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Le “GenerAzioni Giovani” vanno a teatro

teatro morelliCOSENZA(CS)Sarà presentata mercoledì 16 settembre, nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 12,00 nel Chiostro di San Domenico, l’edizione 2015-2016 del Progetto di educazione al teatro “GenerAzioni Giovani”, riservato alle scuole cittadine e della provincia, dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole secondarie di primo e secondo grado, con il dichiarato obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al teatro.Il Progetto “GenerAzioni Giovani”, promosso dal Centro Rat-Teatro dell’Acquario insieme al Comune di Cosenza, all’Ufficio Scolastico Regionale, alla Fondazione Carical e al Comitato provinciale dell’Unicef, mantiene il tratto caratteristico di contenitore suddiviso in più sezioni: dalla rassegna teatrale della domenica pomeriggio , “Famiglie a teatro”, che quest’anno giunge alla sua diciassettesima edizione, all’iniziativa “Scuole a Teatro” , a due progetti speciali, uno sulla prima guerra mondiale e l’altro sulla memoria, con, in aggiunta, la riproposizione del laboratorio “Scopriamo il teatro”, per le scuole di ogni ordine e grado. Tutti gli spettacoli si terranno al Teatro “Morelli”.Nei prossimi giorni sarà in giro per la città un attore vestito da Grilletto, il simbolo consolidato di “Famiglie a Teatro”, per promuovere la campagna abbonamenti.Alla conferenza stampa di mercoledì 16 settembre parteciperanno l’Assessore al Teatro e allo spettacolo di Palazzo dei Bruzi Rosaria Succurro, la curatrice e responsabile del Progetto “GenerAzioni Giovani” Dora Ricca, il direttore artistico del Centro Rat-Teatro dell’Acquario Antonello Antonante, il Presidente della Fondazione Carical Mario Bozzo e la delegata del Comitato Provinciale Unicef Emanuela De Cicco.

Il Teatro dell’Acquario chiude il sipario. Intervista a Dora Ricca

L’irreparabile ha ormai raggiunto il suo unico e deludente obiettivo; l’inadempienza, l’immobilità e il disinteresse delle Istituzioni hanno bussato alla porta del Teatro dell’Acquario entrando in possesso dell’intera struttura, l’indolente apatia della Regione Calabria ha seminato lo sconforto tra Antonello Antonante, Dora Ricca, Maria Scalese e l’intera città di Cosenza.

Non sono bastate petizioni, conferenze, incontri, manifestazioni di solidarietà da parte degli enti locali; tutto purtroppo diventa irrimediabilmente nulla di fronte a delle Istituzioni che lanciano il sasso e tirano via la mano. Mesi di parole, interviste, articoli tramutatisi di colpo in assordante silenzio, in un’afasia che però ha lavorato di soppiatto alla stessa stregua delle talpe che scavano il terreno fino a far crollare anche le fondamenta dell’edificio più solido.

È così che ha lavorato la Regione Calabria, contentini, promesse strappate e mai concretizzate, possibilità abortite ancor prima del concepimento e poi sfociate, senza un benchè minimo preavviso, in una lettera firmata dal giudice che convalida lo sfratto del Teatro e di tutti coloro che ci lavorano.

Ebbene sì, l’Acquario deve abbandonare la sua umile dimora che, da 32 anni a questa parte, ha visto passare dalle sue seggiole rosse intere generazioni mentre Antonante e il resto del “team” sono considerati rei perché morosi nei confronti del proprietario dello stabile. Si parla di circa 43 mila euro soldi che i teatranti, a loro volta, avanzano dalla Regione. Ma allora di cosa stiamo parlando? Di un cane che si morde la coda ormai infetta e di un teatro che chiuderà il suo sipario e permetterà alla polvere di impadronirsi delle sue preziose “tavole”.

La parola a Dora Ricca scenografa/regista del Teatro dell’Acquario che, con molta incredulità, ci fa guardare l’accadimento attraverso i suoi occhi.

 

Dopo l’allarme lanciato quest’inverno, la petizione firmata e sottoscritta da molti, la solidarietà dilagante qual è stata la risposta delle Istituzioni?
C’è stata una grande risposta formale ma non sostanziale, infatti siamo qui con lo sfratto esecutivo.

L’Acquario questa volta sta per chiudere definitivamente il suo sipario ma durante una conferenza del 5 marzo, in cui si è cercato di mettere in ordine le idee, si è parlato di un bando pubblicato sul sito della Regione per imprese con attività storicizzata. Che fine ha fatto quest’opportunità?
Al bando abbiamo partecipato e lo abbiamo anche vinto, ma per i vincoli che aveva, non è stato possibile inserire il Teatro dell’Acquario, quel finanziamento è finalizzato esclusivamente al progetto GenerAzioni Giovani.

