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Il Castrovillari ritorna a far punti, ma quanti rimpianti!

castrovillari-stadioCASTROVILLARI (CS) – Il Castrovillari riesce a racimolare finalmente un punto in questo tribolato inizio di stagione. Punto che muove e poco la classifica della squadra del Pollino che sa anche di beffa e di rammarico per come si era indirizzata la partita. La Frattese, infatti, dopo appena 20′ minuti si è ritrovato sotto nel punteggio e nel numero dei giocatori. L’estremo difensore compie un fallo da ultimo uomo nella propria area di rigore e l’arbitro non può fare a meno di mandarlo anticipatamente sotto la doccia assegnando un penalty al Castrovillari realizzato dal bomber Lupacchio. La partita sembra in discesa per la squadra di casa ma al 28′ gli ospiti pareggiano con Longo. La squadra del Pollino non demorde e continua a crederci e così al 47′, negli ultimi secondi del primo tempo, Scaglione trova il raddoppio per i suoi. Si va sotto le docce con il vantaggio della squadra di casa. Nel secondo tempo la Frattese ha qualche buona occasione ma il Castrovillari in ripartenza cerca di pungere, pur senza possibilità di chiudere definitivamente il match. Al 78′ gli ospiti pareggiano con Ragosta. Il gol taglia le gambe ai padroni di casa che mancano così anche questa vittoria e questi tre punti che mancano ormai da mesi.

Il Crotone regge fino all’84’ poi Perisic e la doppietta di Icardi salvano l’Inter

INTER – CROTONE 3-0

INTER (4-4-1-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Ranocchia (20’pt Murillo), Santon; Candreva (38’st Jovetic), Joao Mario, Brozovic, Perisic; Banega (19’st Eder); Icardi. In panchina: Carrizo, Andreolli, Nagatomo, Felipe Melo, Kondogbia, Gnoukouri, Biabiany, Gabriel Barbosa. Allenatore: Vecchi

CROTONE (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Mesbah; Rohden (41’st Sampirisi), Capezzi, Barberis (42’st Tonev), Palladino; Trotta (26’st Crisetig), Falcinelli. In panchina: Cojocaru, Festa, Claiton, Dussenne, Fazzi, Martella, Salzano, Nalini, Simy. Allenatore: Nicola

ARBITRO: Calvarese di Teramo

MARCATORI: 39′ st’ Perisic, 43′ st (rig.) e 48′ st Icardi

NOTE: serata fredda, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Ranocchia, Mesbah, Rosi. Angoli: 18-4 per l’Inter. Recupero: 2’pt; 3’st.

MILANO –  Stefano Vecchi lascia la guida dell’Inter con i tre punti e la vittoria ottenuti a San Siro contro un mai pericoloso Crotone che resiste per più di 83 minuti davanti a un assalto sterile di una squadra contratta, incapace di imporsi e di imporre. L’unica nota positiva per la squadra milanese è la compattezza difensiva che questa sera, a differenza di tre giorni fa, è esente da pecche anche per l’atteggiamento della squadra di Nicola, mai vista dalle parti di Handanovic. La vittoria interista arriva nei 7 minuti finali con il gol di Perisic e la doppietta di Icardi, sempre in guerra con la curva. Certo, la vittoria adesso renderà più leggero l’atterraggio del nuovo allenatore (si attende l’annuncio nelle prossime 48 ore). inter-crotone

Vecchi dà fiducia alla coppia Ranocchia-Miranda dietro, mentre Nagatomo paga la serataccia inglese lasciando il posto a Santon. Bronzovic e Joao Mario dirigono le operazioni in mezzo al campo con Banega che fa il trequartista alle spalle di Icardi con Perisic e Candreva sui lati. Il Crotone si copre, cerca perlomeno di aggiudicarsi un punto e Nicola organizza un 4-4-2 con Trotta e Falcinelli davanti e Palladino che deve più controllare l’asse D’Ambrosio-Candreva che far valere le sue qualità offensive. Il Crotone cerca di proteggersi, si chiude, ma fa fatica a ripartire. I calabresi hanno una sola occasione in area, quando Trotta si inserisce bene su un traversone di Mesbah, ma calcia malissimo. L’Inter preme, come è ovvio, ma sbaglia anche le cose più semplici. Perisic non crea un problema a Rosi ed i cross di Candreva sono facili da respingere per la difesa ospite. Al 30′ i nerazzurri trovano il gol con D’Ambrosio che butta dentro da due passi sulla respinta corta di Cordaz sul bolide di Candreva. Ma è fuorigioco. L’Inter va negli spogliatoi tra i fischi.

