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Sanità in Calabria, Laghi propone la legge per ritornare alle 11 Asl

CATANZARO – E’ stata ufficialmente presentata, in Terza Commissione Sanità della Regione Calabria, la proposta di legge del consigliere regionale Ferdinando Laghi (DMP), in merito al “Riordino dell’assetto territoriale delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale della Calabria e disposizioni ordinamentali concernenti l’attribuzione ai Sindaci delle funzioni di indirizzo, programmazione, verifica e controllo in materia di tutela della salute”.

Una proposta già illustrata a tanti operatori della salute, a sindaci e portata in giro in diverse strutture sanitarie della Calabria, nelle quali il consigliere regionale del polo civico ha raccolto ampio sostegno ma anche evidenziato e ascoltato tante criticità organizzative condite dagli sfoghi dei cittadini e del personale sanitario, sfinito, demotivato e senza le risorse necessarie per un’adeguata gestione del lavoro quotidiano.

L’obiettivo della proposta di legge è quello di ritornare agli ambiti territoriali delle 11 Asl. Laghi, che è anche medico e già primario del reparto di Medicina allo spoke di Castrovillari, conosce bene le dinamiche delle strutture sanitarie che, dopo il Covid, sono andate ulteriormente via via peggiorando. 

“Sono rimasto un po’ sorpreso dalle perplessità sollevate da qualcuno – ha commentato il consigliere Laghi dopo la seduta – sull’eventuale irricevibilità della legge, con riferimento al regime di commissariamento della sanità calabrese. Se così fosse, questa norma avrebbe dovuto essere valida anche per la legge Azienda Zero, licenziata dal Consiglio Regionale solo poche settimane fa. E’ evidente che la regola o vale sempre – per leggi aventi uno analogo oggetto- o non vale mai, ed è per questo motivo che non ho alcuna intenzione di ritirare la mia proposta di legge.”

“Continuo a ritenere che questa legge sia fondamentale per ridare il diritto alla salute ai calabresi – conclude Laghi – e che debba essere considerata e valutata nel merito e non in relazione all’appartenenza di chi la propone, se cioè sia di maggioranza o di minoranza”.

Della proposta di legge si discuterà ancora nella prossima seduta della Commissione Sanità, per valutare eventuali emendamenti e successivamente in Consiglio Regionale per la discussione d’Aula.

 

FAI giornate di primavera, ecco le aperture in Calabria

Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione consultabili su www.giornatefai.it; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, è consigliata la prenotazione online perché garantisce l’accesso alla visita).

 

Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI mostrano il loro più autentico spirito civico ed educativo, che è nella missione del FAI: visitare gli oltre 700 luoghi eccezionalmente aperti dai volontari del FAI sarà l’occasione per conoscere la nostra storia e riflettere su quanto può insegnarci per affrontare il presente e il futuro, perché ciò che siamo e che abbiamo non sia dato per scontato, ma sia compreso e apprezzato come esito di lunghi e talvolta drammatici trascorsi che ci accomunano come italiani, europei, e con l’umanità tutta. Proteggere, conservare e valorizzare il patrimonio culturale, aprendolo al pubblico e invitando tutti gli italiani a conoscerlo e frequentarlo: questa è la missione del FAI, che proprio in questi tempi bui, in queste Giornate FAI, trova un senso ancor più profondo e una funzione ancor più necessaria e urgente.

 

Il FAI, come istituzione della Repubblica, ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna oggi formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese.

 

Chi deciderà di prendere parte alle Giornate FAI potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita; per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata per garantirsi l’accesso alla visita. Chi lo vorrà, potrà sostenere ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento (box in fondo per dettagli).

 

 
   

Un weekend per riconnetterci alla storia e alla cultura dell’Italia, che permetterà ai visitatori di sentirsi parte dei territori in cui vivono e di cui spesso non conoscono appieno la bellezza e il valore. Verranno aperti ville e palazzi storici, aree archeologiche, chiese di grande valore architettonico o storico-artistico, esempi di archeologia industriale, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei. Non mancheranno itinerari nei borghi alla scoperta di angoli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e visite didattiche in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. 

