Detenuto tenta il suicidio

REGGIO CALABRIA- Detenuto ha cercato di impiccarsi con un lenzuolo; l’uomo è stato salvato da un agente della polizia penitenziaria in servizio che è riuscito ad intervenire tempestivamente evitando, così, la tragedia.  A renderlo noto sono Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale. ”A Reggio – hanno sostenuto – i detenuti sono 420, a fronte di una capienza di circa 250 posti”.

Catanzaro: intitolata scuola a Giorgio Gaber

CATANZARO – Catanzaro e’ la prima citta’ italiana ad intitolare una scuola a Giorgio Gaber, il ”Signor G”, uno dei maggiori artisti italiani, cantante, autore, attore teatrale. Da giovedi’ 25 ottobre, il plesso scolastico del quartiere Sant’Antonio si chiamera’, infatti, ”Giorgio Gaber”.
Alla cerimonia partecipera’ il sottosegretario alla pubblica istruzione Marco Rossi Doria.

VOLLEY, Risultati A2

SERIE A2, Uomini

Globo Banca Pop. Frusinate Sora – Caffe’ Aiello Corigliano  3 – 2

Un buon Corigliano non batte i padroni di casa ma almeno torna da Sora con un punto importante, trascinando i laziali  fino al tiebreak. Al termine del quinto set la spuntano però i padroni di casa, che mostrano maggiore lucidità e prontezza nei punti finali dell’ultimo parziale, con gli ospiti di coach Jeliazkov che in più d’un occasione mettono pressione ai forti laziali. Questi i parziali dei set della gara durata 2 h e 19 min: 22 – 25, 25 – 23, 24 – 26, 25 – 20, 15 – 11.

 

SERIE A2, Donne

Volley Soverato – Terre Verdiane Volley  3 – 0 (25 – 21, 25 – 16, 28 – 26)

 

 

LEGA PRO 2^ Div, Vigor pari a Foligno

8^ Giornata, SECONDA DIVISIONE Gir. B:

FOLIGNO – VIGOR LAMEZIA  1 – 1

Foligno: Piacenti, Pupeschi, Petti, Barbetta (Padoin), Adamo, Cotroneo, Menchinella, Vassallo, Balistreri, Gaeta (Gesuele), Fiordiani. All. Monaco

Vigor Lamezia: Forte, Monopoli, Crialese (Catanese), Giuffrida, Marchetti, Gattari, Cascione, Giacinti, De Luca, Mangiapane (Di Maira), Petrilli (Catalano). All. Costantino

Arbitro: Claudio Bietolini di Firenze.

Marcatori: 36′ pt Vassallo (F); 18′ st Mangiapane su rig. (VL)

Note: giornata serena con tereno in buone condizioni. Spettaori 500 circa. Ammoniti: Crialsi, De Luca, Petrilli.

Espulso: al 51′ Manchinella per il Foligno  

BREVE CRONACA – Un punticino tutto sommato importante quello ottenuto dalla Vigor in casa del Foligno, che serve almeno a fermare la brutta serie di sconfitte fin qui ottenute.

Il risultato si sblocca al 38′ del primo tempo con il gol di Vassallo per il Foligno. Balistreri prolunga un ottimo lancio proveniente dalle retrovie e Vassallo infila in rete. Nella seconda frazione, dopo appena 6′ viene espulso per doppia ammonizione il calciatore dei falco Claudio Menchinella.  Al 62’, l’arbitro Bietolini ravvisa un fallo da rigore (fallo di mano) in area biancoazzurra e assegna un penalty ai calabresi. Dagli undici metri si presenta Bendetto Mangiapane che spiazza senza difficoltà Piacenti. Il risultato torna quindi in parità, ma nessuna delle parti in causa sembra accontentarsi. Le squadre si allungano e le azioni salienti aumentano di conseguenza.

CLASSIFICA: Vigor Lamezia 15° a 5 punti.