I fischi scuotono l’Inter che almeno in questo inizio di secondo tempo ha più voglia. Al 2′ è Murillo che ha l’occasione su punizione di Banega ma la mira non è precisa. Vecchi aggiunge pericolosità, toglie Banega e inserisce Eder trasformando il 4-4-2 in 4-2-4 in fase di possesso e spinta. Nicola si copre ancora di più con Crisetig al posto di Trotta. La sua squadra è tutta racchiusa in un 4-5-1 con Falcinelli isolato davanti che non può proprio pungere. Ma si lotta per il pareggio e l’Inter non riesce a scardinare il bunker calabrese. Ma quando il Crotone pensa di aver portato a casa il terzo risultato utile di fila, Icardi inventa un lancio per Perisic che corre sulla destra e fulmina, stavolta con bravura, il bravo Cordaz. Sarà l’ingresso di Jovetic, usato tempo fa come amuleto, ma l’Inter blinda la vittoria col rigore di Icardi che se lo procura pure costringendo al fallo Ferrari. Poi è ancora Maurito a gonfiare la rete con un gol “facile” su una invenzione dell’italo brasiliano Eder. E’ 3-0 ed il risultato punisce troppo la squadra pitagorica.

Ruggito Tonno Callipo, espugnata Padova

KIOENE PADOVA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 1-3 (16-25, 20-25, 25-22, 25-27)

KIOENE PADOVA: Zoppellari, Shaw 2, Giannotti 15 Balaso (L), Maar 20, Koncilja 4, Volpato 9, Milan, Fedrizzi 10, Sestan 4. Non entrati: Bassanello (L2), Canella, Link. Allenatore: Baldovin
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Costa, Coscione 8, Marra (L), Geiler 9, Michalovic 9, Barreto Silva 19, Barone 10, Thiago Alves, Diamantini 7, Rejlek 5. Non entrati: Buzzelli, Torchia (L2). Allenatore: Kantor
ARBITRI: Zucca e Cipolla
NOTE: durata set: 22’, 26’, 27’, 35’. Tot. 1h50’. Servizio: Padova errori 19, ace 7; Vibo errori 14, ace 10. Muro: Padova 12, Vibo 10. Ricezione: Padova 45%, Vibo 53%. Attacco: Padova 41%, Vibo 49%.
Mvp: Davide Marra

La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia conquista una vittoria importantissima sul campo della Kioene Padova. I giallorossi giocano una grande pallavolo, soprattutto nel corso dei primi due set, ed espugnano un campo difficile come quello dei patavini, sesti in classifica alla vigilia dell’8° giornata del Campionato di SuperLega UnipolSai. La squadra di coach Waldo Kantor ottiene, dunque, la seconda vittoria stagionale, la seconda in trasferta dopo quella contro Milano, la prima da tre punti. Coscione e compagni hanno giocato con il piglio della grande squadra aggredendo fin da subito gli avversari con un eccellente qualità nella fase break e con una straordinaria correlazione muro-difesa che ha esaltato le qualità di un superlativo Davide Marra, eletto Mvp della partita. 10 gli ace realizzati dalla Tonno Callipo, 4 dal solo Geiler. Dopo un avvio straripante nel primo set, la squadra di coach Kantor ha mostrato la propria superiorità anche nel secondo parziale. Poi il ritorno di Padova che è cresciuta nel terzo set conquistandolo 25-22. Il quarto set è stato giocato con una straordinaria intensità. Maar e Barreto Silva sono i trascinatori in attacco delle due squadre, ma ai vantaggi, dopo che i veneti hanno annullato svariate palle match, è stato Geiler a mettere a terra il pallone decisivo del 25-27. Coach Kantor ha schierato Coscione al palleggio, Michalovic opposto, Barone e Diamantini al centro, Geiler e Barreto Silva in posto 4, Marra libero. A partita in corso il ceco Rejlek ha preso il posto di Michalovic in posto due. Partita di grande sacrificio da parte del gruppo in una serata dove ha brillato la coralità di gioco, ma anche il carisma di capitan Coscione (8 punti, incisivo in battuta e muro) e la potenza in attacco di Barreto Silva, top-scorer dei suoi con 19 punti. Coach Waldo Kantor commenta così a fine gara: «I ragazzi stanno lavorando tanto e bene, per cui una gratificazione era necessaria a livello di risultati. Oggi siamo stati sempre in partita, giocando concentrati. Padova non ha di certo espresso la sua migliore pallavolo, ma merito a noi per aver creduto fino alla fine in questa vittoria».

