENA – CROTONE : 2-0 (45′ Zoboli, 77′ Babacar)

MODENA: Pinsoglio, Gozzi, Zoboli, Cionek, Garofalo, Molina (88′ Dalla Bona) , Bianchi, Salifu, Rizzo, Babacar(82′ Mangni), Granoche (72′ Nardini). Panchina: Costantino, Marzorati, Calapai, Manfrin, Burrai, Mazzarani, Belloni. Allenatore: Walter Alfredo Novellino
CROTONE: Gomis, Mazzotta, Ligi, Suagher, Del Prete(65′ Cataldi), Dezi(61′ Pettinari),crisetig, Matute, Bidaoui(81′ Giannone),Diop, Bernardeschi. Panchina: Concetti, Cremonesi, Meola, Galardo, De Giorgio, Ishal. Allenatore: Massimo Drago
AMMONITI: Gozzi, Molina, Gomis, Ligi, Pettinari
ARBITRO: Daniele Minelli

Lo stadio Alberto Braglia ha ospitato la sfida tra Modena e Crotone.  I padroni di casa si trovano a quota 32 punti in classifica, distaccati da solo 7 punti dai calabresi, e lottano per rimanere fuori dalla zona playout. I calabresi dal loro canto, nonostante non stiano attraversando un momento di forma brillantissimo, si trovano in una vera e propria bagarre per un posto ai playoff.  Campo appesantito dall’incessante pioggia caduta a Modena. Parte bene il Crotone ed al 2′ primo tiro in porta della partita con Bidaoui! Pinzoglio sfiora e manda il pallone in calcio d’angolo! Primi 15′ minuti di gioco con ripartenze da ambo le parti. Ma la formazione di Drago gioca un grande calcio, quando mette palla a terra è sempre pericolosissima. Quattro tiri in 15 minuti per gli ospiti. Al 31′ ancora calabresi pericolosi con un tiro di Diop, la conclusione del senegalese finisce largo a lato. Bravo Zoboli a disturbare l’attaccante. Al 43′ invece , prima occasione per il Modena: tiro dalla distanza di Babacar, ma Gomis in tuffo, devia in calcio d’angolo. Due minuti più tardi però , il Modena passa in vantaggio: Garofalo esegue un perfetto cross dalla sinistra, Zoboli vola in cielo, e con un’incornata perfetta mette dentro. Termina il primo tempo sul risultato di 1-0. Partita agguerrita quella disputata finora . Stando all’inizio di frazione il Crotone avrebbe dovuto finire negli spogliatoi largamente in vantaggio, invece gli 11 di Drago smettono incredibilmente di costruire azioni dopo 20 minuti di gioco. Bravo il Modena a spingere fino in fondo negli ultimi minuti e a trovare il vantaggio. Il secondo tempo inizia come il primo: Crotone in avanti e determinato a trovare il pareggio ma nessuna azione degna di nota. Al 64′ il Modena sfiora il raddoppio: azione solitaria di Babacar che semina il panico nella difesa crotonese, entra in area, mette la palla in mezzo, ma nessuno è pronto alla deviazione. Quattro minuti più tardi  , pitagorici vicinissimi al pareggio: tiro di Crisetig da fuori area, ma la palla finisce di poco a lato. Qualche minuto più tardi è invece Diop a sfiorare il gol, colpo di testa dell’attaccante ma Pinsoglio si supera togliendo la palla dalla linea di porta. Ma al 76′ arbitro assegna un discutibilissimo rigore a favore del Modena: cross di Molina e la palla viene “colpita” dalla mano di Ligi. Babacar dal dischetto trasforma spiazzando l’estremo difensore Gomis. L’ultima occasione della partita capita sui piedi di Bernardeschi che calcia di potenza , ma Pinsoglio compie l’ennesima parata della giornata. Al 94′ l’arbitro decreta la fine della partita. Un Modena organizzato riesce  a battere un Crotone distratto, succede tutto nella ripresa, come nei primi 45′ minuti, è il Crotone a fare la partita, ma i canarini si difendono bene e mantengono il gol del vantaggio. Bernardeschi, Diop e Crisetig ci provano in tutti i modi, ma è stata la serata di Pinsoglio , sempre attento. Pitagorici sfortunati e , come già detto, distratti, gestiscono la partita ma prendono i gol dalle uniche occasioni create dai romagnoli. I calabresi perdono una posizione in classifica ma rimangono ad un solo punto dalla zona play off a 39 punti. Prossimo impegno per gli uomini di drago, in casa contro il Cittadella.

