Fido t’affido: primo appuntamento del mese con le adozioni canine in piazza

Nuovi amici a quattro zampe arrivano in piazza “XI settembre” sabato, dalle 10 alle 14, per un nuovo appuntamento di “Fido t’affido”. La manifestazione è promossa dall’Assessorato alla Sostenibilità ambientale del Comune di Cosenza, col supporto dei veterinari dell’Asp e dei volontari di Oipa e Lav,  per sostenere le adozioni canine e sensibilizzare i cittadini sul tema del randagismo.

Allo stand di “Fido t’affido” sarà possibile conoscere i cuccioli del canile di Donnici in cerca di padrone e ricevere tutte le informazioni necessarie per adottarli o sostenerli: è possibile offrire il proprio contributo anche con le adozioni a distanza, versando un contributo mensile su c/c bancario (codice Iban: IT68S0760116200001003932629) o postale (n.001003932629). Per maggiori informazioni si rimanda al sito web del canile (www.canilecosenza.it) o alle pagine facebook (Canile Cosenza) e twitter (@CanileCosenza).

L’Assessorato alla Sostenibilità ambientale rinnova l’invito a collaborare attivamente nella lotta al randagismo, segnalando ogni caso di maltrattamento, abbandono e cani vaganti alla Polizia Municipale, per attivare le opportune procedure di recupero.

Altomonte: prorogata fino al 19 ottobre la mostra di Ferlinghetti

Dopo l’enorme successo di pubblico e di critica viene prorogata – fino al 19 ottobre –   la mostra di Ferlinghetti, allestita presso il  Convento dei Domenicani di Altomonte.   Il progetto nato da un’idea dell’associazione “Angoli Corsari” e di Lawrence Ferlinghetti,  contempla la messa in atto di un’operazione culturale di elevato profilo associata alla valorizzazione delle coste del Mediterraneo tramite la produzione artistica di questo illustre esponente della cultura mondiale.

La mostra presenta una rivisitazione in chiave moderna e irriverente, del mito del passaggio di Ulisse tra i due mostri di Scilla e Cariddi. Ferlinghetti ha realizzato dodici opere a china che ha sviluppato, in sette dipinti ad acrilico su carta di riso e carta di cotone. Negli studi a china, il “moderno Omero” parla a quello antico: lo ricalca e lo nasconde, usa i versi del poeta di ieri come paesaggio-sfondo di un viaggio per mare raccontato dal pittore di oggi. Il viaggio di Ulisse, simbolo di un desiderio estremo di conoscenza, è espresso con ancora più potenza nei disegni realizzati ad acrilico che grazie all’utilizzo di colori accesi e pastosi acquistano consistenza materica.

Le opere garantiscono inoltre la promozione delle coste italiane a livello internazionale, grazie alla voce autorevole di Lawrence Ferlinghetti, viene attuata un’esaltazione dell’eredità culturale e della ricchezza paesaggistica del Meditterraneo.

Il sindaco di Altomonte Gianpietro Coppola esprime la sua soddisfazione per aver ospitato una mostra  di valenza internazionale, che ha già  “raccolto” numerosi articoli apparsi sulla stampa nazionale in occasione dell’anteprima mondiale, realizzata nel mese di agosto del 2012 a Rocca Imperiale (CS), nel mese di dicembre 2012 a Reggio Calabria e nel periodo di maggio-giugno al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Castrovillari: il Sindaco Lo Polito incontra il Pro Rettore della Vest University Petru Stefea

Il Comprensorio del Pollino potenzia l’offerta didattica per i giovani, dando una mano anche agli studenti che desiderano iscriversi a Facoltà universitarie e sono pronti pure a varcare le Alpi per arricchire il proprio bagaglio culturale.

Lo fa grazie ad una  convenzione che la Vest Universyty di Timisoara in Romania ha con  la Scuola Superiore di Musica “Francesco  Cilea” di Castrovillari, diretta dal Maestro Leonardo Saraceni, per quei ragazzi calabresi e della Zona che desiderano studiare musica classica, affinando le proprie sensibilità anche con esperienze estere dove tali talenti sono attenzionati; questo, oggi, in funzione di un accordo con questo ateneo del centro Europa, diventa una nuova opportunità anche per avvicinarsi ad altre materie.

