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Sciopero di 24 ore al Porto di Gioia Tauro

Porto di Gioia Tauro (Reggio Calabria)GIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Sono centinaia i portuali di Gioia Tauro che hanno aderito allo sciopero di 24 ore proclamato per oggi dal coordinamento del Sindacato unitario lavoratori (Sul). Lo sciopero è stato organizzato per chiedere il rilancio della struttura. Nello scalo di Gioia Tauro attualmente tutte le gru sono alzate, a dimostrazione che la movimentazione dei container è ferma. Alle iniziative promosse dal sindacato hanno aderito anche i sindaci del territorio.

A Gioia Tauro sequestrati prodotti contraffatti provenienti dalla Cina

th (13)Gioia Tauro: L’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro Rc, con la collaborazione della Guardia di finanza, ha sequestrato in porto due container provenienti dalla Cina con all’interno diecimila giocattoli con marchi contraffatti di alcune note marche per un valore di oltre 13 mila euro. L’operazione che ha portato al sequestro è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi. Il carico illecito è stato scoperto dopo una serie di incroci documentali e controlli.

Sottoscritto a Roma l’accordo per la produzione di auto a Gioia Tauro

DOCUMENTO FIRMATOIl Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha sottoscritto oggi a Roma un importante accordo che riguarda la produzione di auto a Gioia Tauro. Con il Presidente Oliverio hanno firmato anche il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il ministro dello Sviluppo Economico Guidi ed il Presidente di Invitalia, Domenico Arcuri, alla presenza dei sindaci di Bari, Gioia Tauro e Modugno. Si tratta di un investimento di 85 milioni di euro, il cui Piano Industriale è stato presentato per il finanziamento con il contratto di sviluppo il cui sportello è stato attivato il 10 giugno scorso.

A Bari sarà realizzato il telaio della nuova automobile, mentre a Gioia Tauro saranno costruiti i pannelli e la componentistica dell’auto. Si tratta di un’autovettura di fascia C, già brevettata e prodotta negli Usa. Il mercato a cui ci si rivolge sarà per il primo anno quello italiano, poi spazio al resto d’Europa e non solo. Il rapporto è pari al 60% di ricaduta occupazionale su Gioia Tauro e del 40% nello stabilimento di Bari. L’entrata in produzione dell’auto è prevista per la fine del 2016, con un piano di sviluppo produttivo ed occupazionale che a Gioia Tauro prevede  un impiego complessivo di circa 800 unità lavorative al terzo anno. E’ prevista la utilizzazione del capannone ex Isotta-Fraschini che ricopre una superficie di 26 metri quadri coperti e la realizzazione di un nuovo capannone per il quale l’Autorità Portuale ha già indetto la gara.

“La sottoscrizione di questo importante accordo con il Presidente della Regione Puglia Emiliano, del Ministro Guidi e del Presidente di Invitalia Arcuri –ha affermato il presidente Oliverio – costituisce un atto importOLIVERIO FIRMA ACCORDOante che conclude il lavoro di questi mesi per realizzare un importante investimento nell’area portuale di Gioia Tauro.  E’ un tassello importante, che va in direzione della valorizzazione del retroporto di Gioia Tauro e del progetto di industrializzazione della nostra regione”.

“Il nostro obiettivo –ha concluso Oliverio- è quello di intercettare investimenti per creare opportunità di crescita e di lavoro. Seguiremo con grande attenzione  e con il coinvolgimento degli Enti locali e delle forze sociali questo percorso”.

 

Coltivavano marijuana, arrestati due fratelli

Droga: Guardia finanza sequestra coltivazione di marijuana a CetraroGIOIA TAURO – I carabinieri della Stazione di San Ferdinando, aiutati dallo Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, hanno tratto in arresto due fratelli disoccupati e originari di Gioia Tauro in flagranza di reato mentre erano intenti a coltivare un ingente quantitativo di marijuana, composta da 340 piante, per un peso complessivo di 55 Kg. Il primo, E.V. di 34 anni, è stato condotto in carcere, il secondo, A.V. di 38 anni, è finito ai domiciliari.