 

Vibonese: buon punto ad Andria, ma quanti sbadigli

FIDELIS ANDRIA – VIBONESE 0-0 

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Cilli; Aya, Allegrini (23′ Tartaglia), Rada; Annoni, Onescu, Piccinni, Minicucci (64′ Mancino), Tito; Cianci, Cruz (81′ Klaric).
A disposizione: Pop, Tartaglia, Volpicelli, Fall, Mancino, Matera, Colella, Masiero, Ovalle, Berardino, Curcio, Klaric.
Allenatore: Favarin.

VIBONESE (4-3-1-2): Russo; Franchino, Manzo, Sicignano, Sabato; Giuffrida, Legras, Paparusso (75′ Yabré); Favasuli (88′ Tindo); Cogliati (81′ Leonetti), Saraniti.
A disposizione: Cetrangolo, Mengoni, Chiavazzo, Leonetti, Yabré, Cinquegrana, Tindo, Lettieri, Surace, Di Curzio, Usai.
Allenatore:  Costantino.

ARBITRO: Andrea Tursi di Valdarno

ASSISTENTI: Filippo Bercigli di Valdarno e Graziano Vitaloni di Ancona.

NOTE
Marcatori: /
Ammoniti: 34′ Annoni (FA); 75′ Paparusso (VI)
Espulsi: /
Angoli: 4-0
Recupero: 1′ p.t.; 4′ s.t.
Spettatori: 1934 (abbonati 1402) per un incasso di 15173,41 euro

ANDRIA – Dopo la vittoria nel derby interno con la Reggina, la Vibonese continua a muovere la classifica con un buon pareggio in Puglia contro la Fidelis. Certo, non molto entusiasmante la prova di Saraniti e compagni, ma quanto meno lo scopo di non tornare a mani vuote in Calabria è stato raggiunto.

Dopo i primi 15 minuti di studio, la Vibonese si fa sotto con un perfetto uno-due tra Cogliati e Saraniti, il tiro al volo di quest’ultimo si spegne di poco a lato. Al 20’ Cianci si fa vedere in avanti per l’Andria, ma servito in area tutto solo non riesce a superare Russo. Al 27’ Minicucci punge in area calabrese e calcia a fil di palo, ma Russo si distende e devia in angolo. Al 31’  contropiede della Vibonese e tiro sottoporta di Sariniti, Cilli si oppone con il corpo. Da qui al minuto 45 solo noia e prudenza in campo.

Nel primo quarto d’ora della seconda frazione gioca solo la squadra di casa: tra il 51′ e il 52′ Tito si divora due occasioni da gol. Al minuto 60′ tocca però a Cogliati, che, con un colpo da dentro l’area di rigore, quasi porta in vantaggio gli ospiti. Cruz rimane il più attivo tra gli uomini di Favarin, ma per poco non trova la deviazione vincente su angolo, di testa, al minuto 80.

Poco o nulla nel proseguo del match: finisce con molta delusione tra i tifosi del “Degli Ulivi” e con qualche sospiro di sollievo in casa Vibonese.