Reggina, di tutto di più

REGGINA – VARESE 3 – 4
Marcatori: 7′ Dumitru, 45′ Di Michele; 63′ Bjelanovic; 74′ Oduamadi, 84′ Calil, 90′ Fischnaller, 92′ Oduamadi.

REGGINA (4-1-4-1): Pigliacelli; Adejo, Ipsa, Lucioni, Barillà; Pambou; Maicon, dall’Oglio, Sbaffo, Dumitru; Di Michele. A disposizione: Zandrini, Di Lorenzo, Bochniewicz, Frascatore, Strasser, Contessa, Foglio, Fischnaller, Gerardi. Allenatori: Francesco Gagliardi-Diego Zanin.
VARESE (4-3-3): Bressan; Laverone, Rea, Ely, Grillo; Corti, Damonte, Zecchin; Di Roberto, Bjelanovic, Oduamadi. A disposizione: Bastianoni, Ricci, Fiamozzi, Cristiano, Tremolada, Caetano Calil, Falcone, Forte, Neto Pereira. Allenatore: Carmine Gautieri.

Arbitro
: Cervellera di Taranto (assistenti: Segna di Schio, Valeriani di Ravenna; quarto uomo: Pezzuto di Lecce).
La Reggina perde nei minuti di recupero per 4-3 dopo essere stata sopra di due reti. Decide Oduamadi dopo il momentaneo pareggio amaranto al 90simo con Fischnaller.”

Nella ventisettesima giornata del campionato cadetto si sono afforntate, al Granillo di Reggio Calabria, la Reggina ed il Varese. Prima di oggi Calabresi reduci dalla sconfitta di Novara e terz’ultimi in classifica in coabitazione con il Cittadella. Lombardi che venivano dal pareggio, in casa, contro l’Avellino e occupavano il quattordicesimo posto a metà tra l’ultimo posto utile per i play off e  i play out. Due gli ex Reggina tra le fila del Varese, si tratta di Rodrigo Ely e Lorenzo Laverone, entrambi alle spalle una sola stagione in amaranto. Ely, nella scorsa stagione, ha collezionato 27 presenze e 1 rete. Laverone ha militato in riva allo stretto nella stagione 2010-2011, con 22 gare e nessuna rete all’attivo. Mister Gagliardi a sorpresa lascia in panchina Strasser per Sbaffo e sia Gerardi che Fischnaller a favore di Dimitru. Mister Gautieri schiera Bjelanovic al posto di Pavoletti, squalificato. Grillo ritrova il suo posto da terzino sinistro. Partenza sprint per gli amaranto che al 7′ vanno in vantaggio con un gol capolavoro di Nicolao Dumitru il quale dopo aver bruciato in velocità Laverone dalla fascia sinistra con un chirurgico destro a rientrare deposita il pallone sotto l’incrocio dei pali. Al 22’ il Varese potrebbe pervenire al pareggio, ma Di Roberto dal limite dell’area piccola con la porta vuota manda il pallone in curva. Clamoroso l’errore di Maicon al 41′ che sbaglia da pochi passi. Al 45′ la Reggina raddoppia con una punizione di Di Michele. Nella ripresa gli amaranto giocano bene e potrebbero portarsi sul tre a zero ma Di Michele lanciato in contropiede da Dumitru tutto solo invece di calciare in porta opta per il “cucchiaio” che viene smorzato in angolo da Corti. Gol sbagliato gol subito così al 63′ Bjelanovic accorcia le distanze di testa. Al 71′ Barillà, già ammonito, fa la frittata commettendo un fallo evitabile su Bressan: secondo giallo e amaranto in dieci. Al 75′ Calil crossa per Oduamadi che mette in rete di testa. Lo stesso brasiliano porta avanti i suoi raccogliendo un pallone dal limite e scaricandolo in porta con un gran destro. Gagliardi si gioca tutto, inserendo Fischnaller che pareggia al 90′. La partita sembra essere finita la ma non è cosi perchè la Reggina va alla ricerca della vittoria e viene infilata in contropiede al 92′ sempre da Oduamadi. Gli amaranto giocano bene ma le troppe ingenuità la condannano, adesso ritornano gli incubi retrocessione.