Coloro i quali desidereranno iscriversi alle Facoltà di codesta università, utilizzando tale collegamento che ha la “Cilea”, potranno farlo riferendosi alla Scuola.

Gli stessi, inoltre,  dopo un anno di frequenza presso Vest , potranno anche ritornare in Italia e continuare gli studi, presso la sede che riterranno, nel rispetto di quelle convenzioni europee che ammettono, nel rispetto delle autonomie scolastiche, gli appositi trasferimenti.

L’opportunità è stata presentata oggi pomeriggio nello studio del  primo cittadino, al primo piano di palazzo Gallo, con  il pro rettore dell’Università  di Vest, Petru Stefea, presente  lo  stesso maestro Saraceni con altri collaboratori.

Durante l’incontro, nel quale il sindaco Lo Polito ha offerto al prorettore alcune pubblicazione sul capoluogo del Pollino, sono state affrontate pure alcune questioni legate all’acquisizione del titolo abilitante all’insegnamento della musica “che– è stato ricordato da Saraceni- in Italia non si ottiene più”.

“L’iniziativa –  ha commentato Lo Polito a margine della riunione – offre più opportunità possibili di crescita alle giovani generazioni, anche nell’ambito di quello scambio di esperienze culturali che offre l’Europa  con l’abbattimento di ogni steccato ed il movimento libero dei cittadini all’interno del Vecchio Continente per poter arricchire formazioni e competenze che le leggi e convenzioni europee prevedono pure per gli studenti che vogliono approfondire o apprendere all’estero. Un’importante occasione che nasce grazie all’esperienza di Leonardo Saraceni e la Scuola “Cilea” che dirige per accompagnare, nel migliore dei modi, la passione dei giovani nel mondo della conoscienza e, più in particolare, della musica, sviluppando quelle capacità bisognose d’iniziative di tale portata.”

L’ex atleta azzurro Gianluca Francioni pone fine all’attività agonistica

Gianluca Francioni, uno degli alfieri del getto del peso italiano, rappresenta l’emblema della mala gestione degli impianti sportivi italiani che,  quando colpisce una disciplina come quella del getto del peso, si trasforma in una vicenda quasi drammatica.

L’atleta residente a Corridonia in provincia di Macerata, ha iniziato la sua carriera nel 1984 vestendo per ben cinque volte la maglia della nazionale italiana, ha stabilito il record italiano di getto del peso nel 1990 e nel 2009 ha conquistato il titolo di Campione Italiano.  Dopo anni di soddisfazioni, ha annunciato che chiuderà la carriera in virtù delle conseguenze di quanto successo nel dicembre del 2010.

Tesserato per la società N.A. Fanfulla di Lodi, Francioni ha continuato ad allenarsi allo Stadio “Martini” di Corridonia. A partire dal 2007, l’atleta aveva più volte denunciato la necessità di un urgente lavoro di manutenzione per le pedane dell’impianto, ma i suoi appelli non sono stati ascoltati. Nel Dicembre del 2010, durante uno dei suoi consueti allenamenti, la pedana sulla quale si stava esercitando ha ceduto causandogli la rottura del tendine rotuleo del ginocchio destro. L’incidente gli ha lasciato una invalidità permanente superiore al 10%.  Solo in seguito si è provveduto a sistemare la pedana.

Il pesista, non essendo riuscito a risolvere la controversia in sede stragiudiziale, assistito dall’avvocato Giancarlo Nascimbeni di Macerata, ha deciso di presentare avanti il Tribunale di Macerata un’istanza di risarcimento danni nei confronti del Comune di Corridonia, del Comitato Corse Ippiche “Martini” che gestisce lo stadio e della società N.A. Fanfulla di Lodi con  cui era  tesserato all’epoca dell’incidente. Finalmente a distanza di quasi 3  anni dall’accaduto sono venute fuori le prime reazioni.

