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Catanzaro, seminario della Coldiretti sull’agricoltura sociale

CATANZARO – “L’Agricoltura Sociale, un modello di sviluppo territoriale al servizio della Comunità”, questo il titolo del Seminario che Coldiretti Donne Impresa Calabria ha organizzato venerdì  con inizio alle ore 10 presso l’Agriturismo Basilea di Catanzaro Lido. Il seminario ha l’obiettivo di illustrare l’evoluzione dell’agricoltura degli ultimi anni, che insieme alla funzione di tipo ambientale, agrituristica, di percorsi enogastronomici, ha assunto una funzione “sociale, che ha a che fare con l’antica vocazione e capacità del mondo agricolo di fare percorsi e attività di inclusione. Quella sociale è la più innovativa tra le declinazioni della multifunzionalità dell’agricoltura perché punta a favorire l’inserimento nel ciclo lavorativo dei soggetti svantaggiati a rischio emarginazione come i diversamente abili, ex carcerati, profughi ed ex tossicodipendenti, a incentivare i progetti educativi come le fattorie didattiche, a potenziare il welfare con la attivazione di agri-nido e agri-asilo. La discussione sarà imperniata sulla L. n. 141/ 2015, “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”. Una legge che  promuove l’agricoltura sociale “quale aspetto essenziale della multifunzionalità delle imprese agricole finalizzato allo sviluppo di interventi e di servizi sociali, socio-sanitari, educativi e di inserimento socio lavorativo. Modererà l’evento la Responsabile Donne Impresa Calabria Elvira Leuzzi. Interverranno: Michela Mazza Imprenditrice Agricola e Titolare dell’Azienda Agrituristica Basilea, Alessandra Celi Dirigente Regionale – Responsabile Agricoltura Sociale, Fattorie Didattiche e Agriturismi, Angela Paravati, Direttrice della Casa Circondariale di Catanzaro, Maria Caterina Anoja Dirigente di Neuropsichiatria Infantile  ASP Catanzaro – Soverato, Lorella Ansaloni, Responsabile Nazionale Donne Impresa Coldiretti, Marcella Infusino, Presidente della Cooperativa Sociale “La Ghironda”, Aurora Mastrandrea Presidente della Cooperativa “L’Arco”, Alessandro Scazziota, Presidente della Cooperativa “L’Arca di Noè” e Nello Serra, Fondatore della Comunità Don Milani. Concluderà i lavori, il Presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro.

Alla Giornata Nazionale degli Agrumi protagoniste le arance calabresi

COSENZA – E’ partita da Milano nel Farmer’s Market di Campagna Amica di via Ripamonti la giornata Nazionale degli agrumi e che vedrà sui banchi di vendita le arance della Calabria. Si tratta dell’anteprima dell’iniziativa che si svolgerà fino al 26 febbraio con una staffetta di eventi nei mercati contadini di Campagna Amica, botteghe e anche fattorie   del centro e del nord Italia. «Abbiamo coinvolto in questa solidale maratona – riferisce Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – diverse aziende calabresi della sibaritide, reggino, lametino e ionio catanzarese  che venderanno questo autentico frutto della salute e guideranno i consumatori alla scoperta delle caratteristiche qualitative e salutari dei nostri agrumi 100% made in Calabria portati sulle tavole direttamente dagli agricoltori.  La Calabria – aggiunge – è un autentico scrigno di varietà agrumicole anche  autoctone, basti ricordare che grazie al particolare microclima  e ad un eccellente soleggiamento la raccolta inizia a ottobre e termina a giugno». I Tutor della frutta organizzeranno la degustazione guidata degli agrumi e aiuteranno i cittadini-consumatori a scegliere gli agrumi, a utilizzarli in cucina, a conservarli e trasformarli in deliziosi e salutari cocktail. La Rete di vendita diretta di Campagna Amica, la più estesa in Europa, dimostra ancora una volta, che in un patto di reciprocità, si possono unire aspetti economici di salvaguardia del reddito degli agricoltori con momenti di solidarietà per dare un aiuto concreto alle aziende calabresi.

Coldiretti, Molinaro:« La politica regionale manca di operatività pragmatica»

CATANZARO – «Che fine ha fatto l’UOA “Difesa del suolo, rischio e sistemazione idrogeologica” che fa capo alla Presidenza della Giunta Regionale, istituita all’inizio di questa legislatura?- chiede Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria. Era una ottima strategia organizzativa poiché aveva l’imprimatur della Presidenza e permetteva una visione d’insieme, coordinata e concreta. Le continue emergenze sono sicuramente sfide difficili, ma si continua a non intervenire sugli obiettivi strategici per mettere in sicurezza il territorio. La Calabria frana nell’ordinarietà e la responsabilità è della politica che è sicuramente distratta e poco pragmatica. Un territorio a rischio che determina forti penalizzazione per i cittadini e gli agricoltori che vivono nelle aree interne e rurali, che sta causando una perdita economica all’agricoltura ed un isolamento di molti territori. La Protezione Civile, rappresenta il pronto soccorso, poi ci vuole l’equipe per curare il territorio. Questa capacità continua a non esserci. Non ci sono strategie misurabili in linea con le realizzazioni del progetto “ItaliaSicura” e se qualche intervento viene fatto è parziale e non completo. Non si susseguono interventi puntuali di messa in sicurezza puntando alla riqualificazione e alla rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e del territorio. Nonostante il susseguirsi di calamità, nella nostra Regione si continua a trascurare la difesa idrogeologica. Un esempio emblematico sono le fiumare e i torrenti che continuano a non essere regimate e pulite ma da anni non si effettua nessun intervento. Consideriamo necessario che il Presidente Oliverio e la sua Giunta operi una inversione di marcia e cambi velocità d’azione e strategia di intervento anche perché sembrerebbe che le risorse ci sono- Fondi Comunitari, Patto per la Calabria, APQ dissesto idrogeologico, Piani Attuativi di Forestazione etc. Ecco perché non vogliamo rassegnarci e rinunciare ad una Calabria sicura su cui vivere e sviluppare agricoltura e agroalimentare».