Gli uomini di Costantino sono ora attesi da un’altra trasferta in terra pugliese, questa volta in quel di Monopoli.

Cinquefrondi allunga, Callipo non molla. L’Area Brutia vince il derby

COSENZA – Turno da incorniciare oggi per le calabresi del girone I di Serie B. Nel girone H occhi puntati sul derby Raffaele Lamezia – Cosenza.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – HERING POZZALLO 3-1 (25-17, 30-28, 18-25, 25-22)

UNIVERSAL CATANIA – SOSTI MANDOR JOLLY CINQUEFRONDI 0 – 3 (24-26, 13-25, 23-25)

Nel girone I bella vittoria interna per i tonnetti del presidente Pippo Callipo sul Pozzallo. I ragazzi di mister Chirumbolo conquistano il primo parziale 25-17 e sono protagonisti di uno spettacolare secondo set. Sotto 16-19 i giallorossi rimontano e vanno a condurre sul 24-21. Gli ospiti rimontano, annullano svariate palle set e il parziale si trascina ai vantaggi lunghi. Alla fine è la Tonno Callipo a prevalere 30-28 trascinata da un sontuoso Salmena e con il muro finale di Armenante e Maccarone su Morale. Nel terzo parziale i giallorossi perdono mordente e lucidità e i ragusani ne approfittano chiudendo 25-18, ma nel quarto una brillante Callipo chiude la partita. La Volley Cinquefrondi chiude invece la partita senza bisogno di arrivare neppure al quarto set. Predominio per i reggini, scesi in campo con Lomuto, Roberti, Aprile, Perassolo, Marra, Del Bosco, e libero Zito, in quel di Catania e testa della classifica mantenuta, a più tre proprio sul Catania.

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Nel girone H l’Area Brutia Cs ci prende gusto bissando in quel di Lamezia la vittoria di domenica scorsa. I lametini vincono il primo set ma la partita non è mai stata in discussione per la squadra di Cosenza scesa in campo inizialmente con Russino-Fasano-Concina-D’amico-Catena-Spadafora e Rizzuto. La vittoria di Area Brutia è frutto dell’intenso lavoro in settimana che ha dato i suoi frutti. Infine nulla da fate per Volley Lamezia, battuta a Galatina.

RAFFAELE LAMEZIA – AREA BRUTIA VT COSENZA 1-3 (25-27 25-20 20-25 14-25)

OLIMPIA GALATINA – CONAD LAMEZIA VOLLEY 3-1 (25-21, 37-35, 21-25, 25-18)

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La Juve Stabia sbanca il Ceravolo di Catanzaro

CATANZARO – JUVE STABIA 0-2

CATANZARO (4-3-1-2): Grandi 5,5; Esposito 6 Di Bari 5,5 Prestia 6 Patti 5,5; Maita 6 (32′ st Van Ransbeeck sv) Carcione 5,5 Icardi 5,5; Baccolo 5,5 (5′ st Basrak 6); Giovinco 5,5 Campagna 5,5 (13′ st Tavares). In panchina: Leone, Pasqualoni, Moccia, Bensaja, De Lucia, Imperiale. Allenatore: Zavettieri 5,5

JUVE STABIA (4-3-3): Russo 6; Cancellotti 6,5 Atanasov 6,5 Morero 6 Liotti 6; Zibert 6,5 (34′ st Esposito sv) Mastalli 6,5 Capodaglio 6,5; Marotta 6,5 (18′ st Kanoutè 6) Ripa 7 (26′ st Del Sante 6,5) Sandomenico 7. In panchina: Bacci, Borrelli, Camigliano, Petricciuolo, Rosafio, Montalto. Allenatore: Fontana 6,5

ARBITRO: Prontera di Bologna 6

MARCATORI: 29′ pt Ripa (J), 10′ st Sandomenico (J)

NOTE: spettatori 1828 di cui un centinaio ospiti. Ammoniti: Moreno (J), Giovinco (C), Carcione (C), Mastalli (J). Angoli: 5-3 per il Catanzaro. Recupero: 0′ pt, 4′ st