I responsabili del Comitato, hanno dichiarato che Francioni non fosse autorizzato all’utilizzo dell’impianto e che la manutenzione dello stesso fosse stata effettuata con regolarità. La società Fanfulla, invece, sostiene che la responsabilità della gestione dello stadio sia di Comune e Comitato e che la decisione di allenarsi a Corridonia sia stata presa in autonomia da Francioni.

L’atleta, alla luce di quanto emerso, ha deciso di porre fine dall’attività agonistica. «Essere definito abusivo dopo tutto quello che ho fatto nella mia lunga carriera portando in alto il nome di Corridonia mi ha lasciato davvero sconcertato», ha dichiarato in una recente intervista riferendosi al Comitato Ippico e al Comune. Probabilmente sulla decisione finale hanno pesato anche le conseguenze dell’infortunio, la cui riabilitazione si è rivelata più difficile del previsto. L’iter giudiziario in ogni caso va avanti. Il prossimo appuntamento in tribunale è fissato per il 22 novembre 2013.

Castrovillari/Riabilitazione intensiva: sì al potenziamento di Mormanno

Qui di seguito riportiamo il comunicato stampa pervenutoci dal Consigliere Provinciale e Comunale Piero Vico:

“Nel partecipare al Tavolo permanente della Sanità del Pollino e dell’Esaro ho espresso autocritica rispetto all’atto deliberativo approvato nell’ultimo consiglio comunale di Castrovillari circa la richiesta dell’istituzione di un’unita’ operativa complessa di riabilitazione intensiva nell’ospedale  spoke di Castrovillari.

Tale reparto è già configurato con esattezza dal Piano Sanitario Regionale con il codice 56, concernente proprio la riabilitazione intensiva presso l’ospedale di Mormanno e non può essere svuotato di contenuti e stravolto da altre richieste.

Secondo le linee guida del Ministero della Salute la riabilitazione intensiva (Codice  56)  è “una unità per il recupero di disabilità importanti, modificabili, che richiedono un elevato impegno diagnostico medico specialistico ad indirizzo riabilitativo e terapeutico, comprensivo di interventi multidisciplinari e multiprofessionali intensi. E’ rivolto a pazienti che hanno superato la fase acuta della malattia disabilitante e permangono in una condizione di rischio potenziale di instabilità clinica, tale da rendere necessaria un’assistenza medica specialistica riabilitativa e di nursing, specificatamente dedicati nell’arco delle 24 ore, nonché di un supporto multi specialistico e tecnologico, di livello ospedaliero”.

Altre richieste di tale natura  per il Territorio del Pollino e dell’Esaro perciò devono ritenersi, in questa fase, inopportune  perchè rischiano di minare e indebolire il progetto per la realizzazione della riabilitazione intensiva ( Codice 56 )  a Mormanno.

Da quì  l’importanza della decisione presa nella riunione del Tavolo di sviluppare un confronto nella Conferenza dei Sindaci e di porre più attentamente lo sguardo sullo Spoke di Castrovillari per affermare  l’offerta sanitaria che si vuole potenziare. Solo l’unità, la condivisione e la concertazione sinergica può aiutare ad ottenere risposte a partire da quella complessità di esigenze che provengono dalle popolazioni, di cui i sindaci sono sintesi.

L’interesse ed un lavoro serio per il  malato non può che partire da quell’unità Territoriale da cui non si può prescindere per supportare proposte che rafforzino tutte le specificità delle strutture  presenti nel comprensorio, sostanziando sempre più le necessità di salute che provengono dai pazienti.

E’ questo che riaffermeremo al direttore generale dell’ASP ed al Commissario Regionale, bandendo ogni fuga in avanti , certi che  battersi  a tutela del diritto alla salute ed assistenza dei cittadini è anche ribadire queste priorità e principi.”