SBAFFO

 

Barillà

 

Vibonese, mister Ammirata: “Non possiamo che vincere”

C’è il Torrecuso, domani pomeriggio alle 14,30, sulla strada della Vibonese che porta alla salvezza. Compagine temibile, quella campana, che sta disputando un gran bel campionato. Ed è proprio parlando del Torrecuso che il tecnico Fofò Ammirata presenta la partita di domani: «Dovremo affrontare la terza forza del campionato e già questo dice tutto sul valore del nostro avversario. I campani sono in salute, oltre ad essere una formazione compatta, difficile da superare e che non molla mai, dotata di un buon gioco e con qualche individualità di rilievo. Di fronte a un avversario simile è evidente che dovremo ridurre al limite gli errori».

Per la Vibonese è chiaro che si tratta di una gara da vincere. «Al punto in cui siamo ogni gara, per noi, assume un valore fondamentale. Pur rispettando moltissimo il nostro avversario, dobbiamo vincere per riprendere la nostra risalita, che si è arrestata nelle ultime due gare».

Due sfide, quelle con Due Torri e Pomigliano, nei quali la Vibonese ha raccolto meno di quanto meritato, fra sfortuna ed errori: «In effetti è così, ma ormai sono alle spalle. Dobbiamo pensare al Torrecuso – sottolinea il tecnico rossoblù – e occorre offrire una prestazione all’ altezza. Dal punto di vista mentale la squadra è carica al punto giusto, ma le ultime due partite ci devono servire da monito».

Intanto questa è la lista dei 21 convocati dal tecnico rossoblu per la partita di domani (non ci soo i difensori Spaho e Porpora, fermi per acciacchi fisici):

PORTIERI:

Giuseppe Bonvissuto (1995)
Riccardo Mengoni (1986)
Gabriele Loccisano (1993)

DIFENSORI:

Luca Calzolaio (1988)
Pietro Cibelli (1994)
Vincenzo Curcio (1989)
Joel Dibi Koffi (1994)
Andrea Petta (1992)
Stefano Procida (1990)

CENTROCAMPISTI:

Andrea Carbonaro (1995)
Costantino Chiarello
Cosimo Cosenza (1987)
Marco Foderaro (1981)
Francesco Germolè (1995)
Antonio Salese (1991)

ATTACCANTI:

 Diego Allegretti (1992)
 Salvatore Cocuzza (1987)
 Francesco Cosentino (1995)
 Julian Pollina (1994)
Luca Savasta (1993)
Mohammed Saani (1992)

La Nuova Gioiese attende l’Akragas

Partita di cartello in programma al polivalente “P. Stanganelli” di Gioia Tauro dove la Nuova Gioiese ospita l’Akragas secondo in classifica. Per l’occasione sale anche l’entusiasmo tra i tifosi viola che sperano in uno sgambetto simile a quello fatto al capolista Savoia, altra corazzata del campionato, sconfitto per 1 a 0 lo scorso novembre sempre tra le mura amiche. E’ proprio da quella splendida gara che i viola sono a secco di vittorie davanti al proprio pubblico, quasi come se la grande prestazione offerta contro i campani avesse dato inizio ad un periodo di appannamento. L’attacco gioiese ha segnato solo tre gol in sette partite e ciò ha sicuramente inciso sulla crisi di risultati che sta attraversando la formazione allenata da Dal Torrione. L’obiettivo della salvezza è comunque messo in ghiaccio già da molto tempo, grazie ai punti conquistati nel girone di andata e le gare come quella di domani contro i siciliani generano sempre grandi motivazioni nei giocatori che scendono in campo. I biancoazzurri di Agrigento continuano il loro inseguimento al Savoia, distante tuttavia nove punti e dovrebbero presentarsi con l’organico al completo. Stesso discorso per la formazione di casa. Calcio d’inizio fissato per le ore 14,30.

