Archivi tag: Aspromonte

Pronta a partire la XII edizione del Face Festival in Aspromonte

Al via la dodicesima edizione del Face Festival, primo progetto di residenza artistica in Aspromonte: un’esperienza di immersione naturale tra i profili montani e le suggestioni ancestrali del Parco Nazionale dell’Aspromonte, nella splendida cornice dell’Ex Vivaio Forestale Cucullaro e tra i boschi di Gambarie di Santo Stefano in Aspromonte, per riscoprire le meraviglie nascoste della “montagna bianca” in Calabria attraverso un percorso di simbiosi tra arte, natura e uomo.

FACE Festival 12 – Aspromondo è un evento contaminante che ha saputo rompere gli argini dell’arte musealizzata innescando estemporaneità emotive, fruizioni condizionate non più dalla rigida struttura espositiva ma dal trasporto empatico, dal coinvolgimento passionale.

Diretto dall’art director e docente Paolo Genoese e dal regista Giacomo Triglia, nasce in sinergia tra il Comune di Santo Stefano in Aspromonte, l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e Face Festival.

Un progetto che punta a rafforzare il legame tra arte e territorio, attraverso un ciclo di attività, spazi creativi e una residenza artistica, che danno agli artisti l’opportunità di entrare in contatto con esperienze, luoghi, culture e modi di fare arte differenti. Ciò permette loro di dedicarsi totalmente al proprio lavoro, sostenendone inoltre il processo creativo e il lavoro stesso.

L’idea generatrice del progetto è quella di ospitare creativi provenienti dalle Accademie di Belle Arti italiane nonché artisti uniti da un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte un museo a cielo aperto: il Bosco degli Artisti; per chi vuole scoprire le bellezze del territorio montano attraverso sentieri naturalistici e da oggi anche percorsi artistici.

Obiettivo principale del progetto è quello di valorizzare in modo totalmente inedito il territorio: il Massiccio Montuoso dell’Appennino Calabro, attivando processi e scambi creativi, volti alla creazione di un nuovo sentiero, un nuovo luogo, che possa essere conosciuto con uno sguardo attento e innovativo puntando sulla forza dell’arte contemporanea e della sinergia magica fra luogo e artisti. Occuparsi attivamente del rapporto fra territorio e uomo, attraverso il gesto artistico, promuovere strategie di consumo alternativo e a basso impatto ambientale, utilizzando il veicolo culturale, il talento, la capacità di creazione e aggregazione, come motori per vivere e scoprire i luoghi.

Lanciata sulle pagine social la call per giovani registe/i che vogliano raccontare per immagini attraverso un corto il rapporto fra arte e natura, attraverso il loro linguaggio espressivo, amplificando la mission del progetto.

Preview del Festival fissata il 31 luglio con il workshop “Adotta un robot” tenuto dall’artista, graphic designer, art director, Massimo Sirelli in collaborazione con il Museo e Parco archeologico nazionale di Locri Epizefiri.

Un appuntamento per grandi e piccini che potranno esplorare e costruire misurando la loro creatività il loro Robot giocattolo, utilizzando materiali di recupero, lasciandosi guidare da un’artista, punto di riferimento in Italia per l’arte applicata al concetto di upcycling, quella forma di creatività attraverso la quale materiali di scarto vengono trasformati in oggetti di valore esponenziale.

I creativi protagonisti della residenza, in partenza il 6 agosto, realizzeranno le loro opere in uno scenario naturalistico fortemente suggestivo, dalla bellezza autentica e “selvaggia”, attivando attraverso il linguaggio artistico, curiosità e interazione da parte di un numero sempre crescente di visitatori, di un piccolo museo incastonato nei boschi calabresi.

Da Maria Wozniak artista tessile e stilista canadese che si ispira all’ambiente naturale e all’esplorazione di pratiche sostenibili, al collettivo Zeroottouno la cui poetica artistica va verso una graduale attenzione al lavorio tecnico e all’uso alternato di procedimenti tradizionali e tecnologici che li ha portati oggi a spaziare il loro operato, dalla ceramica, alla scultura, alla meccanica, all’elettronica, alla fotografia, antropologia e geografia, passando per lo scultore Tonino Denami che nel marmo e nel legno incide la sua poetica legata all’essenziale, l’arte del togliere e il collettivo artistico multidisciplinare Galleria Technè che esplora il rapporto tra l’uomo e ambiente urbano o naturale, tra sé stessi e il mondo.