 

Tra le aperture più interessanti in CALABRIA (elenco completo al link riportato più in basso):

 

SAN MARCO ARGENTANO (CS)

Abbazia di Santa Maria della Matina

Apertura sabato 26, dalle ore 15.30 alle 18.30, e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30

Normalmente chiusa al pubblico in quanto bene di proprietà privata, l’Abbazia di Santa Maria della Matina è situata in un complesso rurale ubicato in aperta campagna, lungo il corso del fiume Fullone. Fu consacrata nel 1065, dapprima benedettina e poi ricostruita nella seconda metà del sec. XII in forme cistercensi dai Florensi provenienti dall’Abbazia della Sambucina di Luzzi. Annessi all’Abbazia erano attivi una serie di mulini idraulici, in origine collegati tra loro da un complesso sistema ideato dai cistercensi e dei quali oggi restano solo ruderi, tranne che nel caso del Mulino di Mezzo, ancora visibile. La chiesa originaria, benedettina, è andata completamente perduta e le trasformazioni subite nel corso dei secoli ne hanno stravolto l’aspetto originario, mantenendo tuttavia inalterato il fascino dei superstiti elementi cistercensi. Intatta è la raffinatissima aula capitolare: la sua architettura richiama lo stile delle abbazie di Casamari e di Fossanova e rappresenta l’unico modello del genere nella valle del Crati. La visita durante le Giornate FAI di Primavera sarà quindi una occasione eccezionale per apprezzare, con approfondite spiegazioni, una delle architetture cistercensi più raffinate d’Europa, segno del massimo splendore raggiunto dal territorio nell’arco di secoli.

 

LAMEZIA TERME (CZ)

Itinerario Dai segreti alle segrete

Apertura domenica 27 marzo, dalle ore 16 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Un affascinante percorso alla scoperta di luoghi inaccessibili nel cuore pulsante della cultura cittadina. Imperdibile la visita al palazzo Episcopale tardo cinquecentesco che apre le sue porte dopo circa trent’anni. Grazie alla disponibilità del Vescovo si potranno ammirare i tesori d’arte racchiusi al suo interno e ripercorrere la sua storia e quella dei vescovi che lo hanno abitato. Si visiteranno inoltre le antiche carceri di San Francesco, un complesso chiuso nel 2015 ma inaccessibile fin dal 1800 per la sua funzione penitenziaria. Le celle dei monaci trasformate in celle per detenuti, l’antico refettorio in sala per i colloqui con i familiari rappresentano un affascinante contrasto tra antico e moderno. Nelle strutture odierne riadattate alle nuove esigenze emergono affreschi raffiguranti la Madonna e i Santi a ricordare i monaci che hanno frequentato queste stanze. In occasione delle Giornate FAI apriranno inoltre le botteghe dei maestri artigiani che popolano il borgo, come quella del maestro Maurizio Carnevali, pittore, scultore e incisore calcografico, o quella dell’artista ceramista Antonio Pujia Veneziano. L’itinerario terminerà con un tuffo nel mondo del cinema e dello spettacolo: il Tip teatro dell’Associazione culturale Aleph Art.

 

ROSSANO (CS)

Tra le chiese e le grotte bizantine del borgo di Rossano

Itinerari domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 17

Un borgo di particolare interesse in Calabria è quello di Rossano, antica capitale bizantina e città del Codex Purpureus Rossanensis (un manoscritto onciale greco del VI secolo), inserito nel 2015 nella lista dei beni del patrimonio UNESCO nella categoria “Memoria del mondo”. La città di Rossano (attualmente parte del Comune di Corigliano-Rossano) si trova nella piana di Sibari orientale, tra il Mar Ionio e l’altopiano della Sila. Di notevole importanza storico-architettonica sono le sue chiese bizantine, le numerose grotte eremitiche (o laure) e gli splendidi palazzi nobiliari finemente decorati. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI partirà dal Palazzo Madre Isabella de Rosis e si snoderà attraverso i vicoli del centro storico. Si proseguirà verso le grotte eremitiche e verso la Chiesa-oratorio di San Marco, la Chiesa di Santa Maria del Pilerio e la Chiesa della Panaghia. Riservata agli iscritti FAI la visita agli interni di Palazzo Madre Isabella de Rosis, residenza storica dei baroni de Rosis, dove nacque Madre Isabella fondatrice della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore di Gesù.