A pochi giorni dall’inizio della stagione di “Famiglie a Teatro” vi è pervenuta la lettera del giudice. Il 20 novembre vi sarà confermato lo sfratto esecutivo, avete già

Dora Ricca

pensato ad un modo per contrastare l’irreparabile oppure non c’è soluzione alcuna?
Stiamo valutando e acquisendo una serie di informazioni, certo pubblicizzeremo l’episodio, ritenendo il Teatro dell’Acquario un patrimonio delle città, della regione e del Teatro Italiano.

Fino alla data sopracitata continuerete a portare avanti le vostre produzioni fonte di crescita e apprendimento per l’intera città?
Sicuramente si,il nostro lavoro continua come prima, anche perchè portiamo sempre a compimento gli impegni presi.

Nella lettera si parla della vostra morosità nei confronti del proprietario dello stabile. Ma da quando e quanti soldi avanzate ancora dalla Regione Calabria?
La Regione ci deve i contributi dal 2011, per un totale di circa 90.000 euro.

Se potessi utilizzare il nostro giornale come tramite per rivolgere un appello cosa diresti alle inermi ed invisibili Istituzioni?
Non abbiamo bisogno di sfogarci, solo rimaniamo attoniti di fronte a tanta indifferenza e poca lungimiranza politica. Vorrei aggiungere, per chiarezza, che una politica distratta non ci ha consentito di partecipare per ben 4 anni ai bandi POR, dopo che per tanti anni abbiamo noi stimolato ed avviato tanti giovani al teatro.

Pochi mesi fa Antonello Antonante parlava di una stagione sospesa, di un foglio bianco da appendere all’entrata dell’Acquario con la speranza che un giorno si potesse riscrivere. Alla luce di tutti questi avvenimenti oggi che significato acquisisce il fatidico foglio bianco?
Una conferma del nostro ottimismo di fronte a questa assurda realtà.

Annabella Muraca

 

 

 

 

I monologhi della vagina al Teatro dell’Acquario

COSENZA – Una sala buia illuminata da un solo faro, al centro della scena un cumulo di vestiti, foulard, scarpe, veli dal quale all’improvviso sbuca un volto dal sorriso trionfante che urla orgogliosamente fica.
Così inizia lo spettacolo che si è tenuto ieri sera al Teatro dell’Acquario “I monologhi della vagina” ovvero “U RUCCULU du PICCIUNI”, tratto e tradotto dalla pièces omonima della drammaturga, poetessa, sceneggiatrice e regista statunitense Eve Ensler. Adattamento dialettale dalle varianti in puro cosentino, interpretato da un’intensa Carla Serino con la regia di Dora Ricca che, dopo la sua prima esperienza con Libere di Cristina Comencini, ritorna a dirigere uno spettacolo per adulti.

Un monologo che diventa un coro di molte voci, eversivo, provocatorio, divertente ma anche tragico e visceralmente brutale intermezzato da vivaci momenti musicali sui quali l’interprete si veste e si sveste dei suoi abiti dando sfogo al corpo che si svincola da ogni costrizione per liberarsi in un movimento epifanico.
La sola protagonista è la vagina, un inno all’anatomia femminile che si ribella alla sua condizione storico culturale, quella che la vuole muta e invisibile perché la sola parola desta l’imbarazzo collettivo, per andare incontro alle donne dando voce ai loro bisogni più profondi.
I monologhi hanno un unico tema portante che è quello della femminilità trattata sotto tutti i suoi diversi aspetti, il parto, le mestruazioni, l’orgasmo, il cancro, la violenza.

Sono infiniti gli stati d’animo che si susseguono tra un monologo e un altro ma comunque concordanti nell’antitesi dalla quale prendono forma, umorismo e rabbia si fondono, trasformando la sofferenza nella speranza che una società basata sul rispetto senza prepotenze e abusi sia possibile.
Impone ad urlare perché l’emancipazione femminile, quella vera, passa attraverso la rottura del silenzio, spinge ad indignarsi davanti a ogni forma di violenza, esorta a liberarsi da ogni repressione sessuale per superare quella visione ancora troppo ipocritamente oscena del piacere.

Il teatro ieri sera era quasi pieno, molte le donne di ogni età, pochi forse troppo pochi gli uomini presenti, in realtà proprio loro dovrebbero vederlo per imparare a capire come ascoltare le donne, come rispettarle ma soprattutto per imparare a coltivare un po’  l’empatia che è la sola capace di infrangersi sulla prossimità della violenza.
Al teatro dell’Acquario questo pomeriggio alle 18,00 è prevista una replica dello spettacolo, chiunque lo abbia perso ieri sera ha dunque la possibilità di rimediare.
E’ forte come calcio in faccia, è una folata di vento che alza la polvere su una delle ferite più dolorose dei nostri tempi ma ne vale la pena, perché le parole delle donne quelle che intrecciano cruda realtà e sogno, dramma e poesia sono capaci di dispiegare un coraggio assoluto che ci rende tutte più orgogliose e forti.