Domenico Barone

Vibo Volley, Terz’ultima di campionato nella tana dei campioni d’Italia

Impegno probante per la formazione giallorossa impegnata contro la Diatec Trentino. La squadra di Blengini, nonostante perduri una condizione di criticità relativa agli infortuni, ha voglia di fare il colpaccio e magari tornare ad espugnare il Pala Trento così come avvenuto l’anno scorso per ottenere la prima vittoria in trasferta.

A tre giornate dal termine della Regular Season, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia affronta la penultima trasferta della fase regolare del campionato. Forni e compagni affronteranno domani pomeriggio (fischio d’inizio alle 18) i campioni d’Italia della Diatec Trentino sul mondoflex tricolore del Pala Trento. La squadra, agli ordini di coach Chicco Blengini e dello staff tecnico, è partita stamattina alla volta del capoluogo trentino e nel pomeriggio (alle 19) svolgerà una seduta di allenamento al Pala Trento. Dopo aver ottenuto un punto nelle ultime tre ravvicinate partite (Macerata e Città di Castello in trasferta, Perugia in casa), il primo obiettivo dei giallorossi è quello di provare a recuperare qualcuno degli infortunati e tornare in Calabria con qualche punto in cascina. La corsa ai play-off è serrata e ci sono molte squadre racchiuse nell’arco di pochi punti. Dal quinto posto occupato da Cuneo con 26 punti al decimo posto occupato dalla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con 19 punti ci sono altre cinque formazioni che stazionano nelle posizioni intermedie. Ai giallorossi, per cercare di rientrare tra le prime otto, serve necessariamente fare bottino pieno nel match di domani contro la Diatec Trentino. Una vittoria che i giallorossi cercano con insistenza anche perché finora la compagine calabrese è rimasta all’asciutto in trasferta non riuscendo a conquistare nessuna vittoria. All’interno dello spogliatoio c’è la voglia e la giusta carica per provare a sfatare questo tabù. Coach Blengini deve fare sempre i conti con la lista degli indisponibili e con giocatori che sono ancora in dubbio. Tuttavia, c’è un cauto ottimismo in merito alle condizioni del palleggiatore tedesco Steuerwald che in settimana ha ripreso a lavorare con il pallone allenandosi in gruppo. La possibilità di farlo partire titolare verrà valutata nel corso dell’allenamento pomeridiano di oggi e nell’ultima rifinitura che la squadra svolgerà domattina. Si profila ancora uno stop forzato per gli ormai lungodegenti Cisolla e Villena. Tra gli elementi non al massimo della condizione fisica, e che sta stringendo i denti da tempo, c’è Frantisek Ogurcak. Il martello slovacco presenta il match: “Nell’ultimo match con Perugia non avevamo niente da perdere. Stiamo provando a dare il massimo in una situazione difficile in virtù dei tanti infortuni e credo che anche nella gara di domenica scorsa si sia intravisto. Il nostro obiettivo è conquistare più punti possibili nelle ultime tre partite di campionato. Trento è una squadra che non ha bisogno di presentazioni, giocano con un nuovo opposto che avrà voglia di far bene davanti al proprio pubblico, ma noi andiamo al Pala Trento per cercare una vittoria che in trasferta ci manca tanto”. Andrà a caccia di record Mauro Gavotto: per l’opposto -2 battute vincenti alle 300 in campionato e -4 attacchi vincenti ai 5000 in campionato.

PRECEDENTI ED EX Ventiquattro le gare ufficiali giocate tra le due formazioni. Venti le vittorie ottenute da Trento, quattro i successi della Tonno Callipo. La prima vittoria sulla corazzata trentina risale alla stagione 2006-2007 e allora i giallorossi conquistarono la vittoria al tie-break. Il secondo successo è invece datato alla stagione 2009-2010 quando alla prima effettiva di campionato, la squadra di Uriarte sconfisse con un secco 3-0 Kaziyski e compagni. Le ultime due vittorie sono recenti. La prima risale alla scorsa stagione quando all’esordio in campionato la compagine di Blengini riuscì ad espugnare il Pala Trento con il punteggio di 1-3. L’ultimo successo è storia di quasi tre mesi fa: il 7 dicembre 2013 la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, sotto 0-2 nel conto dei set, sconfisse in rimonta i campioni d’Italia. Non ci sono ex tra le due formazioni.