Viticoltura, Coldiretti annuncia legge “tagliascartoffie”

CATANZARO – Con l’entrata in vigore della “Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino”, il cosiddetto testo unico del vino, si dimezzerà la burocrazia che affligge gli operatori del settore. Difatti, come ricorda Coldiretti Calabria, dal vigneto alla bottiglia si possono sprecare fino a 100 giorni all’anno di scartoffie. «Il vino rappresenta un prodotto cardine per il sistema agroalimentare regionale  – ha commentato Pietro Molinaro, Presidente di Coldiretti Calabria -, anche al di là dei numeri, traducendosi spesso nel primo ambasciatore del territorio sui mercati nazionali e internazionali. Quindi burocrazia molto più leggera anche per il vigneto calabrese. La burocrazia è considerata dai vitivinicoltori e non solo il principale ostacolo al loro lavoro. Dal vigneto alla bottiglia fino ad oggi era necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti, per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. È questa una delle notizie attese dagli agricoltori. Da tempo Coldiretti stava conducendo una vertenza per lo snellimento delle procedure, in particolare per la vitivinicoltura. Questa legge voluta dal Ministro Maurizio Martina e che visto il parlamentare calabrese Nicodemo Oliverio tra i suoi principali artefici è ampiamente condivisa e raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli». Inoltre, il testo unico porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e a sostegno delle esportazioni del vino Made in Calabria.   Si tratta di un risultato importante, come hanno commentato in Coldiretti, dal momento che in Calabria la produzione di vino si attesta in 11.100 ettari di superficie vitata, con oltre 80 cantine,  circa 400 etichette e 23 tra Dop e Igp. «Un comparto, quello vitivinicolo, che oggi – afferma Pietro Molinaro – è uno dei più importanti e dinamici dell’economia calabrese che ci sta facendo crescere costantemente nella reputazione nazionale ed internazionale con un consolidamento continuo di prestigio delle case vinicole».

Cosenza, i prodotti di Campagna Amica davanti al comune

COSENZA – Per una volta la settimana Piazza dei Bruzi, davanti alla sede del municipio, ospiterà gli imprenditori agricoli del territorio con i loro prodotti genuini a chilometro zero. Il Comune di Cosenza ha infatti istituito il Mercato settimanale di “Campagna Amica”. Si svolgerà ogni giovedì dalle ore 8,00 alle ore 13,00. L’iniziativa scaturisce dalla sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale, rappresentata dall’Assessore alla crescita economica urbana e alle attività economiche e produttive Loredana Pastore, la Coldiretti di Cosenza e l’Associazione Agrimercato di “CampagnaAmica” cui è affidata la gestione operativa ed organizzativa del mercato stesso. L’idea è quella di sostenere la filiera corta della produzione, per la vendita diretta di prodotti agricoli, tipici del territorio locale. Un modo anche per valorizzare le tante produzioni di qualità dell’entroterra cosentino e dell’area silana. Il mercato di “Campagna Amica” ha ricevuto ieri il suo battesimo ufficiale ed eccezionalmente è rimasto aperto anche nella giornata di oggi con le sue 20 postazioni di vendita.
«Aver istituzionalizzato al giovedì il mercato di Campagna Amica in Piazza dei Bruzi – ha affermato Loredana Pastore – significa aprire una finestra importante sulle produzioni di eccellenza di tutta la nostra provincia sia per promuoverle, sia per educare il consumatore agli acquisti responsabili e rispettosi dei cicli produttivi. A questo si aggiunga il sostegno che intendiamo dare alla cosiddetta filiera corta o a chilometro zero che consente di ridurre sensibilmente l’inquinamento atmosferico derivante dal trasporto delle merci.
Il Mercato aperto d’ora in avanti ogni giovedì in Piazza dei Bruzi richiama, inoltre – ha aggiunto l’Assessore alla crescita economica urbana – una tradizione molto radicata nella nostra città, notoriamente crocevia, con la sua vocazione mercatale risalente sino a Federico II, di molteplici scambi commerciali, senza contare l’opportunità data alle aziende di far conoscere i loro prodotti di qualità che hanno dei costi estremamente convenienti per il consumatore».

