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Elezioni, Stefania Covello candidata in Campania

ROMA – Al termine della direzione nazionale del Pd, il nome di Stefania Covello compariva sia nel collegio uninominale del Senato di Cosenza-Crotone, sia nel plurinominale, al numero due, dietro Ernesto Magorno. Invece si è deciso di spostarla in Campania, in un listino per la Camera, sempre al numero due, così da lasciare libera la casella dell’uninominale per Antonio Scalzo. Al proporzionale invece la Covello lascia il suo posto all’ex ministro Maria Carmela Lanzetta. Dunque il listino al senato del Pd dovrebbe essere il seguente: 1. Ernesto Magorno, 2. Maria Carmela Lanzetta, 3. Sebastiano Barbanti; 4. Annamaria Cardamone.

Cosenza, in corsa Giacomo Mancini

Sostanzialmente assegnati gli altri collegi. A Cosenza in corsa Giacomo Mancini. Sempre alla Camera ci saranno il segretario regionale del Partito Socialista Luigi Incarnato, per il collegio di Paola-Castrovillari, e Ferdinando Aiello nel collegio di Corigliano-Rossano. Al Senato il candidato di centrosinistra per l’uninominale di Cosenza sarà Sonia Ferrari, già commissario del Parco della Sila. Nel plurinominale di Cosenza-Crotone alla Camera in testa c’è Enza Bruno Bossio, a seguire Nicodemo Oliverio, Maria Pia Funaro. L’ultima casella è ancora da assegnare dopo la rinuncia di Giuseppe Aieta. In quello di Catanzaro, Reggio e Vibo posto privilegiato per Antonio Viscomi, vicepresidente della giunta regionale, inserito persino davanti al ministro Marianna Madia. A seguire Ernesto Recci e Giulia Veltri.

Francesco Farina

Pd Cosenza: passo indietro di Mazzuca, nuovo spirito collaborativo tra Oliverio e Guccione

COSENZA – Per adesso l’auspicata unità del Pd è limitata alla ricomposizione della frattura tra Oliverio e Guccione. La pace era nell’aria già da tempo e la presenza del consigliere regionale all’incontro organizzato dal governatore per presentare lo studio di fattibilità del nuovo ospedale di Cosenza ne ha fornito la conferma. «Tra me e Oliverio non vi era stato alcun litigio ma solo una differenza di vedute sulla gestione del partito, alla luce anche delle tante sconfitte incassate nelle recenti tornate elettorali» commenta Guccione. A proposito di elezioni, le politiche sono dietro l’angolo e proprio Guccione è il principale indiziato per una candidatura alla Camera nel collegio di Cosenza. «Per adesso svolgo con passione e soddisfazione il mio ruolo a Palazzo Campanella. Non ho altre aspirazioni» replica. Intanto gongola il segretario regionale Ernesto Magorno per il clima di rinnovata collaborazione ripristinato in seno al partito in provincia di Cosenza. Giuseppe Mazzuca ha ritirato la propria candidatura alla segreteria Pd convergendo sulle posizioni di Luigi Guglielmelli. L’uscente ha la vittoria in tasca. La sua antagonista, Angela Donato, espressione di Aria Nuova, sostenuta dalla componente di Graziano Di Natale, non dovrebbe superare, in termini percentuali, la doppia cifra. I vertici democrat si sono ritrovati nella Sala Nova del palazzo della Provincia per un incontro organizzato in concomitanza con il decennale della fondazione del partito. Oltre a Oliverio, Guccione e MAgorno, sono intervenuti il presidente della Provincia Franco Iacucci e le deputate Stefania Covello ed Enza Bruno Bossio

Covello esprime la sua Solidarietà al sindaco di Longobucco

COSENZA – “Vicinanza, solidarietà e stima al sindaco di Longobucco, Luigi Stasi, che ha ricevuto lettere anonime contenenti minacce di morte.
Non è la prima volta che il sindaco Stasi riceve minacce di morte.
È evidente che le sue  battaglie per la difesa della legalità in un territorio difficile, spaventino qualcuno. Sin dal primo momento il sindaco di Longobucco lotta per fermare ogni tentativo di sfuggire alle regole civili e ai principi della legalità.
Ho provveduto a segnalare alle istituzioni competenti il caso, affinché Luigi Stasi venga seguito con cura e attenzione nel suo lavoro.”