E ancora l’artista visivo Giuseppe Negro, che dal recupero, rilettura e rivisitazione di quanto attiene al passato basa gli elementi fondanti della sua ricerca, una sorta di metodologia nella sua complessa operazione artistica, che si sostanzia della necessità di far rivivere la memoria sopita dal tempo e minacciata dall’oblio, lo scultore Paolo Infortuna la cui ricerca artistica si muove lungo linee e forme dal linguaggio universale di conoscenza e confronto, la scenografa Federica Sorace che orienta la sua ricerca su interattività e multimedialità, Larissa Mollace il cui stile personale è ibrido tra fotografia e inchiostro, la scultrice e scenografa Tamara Marino il cui linguaggio artistico sperimentale miscela tutte le principali arti figurative, cercando connessioni coi nuovi linguaggi performativi e musicali e altri ancora da annunciare nei prossimi giorni.

L’idea generatrice del progetto è quella di ospitare, creativi provenienti dalle Accademie di Belle Arti italiane nonché artisti uniti da un comune obiettivo: realizzare in Aspromonte un museo a cielo aperto: il bosco degli artisti: per chi vuole scoprire le bellezze del territorio montano attraverso sentieri naturalistici e da oggi anche percorsi artistici.
Obiettivo principale del progetto è quello di valorizzare in modo totalmente inedito il territorio: il Massiccio Montuoso dell’Appennino Calabro, attivando processi e scambi creativi, volti alla creazione di un nuovo sentiero, un nuovo luogo, che possa essere conosciuto con uno sguardo attento e innovativo puntando sulla forza dell’arte contemporanea e della sinergia magica fra luogo e artisti.

Lanciata sulle pagine social la call per giovani registe/i che vogliano raccontare per immagini attraverso un corto il rapporto fra arte e natura, attraverso il loro linguaggio espressivo, amplificando la mission del progetto.

Il Festival lancia infine viviAspromondo: la possibilità di collaborare con alcuni degli artisti in residenza e interagire attraverso un percorso di costruzione partecipata alle opere che arricchiranno quest’anno il Bosco degli artisti.

Un progetto dal valore fortemente sociale che risiede in una caleidoscopio di risorse e di stimoli tradizionali e moderni che attraverso l’evento diventano proposte concrete di rinnovamento culturale per la Calabria.

Aspromonte di Mimmo Calopresti al Taormina Film Fest

COSENZA – L’atteso nuovo film di Mimmo Calopresti, Aspromonte La terra degli ultimi, sarà proiettato il 2 luglio in anteprima come Evento Speciale al Taormina Film Fest, nel Teatro antico di Taormina.

Il film è una produzione Italian International Film con Rai Cinema, prodotto da Fulvio e Federica Lucisano, scritto da Calopresti con Monica Zapelli, già autrice de I cento passi, con la collaborazione di Fulvio Lucisano, tratto dall’opera letteraria di Pietro Criaco “Via dall’Aspromonte” (Rubbettino Editore).

Interpretato da Valeria Bruni Tedeschi e Marcello Fonte, Aspromonte La terra degli ultimi è un western atipico sulla fine di un mondo e sul sogno di cambiare il corso degli eventi grazie alla voglia di riscatto di un popolo. Il film è ambientato ad Africo, un paesino arroccato nella valle dell’Aspromonte calabrese, alla fine degli anni ’50, dove una donna muore di parto perché il dottore non riesce ad arrivare in tempo e perché non esiste una strada di collegamento.

Fonte e foto Ansa 

Coltivazione e commercio di droga, 20 arresti nel reggino

REGGIO CALABRIA – E’ in corso dalle prime ore di oggi nelle province di Reggio Calabria, Roma e Latina un’operazione dei Carabinieri del Comando provinciale reggino in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 20 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti, porto abusivo d’armi clandestine e ricettazione.

L’organizzazione, che aveva la base nel territorio di San Luca, aveva strutturato in maniera intensiva e industriale la produzione di marijuana, realizzando campi irrigati in area preaspromontana, occultati da vegetazione e vigilati con sistemi di videoripresa, per poi curare il trasferimento e la commercializzazione dello stupefacente in alcune piazze selezionate di spaccio romane e pontine.