Gaia Santolla

Al Morelli in famiglia, ritorna “Famiglie a teatro”

COSENZA – Un viaggio alla ricerca dell’incanto per le strade di quei racconti che non hanno un tempo, custoditi nel magico mondo della fiaba.
Al Teatro Morelli ritorna con 12 rappresentazioni teatrali, a partire da domenica 14 ottobre fino a domenica 12 maggio, il cartellone di “Famiglie a teatro 2012-2013” giunta ormai alla sua quattordicesima edizione di cui le ultime quattro in stretta sinergia con il Comune di Cosenza.
L’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale e dal Centro RAT/Teatro dell’Acquario, in collaborazione con l’Unicef e la Cooperativa Arca di Noè è rivolta a tutte le famiglie con lo scopo di scatenare lo stupore attraverso lo strumento dell’arte teatrale.

A presentare gli obiettivi e il programma dell’iniziativa sono intervenuti questa mattina a Palazzo dei Bruzi l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola Marina Machì , l’Assessore alla solidarietà e alla coesione sociale Alessandra De Rosa e per il Centro Rat-Teatro dell’Acquario Dora Ricca.
Per l’Assessore Marina Machì il profilo più interessante di questa iniziativa risiede nell’aspetto più produttivo e laboratoriale del teatro, inteso come palestra di cittadinanza attiva, di democrazia ma ancora del teatro come linguaggio, come mezzo espressivo e successivamente come contenuto.
Prosegue con il dire che la scuola e il teatro continuano ad incontrarsi troppo poco, pur condividendo gli stessi obiettivi educatici e le stesse finalità culturali, ovvero quelli di allenare il giudizio, il ragionamento, perfezionando lo spirito critico che è ciò che determina la consapevolezza di chi siamo e di cosa facciamo.
L’Assessore De Rosa vede nel teatro e in questa iniziativa nel dettaglio, un modo per resistere a una crisi che non è più solo economica ma anche culturale.
Inoltre quest’anno l’Assessorato di sua competenza farà dono dei biglietti per partecipare alla rassegna teatrale ai giovani ospiti delle Case famiglia della città.
In conclusione è intervenuta per il Centro Rat-Teatro dell’Acquario Dora Ricca che ha introdotto le 12 compagnie che calcheranno il palco del Morelli provenienti da tutta la penisola, da Bolzano a Vibo Valentia, da Firenze a Perugia fino ad arrivare a Cosenza.

Tutte le rappresentazioni si rifaranno ai grandi classici della fiaba tradizionale ma attualizzate in chiave moderna e rivisitate in nuove e diverse storie.
Ai bambini di oggi verranno riproposti i grandi temi universali rivestendoli di significati nuovi, proprio per consentire più facilmente il meccanismo di identificazione e immedesimazione, come nel caso dello spettacolo di Pinocchio nel quale verrà affrontato un tema assai discusso che è quello del bullismo.
A fine rassegna ai piccoli spettatori che avranno collezionato più presenze verrà regalato un libro per bambini offerto dalla Casa editrice “Coccolebooks” .
Lasciarsi travolgere dalla meraviglia senza effetti speciali, un’ occasione imperdibile per tutta la famiglia.

Gaia Santolla

 

Teatro Morelli
L.Busento Oberdan – Cosenza
ore 18:00

14 ottobre 2012
Teatro Crest (TA)
ALADINO

28 ottobre 2012
Centro R.A.T. (CS)
CAPPUCCETTI COLORATI

11 novembre 2012
TBB formia (LT) – Libera Scena Ensamble (NA)
AMORE E MAGIA NELLA CASA DI PULCINELLA

25 novembre 2012
Attori in Corso Rende (CS)
LE AVVENTURE DI GIANBURRASCA

9 dicembre 2012
Dracma Teatro (VV)
PINOCCHIO

16 dicembre 2012
Cooperativa Prometeo (BZ)
LA LEGGENDA DI COLAPESCE

20 gennaio 2013
Granteatrino (BA)
ALI’ BABA’

3 febbraio 2013
Bottega degli Apocrifi (FG)
NEL BOSCO ADDORMENTATO

17 febbraio 2013
Teatrino dei Fondi (PI)
ALL’OPERA…IL LUPO E I SETTE CAPRETTI

10 marzo 2013
Giallomare Minimal Teatro (FI)
DI SEGNO IN SEGNO

14 aprile 2013
Fontemaggiore (PG)
FIABE RITROVATE

12 maggio 2013
Arcà di Noè (CS)
IL PICCOLO PRINCIPE