“Un patto da 11 miliardi per la Calabria. Ora possiamo ripartire”. La soddisfazione dell’On. Covello

Reggio Calabria ( Rc) – “Il governo ha mantenuto gli impegni. Come già deciso nella direzione nazionale del 7 agosto 2015, il governo parte dal sud. Ora la Calabria può ripartire. La storica firma, stamane a Reggio Calabria, del Patto per la Calabria tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, apre le porte del futuro alla nostra terra”. Questo quanto dichiarato in una nota dall’On. Stefania Covello. “Un patto che investirà sui servizi, l’ambiente, il territorio, la sanità, le imprese, l’ agroalimentare, il turismo, le infrastrutture, i giovani e le imprese. Nel patto vengono mobilitati oltre 7 miliardi a cui si aggiungono quelle destinate ad Anas e Ferrovie  per uno svolta senza precedenti nelle infrastrutture. Per cui si arriva ad investimenti attorno agli 11 miliardi di euro. Nel Patto c’è anche la realizzazione di infrastrutture destinate al porto di Gioia Tauro, al sistema aeroportuale, alla valorizzazione dei beni culturali. Il sud rinasce, rinasce la Calabria. Ora possiamo veramente dare una concreta speranza alla nostra terra e il suo futuro.

Sabato Renzi ufficializzerà il Patto per la Calabria, la soddisfazione dell’On. Covello

Roma ( Rm) – “La costruzione del ‘nuovo sud’ procede a ritmi serrati. Sabato mattina Matteo Renzi sarà a Reggio Calabria per l’inaugurazione del Museo dei Bronzi di Riace.Ma l’occasione è anche e soprattutto quella  giusta per firmare il Patto per la Calabria.  Oltre ad un Patto per il rilancio di Reggio Calabria. Pomeriggio il premier sarà in Sicilia per riaprire una delle strade a quattro corsie chiuse dopo i crolli degli scorsi mesi.  Finalmente può ripartire il sud e può ripartire la nostra Regione. Nei giorni scorsi è stato firmato il Patto per la Campania con un’importante dotazione finanziaria. Ora è la volta, per come avevamo già anticipato, del Patto per la Calabria con un’altra importante dotazione finanziaria”. A sostenerlo è l’On. Stefania Covello, la quale puntualizza poi che “un patto di straordinaria importanza che sarà illustrato da Renzi nel dettaglio, con misure finalizzate al rilancio infrastrutturale, alla tutela del territorio, dell’ambiente, delle nostre risorse naturali e paesaggistiche, con particolare attenzione per i giovani e per le imprese produttive. Gli impegni assunti dal governo vengono così rispettate, con l’aggiunta della certezza dei tempi delle opere da realizzare, della trasparenza delle procedure, dei controlli dell’iter amministrativo. Un grande salto di qualità per la Calabria e per tutto il Mezzogiorno”.

Franco Covello non correrà alle amministrative di Sangineto

SANGINETO (CS) – Troppe divisioni e veti incrociati. Franco Covello decide di fare un passo indietro e ritirare la disponibilita’ alla candidatura a sindaco di Sangineto, piccolo centro del Tirreno cosentino dove l’ex senatore della Dc e’ solito passare le vacanze estive. Sfuma cosi’ la possibilita’ di un ritorno alla vita politica di chi fu descritto come il ‘Kennedy della Calabria’ all’epoca della Dc di Misasi. Nelle scorse settimane la notizia di un Covello nuovamente impegnato in prima persona aveva destato non poco stupore. Al suo posto, adesso, il Pd sosterra’ la giovane imprenditrice Michela Palermo, segreteria del locale circolo dem e fedele custode dell’ortodossia renziana. Covello senior giura di non avere in serbo vendette da consumare e, anzi, si dice pronto a impegnarsi per favorire la vittoria di Palermo: “La mia disponibilita’ a candidarmi a sindaco di Sangineto voleva rappresentare un segnale di unita’ per tutto il paese. La mia storia e il mio grande affetto per una comunita’ alla quale sono particolarmente legato mi hanno portato a mettermi a disposizione del partito e della realta’ locale, per come mi era stato chiesto insistentemente. Considerato che l’obiettivo di unire non puo’ essere raggiunto per il prevalere di personalismi e localismi esasperati, ho deciso di mettermi a disposizione di un forte processo di cambiamento, che ho proposto e che sosterro’ con il massimo impegno”.

