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Bruciano sterpaglie in maniera incauta causando incendio: denunciati

SPEZZANO PICCOLO (CS) – Il personale del Corpo Forestale dello Stato di Spezzano della Sila , Aprigliano e San Pietro in Guarano, durante un servizio di tecnico di refertazione mirato al contrasto degli incendi boschivi, ha deferito all’Autorità Giudiziaria competente due persone di Spezzano Piccolo che dovranno rispondere del reato di incendio boschivo colposo. incendio

Tale reato è stato evidenziato dal Personale Forestale a seguito di indagini fatte attraverso una accurata attività tecnica mirata nel ricercare eventuali tracce del mezzo di accensione delle fiamme, oltre ad individuare il punto di origine del fuoco. Tutto questo ha avuto luogo in località “Piedirosso” nel Comune di Spezzano Piccolo. Dall’attività tecnica si è risalito al punto d’innesco dell’incendio originato a seguito di lavori di pulizia della vegetazione infestante, potature ed altro. Il tutto è stato accumulato e dato incautamente alle fiamme provocando l’incendio in questione che ha bruciato circa un ettaro di bosco misto di castagno e quercia.

 

 

Anche il Corpo Forestale dello Stato aiuto la popolazione di Rossano

cfs rossanoCOSENZA – Da ieri, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato sono impegnati nelle operazioni di soccorso a Rossano Calabro (CS). Sono otto i Comandi Stazione che stanno operando in queste ore nelle località colpite dal nubifragio di ieri. Il personale del CFS è impegnato anche sul fronte incendi nella Provincia di Cosenza. Oggi il Comune più colpito è Paola (4 incendi), sul Tirreno cosentino, dove il reparto di Cetraro sta coordinando le operazioni di spegnimento di un vasto rogo in località “Iarmanaca-Rebibbio”, stanno operando le squadre antincendio. Per domare le fiamme che stanno interessando diversi ettari di macchia mediterranea e rimboschimento sono intervenuti due Canadair e un elicottero proveniente da “base Cupone”.

“Antincendio boschivo. Strategie di previsione, prevenzione e intervento”: un convegno all’insegna della salvaguardia ambientale

lavori convegnoMORANO CALABRO (CS) – L’argomento principe del convegno promosso dal Gruppo Speleo del Pollino e dall’Amministrazione comunale di Morano Calabro è stato “Antincendio boschivo. Strategie di previsione, prevenzione e intervento”. Tecnici e istituzioni presenti si sono avvicendati sulla spinosa questione degli incendi, restituendo alla platea una serie di dati e considerazioni su cui riflettere.
È toccato al presidente degli speleologi moranesi, Roberto Berardi, aprire i lavori e soffermarsi sul grande impegno che l’associazione da lui guidata profonde da decenni nella salvaguardia dell’ambiente «lottando contro chi vorrebbe distruggere – così Berardi – il nostro patrimonio naturalistico».
Antonio Fioriglio, funzionario della Protezione Civile Calabria, ha invece focalizzato l’attenzione sulla struttura operativa regionale, costituita da uomini e mezzi. È pure emerso come purtroppo non sia ancora stato attivato il COP (Centro Operativo Regionale) di Cosenza, a fronte dell’importanza che la struttura riveste nel contrasto ai roghi.
Il maggiore del Corpo Forestale dello Stato, Angelo Roseti, ha avuto il compito di descrivere l’attuale situazione sul fronte incendi e di segnalare come il 95% di essi sia di natura dolosa o colposa. Il dirigente del CFS ha evidenziato come, anche in questo settore, i tagli ai fondi siano stati significativi e abbiano prodotto effetti negativi sull’apparato interventistico. Nel 2007 la Protezione Civile disponeva di 31 Canadair, nel 2014 solo 14.
Al presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, tra i relatori, non piace l’idea di accorpare il Corpo Forestale dello Stato ad altre forze di polizia. È poi passato a esporre l’articolata opera di prevenzione e intervento promossa dal Parco in un territorio vastissimo e impervio. Opera condotta fianco a fianco con il CFS, la Protezione Civile, associazioni di volontariato in ambito interregionale, l’ausilio di velivoli da diporto per l’avvistamento e gruppi di detenuti della Casa circondariale di Castrovillari. Ma la vera novità è costituita dall’apparato di videosorveglianza: «Insieme alla Telecom – ha informato il Presidente dell’area protetta – il Parco ha posizionato telecamere ad ampio raggio per un controllo attento e continuo delle aree sensibili».
Anche l’assessore Biagio Angelo Severino non condivide l’iniziativa che mira a unificare il CFS con altri organi di Polizia.Il membro dell’esecutivo locale ha dapprima ringraziato il Gruppo Speleo del Pollino per le attività svolte, quindi ha suggerito in tono polemico di «abbattere la scure della spending review sugli stipendi dei parlamentari anziché penalizzare le Forze dell’Ordine e mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini».
Conclusioni affidate al sindaco Nicolò De Bartolo che ha tracciato un profilo del lavoro svolto negli anni dal Parco. Il Primo cittadino ha poi voluto porre l’accento sulle «responsabilità enormi dei Sindaci che però – ha affermato – non dispongono di adeguate risorse per tutelare concretamente i territori». De Bartolo ha chiesto che «le istituzioni interessate siano messe in condizioni di operare compiutamente e di ragionare sul paradosso che vede fondamentali, e non di solo appoggio, i gruppi di volontariato. Oggi – ha osservato De Bartolo – questi sodalizi svolgono un’azione inderogabile, talvolta sostituendosi allo Stato e assicurando servizi che altrimenti non sarebbero garantiti». Quindi un «riconoscimento sentito al Gruppo Speleo del Pollino, al suo Presidente, alla macchina organizzativa della Protezione Civile ad ogni livello, al Parco Nazionale del Pollino» grazie ai quali «abbiamo più volte scongiurato la desertificazione di intere aree. È certamente indispensabile limitare gli sprechi di risorse pubbliche – ha terminato De Bartolo − evitando di indebolire servizi che sovrintendono alla salvaguardia della biodiversità e all’equilibrio delle specie».