AMMINISTRATIVE/ Lo Polito si riprende Castrovillari, Lamezia sceglie Mascaro

IMG_20150615_032949Non lascia spazio a grosse sorprese il turno di ballottaggio in tre comuni calabresi. A Castrovillari a  spuntarla – per soli 11 voti – è stato infatti l’ex sindaco Domenico Lo Polito, candidato del centrosinistra (con 4941 voti), che ha la meglio quanto basta sul candidato delle Liste Civiche, Peppe Santagada (4930): 4941 contro 4930. 

Dopo dieci anni di amministrazione di sinistra con Gianni Speranza (Sel), Lamezia Terme sceglie infatti di passare al centrodestra di Paolo Mascaro con la sua vittoria netta (60%) sul candidato di centrosinistra Tommaso Sonni.

Successo del centrodestra  anche a Gioia Tauro con Giuseppe Peda’ che si lascia dietro Aldo Alessio.

Affluenza in calo rispetto alle ultime elezioni amministrative.

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

Domenica di ballottaggi: le sfide di Castrovillari, Lamezia e Gioia Tauro

Le consultazioni elettorali amministrative di due settimane fa non sono bastate e così oggi fino alle 23 urne aperte in tre comuni calabresi per il turno di ballottaggio. Ballottaggio

Seggi aperti dunque in tre centri calabresi popolosi e molto importanti in chiave sia politica che economica.

A Lamezia Terme (Cz), dopo le due legislature targate Gianni Speranza, a contendersi la vittoria sono Paolo Mascaro, candidato del centrodestra, che al primo turno ha ottenuto il 41,59 per cento dei voti, e Tommaso Sonni, centrosinistra, fermo al 25,75 di percentuale. 

Elezione diretta del sindaco anche a Castrovillari.  Nel città del Pollino il testa a testa è fra il sindaco uscente, Domenico Lo Polito del centrosinistra (43,54 per cento dei voti al primo turno), e Giuseppe Santagada, sostenuto da liste civiche (37,04 per cento).  

Infine, seggi aperti anche a Gioia Tauro, nel reggino, dove  in lizza per la guida del Comune ci sono Giuseppe Peda’, sostenuto da una coalizione del centrodestra, con il 35,6 per cento di voti ottenuti nel primo turno, e e Aldo Alessio con 22,9 per cento di due settimane fa.
 

Sfruttavano gli extracomunitari: arrestate sette persone

GIOIA TAURO (RC) –  Sette persone sono state poste ai domiciliari dai sfruttamentocarabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, supportato dalla Procura di Palmi, nell’ambito di un’inchiesta condotta per combattere il caporalato nella piana di Gioia Tauro. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento dei lavoratori extracomunitari.

Sono stati inoltre sequestrati beni per un valore pari ad un milione di euro, tra cui una cooperativa agricola.

Investimenti auto a Gioia Tauro: “nel mercato del lavoro occorre puntare all’innovazione”

ICHINO-CORIGLIANO-270515 (3)“Un investimento di circa 120 milioni di euro nel settore dell’industria automobilistica, con ricadute occupazionali anche per Gioia Tauro, da 700 a 1200 persone nel giro di 3-4 anni? I sindacati calabresi dovrebbero dichiararsi subito disposti a trattare ed a verificare il piano industriale. Il sindacato dei lavoratori calabresi dovrebbe saper scommettere  sull’innovazione, governando questa occasione, senza inerzie o chiusure rispetto ad eventuali imprenditori ed investimenti non italiani.”