Castrovillari 11 ottobre 2013

Il consigliere Provinciale e Comunale

f.to  Piero Vico

Calabria: la Regione finanzia master universitari

L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri comunica – attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta –  la pubblicazione in pre-informazione della seconda graduatoria del bando per il finanziamento di  master e dottorati per l’annualità 2012. La graduatoria, in fase di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione, è consultabile sul sito www.regione.calabria.it/istruzione. Complessivamente si possono ancora accogliere domande per 1 altro milione di euro.

Infatti, con la seconda graduatoria sono state finanziate 79 domande, che esauriscono tutte quelle presentate fino al 27 settembre 2013, mentre con la precedente graduatoria erano state ammesse 175 richieste. Pertanto, finora sono stati sostenuti i percorsi di specializzazione di 254 laureati, per un investimento complessivo di quasi 4 milioni di euro sui 5 milioni previsti dal bando.

Il contributo massimo previsto è di 20 mila euro, aumentabile di altri 6 mila per i disabili. Le domande si possono presentare a sportello e verranno esaminate in ordine cronologico. Il bando prevede esclusivamente il finanziamento di master universitari di secondo livello, conseguiti  in Italia (compresi quelli accreditati dall’ASFOR) che all’estero, oltre ai dottorati acquisiti esclusivamente all’estero.

Per informazioni è possibile rivolgersi all’indirizzo e-mail settorealtaformazione@regcal.it oppure direttamente agli uffici dell’assessorato alla cultura, Via Gioacchino da Fiore 86, Catanzaro.

Rossano: investito da un’auto, sedicenne in coma

Si stava recando a scuola in autobus quando è stato investito da un’auto. E’ successo a Rossano e la vittima in questione è uno studente M.N., di 16 anni,adesso ricoverato in coma nell’ospedale di Cosenza, dove è stato trasportato in elisoccorso dal nosocomio di Rossano. L’incidente è avvenuto sul ponte Almirante. La conducente dell’auto si è fermata per prestare soccorso. Sul posto sono intervenuti vigili urbani, polizia e carabinieri.

Fotografia di scena, corso di Angelo Maggio al Teatro Morelli

Foto di Angelo Maggio

COSENZA – Restano pochi giorni per iscriversi al corso-laboratorio ‘Fotografare il teatro’. Il corso rientra tra i percorsi formativi del progetto targato Scena Verticale. Sarà tenuto da Angelo Maggio, specializzato in Fotografia di scena.

Presso il teatro Morelli di Cosenza, tutti i mercoledì dal 16 ottobre al 27 novembre, dalle ore 18.00 alle ore 21.00, i partecipanti impareranno uso delle attrezzature e linguaggio fotografico della fotografia di scena. Per immagini di qualità destinate alla pubblicizzazione di spettacoli teatrali.

Il corso è aperto a principianti, che acquisiranno anche le nozioni di base, e a quanti sono «già in possesso di “cultura fotografica”» che affronteranno solo i temi legati alla fotografia di scena. I partecipanti potranno fare anche un tirocinio: guidati dal docente, avranno la possibilità di fotografare gli spettacoli della rassegna autunnale del teatro Morelli, ‘More Fridays’.

 

Scadenza iscrizione:

14 Ottore 2013

 

Quota di iscrizione:

50 €

 

Come iscriversi: 

attraverso l’apposita scheda che può essere richiesta via mail a info@progettomore.it

 

Per maggiori info:
Tel. 3498853332
E-mail info@progettomore.it

 

Chi è Angelo Maggio

 

Evento fb [con foto di Angelo Maggio]

 

Un sogno chiamato Moda: una chiacchierata con la stilista Vincenza Salvino

Vincenza Salvino è una stilista calabrese, nata e cresciuta a Cosenza, che nella vita ha dovuto tirar fuori le unghie per dimostrare di valere “qualcosa”. Oggi, che sta per intraprendere una nuova avventura come stylist per la nostra rubrica, si racconta per 8@30 dando preziosi consigli su come perseguire i propri sogni  e sul seguire la moda anche in questi tempi di forte crisi senza rinunciare al proprio stile e alle tendenze del momento.