CATANZARO – La prima della classe affonda il colpo e a Catanzaro passa vincendo con il punteggio di due reti a zero. La Juve Stabia conquista tre punti importanti e stacca le rivali proiettandosi a quota 28 punti, tre in più delle inseguitrici Lecce e Foggia (foto di repertorio). Nei primi 15 minuti di gioco non succede praticamente nulla al Ceravolo se non qualche folata offensiva da parte degli ospiti. Il Catanzaro, comunque, cerca di evitare di farsi schiacciare dall’avversario gestendo il pallone attraverso il possesso palla. Al 29′ la Juve Stabia passa in vantaggio. Marotta crossa in mezzo e il centravanti Ripa fa partire un preciso colpo di testa che supera Grandi. Il Catanzaro prova a reagire ma le Vespe sono attente ed evitano grossi problemi.

Nella seconda frazione di gioco al 14′ Sandomenico realizza la seconda marcatura della giornata grazie ad una conclusione rasoterra sulla quale Grandi non può fare nulla. I giallorossi tentano di riportare in equilibrio la partita con due tiri di Basrak e di Giovinco: su entrambi arriva l’opposizione dell’estremo difensore campano Russo. Il Catanzaro ha poche occasioni e non riesce a sfruttare a pieno le possibilità concesse da un avversario che gestisce senza particolari affanni le sorti dell’incontro. Nel finale il portiere del Catanzaro evita la terza marcatura di Del Sante con un prodigioso intervento: il colpo di testa dell’attaccante gialloblù non ha esito positivo. Dopo 4 minuti di recupero Prontera di Bologna decreta la fine delle ostilità.

A Paganica la Rugby Reggio non passa

PAGANICA – Su un campo reso molto scivoloso e fastidioso a causa di una pioggia battente e da un forte vento, la squadra reggina, in formazione rimaneggiata a causa di infortuni e squalifiche, ha tenuto testa alla formazione locale per oltre 60 minuti, per poi cedere, negli ultimi 20, alla maggiore freschezza del Paganica.
Il presidente dei gialloneri, a seguito della squadra, sottolinea la buona prova di orgoglio dei ragazzi scesi in campo, ai quali come già annunciato si sono aggiunti i rientranti Bercic e Cangemi, che nonostante la mancanza di allenamento, hanno voluto dare un apporto ai propri compagni.
E’ proprio lo stesso Mannino ad affermare che: ” La strada è ancora lunga e nonostante il risultato, troppo penalizzante, la squadra ha ampi margini di miglioramento; la lunga sosta arriva a pennello, così da permetterci di recuperare tutti gli infortunati e poter, in questo modo, schierare la formazione tipo, sin dall’inizio della partita, cosa mai accaduta sinora”.
Prossimo appuntamento per i reggini, il 4 dicembre, fuori casa, contro la A.P. Partenope Rugby.

La Royal Lamezia ricade in Puglia

Bisceglie – Royal Lamezia 3 – 1

BISCEGLIE: Ciangiotta, Loconsole, Letizia, D’Alessandro, Gesmundo, Annese, Pugliese, Di Trani, Pati, Bufi, Azzarino, Campanelli. All. Ortiz

ROYAL: Liuzzo, Fucile, Marrazzo, Leone, Mirafiore, Losurdo, Malato, Mezzatesta, Sommacale, Ierardi, Tinè, Pileggi. All. Carnuccio

ARBITRI: Zanfino e Marino di Agropoli. Crono: De Candia di Molfetta.

RETI: st 4’47” e 11’22”D’Alessandro (B), 11’29” Ierardi (R), 13’11” aut. Sommacale (B).

Dopo cinque vittorie consecutive la Royal Team si ferma nuovamente sempre in Puglia: all’esordio perse a Martina, oggi pomeriggio seconda sconfitta maturata nella ripresa a Bisceglie.