 

SERIE D, Il Cosenza ritrova il sorriso ma Gelbison e ACR non si fermano

Serie D, 8^ Giornata

Girone I

COMPRENSORIO NORMANNO – NUOVO COSENZA  0 – 1

Marcatori: 13′ Mosciaro (NC) 

Il Cosenza dopo la brutta batosta casalinga contro il Montalto ritrova il sorriso e ottiene a Paternò una bella vittoria, seppur di misura, che lo riporta a ridosso delle prime in classifica. I lupi rossoblù passano in vantaggio al 13 con Masciaro che riceve un’ ottima pallagol da Guadalupi e sempre un ottimo Mosciaro si mangia il gol del raddoppio al 25′.  Nella ripresa le azioni più importanti sono la gran botta di Mandarano al 46′ per la squadra siciliana e l’occasionissima del solito Mosciaro che al 69′ manda alto sopra la traversa. Le due formazioni terminano la gara in dieci entrambe: per il Cosenza fuori Salvino al 61′ e per il Comprensorio espulso Mandarano al 93′. Ottimo Cosenza che ha controllato sempre la gara e ottimo Mosciaro migliore in campo.

VIBONESE – LICATA  1 – 2

SAMBIASE – SAVOIA  1 – 1

C. MONTALTO U. – RAGUSA  3 – 1

Agropoli – Noto  2 – 0

C. Messina – Nissa  1 – 0

Gelbison C. – Pro Cavese  0 – 0

Ribera – Acireale  2 – 1

Palazzolo – A.C.R. Messina  0 – 3

CLASSIFICA: Nuovo Cosenza 3° (di fatto 5° per diff. reti) a 16 punti, Montalto 6° a 13 pt, Sambiase 9°  a 11 pt e Vibonese 12° a 10 pt.

 

ECCELLENZA, Vittorie esterne per N. Gioiese e Paolana, pari del Catona e poker del Rende

Eccellenza Girone Calabrese, 7^ Giornata

ROCCELLA – CATONA  2 – 2

Un pareggio che sta stretto più al Catona che al Roccella del nuovo tecnico Francesco Ferraro arrivato in settimana. Gli ospiti passano in vantaggio nel primo tempo con Pristipino che parte sulla linea del fuori gioco e mette la palla alle spalle del portiere avversario. Subito dopo è ancora Catona con Pastorino che che manda di poco alto. nella ripresa gli  ospiti hanno dieci minuti di totale black out e il Roccella nello spazio di pochi minuti ribalta il risultato, prima con Saffioti poi con Oliva. A dieci minuti dal termine arriva il pareggio degli ospiti: G. Bonadio, entrato a inizio ripresa, allunga una gran palla nel mezzo per Cristaldi che non può far altro che insaccare.

Gli altri risultati della giornata:

RENDE – SAN LUCIDO  4 – 1

ACRI – BOCALE  0 – 0

ISOLA CAPO RIZZUTO – PAOLANA  1 – 3

SERSALE – NUOVA GIOIESE  0 – 2

SIDERNO – BRANCALEONE  1 – 1

SILANA – GUARDAVALLE  2 – 2

SOVERATO – CASTROVILLARI  2 – 1 (giocata ieri pomeriggio)

CLASSIFICA: N. Gioiese 19 punti, Rende 16, Guardavalle 15, Sersale, Acri e Soverato 12, Paolana 10, Catona 9, Rocccella e Castrovillari 8, Isola Capo Rizzuto, Bocale e Silana 7, Siderno e Brancaleone 5, San Lucido 1.

ECCELLENZA, L’Acri fermata dal Bocale

7^ Giornata

ACRI – BOCALE  0 – 0  

ACRI: Marchese, Mancino, Luzzi, Levato, Fiore, Carbonaro, Maio, Ferraro (1 st Calomino),Longo, Amendola (25 st Campanaro), Manfredi. All: M. Colle. A disp: De Marco, Spataro, Ferraro, Sposato, Leone

BOCALE: Leonardi, Alampi, Lentini, Cogliandro, Sinicròpi, Bianchi, Gaitano, Laurenti, Crisalli (25′ st Quattrone), Saviano (46′ Putortì), Levato (15′ st Chirico). All: R. Crea. A dispo: Panarello, Ruvolo, Marin, Caricato

Arbitro: Gatto  di Lamezia

Assistenti: Paglianti di Vibo, Mondella di Lamezia

NOTE: Tiepida temperatura per i 400  tifosi circa arrivati al “P. Castrovillari”, di cui una quarantina reggini.