Fra i destinatari della misura cautelare c’è un esponente della cosca di ‘ndrangheta ‘Pelle-Vottari’ di San Luca.

Fonte Ansa, immagini di repertorio

Si perde in Aspromonte, soccorsa coppia

BIVONGI (RC) -Erano diretti alle cascate del Marmarico nel territorio di Bivongi ma, percorrendo i sentieri impervi dell’Aspromonte orientale, hanno sbagliato strada perdendo l’orientamento e rimanendo bloccati con l’auto finita in un canalone. Una coppia di fidanzati è stata soccorsa dai vigili del fuoco del comando provinciale di Reggio Calabria.

    I due giovani raggiunti dai soccorritori stanno bene e sono stati localizzati grazie alle coordinate geografiche condivise attraverso la chat whatsApp dei vigili.
La coppia, secondo quanto riferito, aveva erroneamente imboccato un sentiero sterrato ed impervio che li ha fatti finire nel canalone con la vettura impossibilitata a proseguire o tornare indietro. Solo grazie al segnale dei cellulari gli operatori dei vigili del fuoco sono riusciti ad individuarli, a circa 8 chilometri verso l’interno. Le operazioni di recupero della loro vettura si sono rivelate tutt’altro che facili.

Sequestrata area nel Parco Nazionale d’Aspromonte, una denuncia

SINOPOLI (RC) – Un terreno di 15 mila metri quadri è stato sequestrato a Sinopoli dai carabinieri forestali di Gambarie d’Aspromonte all’interno del Parco Nazionale. I militari, coordinati dal reparto Parco nazionale “Aspromonte” di Reggio Calabria, hanno provveduto al sequestro dopo avere accertato che nell’area, di proprietà privata e ricadente nel parco, è stato soppresso un bosco di pino nero per far posto a colture agrarie di ortaggi e legumi, oltre che alla piantumazione di altre essenze arboree da frutto. Sulla stessa area sono state realizzate anche due baracche da adibire a ricovero per attrezzi o animali, anche queste poste sotto sequestro. La zona è sottoposta, oltre che allo speciale vincolo imposto dalla legge 394/1991 sulle aree protette, anche ai vincoli paesaggistico-ambientale ed idrogeologico-forestale in quanto boscata. Le indagini eseguite hanno denunciato una persona del posto, diversa dal proprietario del terreno, come l’esecutore dei lavori risultati abusivi.

 

I parchi nazionali di Sila e Aspromonte al Tuttofood di Milano

COSENZA – CSi apre sotto i migliori auspici per il biologico italiano la Fiera TuttoFood di Milano, evento biennale leader in Italia, dedicato al food & beverage di qualità. Diventato ormai un appuntamento indiscusso del panorama internazionale, TuttoFood apre i cancelli della Fiera Milano a Rho da lunedì 8 a giovedì 11 maggio 2017. Una occasione a cui l’AIAB, associazione italiana per l’agricoltura biologica, non poteva mancare per promuovere le eccellenze agroalimentari di qualità del Bel Paese, sempre più inserite nei mercati mondiali, portando avanti i sani principi della tutela della biodiversità e della salvaguardia alimentare. Ne è più che convinto Vincenzo Vizioli, presidente AIAB Italia, il quale ha espresso il suo compiacimento per la numerosa presenza tra gli spazi fieristici dell’associazione italiana dedicata al biologico e delle aziende leader nel settore. Quest’anno AIAB, la prima associazione italiana nel settore ad occuparsi di sostenibilità, ospita due stand di parchi nazionali. Dopo i successi riscossi dal Parco Nazionale della Sila all’edizione Biofach di Norimberga 2017 anche un altro parco calabrese, quello dell’Aspromonte, sposa l’idea di promuovere il biologico e punta a fare dell’agricoltura sostenibile un passaporto per il futuro dell’intera economia calabrese. Un vero e proprio traguardo, secondo Vincenzo Vizioli, convinto che la partecipazione delle riserve nazionali ad eventi fieristici dedicati al biologico sia la strada giusta da seguire per meglio integrare il mondo rurale alle esigenze di salvaguardia ambientale dei Parchi Nazionali non solo calabresi ma dell’intera Penisola. «La notizia che mi compiace di più – dichiara il presidente nazionale dell’AIAB – sta proprio nel fatto che si tratta di due parchi della Calabria, regione che nonostante vanti il maggior numero di ettari convertiti al biologico, sia l’ultima nel settore dell’esportazione dei suoi prodotti di qualità. Trovo pertanto lodevole che il Parco Nazionale della Sila e il Parco Nazionale dell’Aspromonte si fanno oggi da apripista in Italia per la campagna di valorizzazione delle aziende biologiche del territorio. Una sinergia tra pubblico e privato – continua Vizioli – che certamente sarà premiata, considerato il genere di vetrina prescelto per promuovere le eccellenze agroalimentari calabresi biologiche. E’ infatti nell’ottica di valorizzare il biologico che si produce nelle aree montane dei due grandi parchi della Calabria che i rispettivi enti porteranno a TuttoFood ben 20 operatori del settore negli spazi espostivi di AIAB». L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle tante organizzate dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica a favore dell’economia sostenibile, consentirà ancora una volta di valorizzare le tipicità della Calabria, consentendo allo stesso tempo agli operatori del settore biologico di farsi conoscere al mondo. Con questo intervento di promozione delle aziende biologiche, i due parchi calabresi ribadiscono il loro impegno istituzionale nella tutela e nella valorizzazione dell’ambiente, delle tradizioni e soprattutto di quella sana innovazione imprenditoriale, attiva in un settore che oramai è ufficialmente considerato un motore di sviluppo sostenibile, perfettamente compatibile con i fini dei Parco.