Cosenza:Festa nazionale delle Riserve naturali dello Stato

Nell’ambito delle attività istituzionali di educazione ambientale, il Corpo Forestale dello Stato ha promosso nei giorni scorsi la terza edizione di un nuovo progetto nazionale denominato “RiservAmica”. DSC_4168 Il tema dominante di questa giornata, che si è svolta in tutte le riserve statali d’Italia,  è stato  “Sulle note della Natura”. L’ Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Cosenza, diretto dal Vice Questore Gaetano Gorpia , ha promosso l’evento presso la riserva naturale statale della Sila Grande, nella sede del Cupone a Camigliatello, nella riserva naturale statale della Sila Greca del Patire e nella Sila Piccola nella sede di Villaggio Mancuso. Momenti musicali, passeggiate guidate, stand espositivi, liberazioni di rapaci, visita al centro natura e uno spettacolo teatrale hanno fatto da cornice alla manifestazione.  Un particolare ringraziamento è stato rivolto dal Corpo Forestale  a tutti gli Enti, associazioni ed ordini che hanno aderito e che con la loro presenza hanno contribuito alla realizzazione di questa festa, a tutti i bambini e i ragazzi delle scuole, ai presidi e, alle maestre, ai professori che hanno collaborato. “Una così vasta partecipazione è la conferma che questa giornata è sentita da tutti: grandi e piccoli quale testimonianza del profondo rispetto per l’ambiente e la natura, ed in definitiva per la vita, espressa in ogni sua forma, vale a dire tutte le specie viventi di questo mondo, uomo compreso”ha affermato il Vice Questore Gorpia.  

 

Unanimità contro la soppressione del Corpo Forestale dello Stato

corpo forestaleREGGIO CALABRIA – Soppressione del Corpo forestale dello Stato, l’Assemblea regionale della Calabria approva, all’unanimità, la mozione presentata dal consigliere della Casa delle Libertà Giuseppe Graziano. Che ha espresso massima soddisfazione per la ferma presa di posizione assunta dal Consiglio nell’esprimere pieno dissenso verso il Disegno di Legge nazionale 1577 le cui ripercussioni potrebbero far registrare una ricaduta disastrosa in ambito di pubblica sicurezza.