ACRI (Cs) – Brutta partita e sterile pareggio fra l’Acri e la formazione reggina del Bocale. La squadra di casa, priva del suo regista offensivo Riolo, che scontava oggi la seconda giornata di squalifica, aveva la possibilità di ottenere tre punti preziosi che le avrebbero permesso di affacciarsi fra le prima della classifica di un campionato, che rimane comunque ancora senza padroni.

Nei primi venti minuti del primo tempo il Bocale appare più intraprendente in avanti e sono infatti dei calciatori reggini, oggi con la maglia a strisce orizzontali biancorosse, i primi tiri in porta. Al 23′ si sveglia finalmente l’Acri: viene atterrato in area Mancino, i tifosi reclamano il rigore ma l’arbitro vede la simulazione del difensore acrese. Nei minuti successivi è Longo a farsi protagonista di un paio di tiri che non centrano però la porta avversaria. Si riporta cosi in avanti il Bocale che al 40′ trova la traversa con Labate. Passa solo un minuto e anche un bel pallone tirato da Maio trova prima la traversa e poi i guantoni del portiere avversario. Dopo le due traverse, una per parte, e un solo minuto di recupero, l’arbitro Gatto manda le squadre negli spogliatoi al termine di un primo tempo molto brutto.

 Il secondo tempo è tutto sommato più vivace del primo anche se le prime occasioni da rete si vedono solo dal 20′ con Calomino (entrato a inizio ripresa al posto di Ferraro), Levato e Longo per l’Acri. Al 25′ occasionissima per il Bocale con Gaitano che centra la traversa: la palla sbatte contro il legno e sembra superare per la linea di porta ma l’arbitro non convalida la rete. L’Acri prova allora a ripartire prima con Longo poi con Fiore ma il portiere Leonardi non si fa trovare impreparato. Nei minuti finali da registrare un calcio di punizione tirato male da Levato mentre al 48′ (4 i minuti di recupero concessi di Gatto) Longo, lanciatissimo e solo in area davanti al portiere, si fa clamorosamente fermare dal portiere avversario.

Rammarico per l’Acri, che dopo le due belle e convincenti vittorie contro la Paolana e Isola, è apparsa meno reattiva e più macchinosa delle altre uscite. Soddisfazione in casa Bocale ,che in attesa dell’arrivo del nuovo allenatore Pedro Paolo Pasculli e oggi guidata dal tecnico delle giovanili Crea, si gode questo meritato pareggio in trasferta.

INTERVISTE AI DUE TECNICI: 

Marco Colle guida l'Acri dal mese di Agosto

Colle (Acri):

Quanto ha pesato l’assenza di Riolo a centrocampo? Non credo che abbia dipeso più di tanto onestamente. E’ stata una brutta gara che abbiamo provato a raddrizzare con i campi nel secondo tempo ma abbiamo fallito. Non credo che abbiamo fatto un passo indietro rispetto alle precedenti gare, è stata semplicemente una partita no.

Le vittorie di Paolana e Isola vi hanno forse galvanizzato eccessivamente? Ogni gara ha la sua storia e cosi come non ci siamo mai esaltati dopo una vittoria non ci demoralizzeremo dopo questa non brillante prestazione.

 

Crea (Bocale):

Sono molto contento della prestazione della squadra. Anche in questo momento difficile per noi (le dimissioni del tecnico e l’arrivo in settimana di Pasculli, ndr), i ragazzi hanno comunque fatto una bella figura contro una buona squadra, dimostrando il loro forte attaccamento alla squadra e alla società.

 

 

 

Giallo al femminile

COSENZA – Diverso l’accento delle loro voci, diversa la professione che svolgono, diverse le esperienze vissute. In comune hanno invece sicuramente la passione per la scrittura e qualche libro già in vendita. Sono Margherita Oggero e Alessia Gazzola che, nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, hanno risposto alle domande di Paolo Roversi e alle curiosità del pubblico presente.

Quasi un’ora di chiacchierata per presentare le due autrici e i loro romanzi. L’attenzione si è focalizzata in particolare sulle protagoniste delle loro storie. Camilla Baudino e Alice Allevi. Insegnante la prima e specializzanda in medicina legale la seconda. Dalle loro creatrici riprendono la professione ma pochi sono i legami con le biografie personali. Oggero racconta di essere stata influenzata da una collega di scuola, mentre Gazzola ha tratto la sua ispirazione dalle vicende quotidiane legate al suo periodo di specializzazione.