 

PALMI (RC)

Casa della Cultura ‘L. Repaci’

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 18

Nella Casa della Cultura, intitolata a Leonida Répaci, sono ospitate le collezioni d’arte e letteratura che lo scrittore aveva raccolto nell’arco della sua attività creativa. L’articolato percorso di visita si sviluppa attraverso varie sezioni: il Museo calabrese di Etnografia e Folklore “R. Corso”, il più antico museo etnografico calabrese che espone oggetti della cultura popolare; la Gipsoteca “M. Guerrisi” che comprende soprattutto calchi e sculture dell’artista Michele Guerrisi di Cittanova; il Museo della Musica “F. Cilea e N.A. Manfroce” con numerosi spartiti, album di foto, cimeli; la Pinacoteca “L. e A. Repaci” che raccoglie opere di artisti del Novecento quali Modigliani, De Chirico, Boccioni, Guttuso e quadri  attribuiti al Guercino, al Tintoretto e sculture di Manzù, Greco, Messina, etc.; l’Antiquarium “N. De Rosa” che espone reperti archeologici preistorici, greci e romani provenienti dall’antica città di Taureana e dal territorio; la Biblioteca “D. Topa” con i suoi oltre centomila volumi fra cui un prezioso fondo antico di libri del Cinquecento, Seicento e Settecento. 

 

ARDORE (RC)

Itinerario dal Dongione al castello feudale

Apertura sabato 26 dalle ore 9.30 alle 12.30 e domenica 27 marzo, dalle ore 10.00 alle 17.

Distesa su un colle che affaccia sullo Jonio tra la punta di Stilo ed il capo Zeffirio, il borgo di Ardore dopo l’unità d’Italia fu teatro di un cruento tumulto popolare avvenuto il 4 e 5 settembre 1867 e riportato dalle cronache storiche come “i fatti di Ardore”, ricordati anche da Edmondo De Amicis, all’epoca ufficiale del Regio Esercito acquartierato in Gerace. Quei tragici avvenimenti furono originati da un’epidemia colerica e dalla conseguente spietata rappresaglia contro i presunti untori, durante la quale furono uccisi molti innocenti tra uomini, donne e finanche fanciulli. L’itinerario delle Giornate FAI ha per oggetto la storia di Ardore e si snoderà dal “Dongione”, la porta urbica situata a guardia della costa, dotato di feritoie e cannoniere, in cui si conserva parte del sepolcro di Orazio Gambacorta I duca di Ardore; fino al Castello feudale, fortezza del XVII sec. con due bastioni rettangolari e due circolari, con corte centrale e vani residenziali. Si visiteranno la Chiesa Matrice e la chiesa di S. Rocco, che conservano preziosi altari marmorei napoletani, statue lignee, una Madonna del Rosario; nonché la Spezieria Macrì, una sala ovale con stucchi del XIX sec. in cui è esposto un “Cristo morto” del 1926.

L’apertura rientra nel progetto di collaborazione con la Commissione europea.

 

VIBO VALENTIA

Biblioteca Giuridica di Palazzo Ferrari

Apertura sabato 26, dalle ore 15 alle 18, e domenica 27 marzo, dalle ore 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Ingresso riservato agli iscritti FAI

Tutelato dalla Soprintendenza e normalmente chiuso al pubblico, Palazzo Ferrari apre le sue porte e quelle della ricca Biblioteca Giuridica conservata al suo interno in occasione delle Giornate di Primavera. Di notevole pregio il chiostro ad ampie arcate con robusti pilastri articolati da lesene con capitelli, nonché i ricercati arredi ottocenteschi, i pavimenti in cotto calabrese, i soffitti dipinti a secco in stile ottocentesco. Le visite proseguiranno quindi presso il collegio dei Gesuiti, normalmente chiuso al pubblico, prima perché in fase di restauro, ora perché in fase di consegna al Conservatorio “F. Torrefranca”. In chiusura di manifestazione, un concerto per percussioni offerto dal Conservatorio “F. Torrefranca”.