Covello ottimista: “È cominciato il tempo del riscatto del Sud”. Annunciate nuove risorse per ammortizzatori sociali

L’onorevole Stefania Covello, segreteria nazionale del PD e responsabile Mezzogiorno e Fondi Europei, ha rilasciato stamane una dichiarazione in cui annuncia i prossimi impegni del Governo Renzi, attraverso l’erogazione di importanti risorse finanziarie, per il Mezzogiorno:

L’impegno del Governo, annunciato dal presidente del Consiglio, Renzi, più volte in visita nelle realtà difficili del Mezzogiorno, si fa concreto. Come di recente confermato dal sottosegretario alla Presidenza, Luca Lotti, al sud saranno destinate ingenti risorse finanziarie per il suo riscatto e per la sua ripartenza. Renzi le ha messe nero su bianco per la bonifica e la riqualificazione di Bagnoli, attesa da 26 anni. 
Ora è la volta della Regione Calabria che avrà risorse finanziarie importanti per le infrastrutture, i collegamenti stradali e ferroviari, i porti, la difesa del territorio, l’ambiente, le imprese, l’occupazione giovanile. Non si tratta di vuote promesse ma di risorse vere, che saranno documentate e certificate nell’accordo che sarà condiviso e sottoscritto a breve tra governo nazionale e governo regionale. Risorse che si aggiungono a quelle della Legge di Stabilità destinate al sud e alla Calabria in particolare. Si apre una stagione di riscatto e di rinascita per una parte del nostro Paese che ha bisogno urgente di ripartire e di spingere la ripresa dell’Italia.”
Intanto la stessa Stefania Covello annuncia che “la firma del Ministro dell’Economia ha finalmente sbloccato l’erogazione delle risorse destinate agli ammortizzatori sociali in deroga. Si tratta di 78 milioni di euro che derivano dalla rimodulazione del Piano di Azione Coesione.
Con la firma del Ministro Padoan, le risorse sono state trasferite al Fondo Nazionale per l’occupazione, per cui l’Inps potrà finalmente pagare i lavoratori che ne hanno diritto e che sono un grande attesa.” 

Sila parco più conosciuto, soddisfatta Stefania Covello

Grande la soddisfazione per il rapporto che vede il Parco nazionale della Sila come il più conosciuto d’Italia.  É quanto emerge dal sesto Rapporto: “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, una ricerca a cura dell’IprMarketing e della Fondazione UniVerde presentata durante la Bit di Milano.
“Il fatto che il Parco nazionale della Sila sia conosciuto è apprezzato dal 65%, ben prima del Parco nazionale del Gran Paradiso, con il 60%, lo Stelvio (57%), il Gargano (57%), il Gran Sasso e Monti della Laga (53%) ed il Parco nazionale delle Cinque Terre (51%), è motivo di grande orgoglio.”, lo sostiene l0’onorevole Stefania Covello. “Questo straordinario risultato – conclude Covello – pone forte l’esigenza che Istituzioni nazionali e regionali investano e sostengano il Parco Nazionale della Sila, valorizzando le sue bellezze naturali e paesaggistiche, sostenendo anche gli operatori turistici e le imprese che investono in montagna.

VI centenario nascita San Francesco, per l’on. Covello, “che diventi l’anno del Santo”

Cosenza ( Cs) – L’Onorevole Stefania Covello interviene sul VI centenario dalla nascita della di San Francesco di Paola. “E’ importante – scrive-  che sia valorizzato come un grande evento religioso, storico e culturale. Chiederò al Ministro della Cultura, Dario Franceschini e al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, di mettere in atto, in sintonia con l’Ordine dei Minimi, un piano straordinario di iniziative e di eventi che portino alla ribalta la vita e le opere di uno dei santi più conosciuti e venerati al mondo. Proporrò, in tal senso, un incontro urgente a Roma per mettere in piedi progetti e risorse necessari per fare del VI centenario della nascita di San Francesco, un anno di particolarissimo valore.Che si tratti di una data straordinaria lo conferma l’annuncio di una visita a Paola da parte di Papa Francesco. Ed ecco perchè ancor di più le istituzioni devono muoversi con maggiori sinergia per meglio celebrare il grande evento. Ma dobbiamo agire immediatamente”.