Innanzitutto Enza un rapido excursus della tua carriera. Quando e come sei diventata una stilista?

Sin da piccola, essendo una persona molto creativa, ho deciso di intraprendere il liceo artistico ma inizialmente il mio scopo era fare l’orafa. Vengo da una famiglia “modesta” e  per questo motivo quando ho deciso di proseguire gli studi a Roma presso l’Istituto Superiore di Alta Moda, circa venticinque anni fa, ho dovuto fare tantissimi sacrifici. Mi sono adattata a qualunque tipo di lavoro dalla cameriera alla dama di compagnia per persone anziane imbattendomi in realtà che a volte mi hanno anche scoraggiata. Terminati gli studi, tutto ciò che realizzavo sembrava non trovare riscontro negli altri, finché mi sono resa conto che le mie proposte fossero troppo avanti rispetto a quei tempi. Oggi sento e vedo cose che io sostenevo vent’anni fa. Ho abbandonato per un periodo i miei sogni per costruirmi una famiglia, poi, qualche anno fa, una voce dentro di me mi invitava a ricominciare perché qualcosa di buono ero in grado di farla. E così, grazie a Sante Orrico, patron dell’evento Moda Movie nella mia città natale, che in occasione di un edizione sugli anni ’60 mi ha invitato a realizzare delle stampe ad hoc, ho cominciato a fare sfilate, a vincere concorsi, a realizzare capi sempre più richiesti.

Se dovessi descrivere ciò che la moda rappresenta per te?

Per me la moda è una forma d’arte. A me piace giocare con essa, creare qualcosa che mi dia emozioni senza tralasciare quel pizzico di leggerezza che serve a non rimanere mai delusi e a non aspettarsi mai troppo.  Per me moda  e libertà sono un’unica cosa, poiché non  essendo figlia di persone che contano, ho sempre riscontrato delle barriere verso chi non aveva amicizie. Vengo da una famiglia di artigiani che non potevano permettersi di mantenermi, per questo i traguardi che ho raggiunto sono per me  grosse soddisfazioni. La gioia più grande la provo quando vedo mio padre sorridere nell’ osservare qualcosa che ho realizzato. Io credo di avere un grande pregio o un grande difetto a seconda dei punti di vista: la mia testardaggine.

Tu sei nata e vissuta in Calabria: lo ritieni un valore aggiunto alla tua creatività o un limite alla tua carriera?

Come tutti da giovane ero convinta che fuori ci fossero molte più possibilità. Ad oggi con l’esperienza ritengo che il nostro Meridione abbia maggiore creatività insita in sé. Dobbiamo credere nella nostra terra e in quello che noi calabresi possiamo essere. Le origini non si dimenticano e io ho sempre mantenuto la mia identità. Io volevo e voglio ancora creare qualcosa lì dove sono nata. Certo anche noi abbiamo dei grossi difetti, primo tra tutti il fatto di piangerci addosso, di cullarci su quello che non abbiamo senza capire che il vero problema della Calabria non sono le risorse  ma la volontà e la responsabilità di fare ciò di cui siamo perfettamente in grado. Mi piacerebbe realizzare qualcosa che nasca in Calabria e per la prima volta venga apprezzato fuori. Una sorta di processo inverso rispetto a ciò che avviene in modo ordinario. Secondo me dovremmo imparare ad avere maggiore spirito di sacrificio.

 Il problema odierno è riuscire ad essere al passo con le tendenze senza spendere una fortuna che non si ha. Tu che consiglio daresti alle nostre lettrici?

