Un vero trionfo per la “Signora della musica italiana” Ornella Vanoni

 

ALTOMONTE (CS) – Lunghi applausi, più di 2000 spettatori, ieri sera,  hanno gremito lo storico anfiteatro “Costantino Belluscio”, l’esordio del festival affidato a un’icona della musica internazionale. E’ la prima volta che Ornella Vanoni calca il palco di Altomonte per un concerto che ha ripercorso più di treant’anni di musica italiana. Un mix di sonorità e ricordi “Io canto per essere felice” di Ornella Vanoni.E’ la sua voce a conquistare il pubblico, una scaletta che ripercorre i suoi più grandi successi, una grande diva, con i suoi capelli rosso fuoco e il suo fascino sofisticato. I toni sono intimi e informali scherza con il pubblico, bacchetta i suoi musicisti. Vanoni racconta, tra un brano e l’altro, con una leggerezza irresistibile  le sue disavventure sentimentali, i suoi grandi incontri artistici e la sua idiosincrasia per la televisione e il gossip spicciolo. Ed il pubblico è rapito dalla sua voce calda e le sue parole libere.

Ordinanza vigili per lavori su rete idrica

 

COSENZA – A partire da giovedì 1° agosto la città sarà interessata ad una serie di lavori di riefficientamento della rete idrica comunale. Il comandante della Polizia Municipale ha dunque emesso ordinanza per disciplinare la sosta e la circolazione nelle strade interessate.

Nel dettaglio le aree interessate sono:

su via L. Miceli, nel tratto compreso tra via Galluppi e viale della Repubblica, inoltre viene istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 07:00 del 1 agosto alle ore 18:00 del 16 agosto p.m.

su via L. Miceli, nel tratto compreso tra via R.Misasi  e via Galluppi,  viene istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 07:00 del 1 agosto alle ore 18:00 del 16 agosto p.m.

su via R. Misasi, nel tratto compreso tra via L. Miceli e via F. Simonetta, viene istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 07:00 del 1 agosto alle ore 18:00 del 16 agosto p.m.

su via F. Simonetta, nel tratto compreso tra via R. Misasi e viale della Repubblica, viene istituito il divieto di sosta con rimozione dalle 07:00 del 1 agosto alle ore 18:00 del 16 agosto p.m.

‘Ndrangheta:confiscati beni per un milione di euro

 

CATANZARO – La Dia di Catanzaro ha confiscato beni per circa un milione di euro a  Guglielmo Bonaventura, 44 anni, figlio del defunto boss Giovanni, detto “zio Gianni”. Guglielmo Bonaventura ha subito una condanna a 20 anni per  omicidio, ed è stato arrestato nel 2008  e condannato a 12 anni di reclusione per associazione per delinquere di tipo mafioso. I beni confiscati  consistono in un’azienda, due appartamenti estivi, un villino e  tre rapporti finanziari.

 

Tutto pronto per il Tarantarsia

 

 Il sindaco di Tarsia Antonio Scaglione, l’Assessore alla Cultura Roberto  Ameruso e l’Associazione Cultura Musikart sono molto fiduciosi: anche  quest’anno il Festival Tarantarsia ripartirà e non perderà il suo forte  impatto culturale. L’ evento, arrivato alla sua quinta edizione, allieterà  la  popolazione cittadina (con l’augurio che altre comunità regionali si  uniscano al progetto e lo diffondano) il 2 e il 3 Agosto e sarà  artisticamente diretto da Roberto Cannizzaro, che ha pensato bene di  includerlo nel circuito Calabria Sona.

La manifestazione di questa nuova stagione estiva ha un programma  vario  ed affascinante. Non solo cultura, ma anche volontariato, diffusione dei valori della solidarietà e dell’altruismo. Infatti, la prima serata sarà caratterizzata dal “Tarantarsia social”: decine di associazioni (WWF, Emergency, AIDO, No Razzismo. .) esporranno i loro stands e le loro facce con il nobile intento di richiamare la gente ad impegnarsi nel sociale, ricordando che il bisogno di aiuti umanitari è pur sempre attuale.

Nel pomeriggio della prima giornata inoltre, nella sala conferenze della biblioteca naturalistica di Palazzo Rossi, verrà proiettato il docu-film “Non è un paese per neri”.  L’opera è di Romano, Amodeo, Andria, Leombruno, ha una durata di circa sessanta minuti e tratterà i fatti di Villa Literno e Castel Volturno (il camorrista Setola ordinò di uccidere tutti i neri della zona, comprese le donne, dopo aver chiesto la tangente ad alcuni banditi extracomunitari). A seguire, un dibattito fra i registi, le autorità politiche di Tarsia, il rappresentante dell’Associazione “No razzismo” Piero de Cindio, il Presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà di Milano Francesco Vivacqua e il sindaco di Rosarno (località che tra il 7 e il 9 Gennaio del 2010 interessò le pagine di cronaca per tristi scontri razziali: due immigrati africani feriti con una carabina ad aria compressa scatenarono la rivolta della comunità africana e incommentabili scontri tra immigrati, forze dell’ordine e cittadini) Elisabetta Tripodi.