Approvando la mozione – afferma Graziano – contro il rischio di soppressione del Corpo forestale dello stato come forza di polizia specializzata nella tutela dell’ambiente, del territorio, del patrimonio agro-alimentare e della biodiversità, il Consiglio regionale ha dimostrato grande senso di responsabilità e maturità. Questo evidenzia che il problema è oggettivo ed il rischio reale, tanto da preoccupare, in modo trasversale, tutte le componenti politiche. La mozione è stata riunita ad un ordine del giorno presentato dal consigliere Mirabello. L’idea – aggiunge il Segretario questore del Consiglio – di poter sopprimere un corpo di polizia, tra i più efficienti operanti nel piano sicurezza nazionale, è un’assurdità; che peraltro poteva partorire solo un Governo che finora, al contrario di quanto invece sostiene nella sua pomposa e continua propaganda, si è solo preoccupato di tagliare fondi e risorse da destinare ai servizi essenziali al cittadino. L’augurio è che Renzi, ascoltando anche il grido che parte dalla Calabria, si ravveda e trovi altre soluzioni per far quadrare i conti pubblici. In Italia, annoveriamo tanti sprechi, alcuni eclatanti, e non credo, così come ho avuto modo di illustrare agli onorevoli colleghi consiglieri dell’assemblea regionale, che il depennamento della Forestale sia strategico nel quadro di razionalizzazione delle risorse. Anzi, a dire il vero, le spese aumenterebbero! Nel frattempo, ringrazio i presidenti Oliverio e Scalzo, cosi come l’intero Consesso calabrese – conclude il Consigliere regionale – per il supporto e l’unanime sostegno assicurato a questa causa giusta.

Abusivismo edilizio, 27 persone deferite

corpo forestaleCOSENZA  – Particolare attenzione nella prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo edilizio è stata posta dal personale del Comando Stazione di Trebisacce del Corpo Forestale. Una attività di controllo ricadente nel comune ionico cosentino scaturita alcuni mesi addietro da alcuni interventi in aree rurali e aree vincolate del Comune effettuati a fine anno e segnalati agli uffici competenti comunali. In particolare nella zona denominata  “Giardini” del Comune di Trebisacce, zona questa avocata alla coltivazione agrumicola, dove secondo il vigente piano regolatore sono ammessi solo interventi di restauro e risanamento sono stati accertati negli ultimi sei mesi dodici abusi edilizi, gli ultimi nei giorni scorsi,  che hanno portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di ventisette persone a vario titolo concorrenti nei reati accertati, che nella maggior parte dei casi ricadono in aree anche di tutela paesaggistica. In cinque  casi si è proceduto a sequestro delle opere, di cui due effettuati nei giorni scorsi con il supporto del personale comunale  e della Polizia Municipale di Trebisacce. Il competente ufficio comunale ha emanato contestualmente dodici  ordinanze di demolizione e rimessione in ripristino. In alcuni casi i responsabili hanno già proceduto alla demolizione delle opere.

 

La Calabria deve difendere il Corpo Forestale dello Stato

IMG_2771“È necessario pensare ad una nuova cultura del progresso, piuttosto che a quella dello sviluppo” dice Wanda Ferri riproponendo l’idea di Pier Paolo Pasolini. “La riorganizzazione delle funzioni del Corpo forestale dello stato e l’assorbimento delle medesime in quelle delle altre forze di polizia, sono le idee deliranti del governo Renzi” prosegue la Ferri, e rende inquietante il futuro dell’Italia e della Calabria in particolare, che deve proprio al Corpo forestale dello Stato la difesa del suo territorio. Numerose le amministrazioni locali vicine al Corpo forestale

Sequestrata isola ecologica

ROSETO CAPO SPULICO (CS) – Il personale del Corpo forestale dello Stato di Trebisacce ha sequestrato l’isola ecologica del Comune di Roseto Capo Spulico.

Dagli accertamenti è emerso che l’area non era idonea per svolgere le funzioni di isola ecologica. L’area infatti era stata realizzata in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed i rifiuti ingombrati presenti erano ammassati, mentre avrebbero dovuto essere selezionati e divisi.

Guardia Forestale: incremento degli incendi nel 2014

REGGIO CALABRIA – Durante la conferenza stampa del comandante regionale del Corpo Forestale, Antonio Mostacchi, ai fini di illustrare l’attività del 2014, è emerso che gli incendi del 2014, per i quali sono intervenuti i militari, sono stati 523. Gli ettari bruciati della superficie boscata ammontano a circa 2.281. Rispetto al 2013 vi è un aumento degli incendi boschivi del 79% e la superficie forestale percorsa dal fuoco incrementa circa del 15%.

788 piante di pino larico tagliati abusivamente ad Acri

ACRI (CS) – Il personale del Corpo forestale dello Stato ha sequestrato ad Acri 24 ettari di area boscosa, teatro del taglio abusivo di 788 piante di pino larico. Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati un autocarro con gru, un trattore e due motoseghe, ed è inoltre scattata una denuncia per furto e danneggiamento a carico del proprietario di un’azienda boschiva.