 

CROTONE

Chiesa di Santa Chiara e il suo monastero nascosto

Apertura sabato 26 e domenica 27 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Appartenente al secondo ordine francescano, la Chiesa di Santa Chiara costituisce una delle più antiche e importanti istituzioni religiose cittadine, come si evince dalla magnificenza delle sue strutture, restaurate e rifatte più volte nel corso del tempo a seguito dei danni causati da terremoti e incendi. Presenta un interno a navata unica con decorazioni barocche, cantoria lignea intagliata, altare marmoreo, pavimento in ceramica e diverse tele settecentesche. Visitabile soltanto nella giornata del 10 agosto, in occasione della ricorrenza di San Lorenzo, il monastero sarà eccezionalmente aperto al pubblico nel corso delle Giornate FAI. Oltre alla chiesa, il percorso di visita proseguirà all’interno del chiostro e della grande cisterna sotterranea; si accederà quindi al giardino e al Monastero. Qui sarà possibile visitare gli interni dei matronei lignei e della cantoria dove oggi le suore, come un tempo le Clarisse, partecipano alle funzioni con il loro canto liturgico. Con una scala interna si accederà poi alla cosiddetta “torre del belvedere” dai cui finestroni sarà possibile osservare il panorama del centro storico della città, per concludere con visita al “parlatorio”.

 

MESORACA (KR)

Chiesa del Ritiro

Apertura sabato 26, dalle ore 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17.30, e domenica 27 marzo dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30

Il Ritiro, come viene comunemente denominata la chiesa dedicata alla Madonna Assunta, sorge nel comune di Mesoraca, e precisamente nel cuore del rione Campo, sul costone della valle del fiume Vergari. Luogo simbolo per l’intera comunità nonché Monumento di Interesse Nazionale dagli anni Trenta, il Ritiro è un pregevole esempio dello stile Tardo Barocco in Calabria. La sua cupola interamente affrescata è la più riccamente dipinta dell’Italia meridionale e ha come tema la gloria del Paradiso; sulla volta, in una splendida cornice di stucchi, si trova il grande dipinto dell’Assunta. I preziosi ricami dei marmi e degli stucchi dei nove altari di scuola napoletana con bassorilievi e sculture di Angeli, le statue, i dipinti e il tabernacolo in argento hanno pochi eguali in Calabria.  Imponenti e originali sono le opere di ebanisteria tra i quali gli arredi della sagrestia, i confessionali, i due cori e il maestoso pulpito con baldacchino. L’esterno si presenta con un’imponente facciata di pietra arenaria in stile neoclassico con tre portali e un monumentale campanile sul lato sinistro. È prevista l’esposizione di tele di scuola romana appena restaurate e di oggetti sacri  mai  esposti al pubblico. La giornata sarà arricchita con una passeggiata nel centro storico e la visita di altre antiche chiese.

 

 

 

Elenco completo dei luoghi aperti, modalità di partecipazione e prenotazioni su:

 

https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-di-primavera/i-luoghi-aperti/?regione=CALABRIA

 

Si raccomanda caldamente di controllare sul sito

gli orari di apertura ED EVENTUALI MODIFICHE DI PROGRAMMA prima della visita

e se è necessaria la prenotazione

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. Per molti luoghi, soprattutto nelle grandi città, la prenotazione online è consigliata perché garantisce l’accesso alla visita.

Sarà inoltre possibile sostenere ulteriormente la Fondazione con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento, un gesto concreto in difesa del patrimonio d’arte e natura italiano che permette di godere di vantaggi dedicati. In occasione delle Giornate di Primavera, gli iscritti FAI potranno beneficiare di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Le visite si svolgeranno nel pieno rispetto delle normative anti Covid-19 vigenti, l’accesso è consentito alle sole persone in possesso di Green Pass Rafforzato ed è obbligatorio l’utilizzo di mascherine FFP2. Il Green Pass non è obbligatorio per i bambini al di sotto dei 12 anni e per i soggetti esenti in base a idonea certificazione medica.

 

 

 

Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai di sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 21 al 27 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà infatti in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.  Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2022, anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale. 