Alle 18.30 la presentazione del libro “Veleno”, scritto dalla giornalista Cristina Zagaria, sul disastro ambientale dell’Ilva di Taranto e  nelle ore serali rimbalzeranno nell’aria del Centro Storico (contemporaneamente in tre diverse piazze) le musiche afro-tribali e folk dei Bashkim, dei Medinsud e dei Badarà Seck.

La seconda serata del Festival Tarantarsia non sarà meno degna di interesse. Il maestro Mimmo Epifani e la band calabrese ‘A Roddra si esibiranno in Piazza San Francesco alle ore 21. Un ottimo mix di pizzica salentina, tarantella calabrese e ritmi tribali, tutte sonorità che facilmente istigheranno la voglia di ballare del pubblico. In entrambe le serate, la musica lascerà il posto alle più belle immagini e ai più evocativi video del Sud, ai banchetti sui quali sarà possibile trovare prodotti artigianali locali e alla Fiera Enogastronomica “Sapori e Profumi della Nostra Terra”.

Per rispetto e dovere cronachistico, non bisogna trascurare chi supervisionerà questo evento (utile per chi vuole capire i valori tradizionali del Meridione e il mito della terra ospitale e generosa, in poche parole una storia di “bellezza” e “miseria”): la Roka Produzioni e il Laboratorio Tarantarsia.

Presentato Suicide Tuesday, opera prima di Francesco Leto

COSENZA – E’ genuino, istintivo e poco costruito, racconta il male di vivere senza scadere nel patetico si tratta del romanzo Suicide Tuesday candidato per concorrere al Premio strega 2013 e ora inserito nei finalisti del premio Sila ’49. Presentato ieri sera alla libreria Ubik di Cosenza sono intervenuti oltre al giovane autore Francesco Leto, il docente di Teoria dello spettacolo dell’Università della Calabria Carlo Fanelli e la giornalista freelance Maria Francesca Rotondaro.

L’opera prima del trentenne calabrese racconta di tre vite parallele quelle dell’architetto Sergio malato di cancro che non sa come spiegare alla sua bambina che un giorno non molto lontano non ci sarà più, del fotografo Matteo che cattura immagini alla ricerca di qualcosa e della studentessa di filosofia Giulia spaventata dal futuro e tormentata da un amore che presto diventerà un rimpianto. Tre vite che si sfiorano per poi fondersi in un progetto fotografico, uno spaccato senza né inizio né fine che si evolve dal sabato al martedì. Il titolo stesso rimanda a un’espressione inglese con la quale viene indicata quella sensazione di sconforto, di malessere, di inquietudine che attanaglia, che morde lo stomaco proprio il martedì dopo un sabato alla ricerca di evasione tra alcol e droga, una domenica in cui si tenta di smaltire i postumi della sbornia e un lunedì in preda al down.

Copertina Suicide Tuesday

La giornalista Rotondaro ha una sola e semplice parola per definire questo romanzo, bello perché ha un linguaggio delicato, bello perché è un romanzo che parla di morte ma che inneggia alla vita, bello perché è fatto di ricordi e non di bilanci esistenziali. Dello stesso avviso il docente Fanelli che evidenzia come questo romanzo sia una sorta di micro-sceneggiatura, i tagli netti quasi bruschi con cui si alternano le immagini raccontate scandiscono i passaggi dei diversi tempi.

Francesco Leto, che non ama definirsi esordiente perché ritiene che ogni libro sia ogni volta un nuovo esordio, racconta che la sua partecipazione al Premio Sila ’49 è legata a una ragione puramente sentimentale che scrive perché ama intercettare e poi raccontare l’umanità in tutte le sue sfaccettature anche quelle della morte, della mancanza, dell’assenza perché secondo l’autore la letteratura non deve essere intrattenimento ma riflessione che alla fine lascia in uno stato di tensione e salutando si augura che la gente dia al suo libro una piccola chance.

Questo è un romanzo di speranza quando ricorda che non siamo soli, neanche nel dolore, quando offre una prospettiva per superare tutti quei “martedì” della vita, quei momenti in cui tutto sembra perduto, quando si arriva ad odiare un passato e un presente che ingombrano l’avvenire ma a volte capita che è nell’attimo dell’incontro che il tempo non esiste più e si svela l’eternità.