Vicende che non si esauriscono nell’arco di un libro, ma personaggi che sembrano acquisire vita propria e camminare con le proprie gambe. Profili che, al pari del commissario Montalbano di Camilleri o dell’avvocato Guerrieri di Carofiglio per citare esempi di casa nostra, sembrano disegnati appositamente per la sceneggiatura di un film. È quanto accaduto a Camilla Baudino interpretata da Veronica Pivetti nella serie tv “Provaci ancora prof”. Ed è quanto si auspica Alessia Gazzola – come ci confida a termine dell’incontro – per la sua Alice Allevi.

Donne che scrivono, donne che vivono attraverso le pagine dei libri, in questo appuntamento del “Festival del giallo”. Inevitabile il riferimento nel corso della serata alla terribile escalation di violenza che in questo ultimo periodo sembra colpire il genere femminile. Pur nei toni pacati e riservati che hanno contraddistinto l’incontro, non si è potuto omettere lo sdegno per l’inaudita efferatezza dei crimini e delle storie che hanno le donne come vittime. Uno stillicidio continuo e numeroso che colpisce dritto al cuore la civiltà di un paese che forse dovrebbe rivedere il concetto di modernità e progresso.

Ci sono corpi straziati nelle immagini e nelle parole dei fatti di cronaca, così come ci sono corpi oggetto di eccessiva attenzione e malizia che passano attraverso i media. Il rischio è di scadere nella morbosità dimenticando le persone e le identità che dietro quei corpi si celano.

Autrici che piacciono e convincono, per la loro scrittura ironica, ma anche per la loro comunicativa e la disponibilità verso i lettori. Per il pubblico più vorace e curioso è stata annunciata a breve l’uscita nelle librerie dei nuovi romanzi e l’assessore provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano – intervenuta per consegnare alle autrici una targa ricordo della partecipazione alla manifestazione – ha invitato entrambe a ritornare a Cosenza per la presentazione al pubblico. Non ci resta che aspettare dunque un’altra serata di letteratura.

 

 

Mariacristiana Guglielmelli

 

 

LEGA PRO: Hinterreggio battuto 2 a 0 dalla Salernitana

HINTERREGGIO (4-2-3-1): Mengoni, S. Cutrupi (8’ st D. Cutrupi), Ungaro, Impagliazzo, Anzillotti; Vicari (31’ st Borghetto), Gioia; Figliomeni (1’ st Khoris), Pensalfini, Aliperta; Zampaglione. A disp: A. Cutrupi, Marguglio, Franceschini, Broso. All. Venuto

SALERNITANA (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Molinari, Rinaldi, Chirieletti; Montervino, Perpetuini (36’ st Zampa), Mancini; Vettraino (21’ st Capua), Guazzo (43’ st Topouzis), Gustavo. A disp: Garino, Silvestri, Cristiano Rossi, Lanni. All. Perrone.

ARBITRO: Bellotti di Verona

MARCATORI: 43′ pt Gustavo; 28′ st Mancini

ASSISTENTI: Oliveri di Acireale; Ficarra di Palermo.

CRONACA: La Salernitana vince due a zero a Reggio Calabria contro un Hintereggio guidato in panchina dal neo allenatore Antonio Venuto. Grande spettacolo di tifo all’Oreste Granillo “invaso” dai tifosi della Salernitana giunti in gran numero dalla Campania con circa 600 unità che espongono lo striscione iniziale “Salerno saluta Reggio”. All’ingresso della città i reggini esponevano lo striscione: “Benvenuti ai fratelli granata”.

Ritmo subito elevato con Hinterreggio che effettua un pressing alto. Al 17esimo bella combinazione Pensalfini-Figliomeni, servizio in area di quest’ultimo a Zampaglione, che dalla destra mette in mezzo, ma in maniera errata. La palla finisce a fondo campo. Tra il 22esimo ed il 24esimo due buone opportunità per la Salernitana. Prima Guazzo semina il panico in area con Ungaro costretto agli straordinari. Poi dalla bandierina Gustavo di sinistro effettua un tiro a girare ma la sfera finisce di poco a lato. La Salernitana passa in vantaggio allo scadere del primo tempo. Guazzo vede un corridoio libero dove Gustavo si inserisce e batte il portiere calabrese in uscita.