 

Le Giornate FAI di Primavera 2022 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:

Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da undici anni prezioso sostenitore dell’iniziativa presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di sensibilizzazione sul corretto riciclo del materiale plastico.

Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento.

Un grazie particolare a Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018 per promuovere la cultura industriale e valorizzare il proprio patrimonio museale che quest’anno, in occasione dell’evento, apre al pubblico anche il Museo del Centro Spaziale del Fucino – Telespazio e il Museo WASS di Livorno; a Edison, azienda storicamente vicina al FAI, da sempre impegnata nel miglioramento del profilo di sostenibilità ambientale dei luoghi e dei beni di interesse culturale e sociale del nostro Paese, presente in questa edizione anche con l’apertura delle Centrali Idroelettriche “Carlo Esterle” e “Angelo Bertini” (MB) e lo storico Palazzo Edison di Milano.

Si ringrazia inoltre DHL Express Italy, che riconferma il suo contributo all’iniziativa in qualità di Logistic Partner.

 

Si ringrazia per la collaborazione la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verranno proposte aperture speciali a tema europeo.

L’evento si svolge con il Patrocinio del Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della Cultura, di Regione Calabria, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.

 

Grazie di cuore alle 131 Delegazioni, 109 Gruppi FAI, 98 Gruppi FAI Giovani e 7 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Ad affiancarli ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile. 

 

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per una partnership ormai consolidata negli anni, a prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria.

 

Grazie al Fondo Edifici di Culto, amministrato dal Ministero dell’Interno, per averci concesso le aperture della Chiesa di S. Ignazio all’Olivella e dell’Oratorio di S. Filippo Neri a Palermo.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Covid, occupazione dei reparti in area medica: la Calabria supera la soglia di allerta

ROMA – Aumenta l’incidenza settimanale a livello nazionale: 848 ogni 100.000 abitanti (18/03/2022 -24/03/2022) rispetto a 725 ogni 100.000 abitanti della scorsa settimana (11/03/2022 -17/03/2022 dati flusso ministero Salute). Nel periodo 2 – 15 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,12 (range 0,87 – 1,44), in aumento rispetto alla settimana precedente quando era pari a 0,94 e con un valore superiore sopra la soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (RT 1,08). Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo) rispetto al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) della scorsa settimana. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo) contro il 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 17 marzo) della settimana precedente. La percentuale dei casi di Covid-19 rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (15% contro 14% la scorsa settimana). È stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% contro 37%), mentre è in lieve diminuzione quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (48% contro 49%). Questa settimana 11 Regioni si collocano sopra la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti di area medica da parte di pazienti Covid. Sono: Abruzzo (20%), Basilicata (25,7%), Calabria (33,8%), Lazio (17,4%), Marche (22,1%), Molise (15,9%), Puglia (20,8%), Sardegna (19,9%), Sicilia (24,3%), Toscana (15,4%), Umbria (30,1%). Nessuna Regione o Provincia autonoma supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive da parte di pazienti Covid.