Mister Carnuccio, viste le assenze di Fragola e Linza, schierava dall’inizio Liuzzo in porta, quindi Leone, Malato, Mezzatesta e Mirafiore. Ma non è la solita Royal quella scesa in campo, difesa spesso disattenta, molti passaggi sbagliati e qualche malinteso di troppo tra le calcettiste lametine. Ha sorpreso aver visto una squadra, quella lametina, lenta e prevedibile e che forse non ha compreso come, al di là di assenze e avversari, l’obiettivo è quello di vincere. E ci si riesce mantenendo sempre alta la concentrazione, ed avendo quella giusta cattiveria agonistica e soprattutto carattere. Virtù che si era ammirata spesso la scorsa stagione sul finire recuperando partite che sembravano compromesse. Nella ripresa Carnuccio cercava di dare più motivazioni, ma purtroppo senza i risultati sperati, anzi vien fuori la pugliese D’Alessandro che prima sblocca il risultato, e poi raddoppia. Sembra già finita ma la Royal con la brava Ierardi accorcia le distanze: l’atleta ex Locri era appena entrata come quinto uomo, e lanciata dalle retrovie s’è ritrovata tutta sola davanti al portiere avversario realizzando il suo quinto gol stagionale. A questo però la Royal non ha la forza di portare il match in parità, con le ragazze ancora poco determinate nel capovolgere il risultato. E così a sette minuti dalla fine arriva il terzo gol: il Bisceglie tira e malinteso tra Sommacale e Malato che cincischiano ed è la prima a deviare sfortunatamente nella propria porta. Di fatto il match finisce qui: mister Carnuccio continua con la scelta di Ierardi quinto uomo ma la Royal non riesce a trovare più la via della rete.

A dir poco isoddisfatto il presidente Mazzocca: «Non si può perdere, con tutto il rispetto per l’avversario, contro questo Bisceglie sicuramente a noi inferiore. Non ho visto grinta e determinazione nelle nostre ragazze, anzi sono apparse lente e prevedibili. Avevamo l’occasione di agganciare la capolista Sandos ed invece siamo qui a recriminare su una non prestazione da parte nostra. Ho visto troppo timore in una partita da vincere e pure facilmente – continua Mazzocca -, se perdiamo contro queste squadre è inutile parlare di vittoria del campionato perché non basteranno neanche le vittorie negli scontri diretti. Futuro? Le prossime 4 gare saranno decisive per capire se si può continuare a pensare di vincere il torneo che sembrava alla portata con la squadra che abbiamo costruito».

 

Slalom Città di Sartano, Alfonso Casillo vince il primo posto

SARTANO ( CS) -È Alfonso Casillo il vincitore della settima edizione dello Slalom Città di Sartano. Il forte driver – al volante di una Elia Avrio St/09 della New Generation Racing – ha raggiunto il traguardo in 2’04”21, salendo dunque sul primo gradino del podio.

Podio che, nelle prime due posizioni, ha visto una splendida doppietta. La medaglia d’argento è infatti andata a Gaetano Piria, su vettura gemella, sempre della medesima scuderia. Terza posizione nella classifica assoluta per il cosentino Mirko Paletta, al volante di una Gloria Formula Ki del Sila Racing Team.

immagine di repertorio
immagine di repertori

Al quarto posto si è classificato Eugenio Catizone su Renault 5 Gtt del Team Catanzaro. Quinto, Mario Gaccione, su Peugeot 205 R della Cosenza Motorsport. Al sesto posto assoluto il bruzio Arduino Eusebio su Volkswagen Polo GTI della Cosenza Corse. Settimo, Rocco Porcaro su Peugeot 106 S16 della scuderia Piloti per Passione. L’ottavo posto è stato appannaggio del compagno di scuderia Gaetano Rechichi su Peugeot 106 R. Nono piazzamento per William Minervini su Fiat Seicento Sport della Sila Racing. Decimo posto assoluto, a chiudere la top ten, Gabry Driver su Renault 5 GTT della Cosenza Motorsport.

La competizione si è svolta su un percorso di 2,8 chilometri, e ha rappresentato la nona tappa del Campionato Regionale Slalom dell’Automobile Club di Catanzaro presieduto dal presidente Eugenio Ripepe. L’organizzazione dell’evento è stata affidata alla scuderia Cosenza Corse, diretta dal presidente Sergio Perri, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Provincia di Cosenza e l’Aci Sport.