Sono le parole del  noto giuslavorista e giornalista Pietro ICHINO in risposta alle diverse sollecitazioni emerse dal pubblico, al termine della sua lectio magistralis con la quale è stata inaugurata, ieri (martedì 26 maggio), nella Sala degli Specchi del Castello Ducale, il Ciclo pubblico di conferenze per una formazione culturale, politica ed amministrativa promosso dall’ Amministrazione Comunale di Corigliano, con il patrocinio della Regione Calabria, in partnership con l’associazione europea Otto Torri sullo Jonio ed in collaborazione con il settimanale L’Eco dello Jonio.

 ICHINO-CORIGLIANO-270515 (2)Gli interventi, coordinati da Lenin MONTESANTO, sono stati aperti dal Sindaco Giuseppe GERACI che ha ribadito l’ambizione sottesa a questo nuovo progetto culturale territoriale: stimolare nella classe dirigente, anzi tutto in quella politica, momenti di approfondimento e di apprendimento, di riflessione e di confronto dialettico su questioni e contenuti del pensiero politico, giuridico ed amministrativo della nostra epoca e del secolo scorso. È un limite, infatti, pensare alla sola formazione dei funzionari statali. Bisogna puntare anche alla formazione di una classe politica che sia di qualità. Gli amministratori locali – ha aggiunto il prof Guerino D’IGNAZIO – devono essere consapevoli che lo scenario è mutato. La qualità dipende anche da questa consapevolezza.

In Italia – ha spiegato ICHINO, nella sua articolata lezione dal titolo “HIRE YOUR BEST EMPLOYER. UN MERCATO DEL LAVORO MODERNO AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO DEL SUD – questa rottura epistemologica viene impedita da diversi fattori ma anche, non ultimi per importanza, dalla inconoscibilità del nostro diritto del lavoro, dal nostro sistema di relazioni industriali, ancora troppo centralizzato, dalla chiusura culturale all’ innovazione. Perché i lavoratori possano scegliere e ingaggiare il buon imprenditore – ha aggiunto – occorre un sindacato capace di essere intelligenza collettiva, di valutare il progetto sulla sua qualità tecnica, sulla trasparenza, sull’affidabilità dell’imprenditore, se la valutazione è positiva, occorre un sindacato abilitato a scommettere su quel progetto, negoziando a 360°, anche su di un modello di organizzazione del lavoro diverso da quello previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, anche su di una struttura retributiva diversa. Il valore del  lavoro aumenta con l’innovazione; l’innovazione ha bisogno di una scommessa comune tra i lavoratori e un buon imprenditore (da qualsiasi parte egli venga).

 

19 kg di cocaina purissima sequestrati a Reggio

Un ingente carico di cocaina purissima è stato posto sotto sequestro 3c00a8d0e8c61a027ac6edb1bb4f4c29_Ldagli agenti del Comando provinciale di Reggio Calabria, unitamente a funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio Antifrode di Gioia Tauro.

Ammontabile a 19 chili, la partita di stupefacente era stata nascosta nel vano motore di un container che trasportava banane, proveniente dall’Ecuador e giunto nello scalo portuale di Gioia Tauro. L’operazione è stata eseguita attraverso una serie di incroci documentali e successivi controlli anche a mezzo di sofisticate apparecchiature scanner.

nella vendita al dettaglio, il profitto della cocaina sequestrata avrebbe superato i quattro milioni di euro.

L’operazione delle Fiamma gialle, di concerto con l’Agenzia delle Dogane, è stata condotta in seno alla più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti nel porto di Gioia Tauro.

Evade dai domiciliari per suicidarsi, salvato dalla Polfer

stazioneGIOIA TAURO (REGGIO CALABRIA) – Era agli arresti domiciliari, perché accusato di furto, ed è evaso per andare alla stazione ferroviaria e suicidarsi lasciandosi travolgere da un treno. L’uomo è stato salvato dalla polizia ferroviaria, che però subito dopo non ha potuto fare altro che arrestarlo per evasione e condurlo in carcere. Protagonista della vicenda un quarantunenne di Gioia Tauro, M.M. Alla base del tentativo di suicidio da parte di M.M. ci sarebbe stata una crisi depressiva.