Cosenza, presunto malaffare a Palazzo dei Bruzi. Interrogazione del Pd. Immediata replica di Luciano Vigna

parlamentoCOSENZA – Sembra che… pare che… si dice che… Alla scuola di giornalismo insegnano ai cronisti di abbondare con i condizionali nel trattare alcune notizie di cui si è venuti a conoscenza ma che non godono ancora del crisma dell’ufficialità. Ma la professione parlamentare non è quella del giornalista, e quando si ipotizza il compimento di reati gravi contro la pubblica amministrazione, non è una interrogazione che bisognerebbe presentare, ma una denuncia alla Procura della Repubblica, magari anche corredata da qualche documento. Per adesso restiamo nel campo delle ipotesi, “aria fritta”, anzi “chiacchiere” tanto per restare in tema di Carnevale. Che poi sempre di fritto si tratta. Densa di condizionali è l’interrogazione parlamentare presentata dai deputati del Pd della provincia di Cosenza, Ernesto Magorno, Ferdinando Aiello, Enza Bruno Bossio e Stefania Covello. Destinatari sono i ministri dell’Interno, della Funzione pubblica e degli Affari Regionali. “Il malgoverno che in questi anni ha interessato la città di Cosenza e che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale – è scritto in una nota diffusa dai parlamentari – è stato caratterizzato da un esercizio diffuso e quotidiano dell’illegalità e del clientelismo. Pertanto chiediamo che venga fatta chiarezza sull’azione amministrativa di Palazzo dei Bruzi al fine di ripristinare la legalità, il principio di trasparenza e di buona amministrazione nel Comune di Cosenza”. Nell’interrogazione i parlamentari del Pd evidenziano che lo scioglimento del Consiglio comunale è la “risultante del fallimento politico-amministrativo della maggioranza consiliare, insediatasi in seguito alle elezioni amministrative svoltesi nel 2011. La pratica usuale dell’affidamento diretto – si evidenzia ancora nell’interrogazione – pare configurarsi come un vero e proprio artificio per aggirare l’obbligo della procedura concorsuale e favorire poche imprese fornitrici divenute beneficiarie dell’assegnazione di ingenti quote di risorse finanziarie pubbliche; in particolare, pare che alcune di queste imprese registrino tra i soci proprietari persone notoriamente vicine al Sindaco, parenti di qualche suo stretto collaboratore e di soggetti legati alla criminalità. Lo scenario ed il contesto di una preoccupante e pericolosa deriva di arbitrio è confermata anche dalle evidenze accertate dalla procura della Repubblica di Cosenza. E ingente la mole dei debiti fuori bilancio contratti durante questa consiliatura e sui quali il Collegio dei revisori dei conti ha formulato pesanti osservazioni perché conseguenti a pratiche amministrative effettuate in aperta violazione di legge”.

Immediata la replica del vicesindaco uscente Luciano Vigna: “Ho avuto modo di dare una veloce lettura all’interrogazione dei Parlamentari del PD sul Comune di Cosenza. Al di là dell’improvvisato copia incolla con cui è strutturato tutto l’atto nel quale si parla del bilancio comunale senza scrivere nemmeno un numero, mi fa sorridere l’accusa che ci viene rivolta sui debiti fuori bilancio”. Lo scrive l’assessore al bilancio uscente di Palazzo dei Bruzi sul proprio profilo facebook in risposta all’interrogazione parlamentare presentata dai deputati cosentini del Pd. Per la precisione, il totale dei debiti approvati nel corso di questa consiliatura è pari ad euro 5.249.211,68 di cui solo circa 65 mila euro sono riconducibili alla nostra Amministrazione. Nei cinque anni di governo del PD, nonostante i ripetuti solleciti che gli interessati rappresentavano a Sindaco e Assessori, questa mole debitoria veniva colpevolmente lasciata nascosta nei cassetti dei vari uffici comunali. Il risultato è stato l’ingente peso di oneri finanziari (circa 2 milioni di euro) maturati a causa di tale irresponsabile gestione della cosa pubblica. Forse riunendosi ed “auto-interrogandosi” avrebbero ottenuto più facilmente le risposte che cercano…” conclude Luciano Vigna.