 

 

Aspromonte, fungaiolo scomparso da 48 ore

SAN LUCA (RC) – Un uomo di 49 anni originario di Reggio Calabria, N.L., si è smarrito cercando funghi in aspromonte nel territorio di San Luca. Per tale ragione, la Prefettura di Reggio Calabria ha attivato il Piano provinciale per la ricerca di persone scomparse, al fine di rintracciare il fungaiolo, ormai assente da casa da 48 ore. Nella mattinata di ieri i soccorritori sono riusciti ad avere solo sporadici contatti telefonici poi il silenzio. Su richiesta del Soccorso alpino della Calabria sono stati effettuati sorvoli con l’impiego di elicotteri del quinto Reparto Volo della Polizia di Stato e del Corpo Forestale dello Stato, ma senza esito positivo. Sul posto per le ricerche la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri. Calabria Verde tramite la Protezione Civile regionale ha messo a disposizione un elicottero.

 

Trovati escursionisti dispersi in Sila e in Aspromonte

CROTONE – I quattro escursionisti dispersi nelle scorse ore, tre in Sila ed uno in Aspromonte, sono stati ritrovati al termine di ricerche condotte dai carabinieri e dai vigili del fuoco.

In Sila, tre crotonesi in cerca di funghi si sono persi dopo aver lasciato l’auto in località “Casa Pasquale” di Cotronei. I carabinieri, avvertiti con una telefonata al 112, hanno attivato i soccorsi mobilitando alcune pattuglie e facendo intervenire anche il Corpo forestale dello Stato. Il responsabile della centrale operativa dei carabinieri, telefonicamente, ha fornito ai tre dispersi le indicazioni per imboccare un sentiero dove hanno incontrato un allevatore che gli ha indicato la via per raggiungere l’auto.

In Aspromonte, i Vigili del fuoco hanno trovato un uomo che si era smarrito nei pressi della diga del Menta, a Roccaforte del Greco. Le ricerche messe in atto nell’area tracciata dagli specialisti del Tas (Topografia Applicata al Soccorso) dei Vigili del fuoco, hanno permesso di ritrovarlo nel bosco dove si era addentrato.

Nessun Dorma, Giornata Dedicata alle REsistenze

CITTANOVA (RC) – Sabato 14 maggio ore 10:30 presso il “Polo della Legalità” a Cittanova (RC) un evento interamente dedicato alle storie e alle esperienze di chi opera quotidianamente per costruire una Calabria bella, pulita, libera, si parlerà di REsistenze. L’evento, fortemente voluto dall’Associazione Culturale Officina delle Idee, con il patrocinio del Comune di Cittanova, il Parco Nazionale dell’Aspromonte e l’Associazione Aspromedia, nasce con l’intento di mostrare vicinanza a tutti coloro che si impegnano nel dare valore a questo territorio e alla Calabria.