Erano ormai vent’anni che lo Slalom Città di Sartano non veniva disputato. Quest’anno, invece, l’impegno delle forze sportive bruzie e l’Aci di Catanzaro ha consentito la possibilità di riprendere questo appuntamento assai sentito sul territorio e tra gli appassionati dell’automobilismo.

Magico tie-break per Soverato, fatale per Palmi

Volley Soverato – Millenium Brescia 3-2 (23/25; 25/19; 27/25; 23/25; 16/14)

VOLLEY SOVERATO: Vujko, Travaglini 8, Caforio (L) ne, Fedele 18, Caravello, Bertone 3, Demichelis 4, Zanotto ne, Manfredini 25, Gennari 4, Karakasheva 13, Bisconti (L). Coach: Stefano Saja

MILLENIUM BRESCIA: Dall’Acqua, Baldi 26, Garavaglia 3, Viganò 21, Portalupi (L), Biava ne, Martinelli 6, Saccomani 6, Prandi 4, Zampedri (L), Mazzoleni ne, Dall’Ara 1, Lapi 6. Coach: Enrico Mazzola

ARBITRI: Guarneri Roberto – Pecoraro Sergio

Durata set: 26’, 24’, 30’, 28’, 19’. Tot 2h07’

Muri: Soverato 8; Brescia 10

SOVERATO (CZ) – Tie – break da favola per il Volley Soverato che al “Pala Scoppa”  supera il Millenium Brescia nella quarta giornata di andata del Samsung Gear Volley Cup A2. Inizio di match molto equilibrato con il punteggio in parità, 5-5 e 8-8, le due squadre danno vita a scambi interessanti con azioni anche lunghe. Sul punteggio di 8-10 coach Saja chiama il primo time out dell’incontro e al rientro le squadre si trovano nuovamente in parità con Fedele che realizza il 12-12; primo cambio nelle padrone di casa con Caravelli al posto della francese Fedele, attacco fuori di Manfredini, ace di Baldi e Millenium a più quattro, 12-16 con tempo nuovamente chiesto dal Soverato in leggera difficoltà. Non riesce la squadra di Saja a stare dietro alle avversarie in questo frangente e, complice qualche errore, Brescia si porta sul 15-20. Un mini break delle calabresi, però, costringe coach Mazzola a chiamare tempo sul 18-21. Esce Demichelis per Gennari nelle locali e Fedele accorcia ancora, 20-22; ace sporco di Karakasheva e Soverato a meno uno con il “Pala Scoppa” una bolgia. Time ospite con Brescia avanti 21-22. Al rientro Fedele mette il risultato in parità ma Gennari sbaglia il servizio e le ospiti sono adesso 22-23. Anche le lombarde sbagliano la battuta; primo set point per Millenium che chiude 23/25 un set bellissimo. Nuovamente in campo Demichelis ad inizio secondo set che vede le ragazze del presidente Matozzo partire bene, 4-0. Reagisce la squadra di Mazzola che si rimette in corsa portandosi a meno uno, 5-4, ma con Manfredini al servizio le “cavallucce marine” avanzano nel punteggio 9-5 e sul punteggio di 11-6 arriva il tempo chiamata da coach Mazzola che intanto ha tolto Saccomani per Garavaglia. Soverato al rientro si porta 14-9 e 15-11; si rifà sotto la compagine lombarda, 18-15 e sul 19-15 di nuovo dentro Gennari per Demichelis mentre nelle ospiti entra Dall’Ara per Lapi al centro. Ace della giocatrice laziale e squadra di casa sul più cinque, 20-15 con time out ospite. Si chiude il cambio e rientra Demichelis sul 21-16 con Soverato che ipoteca il set con Travaglini a muro, 23-16. Sette palle set per le ragazze di Saja che chiudono alla terza opportunità con Bertone 25/19. Terzo set che vede le squadre giocare punto a punto, 4-4, ma le ragazze di Mazzola tentano l’allungo e si portano sul più tre, 4-7, con Soverato costretto al time out. Si rifà sotto il Soverato che con Manfredini è a meno uno adesso, 9-10 con il set bello ed equilibrato in questa fase. Parità 11-11 con gli “ultras” che cantano a squarciagola per incitare le loro