Lavoro nero, oltre 200 controlli alle imprese. Multe da oltre 70mila euro

REGGIO CALABRIA – A Taurianova, i Carabinieri insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e della Stazione CC Forestali di Cittanova, hanno posto in essere una serie di controlli volti a verificare il rispetto delle normative in tema di rischio per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro nel territorio della piana di Gioia Tauro.
L’obiettivo è quello di mirare, in sinergia tra i vari reparti, alla prevenzione degli incidenti sul lavoro e scongiurare ulteriori morti bianche fra gli operai del settore edile che a seguito della graduale ripresa economica, ha registrato un boom di interventi edilizi.
In tale quadro, diversi sono stati i controlli effettuati dai militari dell’Arma, negli ultimi giorni, volti a riscontrare il rispetto della normativa anti infortunistica, di tutela ambientale e smaltimento rifiuti. Contestate anche sanzioni in materia di edificazione abusiva.
Nello specifico, diverse le imprese e oltre 200 i lavoratori controllati: varie le irregolarità riscontrate, sospesi due cantieri per carenze in materia di sicurezza e per l’impiego di personale in nero. Denunciate, nel complesso, all’Autorità giudiziaria nove persone fra titolari di impresa e committenti, per violazioni appurate in materia di sicurezza sul lavoro e abusivismo edilizio, due gli immobili abusivi sottoposti a sequestro penale. Contestate, infine, sanzioni amministrative per oltre 70.000 euro per l’impiego di lavoratori “in nero”.
In particolare, a Taurianova, i militari dell’Arma, hanno denunciato all’Autorità giudiziaria di Palmi i titolari di tre imprese edili, nonché il gestore di una officina meccanica che, sulla base delle attuali risultanze, si ritiene non abbiano adempiuto agli obblighi di sorveglianza sanitaria spettanti al datore di lavoro, esponendo in tal modo i dipendenti a rischi per la loro sicurezza, non rendendo edotti gli operai in materia di prevenzione rischi.
A San Giorgio Morgeto e Cittanova, invece, gli uomini dell’Arma hanno denunciato i proprietari di due manufatti che, dagli accertamenti finora esperiti, risulterebbero essere abusivi e, pertanto sottoposti a sequestro penale.
I procedimenti penali nei confronti dei soggetti denunciati sono attualmente pendenti in fase di indagini, non escludendo pertanto ulteriori sviluppi investigativi e probatori.
I controlli dei Carabinieri, che già nel novembre dell’anno scorso avevano registrato il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 17 persone, non si arrestano sempre al fine ultimo di contrastare le condotte illecite, spesso principale causa dei gravi incidenti sul lavoro.
Solo pochi giorni fa, ricordiamo, nella provincia di Reggio Calabria abbiamo assistito alla tragica morte di un operario metalmeccanico e, nel complesso, nel mese di gennaio 2022 l’Inail ha registrato 46 decessi sul luogo di lavoro.

Cure mediche ai senzatetto. La proposta di legge in Regione

CATANZARO – “Apprezzo l’iniziativa del Pd annunciata per domani che ha come titolo “Avrò cura di te”, molto interessante in un ambito del quale mi sono sempre occupata. Proprio per questo ho già depositato presso la Segreteria del Consiglio Regionale una Proposta di Legge che ha come obiettivo quello di garantire alle persone senza fissa dimora della nostra Regione l’iscrizione nelle liste degli assistiti delle ASP”. L’annuncio è di Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.

“La proposta di legge interviene in una più ampia ottica di estensione di diritti a favore di una fascia di popolazione che a causa della propria condizione di disagio non ha nulla e non è mai riuscita ad ottenere nulla. La Puglia e l’Emilia Romagna sono le altre regioni italiane che si sono già dotate di questo strumento di legge importante per il sostegno dei senza dimora. Dotandosi di questa norma la Calabria entrerebbe a pieno titolo nel novero di quelle regioni che hanno dimostrato grande sensibilità nei confronti delle persone poco fortunate. Secondo l’ultimo dato Istat che risale al 2014 nel Sud le persone senza dimora sono circa l’11,1% ma c’è ritenere che il dato in questi anni, anche a causa della crisi pandemica, sia cresciuto a dismisura.

Dovremo attivare, grazie al lavoro da fare in Terza Commissione una campagna di ascolto dei Comuni e delle associazioni che sono impegnati nella nostra regione ad offrire assistenza ai senza fissa dimora, individuando una platea più precisa rispetto a chi potrà infine usufruire dei benefici della legge. Come ho sempre detto non lasciamo indietro nessuno, avremo sempre cura degli ultimi, dai senza dimora alle persone fragili, agli anziani, a chi ha patologie progressive, sono i più deboli e indifesi a dover essere maggiormente protetti e lo spirito di questa legge va proprio in questa direzione. A questo proposito invito tutti gli enti del Terzo Settore, le Associazioni e tutti gli Stakeolder che si occupano di persone senza fissa dimora, di inviarmi le loro riflessioni e osservazioni, che possano portare miglioramenti alla proposta di legge”. Conclude Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.

Lavoro, accordo su LSU-LPU “salvaguardati lavoratori ed Enti”

CATANZARO – “Abbiamo trovato un accordo che salvaguardi i lavoratori ed al contempo fornisca linee guida a quegli enti territoriali che fruiscono del loro prezioso contributo nell’erogazione dei servizi ai cittadini”.