Coldiretti e ANBI: al via il dodicesimo Forum Regionale

Lunedì 19 dicembre, a partire dalle ore 9.00 si svolgerà presso il Centro Congressi La Principessa a Campora San Giovanni – Amantea (CS) il Forum Regionale della Coldiretti Calabria e dell’ANBI Calabria (Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue), giunto alla dodicesima edizione. Un appuntamento in cui si parlerà di innovazione, risorse comunitarie, Consorzi partner degli agricoltori essenziali per il territorio, delle comunità e di qualità della vita, di legalità, semplificazione e sburocratizzazione e di attività legislativa. Il Forum Coldiretti si preannuncia dunque una giornata intensa durante la quale si affronteranno temi cruciali con l’obiettivo di continuare ad implementare la capacità innovativa delle aziende agricole per aumentare reddito e spazi di mercato. L’evento potrà essere seguito in streaming sulla pagina https://it-it.facebook.com/coldiretti.cosenza/

(nell’immagine una delle precedenti edizioni del Forum)

Coldiretti, siglata intesa con società del settore lattiero-caseario

CATANZARO – Firmata l’intesa con i più grandi gruppi alimentari del settore lattiero-caseario: il prezzo del latte alla stalla aumenta fino a 39 cent/litro, questo il risultato raggiunto. «Una notizia che va accolta con viva soddisfazione – fanno sapere da Coldiretti – che indubbiamente avrà effetti positivi e migliorerà il reddito degli allevatori calabresi». «Questa intesa – ha aggiunto Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – rappresenta un risultato importante che rimette al centro il comparto zootecnico lattiero-caseario e offre finalmente una prospettiva positiva su un prezzo non in calo ma stavolta in aumento. Come non ricordare – conclude – la mobilitazione incessante svolta nelle piazze calabresi che ha contribuito a vincere la battaglia  per l’etichettatura di origine di tutti i prodotti lattiero caseari, dopo la quale il mercato ha dato segni di ripresa ogni giorno più forti». Un contratto, dunque, che va a tutelare il reddito degli allevatori calabresi.

 

 

“Vite del vino”, approvato il Testo Unico alla presenza del Ministro Martina. Coldiretti esulta

ROCCA IMPERIALE (CS) – <<Sarà una coincidenza, ma – commenta Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria –  la recente visita in Calabria del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è coincisa con due atti attesi da tempo>>. Il primo l’approvazione definitiva del meglio conosciuto “Testo unico della vite del vino” e il secondo la firma, alla presenza del Ministro,  a Rocca Imperiale (CS), del protocollo d’intesa tra regione Calabria e Basilicata per l’incremento della dotazione idrica a scopo irriguo nell’alto jonio cosentino. “Con la nuova disciplina  normativa sul vino, – riferisce Molinaro -si semplificano i procedimenti e si riduce il carico burocratico delle nostre aziende che possono essere maggiormente competitive nei mercati internazionali; soprattutto in un contesto mondiale difficile  liberando le energie del settore più dinamico del “Made in Calabria. Di fatto,  si taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia, con circa 100 giornate di lavoro che oggi ogni impresa vitivinicola è costretta ad effettuare per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Quindi burocrazia molto più leggera per il vigneto calabrese. Era un  provvedimento molto atteso, approvato a distanza di oltre due anni, a dimostrazione della farraginosità del procedimento legislativo,  e al quale coldiretti ha fortemente collaborato e che ha visto, tra i parlamentari più impegnati l’on. Nicodemo Oliverio. La firma poi del Protocollo tra i Presidenti Oliverio e Pittella alla presenza anche del Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano e del Presidente del Consorzio di Trebisacce e dell’Anbi Calabria Marsio Blaiotta,  con l’aumento di 4 milioni di mc/annui  di acqua da destinare all’irrigazione e un servizio fondamentale all’agricoltura e agroalimentare di qualità ed un riconoscimento importante al ruolo ed ai servizi dei Consorzi di Bonifica.

Giornata dell’Agricoltura Calabrese, importante riconoscimento dalle Istituzioni a Coldiretti e Consorzi di Bonifica

LAMEZIA TERME (CZ) – Riconoscimento da parte delle Istituzioni all’azione di Coldiretti e dei Consorzi di Bonifica nella Giornata dell’Agricoltura Calabrese, organizzata dalla Coldiretti in collaborazione con ANBI-Calabria (Associazione Nazionale delle Bonifiche, delle Irrigazioni e dei miglioramenti fondiari) e svoltasi a Lamezia Terme. «Un grazie alla Coldiretti per il lavoro attento, responsabile e progettuale che porta avanti ed un grazie anche per le critiche» afferma il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio nel suo intervento conclusivo, davanti ad una sala dove sono presenti oltre 1500 agricoltori, sindaci e rappresentanti delle Istituzioni. Tra questi il Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, l’on. N. Oliverio, componente Commissione agricoltura della Camera, e il Procuratore della Repubblica Mario Spagnuolo. «Sono testimone di queste battaglie vinte – ha riconosciuto l’on. N. Oliverio – grazie alla testarda e continua azione di Coldiretti che è sotto gli occhi di tutti».