I PROBABILI “STARTING SEVEN” Bella sfida sotto rete tra i due centrali argentini Solè e Crer. I due sono grandi amici. Detto ciò, Serniotti dovrà valutare l’impiego di Ferreira. Se il portoghese dovesse dare forfait probabile l’inserimento di Fedrizzi che andrebbe a completare la diagonale di posto 4 con Lanza (domani centesima presenza in maglia gialloblù). Formazione completata da Suxho in regia, Van Dijk opposto, l’altro centrale sarà Burgsthaler, libero Colaci. Blengini proverà fino all’ultimo a schierare Steuerwald: se il tedesco non dovesse farcela pronto ancora una volta Trinidad De Haro. Al centro capitan Forni con Crer, Ogurcak e Randazzo i martelli, libero Farina

GLI ARBITRI A dirigere il match sarà la coppia composta da Daniele Zucca di Triese (in Serie A dal 2001) e Luca Sobrero di Carcare (SV) (in Serie A dal 1996, internazionale dal 2001). Per i due fischietti si tratta della prima direzione congiunta stagionale. Un precedente in questa stagione con il secondo arbitro Sobrero che ha diretto il match Casa Modena-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia (3-2) del 13 novembre 2013. Complessivamente sono 6 i precedenti che i giallorossi hanno con l’arbitro Zucca (4 vittorie e 2 sconfitte). Sono 14 i precedenti con l’arbitro Sobrero (5 vittorie e 9 sconfitte)

COPERTURA INTERNET, RADIO E TV Diatec Trentino-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia sarà raccontata attraverso la diretta radiofonica di Radio Onda Verde a partire dalle 18 con la cronaca integrale della partita. Il match potrà essere seguito anche all’interno del programma “Set&Note” di Marco Caronna su Radio LatteMiele a partire dalle 18:15. Dal Pala Trento sarà collegato Nicola Baldo. Differita tv martedì 4 marzo dalle 21:15 sui teleschermi di Rete Kalabria. Aggiornamenti punto a punto in tempo reale sul sito della Lega Volley (www.legavolley.it) e sulla fan page ufficiale di facebook della Tonno Callipo Vibo Valentia.

A1 M, Vibo a caccia dell’impresa al Pala Trento

Vigilia di campionato per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. La compagine di coach Chicco Blengini domattina partirà alla volta di Trento dove domenica pomeriggio (ore 18) affronterà i campioni d’Italia della Diatec Trentino. Oggi pomeriggio ultima seduta tecnica del mese di febbraio al Pala Valentia. Domani mattina Forni e compagni partiranno per la trasferta più lunga dell’anno in aereo fino a Orio al Serio e dalla città lombarda raggiungeranno Trento in autobus. Nel tardo pomeriggio (alle 19) seduta di allenamento al Pala Trento.

Il palleggiatore tedesco Patrick Steuerwald in azione nel match casalingo con Casa Modena

Il tecnico giallorosso sta cercando di recuperare il palleggiatore Patrick Steuerwald in vista del probante impegno che attende i giallorossi. Il regista giallorosso è stato costretto a stare fermo ai box domenica scorsa in occasione del match con Perugia, ma sulle condizioni fisiche dell’atleta teutonico vige un cauto ottimismo. E proprio Steuerwald, arrivato con la presenza di domenica scorsa a quota 50 gettoni in A1 tra campionato e Coppa Italia (30 a San Giustino nel 2010-2011, 20 presenze quest’anno in giallorosso) analizza il proprio stato di salute: «Non sono ancora al 100%, ma ora mi sento molto meglio dal punto di vista fisico e spero di poter rientrare per dare il mio contributo alla squadra». Steuerwald tornerà da protagonista al Pala Trento dove giocò la sua ultima partita nel campionato italiano tre stagioni fa con la maglia dell’Rpa San Giustino nei quarti di finale dei play-off scudetto: «È sempre bello affrontare una squadra di prestigio come Trento e giocare in un palazzetto come il Pala Trento. Dobbiamo stringere i denti e allenarci al massimo per provare a vincere. Anche contro Perugia abbiamo giocato con il cuore e con grinta, ma non basta giocare bene o con il cuore, dobbiamo necessariamente conquistare punti». Infine, a tre giornate dal termine della Regular Season, Steuerwald traccia il suo personale bilancio sulla stagione: «Io sto cercando di dare il massimo e finora penso che la stagione possa essere considerata positivamente».