beniamine. Tenta di allungare Brescia che si porta 16-19 con tempo chiesto dalle locali che, al rientro, accorciano 19-20 costringendo questa volta le ospiti al time out. Sono fasi vibranti e decisive del set queste con Brescia al servizio ma Soverato è sempre lì, vivo e pronto a reagire. E’ Gennari, appena entrata, a dare la parità 22-22 e, subito dopo, Fedele mette giù il 23-22 con coach Mazzola che si rifugia nel time out. Al rientro sbaglia l’attacco Fedele e squadre in parità nuovamente; Viganò guadagna il set point, 23-24 ma la francese annulla e si và così ai vantaggi, 24-24. Proteste e ammonizione per l’opposto ospite Baldi. Manfredini firma il 25-24 ed è set point Soverato con Demichelis al servizio ma è nuova parità 25-25. Manfredini ancora per il 26-25 e un attacco fuori ospite danno la vittoria del parziale alle ragazze di casa, 27/25. Nel quarto set dopo un avvio equilibrato è Millenium Brescia a tentare di scappare, 4-8, con coach Saja subito costretto al time out; al rientro si fa sotto la squadra locale riducendo il distacco, 8-9, e pareggiando il conto con Manfredini dalla seconda linea. Mini break ospite e Brescia si porta 10-12 con Soverato comunque sempre presente e che poco dopo raggiunge la parità, 14-14 con la bulgara Karakasheva al servizio. Arriva, però, un nuovo break delle ospiti che tentano la fuga sul 14-17 con time out chiesto dalle padrone di casa. Reagisce al rientro in campo la squadra di Saja che si porta a meno uno, 16-17, con Fedele che mette a terra palloni importanti. Soverato sbaglia due contrattacchi e Brescia si riporta sul più due, 17-19. Due ace riportano la situazione in parità, 19-19 ed un errore delle lombarde regala il vantaggio al Soverato con Mazzola che chiama time out sul 20-19. Pala Scoppa una bolgia con Vujko al servizio sul 21-20 e con Manfredini che mette giù il 22-20 con altro tempo per le ospiti. Al rientro è parità 22-22, vantaggio ospite 22-23 e due palle set dopo l’attacco fuori di Karakasheva. Sbaglia il servizio Brescia e primo set point annullato. Manfredini sbaglia la battuta e le ospiti si aggiudicano il parziale 23/25 conquistando il tie break. E’ Millenium Brescia ad iniziare meglio il quinto e decisivo set portandosi sullo 0-3 e 1-4 ma Soverato è sempre nel match e si rifà sotto nel punteggio, 4-5. Ace di Brescia che avanza sul più tre, 4-7 mentre al cambio campo la squadra di coach Mazzola conduce 4-8. E’ ancora viva la compagine locale che con un mini break accorcia 7-8 costringendo Brescia al time out. Al rientro in campo errore ospite e parità 8-8 e poco dopo il tabellone segna 10-10. Grande muro del capitano e vantaggio Soverato 12-11 con tempo chiesto dalle ospiti. Squadre che lottano in campo e tie break bellissimo, punteggio di 13-13 con Brescia al servizio. Karakasheva regala il match point alle calabresi. Entra Vujko in battuta ma sbaglia mandando la palla fuori. Vantaggi anche in questo quinto set; altro match point guadagnato dalla bulgara e attacco di Saccomani abbondantemente fuori. Vince il Soverato 16/14 al termine di una partita bellissima.

GOLEM PALMI – L’altra calabrese di A2, la Golem Palmi si è dovuta arrendere proprio al tie break contro Olbia. Le reggine vincono il primo set con ampio margine (25-10) ma lasciano a Olbia il secondo e il terzo alle battute finali (22-25, 18-25). Nel quarto set risale in cattedra la squadra di casa (25-21) ma all’ultimo quarto deve arrendersi (11-15) su due ace finali di Olbia. In classifica la Golem guadagna il secondo punto.