Ho sempre pensato che nella vita, crisi o non crisi, occorra fare come le formiche. Non mi sono mai potuta permettere di sperperare e sono cresciuta in una cultura familiare in cui qualunque cosa veniva divisa in parti uguali con fratelli e nipoti. Forse è per questo che difficilmente butto qualcosa perché dai tessuti io percepisco una voce. Parto dall’idea che tutto possa essere riutilizzato, indipendentemente se si tratta di stoffa da tappezzeria, borse o accessori. Per essere originali basta davvero poco, anche solo a volta recuperare e riassemblare vecchi pezzi ricavati da oggetti diversi.  In genere io amo acquistare nei mercatini, dove la roba costa poco e spesso è fonte di maggior stimolo creativo. Regola fondamentale  che le cose da me acquistate mi colpiscano. In genere parto dal tessuto. Poi lo riutilizzo in maniera innovativa, ma chi deciderà di seguire la nostra rubrica se ne accorgerà presto! L’importante  è non seguire la moda a tutti i costi ma prendere il meglio di essa rispetto al nostro aspetto e valorizzarlo.

Spesso accade che per seguire la moda si tenda a dimenticare di seguire un proprio stile e a perdere di vista la propria fisicità. Quali sono secondo te i capi che stanno bene a tutte o che comunque possono essere riadattati in modo da consentire ad ognuno di sentirsi alla moda senza esagerare?

 Personalmente credo che ognuno di noi nel proprio armadio debba avere un capo classico. Tubino, tailleur, purché non lo si indossi in modo ordinario e conformista come potrebbe fare chiunque. A volte per impreziosire un capo bastano pochi dettagli: un collo di pelliccia, una stola posizionata in modo particolare, un accessorio particolare. Uno di quei capi a cui invito a non rinunciare mai è lo chemisìer. Adatto a magre e formose , in tessuti leggeri e morbidi possono essere adattate al proprio fisico semplicemente grazie all’uso di una cintura o di un leggins fantasia. L’importante è non nascondere i propri difetti, anzi valorizzarli e renderli un segno distintivo del proprio aspetto. Un vezzo che appartiene solo a sé stesse, cercando, ove possibile, di acquistare sempre un outfit completo e mai un solo capo spurio.

Sta per arrivare l’inverno e quest’anno pare si accinga ad essere molto freddo: se dovessi consigliare un capo utile ma al tempo stesso di stile per quale opteresti? E in quale colore?

Andando in giro ho potuto notare che quest’anno vanno di moda le mantelle e le cappe per le loro multifunzioni. Io già da tempo ne ho realizzate diverse molto particolari. Inoltre io adoro le grosse sciarpone in grado di mantenere caldissimi da acquistare magari in tonalità neutre, in modo tale da adattarle su qualunque capo. Quest’anno poi va di moda “l’Over Size” adatto a tutti. E poi in ogni caso lasciamo libero sfogo alla nostra fantasia, nessuno ci vieta di osare con colori e capi che ci piacciono di più!

 

                                                                                                                                                                                               

                                                                                                                                                                                                          Lia Giannini                                               

Cosenza, novità per i tifosi.

Alla luce degli ottimi risultati conseguiti nelle ultime giornate di campionato dalla squadra di Cappellacci, aumentano a vista d’occhio le iniziative d’incentivazione in favore dei supporters rossoblù. Due, in particolare, saltano all’occhio. La prima è merito di un anonimo donatore, che ha stanziato una cifra in favore della società che permetterà ad un fortunato tifoso di curva, scelto a caso da un sistema informatico durante l’intervallo delle partite casalinghe, di vincere un tagliando per la successiva sfida del Cosenza: il nome del vincitore verrà comunicato dallo speaker subito dopo l’estrazione. La seconda iniziativa, invece, prende il via dalla società “Cosenza nel Cuore”, la quale ha messo in palio un tagliando di curva per ogni partita casalinga: per vincerlo, gli interessati dovranno recarsi sul sito www.cosenzanelcuore.it nella sezione “Vinci la partita” e seguire le istruzioni. Chi indovinerà il risultato della sfida sarà il vincitore, ed in caso di ex aequo vincerà chi per primo avrà inviato il risultato esatto. Il vincitore dovrà poi recarsi al Red Blue Store con documento d’identità per ritirare il premio.
Il Cosenza comunica, inoltre, di aver rinnovato la partnership con la società giovanile Real Cosenza, augurandosi anni di aurei sodalizi sulla scia dei brillanti risultati già precedentemente raggiunti.