Gaia Santolla

 

Aspettando il derby di lusso contro il Crotone, la Vibonese ingaggia anche Spadari

U.S Vibonese Calcio – E’ stato delineato il quadro delle amichevoli pre-campionato per la Vibonese. Previsto un derby di lusso, anche se in amichevole, contro il Crotone, sabato 3 Agosto alle ore 17:00 a Moccone, che apre una serie di 3 partite nell’arco di 12 giorni. Infatti sabato 10 Agosto la squadra calabrese affronterà, sempre alle ore 17:00 a Camigliatello Silano, il Taranto e poi chiuderà mercoledi’ 14 con la Vigor Lamezia, alla stessa ora al “Luigi Razza”. Partita, questa, valida per il 1° trofeo “Vecchio amaro del capo”. L’obiettivo di queste amichevole, come ha detto anche il direttore generale, Beccaria, è quello di avvicinare sempre di più la società calabrese all’organizzazione dei club professionistici.

 

Stefano Spadari e il direttore generale Beccaria (Da "U.S Vibonese Calcio - Sito Ufficiale)

In attesa di tutto ciò gli uomini di mister Soda che hanno già iniziato da una settimana il ritiro, si ritrovano un nuovo compagno di squadra, il giovanissimo centrocampista Stefano Spadari. Classe ’94, Spadari, nella scorsa stagione ha militato nel Pontevecchio, una squadra di serie D, nella quale ha realizzato 1 gol in 28 presenze. Il neo-acquisto dei rossoblù proviene dal Settore giovanile della Roma, dove ha giocato negli Allievi e nella Primavera. Le prime parole di Spadari da giocatore della Vibonese sono state queste: << Arrivo a Vibo con tanto entusiasmo e con le motivazioni giuste. Farò di tutto per farmi apprezzare e per mettermi in mostra. >>

 

Compagnia “scena verticale”: premio Kilowatt – Titivillus

Settimio Pisano, Saverio La Ruina e Dario De LucaCastrovillari (CS).   “ per la qualità del proprio lavoro, per le idee messe in campo, per la forza della propria proposta artistica, per la capacità di accoglienza, nonché per la trasparenza e la correttezza professionale.”  Con queste parole il sindaco Domenico Lo Polito si complimenta per il premio “Kilowatt – Titivillus” andato a Settimio Pisano, Saverio La Ruina e Dario De Luca durante il Festival Kilowatt di Sansepolcro, in provincia di Arezzo “Il riconoscimento, che viene assegnato ogni anno al direttore di un festival o di un teatro, oppure al responsabile di una rassegna o di uno spazio non convenzionale, che si sia distinto, ci inorgoglisce come  castrovillaresi e calabresi per le continue capacità che esprimiamo nella cultura e, in questo caso, per il valore aggiunto che la Compagnia “ Scena Verticale”, di cui fanno parte Pisano, La Ruina e De Luca nei vari ruoli che ricoprono, dà al nostro Territorio”.

Un “cammino espressivo”, che non si ferma e cresce con i talenti umani che vengono coinvolti, fatto di vari linguaggi, nei quali l’interpretazione è al centro di ogni ricerca, il cuore di questo “Laboratorio”, importante per interpretare ed esprimere la realtà, quella che, poi, genera le rappresentazioni ed i messaggi che si vogliono far passare a partire da un desiderio: far vibrare il cuore di chi s’incontra. Ecco perché è stato deciso di tributare a Pisano, La Ruina e De Luca il premio che afferma pure come la loro umanità emerge con forza da questo  instancabile agire ed adoperarsi per la cultura, il teatro e l’espressività, rendendo la bellezza di questa loro passione senza fine sul proprio rapporto con l’arte.

 

Cosenza in Lega Pro: manca solo l’ufficialità

Ore di attesa per il Cosenza Calcio. Oggi dovrebbe arrivare la notizia tanto attesa: il ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione. I lupi si stanno preparando al meglio, sotto la guida di Cappellacci, nel ritiro di Pescina, in Abrruzzo, per affrontare nel migliore dei modi la prossima stagione. Un ritorno inaspettato nel calcio che conta, ma imporante visto che cade nell’anno del centenario della squadra silana. Il Presidente Guarascio, insieme al Ds Ciccio Marino e l’amministratore delegato Domenico Quaglio, hanno presentato in tempo i documenti e hanno giocato bene le loro carte per riportare la squadra in Lega Pro. Il Cosenza ritroverà il Messina, squadra che l’anno scorso ha dominato il girone del campionato di Serie D, e la Vigor Lamezia nel derby tutto calabrese. Oltre al Cosenza, verranno ripescate Virtus Verona, Casertana, Foggia, Real Vicenza più Aversa e Gavorrano, le due retrocesse in serie D.

Intanto, domani primo agosto la squadra rossoblu giocherà la sua prima amichevole precampionato contro l’Atletico Pretura, una squadra che milita nella Seconda Categoria abruzzese. La gara è in programma per le 17,30 ovviamente allo stadio “Barbati” di Pescina.