Il Vicepresidente con delega al Lavoro, Giusi Princi, presenta così il risultato raggiunto a margine dell’incontro tenutosi presso la Cittadella regionale con le Organizzazioni sindacali per la condivisione e sottoscrizione dell’Accordo Quadro in tema di trattamento economico del personale ex Lsu/Lpu stabilizzato in Regione Calabria.

“Al fine di ripartire il fondo regionale storicizzato in maniera equa tra ex Lsu e Lpu stabilizzati secondo le procedure della legge n. 147/2013 e successive modifiche e integrazioni – spiega Giusi Princi – con le sigle tutte abbiamo convenuto di modificare il precedente riparto stabilito con DDG 13412/2018 e di assegnare ai singoli LSU-LPU stabilizzati nei vari Enti del territorio calabrese, quale contributo pro capite, l’importo complessivo di € 18.000, quindi con un incremento significativo rispetto al precedente contributo pari a € 13.096. La quota pro capite stabilita tramite l’accordo quadro è finanziata per € 8.703,78 quale quota Regionale e per € 9.296,22 quale quota ministeriale. L’accordo è mirato all’incremento dell’orario lavorativo già osservato da ogni singolo lavoratore fino al tetto massimo previsto dalle vigenti disposizioni di legge, a maggiore tutela dei lavoratori e beneficio dell’Ente a cui sono assegnati. I contributi oggetto dell’accordo quadro, sia nella quota nazionale che regionale – precisa il Vicepresidente della Calabria – vengono trasferiti in relazione all’assunzione del singolo lavoratore, pertanto seguiranno la vita lavorativa dello stesso, anche in caso di trasferimento da un Ente all’altro. Ovviamente, le risorse oggetto dell’Accordo Quadro trasferite agli enti utilizzatori dovranno essere opportunamente rendicontate alla Regione Calabria per l’intera somma del contributo annuo”.

Sottoscritto da Giusi Princi in quanto titolare della delega al Lavoro, dal Direttore Generale del Dipartimento Lavoro e Welfare Roberto Cosentino e dai Sindacati, questo protocollo apre la via ad una manifestazione d’interesse a cui presto saranno chiamati ad aderire tutti gli enti del territorio calabrese beneficiari delle somme contributive.

“Continuiamo nel solco tracciato sin dai primi giorni di insediamento della Giunta Occhiuto – conclude Giusi Princi – condivisione con le parti sindacali, tutela dei livelli occupazionali, trasparenza amministrativa, e uniformità delle procedure finanziarie nelle azioni per cui è previsto il finanziamento regionale”.

Apei, tra le eccellenze italiane cinque pasticceri calabresi. C’è anche un cosentino

COSENZA – C’è anche un pezzo di Calabria in “Apei – Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana”, l’associazione nazionale è stata presentata ufficialmente al Sigep di Rimini sabato 12 marzo. Il maestro pasticcere Iginio Massari, presidente dell’associazione, ha scelto cinque eccellenze calabresi, del mondo della pasticceria e della gelateria, si tratta di: Rocco Scutella, maestro pasticcere della pasticceria Scutella di Delianuova (Rc); Francesco Mastroianni, maestro gelatiere di “Casa Mastroianni”; Vincenzo Pennestrì, maestro gelatiere della cremeria “Sottozero” di Reggio Calabria e i maestri pasticceri Valentino e Damiano Rizzo della pasticceria “San Francesco” di Spezzano della Sila (Cs).

La giornata inaugurale di Sigep – The Dolce World Expo è palcoscenico della nascita di un punto di riferimento assoluto nel futuro della pasticceria italiana. Sul palco della Pastry Arena alla fiera di Rimini oltre 40 stelle della pasticceria nazionale, capitanate dal maestro Iginio Massari, hanno annunciato al pubblico la fondazione ufficiale di Apei – Ambasciatori pasticceri dell’eccellenza italiana. Un’associazione che raduna le più alte maestrie del settore, che si fonda sullo scambio delle conoscenze e delle abilità, con l’obiettivo di portare l’arte dolciaria made in Italy nel mondo con tutti i suoi universi, dalla gelateria alla cioccolateria, le tecniche, le lavorazioni, i prodotti e le creazioni. Presente alla cerimonia il sottosegretario di Stato alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, che ha sottolineato l’impegno del governo a tutelare e certificare presso le istituzioni le professioni legate al mondo della pasticceria.