Palmese: Colle si dimette

Palmi – Si separano nuovamente le strade tra la U.S. Palmese e Marco Colle. Infatti dopo la trasferta di Roccella, mister Colle non ha fatto più rientro a Palmi per dirigere gli allenamenti della squadra e durante la settimana ha fatto sapere alla società che per motivi strettamente personali ha deciso di dare le dimissioni. Un’esperienza non tanto felice dunque per Colle sulla panchina neroverde. Ricordiamo infatti che nel girone d’andata Colle era stato sollevato dal suo incarico benché, nonostante i risultati ottenuti fossero discretamente buoni, non erano quelli che la società neroverde si era prefissata. Quindi la piccola parentesi di mister Viola. Piccola perché appunto è durata solo 4 giornate dopodiché c’è stato il ritorno di Colle fino ad ieri quando, per mezzo di un comunicato stampa ufficiale, l’U.S. Palmese 1912 ha dichiarato finito in maniera consensuale  il rapporto con Marco Colle. La dirigenza tutta ringrazia Colle per il lavoro fin qui svolto, per l’impegno profuso e per la serietà e la professionalità con cui ha collaborato e auspica per lui le migliori fortune nella vita così come nel prosieguo della carriera. Al momento la squadra è stata affidata all’allenatore in seconda Francesco Iannello, finora alla guida della juniores e fresco vincitore nel proprio girone del relativo campionato. A lui dunque il compito di traghettare la Palmese fino alla fine della stagione con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla permanenza nel massimo campionato regionale.

Coach Blengini: “A Trento per essere equilibrati e completi”

Doppia e intensa seduta di allenamento per i giallorossi. Al mattino pesi in palestra, nel pomeriggio allenamento basato sulla tecnica. Forni e compagni guardano con fiducia all’affascinante sfida che li attende in casa della Diatec Trentino. Il coach torinese: «Trento ha grande qualità. Gli mancherà Sokolov, ma Van Dijk ha grandi qualità fisiche ed esperienza. Abbiamo tutti voglia di ottenere una vittoria”

Prosegue a ritmi intensi il percorso di avvicinamento della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia alla sfida di domenica prossima in casa dei campioni d’Italia della Diatec Trentino. I giallorossi hanno svolto una doppia seduta oggi: di mattina tutti in palestra per seduta in sala pesi, nel pomeriggio allenamento imperniato sulla tecnica in vista della sfida ai gialloblù. All’interno del quartier generale giallorosso è l’head coach Chicco Blengini a fare il punto della situazione. Il gruppo, nonostante gli infortuni, continua a lavorare sodo e anche durante la gara con Perugia, Forni e compagni hanno profuso il massimo impegno possibile. Il coach torinese si sofferma su quest’ultimo aspetto e analizza il match con gli umbri:

Nella foto, coach Chicco Blengini dialoga con capitan Forni durante l’ultimo match con Perugia

“Questa è una magra consolazione anche perché a me non piace trovare troppi aspetti positivi quando si perde, soprattutto quando si perde nettamente così come avvenuto domenica scorsa contro Perugia. Onestamente – ha affermato Blengini – io credo che a parte un inizio un po’ titubante dove c’era un po’ di disagio perché chiaramente ci si rendeva conto delle reali difficoltà, la squadra ci abbia provato soprattutto nel secondo set. Però questo non basta. In questo momento la cosa fondamentale, ed è ciò che sto chiedendo alla squadra, è quella di mantenere il più a lungo possibile quello che è sempre stato lo spirito di questa squadra, ovvero quello di dare tutto quello che si ha in corpo. Sono aspetti che vanno mantenuti quando recupereremo tutti gli infortunati – ha sottolineato il tecnico dei calabresi – perché se poi quando recupereremo tutti gli effettivi avremo tutto ciò, ma ci mancherà il carattere, la determinazione e l’accanimento su ogni pallone, allora dopo il problema sarà ancor più grosso”.