Tornando agli allenamenti di ieri, in mattinata la squadra ha svolto un lavoro sulla forza in palestra mentre nel pomeriggio, oltre alle partitelle già citate, Cappellacci ha insistito anche su una serie di “possessi palla”. Il mister ha diviso gli atleti in più squadre e ha ordinato la massima intensità possibile di questi tempi.

Forte crisi per l’agricoltura: la Coldiretti ne risente

coldiretti calabriaL’agricoltura è in sofferenza, ma oggi, i morsi della crisi, sono lancinanti, si fanno sentire sulla zootecnia, e il mantenimento del  prodotto Lordo Vendibile, che, ancora, è il terzo comparto dell’agricoltura della regione”. Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria parla di una zootecnia in forte difficoltà, di una serie di servizi che non si possono più assicurare, di un abbandono, per l’assenza di una adeguata remunerazione delle produzioni degli allevamenti delle aree collinari e montane della regione. Oggi, la crisi colpisce non solo le aree interne dove produrre comporta sacrifici , ma, anche le zone vocate di pianura. La difficoltà di chiudere la trattativa sul prezzo del latte alla stalla nelle regioni del nord, provoca incertezza anche sul mercato calabrese e questo in una situazione che vede aggravarsi i costi di produzione che continuano a lievitare per l’aumento del prezzo del mais e delle altre materie prime. In tale situazione soprattutto per gli allevatori calabresi è sempre più difficile immaginare una luce alla fine del tunnel. Un contesto – aggiunge Molinaro – che mette a rischio le produzioni di eccellenza del settore lattiero-caseario e della zootecnia della Calabria e non remunera investimenti fatti negli anni precedenti, in particolare quelli indirizzati all’aumento della qualità. A risultare mortificati sono gli allevatori e i loro nuclei familiari che non solo non vengono premiati con un reddito adeguato agli sforzi compiuti ma, rischiano seriamente di dover dismettere le loro aziende.  In una situazione del genere occorre a maggior ragione assicurare una mano visibile delle istituzioni regionali, proprio per non vanificare il lavoro fatto per adeguare le imprese zootecniche calabresi agli standard produttivi e qualitativi delle regioni meglio strutturate.

Reggina, il punto sul mercato e domani i calendari

 

di Pasquale Barreca – In attesa di conoscere il calendario ufficiale della serie B 2013/2014, che avverrà domani 1 agosto alle 18 nella suggestiva cornice della Galleria d’Arte Moderna di Palermo, proviamo a tracciare un primo anche se incompleto bilancio sul mercato amaranto.

Ecco riportati di seguito tutti i movimenti, ruolo per ruolo, in entrata ed uscita:

Acquisti: portieri: Zandrini (Venezia); difensori: Ipsa (Midtylland), Ruggeri (Cuneo); centrocampisti: Contessa (Andria), Caballero (Atletico Carro), Sbaffo (Chievo Verona), Catanese (Vigor Lamezia), Migliavacca (Pavia); attaccanti: nessuno.

Rientrati dopo prestito: difensori: Camilleri (Barletta), Burzigotti (Barletta), Giosa (Avellino), Malara (Hinterreggio), Nucera (Castel Rigone), Maicon (Pontedera); centrocampisti: De rose (Lecce), Castiglia (Catanzaro), Melara (Carpi), Dall’Oglio (Barletta), Paviglianiti (Monopoli), Costanzo (Foligno); attaccanti: Sy (Andria), A.Viola(Carpi), Angelilli (Latina).

Riscattati: Lucioni (Siena), Gerardi (Udinese).

Cessioni: portieri: Marino P. (Valletta), Kovacsik (Carpi), Akrapovic (Tuttocuoio San Miniato), Leone (Reggiana); difensori: Cianci (Pontedera), Maita (Lumezzane), Akuku (Brindisi); centrocampisti: Antonazzo (Casertana), Rizzato (Trapani), Rizzo (Pescara), Lussardi (Pavia), Carroccio (Tuttocuoio San Miniato), Giannattasio (Tuttocuoio San Miniato), Bontà (Castel Rigione); attaccanti: Campagnacci (Benevento), Picone (Pontedera), Chierillo (Tuttocuoio San Miniato).

Partiti per fine prestito: portieri: Facchin (Pavia); difensori: Ely (Milan), Bergamelli (Albino Leffe); centrocampisti: Hetemaj (Albino Leffe); attaccanti: Comi (Milan Novara).

Svincolati:  Freddi (Brescia), A. Marino (Cittadella), Sarno (senza squadra).

Terminata la prima parte del ritiro, gli amaranto si ritroveranno a Fabbriano l’1 agosto per intensificare la preparazione in vista dell’esordio casalingo di Coppa Italia contro il Carpi.