Un incontro sulla legalità che non si svolgerà sotto il classico profilo di una comunicazione in cui retorica e autoreferenzialità – molto spesso – la fanno da padrona, bensì come momento di incontro e di condivisione in cui centrali saranno i racconti di REsistenze calabresi ovvero tutte quelle esperienze positive e importanti di chi opera quotidianamente in maniera onesta per costruire una Calabria bella, pulita e libera.

L’Aspromonte delle REsistenze vuole raccontare l’altra faccia della medaglia di un territorio troppe volte posto in ombra dalle vicende di mafia . Quella faccia scevra da ogni stereotipo, che si vuole mostrare nella sua carica positiva e in cui è fondamentale confidare nel fatto che, per poter cambiare le cose che non ci piacciono, bisogna avere speranza e non rabbia. Un evento celebrativo ma al contempo consapevole, il cui senso dello slogan “Nessun dorma” è finalizzato a non abbassare mai la guardia verso tutte quelle situazioni drammatiche che purtroppo ancora avvengono e attraverso cui bisogna rispondere facendo quadrato non con le parole ma con i fatti.

“Con questo evento  – spiega Antonio Blandi, Presidente Officina delle Idee – vogliamo rappresentare l’Aspromonte che vuole andare avanti e non tornare indietro nel tempo, a quando questa terra era riconosciuta solo come luogo tristemente noto per sequestri e ‘ndrangheta”

 

Locri, operazione “Colombiani d’Aspromonte”

carabinieri 2LOCRI (RC) – E’ scaturita dall’individuazione di una vasta piantagione di canapa indica in una zona di alta montagna del comune di San Luca, avvenuta nel 2013, l’operazione “Colombiani d’Aspromonte” che stamani ha portato i carabinieri ad arrestare 23 persone ed a sequestrare complessivamente, nel corso dell’indagine, 46 fucili, 8 pistole, 2.420 munizioni, 762 grammi di cocaina, due chili di eroina, 416 grammi di sostanza da taglio, circa 2 quintali di marijuana e 2.419 piante di canapa indica in otto distinte piantagioni. Successivamente sono state trovate altre coltivazioni, consistenti quantitativi di droga già confezionati e pronti per la vendita nonché veri e propri arsenali, nascosti in casolari ed ovili riconducibili a soggetti ritenuti contigui alle cosche di San Luca degli Strangio, detti “Janchi”, e dei Giorgi, detti “Boviciani”, protagoniste della faida di San Luca culminata nella strage di Duisburg, con la morte di sei persone. Gli arrestati, secondo quanto emerso dalle indagini, si sentivano padroni di un territorio reso impenetrabile anche grazie alla presenza di carabinieri 3numerose “sentinelle” pronte ad allertarli in caso di arrivo dei militari. Le indagini, condotte dai carabinieri del Gruppo Locri, di San Luca e dello Squadrone eliportato Cacciatori “Calabria”, si sono sviluppate usando tecniche classiche battendo il territorio, e con espedienti innovativi e incursioni notturne condotte anche con l’uso di sofisticate strumentazioni tecniche che hanno permesso agli investigatori di avere un monitoraggio costante di tutti i movimenti e di documentare il compimento di specifici reati. Ciò ha consentito ai militari di penetrare nel territorio aspromontano, oltre a svelare l’esistenza di interi nuclei familiari dediti alla coltivazione di canapa indica mediante la realizzazione di piazzole recintate, fornite di impianti di irrigazione e di essiccatoi. Dalle indagini carabinieri 4sarebbero anche emerse le responsabilità degli arrestati, non tutti stabilmente collegati fra loro, nel traffico di droga e di armi, oltre che nell’organizzazione di battute di caccia da frodo nel Parco nazionale dell’Aspromonte con l’uso di armi clandestine e potenti ricetrasmittenti che consentivano loro di segnalare l’eventuale presenza dei militari ed eludere i controlli. Nel corso delle indagini, 15 persone sono state arrestate in flagranza di reato. “In questa operazione anticrimine è importante evidenziare il lavoro sinergico tra le Procure di Locri e Palmi e l’ottimo lavoro svolto, vista l’indagine capillare compiuta sul territorio, dai carabinieri”. A dirlo sono stati i procuratori della carabinieri 5Repubblica di Locri e Palmi, Luigi D’Alessio e Ottavio Sferlazza, nel corso di una conferenza stampa a Locri alla quale hanno preso parte anche il comandante provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria Lorenzo Falferi ed il comandante del Gruppo carabinieri di Locri Pasqualino Toscani.