Nel Secondo tempo la Salernitana gestisce il vantaggio ma l’ingresso di Khoris rianima i calabresi complice anche il calo fisico di qualche granata che soffre troppo il caldo. Sale sugli scudi il portiere granata Iannarilli che in almeno tre circostanze salva il risultato prima al 15esimo del secondo tempo quando con un lancio in profondità, Aliperta entra in area e tira, poi al 20esimo quando ancora Aliperta, che aveva riceveto palla in area da Zampaglione tira e trova pronto l’estremo difensore ed infine su una punizione dai 30 metri battuta da Khoris. Al 72’ Contropiede micidiale della Salernitana sull’asse Guazzo – Mancini con quest’ultimo che raddoppia per la Salernitana. L’Hinterreggio non ha la forza di recuperare, la Salernitana non affonda il colpo. Dopo tre minuti l’arbitro fischia la fine. La Salernitana infila la quarta vittoria di seguito e si porta in zona play off mentre per l’Hinterreggio continua la crisi che la vede nei bassi fondi della classifica.

Faimarathon: anche Cosenza partecipa alla maratona “che si corre con gli occhi”

Zaini in spalla e scarpe da tennis ai piedi! È così che è iniziata la mattinata per 70 città italiane che, con grande entusiasmo, hanno deciso di partecipare alla prima edizione di “Faimaraton, l’unica maratona che si corre con gli occhi”; ossia l’evento nazionale di raccolta fondi a sostegno della campagna “Ricordati di salvare l’Italia”. La manifestazione, organizzata dai volontari del Fai (Fondo Ambiente Italiano), è stata definita come una maratona non competitiva che si può svolgere anche camminando, in questo modo tutte le persone impossibilitate nella corsa non hanno dovuto rinunciare all’evento ma sono riuscite ugualmente a parteciparvi.
Lo scopo della Faimaraton, infatti, è stato quello di allargare l’orizzonte e il punto di vista dei partecipanti cercando di esaltare tutte le bellezze da cui si è circondati quotidianamente; bellezze che passano inosservate, rimangono lì, ferme, immobili ma l’uomo affaccendato non ha il tempo di osservarle e gustarne i sapori, gli odori, i colori. Si va troppo spesso alla ricerca del raffinato e non ci si accorge che, in realtà, tutto ciò di cui si ha bisogno è da sempre davanti agli occhi che, ormai pigri, non riescono più ad andare oltre la semplice apparenza.
Una maratona culturale, dunque, che ha cercato di combattere la “miopia” e affinare la vista; un momento di incontro prolifero per far conoscere meglio, attraverso il gioco, il divertimento e la cooperazione, la storia della propria città allo scopo di coinvolgere un maggior numero di persone nella tutela del patrimonio.

Tra le 70 città partecipanti anche Cosenza ha abbracciato l’iniziativa e, questa mattina, si è svegliata “di corsa” per raggiungere in tempo utile il Municipio in Piazza dei Bruzi ossia in luogo dello start. Il tempo vola, le lancette dell’orologio spaccano il minuto e segnano le 10,30 in punto, gli organizzatori esortano i partecipanti che si affrettano a prendere i propri posti, si “riscaldano” le suole e poi via… tutti alla scoperta delle bellezze della città bruzia. In quel di Cosenza la maratona si è svolta tra le “chiavi di volta” più antiche e suggestive dell’intera città: si è partiti dal Complesso conventuale di S. Domenico per poi toccare Chiesa e Convento di S.Francesco d’Assisi, Chiesa e Convento delle Vergini, Teatro Rendano, Cattedrale, Piazza Piccola e Ponte San Francesco, Chiesa di S. Gaetano, Museo dei Brettii e degli Enotri, Palazzo Arnone, Chiesa e Convento di S. Francesco di Paola e, infine, il Municipio.
Tutti i punti nevralgici della città sono stati dunque toccati e, passando tra vicoli, teatri, cattedrali, conventi, tutti i luoghi affascinanti e impregnati di storia sono stati visitati e ammirati.
La maratona deve essere presa come spunto di riflessione; noi tutti abbiamo il dovere di comprendere che, per ammirare bellezze architettoniche e naturali, non bisogna andare molto lontano; spesso e volentieri, infatti, la meraviglia gioca in casa e noi guardiamo altrove.

Annabella Muraca