 

Emergenza rifiuti in Calabria . Occhiuto “impegnati a modificare il Piano”

CATANZARO – “Siamo impegnati a modificare e aggiornare il Piano dei rifiuti. Gli argomenti di questo convegno e la raccolta differenziata sono temi centrali e strategici, intanto però abbiamo la necessità di fronteggiare le emergenze. Non è possibile avere cumuli di rifiuti lungo le nostre strade, soprattutto quando – in estate – il nostro territorio è meta turistica”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo all’Ecoforum, un convegno organizzato da Legambiente e dai Comuni Ricicloni calabresi presso la Cittadella regionale di Catanzaro.

“Mentre si deve ragionare sulla prospettiva – e quindi rafforzare la raccolta differenziata, incentivando i Comuni – bisogna affrontare le emergenze. E in questo scenario, dunque, anche gli investimenti sugli impianti sono investimenti utili e necessari. Nelle modifiche al Piano dei rifiuti che proporremo da qui a breve saranno contenute anche queste misure”.

Covid, la Calabria è in controdenza: aumentano i ricoveri negli ospedali

COSENZA – La Calabria è in controdenza rispetto al resto d’Italia e il Covid 19 corre veloce non allontanandosi dagli ospedali calabresi. Tornano ad essere occupati posti letto e reparti, soprattutto una area medica. Il dato emerge dal monitoraggio quotidiano dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, con il riscontro dei numeri forniti dal bollettino della Regione. In base a quei dati, ieri i ricoveri per Covid 19 in Calabria erano 318 in area medica e 16 in terapia intensiva, mentre il 4 marzo erano rispettivamente 272 e 18. La progressione del tasso di ospedalizzazione in quest’ultima settimana evidenzia un’impennata dei ricoveri in Calabria in area medica, se si pensa che da martedì a ieri i ricoveri sono saliti da 292 a 318, mentre quelli in rianimazione sono 16, in aumento però nelle ultime 24 ore (mercoledì erano 14). Insomma, numeri in aumento rispetto al trend in diminuzione delle scorse settimane. Il tutto si traduce nelle percentuali registrate ieri dall’Agenas, che vede in Calabria l’occupazione dei posti letto al 29% in area medica e all’8% in terapia intensiva, percentuali che pongano la Calabria tra le regioni più critiche in Italia: la media nazionale in area medica infatti è il 13%, in rianimazione è il 6%. Record negativo della calabria per quanto riguarda l’ospedalizzazione da Covid in area medica, mentre nelle rianimazioni la regione con il tasso più alto è la Sardegna (9%) ma la Calabria segue a ruota insieme a Lazio, Molise, Toscana e Sicilia. In generale la Calabria resta comunque sotto le soglie di allerta (anche se l’area medica è lì lì vicina a toccarla), ma si conferma tra le Regioni con i numeri più alti.

Scambio elettorale politico mafioso: 86 misure cautelari tra Sicilia e Calabria

MESSINA – Sono 86 le persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare tra Sicilia e Calabria: 53 sono in carcere, 28 agli arresti domiciliari, mentre 5 indagati sono stati raggiunti dal provvedimento dell’obbligo di dimora. Colpita la famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto. Stamattina è scattato il blitz è dei carabinieri di Messina, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia per associazione mafiosa, estorsione, scambio elettorale politico-mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione.

Le indagini della Procura diretta da Maurizio De Lucia confermano la capacità dei boss barcellonesi di infiltrarsi nelle attività imprenditoriali, sia nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli (attraverso l’acquisizione di imprese fittiziamente intestate oppure impedendo ad altre imprese di lavorare) che nei locali notturni. Nell’area di Milazzo, anche l’imposizione dei servizi di sicurezza mediante l’utilizzo di metodi coercitivi e intimidatori, l’associazione mafiosa è spesso intervenuta per condizionare i titolari nell’attività gestionale.