Coach Blengini evidenzia l’incapacità di poter lavorare nelle condizioni migliori possibili in virtù di una rosa che, dati gli infortuni, ha la coperta corta:

“Dal punto di vista tecnico sto provando a reinserire piano piano alcuni momenti di lavoro sul gioco anche se in maniera molto settoriale perché non abbiamo la possibilità di allenarci al meglio. Però la priorità è quella di ritornare il prima possibile a lavorare sulle fasi di gioco. Io credo che nella programmazione tecnica che riguarda un allenatore, il lavoro si suddivida su alcuni aspetti individuali e su altri che riguardano di più il gioco. Chiaramente in questa fase ci stiamo concentrando più su aspetti individuali sperando che migliorando individualmente poi in campo alcune cose possano funzionare meglio. Quando rientreranno tutti ci concentreremo per bruciare i tempi e recuperare il tempo perso pensando solo ed esclusivamente ai meccanismi di gioco e al funzionamento della chimica di squadra”.

A tre giornate dal termine, si inizia a pensare, anche inconsapevolmente, alla fase post-season. Le prime otto ai play-off scudetto, le altre attenderanno i play-off per l’accesso al quinto posto che da la possibilità di giocare in Challenge Cup:

“Meglio uno si qualifica e meglio è in proiezione futura. La parte di post-season apre una storia nuova a condizione di riuscire a ritrovare gli effettivi ed avere tempo a disposizione per lavorare dal punto di vista del gioco. Ci teniamo molto perché quest’anno è un play-off (anche l’eventuale play-off Challenge Cup) che consente di accedere alla partecipazione ad una coppa europea. Questa società non ha mai partecipato ad una competizione europea e nei ragazzi c’è la consapevolezza che se ci tocca il play-off Challenge (prima o dopo) l’obiettivo sia quello di giocarlo nel migliore dei modi”.

Infine, uno sguardo al prossimo avversario, la Diatec Trentino che dovrà fare a meno ancora di Sokolov e, quasi certamente, di Birarelli:

“Trento è una squadra che ha faticato parecchio per la mancanza di Sokolov. Burgsthaler è un giocatore che io considero come un titolare a tutti gli effetti. Il nuovo arrivato Van Dijk è un giocatore dalle grandi qualità fisiche e con esperienza alle spalle e non a caso dopo due giorni che è arrivato sono andati a vincere a Città di Castello. Trento è una squadra con grande qualità con gente come Lanza, Ferreira, Colaci, Solè. Andremo lì con l’obiettivo di schierare il sestetto più equilibrato e completo possibile. Non sarà molto diverso da quello visto domenica scorsa. Dobbiamo gestire le condizioni di alcuni durante questa settimana per poter sperare di metterli in campo e vedremo se ciò sarà sufficiente per ottenere una vittoria di cui abbiamo tutti tanta voglia”.

 

 

Kitesurf, da passione a professione

REGGIO CALABRIA – Si è svolta presso la sede del circolo Windsurf dello Stretto (area lido comunale) una partecipata ed interessante riunione organizzativa provinciale del “settore Kitesurf” dell’ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane) per discutere e valutare sulla possibilità di istituire il primo polo sportivo Asi su Reggio Calabria.

Alla riunione, tra gli altri, erano presenti Roberto Raffa – presidente del Windsurf dello Stretto Reggio Calabria, Nino Gioffrè – rappresentante sportivo Katanhouse, Fabio Zema – rappresentante sportivo Katanhouse, Antonio Catanoso – operatore turistico/logistico, Silvio Morabito – istruttore del Freespirits di kitesurf 1 livello IKO ed istruttore windsurf FIV secondo livello, Lucio Cozzupoli – Istruttore FIV kitesurf e windsurf, Vincenzo Tornabene, presidente del circolo Freespirits, Nuccio Zaccone – istruttore IKO primo livello kitesurf, Agostino Martino – Istruttore/esaminatore e cordinatore per l’Italia della IKO settore kitesurf.

Numerosi anche gli appassionati che, a vario titolo, si sono impegnati negli ultimi anni, per promuovere e diffondere la disciplina del Kite a Reggio Calabria. Prestigiosa la presenza del vicepresidente nazionale Asi Tino Scopelliti.

“A proposito della tendenza in aumento – ha dichiarato Fabio Delicato responsabile nazionale kitesurf dell’ASI presentado il progetto KITE Promotion ASI – di un modello di “turismo sportivo attivo”, cresce in tutte le località marittime la domanda di attività sportive come il KITESURF e, quindi, di figure preparate ed esperte in grado di soddisfare questa richiesta in senso più generale e non solo tecnico. Ma il KITESURF oggi, è innanzitutto pratica sportiva amatoriale e turistica con una domanda in progressivo aumento anche in termini di specchi d’acqua idonei per la pratica e delle relative strutture di servizio. Negli ultimi dodici anni ha subito l’evolversi della situazione economico, sociale e culturale diventando sempre più un business internazionale che richiede di conseguenza, operatori sempre più preparati e polivalenti non solo da un punto di vista tecnico (istruttori) ma anche e soprattutto dal punto di vista organizzativo. Ad esempio nelle Riserve e nei Parchi sono nate figure nuove come la Guida di Mountain Bike, la Guida di Rafting, l’Accompagnatore di Turismo Equestre e nelle società sportive oggi sono chiamati a collaborare persone con competenze in problemi economico-finanziari, nella manutenzione degli impianti, nella comunicazione, nella promozione, ecc.

Tutto ciò premesso, credo che anche l’ASI debba saper predisporre un programma di sviluppo delle attività e delle figure/operatori che sia nuovo e attuale. Sarebbe opportuno puntare sulla figura del gestore o manager sportivo, capace di progettare e gestire le attività finalizzate allo sviluppo e diffusione della pratica sportiva amatoriale e ricreativa. Un responsabile dell’organizzazione, della gestione e della promozione delle attività ricreative e turistico sportive e delle strutture e impianti a esse dedicati. Si contribuirebbe in questo modo a dare gli strumenti e le competenze a chi ne fosse interessato per trasformare una passione, quella per lo sport, in una concreta opportunità di lavoro“.

 

Caffè Aiello Corigliano nelle scuole del territorio

Continua il tour dei ragazzi della Caffè Aiello nelle scuole del territorio.

Rossoneri ospiti stamane al I circolo scolastico cittadino

Stamattina, come accaduto diverse volte in questi ultimi anni, la formazione pallavolistica cittadina è stata ospite al primo circolo di Corigliano, nel centro storico, per una mattinata a contatto con docenti e soprattutto alunni incentrata sullo sport e sui valori che esso veicola. Per capitan Tomasello e soci è stata un’altra grande festa, visto che i ragazzi della scuola coriglianese hanno accolto la comitiva rossonera con grande gioia e pronti, come al solito, alla grande carrellata di domande e curiosità da rivolgere al gruppo. Nel novero dell’incontro, voluto dal dirigente Volpe in coordinato con la società rossonera dei co presidenti Cilento e Gallo, gli alunni hanno potuto interagire con i giocatori della Caffè Aiello discutendo attorno al mondo del volley e dello sport in genere. Si quindi spaziato da domande inerenti l’attività giornalmente svolta dal team – come l’allenamento, l’alimentazione, lo sforzo fisico in palestra, le emozioni in gara, ecc – altre attinenti magari più all’attività agonistica e quindi al campionato di Serie A e, infine, varie domande che hanno toccato anche la sfera più privata come i rapporti con la famiglia, gli hobby, ecc. Continua quindi con successo il tour nelle scuole da parte della società rossonera, così come riceve sempre più consensi l’attività dei tecnici qualificati della Caffè Aiello nelle stesse scuole attraverso il progetto “E’ tempo di volley”, che ormai da qualche anno sta creando forte sinergia tra scuola e sport, con l’obiettivo di promuovere una crescita delle giovani generazioni sempre più sana e ben proiettata al futuro. Un ringraziamento sentito, da parte della società rossonera, è infine stato rivolto al dirigente Volpe e alle docenti Gnarra, Orlando e Granieri.